Perché passare a un sistema di tracciamento con codice a barre? 8 motivi per migliorare la tua attività

L’utilizzo di codici a barre per i tuoi prodotti, insieme ad una gestione logica e ordinata delle posizioni su scaffali e contenitori, è un passaggio fondamentale per creare un flusso di lavoro veloce, efficiente ma soprattutto fruibile da qualsiasi dipendente.

In questo articolo analizziamo quali sono i vantaggi principali di un sistema di identificazione automatica basato sui codici a barre

1. Riduzione drastica degli errori

Il primo e più importante vantaggio del codice a barre è l’accuratezza intrinseca ad esso associata.

Quando le informazioni relative ai prodotti vengono inserite manualmente in fogli di calcolo Excel o, peggio ancora, scritti a mano su carta, sono soggetti a un errore umano significativo che è inevitabile.

In aggiunta testi e numeri se scritti in modo  frettoloso sono soggetti ad un’interpretazione che può essere equivoca.  

I tassi di errore sono 10 su 1000 per le sequenze di tasti azionate dall’uomo e solo 1 su 10.000 se si utilizza un lettore di codici a barre.

Errori nell’inventario possono avere enormi ripercussioni, inclusi ritardi nelle spedizioni, ordini mancati e articoli in eccesso o in difetto.

2. Risparmio di tempo

Il codice a barre è un grande vantaggio in termini di efficienza.

L’equazione efficienza = velocità è pienamente soddisfatta da un sistema basato sulla lettura del codice a barre.

Non solo l’inserimento manuale richiede più tempo per il controllo dei dati e l’inventario, ma è anche un processo lento.

Un sistema manuale per essere accurato ha necessità di più passaggi di verifica allungando ulteriormente i tempi dei flussi operativi.

Digitare a mano numeri e lettere è un compito lento, noioso e ripetitivo che non solo rallenta la produttività ma porta un calo di attenzione che alimenta la probabilità di errore.

3. Il codice a barre offre la visibilità dell’inventario in tempo reale

Molte aziende, in particolare quelle con requisiti di inventario complessi e ad alta rotazione, non hanno certezza delle loro scorte.

La scansione dei codici a barre consente a un’azienda di tenere traccia del proprio inventario in tempo reale.

Identificare un articolo con il codice a barre significa avere visibilità di qualsiasi movimento ad esso associato, una tracciabilità completa dal momento della produzione o ricezione fino alla vendita.

Inoltre,  soluzioni software in cloud per la gestione dell’inventario consentono di tenere traccia di ogni movimentazione di magazzino in tempo reale e praticamente da qualsiasi parte del mondo.

4. Sicurezza e garanzia di qualità

I codici a barre consentono un controllo di qualità più rigoroso e un monitoraggio dell’inventario più accurato.

Questa caratteristica non solo è desiderabile, ma è anche imperativa soprattutto per le attività in cui la produzione deve essere attentamente controllata e frequentemente verificata.

 Il controllo rigoroso è anche una caratteristica di sicurezza in cui furto o smarrimento possono essere facilmente riconosciuti e corretti, riducendo così al minimo gli effetti a valle della catena.

5. Vantaggi del codice a barre nel magazzino e nella catena di fornitura: tracciabilità e stoccaggio

Stoccaggio e logistica disorganizzata comportano una dilatazione dei tempi legati ai processi aziendali, perché gli operatori non possono individuare e prelevare facilmente gli articoli per la produzione o la spedizione.

Ciò comporterà inevitabilmente anche una percezione alterata delle scorte di magazzino: prodotti  che si pensano esauriti  quando potrebbero semplicemente non essere trovati .

Il codice a barre è un modo efficiente per tenere traccia dell’inventario durante tutto il processo di produzione fino alla vendita, rendendo molto più facile per il personale stoccare gli articoli in modo organizzato, individuarli e prendere decisioni sugli ordini in base a livelli di inventario più accurati.

6. Controllo dei cespiti e degli strumenti di lavoro

I codici a barre possono essere utili nell’inventario delle apparecchiature, come attrezzi da lavoro, PC, in modo da poter individuare rapidamente e accuratamente la loro ubicazione, riducendo il tempo che il personale impiega a cercarli.

7. Veloce e facile da configurare

L’hardware e il software di un sistema basato su codici a barre possono essere implementati rapidamente e facilmente a un costo minimo.

La tracciabilità con il codice a barre rappresenta una soluzione semplice dove NON  sono richieste competenze specifiche e personale qualificato.

Un sistema di identificazione automatica basato sul barcode  non  richiede mesi per essere messo in funzione, quindi, è davvero accessibile a qualsiasi tipologia di azienda, dalla grande distribuzione al piccolo negozio.

