Lettore di codice a barre o terminale portatile: quale è la soluzione migliore?

Spesso i termini “terminali portatili” e “scanner di codici a barre” vengono utilizzati in modo intercambiabile.

In realtà sono due dispositivi molto diversi impiegati in applicazioni e per scopi differenti.

terminale-codice-a-barre-o-lettore

Quando si implementa una soluzione dove è prevista la lettura del codice a barre è fondamentale analizzare le specifiche esigenze operative per scegliere i dispositivi più adatti a soddisfare le proprie esigenze aziendali.

Cosa sono i lettori di codici a barre e come funzionano?

Uno scanner di codici a barre è un dispositivo di input che cattura e decodifica le informazioni contenute in un codice a barre. Sostanzialmente traduce il codice letto in una sequenza di numeri e/o lettere.

Il codice letto deve poi essere inviato al software gestionale per essere elaborato e ottenere ulteriori informazioni, come prezzo, giacenza e altri dati inerenti il prodotto.

Ad esempio, quando alle casse del supermercato viene letto il codice di ogni articolo della nostra spesa, il lettore invierà la stringa decodificata al database che associerà alla specifica sequenza descrizione e prezzo del prodotto.

Se lo stesso codice lo trasmettessimo in un file excel o word avremo solo una sequenza di numeri che non avrebbero alcun significato.

E’ sempre il software di gestione che collega alla stringa decodificata dal lettore le informazioni legate al prodotto.

Esistono diverse tipologie di lettori barcode:

con cavo, wireless, Bluetooth, lettori di codici 1D e lettori di codici 2D (tipo il codice QR), omnidirezionali.

classificazione dei lettori di codice a barre

A prescindere dal modello e dal tipo di connessione tutti i lettori hanno il medesimo scopo: tradurre il codice a barre in sequenze di numeri e lettere e inviarle ad un PC.

Cosa sono e come lavorano i computer portatili?

Anche i terminali portatili sono dotati di un lettore di codice a barre ma possono svolgere molti altri compiti.

Fondamentalmente i terminali portatili sono la combinazione di un computer e un lettore di codice a barre, integrati in un unico dispositivo.

Possiamo vedere i terminali portatili come una soluzione hardware e software da affiancare alla gestione esistente della propria azienda per svolgere in completa autonomia operazioni aziendali che richiedono mobilità, velocità e precisione.

Terminali magazzino

I computer portatili, collegati all’infrastruttura wifi o attraverso una connessione dati, permettono di muoversi liberamente all’interno dell’azienda mentre si eseguono le varie attività lavorative in tempo reale.

La tastiera consente l’inserimento manuale dei dati se necessario.  Inoltre, possono essere configurati con una vasta gamma di opzioni come lettori RFID, fotocamera, GPS, scheda dati, connessioni wifi e bluetooth e accessori per il trasporto e la ricarica.

Inoltre ad un terminale possono essere collegate tramite wifi o bluetooth periferiche esterne come stampanti, bilance, dispositivi di pagamento.

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Sono disponibili con sistemi operativi Windows e Android e dotati di display e tastiera sia fisica che virtuale in funzione dei modelli.

I computer portatili hanno design robusti che li rendono estremamente resistenti a condizioni atmosferiche avverse, alle cadute e agli urti.

Quale è il dispositivo migliore?

Se lavori in una postazione fissa con il software installato sul PC e devi solo leggere un codice, un lettore barcode è la soluzione più indicata.

I lettori sono semplici da utilizzare, solitamente non hanno driver o software da installare, sono dispositivi plug and play pronti all’uso.

Possono essere configurati in funzione delle specifiche esigenze di lettura e rappresentano la soluzione più facile ed immediata da implementare.

Se diversamente devi tracciare i movimenti di un magazzino, di un ambiente di produzione o di una logistica oppure svolgi attività esterne come la tentata vendita o servizi di manutenzione, allora un computer portatile rappresenta lo strumento di lavoro ideale perché consente una maggiore flessibilità nell’esecuzione delle attività senza dover tornare sul computer per registrare ogni singola scansione.

Per scegliere la soluzione migliore è preferibile valutare il flusso aziendale e l’operatività con professionisti che abbiano l’esperienza e la conoscenza adeguata a risolvere una necessità.

Lo scopo di un dispositivo di lettura automatica è semplificare e velocizzare i processi aziendali, riducendo gli errori di immissione manuale dei dati e questo deve costituire il presupposto di qualsiasi scelta.

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palmari ruggedLETTORI DI CODICI A BARRE E PALMARI PER IL MAGAZZINO: QUANTO DEVONO ESSERE ROBUSTI?
Voyager 1400 lettore barcLETTORI DI CODICI A BARRE PER LE EDICOLE: SCEGLIERE QUELLO GIUSTO!!!

Devi stampare il codice a barre e non sai da dove iniziare: dai uno sguardo alle domande più frequenti

I codici a barre rappresentano un modo economico e affidabile per fare l’inventario, prezzare i prodotti di un negozio, spedire pacchi e persino promuovere la tua azienda.

etichette con codice a barre per protocollo informatico

Come iniziare?

