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MATERIALI DI STAMPA PER LA STAMPANTE DI ETICHETTE PRIMERA LX610E

I materiali di stampa sono una scelta fondamentale da compiere sia per motivi estetici che funzionali.

In questo articolo vi presentiamo i materiali della DTM, condividendo alcuni video dimostrativi con i nostri test di stampa.

materiali-di-stampa-DTM-per-Primera-LX610

Stampante e fustellatrice di etichette a colori Primera LX610e

La Primera LX610e è una stampante di etichette a colori perfetta per le piccole produzioni.

Oltre alla testina di stampa, Primera LX610 ha integrato un meccanismo di taglio per la fustellatura digitale.

In un solo passaggio stampi e ritagli tutti i formati di etichetta necessari per i tuoi contenitori.

L’ ampia offerta di materiali di stampa e la disponibilità di inchiostri sia dye (a base di colorante) sia pigmentati (più duraturi) consente di produrre etichette dai colori brillanti per una moltitudine di applicazioni.

LAVORAZIONI:
VARIANTI ADESIVO:  PERMANENTE (ACRILICO PER ESIGENZE COMUNI) O IL PIÙ TENACE HOTMELT (A BASE DI GOMMA)
BLOCK OUT: ETICHETTE COPRENTI PER MASCHERARE COMPLETAMENTE DATI OBSOLETI PRESTAMPATI

Bobine per stampare con Primera LX610e: le carte

È consigliabile scegliere la carta se l’etichetta è destinata all’uso in ambiente interno, al riparo da luce e umidità e se non deve resistere né agli strappi né all’abrasione.

La carta assorbe bene gli inchiostri dye e produce stampe molto brillanti e nitide.

Un’etichetta in carta dona alla confezione un aspetto artigianale e genuino, quindi, è particolarmente adatta per l’etichettatura di cibo, bevande e prodotti naturali.

È molto apprezzata da chi preferisce un’etichetta che rispetti l’ambiente. 

Per la stampante Primera LX610 sono disponibili bobine in carta DTM con diverse lavorazioni e adesivi per soddisfare qualsiasi esigenza di carattere estetico e  funzionale (rotoli da 122 mm x 47 metri):

PAPER SEMI GLOSS – adesivo permanente

PAPER HIGH GLOSS – adesivo permanente/hotmelt/block out

STRUCTURE PAPER GLOSS (superficie goffrata) – adesivo permanente

VINTAGE PAPER ECO (carta vergata) – adesivo permanente

ECOTEC GRASS PAPER (con fibre naturali) – adesivo certificato per il contatto con gli alimenti

Bobine per stampare con Primera LX610e: materiali sintetici

Quando occorre un’etichetta con prestazioni superiori a quelle offerte dalla carta, si opta per un materiale sintetico.

Polipropilene e poliestere resistono a umidità, sbalzi di temperatura, luce e a sollecitazioni meccaniche come abrasione e strappo.

Per produrre stampe persistenti è opportuno utilizzare cartucce con inchiostri pigmentati.

I materiali sintetici della DTM di Primera sono disponibili con una varietà di finiture per abbracciare un ampio panorama di utilizzi (rotoli da 122 mm x 47 metri).

Tutti i supporti sintetici offrono un’ottima qualità di stampa ma quelli bianchi neutri con finitura lucida (gloss) sono particolarmente idonei per ottenere immagini realistiche in qualità fotografica.

POLY WHITE GLOSS, polipropilene lucido, adesivo permanente

POLY WHITE MATTE, polipropilene opaco, adesivo permanente/hotmelt

POLY PEARLY GLOSS, polipropilene satinato, adesivo permanente

POLY CLEAR GLOSS, poliestere trasparente, adesivo acrilico permanente

POLY SILVER SEMI GLOSS (Argento Finitura semi lucida), poliestere, adesivo permanente

METALIC SILVER BRUSHED (Argento satinato “non riflettente”), fondo in poliestere, adesivo permanente

METALIC GOLD BRUSHED (Oro satinato “non riflettente”), fondo in poliestere, adesivo permanente

POLY SILVER HIGH GLOSS (Argento Finitura lucida), poliestere, adesivo permanente

POLY GOLD HIGH GLOSS (Oro Finitura lucida), poliestere, adesivo permanente

Bobine per stampare con Primera LX610e: materiali compositi

I supporti di stampa olografici, come gli altri con finiture metallizzate, sono la scelta ideale per realizzare etichette di grande impatto.

L’effetto 3D dell’ologramma è esteticamente esaustivo e predilige la stampa di una grafica minimale che valorizzi il materiale nel suo pieno splendore.

POLY GOLD HOLOGRAM GLOSS (Olografico oro), materiale composito carta e poliestere, adesivo permanente

POLY SILVER HOLOGRAM GLOSS (Olografico argento), materiale composito carta e poliestere, adesivo permanente

Bobine per stampare con Primera LX610e: il materiale magnetico

Il supporto magnetico è una chicca di Primera!

Con questo materiale si possono fustellare calamite digitali da applicare su qualsiasi superficie ferrosa: tappi in metallo, cartelli per segnaletica da interno, macchinari industriali, elettrodomestici o carrozzerie.

MATERIALE MAGNETICO, supporto bianco con base magnetica, Rotolo da 121mm x30,5mtl.

Puoi trovare una descrizione delle specifiche tecniche dei vari materiali (spessore, peso, temperatura di applicazione, temperatura di esercizio) nel seguente documento:

Conclusioni

Con Primera LX610e la stampa delle etichette in autonomia raggiunge un livello di efficienza e versatilità imparagonabile con qualsiasi altra stampante di etichette on-demand.

Ti occorre un consiglio? Non esitare a chiamarci!