8. Professionalità e coinvolgimento del cliente

Quando si confronta un’etichetta con il codice prodotto  scritto a mano con un’etichetta con il codice a barre pulito, ben stampato l’aspetto più professionale meritevole di fiducia da parte del consumatore sarà sempre  l’etichetta stampata con il barcode.

La percezione del cliente è spesso molto preziosa quando si tratta di acquistare un prodotto, l’oggetto dall’aspetto più professionale sarà sempre la scelta preferita.

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Honeywell Voyager XP 1470g: come impostare la tastiera italiana

Quando leggi un codice a barre se l’output non viene visualizzato correttamente sul PC e alcuni caratteri vengono sostituiti con altri, probabilmente non hai impostato correttamente la tastiera del lettore.

Come impostazione predefinita il lettore Voyager 1470 utilizza la tastiera Stati Uniti e questo comporta una interpretazione differente di alcuni caratteri come #$@[ ]\|’˄{}

Quindi se la nazionalità della tastiera del lettore non è correttamente configurata per il layout del proprio Paese o lingua, nella lettura del codice a barre si può verificare la sostituzione di alcuni simboli.

Per risolvere il problema devi impostare la nazionalità della tastiera su italiana e lo puoi fare leggendo il seguente codice di configurazione

HONEYWELL VOYAGER XP 1470G: COME IMPOSTARE LA TASTIERA ITALIANA

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La grandezza dei caratteri tipografici per etichette leggibili

Quando si parla di comunicazione in un’etichetta si deve pensare sia all’aspetto estetico complessivo che a quello funzionale a guidare il consumatore verso una scelta di acquisto informata.

Dimensione del carattere tipografico nelle etichette di generi alimentari e vinicoli

Per le etichette di generi alimentari e vinicoli la normativa si è espressa chiaramente: prendendo come riferimento la lettera x minuscola della parola Appendix

◾ tutte le informazioni obbligatorie vanno stampate con un’altezza del carattere minimo di 1,2 mm

◾ per imballaggi o contenitori ridotti la cui superficie maggiore misura meno di 80 cm2, l’altezza del carattere minimo deve essere pari o superiore a 0,9 mm

Scendere al di sotto di questi valori non solo espone a sanzioni ma crea un disagio in quel tipo di consumatore che non si ferma all’apparenza.

◾ le cifre che esprimono la gradazione alcolica dei vini non sono più soggette a variazione di dimensione in base alla % di alcol e seguono i criteri generali (1,2 mm)

◾ le cifre che esprimono la quantità nominale del prodotto, sia solido sia liquido, hanno un’altezza che varia in relazione alla quantità di prodotto contenuta nell’imballaggio:

▪ 2 mm fino a 50 g/ml

▪ 4 mm da 201 g/ml a 1000 g/ml

▪ 3 mm da 51 g/ml a 200 g/ml

▪ 6 mm da 1001 g/ml in su

Per le etichette dei generi non alimentari, per esempio i cosmetici, valgono indicazioni meno restrittive sulla dimensione minima dei caratteri, purché le informazioni risultino visibili, leggibili e indelebili, da posizionare eventualmente su etichette multiple o foglietti illustrativi.

La scelta del font come strumento di marketing

In un’epoca in cui il potere comunicativo delle immagini rappresentate in etichetta sta lasciando il posto a una tendenza decisamente minimalista e sobria, la scelta di un font distintivo può generare un’etichetta perfetta.

Il font esprime un’emozione, uno stile, un valore, la tua brand identity.

Esistono font più adatti a promuovere un prodotto destinato ai bambini, con le loro rassicuranti rotondità e ampiezze.

Font eleganti che sembrano piroettare sulle carte delle etichette dei vini.

Font calligrafici ricchi di abbellimenti femminili adatti ad un cosmetico da teen-ager.

Font geometrici dalle linee essenziali e compatte per etichettare prodotti destinati ad un pubblico sofisticato e moderno.

Font decorativi per prodotti artigianali o alternativi.

font opentype

Quando un grafico ricerca un font per un suo progetto, ha bisogno di una famiglia di font, includente tutte le varianti di dimensione, di peso e di stile di un determinato font ( light, regular, bold, condensed, italic).

Un layout deve interpretare un messaggio specifico, ed è consigliabile giocare all’interno di una sola famiglia di font piuttosto che abbinarne più di uno.

Con il giusto accostamento dei pesi e degli stili si riesce a creare la giusta gerarchia visiva tra i testi principali e secondari, strutturando un’etichetta accattivante ed efficacie.

grafica etichette adesive per prodotti da forno preconfezionati

Hai bisogno di un progetto grafico? Contattaci

È opportuno eseguire sempre delle prove di stampa per verificare che i caratteri, dimensionati seguendo la scala in punti, corrispondano alla grandezza desiderata in millimetri.

