Le etichette alimentari sono un ponte tra il produttore e il consumatore e uno strumento normativo imprescindibile per garantire trasparenza e sicurezza.
Chi riesce a rispettare le regole offrendo al contempo un design accattivante e funzionale, ha sicuramente una marcia in più.
Vuoi produrre etichette alimentari in completa autonomia?
In questo articolo troverai tutti gli strumenti per farlo.
SOMMARIO
NORMATIVA 2025 DELLE ETICHETTE ALIMENTARI
In Italia, il punto di riferimento principale è il Regolamento (UE) n. 1169/2011, in vigore dal 2014 e aggiornato di frequente attraverso decreti e linee guida.
Per non incorrere in sanzioni si deve sempre consultare il sito ufficiale:
Informazioni obbligatorie delle etichette alimentari:
• Denominazione dell’alimento
• Elenco ingredienti (in ordine decrescente di peso)
• Allergeni evidenziati in grassetto e/o maiuscolo
• Quantità netta
• Data di scadenza o TMC
• Condizioni di conservazione
• Istruzioni per l’uso
• Origine/Provenienza (se richiesta dall’art. 26)
• Dati del produttore
• Valori nutrizionali (per 100g/ml)
Le informazioni devono essere:
• Chiare, leggibili (min. 1,2 mm o 0,9 mm per confezioni piccole)
• Organizzate logicamente
• Nella lingua ufficiale del Paese di vendita
Etichette alimentari ben compilate sono anche un’opportunità per trasmettere fiducia, identità e valori.
LA STAMPANTE DI ETICHETTE PER I TUOI PRODOTTI
Le tecnologie di stampa disponibili per la stampa delle etichette in azienda sono sostanzialmente due:
GETTO DI INCHIOSTRO per stampare etichette a colori, opzione indispensabile per apporre loghi immagini e marchi a colori. Si pensi alle etichette con tabella Nutriscore, oppure ai marchi bio, IGP, SQNPI che richiedono necessariamente la stampa a colori.
STAMPA TERMICA per stampare etichette monocromatiche e minimali. Le stampanti termiche sono anche la soluzione più economica per stampare le etichette in azienda.
Grazie alla disponibilità di tantissimi colori di stampa (ribbon) sia opachi sia metallizzati, puoi realizzare etichette vivaci oppure pregiate.
La realizzazione di un’etichetta inizia con un file grafico accuratamente preparato.
La complessità del software grafico dipende dal layout che si desidera per i propri prodotti.
Per la stampa di etichette a colori è fondamentale usare software professionali come Adobe Illustrator, inserire immagini ad alta definizione e impostare il file sul metodo colore CMYK.
Se non hai questa attitudine, puoi farti preparare il file di stampa in formato PDF da un grafico esperto.
Per la stampa di etichette termiche la progettazione dell’etichetta è molto più semplificata e puoi utilizzare i software gratuiti a corredo della stampante per inserire testi, immagini, loghi e codici a barre.
Se hai un file in formato PDF del tuo grafico (rigorosamente creato in bianco/nero per realizzare una stampa monocromatica), puoi stamparlo direttamente oppure importarlo come file immagine nel programma della stampante.
La scelta del materiale dell’etichetta non è da sottovalutare.
In alcuni casi, come per olio o vino, è essenziale utilizzare supporti oleorepellenti o resistenti all’ umidità.
In altri casi, si può privilegiare l’estetica: una carta opaca per un prodotto artigianale o bio, una carta lucida per un’edizione speciale.
Oltre al materiale è importante accoppiare un adesivo idoneo nelle condizioni di applicazione dell’etichetta e di conservazione dell’alimento.
Per prodotti surgelati si dovrà optare per un adesivo a base di gomma, con un tack iniziale molto elevato e resistente alle basse temperature.
Per le scelte più tecniche è opportuno farsi guidare da un esperto.
IDEE GRAFICHE VANTAGGIOSE
QR code salvaspazio: uno strumento innovativo che permette di superare i limiti di spazio fisico delle etichette è il QR code. Con un semplice codice è possibile indirizzare i consumatori verso pagine web dove raccontare la storia del prodotto, mostrare video, approfondire le informazioni nutrizionali o descrivere il percorso del lotto. È un modo efficace per integrare lo storytelling con la tecnologia, e coinvolgere il cliente anche sul piano emozionale e narrativo.
Etichette modulari: permettono di aggiornare solo alcune informazioni come gusto, edizione o promozioni, senza progettare tutto da zero. Hanno una parte grafica fissa ed a una variabile e sono un sistema pratico e flessibile perfetto per chi ha molte referenze o vuole fare campagne stagionali.
CONCLUSIONE
L’etichettatura alimentare non è solo un adempimento burocratico, ma un campo dove si intrecciano normativa, tecnica e creatività.
Curarla nel dettaglio significa proteggere il consumatore, ma anche valorizzare il prodotto, raccontare una storia e costruire un’identità forte e riconoscibile.
Se vuoi stampare le etichette dei tuoi prodotti in azienda, contattaci per adottare la soluzione giusta per te.
Hai bisogno di stampare codici, date di scadenza o numeri di lotto sui tuoi prodotti, ma non sai quale tecnologia scegliere?
In questo articolo ti guidiamo passo dopo passo nel confronto tra le due soluzioni più diffuse sul mercato: marcatura laser e getto d’inchiostro
Scegliere un marcatore per la stampa della data di scadenza, il lotto di produzione e qualsiasi altro dato variabile dipende dall’applicazione specifica e dal tipo di prodotto su cui deve essere stampata l’informazione.
I dispositivi offerti dal mercato sono molteplici, sia manuali che semi-automatici o completamente automatici.
Per realizzare una scelta idonea alle proprie esigenze è necessario prendere una decisione informata e come primo passo bisogna determinare i requisiti specifici della propria applicazione.
In questo articolo approfondiamo 2 specifiche tecnologie:
getto d’inchiostro
laser
In Italia attualmente la maggior parte dei dispositivi di marcatura è a getto d’inchiostro, e la larga diffusione è dovuta alla spesa per l’implementazione e alla facilità di integrazione nel processo aziendale.
Tuttavia, la produzione di dispositivi laser si è evoluta e i costi si sono ridotti.
Il perfezionamento della tecnologia e la varietà di formati e tipologie di laser oggi disponibili, tra cui laser a fibra, laser CO2, Mopa, diodo e laser UV, ciascuna adatta a diverse applicazioni e materiali, sta attirando l’attenzione di molte aziende dove è richiesta una marcatura permanente e resistente a molti agenti aggressivi
marcatore portatile a inchiostrolaser a fibra per metalli e plastiche dure
Sommario
Quale marcatore scegliere: laser o getto d’inchiostro?
La scelta tra un marcatore laser e uno a getto d’inchiostro dipende da diversi fattori legati al tuo utilizzo specifico.
Facciamo una panoramica chiara e veloce per aiutarti a scegliere il dispositivo più adatto alle tue esigenze, con un focus specifico sui marcatori portatili, sebbene puoi estendere il concetto a soluzioni completamente automatizzate
Veloce e versatile, adatto per carta, plastica, vetro, metallo e tanti altri materiali.
Ideale per linee di produzione industriale.
Dotati sia di inchiostri a base solvente per vetro, plastica, metallo materiali non assorbenti che di inchiostri a base acqua per superfici porose come legno, carta e cartone
🔹 Marcatore Laser
Marcatura permanente, resistente a solventi, detergenti, grassi e abrasioni.