AC Sistemi ==> Stampa del codice a barre ==> Lettura del codice a barre ==> Marcatori per data lotto e dati variabili ==> Etichette ==> e tanto altro

Elisabetta Urbisaglia

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CONTATORI DI ETICHETTE: COME SCEGLIERE IL MODELLO GIUSTO

I contatori di etichette sono macchine per il trattamento di etichette adesive in rotolo, dedicate a tutti gli utenti che devono eseguire dei conteggi con un’azione roll-to-roll (DA ROTOLO A ROTOLO)

Il dispositivo è composto dall’ accoppiamento tra uno svolgitore ed un riavvolgitore motorizzati con interposta una fotocellula che rileva il passaggio delle etichette.

contatore di etichette in bobina

La fotocellula è collegata ad una centralina di controllo con display, programmabile per svolgere varie operazioni:

✅ contare le etichette tramite un contatore progressivo o regressivo

✅ controllare la presenza delle etichette

✅ arrestarsi in presenza di una etichetta mancante o di un gap errato e permetterne il riposizionamento

✅ ribobinare etichette con velocità e precisione.

In alcuni modelli di conta etichette le operazioni avvengono senza nessun settaggio, grazie alla capacità della centralina di eseguire un auto-apprendimento della lunghezza dell’etichetta.

Tramite il pannello di controllo è possibile impostare:

• velocità di riavvolgimento

• bobinatura interna o esterna

• controllo della mancanza di etichette o presenza dell’interspazio

• programmare conteggio progressivo o regressivo con arresto automatico

Come scegliere un contatore di etichette

Quando si acquista un contatore di etichette è importante valutare la sua flessibilità in funzione delle proprie esigenze.

I parametri fondamentali sono:

LARGHEZZA MASSIMA DELLE ETICHETTE
DIAMETRO ESTERNO DELLA BOBINA
DIAMETRO DEL MANDRINO SVOLGITORE
DIAMETRO DEL MANDRINO RIAVVOLGITORE

Nel caso in cui si utilizzino anche etichette trasparenti, bisogna accertarsi che sia disponibile una fotocellula a ultrasuoni in grado di rilevare supporti con scarso contrasto.

La maggior parte dei modelli hanno mandrini a espansione con diametri regolabili da 40 a 110 mm; solo alcuni modelli hanno il riavvolgitore con mandrino sostituibile o fisso da 25 mm.

Se ti occorre un contatore di etichette con integrato un sistema di marcatura per stampare data di scadenza e lotto di produzione, approfondisci nel seguente articolo:

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COME STAMPARE ETICHETTE A COLORI SENZA BORDO

Le etichette a fondo colorato sono una sfida per chi stampa in autonomia le etichette dei propri prodotti.

Generalmente, la produzione di etichette in tipografia avviene in due passaggi: prima si stampa la grafica e poi si ritaglia il formato dell’etichetta.

Il layout di stampa viene preventivamente progettato con una sovrabbondanza di 2-3 mm che va oltre la linea di taglio.

come impostare i margini di sanguinamento in un file grafico per la stampa

Una stampante di etichette, invece, esegue la stampa su etichette pretagliate, quindi il processo è completamente capovolto.

Per quanto si dedichi tempo a centrare perfettamente il layout verticalmente e orizzontalmente, possono verificarsi dei disallineamenti di stampa con la formazione di indesiderati margini non colorati.

Dalla parte opposta del margine non colorato si potrà notare dell’inchiostro al di fuori dell’etichetta, depositato sulla fascia siliconata della bobina.

L’inchiostro disperso sulla siliconata avrà difficoltà ad asciugarsi, e potrebbe imbrattare le mani dell’operatore e le altre etichette in fase di maneggiamento.

Grafica etichette per cosmetici con fondo colorato senza bordi

Se non vuoi rinunciare all’idea di un’etichetta colorata a fondo pieno, possiamo fornirti etichette fustellate ad hoc, in cui il formato dell’etichetta che ti occorre è circondato da un ulteriore bordo che ti offrirà i margini necessari per stampare con tranquillità e senza errori.

Progettare una fustella dentro un’altra fustella, ti consentirà anche di stampare etichette multiple o etichette di forma irregolare, che i sensori della stampante avrebbero difficoltà ad intercettare.

fustella per etichette adesive a forma di sigillo per tappi di barattoli

Etichette di questo tipo, però, sono idonee solo per essere applicate manualmente sui contenitori.

Se il tuo volume produttivo fosse elevato e avessi bisogno di un’etichettatrice semi-automatica o automatica, la bobina dovrà contenere etichette pronte per essere attaccate , prive di ulteriori contorni da sfridare.

In questo caso o tolleri eventuali errori di stampa al margine o rinunci al colore di fondo e sviluppi una grafica sulla base bianca dell’etichetta.

Come si correggono i margini di stampa

Le stampanti di etichette della marche migliori sono supportate da driver ricchi di funzioni di calibrazione.

In questo video tutorial troverai un’esempio di regolazione dei margini di stampa per la stampante di etichette Epson ColorWorks CW-C3500

Saper gestire una stampante di etichette richiede comunque pazienza e attitudine.

La soluzione di un’etichetta fustellata con un margine extra evita di dover ricorrere a queste procedure di calibrazione.

Conclusioni

Per essere autonomi nella stampa delle proprie etichette è importante prevedere la fattibilità di un progetto. Contattaci per una consulenza tecnica

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ETICHETTA ALIMENTARE: COME STAMPARE GLI INGREDIENTI SU ETICHETTE PRESTAMPATE

In questo articolo parliamo di come realizzare un’etichetta per prodotti preconfezionati in modo efficiente e flessibile.

Molte produzioni artigianali preferiscono promuovere il loro marchio con un’etichetta che abbia un design distinguibile e attraente per il consumatore.

come stampare etichette per alimenti preconfezionati

Al tempo stesso hanno la necessità di contenere i costi e ottimizzare il magazzino.

Per queste aziende una fornitura di etichette prestampate in tipografia non assolverebbe le loro esigenze.

