L’app Android GestOr è stata studiata per ottimizzare la gestione degli ordini clienti con un palmare Android dotato di lettore di codice a barre integrato, per eseguire le operazioni più velocemente, senza di errori e in completa autonomia.
Molti software gestionali utilizzati per la gestione degli ordini clienti non hanno la possibilità di utilizzare palmari wifi e lavorare in mobilità in tempo reale.
Che significa lavorare in tempo reale con un palmare?
Per la gestione in tempo reale con un palmare è necessario utilizzare un software residente sul palmare o tramite browser che permetta la comunicazione diretta tra il palmare e il database del gestionale aziendale.
La mancanza di questa comunicazione diretta implica delle limitazioni e per gestire gli ordini dei clienti solitamente si lavora su liste cartacee creando inevitabilmente alcuni errori.
GestOr utilizza una soluzione intermedia, realizzando lo scambio dei dati tra il palmare e il gestionale aziendale tramite una cartella condivisa presente su un PC o un Server.
Il flusso operativo è implementato da 5 semplici passaggi:
1 – esportazione dell’ordine dal gestionale in formato “*.csv” nella cartella condivisa
Le specifiche dei campi da esportare sono descritte nella seguente tabella
2 – importazione degli ordini da processare nel palmare
Verranno visualizzati sul palmare tutti gli ordini da elaborare
3 – elaborazioni degli ordini tramite la lettura del codice a barre degli articoli
L’app GestOr è molto semplice ed intuitiva poiché implementa una gestione a semaforo per l’ordine in lavorazione o ancora da gestire.
Attraverso i colori sia ha un’immediata comprensione dello stato dell’ordine.
Le righe dell’ordine possono essere completate per intero, parzialmente o inevase. Anche in questo caso le singole righe d’ordine sono rappresentate tramite colori specifici che ne evidenziano immediatamente lo stato di lavorazione.
4 – trasmissione ordini ultimati dal palmare alla cartella condivisa
Ultimato l’ordine verrà generato nella cartella condivisa un file *.txt”
Specifiche di campi
5 – importazione ordini dalla cartella condivisa nel gestionale.
Guarda il video
Se vuoi gestire al meglio gli ordini dei tuoi clienti contattaci ai nostri riferimenti
La stampa in quadricromia utilizza i quattro colori CMYK : ciano, magenta, giallo e nero.
Tramite la loro combinazione si può riprodurre su carta circa il 70% dello spettro visibile.
EPSON CW-6500
Le stampanti digitali di etichette basate su questa tecnologia, stampano una quantità sterminata di puntini infinitamente vicini, distribuiti nei 4 colori CMYK secondo un algoritmo, per restituirci un colore unico.
La famosa azienda Pantone, invece, ha realizzato le mazzette di tinte piatte per la stampa: sono oltre 2000 colori codificati, creati miscelando 13 pigmenti diversi più il nero e non stampabili in quadricromia.
Perché conviene stampare in quadricromia
È noto che stampare i colori Pantone presso una tipografia risulti molto più costoso rispetto a una stampa in quadricromia.
Le tipografie hanno uno stock di colori Pantone e potrai valutare quello che più si avvicina alle tue esigenze o acquistare il tuo specifico Pantone; quindi, bisogna valutare l’incidenza della spesa e il suo effettivo beneficio.
In un’etichetta a colori dove sul fondo bianco naturale sono presenti dei piccoli dettagli colorati, la differenza tra 2 colori Pantone simili non si noterà.
Se invece il colore è distribuito su una grande area o a copertura totale dello sfondo, la differenza si noterà.
Aziende rilevanti come la Cocacola o la Barilla si distinguono per il campionamento univoco dei loro colori e qualsiasi modifica sarebbe fuorviante o dannosa.
Se hai una piccola produzione e vuoi etichettare i tuoi contenitori con una stampante di etichette di tua proprietà, il consiglio migliore che posso darti per la scelta dei colori è di lasciarti guidare dal tuo occhio anziché dai codici.
Conversione di colori da Pantone a CMYK
Sul web sono fruibili molti calcolatori gratuiti che effettuano la conversione dei colori dalla scala Pantone a quella CMYK.
Sebbene il progetto grafico sullo schermo sembri soddisfacente, al momento della stampa tutto è cambiato…e perché? La conversione non è coerente?
La luminosità dello schermo inganna
inoltre, se visualizzi la stessa immagine su schermi diversi noti una differenza
le stampe risultano o troppo sature o troppo cupe
addirittura i colori virano completamente.
Una concatenazione di fattori come materiale dell’etichetta (carta, carta patinata, sintetico opaco, sintetico lucido) tipologia degli inchiostri (toner per stampanti led, cartucce base acqua o base solvente), impostazioni della qualità di stampa ed altri parametri caratteristici dello specifico modello di stampante giocano un ruolo importante nella resa effettiva del colore.