In un progetto grafico destinato alla stampa, se il font viene inviato alla stampante come file di testo è possibile che la stampante non sia in grado di replicarlo. Per evitare questo inconveniente è opportuno trasformare il testo in un file immagine usando la conversione “crea contorno” disponibile in tutti i programmi di grafica vettoriale.

Il materiale dell’etichetta influisce sulla leggibilità dei caratteri

Una particolare attenzione va posta se si devono stampare blocchi di informazioni in caratteri di dimensioni ridotte.

Una superficie dell’etichetta liscia o lucida come una carta patinata o un poliestere permette una nitidezza superiore rispetto ad una carta ruvida, martellata o vergata.

Su carte texturizzate è opportuno scegliere un font pulito e lineare, della famiglia dei sans serif, ossia senza grazie.

Se si adottano materiali lavorati è sempre opportuno eseguire delle prove di stampa prima di approvare la tiratura completa.

Anche un colore di fondo dell’etichetta diverso dal bianco influisce sulla leggibilità perché potrebbe non fornire il giusto contrasto con il testo, e non sempre l’adozione di un carattere bold risulta efficiente per le informazioni obbligatorie.

La scelta della stampante influisce sulla nitidezza

Che si tratti di cosmetici, di marmellate, di olio, di birra artigianale o prodotti da forno, puoi decidere se commissionare la stampa in tipografia o stampare le etichette all’interno della tua azienda.

Se il layout include testi molto piccoli o segni grafici particolarmente sottili l’acquisto di una stampante per etichette di livello superiore e con un’alta risoluzione garantirà la giusta nitidezza.

Contattaci per farti consigliare una stampante idonea alle tue esigenze di etichettatura

Informazioni indelebili

L’etichetta deve assolvere la sua funzione al primo impatto e per tutto il ciclo di vita del prodotto.

Il principio di indelebilità deve perdurare nelle condizioni d’uso specifiche del prodotto, quindi la scelta del materiale dell’etichetta, dell’adesivo e degli inchiostri deve tener conto se si tratti di un miele conservato in un luogo fresco e asciutto, di un cosmetico che alloggia su una mensola del bagno caldo e umido o di una birra condizionata in frigorifero.

grafica di etichette per cosmetici

Conclusioni

La realizzazione di un’etichetta vincente include numerosi elementi.

Il passaggio dal progetto alla stampa di una grafica incentrata sul sapiente utilizzo dei caratteri tipografici è una scelta al passo con i tempi, realizzabile interamente con un’economica stampante a trasferimenti termico.

Scegli la stampante di etichette più adatta alle tue esigenze, sceglila con noi!

etichetta minimale per cosmetici stampatata trasferimento termico

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IL FONT GIUSTO PER UN’ETICHETTA VINCENTE

Elisabetta Urbisaglia

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GestArt: l’app Android per gestire il tuo magazzino con un terminale portatile e codice a barre

GestArt è un’ applicazione che abbiamo sviluppato per terminali Android per la gestione del magazzino  e del punto vendita.

GestArt è stata realizzata per velocizzare le operazioni di:

  • carico e scarico merce (bolle in ingresso e in uscita)
  • ordini clienti ordini fornitori
  • controllo dei prezzi
  • interrogazione articoli
  • inventario  

Tutte le operazioni possono essere eseguite senza errori velocizzando i flussi aziendali attraverso la lettura del codice a barre posto sui prodotti

gestire il magazzino con un terminale portatile come fare

Il suo utilizzo è semplice e intuitivo; permette di gestire diversi campi:

  • codice articolo
  • codice a barre
  • descrizione articolo
  • quantità prelevata 
  • giacenza
  • unità di misura
  • prezzo
  • data di scadenza  e lotto di produzione

L’immissione dei dati può avvenire attraverso un lettore di codice a barre integrato al palmare o dalla tastiera del terminale .

GestArt permette di creare files contenenti i dati letti, che verranno esportati (via  wifi o via cavo) per poi essere importati nel software centrale di gestione aziendale.

Allo stesso modo, l’app GestArt consente  di importare l’anagrafica dei tuoi prodotti  con la descrizione degli articoli, la relativa giacenza, prezzo e unità di misura cosicché alla lettura di un codice a barre possano essere visualizzate le informazioni relative al prodotto.

L’applicazione GestArt è integrabile con molti gestionali esistenti come Danea EasyFatt, TeamSystem, etc.

Cosa puoi fare con GestArt e come funziona

L’applicazione GestArt installata su un palmare Android dotato di scanner integrato ti consente di gestire le operazioni di magazzino in completa mobilità.

Con GestArt puoi eliminare la gestione della tua azienda tramite liste cartacee che creano errori e rallentano la tua attività.

Quindi con un palmare dove è installata l’applicazione GestArt puoi fare un carico di magazzino nella zona di arrivo merce semplicemente leggendo il codice a barre sui prodotti e digitando la relativa quantità.