Infatti, qualsiasi modifica nella lista degli ingredienti, nella grammatura dei prodotti, nella normativa sull’etichettatura invaliderebbe la congruità delle etichette prestampate, che diventerebbero una spesa da cestinare.

La stampa in autonomia delle proprie etichette ha numerosi vantaggi ma non sempre è fattibile per vari motivi: il costo di una stampante di etichette a colori, la carenza di tempo, la mancanza di attitudine.

Una soluzione conveniente è ordinare etichette prestampate a colori, solo con la grafica del logo aziendale e qualche decorazione di fondo, su cui successivamente provvedere alla stampa degli ingredienti e dei dati variabili in azienda.

ETICHETTE PRESTAMPATE A COLORI DA RISTAMPARE A TRASFERIMENTO TERMICO

Stampa degli ingredienti con una stampante termica di etichette

Le stampanti termiche sono economiche, performanti e realizzano una stampa monocromatica sfruttando il calore della testina di stampa.

Si suddividono in 2 sottoclassi con funzionamento differente:

  • trasferimento termico (con ribbon)
  • termico diretto (senza ribbon)
stampa gli ingredienti dell'etichetta alimentare a trasferimento termico
  • La stampante a trasferimento termico funziona con un nastro inchiostrante (ribbon) che viene fuso dal calore della testina di stampa e aderisce all’etichetta realizzando una stampa persistente.

Il trasferimento termico può avvenire con ribbon nero o colorato, offre una disponibilità di materiali di stampa molto variegata ed è la tecnologia raccomandata per produrre etichette nitide e con un lungo ciclo di vita.

  • La stampante termica diretta stampa direttamente su specifiche etichette termosensibili che reagiscono al calore scurendosi.

Sono etichette con un ciclo di vita corto (pochi giorni) adatte per alimenti a breve scadenza.

Se devi etichettare alimenti con una scadenza più lunga, dovrai utilizzare etichette termiche di qualità superiore (termiche protette) in cui le stampe resisteranno per qualche mese.

La disponibilità di materiali per la tecnologia termica diretta è nettamente inferiore a quella del trasferimento termico e realizza stampe esclusivamente in nero.

N.B. Una stampante a trasferimento termico può funzionare anche in modalità termica diretta (senza ribbon) e non viceversa, perché una stampante termica diretta non ha il meccanismo di inserimento del ribbon.

Materiali idonei per la ristampa

Nell’ordinare etichette prestampate a colori devi far attenzione a specificare la tecnologia che userai per la ristampa.

I materiali che consentono stampe a trasferimento termico di qualità sono quelli con superficie liscia: carta patinata, polipropilene opaco e lucido, polipropilene trasparente, poliestere.

La prestampa non deve includere lavorazioni come laminazioni metalliche, embossing, debossing che rendono irregolare lo spessore del supporto.

Etichette con superfici porose come le carte vergate o goffrate non sono idonee per il trasferimento termico.

grafica etichette per prodotti artigianali

Layout per la sovrastampa

Le stampanti delle marche più prestigiose hanno un software grafico incluso, che consente di inserire facilmente testi, forme, immagini e codici a barre.

La versione a pagamento del software include funzionalità di importazione dei dati da un database.

Sia nel software grafico che nel driver della stampante imposti una dimensione di etichetta pari a quella dell’etichetta prestampata a colori.

Per la ristampa completi solo i campi nelle zone destinate a ingredienti, valori nutrizionali, codice a barre, lotto e scadenza.

Gli ingredienti e i valori nutrizionali vanno inseriti utilizzando un carattere leggibile, con altezza delle lettere minuscole di almeno 1,2 mm (0,9 mm per etichette con area inferiore a 80 cm2).

I font migliori per il trasferimento termico sono quelli compatti, senza grazie e assottigliamenti: Arial, Calibri, Helvetica, Montserrat, Roboto, Gothic e tanti altri.

font sans serif per etichetta alimentare

Risoluzione della stampante

Le stampanti termiche possono avere varie risoluzioni di stampa in funzione del modello scelto: 203, 300 , 400 e 600 dpi.

Per le esigenze più comuni una risoluzione di 203 dpi garantisce la giusta nitidezza dei testi.

Per testi particolarmente ridotti occorre una risoluzione di 300 dpi.

La risoluzione di stampa è una caratteristica che cambia sostanzialmente il prezzo d’acquisto di una stampante.

Inoltre, la scelta del modello deve tener conto di altri parametri fondamentali:

dimensione dell’etichetta (esistono modelli con larghezze di stampa differenti)

volume di stampa (modelli desktop per bassi volumi di stampa e modelli industriali per alti volumi di stampa)

Conclusioni

Le etichette a colori hanno un impatto rilevante nella promozione di un prodotto.

Vuoi etichettare i tuoi prodotti in maniera accattivante, conforme, funzionale alle tue esigenze e ottimizzando i costi?

Affidati alla nostra esperienza di stampa

Elisabetta Urbisaglia

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ETICHETTARICE PER CONTENITORI CON SUPERFICI PIANE:LA810 COME FUNZIONA

MARCATORE A GETTO DI INCHIOSTRO PORTATILE: QUALE SCEGLIERE?

COME SI CREA UN’ETICHETTA IN 5 PASSAGGI

ETICHETTE GRANDI O PICCOLE? PERCHÉ DEVI SCEGLIERE LA DIMENSIONE GIUSTA

Le etichette in rotolo vengono utilizzate in molte applicazioni.

Possono riportare dati di produzione, identificazione, tracciabilità, spedizione.

Possono essere il completamento della confezione commerciale di un prodotto con una grafica accattivante e informazioni di consumo.

In tutti i casi, la scelta corretta delle dimensioni dell’etichetta comporta miglioramenti nel processo di etichettatura.

Analizziamo gli aspetti principali derivanti da una selezione oculata del formato dell’etichetta.