Facciamo un esempio pratico:
Hai delle scatole personalizzate di colore blu Pantone 288 C.
Vorresti replicare lo stesso colore sull’etichetta in carta semilucida.
Il tuo grafico cerca sul web la codifica CMYK corrispondente e trova: C100_M75_Y6_K24.
Nel file grafico, ogni dettaglio vettoriale dell’etichetta con quel colore viene impostato con quei valori.
Per questo motivo è fondamentale che il grafico da te ingaggiato possa eseguire personalmente le prove di stampa, che lo faccia con la tua stessa stampante e apporti le dovute modifiche a vista.
Stampanti di etichette e gestione del colore
Le stampanti di etichette possono essere impostate secondo dei profili di colore ICC che tengono conto del tipo di materiale utilizzato.
Queste impostazioni regolano l’erogazione degli inchiostri in base alla capacità di assorbimento del supporto.
Se, invece, occorre una gestione completa del colore, bisogna scegliere un modello di stampante corredata di un software specifico per calibrare le tinte con un metodo analitico.
Le stampanti di etichette Epson ColorWorks hanno un’applicazione adatta allo scopo: il Color Tone Matching Assistant.
Questo software guida anche gli utenti meno esperti nella scelta del campione di colore migliore per la stampa delle proprie etichette.
Se ti interessa approfondire l’argomento puoi consultare il nostro articolo dedicato:
In questa etichetta del miele i testi, la geometria ad alveare, il logo del biologico e tutti i profili sono vettoriali quindi con colori modificabili ad uno ad uno.
L’immagine di sfondo è in formato .jpg quindi è raster, ossia composta da una griglia di pixel. Non ha elementi singoli selezionabili e per la correzione dei suoi colori occorre un programma come Photoshop che è specializzato per rielaborare le fotografie in termini di vividezza, saturazione, luminosità e altri bilanciamenti selettivi dei colori.
D’altronde, le immagini raster vengono stampate in quadricromia anche presso una tipografia.
Conclusioni
La stampa digitale è il metodo più veloce per realizzare grafica di qualità, in poco tempo, per piccole produzioni e con dati variabili.
Se hai delle esigenze grafiche particolari, adotta un modello di stampante che si interfacci con un software dedicato alla gestione del colore, affinché il lavoro visualizzato sullo schermo si concretizzi in un fedele getto di inchiostro.
Quando devi iniziare ad etichettare i tuoi prodotti, ci sono molte cose da considerare che spesso vengono trascurate
La progettazione dell’etichetta è un passaggio cruciale che non solo fornisce ai clienti informazioni come istruzioni o ingredienti ma contribuisce in modo determinante all’appeal del tuo prodotto.
Le etichette sono il mezzo attraverso il quale il tuo prodotto e il marchio aziendale sono visivamente legati insieme dal consumatore e devono catturare immediatamente l’attenzione del tuo potenziale acquirente.
Immagina il tuo prodotto allineato insieme a tanti altri su uno scaffale: come fai ad attrarre l’attenzione?
Un’etichetta ben progettata ma anche ben applicata è certamente un buon punto di partenza.
Prima di iniziare a progettare l’etichetta del tuo prodotto, ci sono almeno 5 domande da analizzare in anticipo.
1- Quale aspetto desideri che abbia la tua etichetta?
A meno che un consumatore non abbia già familiarità con il tuo marchio o prodotto, l’imballaggio e l’etichettatura rappresentano la prima interazione visiva con l’acquirente.
Devi ideare un’etichetta che dia una prima impressione distinguibile e unica, considerando i fattori più influenti:
Combinazione di colori
Font e dimensioni dei caratteri
Visibilità del logo
Disposizione degli elementi e armonia grafica
Materiale dell’etichetta
L’aspetto della tua etichetta sarà influenzato e determinato in gran parte da questi 5 fattori.
2 – Quale è l’ambiente in cui verrà utilizzata l’etichetta?
Il tipo di prodotto etichettato e soprattutto il suo utilizzo finale influirà notevolmente sul tuo progetto di etichettatura.
Dovresti considerare quale sarà il ciclo di vita della tua etichetta e se sarà sottoposta a fattori aggressivi come temperature estreme, umidità, manipolazione che ne possano compromettere l’integrità del materiale e la leggibilità dei dati.
Se questo è il tuo caso devi prendere in considerazione materiali specifici
Etichette resistenti all’acqua
Se devi etichettare uno shampoo o una bottiglia di vino che viene conservata in frigo e poi immersa in un cestello per il ghiaccio devi utilizzare materiali specifici e tecnologie di stampa che garantiscano una stampa resistente anche in ambienti umidi o esposti all’acqua.
Etichette con adesivi rimovibili
Se devi etichettare oggettistica o un prodotto dove l’etichetta deve essere rimossa non utilizzare adesivi permanenti.