Nello stesso modo puoi gestire l’ordine di un cliente o l’inventario

Le fasi operative del programma possono essere divise in:

  • Importazione delle anagrafiche articoli (opzionale)
  • Lettura (o inserimento) dati
  • Creazione e Trasmissione del file (contenente i dati letti)
  • Eliminazione letture

Il menù principale si presenta con 6 pulsanti con le seguenti funzionalità:

  • Leggi
  • Crea file risultato
  • Elimina letture
  • Importazione anagrafiche prodotti
  • Invio file a PC
  • Informazioni

Lettura

Per le operazioni di inserimento, dal pulsante “Leggi” si possono gestire i seguenti campi:

Operazione: rappresenta un nome arbitrale che può indicare il fornitore o il cliente da servire, il nome dell’inventario o il suo operatore. Questo campo può anche essere lasciato vuoto.

Articolo: rappresenta il codice a barre da leggere e/o da inserire.

Per inserire il codice manualmente occorre digitarlo e subito dopo premere “enter” (da tastiera), il codice appena inserito si evidenzierà e la Q.tà sarà automaticamente messa ad 1.

Q.tà: rappresenta il numero di pezzi del prodotto appena inserito.

La quantità si può inserire anche con numeri decimali, per esempio 3.40

La prima schermata di inserimento richiede sempre di inserire (ma può essere lasciato vuoto) il campo Operazione, così nella sezione superiore del display sarà sempre visualizzato questo dato.

In questo modo l’operatore ha sempre un riferimento all’operazione che sta svolgendo.

INSERIMENTO DEGLI ARTICOLI TRAMITE LETTURA DEL CODICE E A BARRE

Nella schermata successiva possiamo incominciare a inserire gli articoli.

Il campo articolo può essere inserito manualmente o tramite la lettura del codice a barre.

Se abbiamo ad esempio 10 articoli identici, possiamo leggere consecutivamente i codici a barre ed il programma automaticamente incrementerà le quantità fino alla lettura di un nuovo codice, oppure dopo aver letto il codice, si possono inserire le quantità manualmente premendo il pulsante in basso F4-Qta e inserire il valore desiderato.

Se è stata caricata l’anagrafica articoli (e valorizzata con i prezzi e gli altri dati), sul display apparirà la descrizione dell’articolo, la giacenza disponibile, la sua unità di misura, il prezzo unitario articolo, il prezzo totale riga e infine il prezzo totale di tutti gli articoli letti (quindi per esempio il prezzo totale dell’ordine o della commessa).

Se gli articoli caricati non sono valorizzati nei campi prezzo e giacenza, questi saranno considerati come 0.

All’inserimento di un prodotto corrisponderà il relativo decremento della giacenza; per esempio, se la giacenza è valorizzata positivamente con il numero 20 e la quantità prelevata è 1 (cioè la quantità inserita è uno) significa che ho disponibili altri 20 pz (cioè la giacenza totale prima che si prelevi un prodotto è 21). Le giacenze potranno anche andare in, negativo se non è stata abilitata il controllo giacenza.

Creazione e Trasmissione del file

Una volta terminata l’operazione di inserimento dei dati, è possibile tornare al menù principale del programma attraverso il tasto “indietro” di Android .

Attraverso il pulsante “Crea File Risultato” tutte le letture effettuate verranno scritte su un file di output, così si potrà procedere ad una nuova operazione di lettura.

Il programma permette di generare (sul palmare) uno o più file, in modo tale da permettere diverse operazioni consecutive ( per esempio la creazione di più bolle) trasferirli al PC tutti in una volta

I files verranno salvati nella cartella del palmare Documents/Gestart e potranno essere trasferiti al computer in due modalità

  • trasmissione tramite il cavo USB collegato della base di ricarica o direttamente al palmare
  • attraverso il pulsante “Invio File a PC” con trasmissione Wifi

CONCLUSIONI

GestArt è un’applicazione realizzata per dispositivi Android che ti consente di gestire la tua azienda

  • rapidamente
  • senza errori
  • in completa mobilità

Se la utilizzi con  un terminale dotato di lettore di codice a barre integrato potrai realizzare un flusso operativo basato sul codice a barre efficiente che ti consente di ottenere una tracciabilità accurata dei tuoi articoli.

Se stai cercando una soluzione per la tua  azienda contattaci

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COME RESETTARE LA STAMPANTE HONEYWELL PC42T

In alcuni casi per risolvere i problemi di stampa è necessario resettare la PC42 ai valori di fabbrica.

