In questo articolo spieghiamo come impostare il driver della stampante di etichette a colori Epson CW-6500.
Il driver della stampante è un software che controlla la stampante in base alle istruzioni di stampa del vostro applicativo da cui stampate la grafica delle etichette.
Per ottenere stampe allineate, nitide e professionali è necessario settare il driver con le impostazioni corrette. I parametri devono essere impostati in funzione del tipo e della dimensione delle etichette utilizzate.
Inoltre, dal driver è possibile eseguire la manutenzione
della stampante.
Va posta particolare attenzione alla versione del driver da
utilizzare per la vostra Epson 6500.
Sul sito del costruttore sono disponibili driver differenti in funzione del modello con taglierina (C6500Ae) o con spellicolatore (C6500Pe). I driver si differenziamo per le impostazioni relative a questi due diversi accessori.
Per accedere al driver di stampa, andare nella cartella stampanti, selezionare la Epson 6500 e aprire Preferenze di stampa
Nella scheda Generali, nella sezione Impostazione supporto impostare la larghezza e l’altezza dell’etichetta, nonché la dimensione dello spazio(gap) tra un’etichetta e l’altra.
Impostare correttamente il tipo di supporto che stiamo utilizzando, cioè se è un’etichetta con gap, oppure con black mark sul retro o un
supporto continuo
Nel rivestimento supporto selezionare il tipo di
materiale utilizzato, nel nostro esempio è una carta opaca, impostare un valore
per la qualità e il colore e un valore per la gestione del supporto.
In definizione supporto possiamo definire e memorizzare diversi tipi di etichette che potranno essere richiamati all’occorrenza
Quindi in questa sezione possiamo memorizzare i diversi
formati di etichette che utilizziamo e per ogni formato dobbiamo impostare i
valori corretti per
Larghezza etichetta
Altezza etichetta
Dimensione del gap fra le etichette (se presente)
La tipologia di supporto (etichetta con gap, oppure con black mark sul retro o un supporto continuo)
Rivestimento supporto, cioè la definizione del materiale sul quale si stamperà (carta opaca, carta lucida, materiale sintetico, etc)
Qualità, che è riferita alla qualità di stampa
Impostazioni sul colore
Impostazioni per la gestione della carta. Questo parametro ha un diverso significato a seconda del modello; nella versione con taglierina permette di selezionare quando fare il taglio mentre nella versione con spellicolatore permette di selezionare il tipo di applicazione.
Nella sezione notifica e sospendi possiamo prevedere delle notifiche e definire se e quando fare una sospensione dopo il taglio carta.
In altre impostazioni possiamo modificare la quantità di inchiostro utilizzata, il rapporto tra colore e nero nella stampa dei neri e altre impostazioni avanzate per ottenere la migliore qualità di stampa in rapporto alla grafica che dobbiamo stampare.
Le altre schede:
Opzioni
Utility driver
Utility stampante
consentono di impostare l’orientamento della stampa, il
numero di copie ed eseguire la manutenzione e la pulizia della stampante.
Se ti occorre una stampante di etichette a colori per lavorare in completa autonomia
CONTATTACI
Le emozioni sono potenti e che ci piaccia o no guidano il
nostro processo decisionale.
Ogni brand vorrebbe coltivare una forte connessione
emotiva con i suoi clienti.
Il problema è che non si può raccontare l’identità di un’azienda
in un’etichetta.
I colori forniscono una scorciatoia di collegamento
diretto al cuore del cliente.
La teoria del colore è intrinsecamente legata alla storia
dell’umanità: c’è un’associazione emozionale universale che suscita in
qualsiasi individuo le stesse vibrazioni, e un’associazione culturale
soggettiva che innesca reazioni diversificate per estrazione sociale, età,
provenienza geopolitica.
L’associazione del colore rosa al sesso femminile è
universale, l’associazione del colore verde ai soldi è prettamente americana.
L’autorevolezza ha
avuto un susseguirsi di colori rappresentativi nella storia: il rosso
dell’Impero Romano e dei cardinali, poi il blu in epoca rinascimentale.
Sono associazioni transitorie e non scientificamente univoche.