Esistono differenti tipi di adesivi rimovibili che non lasciano residui di colla fastidiosi ed è un aspetto che devi valutare insieme al materiale che intendi utilizzare per la tua etichetta
Ambienti difficili
Se stai realizzando prodotti che verranno utilizzati in ambienti fisici ostili, come il settore industriale o un magazzino polveroso, sporco e/o umido, agricolo, oppure un’etichetta che deve resistere in ambienti esterni devi valutare materiali garantiti per utilizzo esterno e resistenti a sollecitazioni di natura ambientale e/o meccanica.
Se hai bisogno di un’etichetta che mantenga la leggibilità e l’integrità per tutto il suo ciclo di vita devi impiegare materiali certificati e metodologie di stampa che ti assicurino la durata della stampa per il tempo necessario
Considera che in certe condizioni operative particolarmente ostili, o dove le temperature sono estremamente elevate non sempre si riesce a trovare una soluzione di etichettatura che riesca a soddisfare i tuoi requisiti e quindi per risolvere il problema dovrai optare per soluzioni di stampa diretta sul materiale stesso come ad esempio i marcatori a micro-percussione
3 – Su quale superficie verrà posizionata l’etichetta?
Questa è una considerazione di carattere pratico e molte persone a volte trascurano questo fattore.
Superfici curve, irregolari o plastiche a bassa densità richiedono supporti e adesivi che riescano a mantenere una perfetta adesione sulla superficie per l’intera durata del tuo prodotto.
Alcune tipologie di adesivi hanno un buon tack iniziale, cioè si applicano saldamente alla superfice ma poi con l’utilizzo e l ‘esposizione a umidità o escursioni di temperatura tendono a scollarsi dalla superficie,
Questa è una condizione che rovina l’immagine e la credibilità del tuo prodotto.
Inoltre le superfici curvilinee o irregolari richiedono materiali flessibili che possano adattarsi perfettamente realizzando un ancoraggio saldo con la superficie
Quindi nella scelta dell’etichetta è importante considerare il tipo e la forma della superficie con cui dovrà interagire
4 – L’etichetta richiede dati variabili come codici a barre, numeri di serie, numeri di lotto o data di scadenza?
Se ti fai stampare le tue etichette esternamente ti sei chiesto come stamperai sull’etichetta i dati variabili.
Il codice a barre puoi farlo stampare insieme alla grafica, ma il numero di lotto o la data di scadenza che devi apporre al momento del confezionamento comporta l’impiego di dispositivi che possano sovrastampare le tue etichette.
Gli strumenti più comunemente utilizzati sono i marcatori, progettati con lo scopo di stampare un un’informazione variabile sull’etichetta o direttamente sul prodotto
Puoi approfondire l’argomenti ai seguenti articoli
Se devi iniziare un progetto di etichettatura, forse non hai l’esperienza necessaria per porti il problema dell’applicazione delle etichette.
Ovviamente se hai solo pochi pezzi e se la tua superficie non è cilindrica, con un po’ di pazienza puoi applicarle a mano in modo accurato
Ma se la tua superficie è cilindrica come una bottiglia o un vasetto o se devi applicare migliaia di etichette devi utilizzare un applicatore di etichette semi-automatico o completamente automatico.
Quando la superficie è cilindrica o conica, come quella di bottiglie, lattine e barattoli l’applicazione manuale genera una serie di imperfezioni che si palesano quando i prodotti sono posizionati uno accanto all’altro sullo scaffale di un punto vendita.
L’applicazione manuale delle etichette genera grinze, disallineamenti, bolle d’aria e pieghe che sono non solo sgradevoli esteticamente ma contribuiscono a creare l’immagine di un’ azienda non professionale.
Quando si lavora con gli applicatori di etichette, le etichette devono essere realizzate in bobina e devono rispettare dei requisiti tecnici specifici.
Se non ti occupi di questo aspetto prima di iniziare il tuo progetto di etichettatura potresti trovarti con un materiale che non puoi efficacemente sfruttare per la tua applicazione
Se le stampanti non sono correttamente calibrate sullo stock di etichette in uso si possono verificare una serie di errori tra cui:
stampa di un’etichetta non centrata o allineata
avanzamento di etichette bianche
messaggi di errore come “etichetta non trovata”
Per risolvere i problemi più comuni riscontrati nelle stampanti Honeywell PM43 e PM23 è fondamentale partire dalla corretta definizione e comprensione del tipo di supporto utilizzato.
come identificare correttamente le etichette per le stampanti termiche
Etichette con Gap: etichette adesive che hanno uno spazio tra un’etichetta e l’altra
Etichette con black mark: etichette che presentano sul retro della siliconata una riga nera spessa tra un’etichetta e l’altra
Supporti continui: materiali continui, cioè che non presentano gap, righe nere, tacche perforate
Per calibrare correttamente il materiale di consumo è consigliato procedere attraverso 3 step:
regolazione corretta della posizione del sensore LSS (Label Stop Sensor)
calibrazione della stampante con le etichette in uso
stampa dell’etichetta di calibrazione
In questo tutorial spieghiamo la procedura per i modelli PM43 e PM23 a icone, cioè non dotate di pannello di controllo
1 – Regolazione corretta della posizione del sensore (LSS = Label Stop Sensor)
La posizione del sensore deve essere regolata correttamente in modo che possa rilevare il gap o la tacca nera sul retro della siliconata del rotolo di etichette.