La stampante Honeywell PC42 può essere reimpostata ai valori di default attraverso 3 procedure:

stampante PC42t come eseguire il reset
  • con il pulsante Print (pulsante rosso)
  • attraverso la pagina web della stampante
  • con l’utility software PrintSet, che puoi scaricare dal nostro sito al seguente link:

https://www.acsistemisrl.com/download-driver-software-stampanti-etichette.html

In questo articolo spieghiamo la procedura manuale attraverso il pulsante Print

PROCEDURA DI RESET DELLA PC42 ATTRAVERSO IL PULSANTE PRINT

Questa procedura è il modo più semplice per riportare l’Honeywell PC42 ai valori di fabbrica

  • Spegni la stampante
  • Apri il coperchio della stampante e solleva il meccanismo del ribbon con la testina di stampa
  • Accendi la stampante mentre la testina di stampa rimane sollevata
  • Quando il LED di stato della stampante inizia a lampeggiare verde, premi e mantieni premuto il pulsante di stampa Print fino a quando il LED verde si spegne
  • Assicurati che il materiale di consumo sia correttamente caricato e chiudi la testina di stampa
  • Chiudi il coperchio della stampante

A questo punto hai ripristinato i valori di default nella stampante.

Ing. Cristina Urbisaglia

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Ultimi articoli

GESTIRE L’INVENTARIO E IL MAGAZZINO CON IL CODICE A BARRE: QUELLO CHE TI OCCORRE PER INIZIARE

Per gestire l’inventario con il codice a barre è importante comprendere le basi di un sistema di identificazione automatica.

I componenti principali che devi prendere in considerazione sono:

  • Hardware per la lettura e la stampa del codice a barre
  • Software per la gestione del  codice a barre
  • Il codice a barre stesso
codice a barre sui prodotti come gestirlo

In questo articolo esamineremo questi 3 componenti, nonché il modo in cui il codice a barre viene utilizzato come parte fondamentale della gestione dell’inventario e di tutte le operazioni di magazzino, come carico e scarico merce

HARDWARE PER LA GESTIONE DEL CODICE A BARRE

L’hardware per la gestione di un sistema basato sui codici a barre è composto da :

  • Lettori  di codici a barre
  • Stampanti di etichette
  • Palmari con lettore di codice a barre integrato

Il tipo di hardware che utilizzerai per la gestione del codice a barre dipende dal tuo flusso operativo e dall’ambiente in cui lavori.

Pertanto, alcune attività avranno bisogno solo di uno scanner collegato con cavo USB al PC, mentre altre aziende potrebbero gestire il magazzino con terminali portatili e lettori wireless che permettono di lavorare in mobilità .

Quindi se hai un negozio e il tuo flusso di lavoro si svolge sul punto cassa un semplice lettore con cavo potrebbe essere l’unico strumento necessario.

lettore di codice a barre Datalogic per il punto vendita e la cassa

Se invece hai un magazzino con zone di carico e scarico  merce dedicate l’utilizzo di palmari e lettori wireless o lettori di codice a barre indossabili rendono il tuo flusso lavorativo estremamente efficiente riducendo drasticamente la possibilità di errore.

STAMPANTE DI ETICHETTE

Puoi scegliere tra diversi modelli con costi differenti , tuttavia tutto ciò di cui hai veramente bisogno quando stai per iniziare , è una semplice stampante di etichette.

Le stampanti a  trasferimento termico o termiche offrono la tecnologia di stampa più veloce, economica ed efficiente.

Generano codici a barre chiari e leggibili con un costo stampa minore di qualsiasi altra tecnologia, sono progettate per stampare etichette con codice a barre e lo fanno meglio di qualsiasi altra tecnologia

LETTORE DI CODICE A BARRE

Il secondo componente hardware di cui avrai bisogno è uno scanner di codici a barre.

Per trarre vantaggio da un lettore di codice a barre  è importante scegliere quello giusto per le tue esigenze, altrimenti rischi di acquistare un modello che non sia in grado di leggere i tuoi codici a barre o non possa essere opportunamente configurato per trasmettere il dato come ti occorre.

Se vuoi approfondire l’argomento per selezionare  il lettore giusto puoi leggere le nostre guide

PALMARI CON LETTORE DI CODICE A BARRE

I terminali portatili sono uno strumento indispensabile se devi gestire il magazzino della tua attività in mobilità.

Carico e scarico di magazzino, inventario e controllo merci se eseguiti con un palmare dotato di lettore di codice a barre sono procedure più veloci e  soprattutto prive di errori.

Tuttavia, scegliere il palmare che abbia le caratteristiche adatte al tuo lavoro non è una selezione banale, considerata la vasta gamma di modelli offerti dal mercato.

terminale per la gestione del tuo magazzino con codice a barre

Ci sono alcune caratteristiche fondamentali che devi valutare per scegliere il terminale giusto:

  • sistema operativo e software che devi installare sul terminale
  • tipo di connettività: devi lavorare solo sotto copertura wifi o ti occorre anche una scheda SIM?
  • fattore di forma: esistono terminali che hanno un fattore di forma simile a quello di uno smartphone rinforzato e modelli più robusti, per ambienti impegnativi, dotati di tastiera fisica e di una serie di accessori per il trasporto e il montaggio sul veicolo

SOFTWARE PER LA GESTIONE DEL CODICE A BARRE

Per gestire qualsiasi movimentazione con il codice a barre  hai bisogno di un software.