Nessun consumo di inchiostro
Costo iniziale più elevato, richiede materiali compatibili con la tecnologia laser utilizzata
Durata della marcatura: laser vs getto d’inchiostro
Marcatore Laser: la tecnologia laser genera un’incisione permanente, resiste a graffi, calore, solventi, a condizioni atmosferiche avverse.
Marcatore a getto d’inchiostro: meno resistente nel tempo, anche se con inchiostri speciali si può ottenere una buona durata.
Puoi utilizzare inchiostri a base solvente a rapida essiccazione per tutte le superfici NON assorbenti, resistono all’acqua ma se sottoposti a solventi e detergenti possono venire via
Precisione e qualità della marcatura
Laser: solitamente i laser offrono un’altissima precisione e definizione, e quindi sono particolarmente adatti alla generazione di codici a barre e codici bidimensionali, loghi complessi e simboli.
Getto d’inchiostro: hanno una buona qualità, con risoluzione anche fino a 300-600 dpi, ma sono meno precisi nei dettagli minuti, specialmente su superfici irregolari.
Manutenzione del marcatore
Laser:
I laser non hanno materiale di consumo, ma richiedono più attenzione alla sicurezza attraverso dispositivi di protezione ed estrattori di fumi
Getto d’inchiostro:
I marcatori a getto d’inchiostro in linea generale sono più semplici da integrare e utilizzare
In funzione del modello, il materiale di consumo è l’inchiostro che può essere confezionato in una cartuccia oppure in serbatoi ad alta capacità come nei marcatori da linea
Costi
Laser: l’investimento iniziale è più alto, ma non hanno materiali di consumo e pertanto nel lungo periodo è un costo che viene completamente ammortizzato
Marcatore a getto d’inchiostro: hanno solitamente un costo iniziale più basso, ma richiedono ricambi regolari di cartucce ed eventuali solventi per la pulizia.
Portabilità
Entrambe le tecnologie possono essere implementate in dispositivi portatili e indipendenti dal PC.
Nelle applicazioni in mobilità, il marcatore deve essere indipendente dal PC, pertanto è integrato con un software che ti consenta di editare le informazioni da stampare o incidere e di effettuare la configurazione e regolazione dei parametri del marcatore tramite un menù di gestione delle impostazioni.
Dispositivi portatili di marcatura
Di seguito ti presentiamo 4 modelli di marcatori portatili autonomi, sia a corrente che a batteria.
Tutti i modelli possono essere facilmente trasportabili e hanno un software completo per l’utilizzo e la gestione del marcatore
MARCATORI A GETTO D’INCHIOSTRO
🟩MARCATORE MANUALE K6 INCHIOSTRI A RAPIDA ESSICCAZIONE
Il K6 è un marcatore portatile dotato di inchiostri sia a rapida essiccazione che a base acqua
È adatto alla marcatura di superfici non porose come vetro, metallo, plastica e superfici porose come il cartone, la carta, il legno.
Grazie al suo ampio display touch screen da 4,3″ è possibile configurare ed impostare la stampa, senza l’utilizzo del PC.
Con il marcatore K6 è possibile stampare testi, numeri, data, lotto, immagini, codici a barre, codici QR e progressivi.
Dotato di batteria ricaricabile ad alta capacità, ti garantisce la stampa per un intero turno di lavoro
Un dispositivo di marcatura, versatile, leggero, autonomo per stampare ovunque e su una vasta gamma di materiali
🟪MARCATORE A GETTO D’INCHIOSTRO OH1
Il marcatore OH1 è un dispositivo di stampa diretta sui tuoi prodotti con tecnologia a getto d’inchiostro.
Gli inchiostri a rapida essiccazione a base solvente ti consentono di stampare su plastica, vetro e metallo, cartone, carta e legno.
Con il marcatore OH1 a getto d’inchiostro puoi stampare data, lotto di produzione, data di scadenza, codici a barre, codici QR, contatori, piccole immagini, loghi e simboli
Con questo marcatore la testina di stampa è mobile e l’oggetto su cui si effettua la marcatura è statico.
Questo meccanismo automatico ti garantisce marcature precise anche su piccoli oggetti, su superfici curve o irregolari
La stampa avviene tramite un pedale oppure un pulsante.
La base di appoggio dei prodotti è regolabile sia in altezza che nel posizionamento orizzontale.
Anche la testina del marcatore è regolabile, permettendo così la stampa anche su superfici concave e incassate.
Questo marcatore funziona tramite alimentatore connesso ad una presa di corrente
IL MARCATORE OH1 È COMPLETAMENTE INDIPENDENTE DAL PC
La creazione delle stampe avviene attraverso il display touch da 5″ e il software installato nel marcatore.
MARCATORI PORTATILI CON TECNOLOGIA LASER A FIBRA
🟧LASER A FIBRA 30 W PORTATILE CON BATTERIA CL830
ll marcatore laser a fibra portatile CL830 è un dispositivo affidabile che produce marcature di qualità professionale su metalli e plastiche dure.
La macchina ha un design compatto e un funzionamento semplice, di immediata comprensione anche per gli utilizzatori meno esperti.
È dotato di batteria ricaricabile per consentire una completa mobilità: incidi ovunque sia necessario senza il vincolo dei cavi
Produce delle marcature accurate e definite ad alta velocità.
Il dispositivo laser è composto da 2 parti:
la testa di marcatura laser
una box industriale di controllo dotata di touch screen da 7 pollici per il settaggio dei parametri di marcatura e la creazione dei dati di stampa.
🟦MARCATORE LASER A FIBRA PORTATILE TL30
Il marcatore laser a fibra manuale TL30 è un dispositivo affidabile che produce marcature di qualità professionale su metalli e plastiche dure.
La macchina ha un design compatto e un funzionamento semplice, di immediata comprensione anche per gli utilizzatori meno esperti.
Produce delle marcature accurate e definite ad alta velocità.
Il dispositivo laser è composto da 2 parti:
la testa di marcatura laser
una box industriale di controllo dotata di touch screen da 7 pollici per il settaggio dei parametri di marcatura e la creazione dei dati di stampa
Il marcatore funziona tramite collegamento ad una presa di corrente
Tuttavia, il TL30 è manuale e leggero, quindi può essere facilmente trasportato e utilizzato in diverse condizioni di lavoro.
Grazie all’alta qualità e alla focalizzazione del fascio laser, anche i dettagli più risoluti sono realizzati in modo rapido e preciso.
Il laser ha una lunga durata ed è esente da manutenzione.
La struttura integrata dell’intera macchina è compatta e implementa un software completo con un’interfaccia di dialogo uomo-macchina immediatamente comprensibile senza la necessità di un addestramento specifico, quello che crei sullo schermo è esattamente quello che ottieni in stampa.
Settori e applicazioni dei marcatori laser e a getto d’inchiostro
Ogni tecnologia ha il suo contesto ideale.
Il settore e la specifica applicazione definiscono la tecnologia più adatta
Vediamo in quali ambienti e applicazioni conviene usare un marcatore laser o un marcatore a getto d’inchiostro.
🔥 MARCATORI LASER – Dove si utilizzano
🏭 Industria metalmeccanica
Applicazioni: codici seriali, tracciabilità, loghi su acciaio, alluminio, rame e metalli in genere
Perché laser: marcatura indelebile, resistente a olio, solventi, usura.
🧪 Industria elettronica e medicale
Applicazioni: codici QR su componenti piccoli, dispositivi medici.
