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COME SCEGLIERE UN MARCATORE AUTOMATICO A GETTO D’INCHIOSTRO

I marcatori a getto d’inchiostro sono diffusamente utilizzati per stampare dati variabili direttamente su confezioni e prodotti: data di scadenza, lotto di produzione, codice a barre, codici 2D, testi e loghi

Con un marcatore a getto d’inchiostro è possibile stampare praticamente su qualsiasi superficie combinando la giusta macchina di codifica con l’idonea tipologia di inchiostro.

I marcatori automatici stampano i dati sui prodotti mentre questi scorrono lungo una linea di produzione o un nastro trasportatore senza la necessità di alcun intervento da parte dell’operatore.

L’avanzamento tecnologico consente l’integrazione di un sistema di stampa di piccole dimensioni per marcare qualsiasi tipologia di superficie sia porosa che non porosa e la disponibilità di una gamma completa di inchiostri per soddisfare la maggior parte delle esigenze applicative.

In questo articolo approfondiamo quali sono le domande principali sulle quali dovresti soffermarti per determinare i tuoi requisiti di stampa.

marcatore automatico a getto d'inchiostro come sceglierlo

Quali aspetti è necessario considerare per la scelta di un marcatore a getto d’inchiostro?

Un marcatore automatico non è una soluzione plug and play che puoi acquistare on-line, in autonomia: è indispensabile un’accurata analisi delle tue esigenze applicative per selezionare la tecnologia e l’inchiostro adatto alla tua situazione.

A seconda dell’applicazione vengono prodotti sistemi differenti con tecnologia a getto d’inchiostro.

Per selezionare il modello giusto, è necessario soffermarsi su una valutazione preliminare di fattori fondamentali specifici.

Che cosa devi stampare?

Data di scadenza, lotto, codici a barre, codice 2D, loghi e\o testi?

Dimensioni delle informazioni che devono essere stampate

È importante stabilire l’altezza, la larghezza e il numero di righe dell’area di stampa che hai a disposizione.

Materiale della superficie sulla quali devi stampare

Possiamo semplificare le superfici di stampa in substrati assorbenti o porosi, come ad esempio cartone, legno, carta, e materiali non assorbenti o lisci, come plastica, metallo, vetro.

In funzione del materiale sul quale devi stampare e la presenza di eventuali fattori ostili come umidità, condensa, solventi e agenti chimici, agenti atmosferici avversi, polveri, temperature elevate, si sceglie l’inchiostro e la tecnologia più adatta a generare una stampa resistente e leggibile nel tempo.

Volume di stampa

Quanto devi stampare? Marchi lotti da 1.000/2.000 oppure più di 10.000 pezzi alla volta?

Per alti volumi di stampa, sono disponibili marcatori con serbatoi di grande capacità per cui è possibile effettuare il rimbocco dell’inchiostro, durante il funzionamento della macchina.

Se invece gestisci piccoli volumi di stampa un sistema a cartuccia è semplice da implementare, economicamente vantaggioso e ha costi di gestione praticamente inesistenti.

Tipologia, dimensioni e velocità del nastro trasportatore o linea di produzione sulla quale deve essere installato il marcatore

A seconda dei prodotti o degli imballaggi che è necessario marcare ogni minuto, sono disponibili sistemi con velocità standard o ad alta velocità.

Forma dell’oggetto da marcare

Devi marcare su un prodotto con superficie piana oppure irregolare? Il tuo prodotto presenta una concavità che richiede una stampa ad una determinata distanza? Oppure è un sacco o una confezione irregolare?

Caratteristiche ambientali del luogo d’installazione del marcatore

In alcuni settori sono spesso presenti condizioni sfavorevoli in cui le stampanti a getto d’inchiostro sono esposte a polvere, umidità, vibrazioni o forti sbalzi termici.

In questi casi oltre ad una struttura solida, sono necessari tipi di protezione IP specifici o dispositivi di protezione particolari

Modalità di stampa del marcatore

In che modo hai disponibili i dati da stampare? Li devi prendere da un database, da un gestionale oppure sono stringhe come data e lotto che puoi generare stand-alone senza l’utilizzo del PC?

