5 PUNTI CHE DEVI CONSIDERARE PRIMA DI INIZIARE UN PROGETTO DI ETICHETTATURA

Quando devi iniziare ad etichettare i tuoi prodotti, ci sono molte cose da considerare che spesso vengono trascurate

La progettazione dell’etichetta è un passaggio cruciale che non solo fornisce ai clienti informazioni come istruzioni o ingredienti ma contribuisce in modo determinante all’appeal del tuo prodotto.

Le etichette sono il mezzo attraverso il quale il tuo prodotto e il marchio aziendale sono visivamente legati insieme dal consumatore e devono catturare immediatamente l’attenzione del tuo potenziale acquirente.

come iniziare a progettare la tua etichetta

Immagina il tuo prodotto allineato insieme a tanti altri su uno scaffale: come fai ad attrarre l’attenzione?

Un’etichetta ben progettata ma anche ben applicata è certamente un buon punto di partenza.

Prima di iniziare a progettare l’etichetta del tuo prodotto, ci sono almeno 5 domande da analizzare in anticipo.

 1-  Quale aspetto desideri che abbia la tua etichetta?

A meno che un consumatore non abbia già familiarità con il tuo marchio o prodotto, l’imballaggio e l’etichettatura rappresentano la prima interazione visiva con l’acquirente.

Devi ideare un’etichetta che dia una prima impressione distinguibile e unica, considerando i fattori più influenti:

  • Combinazione di colori
  • Font e dimensioni dei caratteri
  • Visibilità del logo
  • Disposizione degli elementi e armonia grafica
  • Materiale dell’etichetta

L’aspetto della tua etichetta sarà influenzato e determinato in gran parte da questi 5 fattori.

2 – Quale è l’ambiente in cui verrà utilizzata l’etichetta?

Il tipo di prodotto etichettato e soprattutto il suo utilizzo finale influirà notevolmente sul tuo progetto di etichettatura.

Dovresti considerare quale sarà il ciclo di vita della tua etichetta e se sarà sottoposta a fattori aggressivi come temperature estreme, umidità, manipolazione che ne possano compromettere l’integrità del materiale e la leggibilità dei dati.

Se questo è il tuo caso devi prendere in considerazione materiali specifici

Etichette resistenti all’acqua

Se devi etichettare uno shampoo o una bottiglia di vino che viene conservata in frigo e poi immersa in un cestello per il ghiaccio devi utilizzare materiali specifici e tecnologie di stampa che garantiscano una stampa resistente anche in ambienti umidi o esposti all’acqua.

Etichette con adesivi rimovibili

Se devi etichettare oggettistica o un prodotto dove l’etichetta deve essere rimossa non utilizzare adesivi permanenti.

Esistono differenti tipi di adesivi rimovibili che non lasciano residui di colla fastidiosi ed è un aspetto che devi valutare insieme al materiale che intendi utilizzare per la tua etichetta

Ambienti difficili

Se stai realizzando prodotti che verranno utilizzati in ambienti fisici ostili, come il settore industriale o un magazzino polveroso, sporco e/o umido, agricolo, oppure un’etichetta che deve resistere in ambienti esterni devi valutare materiali garantiti per utilizzo esterno e resistenti a sollecitazioni di natura ambientale e/o meccanica.

come progettare l'etichetta per il tuo cliente target

Se hai bisogno di un’etichetta che mantenga la leggibilità e l’integrità per tutto il suo ciclo di vita devi impiegare materiali certificati e metodologie di stampa che ti assicurino la durata della stampa per il tempo necessario

Considera che in certe condizioni operative particolarmente ostili, o dove le temperature sono estremamente elevate non sempre si riesce a  trovare una soluzione di etichettatura che riesca a soddisfare i tuoi requisiti e quindi per risolvere il problema dovrai optare per soluzioni di stampa diretta sul materiale stesso come ad esempio i marcatori a micro-percussione

3 – Su quale superficie verrà posizionata l’etichetta?

Questa è una considerazione di carattere pratico e molte persone a volte trascurano questo fattore.

Superfici curve, irregolari o plastiche a bassa densità richiedono supporti e adesivi che riescano a mantenere una perfetta adesione sulla superficie per l’intera durata del tuo prodotto.

Alcune tipologie di adesivi hanno un buon tack iniziale, cioè si applicano saldamente alla superfice ma poi con l’utilizzo e l ‘esposizione a umidità o escursioni di temperatura tendono  a  scollarsi dalla superficie,

 Questa è una condizione che rovina l’immagine e la credibilità del tuo prodotto.