Perché laser: altissima precisione, anche su spazi molto ristretti
💎 Settore del lusso, moda, gioielli
Applicazioni: incisioni su orologi, anelli, articoli di lusso.
Perché laser: marcature eleganti, sottili e durevoli.
❄️ Ambienti polverosi o umidi
Applicazioni: capannoni, impianti industriali.
Perché laser: la marcatura permanente non teme le condizioni ambientali.
🖋️ GETTO D’INCHIOSTRO – Dove si usano e perché
📦 Imballaggi e logistica
Applicazioni: date di scadenza, lotti su cartoni, codici a barre, dati di confezionamento
Perché inchiostro: veloce, adattabile a superfici porose.
🪵 Industria del legno e dei materiali da costruzione
Applicazioni: codici su pallet, travi, mattoni.
Perché inchiostro: buoni risultati su superfici assorbenti e materiali porosi
🥫 Alimentare e bevande
Applicazioni: data/lotto su confezioni alimentari.
Perché inchiostro: adatto alla stampa del dato variabile e al ciclo di vita del prodotto. Veloce implementazione su linee di produzione e confezionamento completamente automatizzate
📃 Etichette e carta
Applicazioni: loghi, numerazioni, barcode su etichette.
Perché inchiostro: stampa nitida e personalizzabile, il getto d’inchiostro è la tecnologia più adatta
🧼 Cosmetica e farmaceutica
Applicazioni: codici e scadenze su flaconi in plastica, blister.
Perché inchiostro: versatilità, rimane la tecnologia più impiegata in questo settore
Conclusione: come scegliere il marcatore adatto alle tue esigenze?
Non esiste una soluzione unica: la scelta del marcatore dipende dal tuo settore, dai materiali su cui lavori e dal risultato che vuoi ottenere. Se cerchi una marcatura permanente e resistente, il laser è la scelta ideale.
Se invece hai bisogno di una soluzione flessibile, veloce e conveniente, il getto d’inchiostro può essere la strada giusta.
Per aiutarti a riflettere sulle tue necessità puoi iniziare a valutare alcune condizioni che ti riassumo nel seguente schema:
Hai bisogno di…
Scegli…
Marcatura permanente su metallo o plastica
🔥 Laser
Stampare su scatole, etichette, legno, carta
🖋️ Getto d’inchiostro
Alta definizione e incisione permanente
🔍 Laser
Velocità e facilità d’uso
⚡ Getto d’inchiostro
Budget ridotto
💸 Getto d’inchiostro
Nessun costo consumabile
♻️ Laser
Per effettuare la scelta migliore ti consiglio di affidarti alla guida di un professionista esperto, se desideri il nostro
Le etichette idrosolubili rappresentano una soluzione di etichettatura per ristoranti, catering e per il settore vendita di articoli per la casa.
Analizziamo le caratteristiche tecniche delle etichette idrosolubili e come stamparle in completa autonomia.
INDICE
MATERIALE DELLE ETICHETTE IDROSOLUBILI
Il Facestock Fasson® Dissolvable Paper è un materiale cartaceo di colore bianco sporco, supercalandrato, progettato per dissolversi completamente in pochi secondi in acqua corrente a temperatura ambiente. L’adesivo Fasson® S2600 è un collante acrilico in emulsione con una forza adesiva moderata ed è progettato per un facile distacco grazie alla sua capacità di sciogliersi rapidamente in acqua.
Il supporto siliconato (Liner) 40#SCK è una carta kraft sbiancata, supercalandrata, dotata di elevata resistenza interna, robustezza e buona resistenza allo strappo.
Questa tipologia di etichette è utilizzata principalmente nello stoccaggio a breve termine di alimenti contenuti in ceste di plastica o alluminio.
Al termine della lavorazione la cesta sarà lavata con un getto d’acqua per rimuovere completamente ogni residuo dell’etichetta così da rendere il contenitore pronto per essere riempito e rietichettato nuovamente.
Essendo completamente solubili in acqua, le etichette idrosolubili possono essere utilizzate in lavastoviglie industriali e domestiche senza rischi di ostruzione per valvole, filtri o pompe.
CICLO DI VITA DELLE ETICHETTE IDROSOLUBILI
Si raccomanda l’utilizzo e la trasformazione del materiale entro sei mesi dalla data di acquisto.
Le etichette idrosolubili sono altamente sensibili all’umidità relativa e alla temperatura ambientale. Condizioni ambientali non conformi possono causare il restringimento del supporto, l’impoverimento del collante o l’espansione del liner.
Il materiale deve essere conservato avvolto durante il periodo di stoccaggio, preferibilmente nel cellophane, monitorando l’umidità nell’area di lavorazione.
Le condizioni ideali di stoccaggio sono:
Temperatura: 20-25°C
Umidità relativa: 40-50%
La conservazione al di fuori di questi parametri può ridurre il ciclo di vita utile del prodotto.
QUANDO UTILIZZARE LE ETICHETTE IDROSOLUBILI
Devi stampare lotto di produzione e data di scadenza sui contenitori riutilizzabili di un servizio di catering?
Devi scrivere ingredienti o allergeni su una particolare ricetta?
Hai un negozio di articoli per la casa e vuoi apporre i prezzi su etichette facilmente removibili in lavastoviglie?
Nel settore della ristorazione puoi utilizzare le etichette idrosolubili in applicazioni in cui ci sia una barriera funzionale tra l’adesivo e l’alimento, nel rispetto delle raccomandazioni sulla sicurezza alimentare.
COME STAMPARE LE ETICHETTE IDROSOLUBILI
La carta supercalandrata ha una superficie liscia ideale per la stampa a trasferimento termico.
Le stampanti di etichette confezionate in bobina sono estremamente economiche e versatili, potendo stampare su una moltitudine eterogenea di materiali, come carta opaca e lucida, polipropilene, poliestere, polietilene e pvc.
Una stampante a trasferimento termico utilizza dei nastri inchiostranti in varie formulazioni chimiche che vengono fusi dalla testina termica e trasferiti sul supporto da stampare.
La corretta combinazione tra nastro inchiostrante e supporto consente di stampare in modo nitido e duraturo praticamente su tutto.
Puoi stampare le etichette idrosolubili in carta utilizzando un nastro inchiostrante in composizione cera(ribbon cera).
A seconda dei tuoi volumi di stampa puoi optare per una stampante di etichette compatta, da utilizzare su una scrivania, oppure per un modello robusto industriale idoneo per elevate tirature di stampa e ambienti di produzione più aggressivi.
Le stampanti vengono fornite con un software gratuito di creazione delle etichette facile e ricco di strumenti per inserire testi, loghi, immagini, codici a barre e Qr code.
Con la stessa stampante puoi realizzare una varietà sorprendentemente ricca di strumenti di comunicazione per la tua attività.
CONCLUSIONI
Scegliere le etichette idrosolubili può essere un’opportunità dettata da motivi puramente estetici o da esigenze operative specifiche.
Vuoi evitare il permanere di tracce di adesivo su pregiati servizi di piatti?
Vuoi garantire il buon funzionamento di impianti per la ristorazione?
Contattaci per una fornitura di etichette idrosolubili.
Ti hanno detto che puoi trasferire stampe a sublimazione solo su poliestere?
Chi si occupa di personalizzazione di eventi, di gadget, di stampa su T-shirt o su oggettistica da arredamento spesso incappa in materiali differenti e deve superare questa restrizione.