Generalmente il sensore dovrebbe essere posizionato al centro della larghezza dell’etichetta.
Per etichette con il segno nero, il sensore deve essere posizionato al centro del segno in modo che possa essere correttamente rilevato dal sensore
2 /3 – Calibrazione della stampante e stampa etichetta di test
Per calibrare la stampante sul supporto di stampa:
spegnere la stampante e attendere 30 secondi
riaccendere la stampante
La stampante avvia la normale sequenza di avvio e tutti i LED si accendono, uno per uno, e poi si spengono.
Quando solo due LED rimangono accesi, premere e tenere premuto il pulsante “Avanzamento / Pausa”
Appena la prima etichetta di test di calibrazione inizia ad essere stampata, rilasciare il pulsante “Avanzamento/Pausa” per stampare le altre etichette di test.
Il contenuto delle etichette di test di calibrazione della stampante riporta tutti i parametri di configurazione come puoi vedere di seguito.
Da questi parametri puoi verificare se hai correttamente impostato la stampante di etichette.
CONTENUTO DELLE ETICHETTE DI CALIBRAZIONE DELLE PM23c & PM43 Set
Pagina 1
Serial Port Settings:
Baud Rate: DEFAULT: “115,200”
Data Bits: DEFAULT: “8”
Parity: DEFAULT: “None”
Stop Bits: DEFAULT: “1”
Flow Control
Hardware: DEFAULT: “Disable”
ENQ/ACK: DEFAULT: “Disable”
XON/XOFF To: DEFAULT: “Disable”
XON/XOFF From: DEFAULT: “Disable”
New Line Character: DEFAULT: “CR/LF”
Pagina 2
Ethernet Settings
MAC ADDRESS: <MAC Address> (NOT-EDITABLE)
Primary DNS Server: <Reported Primary DNS Server>
Secondary DNS Server: <Reported Secondary DNS Server>
Alcune stampanti a getto d’inchiostro utilizzano inchiostri a base di colorante (Dye ink), altre utilizzano inchiostri a base di pigmenti (Pigment ink) e alcuni modelli possono utilizzare entrambe le tipologie di inchiostro.
L’inchiostro a base colorante utilizza sostanze colorate che vengono disciolte in un liquido, mentre l’inchiostro pigmentato utilizza piccole particelle di colore che sono trattenute in sospensione.
Gli inchiostri a base di coloranti sono in grado di produrre stampe con colore più vivaci e vibranti, ma si dissolvono quando entrano in contatto con l’acqua.
PRIMERA LX910
La qualità di stampa iniziale di un inchiostro a base colorante e pigmentato è praticamente la stessa.
Sia la vivacità che la riproduzione dei colori appaiono molto simili.
Tuttavia, gli inchiostri coloranti possono iniziare a sbiadire rapidamente se esposti quotidianamente alla luce solare diretta o a luci luminose interne.
Per questo motivo gli inchiostri a base colorante sono consigliati per soluzioni di etichettatura di prodotti esposti all’interno e che verranno consumati in meno di 1 anno.
L’inchiostro a pigmenti, invece, ha una resistenza ai raggi UV superiore e quindi è la scelta più indicata quando l’etichetta deve durare per lungo periodo o per applicazioni all’esterno.
Quindi, specialmente quando l’etichetta è esposta alla luce UV per molti mesi, l’inchiostro pigmentato mantiene il colore, la qualità e la vivacità meglio dell’inchiostro a base colorante.
L’inchiostro a pigmenti aderisce immediatamente anche su superfici sintetiche con tempi di essiccazione brevissimi, quasi istantanei.
Alcune stampanti di etichette a colori hanno la possibilità di utilizzare entrambe le tipologie di inchiostro semplicemente sostituendo la cartuccia.
Acquistare una stampante di etichette che offre entrambe le possibilità ti permetterà di stampare etichette con colori vivaci e vibranti per l’interno, ed etichette più durature se esposte a raggi UV e all’esterno.
Se ti occorre un’etichetta che devi applicare in ambienti umidi oltre a scegliere una stampante che gestisca inchiostri a pigmenti, devi utilizzare il giusto materiale di stampa: etichette in materiali sintetici come il polipropilene o il poliestere rappresentano l’opzione migliore.