Stampare etichette con codici a barre per la prima volta può essere un compito scoraggiante a causa della quantità di variabili coinvolte, ma non deve essere un processo complicato e stressante. Di seguito, troverai alcune delle domande più frequenti relative alla stampa di etichette con codice a barre. Le risposte ti aiuteranno ad organizzare il processo di stampa in poco tempo e con le idee chiare

Che tipo di codice a barre utilizzare?

La scelta della famiglia di codice a barre da utilizzare è il primo passo da valutare.

Ci sono centinaia di simbologie differenti di codici a barre utilizzate in diversi settori.

Famiglie di codici a barre

Il termine simbologia o famiglia si riferisce ai diversi tipi o formati di codici a barre disponibili.

La maggior parte delle simbologie di codici a barre sono molto specifiche per determinati settori e possono essere rimosse efficacemente dalla considerazione per l’uso comune.

La prima decisione importante quando si seleziona una simbologia di codice a barre per la propria applicazione è la scelta tra un codice a barre 1D e un codice a barre 2D.

I codici a barre 1D sono i più tradizionali e consistono in un insieme di barre e spazi, di lunghezze variabili, formattati in modo lineare

Le simbologie di codice a barre 1D più popolari sono elencate di seguito:

Codice 128

Il codice 128 codifica tutti i 128 caratteri ASCII, ovvero lettere e numeri, ma anche punteggiatura, simboli e molto altro.  È un codice adatto a rappresentare stringhe di dati in una forma molto compatta e permette di inserire una quantità superiore di dati nello stesso spazio rispetto ad altri codici a barre standard lineari.

Codice 39

La simbologia Codice 39 codifica caratteri alfanumerici, quindi lettere, numeri e punteggiatura. Questo formato non è compatto come il codice 128 ma è comunemente usato in alcuni settori, come il settore farmaceutico o automotive. A causa della minore densità dei dati rispetto al Codice 128 è necessario più spazio per codificare i dati, rendendo i codici 39 meno idonei per le applicazioni compatte in cui sull’etichetta lo spazio riservato al codice è ristretto

Codice 32

Il codice 32 ha un set di caratteri solo numerico e rappresenta il codice utilizzato dall’industria farmaceutica italiana. Poiché è un codice utilizzato solo in Italia, i lettori gli scanner spesso devono essere configurati per decodificare questa simbologia

Interleaved 2 di 5

L’Interleaved 2 di 5, conosciuto anche come ITF, codifica un set di caratteri solo numerico e con un numero di cifre pari. Se è necessario codificare un numero dispari di cifre, si deve aggiungere uno zero. Il codice Interleaved potrebbe essere soggetto ad errori di lettura, pertanto è consigliabile utilizzare un carattere di controllo. È un codice spesso utilizzato nei magazzini e nei centri di distribuzione

densità dei codici a barre

Quando si decide quale codice a barre 1D può essere il migliore per la propria applicazione è opportuno tenere presenti le seguenti indicazioni:

> Se il codice a barre verrà scansionato nella grande distribuzione sarà necessario utilizzare un codice a barre EAN. Il codice EAN va richiesto all’ Indicod- GS1 Italy

> Se sono necessari caratteri alfabetici oltre ai caratteri numerici, è necessario utilizzare il codice 128 o il codice 39

> Se si dispone di uno spazio limitato sarà necessario selezionare un codice a barre ad alta densità come il codice 128

Mentre i codici a barre 1D sono ideali per una varietà di applicazioni diverse, i codici a barre 2D offrono alcune caratteristiche speciali che li rendono utili per scopi completamente diversi. Piuttosto che usare un insieme lineare di barre, i codici a barre 2D usano una serie di piccoli quadrati che possono contenere qualsiasi tipo di dato alfanumerico.

codici a barre lineari e 2D

I codici a barre 2D sono in grado di contenere molti più dati rispetto ai codici a barre 1D (oltre 2.000 caratteri) e quindi rappresentano una soluzione efficace quando lo spazio riservato al codice è estremamente ridotto oppure quando deve essere codificata una grande quantità di dati.

I codici a barre 2D non possono essere letti con i tradizionali scanner di codici a barre lineari, come i lettori laser, ma richiedono l’uso di un lettore con ottica 2D.

Il più popolare codice 2D è il codice QR. I codici QR vengono comunemente usati per scopi promozionali e di marketing. Questo tipo di codice è orientato verso i consumatori e il fatto che la maggior parte dei telefoni cellulari moderni integrino una fotocamera significa che chiunque abbia uno smartphone può scansionare un codice QR.

LI4278 lettore di codice a barre Zebra

Troviamo spesso il QR Code sulle confezioni dei prodotti la cui lettura ci rimanda ad un sito Internet o alla pubblicità di un prodotto.

Quale stampante utilizzare per stampare etichette con codice a barre?

È possibile utilizzare praticamente qualsiasi tipo di stampante per stampare etichette con codici a barre, ma le stampanti di etichette termiche dirette o a trasferimento termico sono la scelta più adatta per i costi, la velocità, l’ampia disponibilità di materiali.