Inoltre le superfici curvilinee o irregolari richiedono materiali flessibili che possano adattarsi perfettamente realizzando un ancoraggio saldo con la superficie

Quindi nella scelta dell’etichetta è importante considerare il tipo e la forma della superficie con cui dovrà interagire

4 – L’etichetta richiede dati variabili come codici a barre, numeri di serie, numeri di lotto o data di scadenza?

Se ti fai stampare le tue etichette esternamente ti sei chiesto come stamperai sull’etichetta i dati variabili.

Il codice a barre puoi farlo stampare insieme alla grafica, ma il numero di lotto o la data di scadenza che devi apporre al momento del confezionamento comporta l’impiego di dispositivi che possano sovrastampare le tue etichette.

Gli strumenti più comunemente utilizzati sono i marcatori, progettati con lo scopo di stampare un un’informazione variabile sull’etichetta o direttamente sul prodotto

Puoi approfondire l’argomenti ai seguenti articoli

5 – Come applicherai la tua etichetta?

Se devi iniziare un progetto di etichettatura, forse non hai l’esperienza necessaria per porti il problema dell’applicazione delle etichette.

Ovviamente se hai solo pochi pezzi e se la tua superficie non è cilindrica, con un po’ di pazienza puoi applicarle a mano in modo accurato

Ma se la tua superficie è cilindrica come una bottiglia o un vasetto o se devi applicare migliaia di etichette devi utilizzare un applicatore di etichette semi-automatico o completamente automatico.

Quando la superficie è cilindrica o conica, come quella di bottiglie, lattine e barattoli l’applicazione manuale genera una serie di imperfezioni che si palesano quando i prodotti sono posizionati uno accanto all’altro sullo scaffale di un punto vendita.

L’applicazione manuale delle etichette genera grinze, disallineamenti, bolle d’aria e pieghe che sono non solo sgradevoli esteticamente ma contribuiscono a creare l’immagine di un’ azienda non  professionale.

Quando si lavora con gli applicatori di etichette, le  etichette devono essere realizzate in bobina e devono rispettare dei requisiti tecnici specifici.

Se non ti occupi di questo aspetto prima di iniziare il tuo progetto di etichettatura potresti trovarti con un materiale che non puoi efficacemente sfruttare per la tua applicazione

Se vuoi iniziare ad etichettare i tuoi prodotti o se desideri acquistare l’etichetta giusta per le tue necessità contattaci

Ing. Cristina Urbisaglia

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Come calibrare manualmente le etichette nelle stampanti Honeywell PM43 e PM23

Se le stampanti non sono correttamente calibrate sullo stock di etichette in uso si possono verificare una serie di errori tra cui:

  • stampa di un’etichetta non centrata o allineata
  • avanzamento di etichette bianche
  • messaggi di errore come “etichetta non trovata”

Per risolvere i problemi più comuni riscontrati nelle stampanti Honeywell PM43 e PM23 è fondamentale partire dalla corretta definizione e comprensione del tipo di supporto utilizzato.

come identificare correttamente le etichette per le stampanti termiche
  • Etichette con Gap: etichette adesive che hanno uno spazio tra un’etichetta e l’altra
  • Etichette con black mark: etichette che presentano sul retro della siliconata una riga nera spessa tra un’etichetta e l’altra
  • Supporti continui: materiali continui, cioè che non presentano gap, righe nere, tacche perforate

Per calibrare correttamente il materiale di consumo è consigliato procedere attraverso 3 step:

  1. regolazione corretta della posizione del sensore LSS (Label Stop Sensor)
  2. calibrazione della stampante con le etichette in uso
  3. stampa dell’etichetta di calibrazione

In questo tutorial spieghiamo la procedura per i modelli PM43 e PM23 a icone, cioè non dotate di pannello di controllo

1 – Regolazione corretta della posizione del sensore (LSS = Label Stop Sensor)

La posizione del sensore deve essere regolata correttamente in modo che possa rilevare il gap o la tacca nera sul retro della siliconata del rotolo di etichette.

Generalmente il sensore dovrebbe essere posizionato al centro della larghezza dell’etichetta.