Il costo dell’etichetta

La spesa da affrontare per una fornitura di etichette è direttamente proporzionale alla loro dimensione.

Se ti occorre un’etichetta in materiale ordinario come la carta, il calcolo su una grande scala di acquisto può rientrare in margini ragionevoli.

Esistono dei materiali nobili con un costo al m2 elevato per cui anche pochi millimetri di differenza delle dimensioni incidono notevolmente sul prezzo finale.

In questo caso è opportuno dimensionare l’etichetta con misure strettamente necessarie a realizzare un layout di stampa nitido e ordinato, cercando di limitare il più possibile le zone vuote e non stampate.

Il costo di stampa dell’etichetta

Al crescere delle dimensioni dell’etichetta aumentano i costi di stampa sia se si stampa a trasferimento termico che con una stampante di etichette a colori.

Utilizzando la tecnologia a trasferimento termico, il nastro inchiostrato (ribbon) scorre parallelamente al rotolo di etichette ma viene utilizzato solo nei punti in cui è presente la grafica.

Il resto del ribbon è un vuoto a perdere.

Quindi ridurre le dimensioni dell’etichetta significa anche risparmiare sul ribbon di stampa.

ribbon save

Pochissimi modelli di stampanti hanno il meccanismo “Ribbon Save” che blocca lo scorrimento del nastro inchiostrante nei tratti vuoti di grafica, ottimizzando così i costi.

Si pensi ad esempio ai prodotti preconfezionati: le etichette hanno una zona prestampata a colori, mentre i dati variabili come ingredienti, lotto e scadenza spesso vengono stampati a trasferimento termico sull’altra metà dell’etichetta.

In questo caso la funzione “Ribbon Save” apporta un abbattimento incisivo del costo di stampa .

Utilizzando la stampa a colori, un’etichetta di dimensioni esuberanti potrebbe risultare dispersiva e richiedere l’aggiunta nella grafica di cornici riempitive o aree colorate che consumano inchiostro.

L’applicazione dell’etichetta

Se le etichette vengono applicate a mano, il processo sarà più agevole e preciso con etichette di piccole dimensioni.

Diversamente, un’etichetta estesa può sviluppare in fase di applicazione disallineamenti, bolle d’aria, grinze e pieghe.

Una grinza presente sull’etichetta, oltre ad essere antiestetica, potrebbe essere l’origine di una lacerazione o di un distaccamento con una conseguente perdita di dati stampati.

Un’etichettatrice semiautomatica o automatica è una soluzione che velocizza e perfeziona il processo di applicazione.

In base alla superficie di destinazione troverai modelli di etichettatrici per applicazioni piane o cilindriche, da selezionare con cura in base alle dimensioni minime e massime di tutte le etichette che dovrai applicare.

Quando è necessaria un’etichetta piccola?

In molteplici applicazioni la superficie disponibile è ridotta o irregolare e un’etichetta di formato minimo è una scelta obbligata:

  • Etichette per laboratori di analisi
  • Etichette per circuiti elettronici
  • Etichette di identificazione dei cespiti
  • Etichette per prodotti alimentari e cosmetici in piccole grammature

ATTENZIONE: LE DIMENSIONI DI UN’ETICHETTA PICCOLA POTREBBERO NON RISPETTARE I PARAMETRI MINIMI DELLA TUA STAMPANTE DI ETICHETTE

Quando è necessaria un’etichetta grande?

In alcuni casi un’etichetta di grandi dimensioni è l’unica soluzione efficiente. Vediamo alcuni esempi:

  • Etichette per scaffalature di magazzini dove vengono stampati codici a barre da scansionare a grande distanza
  • Etichette per segnaletica e avvisi di sicurezza che devono risaltare in evidenza
  • Etichette per spedizioni
  • Etichette per prodotti alimentari con testi che devono rispettare le indicazioni della normativa sulla dimensione minima dei caratteri
  • Etichette avvolgenti anti-scollamento per alimenti o prodotti conservati in frigorifero

Conclusioni

La stampa in autonomia di etichette in bobina apporta numerosi vantaggi: velocità, flessibilità, efficienza operativa.

Se il tuo volume di stampa è elevato, qualsiasi elemento che possa apportare una riduzione dei costi è un mattoncino del tuo business.

Contattaci per una consulenza commisurata alle tue esigenze di stampa

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PREVENTIVO ETICHETTE: COME CALCOLARLO CORRETTAMENTE

In questo articolo vediamo quali elementi tenere in considerazione nella richiesta di un preventivo per etichette e perché effettuare un acquisto di etichette online, senza un’adeguata pre-analisi, possa indurre in errore.

Le etichette adesive si usano in tantissime applicazioni: spedizioni, confezionamento di cibi e bevande, produzione, anti contraffazione, tracciamento di semi-lavorati, cespiti, archivi, analisi cliniche e molto altro ancora.

etichette adesive in bobina

Ogni applicazione richiede un’etichetta particolare in un determinato materiale, con uno specifico adesivo, idonea alla propria tecnologia di stampa e nelle dimensioni occorrenti.

Per risparmiare sul prezzo di acquisto ed accelerare i tempi di consegna, ci si potrebbe accontentare delle etichette che il proprio fornitore ha nello stock.

Tuttavia, non sempre è possibile declinare le proprie esigenze su un prodotto non personalizzato e si deve richiedere un preventivo per una produzione di etichette con le caratteristiche esatte.

Il volume dell’ordine

La quantità di etichette richieste determina il metodo di produzione e il conseguente costo unitario: esistono sistemi di taglio digitale senza fustella e sistemi meccanici con fustella che, una volta prodotta, tagliano a gran velocità.

Quindi il primo fattore che devi valutare è il numero di etichette che ti occorre.

Conviene ordinare il doppio o il triplo delle etichette che utilizzerai per abbassare i costi unitari?