Esistono centinaia di infografiche, nate dalla
collaborazione tra designer e psicologi, che guidano alla scelta del colore
incasellando le opzioni in una tabellina che è una sorta di AZIONE-REAZIONE.
Siamo sicuri che sia tutto così prevedibile? Psicologicamente determinabile?
Non si rischia inoltre di creare un appiattimento
estetico tra prodotti con lo stesso target?
Questa è la vera sciagura da evitare: risultare
invisibili, indistinguibili, omologati.
Per creare un’etichetta che entri nella memoria del
cliente bisogna inventare e non copiare.
Inventare con gusto, originalità, armonia.
Riuscire a trovare il semplicemente unico che rende il tuo prodotto dissimile da tutti gli altri, equilibrando il senso d’appartenenza ad un settore con lo spirito innovativo.
Quando si scelgono i colori di un’etichetta, la ruota cromatica
è uno degli strumenti più utili, se si possiede una certa sensibilità estetica.
Armonizzare i colori significa essere in grado di
capire come certe tonalità lavorano e si integrano insieme e come altre
tonalità si contrastano e vibrano in un gioco di rimandi l’una con l’altra.
Vediamo le posizioni relative dei colori sulla ruota.
Combinazione monocromatica – un
singolo colore in differenti tinte e sfumature, scelto su un solo spicchio
della ruota.
Quando hai un tratto di personalità su cui vuoi focalizzarti,
uno schema monocromatico enfatizzerà il significato.
È una scelta eccezionale per una linea dal design
minimalista, purché si riescano a differenziare le tonalità per creare una gerarchia
visibile.
Considera l’idea di utilizzare la combinazione monocromatica esclusivamente in background in modo che il testo sia differenziato dal design e leggibile.
Combinazione analoga – i
colori uno accanto all’altro sulla ruota hanno relazioni armoniose.
Schemi analoghi creano immagini gradevoli che fluiscono
insieme, in una soluzione di continuità e scalarità.
Attenzione a non incorrere, con questo tipo di scelta, in
errori di monotonia e ripetitività.
Anche la combinazione analoga si adatta di più come sfondo che come soggetto.
Combinazione complementare –
sono i colori diametralmente opposti sulla ruota dei colori.
Poiché sono opposti, quando accoppiati tirano fuori il
meglio l’uno dall’altro.
I colori complementari sono l’ideale per effetti visivi
dinamici e stimolanti, specialmente se utilizzati con le tinte al massimo della
saturazione.
Tieni presente che, sebbene sia vantaggioso per elementi
grafici o contenuti specifici, può essere opprimente spalmarli in grandi dosi.
I colori complementari sono davvero pessimi come combinazione testo-sfondo in quanto vanno in conflitto fra loro avendo una “forza relativa” simile, e non forniscono il contrasto necessario a garantire una lettura nitida.
Combinazione Triadica – tre
colori equidistanti tra di loro nel cerchio cromatico.
Gli schemi triadici sono stabili come gli analoghi, ma
offrono una varietà più stimolante come gli schemi complementari.
La parte più difficile è far coincidere i tre colori con
i tratti del tuo brand.
Se desideri richiamare il
colore del tuo logo, inizia esattamente da quello e cerca una combinazione con
altri colori della ruota seguendo uno dei quattro metodi suggeriti.
Colore non colore
Il colore della tua etichetta non è solo quello del getto
di inchiostro erogato dalla stampante.
Ci sono altri modi per ravvivare il visual dei tuoi prodotti.
Scegli un colore della carta particolare
Con le stampanti a getto di inchiostro si possono
utilizzare un’infinità di materiali di stampa, diversificati per consistenza e
colore.
Puoi scegliere materiali in carta o sintetici con un
substrato colorato come preferisci, dalle tenui tinte pastello alle più
abbaglianti tinte fluorescenti, oppure substrati metallizzati in oro e argento.
Per i prodotti artigianali o naturali c’è il marrone della carta kraft, che si integra perfettamente con la tinta del packaging in cartone, realizzando subito un accoppiamento armonico.
Rendi visibile il colore del prodotto
L’approccio minimalista è una tendenza moderna e un modo
semplice per mostrare ai clienti che il prodotto è ciò che conta davvero.