Il software rappresenta il cuore di un qualsiasi sistema di tracciabilità, inventario e gestione del magazzino.

Il software ti serve per analizzare i dati e archiviarli.

Il software ti consente  l’acquisizione rapida ed efficiente dei prodotti in entrata, in uscita e in giacenza sia che utilizzi un semplice lettore che un palmare.

Perché ti occorre un software per gestire il codice a barre?

Il codice a barre è un’immagine, formata da una sequenza di barre nere e spazi bianchi che quando la leggi con uno scanner si traduce in una stringa alfanumerica o numerica.

Quindi quando scansioni un codice ottieni una sequenza solo di numeri oppure numeri e lettere senza alcuna informazione.

Tramite il software puoi associare ad una specifica stringa le caratteristiche del prodotto come descrizione, prezzo, peso, fornitore, etc…

Ad ogni articolo del tuo magazzino deve corrispondere un codice  a barre univoco e quindi una stringa di identificazione univoca: il software ti permette di associare una stringa specifica ad un determinato prodotto e a tutti gli attributi del prodotto.

Una volta eseguita l’associazione potrai avere un’analisi completa del singolo prodotto quindi:

tutte le movimentazioni di magazzino in entrata e in uscita, cioè da chi hai comprato quel prodotto, quando lo hai acquistato, a chi lo hai venduto, la quantità in giacenza, il prezzo di acquisto e  di vendita, etc…

IL CODICE A BARRE

Dopo aver verificato la compatibilità con i dispositivi per la lettura e la stampa del codice a barre e il software, devi selezionare la simbologia di codice che rappresenterà i tuoi prodotti.

Esistono codici a barre 1D (lineari), come il comune codice EAN13, il codice 128, il codice 39 e codici a barre 2D, come il QR e il Data Matrix

È meglio l’utilizzo di un codice 2D o 1D?

Dipende dall’applicazione. A seconda del compito che deve svolgere il codice, queste 2 categorie di codici soddisfano esigenze diverse e ognuno ha i suoi vantaggi.

I codici 1D sono adatti per l’identificazione di prodotti le cui informazioni cambiano frequentemente. In questo caso il codice 1D che identifica il prodotto sarà l’elemento di collegamento al database che contiene i dati dinamici variabili sul prodotto, come ad esempio il prezzo, la descrizione, la giacenza,ecc…

I codici 2D invece, in virtù della capacità di codificare una gran quantità di caratteri, possono essere dei codici “parlanti” e quindi contenere tutte le informazioni necessarie all’identificazione del prodotto.

Ad esempio, il codice QR può contenere fino a 2.509 caratteri numerici o 1.520 caratteri alfanumerici. Ciò ha reso questi codici molto popolari per scopi pubblicitari in quanto possono trasferire rapidamente il collegamento a un sito web e informazioni commerciali con una singola scansione.

codice 2D

La considerazione più importante quando si seleziona la famiglia di codice da adottare per la gestione del magazzino è scegliere un’opzione di codifica che sia logica e il più semplice possibile.

CONCLUSIONI

Il magazzino deve gestire le attività di spedizione, ricezione, rifornimento, prelievo e imballaggio che spesso si verificano contemporaneamente.

I codici a barre forniscono a ogni articolo un identificatore univoco che semplifica la movimentazione dei prodotti sia all’interno che verso l’esterno del magazzino.

L’utilizzo di fogli di calcolo e/o di  immissione manuale dei dati per eseguire conteggi di inventario e altre attività può portare a errori rallentando notevolmente il flusso aziendale.

L’utilizzo del codice a barre ti consente non solo di contrassegnare i singoli prodotti ma anche  ogni posizione del magazzino come scaffalature, pallet e contenitori con un’etichetta che può essere facilmente scansionata in qualsiasi momento con un lettore.

Ciò è utile per eseguire velocemente e ciclicamente i conteggi e trasferire l’inventario tra reparti o ubicazioni.

Se vuoi iniziare a gestire il tuo magazzino con il codice a barre e desideri un nostro consiglio CONTATTACI

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LETTORE DI CODICE A BARRE HONEYWELL VOYAGER XP 1470 : COME AGGIUNGERE UN INVIO AUTOMATICO (ENTER) O UN TAB

L’invio automatico dopo ogni scansione o l’aggiunta di un TAB orizzontale è una caratteristica che nei lettori deve essere impostata attraverso la lettura di determinati  codici di configurazione

In questo articolo spieghiamo come aggiungere un ENTER o un TAB dopo ogni lettura con il lettore Voyager XP 1470 e 1472.