…E se poi cambierai necessità, che ne sarà di tutte quelle etichette invecchiate in magazzino?

etichette adesive per ambienti difficili

Il materiale dell’etichetta

Dopo aver specificato la tipologia di stampante che utilizzi si deve scegliere il materiale idoneo alla propria applicazione.

In questa valutazione i parametri fondamentali sono l’ambiente e il tempo: dove saranno attaccate le tue etichette e quanto tempo devono durare?

Se cerchi un’etichetta di breve durata o da esporre in un ambiente interno puoi affidarti alla carta (opaca, lucida o con trama), ma se in quella breve durata la tua etichetta entrerà in contatto con acqua, solventi, calore, gelo o subirà dei trattamenti abrasivi, dovrai scegliere un materiale sintetico.

I materiali sintetici sono ideali per produrre etichette con un lungo ciclo di vita, ed essendo dei materiali nobili incidono sul preventivo differentemente.

Potremmo allinearli su una scala dal meno costoso al più costoso in questo ordine:

polipropilene – polipropilene trasparente – poliestere – pvc fuso

Il pvc fuso, in particolare, stampabile a trasferimento termico, è il materiale migliore per i beni durevoli e per applicazioni all’esterno, che richiedono etichette indelebili, perenni e in grado di aderire sulle superfici più irregolari.

L’adesivo dell’etichetta

Un’etichetta che si stacca dalla sua posizione è una perdita di identità.

Gli adesivi svolgono un ruolo fondamentale nel ciclo di vita dell’etichetta.

La primordiale distinzione tra adesivo permanente e adesivo removibile è una semplificazione che non esplora le infinite composizioni esistenti.

Ci sono adesivi base gomma, adesivi base acrilico, adesivi per applicazioni criogeniche e adesivi per temperature estremamente alte.

Il tuo fornitore di etichette deve sapere su quale superficie le applicherai (vetro, plastica liscia, plastica porosa, metallo, carta, cartone, legno), la situazione ambientale al momento dell’applicazione dell’etichetta (temperatura, umidità), le probabili aggressioni successive (acqua, umidità, calore, gelo, sostanze chimiche).

Come  si misura l’etichetta

L’etichetta non va misurata immaginandola applicata sulla sua destinazione, ma considerando il suo verso di uscita dalla stampante.

Le misure vanno fornite nell’ordine LARGHEZZA X ALTEZZA anche se le etichette verranno stampate ruotate di 90°.

come misurare le etichette in rotolo

Il confezionamento delle etichette in rotolo

I rotoli di etichette devono essere gestiti in primis dalle stampanti di etichette.

Ogni modello di stampante ha i suoi parametri caratteristici tra cui: larghezza del passaggio carta, diametri interno ed esterno del rotolo di etichette, gap tra le etichette (spazio tra due etichette successive) o black mark (stampato sul retro di un rotolo di etichette trasparenti o etichette a basso contrasto di colore con la siliconata).

A proposito… sai quante persone ci chiamano che hanno acquistato online etichette trasparenti senza black mark? Ovviamente non potranno mai stamparle! Non sappiamo se ridere o se piangere…

In caso di etichette di dimensioni ridotte, altri parametri importanti sono la larghezza e l’altezza di stampa minime del tuo modello di stampante.

Se devi stampare un’etichetta con larghezza minore di 15 mm , su molti modelli sei costretto a stampare su etichette confezionate in più piste

Se successivamente alla stampa le tue bobine dovranno essere gestite da dispensatori di etichette o da etichettatrici semi automatiche, avrai ulteriori informazioni da fornire per il giusto confezionamento del rotolo.

Conclusioni

La richiesta di un preventivo per la fornitura di etichette richiede il coordinamento di una serie di fattori.

Spesso l’etichetta con il prezzo più vantaggioso non corrisponde all’etichetta idonea alla tua applicazione e gestibile da tutti i tuoi strumenti.

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HAI BISOGNO DI ETICHETTE IN ROTOLO? COME EVITARE ERRORI NEI SENSORI DELLA STAMPANTE O DELL’ETICHETTATRICE

Quando ti occorre un’etichetta, non è sufficiente prevedere larghezza e altezza ma è necessario far confezionare il rotolo in modo che sia compatibile con tutti i parametri delle macchine di stampa e di gestione di etichette in rotolo che userai.

In una stampante l’alloggiamento della bobina e il meccanismo di trascinamento sono progettati per ospitare rotoli di etichette con ingombri minimi e massimi, che sono specificati nella scheda tecnica del dispositivo.

come ordinare correttamente le etichette in rotolo per stampanti ed etichettatrici

Le grandezze da tenere in considerazione per stampanti ed etichettatrici sono:

>>> diametro interno della bobina
>>> diametro massimo esterno della bobina
>>> larghezza del rotolo

(larghezza etichetta + margini di siliconata esposta)

>>> altezza dell’etichetta per etichettatrici semiautomatiche

alcuni dispositivi per applicare etichette su bottiglie e barattoli non sono in grado di spellicolare etichette troppo lunghe e non tutti i materiali sono adatti alla spellicolatura

Etichette in rotolo per stampanti

Tutte le stampanti di etichette, sia termiche che a colori, gestiscono le etichette in bobina grazie ai sensori.

Sostanzialmente le etichette di uso comune possono essere:

  • etichette dai contorni ben distinguibili, sia bianche che colorate
  • etichette in materiale trasparente dai contorni non distinguibili
  • moduli continui di vari materiali che non presentano alcun contorno, come un rotolo di carta termica per ricevute oppure un nastro in TNT per etichette abbigliamento

Per queste 3 classi di etichette le stampanti utilizzano sensori differenti, che vanno opportunamente specificati quando si configura il driver della stampante.

Sensori di una stampante di etichette

>>> sensore trasmissivo per etichette con gap

Rileva il gap nel passaggio tra un’etichetta e l’altra, grazie alla trasparenza della siliconata, che trasmette maggiormente il segnale luminoso emesso dal sensore rispetto alla zona in cui è presente l’etichetta.