CONCLUSIONI
La scelta della stampante per etichette a colori giusta per le tue esigenze richiede sempre un’attenta valutazione dei tuoi requisiti di stampa.
Se le tue etichette devono resistere a livelli di UV elevati, umidità o sostanze chimiche, gli inchiostri a base di pigmenti sono la scelta consigliata.
D’altra parte, l’inchiostro colorante con etichette opache sarà del tutto soddisfacente se le tue esigenze sono focalizzate su una grafica vivace con meno enfasi sulla resistenza ai raggi UV, all’umidità o ai prodotti chimici.
Il lettore Zebra LS1203 offre scansione laser di alta qualità ad un prezzo molto contenuto.
E’ uno scanner plug and play quindi elimina qualsiasi problema di installazione, cioè lo puoi collegare alla porta USB del PC ed è immediatamente funzionante pronto per leggere tutti i codici a barre monodimensionali.
Può capitare di aver bisogno di opzioni di configurazioni specifiche che puoi trovare nella guida completa del lettore oppure le puoi abilitare attraverso il software gratuito della Zebra 123Scan.
In questo articolo vediamo come configurare l’inserimento di un ENTER (INVIO A CAPO) o un TAB dopo la lettura del codice a barre con il lettore LS1203.
Prima di procedere ti consiglio di stampare la guida rapida del lettore LS1203 scaricabile dal seguente link
Per aggiungere un INVIO A CAPO devi leggere in sequenza i 3 codici a barre
OPZIONI DI SCANSIONE
<DATI> <SUFFISSO>
INVIO
Per aggiungere un TAB dopo la lettura del codice a barre devi leggere prima 1 3 codici precedenti e dopo eseguire la scansione dei 5 codici a barre
SCANSIONE DEL SUFFISSO
7
0
0
9
Se invece ti occorre una configurazione avanzata, specifica per le tue esigenze di lettura devi far riferimento alla guida completa del lettore che puoi scaricare dal seguente link
Quando si vuole promuovere un prodotto, realizzare un’etichetta originale è l’obiettivo primario.
Riuscire a farlo a basso costo è ancora più auspicabile.
La stampa delle etichette in tipografia è conveniente per grandi volumi di stampa, ma se occorrono tirature limitate un processo di stampa in azienda è decisamente più economico e flessibile:
◾ stampi solo il numero di etichette che ti occorrono
◾ puoi stampare diverse tipologie di etichette in piccole quantità
◾ puoi apportare tutti i cambiamenti che vuoi a testi, colori, immagini
◾ puoi inserire i dati variabili come scadenza e lotto di produzione
Tra le soluzioni di stampa in autonomia, quella decisamente meno onerosa è con una stampante di etichette a trasferimento termico.
Il trasferimento termico è una tecnologia monocromatica che utilizza il calore di una testina di stampa per sciogliere un nastro inchiostrante, chiamato ribbon, e trasferirlo sull’etichetta.
La stampa a trasferimento termico è applicabile su un’ampia selezione di materiali (carta opaca, carta patinata, etichette sintetiche, polipropilene trasparente per citarne alcuni).
Le stampanti a trasferimento termico sono concepite per stampare codici a barre e testi e questo lavoro lo svolgono meglio di qualsiasi altra tecnologia di stampa, in termini di costi e velocità.
La diffusione delle stampanti a trasferimento termico in settori differenti da quello nativo è associata alla produzione di nastri di stampa in molteplici colori e composizioni, offrendo la scelta tra tinte opache e tinte metallizzate, con cui creare effetti brillanti.
Abbinando opportunamente i materiali, è possibile stampare etichette adatte ad ogni settore di utilizzo, anche laddove sono richiesti requisiti di indelebilità, come nella cosmetica.
Tutte le stampanti a trasferimento termico sono uguali?
L’acquisto di una stampante a trasferimento termico adatta a realizzare una grafica di qualità, deve tener conto di un parametro fondamentale: la risoluzione di stampa.
Tra i modelli di stampanti a trasferimento termico troviamo risoluzioni di 203, 300 e 600 dpi, dove l’unità di misura dpi identifica i punti di stampa per pollice.
Una stampante a 203 dpi stampa un massimo di 8 punti per millimetro mentre una a 600 dpi stampa 24 punti per millimetro.
Premettendo che questa tecnologia di stampa non ha una qualità fotografica, quindi non è adatta a stampare immagini complesse con tinte sfumate, è anche vero che adottando la grafica giusta e una risoluzione di 300 dpi si possono raggiungere eccellenti risultati.
Per la scelta del modello della stampante, occorre anche considerare il carico di stampa giornaliero da sostenere.
Le stampanti a trasferimento termico sono progettate per lavorare massicciamente e con un piccolo modello desktop è possibile stampare 1000 etichette al giorno. Per volumi di stampa superiori occorrerà un modello industriale, più performante e veloce.