Conclusioni

Scegliere una soluzione di marcatura richiede sempre un’analisi accurata: chiamaci e spiegaci la tua applicazione, sapremo consigliarti il marcatore adatto alla tua applicazione.

Ing. Cristina Urbisaglia

📧cristina@acsistemisrl.com

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🛒https://acsistemionline.com/

06.51848187

AC Sistemi ==> Stampa del codice a barre ==> Lettura del codice a barre ==> Marcatori per data lotto e dati variabili ==> Etichette ==> e tanto altro


MARCATORI A GETTO D’INCHIOSTRO: QUALE TECNOLOGIA SCEGLIERE?

La marcatura a getto di inchiostro è ampiamente utilizzata in molte produzioni dove vige l’obbligo di stampare il lotto di produzione, la data di scadenza, il codice a barre, il codice del prodotto o semplicemente per sostituire una etichetta adesiva, ad esempio per la stampa degli indirizzi o la personalizzazione del packaging.

Il punto di forza di questa tecnologia è incentrato sulla formulazione degli inchiostri, che vengono prodotti in varie miscele in funzione dei materiali sui quali devono stampare

Gli inchiostri possono essere:

  • base acqua
  • base solvente
  • mek
  • edibili

Inoltre, vengono prodotti in diversi colori, per marcare sia superfici chiare che scure.

Quali sono i principali settori di produzione dove vengono utilizzati?

  • Alimentare
  • Bevande
  • Cosmetica
  • Farmaceutica
  • Chimico
  • industriale

Solitamente la marcatura viene applicata direttamente sul prodotto, come nel caso delle uova o sulla confezione principale di vendita o imballo per lo stoccaggio o spedizione.

Quali sono le tecnologie utilizzate?

I marcatori a getto di inchiostro si dividono in quattro tecnologie:

  • DOD
  • HR
  • CIJ
  • TIJ
marcatore cij a micro carattere

La tecnologia DOD (macro-carattere)

Questa tecnologia è stata la prima ad essere introdotta sul mercato.

Permette la stampa di testi di grande formato, arriva fino a circa 200mm di altezza e viene utilizzata principalmente per la stampa del lotto, della data di scadenza e la codifica del prodotto

Il carattere è composto da un insieme di punti uniti che formano il carattere alfanumerico, non è di altissima qualità ma trova un impiego frequente in vari settori per stampare, ad esempio, informazioni sui sacchi di cemento o su prodotti per l’edilizia, oppure i dati di tracciabilità dei profili metallici o delle guaine.

La tecnologia DOD può utilizzare una vasta gamma di miscele di inchiostri e quindi è idonea sia per superfici porose che non porose.

La tecnologia HR (alta risoluzione)

Questa soluzione viene utilizzata per marcare l’imballo secondario, consente una stampa di altissima qualità di testi, codici a barre e loghi fino ad una altezza di 100 mm con una risoluzione di 600dpi.

Spesso viene impiegata per sostituire la classica etichetta adesiva, per la personalizzazione del packaging.

Solitamente viene utilizzata per la stampa su cartone e legno, ma in alcuni casi, con l’ausilio di lampade UV per l’asciugatura rapida, può essere idonea a stampare anche su cartoni patinati, film plastici e polistirolo

La tecnologia CIJ (micro-carattere)

La tecnologia a micro-carattere è la più usata, permette la stampa di testi, codici a barre con una buona qualità di stampa ad un costo contenuto.

È idonea per linee di produzione con medie ed alte velocità e cicli di marcatura elevati.

Grazie all’utilizzo di una vasta gamma di inchiostri ha la possibilità di stampare su qualsiasi tipo di superfice, porosa e non porosa, piana o curva.

Possiamo creare messaggi su più righe e con un’altezza massima di circa 20mm, anche in diversi colori.

La tecnologia TIJ (alta risoluzione a cartuccia)

Questa è la tecnologia più moderna.