Usa le etichette trasparenti lasciando parlare la
bellezza del tuo prodotto. Etichette trasparenti fanno miracoli in combinazione
con prodotti di bellezza e alimentari.
CONCLUSIONI
Alcuni dei migliori successi derivano dall’essere sempre un passo avanti.
Se vedi una tendenza all’orizzonte o vuoi essere un pioniere, batti i tuoi concorrenti sul tempo.
C’è un’intera teoria dietro il design dell’etichetta e stiamo solo grattando la superficie.
Ci auguriamo di averti fornito informazioni su come progettare un’etichetta d’effetto come quella di un professionista e se vuoi progettare e stampare la tua etichetta insieme a noi CONTATTACI
La procedura per l’aggiornamento del firmware è molto veloce, quello che occorre è fare il download del firmware dal sito del costruttore e avere a disposizione una micro SD.
Quando ci si trova le prime volte ad ordinare le etichette per la propria stampante, si potrebbe fare un po’ di confusione con le grandezze necessarie a confezionare un rotolo, che sia al contempo commisurato alle proprie esigenze e anche compatibile con le specifiche della stampante.
Larghezza x Altezza
Quali sono le dimensioni dell’etichetta che vedi
applicata su questo prodotto?
Supponiamo siano 100 mm x 50 mm.
Sono queste le misure che devi comunicare al tuo
fornitore? Dipende!
Sì, se le etichette sono
affiancate in orizzontale sul rotolo.
No, se le etichette si susseguono in verticale sul rotolo: in questo caso le misure da comunicare al fornitore sono 50 mm x 100 mm.
Quindi bisogna sempre verificare come sono disposte le
etichette sulla siliconata e sapere esattamente il verso di uscita dalla
stampante.
Se hai un rapporto diretto con il tuo fornitore di
etichette, puoi semplicemente comunicargli il modello della stampante e le
dimensioni dell’etichetta LARGHEZZA X ALTEZZA seguendo queste indicazioni.
Sarà lui stesso a confezionare correttamente il rotolo
compatibile con la tua stampante.
Se invece hai intenzione di ordinare le tue etichette
online, senza alcuna consulenza, ti serviranno delle informazioni aggiuntive.
L’alloggiamento del rotolo nella stampante deve soddisfare
alcuni requisiti, forniti nella scheda tecnica della stampante, che sono:
DIAMETRO INTERNO ROTOLO (o anima)
DIAMETRO ESTERNO ROTOLO
LARGHEZZA DI STAMPA
Anima interna del rotolo di etichette
L’anima del rotolo di etichette è il nucleo attorno al
quale sono avvolte.
In linea generale le stampanti industriali hanno un’anima
interna del rotolo da 76 mm, le stampanti desktop da 25 mm, le stampanti
portatili da 19 o 25 mm.
Alcune stampanti hanno un adattatore per supportare due
misure di diametro interno differenti.
Diametro esterno del rotolo
Nella scheda tecnica della stampante viene fornito il suo
valore massimo, al di sopra del quale il rotolo non può essere ospitato nel
vano, ma deve necessariamente passare con un portarotolo esterno attraverso un
ingresso posteriore di cui sono dotate tutte le stampanti.
Comunemente i valori di riferimento del diametro esterno sono:
Industriale
= 203 mm
Desktop
= 127 mm
Portatile
= 46 mm–67 mm
Larghezza etichetta
Osservando il verso di uscita del rotolo dalla stampante,
la larghezza si misura sulla linea trasversale.
In un rotolo ben confezionato l’etichetta non è mai a
filo con la siliconata, cioè ci sono dei margini di circa 2 mm di siliconata
esposti che proteggono il bordo dell’etichetta dallo sfregamento.
Di conseguenza il rotolo sarà largo quanto l’etichetta
più i due margini.
Se usi etichette piccole, esiste anche una larghezza
di stampa minima al di sotto della quale non bisogna mai scendere: un
rotolo troppo stretto non sarebbe tenuto ben fermo dai supporti della
stampante.
Altezza dell’etichetta
Con deduzione elementare, l’altezza si misura sulla
perpendicolare alla larghezza.