In questo articolo descriviamo alcune procedure per stampare su vari materiali.
SOMMARIO
L’ABC DELLA SUBLIMAZIONE
Occorrente:
Un PC con un qualsiasi software di creazione grafica
Stampanti con serbatoi d’inchiostro da riempire con inchiostri sublimatici
Carta specifica per sublimazione
Adesivo resistente alle alte temperature
Pressa termica (piana, cilindrica o manuale)
Processo:
Gli inchiostri, eccitati dal calore della pressa termica, si trasformano in gas (sublimano).
Il trasferimento su poliestere avviene a 170°, temperatura in cui la struttura molecolare del materiale si allenta inglobando i pigmenti di colorante in maniera permanente e resistente a graffi, stress o decadimenti di colore.
È fondamentale che la pressione di accoppiamento tra la carta per sublimazione e la superficie di destinazione sia uniforme per evitare aloni o trasferimenti sbiaditi.
GREZZI PER STAMPA A SUBLIMAZIONE
La pratica migliore avviene su materiali sintetici necessariamente bianchi.
In commercio sono reperibili moltissimi grezzi trattati specificatamente: borse, zaini, portachiavi, salviettine in microfibra, copricuscini, cover per cellulare, tazze, t-shirt, cofanetti, soprammobili in plexiglass e molto altro ancora.
I grezzi specifici sono quelli che garantiscono i migliori risultati di stampa con colori vividi e immagini nitide.
TEST DI STAMPA SU VARI TESSUTI
I tessuti sintetici contengono sempre una percentuale di poliestere sufficiente a inglobare i pigmenti degli inchiostri.
Prima di procedere con una produzione massiva, è preferibile eseguire dei test, soprattutto se si devono trasferire grafiche eterogenee che potrebbero virare di colore.
SUBLIMAZIONE SU COTONE 100%
Per stampare su T-shirt in cotone occorre preparare la superficie con una finitura.
Per un risultato di stampa saturo e durevole si applica uno strato termoadesivo in grado di conservare la morbidezza del tessuto e di trattenere efficacemente i pigmenti di inchiostro.
SUBLIMAZIONE SU LEGNO
Premesso che esistono un’infinità di tipi di legno con colorazioni e consistenze differenti, per ottenere un trasferimento di immagine efficacie è bene utilizzare legni molto chiari.
Nel seguente video tutorial troverai esempi di trasferimento su legno naturale e su legno pretrattato con pellicola termoadesiva, la stessa che abbiamo impiegato per il cotone.
CONFEZIONE DI NATALE CON SUBLIMAZIONE
Spesso chi si occupa di personalizzazione ha bisogno di utilizzare più processi di lavorazione per portare a termine le sue creazioni.
Combinando un processo di stampa con un processo di incisione e taglio laser si riescono a realizzare decorazioni uniche e imparagonabili sul mercato.
IMPOSTAZIONE DELLA STAMPANTE SUBLIMATICA
Per ottenere una buona sublimazione è fondamentale impostare correttamente il driver della stampante specificando: tipo di carta, qualità e correzioni di colore.
Le correzioni di colore, in particolar modo, vanno personalizzate sulla grafica specifica.
Spesso si notato imprevedibili prevalenze di giallo o di magenta ed occorre affinare le impostazioni per abbassare i livelli di erogazione di questi colori.
Segui questo video tutorial relativo ad una Epson EcoTank:
È un incisore laser affidabile di costruzione industriale che produce marcature di qualità professionale su metalli e plastiche dure.
La macchina ha un design compatto e un funzionamento semplice, di immediata comprensione anche per gli utilizzatori meno esperti.
La batteria ricaricabile ad alta capacità consente una completa mobilità: incidi ovunque sia necessario senza il vincolo dei cavi.
Produce delle marcature accurate e definite ad alta velocità.
Componenti del Marcatore Laser CL830
Il dispositivo laser è composto da 2 parti:
la testa di marcatura laser
una box industriale di controllo dotata di touch screen da 7 pollici per il settaggio dei parametri di marcatura e la creazione dei dati di stampa.
Il controller è un sistema informatico industriale altamente integrato, utilizzato per l’inserimento delle informazioni di marcatura, la modifica delle incisioni e il controllo rapido e preciso dei parametri del laser.
È un marcatore laser completamente indipendente dal PC, progettato per l’incisione dei prodotti in totale autonomia ideale nelle attività dove non si ha un immediato accesso ad una presa di corrente.
Il CL830 offre un’area di marcatura di dimensioni massime pari a 100×100 mm e ha delle mascherine di riduzione per incisioni su superfici di dimensioni più piccole
COSA E DOVE PUOI STAMPARE CON IL MARCATORE LASER CL830
Il marcatore laser a fibra CL830 soddisfa la maggior parte delle applicazioni di marcatura dove è richiesta la stampa permanente di un dato fisso e/o variabile, come la stampa di:
un numero seriale o di un lotto di produzione
un logo, un simbolo o un’immagine dettagliata
informazioni di dati tecnici
codici a barre o codici QR
Puoi stampare su metalli e plastiche dure:
rame
ferro
acciaio
acciaio inossidabile
titanio
alluminio
oro
argento
ottone
ABS
PVC
COME UTILIZZARE IL MARCATORE LASER
Il software integrato, con il quale crei le stampe, è fruibile tramite il display touch della box di controllo.
L’utilizzo è immediatamente intuitivo.
Per creare una nuova stampa è sufficiente selezionare il pulsante New File e cliccare l’oggetto testo per inserire il messaggio di stampa.
Attraverso l’Editor puoi aggiungere le caratteristiche di stampa al tuo messaggio: tipo di font, dimensione e spaziatura dei caratteri, riempimento dei caratteri, etc.
Puoi generare un messaggio con dato fisso oppure variabile.
Ad esempio, puoi inserire contatori e numeri seriali progressivi specificando:
il valore iniziale, è sufficiente impostare il valore iniziale del numero di serie
il valore finale, impostando il valore massimo del numero di serie (se il valore finale è 0, non c’è limite)
incremento, definendo il passo dell’incremento della serializzazione
IMPOSTAZIONE DI DATA E ORA
Spesso tra i dati variabili è necessario marcare il valore della data di scadenza o di produzione.
Il software del marcatore consente di eseguire un’impostazione personalizzata di questo campo per incontrare qualsiasi esigenza di formato del campo data Esistono diversi formati predefiniti tra cui scegliere per impostare la data e l’ora.
Se non c’è quello che ti serve, puoi modificare il formato e aggiungere linee orizzontali, testo, spazi e barre, ecc., per ottenere il formato della data desiderato.
INCISIONE DI CODICI 2D E CODICI A BARRE
Con il marcatore laser manuale puoi creare e incidere sia codici a barre lineari che codici 2D come il QR Code
Quando acquisti un marcatore ti consiglio di verificare quali tipologie di codici sono supportate
Con il marcatore laser CL830 le famiglie di codici lineari e bidimensionali che puoi generare sono:
Codici 2D QR Code, DataMatrix,GS1-DataMatrix,AztecCode,HanXinCode,DotCode
Ad esempio, per stampare un codice QR: Seleziona il codice QR nella schermata principale, quindi fai clic su Editor.
Puoi creare un codice a contenuto fisso oppure variabile:
messaggio fisso :se il contenuto del codice QR è un messaggio fisso, inserisci direttamente il contenuto;
codifica variabile: se il contenuto del codice QR è un variabile, selezionare “Testo variabile” per accedere alle impostazioni.