Diversamente dagli altri sistemi che sono dotati di un serbatoio per gli inchiostri ed una testa di stampa separata, con la tecnologia a cartuccia l’inchiostro e la testa di stampa sono un tutt’uno.

La tecnologia basata su cartuccia rende i sistemi di stampa estremamente vantaggiosi dal punto di vista economico, perché praticamente esenti da manutenzione.

Richiedono solo l’operazione rapida e pulita della sostituzione della cartuccia, e quindi della testa di stampa. 

Sono dispositivi modulari e si possono accoppiare fino a 4 o 8 cartucce di stampa per creare messaggi di altezze importanti ad altissima definizione.

Inoltre, questa è l’unica tecnologia che è stata inserita nei marcatori portatili.

Quale tecnologia scegliere?

Prima di definire la tecnologia da utilizzare bisogna analizzare i propri requisiti di stampa, quindi

  • quali informazioni si devono stampare
  • la superfice di marcatura
  • l’ambiente di utilizzo
  • a resistenza della stampa che si vuole ottenere
  • il quantitativo di stampe per ciclo di produzione

Perché scegliere un marcatore a getto di inchiostro?

La stampa con un marcatore a getto di inchiostro è molto affidabile, garantisce cicli di lavoro intensi e di lunga durata con costi contenuti, risolvendo in modo semplice e veloce la problematica della stampa del lotto e della data di scadenza, dei codici a barre ed altre informazioni variabili.

Se vuoi scegliere con noi il marcatore adatto alle tue esigenze contattaci

Andrea Capponi

andrea@acsistemisrl.com

06.51848187

www.acsistemisrl.com


Marcatori per medie e piccole produzioni: 2 soluzioni a confronto

Per le aziende che non hanno una linea di produzione automatica esistono valide soluzioni di marcatura manuale.

Un marcatore manuale è anche portatile.

Consente la stampa a getto d’inchiostro in mobilità ed autonomamente, in quanto è alimentato da batterie ricaricabili di grande capacità con ciclo operativo lungo.

In un mercato in cui l’offerta è numericamente ampia ma qualitativamente non garantita, scegliere la soluzione di marcatura affidabile e adatta alle proprie necessità non è un compito da poco.

marcatore manuale per data e lotto

Qui vi proponiamo due marcatori, che tra i tanti da noi testati sono risultati i più idonei in termini di rapporto tra prestazione, durabilità e prezzo:

  • il K6 a pistola, adatto a marcare piccoli e grandi oggetti che offrono un’area di stampa stabile, sia piccola che grande
  • il REINER JetStamp 970 adatto a marcare in aree specifiche dell’oggetto

Vantaggi di un marcatore manuale:

  • Costo contenuto
  • Installazione semplice e veloce
  • Alta qualità di stampa
  • Marcatura in mobilità su oggetti ingombranti
  • Stampa su superfici porose, semi- porose e non porose
  • Stampa di codici a barre, caratteri alfanumerici, loghi, data/ora, data di scadenza, lotto, contatori, etc.…
  • Facilità di configurazione e creazione dei messaggi da stampare
  • Possibilità di creare, salvare e stampare messaggi ovunque e in qualsiasi momento.

I due marcatori si differenziano sostanzialmente nella manualità della marcatura:

  • con il K6 l’oggetto da marcare è fermo e lo strumento di marcatura in movimento per azione del nostro braccio
  • con il REINER JetStamp 970 oggetto e marcatore sono entrambi fermi, scorre solo la testina di stampa, attivata da un meccanismo comandato da un pulsante

Caratteristiche comuni:

  • entrambi stampano numero, data, ora, testo, contatori, progressivi, codici a barre, codici QR ma anche elementi grafici in alta risoluzione
  • con l’inchiostro a rapida essiccazione entrambi possono stampare anche su superfici non porose come metallo, vetro e materiali plastici: l’inchiostro si asciuga rapidamente impedendo eventuali sbavature
  • hanno tutti e due un’altezza di stampa pari a 127 mm
  • L’elevata risoluzione consente di stampare caratteri anche molto piccoli, loghi e immagini.