Le etichette per stampanti termiche e a trasferimento termico vanno confezionate con un gap di circa 3 mm, mentre per le stampanti a colori è preferibile un gap superiore di circa 5 mm.

In tutti i casi è consigliabile consultare la scheda tecnica della stampante dove viene specificata la misura del gap minimo che il sensore è in grado di intercettare

>>> sensore riflessivo per etichette trasparenti

Nelle etichette trasparenti il gap è invisibile e occorre che sul retro della siliconata sia stampato, in corrispondenza del gap, un black mark di colore nero molto intenso, per riflettere il segnale luminoso del sensore della stampante.

Sebbene parecchie stampanti abbiano i sensori mobili, è preferibile stampare il black mark lungo tutta la larghezza della siliconata.

ETICHETTE IN POLIPROPILENE TRASPARENTE CON TACCA NERA SUL RETRO
>>> nessun sensore per moduli non pretagliati

Se si utilizzano moduli continui la posizione di inizio stampa è indifferente e la stampante non attiverà i sensori, purché sul driver della stampante sia stato specificato il supporto corretto.

Se si utilizza un modulo continuo e distrattamente si lascia l’impostazione gap o black mark, la stampante srotolerà il supporto alla ricerca di un contorno che non troverà mai.

Configurazione del driver della stampante

Le stampanti di etichette sono versatili perché, a differenza delle stampanti di fogli A4, possono lavorare su una vasta gamma di formati.

Nelle impostazioni del driver non bisogna mai tralasciare di specificare il tipo di sensore in relazione al tipo di supporto, per non mandare in errore la stampante.

Una volta selezionato il sensore è consigliabile procedere con una calibrazione o taratura seguendo le istruzioni specifiche del modello della stampante.

Etichette in rotolo per etichettatrici semiautomatiche

Come detto in precedenza, il rotolo di etichette deve avere delle caratteristiche di ingombro opportune per il proprio modello di etichettatrice.

Un’etichettatrice semiautomatica si avvale di una fotocellula per il rilevamento dell’etichetta e, come per una stampante, il gap o il black mark attivano l’operazione.

Spesso l’acquisto di un’etichettatrice è successivo all’adozione di un tipo di etichetta, oppure ne occorre una in grado di lavorare con vari formati e materiali.

Primera AP360 / AP362

Per esempio, non tutte le etichettatrici sono dotate di una fotocellula a forchetta, che è indispensabile per intercettare le etichette trasparenti.

È sempre opportuno consultare un tecnico esperto che possa coordinare i vari parametri richiesti in un unico dispositivo.

Conclusioni

Per non accorgerti troppo tardi che le etichette ordinate sono incompatibili con i tuoi macchinari, acquista le tue etichette da chi sa cosa ci dovrai fare.

Elisabetta Urbisaglia

📞 06.51848187

📧 info@acsistemisrl.com

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ETICHETTE IN CARTA O PLASTICA? COME FARE LA SCELTA GIUSTA

Esiste un’ampia gamma di materiali per le etichette, ognuno con delle caratteristiche specifiche.

Quando si determina l’etichetta giusta per la propria applicazione, può essere utile comprendere il processo di produzione delle etichette.

Lo strato superiore delle etichette, comunemente indicato come materiale dell’etichetta, viene chiamato substrato.

Generalmente siamo abituati a pensare a 2 tipi di supporti: etichette in carta o etichette in plastica.

In realtà, ci sono decine di materiali differenti ma per semplicità analizziamo le differenze principali di queste 2 macro categorie illustrando i vantaggi e gli svantaggi nell’utilizzo di un’etichetta in carta o in materiale sintetico

ETICHETTE IN CARTA

Le etichette di carta sono appunto di carta e come tali presentano i vantaggi e  le limitazioni della carta.

Il colore, lo spessore e il rivestimento può variare, ma lo strato di base è la carta e quindi è un’etichetta essenzialmente destinata all’uso in ambiente interno.

VANTAGGI DELLE ETICHETTE IN CARTA

La carta ha una grande “stampabilità e l’ottima adesione dell’inchiostro produce stampe molto nitide e precise.

Aspetto artigianale

La carta dona alla confezione un aspetto artigianale e genuino e quindi particolarmente adatto per cibo, bevande e prodotti naturali.

È adatta ed è apprezzata da chi sostiene un’etichetta che rispetti l’ambiente.  

Tipologie di carta

Esistono diverse tipologie di substrati in carta:

  • carta opaca
  • carta patinata
  • carta vergata, martellata o con lavorazioni in rilievo

Insomma, la vasta disponibilità di materiali per realizzare etichette in carta riesce a soddisfare qualsiasi esigenza di carattere estetico e  funzionale.

SVANTAGGI DELLE ETICHETTE IN CARTA

Il principale difetto della carta è la sua mancanza di resistenza a condizioni avverse quali acqua, luce, umidità o strappi.

Sostanzialmente un’etichetta in carta è destinata ad un’etichettatura di prodotti esposti in ambienti interni e non esposti a condizioni aggressive.

L’uso della laminazione aiuta a migliorare la durata della carta, ma non la renderà durevole come un’etichetta in plastica.

QUANDO UTILIZZARE LE ETICHETTE IN CARTA

L’utilizzo di un’etichetta in carta è indicato per applicazioni con un ciclo di vita breve e/o limitato ad applicazioni in ambienti interni

Gli usi comuni delle etichette di carta includono:

  • etichette di spedizione
  • etichette con codice a barre
  • etichette per cibo e bevande
  • etichette  per candele e oggettistica
ETICHETTE IN CARTA PER GENERI ALIMENTARI

ATTENZIONE ALLA TECNOLOGIA DI STAMPA

Quando ordini le etichette in carta per la tua stampante fai attenzione a specificare sempre la tecnologia di stampa che utilizzerai.