Se si devono stampare poche etichette in modo saltuario possiamo utilizzare la stampante laser o a getto d’inchiostro che abbiamo in ufficio. In questo caso le etichette saranno disponibili in fogli di formato standard.

Se però si ha l’esigenza di stampare etichette regolarmente allora è consigliabile valutare l’acquisto di una stampante di etichette.

Honeywell PC43T con e senza display

L’utilizzo di una stampante termica o a trasferimento termico ha innumerevoli vantaggi rispetto ad altre tecnologie di stampa: è progettata per la stampa di etichette con codice a barre e offre delle performance migliori rispetto a qualsiasi altra tecnologia di stampa


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STAMPANTI DI ETICHETTE: VANTAGGI NELL'UTILIZZO DELLA TECNOLOGIA A TRASFERIMENTO TERMICO
STAMPANTI DI ETICHETTE: GUIDA ALLA SCELTA

Sono disponibili due diversi tipi di stampanti termiche: a trasferimento termico e termico diretto.

Le stampanti termiche sono in grado di stampare sulle specifiche esigenze: consentono di stampare il numero esatto di etichette di cui hai bisogno in qualsiasi momento e senza sprechi.

Come funzionano le stampanti termiche?

Le stampanti a trasferimento termico utilizzano un nastro di stampa riscaldato dal calore della testina per produrre stampe durevoli. Sono in grado di stampare su un’ampia varietà di materiali diversi.

ZT230 stampante di etichette

Se la tua applicazione richiede una durata prolungata, resistente a condizioni climatiche imprevedibili oppure a detergenti e solventi la stampa a trasferimento termico rappresenta la soluzione migliore.

Le stampanti termiche dirette utilizzano il calore prodotto dalla testina di stampa per stampare direttamente su un’etichetta in materiale termico, quindi sensibile al calore.

Condizioni ambientali sfavorevoli come le temperature molto elevate o l’eccessiva esposizione alla luce possono causare il deterioramento della qualità di stampa. Per questo motivo le stampanti termiche dirette sono ideali per le applicazioni che richiedono una breve durata, come le etichette di spedizione o etichette di articoli a rotazione veloce

Quale materiale utilizzare per le etichette?

Il tipo di materiale che dovrai utilizzare per le etichette dipende dalla tua applicazione.

etichette termiche

Le etichette in carta sono la scelta più economica, ma non sempre la più adatta. Se ti occorre una durata prolungata o il contatto con umidità o sostanze chimiche è un problema allora è consigliabile considerare un materiale sintetico agli agenti atmosferici, chimici, alla manipolazione e allo sfregamento.


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ETICHETTE: COME SCEGLIERE IL MATERIALE GIUSTO

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Zebra ZD420 e ZD620 rappresentano l’evoluzione delle stampanti GK420T e GX430T

Il parco stampanti Zebra della fascia desktop si è rinnovato con i nuovi modelli ZD420 e ZD620

Le stampanti Zebra ZD420 e ZD620 sostituiscono i modelli GK420, GX420 e GX430 sia nella versione termica diretta che a trasferimento termico.

stampante Zebra ZD420

ZEBRA ZD420

La ZD420, che sostituisce la serie GK, offre una stampa veloce e di alta qualità, un’interfaccia intuitiva e immediatamente comprensibile, opzioni di connettività sia cablate che wireless e una gamma completa di opzioni installabili direttamente dagli utenti.

Gli accessori di connettività e di gestione supporti installabili dagli utenti consentono di effettuare un acquisto che può essere facilmente aggiornato quando cambiamo le esigenze di stampa:

  • modulo ethernet
  • modulo di interfaccia seriale
  • taglierina
  • spellicolatore di etichette
  • Kit di conversione da 203 dpi a 300 dpi

Tutti gli accessori disponibili possono essere installati in sede evitando di portare la stampante in assistenza

Modello per il settore sanitario facile da pulire e disinfettare: ZD420 Healthcare

La ZD420 è disponibile in una versione dedicata per il settore sanitario, realizzata con materiali plastici specifici per resistere all’azione dei disinfettanti e ai raggi ultravioletti. È dotata di un’interfaccia con pulsanti sigillati che facilitano le operazioni di pulizia e disinfezione. È inoltre provvista di un alimentatore conforme alle normative sanitarie e può essere equipaggiata con un cassetto supporti opzionale con serratura e chiavi, per impedire che persone non autorizzate possano accedere a materiali sensibili come i moduli per le ricette mediche.

La ZD420 è una stampante da 4 pollici (larghezza di stampa massima 104 mm) facile da usare, facile da installare e facile da gestire grazie a 5 icone di stato che segnalano che cosa è necessario fare per mantenere operativo il dispositivo, ad esempio cambiare il rotolo di etichette o il nastro di stampa oppure la risoluzione di un problema.