Stampante desktop Zebra
Stampante industriale Zebra
Se vuoi una consulenza tecnica per scegliere la stampante adatta, chiamaci 06.51.84.81.87
Quale stile grafico è adatto al trasferimento termico?
In senso figurato, potremmo paragonare la stampa a getto di inchiostro alla fine pennellata di un pittore e il trasferimento termico al rapido timbro di un postino.
Da questa analisi meccanica del processo di stampa, si intuisce che le immagini migliori da poter riprodurre a trasferimento termico sono quelle con i contorni ben definiti.
Scritte con caratteri bold o corsivi particolari, profili di immagini stilizzate a ritaglio, bordi di figure geometriche.
Stai cercando una grafica per le tue etichette? Contattaci
Per quale tipo di prodotti è consigliabile un’etichetta a trasferimento termico?
Qui, la domanda corretta sarebbe stata: “A quale pubblico di consumatori è destinato il prodotto?”
Le etichette a trasferimento termico possono avere il massimo della sobrietà o il massimo della sfarzosità, ma in ognuno dei due casi risultano decisamente moderne.
Una modernità che può comunque includere tante declinazioni, a seconda dello stile grafico e della selezione dei materiali di stampa.
Di seguito troverai una serie di video sulle stampe a trasferimento termico per alcuni prodotti, ideate dal nostro reparto art design.
Etichette per cosmetici stampate a trasferimento termico
Etichette per cosmetici in polipropilene trasparente
Etichette per confetture stampate a trasferimento termico
Etichette per profumi stampate a trasferimento termico
Etichette per liquori stampate a trasferimento termico
Etichette per olio extravergine stampate a trasferimento termico
Vuoi anche tu una soluzione di etichettatura così facile, veloce, ed economica? Contattaci
Il codice Interleaved 2 di 5 ha per le sue caratteristiche intrinseche una maggior propensione ad essere letto in modo errato dagli scanner.
Il lettore barcode potrebbe riconoscere come un simbolo separato una parte dei dati all’interno di un codice Interleaved 2 di 5 e quindi alcune sezioni di un codice Interleaved 2 di 5 potrebbero essere interpretate come caratteri del Codice 39.
In questo articolo suggeriamo alcune possibili soluzioni che possono essere configurate nei lettori Honeywell applicabili ai seguenti modelli
Quando si utilizzano più codici a barre Interleaved 2 su 5 con lunghezze diverse, è probabile che il lettore barcode non legga alcune cifre.
In questi casi lo scanner esegue delle letture parziali.
Il motivo per cui ciò si verifica è che l’ Interleaved 2di 5 non ha, nella maggior parte dei casi, un bit di start/stop e può quindi essere letto in modo non completo dai lettori.
Ad esempio, se l’angolo del raggio laser cambia, lo scanner può eseguire due letture separate dello stesso codice a barre (una lettura troncata e una completa).
Quindi utilizzare questa famiglia di codice a barre per applicazioni in cui la lunghezza dei simboli varia può creare dei problemi di lettura.
L’aggiunta di un carattere di controllo può migliorare l’affidabilità della scansione dell’Interleaved 2 di 5 con simboli di lunghezza variabile.
Un altro metodo per aumentare l’affidabilità delle letture è aumentare il numero di scansioni ridondanti.
I codici a barre di configurazione per impostare livelli differenti di scansioni ridondanti sono disponibili nella Guida di configurazione MetroSelect.
Ad esempio, impostare il parametro “Redundant Scans” al valore 4 significa che il lettore farà 5 decodifiche consecutive dello stesso codice a barre per ottenere una lettura del codice che si sta leggendo.
Un metodo alternativo per evitare letture errate consiste nell’impostare il codice Interleaved 2 di 5 su una lunghezza fissa oppure impostare una lunghezza minima in modo che lo scanner ignorerà i codici Interleaved con lunghezza inferiore a quella impostata.
In ogni caso se sono presenti più di due lunghezze di codice Interleaved 2 di 5 è consigliabile utilizzare famiglie di codici a barre differenti.
Sebbene sia allettante cercare il modello più economico, è importante tenere presente che molte stampanti per etichette a colori potrebbero non essere idonee a soddisfare i tuoi requisiti di stampa.
In questo articolo analizziamo le caratteristiche principali sulle quali devi soffermarti per acquistare il modello adatto alle tue esigenze.
Perché scegliere una stampante di etichette in rotoli?
La gestione di un’etichetta confezionata in rotoli è molto più semplice e produttiva e soprattutto ti consente di usare strumenti di gestione post stampa come riavvolgitori e soprattutto applicatori di etichette, indispensabili per un risultato professionale.