Gap
È la distanza tra tue etichette consecutive, uno spazio
generalmente di 3 mm utile ai sensori della stampante per eseguire la taratura
delle etichette.
Nelle
etichette trasparenti questo spazio viene rimarcato di colore nero sul retro
della siliconata.
Se ordini etichette trasparenti assicurati che siano dotate di tacca nera.
In questo caso sul driver della stampante bisogna
specificare le impostazioni corrette (black mark o tacca nera), affinché durante
la taratura si attivi il sensore giusto.
CONCLUSIONI
Per effettuare un ordine
corretto di etichette devi saper prendere le misure.
Sii certo che il tuo ordine al
fornitore sia conforme alle tue necessità.
Parla con noi se ti occorre una fornitura di etichette
con le giuste misure ed il materiale appropriato alla tua applicazione.
Il magazzino è l’anima del vostro
business.
È lo snodo attraverso il quale confluisce tutta la movimentazione aziendale:
materie prime e prodotti finiti nella produzione, pallet e colli in un centro
di distribuzione, una moltitudine di prodotti eterogenei nel settore retail.
Il mercato attuale è contrassegnato da
una repentinità tra domanda e offerta, incalzata dalla diffusione ed emulazione
della vendita online, per cui un cliente deve risultare soddisfatto completamente
e subito.
Da qui nasce l’esigenza di un’impeccabile
gestione del magazzino.
La tempestività del servizio offerto è
il valore aggiunto che fa la differenza!!!
Un magazzino ben
organizzato è necessario anche a chi ci lavora dentro, perché l’identificazione
immediata degli articoli fa risparmiare tempo e migliora la produttività
aziendale.
Esistono varie
categorie di magazzino, dai grandi centri logistici ai piccoli retrobottega, ma
a tutti i livelli l’automazione genera una drastica riduzione dell’errore
umano.
Un inventario aggiornato in tempo reale è il cuore del magazzino.
Sicuramente l’integrazione di tecnologie
mobili, wireless e di acquisizione automatica dei dati contribuisce a rendere ancora
più veloci i processi di gestione del magazzino.
La scansione di codici a barre, sia 1D
che 2D, permette di verificare velocemente che gli articoli corretti siano
stati caricati, prelevati, imballati e spediti.
La visibilità dei dati di inventario
garantisce una serie di importanti vantaggi:
inserimento di dati più accurati nei
sistemi di gestione
riduzione dei problemi di esaurimento
delle scorte
riduzione dei livelli di inventario
riduzione dei costi di gestione
dell’inventario
riduzione dei requisiti di spazio
dell’inventario
Quali sono i
dispositivi giusti nella gestione del magazzino?
Per rispondere in
maniera tecnicamente corretta è necessario distinguere la soluzione per i
grandi centri di distribuzione e stoccaggio da quella per i piccoli magazzini,
perché i metri cubi, le condizioni ambientali, la modalità operativa degli
addetti ai lavori sono fattori che fanno la differenza.
Magazzini di
dimensioni “industriali”
La robustezza e l’affidabilità sono
requisiti fondamentali.
Gli ambienti
logistici possono essere polverosi e sporchi, luminosi o bui, avere pavimenti
in cemento o gommati, scaffalature molto alte con conseguente distanza di
lettura dei codici molto estesa, e in funzione della posizione geografica
possono essere soggetti a temperature elevate, all’umidità, al freddo o al caldo.
I dispositivi rugged sono ingegnerizzati
per resistere a molteplici fattori aggressivi, per offrire performance
appropriate al settore operativo al quale sono destinati, nonché allestiti per
essere ergonomici alla manualità degli addetti ai lavori.
Scocche, gruppi ottici, tastiere,
batterie: ogni componente va adeguato all’utilità specifica.
Presentiamo con una serie di video
alcuni dispositivi adatti ai magazzini industriali dei brand più affidabili.