ZD420 caratteristiche e vantaggi:

Modello con nastro a trasferimento termico standard oppure nastro a cartuccia

Risoluzione di stampa a 203 dpi o 300, eventualmente può successivamente essere cambiata direttamente dall’utente qualora cambiassero le esigenze di stampa

Sia il sensore trasmissivo che riflessivo sono mobili e questo consente la stampa di qualsiasi supporto: etichette con gap, etichette con asola, etichette con black mark sul retro, etichette trasparenti, cartellini e supporti a modulo continuo

Facilità d’uso attraverso cinque icone di stato per fornire un riscontro avanzato e immediatamente visibile.

Connettività installabile sul campo e opzioni di gestione dei supporti danno una flessibilità totale nelle implementazioni future.

La ZD420 esegue il Link-OS ed è supportato da una suite di applicazioni, utilità e strumenti di sviluppo per semplificare la configurazione, la gestione e il monitoraggio della stampante.

ZEBRA ZD620

La stampante ZD620, che sostituisce la serie GX e la serie ZD500, è dotata delle funzionalità più avanzate di qualsiasi stampante desktop Zebra ed è progettata per soddisfare un’ampia varietà di requisiti applicativi.

zd620

L’interfaccia utente a tre pulsanti con cinque icone di stato a LED migliora l’interfaccia a pulsante singolo e singolo led di stato delle stampanti desktop della serie GK e GX e consente un’immediata comprensione dello stato della stampante e di eventuali problemi da risolvere come ad esempio la sostituzione del materiale di consumo

Per una visualizzazione completa ed esaustiva dello stato della stampante è inoltre disponibile la versione con schermo LCD a colori. Il display cambia colore quando la stampante è in pausa o si verifica un errore, consentendo agli utenti di identificare e risolvere immediatamente eventuali problemi prima che la produttività subisca un fermo.

Modello per il settore sanitario facile da pulire e disinfettare: ZD620 Healthcare

La ZD620 è disponibile in una versione speciale per il settore sanitario, realizzata con materiali plastici a prova di disinfettanti e resistenti ai raggi ultravioletti e dotata di un’interfaccia con pulsanti sigillati che facilita le operazioni di pulizia e disinfezione. È inoltre provvista di un alimentatore conforme alle normative sanitarie e può essere equipaggiata con un cassetto supporti opzionale con serratura e chiavi, per impedire che persone non autorizzate possano accedere a materiali sensibili quali ricettari medici.

ZD620 caratteristiche e vantaggi:

Facile configurazione e gestione con un’interfaccia a tre tasti e cinque icone di stato oppure con LCD a colori opzionale.

Opzioni di connessione complete per connettersi sia a reti cablate che wireless. Ogni ZD620 viene fornita con scheda di rete Ethernet, porta seriale, USB 2.0 e host USB, oltre a Bluetooth Low Energy (BLE).

La ZD620 ha una velocità di stampa eccezionale (203 mm/sec a e 152 mm/sec a 300 dpi) per garantire tirature e produttività elevate

Disponibile in versione termica diretta o a trasferimento termico

Stampante desktop di fascia alta con prestazioni avanzate di livello industriale in una dimensione compatta da scrivania

Risoluzione a 203 dpi o 300 per la stampa di etichette molto piccole o con grafiche ad alta risoluzione

Supporto per una vasta gamma di materiali di consumo tramite i sensori mobili sia trasmissivo che riflessivo.

Certamente i nuovi modelli ZD420 e ZD620 rappresentano una evoluzione delle stampanti Zebra GK420 e GX420, hanno una qualità di stampa superiore e funzionalità innovative che ne semplificano la configurazione e la gestione.

Il sistema operativo Link-OS e la potente combinazione di applicazioni, utilità e strumenti di sviluppo Print DNA garantiscono un processo di stampa migliorato e una gestione semplificata.

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STAMPANTE ZEBRA ZD620 COME CONFIGURARE I PARAMETRI DI STAMPA
ZEBRA ZD420: L’UNICA STAMPANTE A TRASFERIMENTO TERMICO CON IL NASTRO A CARTUCCIA
COME CONFIGURARE IL DRIVER DELLA STAMPANTE ZEBRA ZD420

Timbro industriale per marcare data e lotto: una soluzione economica per tutte le superfici

Il marcatore manuale a timbro è una soluzione economica, di facile utilizzo ma estremamente efficace per produrre marcature di data e lotto su qualsiasi superficie.

Il timbro industriale CIR 3520 è adattato alla marcatura manuale di pacchi, cartoni, lattine, bottiglie o prodotti industriali.

Il timbro ha una robusta struttura industriale, completamente in acciaio e consente una marcatura manuale sia su superfici piatte che cilindriche.

timbro marcatore

È dotato di inchiostri a rapida essiccazione per la marcatura di superfici non porose come vetro, metalli e plastica.

Il timbro ha un sistema ad iniezione integrato del rigeneratore dell’inchiostro per mantenere sempre vivide e perfettamente leggibili le marcature.

Rappresenta il dispositivo ideale quando i volumi di marcatura non sono elevati e si vuole contenere l’investimento economico.

Il timbro è disponibile in 2 versioni:

CIR 3520 che ha un’impronta di marcatura pari a 35×20 mm

CIR 6020 che ha un’impronta di marcatura pari a 60×20 mm.