Caratteristiche individuali

K6 a pistola

Si possono creare file di stampa molto estesi perché lo strumento ha una larghezza di stampa di 40 cm.

Eccetto per le immagini, che vanno caricate tramite una chiave USB, il K6 è totalmente autonomo, essendo dotato di un Touch Screen che permette un’agevole impostazione della stringa di stampa.

Il dispositivo è molto intuitivo, facile da programmare, idoneo anche a persone non esperte.

È anche possibile stampare in sequenza gruppi di file differenti: ad ogni pressione del pulsante viene attivata la stampa dei file selezionati in ordine.

Sono disponibili inchiostri in diversi colori: nero, blu, rosso, giallo, verde, bianco, UV.

Ha una memoria interna di 50 MB in cui è possibile memorizzare centinaia di file.

L’impugnatura a pistola facilita la marcatura su superfici regolari ed estese, e l’utilizzo di una guida in acciaio agevola l’utilizzo anche su superfici irregolari e piccole.

Il K6 è versatile: un investimento per le esigenze attuali, ma anche future.

Se i volumi di stampa crescono e vuoi rendere il processo di marcatura completamente automatico è sufficiente acquistare i tre accessori opzionali per marcare in linea:

  • nastro trasportatore
  • asta di supporto per K6
  • fotocellula

REINER JetStamp 970

Ha un’area massima di stampa pari a 12,7 mm in altezza e 65 mm in larghezza.

Si programma facilmente da un PC tramite il software a corredo e i dati di marcatura sono trasferiti al marcatore tramite USB o, a richiesta, tramite Bluetooth.

Il JetStamp 970 può memorizzare fino a 4 marcature differenti selezionabili tramite una rotella.

La sua forma lo rende uno strumento particolarmente stabile e preciso, laddove occorre posizionare la marcatura in una zona dell’oggetto predestinata allo scopo.

Per questa peculiarità può essere impiegato anche nella codifica di documenti.

Quali sono le tue esigenze di marcatura?

Un marcatore, anche se manuale, deve essere scelto in base alle proprie esigenze di marcatura che devi approfondire con un esperto del settore

Parlane con noi, oppure inviaci dei campioni dei tuoi prodotti per eseguire dei test pratici e individuare la soluzione a te più adatta.

Elisabetta Urbisaglia

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info@acsistemisrl.com

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Marcatore a getto di inchiostro o applicatore di etichette ?

Molte aziende di produzione sono costrette a stampare un codice a barre sull’imballo secondario perché richiesto dalle normative vigenti o dal loro cliente per l’ottimizzazione del processo logistico.

applicatore di etichette
applicatore di etichette

Il produttore dovrà garantire la corretta stampa e leggibilità del codice a barre attraverso sistemi di stampa idonei alla tipologia di imballo

Analizziamo alcuni aspetti tecnici per scegliere quale metodo di stampa adottare per la vostra produzione.

Le tecnologie più utilizzate in un ciclo di produzione automatizzato dove è presente un nastro trasportatore sono:

  • Marcatori a getto di inchiostro
  • Applicatori di etichette

marcatore a getto d'inchiostro
marcatore a getto d’inchiostro

MARCATORI

I marcatori sono sistemi dove l’inchiostro allo stato liquido, tramite la testina di stampa, viene spruzzato sulla superficie da marcare.

Sono disponibili diversi tipi di marcatori a seconda della risoluzione richiesta, della superficie da marcare, dell’area di stampa, della quantità di prodotti da marcare


Approfondisci:

Come scegliere un marcatore a getto di inchiostro

Vai sul nostro sito alla sezione marcatori

http://www.acsistemisrl.com/marcatori-automatici.html


APPLICATORI DI ETICHETTE

L’applicatore di etichette è una soluzione di stampa che integra due macchine: una stampante di etichette con tecnologia a trasferimento termico ed un sistema elettronico\pneumatico per l’applicazione delle etichette sull’ imballo.