Inoltre, il funzionamento di una stampante a colori per etichette in rotolo è immediato: inserisci un rotolo di etichette fustellato, cioè della misura che ti occorre e attraverso il software a corredo della stampante o qualsiasi altro programma che utilizzi per la creazione grafica delle tue etichette, puoi stampare etichette con la grafica che preferisci, di varie dimensioni e su differenti materiali.
La versatilità e quindi la possibilità di stampare su molti materiali in diverse misure è data dalla configurazione del driver della stampante, in cui imposti i parametri di stampa e che ti permette di controllare la gestione del colore, della manutenzione e della pulizia.
Un driver ben progettato ti consente di controllare completamente i valori di stampa per adattarsi alle tue specifiche esigenze e generare un’etichetta di qualità professionale.
Questo è un aspetto spesso sottovalutato nella scelta della stampante che può condurti verso l’acquisto di un dispositivo che potrebbe:
non essere in grado di stampare la dimensione dell’etichetta che ti occorre
avere una scelta limitata di materiali supportati
utilizzare un inchiostro non adatto a esigenze di resistenza e durata dell’etichetta
generare un’etichetta con colori poco fedeli rispetto al progetto grafico
Quindi attenzione quando acquisti una stampante di etichette perché potresti avere delle spiacevoli sorprese.
Quali sono le caratteristiche principali che devi valutare?
I punti salienti da analizzare per valutare un modello idoneo alla stampa delle tue etichette sono:
DIMENSIONE DELLE ETICHETTE
La dimensione delle etichette che dovrai stampare è fondamentale.
Ogni stampante ha una larghezza di stampa minima e massima che può stampare.
Quindi il primo fattore che devi verificare sono le dimensioni di tutte le tue etichette, dall’etichetta più piccola a quella più grande.
VOLUME DI STAMPA
Quante etichette devi stampare giornalmente?
Devi gestire un flusso di migliaia di etichette o solo poche centinaia?
Come sei organizzato per la stampa? Stampi 10.000 etichette tutte insieme oppure distribuisci i tuoi volumi di stampa nel tempo?
I modelli idonei alla stampa di 500 etichette al giorno sono ingegnerizzati con caratteristiche tecniche differenti da quelli per 5.000/10.000 etichette.
MATERIALE DI STAMPA
Su quale materiale dovrai stampare?
Carta lucida o opaca, carta vergata o lavorata oppure ti occorre un’etichetta più resistente in polipropilene o in poliestere?
Assicurati che la stampante di etichette a colori possa gestire sia inchiostri a base colorante che inchiostri pigmentati, più resistenti alla luce e all’umidità.
Quindi a seconda di dove utilizzerai la tua etichetta è importante che ti assicuri che la stampante a colori possa gestire inchiostri e materiali adatti alla tua specifica applicazione.
GRAFICA DELL’ETICHETTA
La grafica dell’etichetta che stamperai è un elemento che spesso viene trascurato nella scelta del modello giusto
Un’etichetta a fondo pieno, completamente coperta dal colore richiede delle peculiarità tecniche differenti da un’etichetta con prevalenza di testo e un logo.
Inoltre, se devi stampare etichette ricche di grafiche complesse devi valutare stampanti con cartucce separate per ogni colore e ad alta capacità per contenere i costi stampa
VELOCITA’ E QUALITA’ DI STAMPA
A seconda del volume e della grafica delle etichette che stamperai, le tue esigenze potrebbero non essere soddisfatte al meglio da una qualsiasi stampante di etichette a colori.
Se devi produrre regolarmente grandi quantità di etichette a colori, una stampante per etichette a colori ad alta velocità è un must.
Però devi prestare molta attenzione alla correlazione tra velocità di stampa e qualità di stampa.
La velocità e la qualità di stampa sono caratteristiche inversamente proporzionali, e quindi la qualità di stampa può variare sulla stessa stampante di etichette a colori a seconda della velocità di stampa selezionata.
Quindi quello che devi realmente verificare se la qualità di stampa viene preservata ad alte velocità.
Solo perché alcune stampanti di etichette a colori sono in grado di stampare ad alta velocità non significa che sarai soddisfatto dai risultati ottenuti.
PULIZIA E MANUTENZIONE
La pulizia e la manutenzione della stampante incidono sui costi di proprietà della stampante e sulla produttività del ciclo di stampa.
Ti consiglio di chiedere sempre il costo del kit di manutenzione della stampante, perché è un costo vivo che devi mettere a budget insieme a quello delle cartucce e ovviamente delle etichette.
Inoltre, una stampante che richiede dei fermi macchina lunghi per la routine di pulizia incide direttamente sulla produttività del processo di stampa.
CONCLUSIONI
L’acquisto di una stampante di etichette a colori richiede una definizione accurata delle tue specifiche esigenze di stampa. Non fermarti alla semplice descrizione e al costo, ma ti consiglio di valutare insieme a una figura di riferimento esperta del settore, il modello giusto che possa soddisfare le tue aspettative
In questo articolo analizziamo quando conviene stampare in autonomia le etichette dei propri prodotti, anziché ordinarle presso una tipografia, e come abbattere i costi di fornitura delle etichette.