La base del timbro è composta da 7 scanalature orizzontali sulle quali fissare i caratteri: la composizione dell’impronta di marcatura può essere impostata su 1, 2 o 3 righe

timbro data e lotto

I caratteri sono alti 2 mm o 3 mm e sono composti da numeri e lettere.

Quando si utilizza il timbro per la prima volta bisogna mettere alcune gocce di inchiostro sulla spugnetta e riempire il serbatoio del timbro, posto nel manico, con il liquido rigenerante: in pochi secondi il timbro è pronto per l’utilizzo.

Quando la marcatura si affievolisce e perde di nitidezza, premendo il pulsante sul manico del timbro, viene rilasciato il rigenerante che riattiva l’inchiostro.

Gli inchiostri a rapida essiccazione permettono la marcatura di superfici non assorbenti come plastica rigida, metalli, pellicole in poliestere, polietilene e polipropilene.

Se il substrato da marcare è scuro è disponibile un inchiostro a rapida essiccazione di colore ocra.

Quali sono i vantaggi di utilizzare un marcatore a timbro?

  1. Facilità di utilizzo

Il CIR non richiede specifiche competenze tecniche, qualsiasi operatore è immediatamente in grado di utilizzarlo

  1. Costi contenuti

È una soluzione economica, ideale quando non si vuole investire in linee di marcatura automatiche.

Per iniziare è la soluzione più semplice a basso prezzo ma con una resa professionale dell’impronta

  1. Adatto a qualsiasi applicazione e a tutte le superfici

Gli inchiostri a rapida essiccazione consentono una marcatura nitida e precisa su una vasta gamma di superfici.

  1. Nessun costo di gestione 

Il timbro non richiede gestione e manutenzione.

Con un basso investimento iniziale si è immediatamente operativi per produrre marcature precise e resistenti.

Hai domande? Vuoi conoscere le nostre soluzioni di marcatura manuale e semi-automatica.

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MARCATORI MANUALI: UN’ALTERNATIVA VINCENTE PER PRODUZIONI ARTIGIANALI
MARCATORI E TRACCIABILITÀ: QUALE TECNOLOGIA UTILIZZARE?

Come eseguire i conteggi dell’inventario nei negozi e piccoli magazzini

Il modo in cui viene gestito l’inventario ha un impatto incisivo sulla redditività dell’azienda.

Le operazioni di conteggio dei beni nelle fasi di inventario sono uno dei compiti più noiosi: sono costosi da eseguire, richiedono molto tempo e sono soggetti a errori umani.

D’altronde, conoscere le movimentazioni delle merci ti permetterà di prendere decisioni sulle merci danneggiate, su eventuali furti, articoli poco richiesti e ti aiuterà a fare acquisti commisurati ai dati di vendita.+come fare un inventario

I conteggi dell’inventario devono essere eseguiti in modo sistematico per evitare perdite e errori dovuti ad una gestione non organizzata.

Facciamo una panoramica dei miglioramenti che possiamo apportare eseguendo un inventario periodico e quali sono gli strumenti che permettono di eseguire i conteggi velocemente e senza errori

Contrazione dei beni inventariati

Errori nella fase di entrata merci e carico di magazzino, anagrafica delle merci non gestita tramite codice a barre e furti determinano nel tempo una diminuzione dei beni.

Il costo del restringimento del magazzino è significativo se non viene notato poiché non si perde solo il valore dei beni ma anche le vendite che potrebbero essere state fatte da tali beni.

conteggi inventario

Inoltre, le aziende che non eseguono regolarmente i conteggi inventariali e mancano di una gestione ordinata e organizzata del magazzino incoraggiano una contrazione crescente se la sottrazione delle merci è dovuta a furto, poiché i sottrattori avranno la consapevolezza che il furto non verrà rilevato.

Livelli delle scorte

I livelli delle scorte saranno inaffidabili portando a mancati ordini di acquisto o scorte eccessive di un articolo.

I conteggi inventariali ben eseguiti aumentano l’accuratezza dell’inventario del negozio portando ad una migliore pianificazione del flusso di cassa attraverso acquisti e vendite più redditizie.

Un fattore chiave di perdita delle entrate è una cattiva gestione dei riordini automatici.

Se le tue scorte disponibili sono esaurite e il tuo sistema pensa che tu abbia 9 articoli quando ne hai solo 3 perché non hai gestito l’inventario, potresti trovarti uno scaffale vuoto con conseguente perdita di vendita. La gestione automatizzata dei riordini è uno strumento utile per gestire in modo intelligente le scorte in base alle vendite del periodo.

scorte di inventario

Conteggi inventariali parziali e completi

I conteggi dell’inventario dovrebbero essere eseguiti in diversi periodi dell’anno per evidenziare e verificare eventuali anomalie. Quindi si dovranno eseguire:

> Conteggi completi che vengono generalmente fatti una volta all’anno, solitamente alla fine dell’anno finanziario per fornire il valore del proprio magazzino.

> Conteggi parziali che vengono eseguiti su piccole sezioni di un negozio e/o magazzino per rilevare eventuali anomalie.