LETTORI MANUALI INDUSTRIALI
ZEBRA LI3678 LETTORE RINFORZATO LONG RANGE
ZEBRA 3600 – ULTRA RUGGED SCANNER
LETTORE INDUSTRIALE DI CODICE A BARRE HONEYWELL GRANIT
LETTORI INDOSSABILI per operare a mani libere
LETTORE INDOSSABILE PROGLOVE MARK II
LETTORE DI CODICE A BARRE AD ANELLO ZEBRA RS5100
SOLUZIONE RFID
RFID PER LA LOGISTICA DI MAGAZZINO: ESEMPIO PRATICO
STAMPANTI FISSE
STAMPANTE ZEBRA ZT411 CON DISPLAY TOUCH
HONEYWELL PX940 STAMPANTE DI ETICHETTE CON VERIFICATORE DI CODICE A BARRE INTEGRATO
STAMPANTE ZEBRA ZT230
STAMPANTE TOSHIBA B-EX4
STAMPANTI PORTATILI per stampare sul luogo di applicazione dell’etichetta
STAMPANTE PORTATILE DI ETICHETTE ZEBRA ZQ600
STAMPANTI PORTATILI ZEBRA
TERMINALI WIFI
TERMINALE PORTATILE HONEYWELL CK65
HONEYWELL EDA61K IL PALMARE PER IL TUO MAGAZZINO
PALMARE ZEBRA MC3300 RFID
TERMINALI INDOSSABILI
LETTORI DI CODICI A BARRE INDOSSABILI ZEBRA
TABLET VEICOLARI
DATALOGIC TASKBOOK TABLET PER APPLICAZIONI INDUSTRIALI
TABLET INDUSTRIALI
TABLET RINFORZATI ROBUSTI E RESISTENTI
Magazzini di
medio-piccole dimensioni
Sono applicazioni
che non richiedono una protezione estrema da acqua e polvere.
Un dispositivo progettato per ambienti office, punti
vendita, magazzini contenuti, ha una solidità ideale per la maggior parte delle
situazioni ordinarie.
Vediamo alcune soluzioni complete nei prossimi video
LETTORE DI CODICE A BARRE WIRELESS PER INVENTARIO E PUNTO VENDITA
LETTORI DI CODICE A BARRE WIRELESS AD ANELLO O A PISTOLA?
LETTORI E STAMPANTI DI CODICE A BARRE PER LA GESTIONE DEL MAGAZZINO CON DANEA EASYFATT
INVENTARIO DI MAGAZZINO CON PALMARE ANDROID
CONCLUSIONI
Prima di adottare una soluzione è opportuno determinare i requisiti della vostra applicazione. Utilizzare le informazioni sulle specifiche ambientali per identificare un dispositivo con il giusto livello di robustezza è una regola di buon senso che si dovrebbe seguire per effettuare la selezione di uno strumento di lavoro adeguato.
Forma e colore sono gli elementi immediatamente
distinguibili di un’etichetta che attirano l’attenzione del cliente.
La stampante PRIMERA LX610, con la sua risoluzione fino a
1200×4800 dpi e la lama per la fustellatura integrata che ha la precisione di
una punta di diamante, è in grado di perseguire una qualità eccellente sia
nella stampa che nel taglio di qualsiasi forma di etichetta, dalla più lineare
alla più complessa.
Il confezionamento è da tempo considerato un
ingrediente del marketing, come componente trasversale rispetto al prodotto,
alla distribuzione e alla comunicazione.
Una confezione originale e innovativa può accrescere il valore di un prodotto, rendendolo più visibile e più desiderabile di altri.
Ciò che rende unico un confezionamento è la sinergia tra più
elementi, alcuni fondamentali, altri complementari ma non irrilevanti.
Sia chi ha un’azienda con piccole produzioni artigianali,
sia chi si occupa solo della vendita di prodotti destinati ad un pubblico
selezionato oppure del solo confezionamento
di articoli per cerimonie ed eventi, sa il valore che le etichette adesive
aggiungono alla presentazione.
A cominciare dall’etichetta prodotto sull’imballo
primario, normalmente posizionata sulla parte frontale del prodotto, per
continuare con eventuali sigilli e bollini applicati sulle aperture o sui
fondi, per finire con adesivi posizionati ad hoc sulla confezione esterna per
promuovere la tua azienda con una firma artistica, questa stampante ti permette
di gestire con molto semplicità qualsiasi etichetta decidi di stampare.