Etichette in carta per stampa termica diretta, a trasferimento termico, a getto d’inchiostro o laser sono differenti e devi sempre specificare quale tipo di stampante utilizzerai.

ETICHETTE IN PLASTICA

Le etichette in plastica sono realizzate con materiali sintetici e quindi sono  più resistenti e flessibili della carta.

Esistono differenti tipi di materiali sintetici, ognuno con caratteristiche specifiche che devono essere determinate in funzione delle condizioni ambientali e operative a cui sarà sottoposta l’etichetta:

  • etichette in polipropilene
  • etichette in poliestere
  • etichette in PVC
  • etichette in polietilene

Ogni materiale sintetico è caratterizzato da proprietà e  costi differenti, quindi è fondamentale fare un’analisi della propria applicazione prima di scegliere il materiale adatto per un’etichettatura senza problemi.

VANTAGGI DELLE ETICHETTE IN PLASTICA

Migliore resistenza alle condizioni ambientali avverse e alle sollecitazioni

In linea generale le etichette in plastica presentano una buona resistenza alle condizioni ambientali aggressive come sole,  pioggia, umidità, caldo o freddo e anche alle sollecitazioni meccaniche.

Sono la scelta migliore quando l’etichetta deve durare a lungo ed è sottoposta a  condizioni avverse oppure viene costantemente maneggiata perché ad esempio applicata su un prodotto di uso frequente.

Flessibilità

Alcuni materiali plastici come il polipropilene o il PVC sono più flessibili delle loro controparti cartacee e quindi si applicano meglio a superfici rugose o con forma irregolare .

No label look

Le etichette in pellicola trasparente sono la scelta  ideale per creare un aspetto “senza etichetta” .

Se utilizzi un contenitore trasparente dai risalto all’aspetto e al colore del prodotto.

Se vuoi  rendere unico il tuo prodotto e vuoi dare un’immagine di trasparenza che induca fiducia nelle qualità del prodotto allora scegli un materiale per le etichette che lo metta in risalto: il polipropilene o il poliestere trasparente sono una scelta vincente!

Molti prodotti possono trarre vantaggio dall’uso di etichette trasparenti: detergenti per il corpo, bevande, prodotti alimentari e bottiglie di birra.

I consumatori vogliono vedere cosa c’è dentro il contenitore e le etichette trasparenti offrono ai tuoi consumatori una finestra su ciò che stai vendendo.

SVANTAGGI DELLE ETICHETTE IN PLASTICA

Costo

I supporti in plastica sono più costosi, ma se la durata e l’integrità della tua etichetta sono requisiti essenziali è un costo che a lungo termine ti fa risparmiare tempo, denaro e spiacevoli seccature.

Ricordati che un’etichetta danneggiata incide non solo sulla leggibilità dei dati che possono essere compromessi ma ha un impatto diretto sull’immagine della tua  azienda e sulla cura e l’attenzione che poni nei tuoi prodotti.

Quando utilizzare le etichette in plastica

Le etichette in plastica sono la scelta più adeguata per ambienti esterni o ricchi di umidità, applicazioni a lungo termine o prodotti soggetti a un uso frequente. Gli usi comuni delle etichette in materiale sintetico includono:

  • etichette per settore cosmetico
  • etichette per il settore chimico
  • etichette matricola
  • etichette per inventario cespiti
  • etichette per prodotti esposti all’esterno
etichette in rotolo per shampoo e prodotti cosmetici

Conclusioni

Prima di scegliere l’etichetta giusta per la tua applicazione è importante analizzare il ciclo di vita del tuo prodotto, a quali condizioni sarà esposta l‘etichetta  e per quanto tempo.

Considera eventuali fattori aggressivi che potrebbero compromettere l’integrità della tua etichetta e cerca il connubio perfetto con un materiale che doni alla tua confezione un aspetto unico e irresistibile.

Se vuoi un consiglio da noi CONTATTACI

Ing. Cristina Urbisaglia

06.51848187

cristina@acsistemisrl.com

www.acsistemisrl.com


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Problemi di applicazione dell’etichetta: come determinare il verso di svolgimento del rotolo


L’ultima operazione che si svolge per etichettare un prodotto è l’applicazione sul contenitore.

Se l’applicazione è manuale, non fa alcuna differenza come si presentano le etichette sul rotolo.

Se l’applicazione avviene con un applicatore automatico o semi-automatico, il verso di svolgimento del rotolo è determinante.

È veramente drammatico scoprire solo in quel momento che si è sbagliato qualcosa, ritrovandosi con le etichette capovolte.

Esistono tanti modelli di applicatore, per superfici piane o cilindriche, ed ognuno ha le sue peculiari caratteristiche operative.

http://www.acsistemisrl.com/applicatori-manuali.html

Cos’è lo svolgimento di un rotolo di etichette?

Lo svolgimento, noto anche come direzione del rotolo, è il lato o il bordo dell’etichetta che si stacca per primo dal rotolo. 

È necessario che lo srotolamento sia adatto all’applicatore, in modo che il rotolo alimenti le etichette nella macchina nella direzione appropriata.

Come scegliere il verso di svolgimento esatto per le tue esigenze di applicazione?

L’unica cosa da fare è consultare direttamente la fonte: il manuale utente. 

Ogni macchina per l’applicazione di etichette avrà istruzioni specifiche sulla corretta direzione del rotolo di etichette.

In mancanza del libretto è opportuno contattare il produttore o il rivenditore dell’applicatore.

Le diverse posizioni di svolgimento dell’etichetta

I vari srotolamenti prendono il nome dal bordo dell’etichetta che uscirà per primo dal rotolo. 

Inoltre, a seconda dello specifico applicatore, le etichette possono essere posizionate all’ esterno o all’interno del rotolo.

Per questi motivi, ci sono otto possibili configurazioni di svolgimento per i rotoli di etichette.