Seleziona visualizzazione del testo del codice a barre (questa funzione non è abilitata per i codici QR) se desideri la lettura in chiaro della stringa del codice
INSERIMENTO DI UN’ IMMAGINE
Il laser CL830 ti consente di incidere anche un’immagine, come un logo: salva l’immagine nella chiavetta USB, collega l’unità flash alla box di controllo, seleziona l’icona “Picture” sulla schermata Home e seleziona il file da inserire
I formati immagine consentiti sono: PLT、PNG、JPG、JPEG、BMP、GIF、PBM
VANTAGGI DEL MARCATORE LASER
Il marcatore è manuale e leggero, può essere facilmente trasportato e utilizzato in diverse condizioni di lavoro.
Grazie all’alta qualità e alla focalizzazione del fascio laser, anche i dettagli più risoluti sono realizzati in modo rapido e preciso.
Il laser ha una lunga durata ed è esente da manutenzione.
Il diametro focale dell’incisore laser è molto piccolo, ma ha un’intensità elevata: per questo motivo la tecnologia laser a fibra è la preferita quando si tratta di marcare metalli molto duri o plastiche.
La struttura integrata dell’intera macchina è compatta e offre un’interfaccia di dialogo uomo-macchina istantaneamente comprensibile senza la necessità di un addestramento specifico, quello che crei sullo schermo è esattamente quello che ottieni in stampa.
APPLICAZIONI DI UTILIZZO DEL LASER A FIBRA
Se hai bisogno di contrassegnare, tracciare o identificare i tuoi prodotti con una marcatura indelebile, resistente a tutto, il laser è la scelta più indicata nelle applicazioni dove NON puoi utilizzare un’etichetta adesiva.
Parti sottoposte a temperature molto alte e per un lungo arco di tempo, prodotti soggetti ad abrasioni, a sostanze oleose e grasse, oppure detergenti molto aggressivi che hanno bisogno di essere tracciati per l’intero ciclo di vita, hanno come unica scelta di identificazione un laser che scalfisca per ossidazione o fusione la loro superfice creando una marcatura permanente.
È ampiamente utilizzato in elettronica, su parti del motore, tubi in PVC, batterie, hardware, ricambi auto, prodotti in acciaio inossidabile e in tanti altri settori.
CARATTERISTICHE TECNICHE DEL LASER A FIBRA CL830
Caratteristica
SPECIFICA
Potenza Laser
≥30W
Potenza Massima Assorbita
≤250W
Lunghezza d’Onda
1064 µm
Metodo di Marcatura
Scansione bidimensionale ad alta precisione
Area di Marcatura
100×100 mm (con mascherine di riduzione)
Velocità di Marcatura
≤7000 mm/s
Velocità di Testo
Fino a 650 caratteri/sec (in base al materiale)
Range di Frequenza
1-600 kHz
Sistema Operativo
Linux
Sistema di Raffreddamento
Raffreddamento ad aria
Capacità Batteria
12 Ah
Peso
9,5 kg
Metodo di Posizionamento
Luce rossa di puntamento
Dimensioni Riflettore
8,5 mm standard
Linee di Marcatura
Illimitate entro l’area di lavoro
Formati File Supportati
BMP, DXF, HPGL, JPEG, PLT
Famiglie di Codici Supportati
CODE39, CODE128, CODE126, EAN13, PDF417, 01CODE, QR Code, AZTEC, DataMatrix (DM), GS1-DataMatrix, DOTCODE, HANXINCODE, ecc.
Classe Laser
4
Temperatura Operativa
5°C ~ 40°C
CONCLUSIONI
Il marcatore laser a fibra CL830 rappresenta una scelta eccellente per chi cerca potenza, efficienza e portabilità.
Ideale per applicazioni industriali che richiedono marcature permanenti su metalli e plastiche dure, è un investimento sicuro per migliorare la tracciabilità e l’identificazione dei prodotti.
Il nostro consiglio tecnico è di effettuare sempre dei test sulle superfici di marcatura: il risultato di una marcatura diretta su un oggetto non garantisce mai un risultato scontato e la selezione della tecnologia idonea deve essere verificata attraverso una prova di incisione sulla specifica applicazione
FAQ sul Marcatore Laser a Fibra CL830
Quanto dura la batteria del laser CL830?
La batteria da 12Ah garantisce diverse ore di funzionamento continuo, a seconda dell’intensità e del tipo di incisione.
Su quali materiali posso incidere il laser CL830?
Il CL830 incide facilmente su metalli (acciaio, alluminio, titanio, oro, ecc.) e plastiche dure come ABS e PVC.
Posso creare codici a barre o codici QR variabili?
Sì, puoi generare QR Code con contenuti variabili direttamente dall’editor del sistema.
È necessario un collegamento al PC?
No, il CL830 è completamente indipendente grazie al suo controller industriale touch screen integrato.
Che velocità di marcatura raggiunge?
Fino a 7000 mm/s, variabile in base al materiale e al tipo di dato inciso.
Le etichette termiche o a trasferimento termico sono utilizzate per la stampa di informazioni variabili come codici a barre, ingredienti, date di scadenza, lotti di produzione o dati di spedizione.
Esistono due tecnologie di stampa termica apparentemente simili ma con caratteristiche specifiche:
Stampa termica diretta
Stampa a trasferimento termico
Per scegliere correttamente tra queste due opzioni, è fondamentale valutare le esigenze della propria applicazione e le funzionalità dell’etichetta.
In questo articolo vedremo le differenze principali per aiutarti a individuare la soluzione più adatta alle tue necessità.
SOMMARIO
DOMANDE DA PORSI PER SCEGLIERE IL METODO GIUSTO
Per identificare la tecnologia di stampa e il materiale più adatti, è importante analizzare a fondo l’applicazione specifica. Ecco alcune domande utili:
Su che tipo di superficie andrà applicata l’etichetta?
Quanto sono importanti i dati da stampare sull’etichetta?
Per quanto tempo dovrà rimanere leggibile e integra?
Sarà esposta a sole, pioggia o umidità?
Verrà a contatto con solventi, detergenti o altri agenti aggressivi?
Sarà soggetta a temperature estreme, molto alte o molto basse?
Quindi, valutare il ciclo di vita delle etichette è il cardine della scelta.
COME FUNZIONANO I DUE METODI DI STAMPA
Termico Diretto
Con questo metodo si stampa su etichette, generalmente in carta con uno strato chimico sensibile al calore. Quando la testina di stampa si riscalda, attiva chimicamente questo strato, scurendo la superficie e creando così l’immagine desiderata.
Le stampanti esclusivamente termiche dirette sono molto compatte perché non hanno il meccanismo porta nastro e possono stampare solo su etichette termosensibili.
In questo caso, tra la testina di stampa e l’etichetta si inserisce un nastro inchiostrante (detto anche ribbon). Il calore della testina scioglie il nastro che si trasferisce sull’etichetta, generando il testo o l’immagine. Questo metodo consente una stampa più resistente e durevole.
Le stampanti a trasferimento termico hanno il meccanismo porta nastro ma possono stampare anche senza nastro in modalità termica diretta e questa è una doppia opzione molto vantaggiosa.