Per inserire il suffisso ENTER dopo ogni lettura (INVIO AUTOMATICO) devi scansionare il seguente codice

enter per lettore voyager 1470 e voyager 1472

Per inserire il TAB dopo ogni scansione devi  leggere il seguente codice

aggiunge un tab al voyager 1470

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Ultimi articoli

Come scegliere un’etichettatrice automatica: considerazioni chiave

Quando investi in un sistema di applicazione automatico per etichette, devi assicurarti che soddisfi i requisiti della tua applicazione.

Per questo è necessario eseguire un’analisi preliminare di alcuni fattori primari  che sono decisivi per la selezione del modello che possa soddisfare le tue esigenze specifiche.

applicatore di etichette a contatto

Considera che ogni ambiente di produzione/distribuzione presenta determinate caratteristiche: l’etichetta che identifica i prodotti ha una dimensione precisa, è costituita da un certo tipo di materiale e l’oggetto transita su un nastro trasportatore  con distanza, ingombri e velocità specifiche.

Le considerazioni primarie sulle quali devi soffermarti per fare una prima selezione dell’etichettatrice più idonea includono:

Superficie del prodotto da etichettare: l’applicatore deve tenere conto della forma della superficie e del materiale del prodotto

Quindi devi specificare come è fatto il tuo prodotto: piatto, concavo, convesso, irregolare?

Il materiale è  liscio o  presenta delle difformità?

In altre parole, cosa devi etichettare? Una bottiglia, una scatola, un vasetto con una forma cilindrica, conica o irregolare?

Di quale materiale è composto? Vetro, plastica, metallo? È rigido oppure comprimibile?

Dimensioni e forma dell’etichetta: gli applicatori devono adattarsi alla larghezza, alla lunghezza e alla forma delle etichette che devi applicare.

Alcuni applicatori di etichette industriali possono gestire solo dimensioni e forme specifiche, mentre altri sono più versatili.

Materiale dell’etichetta: la tua etichetta di quale materiale è costituita? Carta lucida, opaca oppure lavorata? O invece utilizzi  un materiale sintetico come il polipropilene, il PVC o  il poliestere?

Non tutti i materiali sono adatti alla spellicolatura, alcuni materiali sono troppo flessibili oppure molto rigidi e quindi questo è un aspetto che non puoi trascurare.

Velocità di applicazione: gli applicatori di etichette automatici  devono soddisfare i requisiti di velocità richiesti dalla tua produzione e devono essere scalabili per un aumento o una diminuzione della velocità in funzione delle tue necessità attuali e  future.

Posizione dell’etichetta e Accuratezza: l’applicatore che scegli deve soddisfare le tolleranze di precisione per il posizionamento dell’etichetta sul tuo prodotto.

Alcuni prodotti richiedono una precisione quasi perfetta per il posizionamento dell’etichetta, mentre altri non richiedono lo stesso livello di accuratezza.

Un’etichetta applicata su un cosmetico o un farmaco richiede un livello di accuratezza per il posizionamento maggiore  rispetto ad un’etichetta di spedizione applicata su un collo.

Posizione dell’etichetta: l’applicatore deve essere in grado di applicare l’etichetta sulla parte corretta del prodotto qualunque sia la forma del prodotto.

Devi sempre specificare in quale posizione devi applicare l’etichetta: solo sul fronte, fronte-retro, ad angolo, sul lato superiore o inferiore, avvolgente, etc.…

Alcuni applicatori possono essere regolati per adattarsi a posizioni uniche di posizionamento dell’etichetta.

CONCLUSIONI

Un’ etichettatrice automatica prende il controllo totale del processo di applicazione.

Una volta che un applicatore di etichette viene configurato sulle specifiche esigenze operative può funzionare con una supervisione minima.

Qualsiasi risorsa umana precedentemente dedicata al processo di applicazione delle etichette è libera di lavorare su altre attività.

Per automatizzare un processo è necessario eseguire un’analisi dettagliata di quello che vuoi ottenere.

Il ciclo automatico applicazione di un’etichetta può essere interamente personalizzato quindi scegliere un partner tecnologico affidabile e tecnicamente preparato vi guiderà nella scelta della configurazione più idonea alle vostre esigenze

Ing. Cristina Urbisaglia

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Approfondisci

Stampanti Zebra ZT411 e ZT421: risoluzione dei problemi più comuni

Le stampanti ZT411 e ZT421, sono le stampanti  della Zebra di fascia industriale dotate di un grande display touch a  colori che vi permette di visualizzare lo stato di stampa con un’occhiata rapidissima  e gestire velocemente le impostazioni ed eventuali messaggi di errore.