I conteggi parziali aiutano anche a ridurre la quantità di lavoro richiesto durante il conteggio completo di fine anno.

I conteggi parziali possono essere organizzati in modi differenti: ad esempio possono essere fatti per settori del negozio (ad esempio inventario della sezione calzature), per marchio, per tipo di prodotto o per importanza dei prodotti per la propria attività.

Con quest’ultima opzione ha senso contare gli articoli dell’inventario che costituiscono la maggior parte delle vendite più spesso rispetto ai prodotti a movimentazione più lenta.

inventario veloce

Come ottimizzare i conteggi dell’inventario fisico

Ci sono molte cose che puoi fare per minimizzare l’interruzione delle operazioni di conteggio e assicurarti che le operazioni inventariali vengano eseguite nel modo più fluido possibile.

Utilizzare un lettore per la scansione dei codici a barre degli articoli offre un indiscusso vantaggio tecnologico che fa risparmiare tempo e denaro.

lettore barcode

Inoltre, l’utilizzo di un software con un modulo per il magazzino permette di eseguire le operazioni di conteggio velocemente e senza errori.

Esistono in commercio moltissimi software per tutte le esigenze e per qualsiasi budget.

Quindi il primo passo per eseguire un inventario è l’acquisto di un software gestionale e l’utilizzo di un lettore barcode o di un terminale.

Un magazzino che non viene gestito con strumenti informatici e dispositivi per l’identificazione automatica comporta un lavoro manuale lungo e spesso con dati discordanti dalla situazione reale.

L’utilizzo di un lettore presuppone che tutti gli articoli siano dotati di codici a barre. Qualora fossero presenti articoli senza codice a barre si dovrebbe attribuire un’etichetta con codice a barre anche a questi articoli. In questo ultimo caso utilizzare una stampante di etichette semplifica e velocizza il lavoro di etichettatura degli articoli non dotatati di barcode.

Zebra-ZD410 STAMPANTE TERMICA DI ETICHETTE

Quindi gli strumenti utili per gestire un inventario in modo semplice e veloce sono:

  • software di magazzino, eventualmente sostituibile, per un piccolo inventario con un foglio Excel
  • lettore di codici a barre o terminale da magazzino
  • stampante di etichette

Pianificazione e preparazione dei conteggi inventariali

Prova a pianificare i conteggi parziali dell’inventario quando ti aspetti che i livelli delle scorte siano al minimo: questo ridurrà il costo e il tempo necessari per il tuo conteggio.

Diversi giorni prima del conteggio programmato, esegui una rapida scansione visiva dell’inventario che prevedi di contare. Risparmierai tempo durante il conteggio se prepari le merci da inventariare in stock ordinati e correggi, prima dei conteggi, eventuali articoli con codici a barre mancanti.

Cerca di preparare con anticipo un ordine logistico per procedere in modo veloce senza intoppi

Smaltisci eventuali scorte difettose o obsolete per risparmiare sui tempi necessari per contare merce che non deve rientrare nei conteggi dell’inventario

Pre-contare prodotti o aree a movimento lento

Se ci sono delle aree o dei prodotti che hanno una rotazione lenta è consigliabile programmare dei conteggi parziali prima dell’inventario generale. Ricordarsi di contrassegnare o bloccare queste aree per evitare che vengano nuovamente conteggiate durante l’inventario completo.

Congelare e ridurre le attività di magazzino

Cercare di chiudere e spedire tutti gli ordini aperti per ridurre al minimo la possibilità di contare lo stock già assegnato.

Inoltre, interrompi le consegne e gli spostamenti delle merci subito prima del conteggio per evitare di duplicare o omettere le quantità con il cambiamento dei livelli di scorte.

etichette colorate per magazzino e scaffali

Completa tutti i documenti per prodotti già consegnati o spediti

Qualsiasi prodotto consegnato prima del conteggio e incluso nel conteggio deve essere elaborato nel software di inventario prima di iniziare il conteggio. Per gli articoli venduti ma non consegnati assicurarti che vengano elaborati e rimossi dalle quantità di inventario iniziali prima del conteggio

Come rendere fluido il giorno del conteggio

Per i magazzini e negozi con scorte miste è raccomandabile contare per posizione. Per ridurre al minimo il conteggio doppio degli articoli o il non conteggio di articoli sotto scorta contare per posizione e non per prodotto.

Non spostare alcun prodotto durante il conteggio

La ricerca di oggetti fuori posto è comune durante il conteggio delle scorte, ma questa è una pratica che spesso conduce ad errori.

Spostare gli oggetti durante il conteggio delle scorte aumenterà notevolmente le probabilità di doppio conteggio.

È preferibile finire il conteggio in modo accurato e poi riposizionare gli elementi fuori posto nelle ubicazioni corrette una volta finiti tutti i conteggi inventariali.

Contrassegnare le aree appena completate

Dopo aver scansionato centinaia di elementi, è facile dimenticare ciò che è stato o non è stato contato.

Assicurarsi di contrassegnare le aree inventariate non appena completate per evitare la duplicazione.