VANTAGGI E LIMITI DELLA STAMPA A TRASFERIMENTO TERMICO
Vantaggi:
Alta definizione per testi, immagini e codici a barre
Ampia scelta di materiali: carta, polipropilene, PVC, poliestere e altri
Nastri disponibili in vari colori per esigenze di branding o promozionali
Ottima resistenza a calore, umidità e sostanze chimiche
Immagini stabili e durevoli nel tempo
Adatta a stampe ad alta velocità
Maggiore durata della testina di stampa
Limitazioni:
Costo aggiuntivo dovuto all’uso del nastro
Il nastro va cambiato regolarmente e inserito correttamente per evitare difetti di stampa
CONCLUSIONI
Etichette termiche dirette: perfette per utilizzi a breve termine, come etichette di spedizione, alimenti preconfezionati a breve scadenza o campioni di laboratorio. Non adatte a condizioni ambientali difficili o a esposizione prolungata alla luce.
Etichette a trasferimento termico: ideali per applicazioni a lungo termine, come etichette prodotto, etichettatura di cosmetici, identificazione e tracciabilità, codici matricola e qualsiasi produzione di etichette resistenti a condizioni critiche (umidità, calore, sostanze chimiche, grassi, gelo, abrasione, strappo).
Il consiglio migliore? Non scegliere da solo.
Affidati a un professionista del settore che conosca bene materiali, tecnologie e applicazioni, per ottenere la soluzione più performante per il tuo processo di etichettatura.
Il codice a barre è un elemento identificativo indispensabile in tutti i settori produttivi, nella logistica, nella grande distribuzione e in ambiti altamente regolamentati come quello farmaceutico o alimentare.
In questo articolo vediamo come stampare in autonomia etichette con codici a barre che non presentino problemi in tutta la catena di fornitura.
INDICE
STAMPANTI DI CODICI A BARRE
È vantaggioso utilizzare una stampante di etichette, perché gestisce etichette confezionate in rotoli anziché in fogli, garantendo velocità, precisione e nessuno spreco di etichette.
Le tecnologie di stampa più adatte per creare etichette con codici a barre sono:
Stampanti termiche dirette: ideali per etichette a breve termine, stampabili su etichette termosensibili con una stampante termica
Stampanti a trasferimento termico: perfette per etichette resistenti nel tempo, stampabili con una stampante termica con nastro inchiostrante che si imprime sull’etichetta
Stampanti a getto d’inchiostro come Epson ColorWorks: per etichette che uniscono codici a barre a grafiche a colori, senza compromettere la qualità del codice.
Se vuoi approfondire la scelta migliore per te, non esitare a chiamarci: tel. 0651848187
GENERATORI DI CODICI A BARRE
La stampa del codice a barre va eseguita in modo conforme al suo standard per evitare successivi problemi di lettura da parte di scanner e lettori ottici.
È necessario considerare che il codice a barre non è un’immagine ridimensionabile arbitrariamente, ma una precisa distribuzione di linee nere e spazi bianchi che deve restituire un dato.
Inoltre, la riduzione delle dimensioni di un codice a barre, oltre a poter dare problemi in fase di stampa, può comportare difficoltà in fase di scansione se i lettori non hanno un’ottica specifica per leggere codici densi.
Sebbene esistano dei programmi online per scaricare gratuitamente codici a barre e qr code, il sistema corretto è quello di utilizzare il software grafico a corredo della stampante, con incluso il generatore di codici a barre.
I SOFTWARE CON GENERATORE DI CODICI PIÙ UTILIZZATI
A seconda del settore o del tipo di prodotto, potrebbe essere richiesto un EAN13, Code 128, QR Code, DataMatrix, ecc.
Il generatore ti consentirà di personalizzare il codice a barre secondo le tue esigenze operative, senza disattendere gli standard.
Vediamo alcuni dei software più diffusi, disponibili sia nelle versioni di base gratuite che quelle professionali indispensabili per eseguire la stampa da database o la stampa batch.
BARTENDER (SEAGULL SCIENTIFIC)
Uno dei software più potenti e professionali sul mercato. Permette di creare, automatizzare e gestire la stampa di etichette con codici a barre e RFID. Usato da aziende di ogni dimensione, offre anche una versione gratuita limitata.
ZEBRADESIGNER
Perfetto se utilizzi stampanti Zebra. Supporta diversi standard di codici a barre e consente una buona personalizzazione. Versione gratuita e Professional disponibile.
NICELABEL (LOFTWARE)
Soluzione modulare e scalabile, indicata per aziende che richiedono precisione, tracciabilità e integrazione con sistemi gestionali (ERP, SAP, ecc.).
Analizziamo quali fattori possono influenzare la qualità di stampa
RISOLUZIONE DELLA STAMPANTE deve essere adatta alla densità e alla dimensione del codice. Una stampa non nitida o troppo chiara può comprometterne la leggibilità. Se, con una stampante termica, devi stampare codici a barre molto densi o di dimensioni ridotte, dovrai optare per una risoluzione di almeno 300 dpi.
CONTRASTO E COLORI: il nero su bianco rimane lo standard più sicuro. Se utilizzi stampanti a colori, assicurati che ci sia un sufficiente contrasto tra il codice e lo sfondo.
MATERIALE DELL’ETICHETTA: per ambienti con umidità, basse temperature o sostanze chimiche, è preferibile stampare su materiali resistenti come il polipropilene, usando inchiostri o nastri indelebili.
VERIFICA E TEST DI LETTURA
È fondamentale testare la leggibilità del codice con scanner o lettori ottici prima di mettere in produzione grandi quantità di etichette.
PERCHÉ STAMPARE INTERNAMENTE I CODICI A BARRE?
Affidarsi alla stampa in-house delle etichette offre vantaggi significativi:
Maggiore controllo sul contenuto e sul layout
Flessibilità nella gestione di lotti piccoli o personalizzati
Riduzione dei tempi di attesa rispetto alla stampa esterna
Risparmio sui costi, eliminando scorte di etichette prestampate
CONCLUSIONI
Stampare in autonomia etichette con codici a barre è un investimento strategico per chi cerca efficienza, precisione e flessibilità. Seguendo alcune buone pratiche, è possibile ottenere etichette conformi e perfettamente leggibili in ogni fase della catena logistica.
Che tu gestisca un piccolo laboratorio artigianale o una grande linea produttiva, oggi esistono soluzioni adatte a ogni esigenza, con software semplici, intuitivi e spesso anche gratuiti.
Secondo numerosi studi di marketing, gran parte delle informazioni che percepiamo e memorizziamo è legata ai colori.
Optare per etichette a colori può portare notevoli vantaggi alle aziende: permette di creare etichette visivamente più efficaci e di differenziarne l’utilità.
L’etichettatura in bianco e nero prodotta con la stampa a trasferimento termico è una scelta molto diffusa per motivi ben precisi:
è una tecnologia di stampa rapida ed economica
le etichette a colori prestampate hanno un costo
molte normative non richiedevano l’uso del colore
Con l’evoluzione della stampa digitale sempre più aziende si stanno orientando verso le etichette a colori per la crescente esigenza di conformità normativa ed efficienza logistica.
Analizziamo l’utilità del colore in vari ambiti di applicazione.
INDICE DEI CONTENUTI
ETICHETTE A COLORI PER PRODOTTI IN VENDITA
Utilizzare etichette a colori per vendere i propri prodotti permette di:
attirare l’attenzione del cliente
comunicare qualità e sicurezza
differenziare il proprio prodotto dalla concorrenza
Le etichette a colori non sono solo più creative, ma anche più efficaci, potendo includere grafiche intriganti, evidenziare ingredienti chiave, dare risalto alle avvertenze importanti e alle certificazioni (bio, vegan, cruelty-free, ecc.).