Senso-di-svolgimento-di-un-rotolo-di-etichette

Ti consigliamo di controllare con cura le istruzioni del tuo applicatore prima di presumere come le etichette debbano essere fustellate e stampate.

Solo così eviterai le sgradevoli sorprese dell’ultimo minuto.

Altri parametri caratteristici dei rotoli di etichette

Lo svolgimento del rotolo non è l’unico fattore da determinare per il tuo applicatore.

Ogni applicatore richiede uno specifico confezionamento del rotolo di etichette e la determinazione di alcuni parametri essenziali affinché tutto funzioni correttamente.

Ti consigliamo quindi di verificare, oltre la dimensioni e la forma del contenitore, i seguenti fattori principali:

  • diametro massimo del rotolo di etichette
  • larghezza minima e massima dell’etichetta che può applicare
  • anima interna del rotolo di etichette
  • dimensione del gap (spazio fra un’etichetta e l’altra)
  • spessore dell’etichetta tipologia di etichetta (con gap o black mark?)

CONCLUSIONI

L’efficienza del processo di etichettatura dipende da tanti fattori.

Bisogna saper scegliere le impostazioni ottimali senza trascurare le possibilità di risparmio.

Contattaci per una soluzione efficiente, possiamo fornirti le etichette giuste e gli applicatori ideali per i tuoi contenitori

Elisabetta Urbisaglia

info@acsistemisrl.com

Tel. 06.51848187

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ETICHETTATURA DI OLI ESSENZIALI: NORMATIVA E METODI DI STAMPA

Gli oli essenziali sono composti naturali di origine vegetale, che possono svolgere innumerevoli attività e per questo messi in commercio in diverse categorie produttive.

Possono essere diluiti in acqua da bagno, aggiunti nei diffusori come profumatori ambientali, ingeriti tramite alimenti e integratori alimentari, addizionati agli ingredienti dei prodotti cosmetici.

L’Unione europea classifica gli oli essenziali come sostanze pericolose ed esige un’adeguata etichettatura per la tutela della salute dei consumatori.

Le confezioni degli oli essenziali non possono essere immesse sul mercato senza indicare in etichetta una specifica destinazione d’uso ed appropriate avvertenze e istruzioni.

In questo articolo concentriamo l’argomento sugli oli essenziali destinati ai diffusori di profumo.

OLI ESSENZIALI PER PROFUMATORI AMBIENTALI

Questo tipo di prodotto può essere commercializzato in tutta Europa sulla base di regole univoche.

I riferimenti normativi sono il Decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206 – Codice del consumo

https://www.mise.gov.it/images/stories/impresa/consumatori/CdConsumo2012.pdf

e il regolamento CLP 21 in quanto miscele di sostanze potenzialmente pericolose

https://echa.europa.eu/documents/10162/23036412/clp_introductory_it.pdf/f90d8142-2081-4e5a-baa3-19149289b7fa

Tra le misure volte ad evitare usi impropri o ingestione accidentale in quantità elevate, anche le più piccole confezioni vanno dotate di tappi dosatori e di chiusure di sicurezza. 

I pittogrammi di avvertimento e rischio dovranno essere pertinenti alla classificazione alla quale lo specifico olio essenziale è assoggettato. 

Sull’etichetta degli oli essenziali per profumatori ambientali dovranno essere indicate, qualora presenti, le sostanze individuate come allergeni, le stesse elencate per i cosmetici, che potrebbero manifestare tossicità anche se inalate.

DICITURE IN ETICHETTA PER OLI ESSENZIALI DESTINATI AI PROFUMATORI AMBIENTALI

Gli oli essenziali come beni di consumo devono riportare in etichetta le seguenti informazioni:

  • Olio essenziale naturale e puro al 100%
  • Elenco degli ingredienti in base alla quantità, in ordine decrescente (INCI)
  • Nome botanico delle piante in Latino
  • Istruzioni d’uso
  • Metodo di produzione
  • Parte di impianto
  • Origine: convenzionale, biologica, demeter, crescita spontanea
  • Paese di origine
  • Ente di certificazione biologica
  • Data di scadenza dopo l’apertura
  • Numero del lotto di produzione
  • Contenuto in ml
  • Avviso di sicurezza
  • Pittogrammi e avvertenze di pericolo

STAMPA IN AUTONOMIA LE ETICHETTE DEGLI OLI ESSENZIALI CHE PRODUCI O VENDI

L’acquisto della stampante adatta a realizzare le tue etichette dipende in primo luogo dalla grafica: hai un’etichetta con più colori o di un colore solo?

Se la tua etichetta presenta più di un colore ti occorrerà una stampante a colori, ovviamente con inchiostri resistenti all’aggressione dei solventi e degli olii che potrebbero fuoriuscire dai contenitori.

Se la tua etichetta è di un unico colore, potrai optare per una stampante a trasferimento termico , una tecnologia molto diffusa per la stampa di etichette in stile minimale.

In questo caso potrai realizzare stampe monocromatiche di vari colori, anche eleganti laminati oro e argento, su etichette sintetiche trasparenti, bianche o a fondo colorato.

Contattaci per una consulenza dettagliata sui materiali adatti alla tua applicazione

Un altro parametro da cui dipende l’acquisto di una stampante di etichette è la quantità di etichette da stampare l’anno.

Per produzioni medio-basse potrai scegliere una stampante desktop compatta, mentre per elevati volumi di stampa dovrai riferirti ad una stampante di classe industriale.

Ti consiglio di valutare queste opportunità con l’aiuto di un consiglio specialistico…

a volte “piccole scelte” realizzano grandi aspettative.

Nel frattempo, puoi approfondire gli argomenti in questi articoli.

La scelta della stampante a trasferimento termico si basa su principi analoghi che troverai ampiamente affrontati sul nostro blog.

Ti indico in particolare questo articolo ricco di video dimostrativi:

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