Il conteggio delle scorte è un costo stressante ma necessario per gestire un’attività di vendita al dettaglio poiché disporre di rapporti accurati sui prodotti disponibili è fondamentale per prendere le migliori decisioni in materia di marketing, vendite e acquisti.

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> MODALITÀ INVENTARIO NEI LETTORI DI CODICI A BARRE WIRELESS

Come impostare il driver di una stampante Zebra ZT230

La non corretta configurazione del driver di stampa comporta errori che rallentano o addirittura fermano il processo di produzione delle etichette.

Gli errori più frequenti riscontrati sono:

  • layout di stampa non centrato sull’etichetta
  • stampa troppo chiara o poco nitida
  • salto di etichette durante il processo di stampa
  • stampa non allineata
  • la stampante avanza ma non stampa nulla

ZT230 stampante di etichette

 Le impostazioni principali da settare nel driver sono

  1. Velocità di stampa
  2. Temperatura (indicata come Intensità)
  3. Misura dell’etichetta
  4. Modalità operativa
  5. Tipo di materiale
  6. Modalità sensore carta

Vediamo come configurare correttamente i valori dei diversi parametri in funzione del materiale di consumo utilizzato

Nella cartella stampanti selezioniamo con il tasto destro del mouse il driver della ZT230 e scegliamo Preferenze di Stampa.

Preferenze di stampa zt230 schermata opzioni

IMPOSTAZIONE DELLA VELOCITÀ’, DELLA TEMPERATURA, DEL FORMATO ETICHETTA

Nella maschera Opzioni impostiamo i seguenti parametri:

Velocità: consigliamo di settare un valore medio (10,1 cm/sec o 12,7 cm/sec ) a meno di esigenze di produzione particolari in cui è richiesta la velocità massima.

Una velocità troppo elevata può incidere sulla qualità di stampa

Intensità: l’intensità è un parametro che indica la temperatura di stampa. Questo valore va da 1 a 30. La scelta deve essere effettuata in funzione di alcune linee guida:

  • Se si stampa in termico diretto(quindi senza uso del nastro di stampa) la temperatura deve essere impostata su un valore medio-alto (da 15 in poi) in correlazione con il tipo di materiale termico che si utilizza.

Per un’etichetta in carta termica protetta dovrà essere impostata una temperatura più elevata rispetto ad una carta termica economica

  • Se si stampa a trasferimento termico le indicazioni generali in funzione della composizione dei nastri di stampa sono:
    Nastro cera: temperature bassa
    Nastro cera-resina temperature media
    Nastro resina: temperatura alta

nastri a trasferimento termico

Nella sezione Formato del Foglio impostiamo l’unità di misura dell’etichetta che andremo a stampare e l’orientamento della stampa

Dimensione: impostiamo la larghezza e l’altezza dell’etichetta (attenzione ad esprimere la misura in funzione dell’unità di misura selezionata precedentemente)

Area non stampabile: lasciamo tutti i valori a 0, a meno che non si abbiano esigenze di stampa specifiche

IMPOSTAZIONI STAMPANTE AVANZATE

Ci spostiamo nella schermata Impostazioni stampante avanzate dove dobbiamo settare i parametri:

 Impostazioni stampante avanzate ZT230

Modalità di operazione: selezionare una tra le opzioni indicate in funzione della specifica esigenza operativa. Ad esempio, scegliere “strappo” quando si preleva a mano l’etichetta stampata, spellicolatore se la stampante è dotata di spellicolatore oppure riavvolgitore se si utilizza un riavvolgitore di etichette

 Tipo di materiale: selezionare trasferimento termico se si utilizza un nastro di stampa (ribbon) per la stampa di etichette, diversamente scegliere termico diretto se si stampa su un supporto termico senza l’uso del nastro di stampa

 Modalità sensore carta: scegliere percezione web se si stampano etichette che hanno uno spazio tra un’etichetta e l’altra, modulo continuo se stampiamo su supporti continui (ad esempio un rotolo di carta termico per le ricevute) oppure rivelazione tacca di riferimento per etichette che hanno una linea nera che delinea la fine di ogni etichetta sul retro della siliconata.

IDENTIFICAZIONE-DELLE-ETICHETTE
identificazione materiale di consumo

A questo punto l’impostazione dei parametri principali è terminata.

Con il pulsante in basso a destra “Taratura” possiamo effettuare una calibrazione dei sensori della stampante per un corretto allineamento della stampa.

STAMPA DI UN’ETICHETTA DI PROVA

Andiamo nella cartella stampanti , selezioniamo con il tasto destro il driver della ZT230 e scegliamo Proprietà stampante, dove in basso a destra si trova il pulsante “stampa pagina di prova “.

stampa pagina di prova ZT230

Stampiamo la pagina di prova e verifichiamo la qualità della stampa: se non risponde ai vostri criteri ritornate nelle Preferenze di stampa e modificate i valori impostati fino ad ottenere una stampa nitida e allineata

 Hai domande? Scrivici una mail

Ing. Cristina Urbisaglia

puoi contattarmi su cristina@acsistemisrl.com

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Configurazione di un lettore di codice a barre

I lettori di codice a barre spesso devono essere configurati per funzionare con il proprio gestionale aziendale.