L’ago della bilancia è il numero di etichette che occorre stampare per ogni SKU.
Acronimo di Stock Keeping Unit, SKU è il codice alfanumerico univoco creato dalle aziende per identificare e tracciare i prodotti all’interno del proprio magazzino.
Se hai una piccola produzione con una grande varietà di sapori, pesi e ingredienti, il tuo inventario includerà un numero di SKU rilevante.
Stampa in tipografia o stampa in azienda?
La stampa in tipografia delle etichette includerà i costi di impianto di tante lastre di stampa quante sono tutte le possibili variazioni di formato, colori, immagini e testi.
Questo costo non potrà essere diluito in un numero di stampe eccezionale, a meno che tu non intraprenda la guerra dei numeri ordinando una tiratura che copre due annate produttive.
Conserverai le etichette in eccesso in magazzino, ma sei sicuro che andranno bene per l’anno successivo?
Variazioni di ingredienti, di pesi, di fornitura di contenitori, nuove normative… quanti imprevisti potrebbero accadere!
Con la tecnologia di stampa digitale non servono elementi fisici come lastre e rulli ma solo file grafici, perché il comando di stampa è un semplice click.
Per questo motivo la stampa digitale è il metodo più veloce per realizzare grafica di qualità on-demand, in poco tempo, per piccole produzioni e con tanti dati variabili.
A differenza della stampa in tipografia, che dispone di una molteplicità di lavorazioni per nobilitare le etichette come laminazioni, serigrafie, embossing… la stampa digitale usa un unico strumento: l’inchiostro.
Perché acquistare una stampante di etichette a colori
Con un progetto grafico professionale, con la selezione del materiale e del formato dell’etichetta più adatti per i tuoi prodotti, potrai stampare etichette attraenti all’interno della tua azienda, sfruttando tutti i vantaggi della stampa in autonomia.
Dovrai apportare delle modifiche alla lista degli ingredienti?
Potrai farlo.
Gradirai cambiare colori o immagini per la produzione natalizia?
Presto fatto.
Ti occorreranno più etichette per uno SKU che sta spopolando e meno per un altro?
Ordinare etichette prestampate in tipografia, significa dover provvedere in un secondo tempo alla stampa dei dati variabili come data di scadenza e lotto di produzione.
Diversamente, se stampi le etichette in autonomia, potrai inserire i dati variabili in una casella di testo sull’etichetta, eliminando interamente un passaggio e risparmiando tempo e denaro.
Come risparmiare sul costo di fornitura delle etichette
Quando si avvia una produzione, si intraprendono scelte a volte istintive, che potrebbero rivelarsi antieconomiche.
La selezione dei contenitori: è già quello il momento in cui è utile prevedere la dimensione dell’etichetta.
Un contenitore perfettamente cilindrico è decisamente la forma ideale che non dà alcun problema di adesione.
Con un’offerta di SKU variegata, un formato di etichetta diverso per ogni contenitore potrebbe non essere la scelta più economica, perché il prezzo di fornitura delle etichette dipende dalla quantità ordinata.
Scegli la fornitura di etichette con lungimiranza: pochi formati di etichetta per tanti contenitori.
Inoltre avrai un’ottimizzazione operativa: non dovrai puntualmente preoccuparti della scorta di etichette, perché le avrai sempre disponibili.
4 SKU IN BARATTOLI CILINDRICI DIVERSI CON GLI STESSI FORMATI DI ETICHETTA
Con un pizzico di fantasia, bastano pochi formati per riuscire a differenziare gli SKU sugli scaffali ed abbattere i costi. Se applichi manualmente le etichette sulle confezioni, puoi giocare con l’orientamento delle etichette come vuoi. Inviaci i tuoi contenitori e trova con noi i formati di etichetta più convenienti per te.
Come e quando scegliere la dimensione delle etichette
Oltre alla presentazione grafica di immagini promozionali, l’etichetta deve riportare tutte le informazioni necessarie, nel rispetto della normativa a proposito della dimensione minima dei caratteri.
Che si tratti di prodotti alimentari o cosmetici, le informazioni obbligatorie devono essere leggibili con un carattere non inferiore a 1,2 mm con riferimento all’altezza della lettera x minuscola.
Quindi, la dimensione dell’etichetta andrebbe scelta dopo aver consultato un grafico che assicuri che tutti i testi obbligatori possano essere inseriti senza problemi di leggibilità.
Conclusioni
L’avvio di un processo di etichettatura include una serie di decisioni contemporanee e correlate tra loro: contenitore, formato etichetta, grafica da stampare.
Cercare una soluzione unica che possa armonizzare e raggruppare gli SKU è certamente la scelta più economica.
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