Anche per gli applicatori di etichette le soluzioni sono diverse e la scelta corretta deve essere effettuata sull’analisi dei requisiti della specifica applicazione


Approfondisci:

Come scegliere un applicatore di etichette

Vai sul  nostro sito alla sezione dedicata agli applicatori di etichette

http://www.acsistemisrl.com/applicatori-automatici.html


Quale è il sistema migliore per codificare un imballo secondario?

etichetta su pallet

Come affermiamo sempre  quando si deve scegliere una tecnologia non esiste un sistema migliore dell’altro, ma è necessario fare un’analisi della linea di produzione, dei prodotti che transitano sulla linea e del tipo di stampa che si vuole ottenere

Sicuramente un sistema di etichettatura “stampa ed applica” è più flessibile, ha un’ottima qualità di stampa del codice a barre e dei dati, è adattabile a qualsiasi superficie e consente di etichettare un collo a distanza variabile dalla testa di stampa, quindi è indicato quando sulla linea transitano prodotti con dimensioni e altezze variabili.

Un sistema a “getto di inchiostro”, non avendo il vincolo delle dimensioni prestabilite dell’etichetta, può stampare dati di qualsiasi lunghezza, come ad esempio la stampa di codici a barre molto estesi tipo ITF 14, ha un ingombro ridotto rispetto ad un applicatore di etichette e un costo stampa economicamente vantaggioso.

marcatore a getto d'inchiostro

Aspetti da considerare nella scelta della soluzione giusta:

  • Codici a barre di altissima qualità: un applicatore di etichette è la scelta più indicata
  • Cartoni bianchi o superfici chiare: sono idonee entrambe le soluzioni
  • Superfici scure: utilizzare esclusivamente un sistema di stampa e applica che permette l’utilizzo di un’etichetta bianca con stampa nera garantendo un’ottima visibilità delle informazioni
  • Scatole con dimensioni non omogenee e a distanza variabile dalla testa di stampa: utilizzare un sistema di stampa ed applica perché il pistone pneumatico permette l’etichettatura a distanza variabile
  • Superfici porose e non porose: sono idonee entrambe le soluzioni.
  • Altissimi volumi: è preferibile un sistema a getto di inchiostro perché ha più autonomia di stampa rispetto ad un applicatore di etichette che richiede il cambio del rotolo e del nastro di stampa
  • Nastro trasportatore: se è a cinghia, sono idonee ambedue le soluzioni; se è a rullo è preferibile l’applicatore perché le vibrazioni del nastro potrebbero compromettere la marcatura a getto d’inchiostro che risulterebbe di scarsa qualità
  • Stampe lunghe oltre i 20 cm: è preferibile un sistema di marcatura a getto di inchiostro;
  • Costi di avviamento: un marcatore a getto di inchiostro ha un costo di avviamento inferiore rispetto ad un applicatore di etichette
  • Manutenzione ordinaria: tutte e due le soluzioni necessitano di interventi tecnici di manutenzione

Andrea Capponi

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Come stampare lotto e data scadenza

Le vigenti normative nel settore alimentare, cosmetico e farmaceutico impongono la stampa del lotto, la data di scadenza ed in alcuni casi anche l’anno di produzione.

Analizziamo le diverse soluzioni in funzione dei volumi di produzione e dell’investimento economico.

Produzioni artigianali

Le aziende con produzione artigianale non dotate di una linea di confezionamento automatizzata, possono valutare l’utilizzo di due diverse tecnologie.

1° SOLUZIONE: MARCATURA A CONTATTO

Marcatori manuali ad iniezione d’inchiostro, equipaggiati con una base autoclips per il fissaggio dei caratteri, di logotipi e di cliché.

marcatore a contatto per lotto e data
marcatore a contatto per lotto e data

Sono timbri con caratteristiche industriali, semplici e rapidi da utilizzare, consentono la marcatura manuale sia di oggetti piani che di forma cilindrica. Sono adatti soprattutto per la marcatura manuale di piccoli oggetti: pacchetti, cartoni, bottiglie, confezioni di conserva.