Per etichette con il segno nero, il sensore deve essere posizionato al centro del segno in modo che possa essere correttamente rilevato dal sensore

2 /3 – Calibrazione della stampante e stampa etichetta di test

Per calibrare la stampante sul supporto di stampa:

  • spegnere la stampante e attendere 30 secondi
  • riaccendere la stampante
  • La stampante avvia la normale sequenza di avvio e tutti i LED si accendono, uno per uno, e poi si spengono.
  • Quando solo due LED rimangono accesi, premere e tenere premuto il pulsante “Avanzamento / Pausa”
  • Appena la prima etichetta di test di calibrazione inizia ad essere stampata, rilasciare il pulsante “Avanzamento/Pausa” per stampare le altre etichette di test.

Il contenuto delle etichette di test di calibrazione della stampante riporta tutti i parametri di configurazione come puoi vedere di seguito.

Da questi parametri puoi verificare se hai correttamente impostato la stampante di etichette.

CONTENUTO DELLE ETICHETTE DI CALIBRAZIONE DELLE PM23c & PM43 Set

Pagina 1

Serial Port Settings:

Baud Rate:
DEFAULT: “115,200”

Data Bits:
DEFAULT: “8”

Parity:
DEFAULT: “None”

Stop Bits:
DEFAULT: “1”

Flow Control

Hardware:
DEFAULT: “Disable”

ENQ/ACK:
DEFAULT: “Disable”

XON/XOFF To:
DEFAULT: “Disable”

XON/XOFF From:
DEFAULT: “Disable”

New Line Character:
DEFAULT: “CR/LF”

Pagina 2

Ethernet Settings

MAC ADDRESS: <MAC Address> (NOT-EDITABLE)

Primary DNS Server: <Reported Primary DNS Server>

Secondary DNS Server: <Reported Secondary DNS Server>

Ethernet IPv4 Settings

IP Assignment Method:
DEFAULT: “DHCP”

IP Address: <Reported IPv4 Address>

Subnet Mask: <Reported Subnet Mask>

Default Router: <Reported Default Router>

DHCP Response: <Reported DHCP Response>

Ethernet IPv6 Settings

IP Assignment Method:
DEFAULT: “Automatic”

IP Address: <Reported IPv6 Address>

Pagina 3

Media & Printing Configuration

Media Type:
DEFAULT: “Media with Gaps”

Print Method:
DEFAULT: “With Ribbon (TTR)” if TTR-Capable. “No Ribbon (DT)” otherwise

Print Area

Media Margin (X):
DEFAULT: “0.12 inch”

Media Width:
DEFAULT: “4.13 inch”

Media Length: <Calibrated> (No ‘DEFAULT’)

Start Adjust:
DEFAULT: “0.55 inch”

Stop Adjust:
DEFAULT: “0 inch”

Action

Power Up Action:
DEFAULT: “No Action”

Head Down Action:
DEFAULT: “No Action”

Pagina 4

System Information

Firmware Version: <Reported Firmware Version>

Product Name: <Reported Printer Model>

Printer Configuration Number: <Reported Config Number>

Printer Serial Number: <Reported Serial Number>

System Name: <First-Four-Chars of Config Number >-<Reported Serial Number>

Command Language: <Reported Command Language>

Printhead Resolution: <Reported Printhead Resolution> (in dots-per-mm)

Mean Printhead Resistance: <Reported Mean Printhead Resistance>

Flash Memory Information

Available Memory: <Reported Available Flash Memory>

Total Memory: <Reported Total Flash Memory>

Total RAM: <Reported Total RAM> Free RAM: <Reported Free RAM>

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STAMPANTI DI ETICHETTE A COLORI: INCHIOSTRI PIGMENTATI O A BASE COLORANTE? QUALE È LA SCELTA GIUSTA?

Alcune stampanti a getto d’inchiostro utilizzano inchiostri a base di colorante (Dye ink), altre utilizzano inchiostri a base di pigmenti (Pigment ink) e alcuni modelli possono utilizzare entrambe le tipologie di inchiostro.

L’inchiostro a base colorante utilizza sostanze colorate che vengono disciolte in un liquido, mentre l’inchiostro pigmentato utilizza piccole particelle di colore che sono trattenute in sospensione.

Gli inchiostri a base di coloranti sono in grado di produrre stampe con colore più vivaci e vibranti, ma si dissolvono quando entrano in contatto con l’acqua.

stampante di etichette a  colori quale inchiostro scegliere
PRIMERA LX910

La qualità di stampa iniziale di un inchiostro a base colorante e pigmentato è praticamente la stessa.