Con la stampante Primera LX610 si ha la possibilità di produrre in completa autonomia una linea completa di etichette e stickers eludendo completamente la dipendenza da costosi servizi tipografici.
Se il tuo prodotto ha un contenitore di forma standard, puoi metterlo in evidenza applicando un’etichetta che abbia un profilo di taglio originale, diversificato da tutti i prodotti analoghi.
Se al contrario hai un contenitore di forma irregolare,
sarà veramente arduo imporre la classica etichetta rettangolare senza fare
grinze e bolle d’aria, se non sacrificando notevolmente le dimensioni
dell’etichetta e rinunciando alla possibilità di inserirvi varie informazioni.
In questo caso l’utilità di avere una stampante e fustellatrice come la Primera Lx610 ti permetterà di ricercare la forma di etichetta più fedele al tuo contenitore particolare.
Se hai dei prodotti artigianali distribuiti con varie
grammature e contenitori di varie grandezze, con la stampante Primera LX610
sarà facilissimo creare tutte le misure di etichette che ti occorrono.
Si pensi ai tanti vasetti dei produttori di miele, salsa
al tartufo, conserve, marmellate o ai vari formati dei vassoi dei prodotti da
forno.
Basterà importare in formato JPG o PNG il disegno dell’etichetta nel software PTCreate a corredo della stampante, generare tutti i formati di etichetta con il semplice trascinamento del mouse e applicare i profili di taglio su misura per ognuno.
Se sei abbastanza soddisfatto delle tue etichette e
desideri apportare solo pochi cambiamenti, potresti pensare di aggiungere dei
tagli intriganti ed empatici con la vecchia grafica.
Con poche semplici operazioni puoi trasformare completamente le tue etichette e regalare una veste nuova al tuo brand.
Con
la stampante Primera LX610 puoi tagliare con una forma particolare sia il bordo
dell’etichetta che la zona centrale, inserendo delle finestre di taglio.
Nella figura sottostante il colore rosso del pomodoro sarà dato proprio dalla visibilità del prodotto.
TANTI MATERIALI
Con Primera LX610 è possibile scegliere tra una vasta gamma di materiali, tra cui polipropilene lucido e opaco, carta lucida, semi-lucida e opaca, polipropilene trasparente, oro e argento, poliestere oro e argento satinato e perfino un materiale magnetico con cui puoi stampare calamite.
Solo con i materiali ufficiali Primera è possibile usare
la funzione di taglio della stampante.
La corrispondenza dei colori ICC viene inoltre integrata
e caricata automaticamente a seconda dell’inchiostro e del materiale utilizzati,
in quanto i rotoli di etichette sono provvisti di un chip identificativo.
Proprio come qualsiasi altra stampante desktop di
etichette a colori standard, può effettuare solo la stampa di etichette
pretagliate e cartellini.
CONCLUSIONI
Se vuoi differenziarti dalla concorrenza devi personalizzare i tuoi prodotti con un progetto grafico altisonante.
Per realizzarlo servono sia le buone idee che gli strumenti giusti.
Chiamaci per avere il prima possibile la tua nuova
stampante e fustellatrice, con installazione da remoto inclusa nell’acquisto.
Le etichette termiche sono la soluzione perfetta per stampare informazioni variabili come codici a barre, codici QR, cespiti, lista degli ingredienti, data di scadenza, lotto di produzione o dati di spedizione.
Esistono due metodi di stampa, ognuno
con i propri vantaggi:
trasferimento termico
termico diretto
La scelta dell’opzione termica corretta dipende
in primo luogo dalla resistenza che la nostra etichetta deve offrire nelle sue
condizioni d’uso e per il suo intero ciclo di vita, in secondo luogo dalle
necessità operative e logistiche della vostra attività.
Vediamo cosa serve per entrambi i metodi
di stampa:
TRASFERIMENTO
TERMICO
Occorrente:
stampante
a trasferimento termico
rotolo
di etichette
ribbon
di stampa
La testina termica della stampante,
riscaldandosi, trasferisce il colore del nastro di stampa (ribbon)
sull’etichetta, generando l’immagine desiderata.
I ribbon sono disponibili con qualità di resistenza differente a seconda che siano composti in cera, in cera-resina, in resina.