Investire nel colore significa raccontare meglio il tuo prodotto, trasmettere fiducia e migliorare la riconoscibilità della tua azienda.
PIÙ EFFICIENZA E ORDINE IN MAGAZZINO GRAZIE AL COLORE
L’uso del colore migliora l’identificazione dei prodotti, rendendoli più facilmente riconoscibili a colpo d’occhio e contribuendo così a velocizzare i processi di movimentazione merce.
È particolarmente utile in contesti dove gli articoli sono simili per forma e dimensioni, poiché permette di distinguerli immediatamente e di evitare errori nelle spedizioni.
IL COLORE AL SERVIZIO DELLA SICUREZZA E DELLA CONFORMITÀ
In contesti dove è fondamentale evidenziare informazioni importanti, come avvertenze di sicurezza o requisiti normativi, il colore si rivela essenziale.
Un testo in bianco e nero può passare inosservato, mentre il colore cattura subito l’attenzione.
È il caso, ad esempio, dei pittogrammi GHS, che richiedono una cornice rossa per identificare sostanze pericolose.
Nel settore chimico e farmaceutico, una stampante di etichette a colori rappresenta una soluzione autonoma e affidabile, perfetta per gestire in modo conforme le etichette contenenti simboli di pericolo, avvertenze o informazioni dettagliate.
I VANTAGGI PRINCIPALI DI ACQUISTARE UNA STAMPANTE DI ETICHETTE A COLORI
L’innovazione tecnologica ha reso disponibili stampanti a colori adatte a ogni esigenza, sia per piccole produzioni che per grandi volumi.
Ecco i principali benefici:
Controllo totale del processo dalla progettazione grafica alla stampa finale, fissa e variabile.
Maggiore flessibilità: possibilità di stampare solo ciò che serve, quando serve.
Risparmio sui costi: niente più ordini minimi di etichette prestampate.
Eliminazione degli sprechi: niente scarti dovuti a etichette inutilizzate o obsolete.
Magazzino snello: serve solo la scorta di etichette neutre da personalizzare all’occorrenza.
Questo significa anche maggiore reattività ai cambiamenti di dati o grafica per qualsiasi variazione della produzione o delle normative.
STAMPANTI DI ETICHETTE A COLORI EPSON COLORWORKS
Le stampanti Epson ColorWorks a getto d’inchiostro sono progettate per la stampa di etichette in bobina e sono disponibili in diversi modelli, pensati per soddisfare varie esigenze operative.
Offrono una qualità di stampa professionale con inchiostri pigmentati, ideale per chi desidera etichette nitide, colorate e durevoli.
Con Epson ColorWorks puoi utilizzare etichette pretagliate o moduli continui da tagliare con la taglierina integrata nella stampante.
Puoi stampare su tanti materiali diversi: carta, carta texturizzata, polipropilene, poliestere con varie finiture.
La confezione prodotto è un insieme di elementi che corredano una vendita.
Immagina un cliente mentre esegue incuriosito il rito dell’unboxing di un prodotto acquistato online .
Tu, venditore, come puoi differenziarti dalla concorrenza e rendere magico questo rituale?
In questo articolo vediamo come trasformare un semplice imballaggio in una confezione prodotto accattivante e al tempo stesso esaustiva.
Tutto quello di cui parleremo può essere stampato con una sola unica e semplice stampante di etichette.
Una stampante a trasferimento termico è talmente versatile in termini di materiali stampabili che ti consentirà di produrre sia elementi decorativi per caratterizzare il tuo brand sia etichette con tutte le informazioni funzionali a descrivere l’articolo.
INDICE
ETICHETTA PRODOTTO
L’etichetta prodotto può essere molto semplice: una breve descrizione dell’articolo, un numero di SKU, un codice a barre, un prezzo.
Questo è il caso degli articoli da regalo, di cancelleria, oggettistica, articoli tessili e tanti altri.
Una confezione prodotto con un’etichetta leggibile e ordinata fornisce al cliente tutti i riferimenti che confermano la correttezza del suo acquisto e rafforzano il senso di fiducia verso il rivenditore.
Nel caso di generi alimentari e cosmetici, l’etichettatura ha un ruolo fondamentale e deve rispettare la normativa del settore, riportando la denominazione di vendita, gli ingredienti, le avvertenze, i riferimenti del produttore, il numero di lotto e la scadenza.
CARTELLINI A PENDAGLIO
I cartellini sono la soluzione di identificazione di un prodotto nel caso in cui non si abbia la possibilità di attaccare un adesivo.
Possono essere anche un’estensione aggiuntiva con informazioni ulteriori rispetto a quelle stampate sull’’etichetta adesiva.
Guarda in questo video come puoi organizzare le stampe fronte e retro dei cartellini.
NASTRO IN RASO PER CONFEZIONI
Un nastro in raso personalizzato con il logo della tua azienda è un elemento distintivo e raffinato che conferisce fascino ed eleganza alla confezione prodotto.
Puoi stamparlo in oro e argento o con colori vivaci, a seconda del tuo target clienti.
Un nastro in raso, oltre ad essere decorativo, può essere utile a realizzare la chiusura di una scatola o di un sacchetto.
La stampa in autonomia dei nastri in raso è particolarmente vantaggiosa a chi si occupa di personalizzazione di eventi o stampa conto terzi: puoi stampare quando vuoi, il quantitativo di nastro che ti occorre con la grafica che desideri senza spreco di materiale.
ADESIVI CHIUDI PACCO
Gli adesivi chiudi pacco generalmente sono delle etichette con logo che hanno lo scopo di sigillare l’imballaggio secondario.
Possono avere qualsiasi forma e dimensione ed essere in carta, sintetiche, opache o trasparenti.
Una confezione prodotto articolata con carte veline, scatole, nastri e adesivi chiudi pacco risulta molto pregiata e rafforza la percezione di professionalità e buon gusto della tua azienda, suscitando il massimo senso di soddisfazione nel cliente.
Con il trasferimento termico puoi stampare il tuo logo su etichette sia di colore neutro che colorate con la palette di colori che rappresenta il tuo marchio.
ETICHETTA DI SPEDIZIONE
L’etichetta di spedizione è l’ultimo elemento che correda la tua vendita.
Solitamente sono etichette di breve durata in carta termica vellum che scuriscono spontaneamente come gli scontrini e le puoi stampare con la stessa stampante di etichette sfruttando il calore della testina termica ma senza inserire il nastro inchiostrante.
Informati dal tuo corriere quale sia il formato di etichetta adatto per includere tutte le informazioni della spedizione.
Solitamente i formati utilizzati dai corrieri sono 100×100 mm e 100×150 mm.
COME FUNZIONA UNA STAMPANTE A TRASFERIMENTO TERMICO
Le stampanti di etichette lavorano con materiali in bobina e ciò le rende estremamente veloci e adatte sia per piccoli che per grandi volumi di stampa.
Una stampante di etichette compatta da scrivania come la Zebra ZD421T ha una larghezza di stampa di 108 mm e una lunghezza di stampa fino a 999,6 mm, sufficienti per la maggior parte degli utilizzi.
La testina di stampa si scalda e fonde un nastro inchiostrante, detto anche ribbon, trasferendolo sul supporto da stampare.
I materiali da stampare sono molteplici: carta, carta patinata, polipropilene, poliestere, etichette trasparenti, nastri in tessuto, bustine di poliestere (da stampare ad una ad una).