Prezzo indicativo Euro 550

2° SOLUZIONE: STAMPA A TRASFERIMENTO TERMICO

Stampante a trasferimento termico di etichette desktop con etichette trasparenti e nastro resina indelebile.

Questa tipologia di stampanti sono facili da utilizzare e sono dotate di un software per la creazione e la stampa di etichette, hanno un ingombro ridotto e producono una stampa nitida e durevole nel tempo

Prezzo indicativo Euro 700


Approfondisci sul nostro sito i modelli di stampanti desktop

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Aziende con medi volumi di produzione e investimento ponderato

Anche in questo caso abbiamo due diverse soluzioni

1° SOLUZIONE: STAMPA A TRASFERIMENTO TERMICO

La prima soluzione prevede l’utilizzo di una stampante a trasferimento termico industriale per stampare data e lotto su etichette confezionate in rotolo

stampanti mid-range
stampanti mid-range

In questo caso l’azienda dovrà gestire solo lo stock delle etichette pre-stampate con i dati fissi, mentre lotto, data e qualsiasi altra informazione variabile verranno stampante di volta in volta in funzione della commessa di produzione.

Prezzo indicativo Euro 1.000

2° SOLUZIONE: MARCATORE AD ALTA DEFINIZIONE

La seconda soluzione prevede un marcatore ink jet ad  alta definizione con tecnologia HP, idoneo per stampare direttamente sia sulle etichette del prodotto che sull’imballo principale.

Viene montato direttamente sulla linea di produzione ed il prodotto da marcare dovrà essere in movimento perché la testa di stampa è fissa.

marcatore ad alta risoluzione
marcatore ad alta risoluzione

Prezzo indicativo a partire da Euro 3.000, in funzione della configurazione

Aziende con medi e grandi volumi di produzione

In questo caso le soluzioni sono molteplici sia per tecnologia che investimento.

  1. Stampante a trasferimento termico per film flessibile, ideale per la marcatura direttamente sulla linea di confezionamento.

stampante per film flessibile

E’ utilizzata in vari settori, come confezionamento di prodotti monodose o alimentari imbustati

Prezzo indicativo a partire da Euro 4.000

  1. Marcatore a getto di inchiostro industriale, utilizzabile anche in ambienti ostili, può marcare su qualsiasi superficie, porosa o non porosa.

Idoneo per grandi volumi di stampa, è utilizzato esclusivamente su linee di produzione automatizzate perché l’oggetto da marcare deve essere in movimento.

marcatore a getto d'inchiostro
marcatore a getto d’inchiostro

Prezzo indicativo a partire da Euro 8.000

  1. Marcatura laser: questa tecnologia incide fisicamente la superfice del materiale, è idonea per linee di produzione automatizzate e con elevati volumi di produzione

Esistono due tecnologie di marcatori laser: CO2 e semiconduttore, da verificare in funzione del prodotto da marcare

Prezzo indicativo a partire da Euro 20.000

marcatore laser
marcatore laser


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Marcatori e tracciabilità: quale tecnologia utilizzare?

La tracciabilità di un prodotto per l’intero ciclo di vita migliora la qualità del prodotto, evita la contraffazione, garantisce che i fornitori rispettino gli standard di qualità, facilita il rintracciamento dei pezzi in caso di richiamo da parte della casa costruttrice.

Sempre più spesso le aziende che producono usano un metodo di marcatura diretta per garantire la tracciabilità permanente del pezzo. La marcatura consiste nell’incisione diretta dei dati sull’oggetto.

MARCATURA DIRETTA
oggetti con marcatura diretta

Esistono diversi metodi di marcatura e scegliere la tecnologia più appropriata spesso richiede l’analisi di diversi fattori e test di stampa per la verifica di un risultato che sia soddisfacente, nitido, leggibile e correttamente interpretabile.