TERMICO
DIRETTO
Occorrente:
stampante
termica
rotolo
di etichette termiche
Le etichette termiche hanno uno strato
chimico che può essere applicato sia su una carta che su una base sintetica.
Questo strato si scurisce quando viene attivato dal calore della testina di
stampa per creare l’immagine richiesta.
Esistono etichette in carta termica
protetta che sono più durature delle etichette in carta termica standard.
1a CONCLUSIONE
È evidente già da queste liste sull’occorrente, che una stampante termica diretta ha un utilizzo più semplice di una stampante a trasferimento termico, in quanto non bisogna montare alcun nastro di stampa inchiostrante, ma solo il rotolo di etichette termiche.
Valutazione dei costi di acquisto
e di esercizio
Non c’è una notevole differenza di
prezzo tra le due stampanti, comunque una stampante termica costa meno di una stampante
a trasferimento termico.
Il materiale di consumo di una stampante
termica (solo etichette termiche) ha un prezzo superiore rispetto ai materiali
di consumo di una stampante a trasferimento termico (etichette più ribbon).
La durata di una testina nella stampa
termica diretta è notevolmente ridotta rispetto alle applicazioni di stampa a
trasferimento termico, dal 25% al 50% in meno dipendentemente dal volume di
stampa e dal materiale utilizzato. Considerato che la testina è una parte di ricambio
che può valere fino al 30% il costo di una stampante nuova, questo è un aspetto
che ha un impatto economico da valutare con attenzione.
Una stampante a trasferimento termico
può funzionare in modalità termica diretta non montando il ribbon, inserendo etichette
termiche e scegliendo l’opzione corretta sul driver della stampante al momento
della stampa.
Una stampante termica non ha la stessa
versatilità.
Parla con noi se hai bisogno di individuare la stampante che ti occorre.
Se facessi
questa scelta da solo, potresti sottovalutare o supervalutare i requisiti
necessari, incorrendo in un acquisto non specifico per la tua applicazione.
VANTAGGI
DI UN’ETICHETTA A TRASFERIMENTO TERMICO
Eccellente risoluzione di stampa per testo, immagini e codici a barre.
Immagini stabili e resistenti che durano nel tempo
Ampia varietà di carta e materiali sintetici disponibili tra cui POLIPROPILENE, PVC, POLIESTERE e molti altri.
Disponibilità di ribbon colorati per usi promozionali e di branding
Migliore resistenza al calore, all’umidità e ai prodotti chimici
Stampa ad alta velocità
Durata della testina di stampa più lunga
Se devi stampare etichette indelebili
nel tempo e garantire una leggibilità di lunga durata del dato stampato, al
riparo dall’aggressività di luce, calore, freddo, umidità, sostanze chimiche, la
soluzione giusta per te è il TRASFERIMENTO TERMICO.
Le applicazioni tipiche della stampa a TRASFERIMENTO TERMICO includono l’etichettatura di:
Campioni da laboratorio
Etichettatura in celle frigorifere e
congelatori
Identificazione permanente dei
componenti
Etichettatura all’esterno
Etichettatura dei cespiti
Etichettatura di circuiti o di componenti
esposti a temperature molto alte
Etichettatura di detergenti e prodotti
chimici
VANTAGGI
DI UN’ETICHETTA TERMICA
Semplice: non è necessario un nastro di
stampa e l’unico materiale di consumo è costituito dalle etichette
Economicamente conveniente
Maggiore produttività senza cambi di
nastro
Immagini chiare e coerenti per una buona
leggibilità
Adatte sia per codici a barre 1D che 2D
Disponibili diverse opzioni di carta e
materiale sintetico
È la soluzione più idonea per etichette
con un ciclo di vita breve e non esposte a fattori chimici o climatici
aggressivi
È opportuno prendere in considerazione
anche i limiti di un’etichetta termica
Può sbiadire nel tempo: durata media in
ambiente protetto dai 6 ai 12 mesi.
La sovraesposizione al calore o alla
luce UV scolorisce il materiale, rendendo più difficile la lettura della stampa.
Un’etichetta termica ha anche una resistenza
all’abrasione limitata.
La stampa termica diretta non deve
essere utilizzata per applicazioni di identificazione permanenti.