Sia la vivacità che la riproduzione dei colori appaiono molto simili.

Tuttavia, gli inchiostri coloranti possono iniziare a sbiadire rapidamente se esposti quotidianamente alla luce solare diretta o a luci luminose interne.

Per questo motivo gli inchiostri a base colorante sono consigliati per soluzioni di etichettatura di prodotti esposti all’interno e che verranno consumati in meno di 1 anno.

L’inchiostro a pigmenti, invece, ha una resistenza ai raggi UV superiore e quindi è la scelta più indicata quando l’etichetta deve durare per lungo periodo o per applicazioni all’esterno.

Quindi, specialmente quando l’etichetta è esposta alla luce UV per molti mesi, l’inchiostro pigmentato mantiene il colore, la qualità e la vivacità meglio dell’inchiostro a base colorante.

L’inchiostro a pigmenti aderisce immediatamente anche su superfici sintetiche con tempi di essiccazione brevissimi, quasi istantanei.

Alcune stampanti di etichette a colori hanno la possibilità di utilizzare entrambe le tipologie di inchiostro semplicemente sostituendo la cartuccia.

Acquistare una stampante di etichette che offre entrambe le possibilità ti permetterà di stampare etichette con colori vivaci e vibranti per l’interno, ed etichette più durature se esposte a raggi UV e all’esterno.

Se ti occorre un’etichetta che devi applicare in ambienti umidi oltre a scegliere una stampante che gestisca inchiostri a pigmenti, devi utilizzare il giusto materiale di stampa: etichette in materiali sintetici come il polipropilene o il poliestere rappresentano l’opzione migliore.

CONCLUSIONI

La scelta della stampante per etichette a colori giusta per le tue esigenze richiede sempre un’attenta valutazione dei tuoi requisiti di stampa.

Se le tue etichette devono resistere a livelli di UV elevati, umidità o sostanze chimiche, gli inchiostri a base di pigmenti sono la scelta consigliata.

D’altra parte, l’inchiostro colorante con etichette opache sarà del tutto soddisfacente se le tue esigenze sono focalizzate su una grafica vivace con meno enfasi sulla resistenza ai raggi UV, all’umidità o ai prodotti chimici.

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LETTORE ZEBRA LS1203 COME CONFIGURARE UN ENTER O UN TAB

Il lettore Zebra LS1203 offre scansione laser di alta qualità ad un prezzo molto contenuto.

E’ uno scanner plug and play quindi elimina qualsiasi problema di installazione, cioè lo puoi collegare alla porta USB del PC ed è immediatamente funzionante pronto per leggere tutti i codici a barre monodimensionali.

lettore zebra ls1203 come inserire un enter, invio a capo  o un tab dopo la lettura del codice

Può capitare di aver bisogno di opzioni di configurazioni specifiche che puoi trovare nella guida completa del lettore oppure le puoi abilitare attraverso il software gratuito della Zebra 123Scan.

In questo articolo vediamo come configurare l’inserimento di un ENTER (INVIO A CAPO) o un TAB dopo la lettura del codice a barre con il lettore LS1203.

Prima di procedere ti consiglio di stampare la guida rapida del lettore LS1203 scaricabile dal seguente link

https://usercontent.one/wp/www.acnet.it/wp-content/uploads/2022/04/ls1203-quick-start-guide-it.pdf?media=1689524104

Per aggiungere un INVIO A CAPO devi leggere in sequenza i 3 codici a barre

  • OPZIONI DI SCANSIONE
  • <DATI> <SUFFISSO>
  • INVIO

Per aggiungere un TAB dopo la lettura del codice a barre devi leggere prima 1 3 codici precedenti e dopo eseguire la scansione dei 5 codici a barre

  • SCANSIONE DEL SUFFISSO
  • 7
  • 0
  • 0
  • 9

Se invece ti occorre una configurazione avanzata, specifica per le tue esigenze di lettura devi far riferimento alla guida completa del lettore che puoi scaricare dal seguente link

https://www.zebra.com/content/dam/zebra_new_ia/en-us/manuals/barcode-scanners/ls1203-product-reference-guide-en-us.pdf

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Etichette adesive: grafica accattivante stampata a trasferimento termico

Quando si vuole promuovere un prodotto, realizzare un’etichetta originale è l’obiettivo primario.

Riuscire a farlo a basso costo è ancora più auspicabile.