Per generare stampe persistenti e nitide, il ribbon inchiostrante va correttamente abbinato al materiale:
per stampare su carta opaca, su carta semi lucida e su nastri in raso si utilizza il ribbon in cera
per stampare su carta lucida e ultra-patinata, su nastri in doppio raso di qualità e sui materiali sintetici puoi utilizzare un ribbon misto cera-resina
per stampare su tutti i supporti in plastica come il polipropilene il poliestere, il pvc, il polietilene si utilizza il ribbon resina.
La combinazione tra un materiale sintetico e la stampa in resina produce etichette ultra resistenti alla maggior parte delle aggressioni (grassi, solventi, acqua, abrasione, strappo, luce solare)
Puoi stampare senza ribbon inchiostrante solo su etichette termosensibili che reagiscono naturalmente al calore della testina di stampa.
Una opportunità importantissima per chi vuole stampare etichette originali è la vasta scelta di colori dei ribbon, disponibili in tinte opache, metallizzate, olografiche o pigmentate per soddisfare tutte le esigenze di stampa.
Con questa varietà potrai stampare sia etichette minimali che etichette vivaci ed etichette con pregiati effetti metallici.
Quando si parla di logistica e distribuzione, la corretta identificazione degli imballi è fondamentale. In questo articolo ti spieghiamo come scegliere il codice a barre giusto per i tuoi imballi in base alla quantità, al tipo di contenuto e alle informazioni da trasmettere.
Vedremo le differenze tra EAN-13, ITF-14 e GS1-128, con esempi pratici ed errori da evitare.
Sommario
COSA E’ UN IMBALLO
Per imballo si intende il cartone o contenitore secondario che contiene un certo numero di pezzi di uno specifico prodotto.
Ad esempio, se il prodotto è il detersivo X, l’imballo sarà costituito da 6 flaconi del detersivo X.
Solitamente l’imballo di un certo prodotto non passa alla cassa del supermercato o del negozio, ma piuttosto è l’unità di arrivo nei magazzini e nei centri logistici
L’imballo, quindi, contiene un numero predefinito di unità consumatore (oggetti, prodotti, alimenti), che verranno poi messi in vendita singolarmente.
QUALE CODICE A BARRE USARE SUGLI IMBALLI?
Gli imballi possono essere identificati tramite diversi codici a barre GS1:
EAN-13
ITF-14
GS1-128
La scelta dipende da:
tipo di imballaggio (materiale, forma, superficie)
tipo di informazione da codificare (quantità fissa o variabile)
esigenze di tracciabilità e logistica del cliente
Come prima suddivisione per la scelta del codice corretto dobbiamo dividere gli imballi nelle 2 macrocategorie
imballi a quantità fissa
imballi a quantità variabile
IMBALLI A QUANTITA’ FISSA
La codifica degli imballi a peso/quantità fissa può avvenire con:
Codice a barre EAN-13
Codice a barre ITF-14
Codice a barre GS1-128
Codifica dell’imballo con codice a barre EAN-13
In questo caso, al cartone deve essere assegnato un codice identificativo GTIN-13 (EAN-13), diverso da quello usato per il prodotto contenuto nell’imballo.
Ad esempio, se il detersivo X ha codice GTIN-13: 8032089002301
La confezione da 6 pezzi del detersivo X deve avere un codice differente: ad esempio 8032089000970
Codifica dell’imballo con codice a barre ITF-14:ideale per la stampa diretta su cartone
Qualora si volesse stampare il codice a barre direttamente sul cartone, ad esempio attraverso un sistema di marcatura a getto d’inchiostro, la soluzione più idonea è il codice a barre ITF-14
I codici ITF-14 sono più grandi dei codici EAN e inoltre la sequenza di barre scure e chiare è più semplice e pertanto più facilmente leggibile dai lettori ottici e quindi si prestano molto bene ad essere stampati direttamente sugli imballi con sistemi di marcatura automatica su nastro trasportatore
Il codice a barre ITF-14 codifica sempre il GTIN identificativo dell’unità imballo, in un formato a 14 cifre.
Anche in questo, al cartone deve essere assegnato un codice identificativo GTIN-13, diverso da quello usato per il prodotto contenuto nell’imballo.
Però fai attenzione, nell’ITF-14 devono essere sempre codificate 14 cifre, e quindi il GTIN-13 deve essere preceduto da un 0 di riempimento.
Utilizzando sempre il nostro esempio del detersivo X, la confezione da 6 pezzi del detersivo X deve avere un codice differente dal prodotto e deve essere preceduta da uno 0 di riempimento: quindi 08032089000970
Abbiamo visto come funziona l’ITF-14. Vediamo ora un’altra opzione utile quando sono richieste più informazioni: il GS1-128
Codifica dell’imballo a peso fisso con GS1-128: quando servono più informazioni
Può essere necessario apporre sull’imballo informazioni aggiuntive come per esempio lotto, data di scadenza, numero seriale, etc…
In questo caso la simbologia di codice a barre utilizzata è il GS1-128 (EAN-128).
Le informazioni aggiuntive si possono trasmettere mediante l’uso di particolari prefissi definiti dallo Standard, detti Application Identifier (AI).
ATTENZIONE
Come suggerisce la guida per la codifica degli imballi del GS1 INDICOD, che puoi scaricare dal seguente link
prima di costruire il codice è importante che il cliente e il fornitore definiscano le informazioni che verranno gestite, codificate e trasmesse.
Le informazioni che possono essere condivise sono molteplici.
Definire in anticipo il set d’informazioni da codificare è fondamentale per ottimizzare i processi e ridurre costi aggiuntivi di gestione.
Inoltre, ti suggerisco di analizzare preventivamente come generare e stampare sui tuoi cartoni il codice GS1-128
IMBALLO A PESO VARIABILE
Quando un imballo contiene articoli a peso non predefinito, il codice usato è solitamente un codice GS1- 128, perché permette di indicare il peso complessivo dell’imballo.
Sull’etichetta possono essere indicate anche altre informazioni, ma solitamente peso, lotto e data di scadenza sono tra quelle più frequentemente utilizzate.
Codificare anche informazioni descrittive dell’imballo consente una gestione ottimizzata e veloce dei magazzini. Quando si segue uno standard, il flusso dei processi operativi interni risulta fluido e privo di errori
COME STAMPARE I CODICI A BARRE SULL’IMBALLO
Sulle unità di imballo, puoi apporre il codice a barre e altre informazioni descrittive dell’imballo in due modi:
attraverso un’etichetta
attraverso un marcatore, un dispositivo di stampa diretta
La scelta della soluzione adatta alle tue specifiche esigenze è determinata dall’analisi di alcuni fattori tra cui:
volume di stampa
tipo di imballo che utilizzi
flusso operativo e organizzazione logistica della tua attività
Investire tempo nella codifica corretta degli imballi non è solo una scelta tecnica: è un passo strategico per rendere la tua logistica più efficiente e la tua azienda più competitiva
La codifica sull’imballo secondario, cioè sul cartone che contiene un certo numero di prodotti, assicura:
tracciabilità e la gestione accurata delle operazioni logistiche
sicurezza e l’antimanomissione dei prodotti
efficienza di tutta la catena di fornitura
rispetto dei requisiti normativi e la conformità ad uno standard per una comunicazione chiara, trasparente e di qualità
Vuoi una consulenza su come codificare i tuoi imballi?
Contattaci per una soluzione personalizzata o richiedi supporto sulla stampa dei codici a barre più adatti alla tua attività