Le tecnologie principali di marcatura sono

  • Marcatura laser
  • A getto d’inchiostro
  • Micropercussione
  • Incisione elettrochimica

Ogni tecnologia presenta dei vantaggi e dei limiti. Nella valutazione della metodologia più appropriata bisogna valutare diversi fattori come

  • il tipo di materiale che deve essere inciso
  • la geometria del pezzo da marcare
  • la finitura della superficie e la rugosità
  • la fragilità della superficie
  • la qualità, la dimensione e la risoluzione del marchio che si vuole ottenere

Marcatura laser

La marcatura laser offre molti vantaggi, perché è veloce, produce una marcatura permanente e resistente all’usura, al calore e a sostanze chimiche, ha un basso costo di gestione, non usa i materiali di consumo, e non richiede ulteriori processi per assicurare la permanenza del marchio

marcatura laser
marcatura laser

I marcatori laser generano marcature di qualità elevata su un’ampia gamma di materiali:

Metallo

Alluminio

Plastica

Gomma

Vetro

Plastica

A lunghezza d’onda, unità di marcatura e lenti diverse corrisponderà un effetto di marcatura differente su un determinato substrato

Svantaggi

I marcatori laser hanno un costo elevato

Sono richieste delle schermature di sicurezza per gli operatori e per il laser


Se vuoi approfondire dai uno sguardo alla nostra sezione marcatori

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Marcatura a getto d’inchiostro

La marcatura a getto d’inchiostro è una metodologia generalmente usata per marcare oggetti in movimento. E’ realizzata forzando un inchiostro pressurizzato attraverso un ugello. Solitamente produce un marchio non di altissima qualità e non permanente. E’ una tecnologia di stampa senza contatto ideale per superfici irregolari, piccole, difficili da raggiungere

marcatore a getto d'inchiostro
marcatore a getto d’inchiostro


Guarda il video

marcatore ad alta risoluzione


Vantaggi

Marcatura di parti in movimento

E’ possibile marcare con inchiostri colorati o con inchiostri UV

Investimento iniziale inferiore a quello dei sistemi di marcatura laser

Svantaggi

Bassa qualità del marchio, grafica con elevata risoluzione o codici 2D molto piccoli sono difficili da marcare

Alto costo del materiale di consumo (inchiostro)

Gli oggetti devono essere in movimento, quindi è una metodologia non adatta ad applicazioni statiche

Il marchio non è resistente all’usura, allo sfregamento o a determinati solventi

La varietà dei materiali è limitata: l’inchiostro non aderisce bene su tutti i substrati

E’ richiesta una pulizia regolare delle testine e del marcatore


Approfondisci i modelli di marcatori a getto d’inchiostro alla nostra sezione

http://www.acsistemisrl.com/marcatori.html


Marcatura Elettro-chimica

l processo di marcatura avviene mediante il passaggio di una carica elettrica a bassa tensione e a bassa intensità da un elettrodo al pezzo da marcare. Il passaggio della carica elettrica deve avvenire attraverso l’incisione su una matrice semi porosa, resa conduttiva da un apposito liquido elettrolitico.

L’azione elettrochimica fa sì che sulla superficie del pezzo venga marcato il disegno riprodotto sulla matrice.

marcatura elettrochimica
marcatura elettrochimica

Un sistema di incisione elettro-chimico è comunemente utilizzato per la marcatura di superfici metalliche e per bassi volumi produttivi.

Vantaggi

Marcatura permanente

Alta qualità della marcatura

Adatta per superfici che non devono essere deformate

Svantaggi

Adatto per bassi volumi di stampa

Facilità d’uso

Marcatura a Micropercussione

La marcatura a micropercussione si basa su una deformazione del materiale per effetto di un punzone che crea una successione di punti

marcatura a micropercussione
marcatura a micropercussione

Vantaggi

Investimento iniziale contenuto

Marcatura permanente

Nessun materiale di consumo

Svantaggi

Costi di gestione dei punzoni, che sono soggetti ad usura dopo un periodo di utilizzo

Marcatura a basso contrasto

Velocità di marcatura non elevata


Devi leggere un codice marcato direttamente

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