La stampa delle etichette in tipografia è conveniente per grandi volumi di stampa, ma se occorrono tirature limitate un processo di stampa in azienda è decisamente più economico e flessibile:

◾ stampi solo il numero di etichette che ti occorrono

◾ puoi stampare diverse tipologie di etichette in piccole quantità

◾ puoi apportare tutti i cambiamenti che vuoi a testi, colori, immagini

◾ puoi inserire i dati variabili come scadenza e lotto di produzione

Tra le soluzioni di stampa in autonomia, quella decisamente meno onerosa è con una stampante di etichette a trasferimento termico.

etichette per bottiglie di profumo di forma particolare

Il trasferimento termico è una tecnologia monocromatica che utilizza il calore di una testina di stampa per sciogliere un nastro inchiostrante, chiamato ribbon, e trasferirlo sull’etichetta.

La stampa a trasferimento termico è applicabile su un’ampia selezione di materiali (carta opaca, carta patinata, etichette sintetiche, polipropilene trasparente per citarne alcuni).

Le stampanti a trasferimento termico sono concepite per stampare codici a barre e testi e questo lavoro lo svolgono meglio di qualsiasi altra tecnologia di stampa, in termini di costi e velocità.

La diffusione delle stampanti a trasferimento termico in settori differenti da quello nativo è associata alla produzione di nastri di stampa in molteplici colori e composizioni, offrendo la scelta tra tinte opache e tinte metallizzate, con cui creare effetti brillanti.

Abbinando opportunamente i materiali, è possibile stampare etichette adatte ad ogni settore di utilizzo, anche laddove sono richiesti requisiti di indelebilità, come nella cosmetica.

Tutte le stampanti a trasferimento termico sono uguali?

L’acquisto di una stampante a trasferimento termico adatta a realizzare una grafica di qualità, deve tener conto di un parametro fondamentale: la risoluzione di stampa.

Tra i modelli di stampanti a trasferimento termico troviamo risoluzioni di 203, 300 e 600 dpi, dove l’unità di misura dpi identifica i punti di stampa per pollice.

Una stampante a 203 dpi stampa un massimo di 8 punti per millimetro mentre una a 600 dpi stampa  24 punti per millimetro.

Premettendo che questa tecnologia di stampa non ha una qualità fotografica, quindi non è adatta a stampare immagini complesse con tinte sfumate, è anche vero che adottando la grafica giusta e una risoluzione di 300 dpi si possono raggiungere eccellenti risultati.

Per la scelta del modello della stampante, occorre anche considerare il carico di stampa giornaliero da sostenere.

Le stampanti a trasferimento termico sono progettate per lavorare massicciamente e con un piccolo modello desktop è possibile stampare 1000 etichette al giorno. Per volumi di stampa superiori occorrerà un modello industriale, più performante e veloce.

Se vuoi una consulenza tecnica per scegliere la stampante adatta, chiamaci 06.51.84.81.87

Quale stile grafico è adatto al trasferimento termico?

In senso figurato, potremmo paragonare la stampa a getto di inchiostro alla fine pennellata di un pittore e il trasferimento termico al rapido timbro di un postino.

Da questa analisi meccanica del processo di stampa, si intuisce che le immagini migliori da poter riprodurre a trasferimento termico sono quelle con i contorni ben definiti.

Scritte con caratteri bold o corsivi particolari, profili di immagini stilizzate a ritaglio, bordi di figure geometriche.

Stai cercando una grafica per le tue etichette? Contattaci

Per quale tipo di prodotti è consigliabile un’etichetta a trasferimento termico?

Qui, la domanda corretta sarebbe stata: “A quale pubblico di consumatori è destinato il prodotto?”

Le  etichette a trasferimento termico possono avere il massimo della sobrietà o il massimo della sfarzosità, ma in ognuno dei due casi risultano decisamente moderne.

Una modernità che può comunque includere tante declinazioni, a seconda dello stile grafico e della selezione dei materiali di stampa.

Di seguito troverai una serie di video sulle stampe a trasferimento termico per alcuni prodotti, ideate dal nostro reparto art design.

Etichette per cosmetici stampate a trasferimento termico

Etichette per cosmetici in polipropilene trasparente

Etichette per confetture stampate a trasferimento termico

Etichette per profumi stampate a trasferimento termico

Etichette per liquori stampate a trasferimento termico

Etichette per olio extravergine stampate a trasferimento termico

Vuoi anche tu una soluzione di etichettatura così facile, veloce, ed economica? Contattaci

Elisabetta Urbisaglia

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