Quando il lettore non riesce a decodificare il codice oppure non trasmette correttamente la stringa letta, omettendo o cambiando alcuni caratteri probabilmente è un problema legato alla configurazione del lettore.

lettore di codice a barre

Un comune esempio di caratteristica configurabile è l’inserimento del suffisso ENTER dopo la stringa letta.

Il suffisso ENTER equivale al tasto “INVIO” della tastiera. Quindi l’aggiunta di un ENTER evita di digitare ogni volta il tasto “INVIO” sulla tastiera del PC dopo aver scansionato il codice.

I parametri configurabili in un lettore sono centinaia e non è detto che il lettore funzioni correttamente con i valori di default impostati dal costruttore.

Prima di effettuare l’acquisto di un lettore è raccomandabile assicurarsi che il costruttore del prodotto metta a disposizione manuali e/o strumenti software per la programmazione delle funzionalità necessarie, altrimenti potrebbe rivelarsi un dispositivo non idoneo alle specifiche esigenze.

Solitamente in un lettore possono essere programmate caratteristiche di base e caratteristiche avanzate per rispondere ad esigenze di lettura più complesse.

Vediamo alcune caratteristiche di base comuni programmabili dall’utente che qualsiasi lettore dovrebbe avere.

Selezione dell’interfaccia di connessione

I lettori sono dotati di diverse interfacce di comunicazione, che corrispondono a tipologie di cavi di connessione differenti. Le più comuni sono: USB, RS232, PS2 (emulazione tastiera)

Voyager 1400 lettore barc

Paese della tastiera

Ogni Paese ha la sua impostazione di tastiera.

Nelle configurazioni con interfaccia di connessione USB e emulazione tastiera lo scanner traduce i dati del codice a barre in sequenze di tasti. Il computer traduce queste sequenze come se provenissero dalla tastiera del PC. Quindi, se l’impostazione della tastiera non coincide con quella dei tasti i caratteri trasmessi sono diversi.

Nei lettori barcode l’impostazione della tastiera italiana (specialmente su stringhe alfanumeriche) è una configurazione che andrebbe sempre eseguita.

I lettori di default non sono mai impostati su tastiera italiana, spesso hanno tastiera americana pertanto se riscontrate delle anomalie nella lettura questo è uno dei parametri che dovreste verificare

Prefissi: attivazione e disattivazione

A volte è necessario programmare il lettore affinché aggiunga un carattere speciale di inizio testo o un carattere identificativo.

I lettori devono pertanto avere la capacità di abilitare e programmare specifici prefissi oppure rimuoverli.

Suffissi: attivazione o rimozione

Se è necessario impostare il lettore con un ritorno a capo (ENTER), una tabulazione o una fine del testo dopo ogni codice letto questa è una caratteristica che deve essere abilitata tramite opportuna programmazione.

Supplementi

Alcuni codici a barre hanno dei supplementi, la cui lettura deve essere abilitata

EAN13 + ADD ON 5
EAN13 + ADD ON 5

Ad esempio, il codice a barre presente su giornali è un EAN 13 con ADD ON di 5.  L’add on 5 rappresenta un supplemento di 5 cifre della famiglia EAN. Per leggere questi codici è necessario che il lettore supporti l’abilitazione dei supplementi in modo che possa leggere con un’unica scansione le 13 cifre + le 5 cifre rappresentate dal codice a barre (18 cifre totali).

Inoltre, un buon lettore dovrebbe permettere una programmazione avanzata dei supplementi per consentire una completa autonomia di lettura dell’EAN sia che si presenti con l’ADD ON che senza

Simbologie

In funzione della famiglia di appartenenza del codice a barre che dobbiamo leggere (EAN 13, Code 128, Codice 39, interleaved 2/5, etc…) la programmazione dei lettori permette di abilitare la lettura della specifica simbologia e di tutte le opzioni appartenenti alla famiglia (trasmissione del carattere di controllo, conversioni, lunghezza del codice, trasmissione del carattere ID, etc)

tipi di codici a barre

Data Editing

Le caratteristiche di configurazione avanzata permettono invece di personalizzare la stringa scansionata prima che venga trasmessa al PC.

Ad esempio, si potrebbe decidere di trasmettere solo una parte del codice letto e riempire la restante parte del codice con il valore zero e alla fine del codice trasmettere uno spazio.

Le regole di programmazione avanzata permettono di rispondere a specifiche esigenze: il data editing è uno strumento potente per personalizzare completamente la stringa di output.

Conclusioni

I produttori più importanti di lettori di codice a barre mettono sempre a disposizione dell’utente una documentazione completa e chiara per la programmazione.

Acquistare un lettore on line, senza alcuna conoscenza tecnica sull’argomento può rivelarsi una decisione fallimentare: la programmazione del lettore dipende dalla marca e dal modello del lettore.

Affidarsi ad un interlocutore esperto che sappia consigliare il modello più adatto alle proprie esigenze di lettura è sempre la soluzione più saggia!!!

Ing. Cristina Urbisaglia

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