In questo articolo vediamo come risolvere i problemi più frequenti visualizzati sul display della stampante

HEAD OPEN – TESTINA APERTA

La testina di stampa non è chiusa bene 

SOLUZIONE

Sollevare la testina di stampa e chiuderla correttamente assicurandosi di sentire lo scatto di chiusura

MEDIA OUT – IL MATERIALE DI CONSUMO NON È CARICATO

Se il display mostra questo messaggio le etichette non sono correttamente caricate nella stampante o il sensore di rilevamento carta non è nella posizione corretta  oppure la stampante è impostata per un materiale di consumo differente da quello utilizzato

SOLUZIONE

Caricare il materiale di consumo correttamente, verificare la posizione del sensore e controllare che l’impostazione di stampa  sia coerente con le etichette utilizzate.

Eventualmente eseguire una calibrazione dei sensori e del ribbon

PAPER JAM – CARTA INCEPPATA

Questo messaggio di allerta segnala che c’è un problema con il percorso del rotolo di etichette all’interno della stampante

SOLUZIONE

Verificare che la bobina sia correttamente caricata e che segua il percorso esatto all’interno della stampante, seguendo le linee guida stampate sul pannello interno.

Verificare che non ci siano etichette attaccate  all’interno della stampante, eventualità che può verificarsi.

In questo ultimo caso rimuovere con cautela le etichette e pulire il rullo siliconato per eliminare i residui  dell’adesivo

RIBBON OUT – ERRORE SUL NASTRO A TRASFERIMENTO TERMICO

Nella modalità a trasferimento termico questo alert può rilevare 4 situazioni:

• il nastro non è caricato

• il nastro è caricato in modo errato

• il sensore del nastro non rileva il ribbon

• le etichette stanno bloccando il sensore del nastro

SOLUZIONE

Verificare se il ribbon è stato caricato correttamente.

Eseguire una procedura di calibrazione del nastro a trasferimento termico e  delle etichette

Se la stampante continua a non rilevare il ribbon anche se correttamente inserito nella stampante, resettare la stampante alle impostazioni di fabbrica Menu > System > Settings >Restore Defaults > Restore Printer

Nella modalità termica diretta la stampante lavora su materiale termico senza ribbon e bisogna impostare la modalità di stampa su termica diretta

Se il display da questo messaggio di errore è necessario cambiare le impostazioni di stampa sulla modalità termica diretta

RIBBON IN

Questo errore si verifica quando la stampante è impostata sul metodo di stampa termico diretta  e rileva la presenza del ribbon

SOLUZIONE

Nella modalità termica diretta il ribbon  non è richiesto, quindi è necessario rimuovere il nastro a trasferimento termico.

Se il messaggio persiste dopo la rimozione del ribbon eseguire una procedura di calibrazione

HEAD OVER TEMP – LA TESTINA È TROPPO CALDA

La testina di stampa potrebbe essere abbastanza calda da causare gravi ustioni,  quindi presta attenzione e lascia raffreddare la stampante.

SOLUZIONE

Lascia  raffreddare la testina di stampa

La stampa riprende automaticamente quando gli elementi della testina di stampa si raffreddano a una temperatura operativa accettabile. Se questo errore persiste utilizza  una velocità di stampa più bassa.

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COME RIMUOVERE L’ULTIMO CARATTERE DEL CODICE UPC-A DA UN LETTORE ZEBRA

L’Universal Product Code (UPC) è una tipologia di codice a barre, largamente usato nel Nord America e in alcune nazioni come il Regno Unito, l’Australia e la Nuova Zelanda per l’identificazione e la tracciabilità dei prodotti.

L’UPC-A  è composto da 12 cifre numeriche, assegnate in modo univoco a ogni unità commerciale.

Insieme al codice a barre EAN, l’UPC è il codice a barre utilizzato principalmente per la scansione dei beni di largo consumo nei punti di vendita e nella grande distribuzione , secondo le specifiche GS1, l’unica organizzazione autorizzata a rilasciare codici a barre univoci

Il codice a barre UPC-A contiene l’ultimo carattere, noto anche come cifra di controllo, per impostazione predefinita.

Quindi quando scansioni  il codice UPC-A con un lettore Zebra, se non opportunamente configurato, otterrai un codice a barre con una cifra in più che potrebbe crearti un problema quando la inserisci nel tuo software di gestione.

Per rimuovere questa ultima cifra devi impostare il lettore tramite la lettura di uno specifico codice di configurazione come si seguito illustrato

Scansiona il codice “Non trasmettere UPC-A Check Digit” per rimuovere l’ultimo carattere nel codice a barre

COME RIMUOVERE L’ULTIMO CARATTERE DEL CODICE UPC-A DA UN LETTORE ZEBRA

Con questa configurazione otterrai il codice a barre senza il Check Digit

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