Se devi stampare etichette con un ciclo
di vita breve e non esposte a umidità, calore e aggressioni chimiche, la
soluzione giusta per te è la stampa TERMICA DIRETTA.
Le applicazioni tipiche della stampa TERMICA DIRETTA includono l’etichettatura di:
etichette
di spedizione
etichette
alimentari
braccialetti
identificativi dei pazienti
analisi
del sangue
ricevute
o biglietti d’ingresso
cartellini
nei punti vendita
CONCLUSIONI
Ogni applicazione presenta
caratteristiche differenti e prima di chiedersi quale sia l’etichetta giusta
sarebbe opportuno chiedersi quale sia la stampante giusta per produrre le
etichette con le prestazioni a voi indispensabili.
Il nostro
consiglio è di non scegliere da solo, ma consultare chi ha un’ampia conoscenza
dei materiali, delle tecnologie di stampa e dei metodi di applicazione, un
professionista che possa guidarti nella selezione del materiale più adatto al
tuo processo di etichettatura.
La creazione di codici a barre per i tuoi prodotti,
insieme ad una gestione logica e ordinata delle
posizioni su scaffali e contenitori, è un passaggio fondamentale per creare
un flusso di lavoro veloce, efficiente ma soprattutto fruibile da qualsiasi dipendente.
Tuttavia, la semplice etichettatura dei prodotti senza
prima prendere in considerazione le basi di un sistema di etichettatura
efficace può creare ulteriore confusione.
In questo articolo descriviamo le sette considerazioni principali che dovresti analizzare prima di
iniziare a etichettare i tuoi prodotti.
1.Devi etichettare il singolo prodotto,
il cartone o il pallet?
Dovrai etichettare tenendo in considerazione il tuo
processo di evasione degli ordini.
Ad esempio, se si riceve un pallet di confezioni di pasta, ma spedisci ai tuoi clienti tramite cartoni
composti da 12 confezioni di pasta, ti conviene etichettare i cartoni.
Diversamente se spedisci ai tuoi clienti i singoli pacchi
di pasta, dovrai etichettare con codice a barre
la singola confezione di pasta.
Se il processo di etichettatura dei singoli pezzi fosse
proibitivo in termini di costi o tempi, puoi prendere in considerazione
l’etichettatura del cartone esterno come opzione.
Quindi se ricevi un collo di chiodi, ma ai clienti vendi
chiodi singoli puoi applicare sul collo/contenitore esterno un’etichetta con
codice a barre che rappresenta il singolo chiodo.
2.Dove devi attaccare l’etichetta?
Non puoi applicare l’etichetta dove ti capita, devi
seguire uno standard.
L’applicazione coerente delle etichette è fondamentale
per l’efficienza del magazzino.
Nella maggior parte delle situazioni, l’angolo anteriore
destro è ottimale per l’etichettatura del prodotto.
Considera che l’etichettatura sul fondo di un prodotto
può impedire agli operatori di vedere il codice a barre se i prodotti sono
impilati verticalmente.
Devi evitare la situazione in cui un operatore, per
trovare l’etichetta, potrebbe dover camminare interamente intorno a un prodotto
oppure essere costretto a girarlo su tutti i lati, perché rappresenta una
grande perdita di tempo.
Etichettando i prodotti sempre nella stessa posizione in
modo coerente, consenti ai tuoi operatori di prevedere dove si troverà
l’etichetta identificando rapidamente il prodotto con il lettore di codice a
barre e risparmiare tempo significativo.
Inoltre, è necessario trovare il corretto posizionamento
dell’etichetta in funzione della forma e della rigidezza della confezione del
prodotto, assicurandoti che il codice a barre non venga distorto a causa di una
superficie di applicazione irregolare.
3.Quale simbologia del codice a barre devi
utilizzare?
A meno che tu non sia costretto a utilizzare una famiglia
di codice a barre specifica del tuo settore (come l’EAN13, il codice
farmaceutico, ecc.…) il Codice 128 è una
simbologia sicura, robusta e compatta, ottima per la gestione del magazzino.
4.Quale grandezza del codice dovrai stampare?
Supponendo che le dimensioni fisiche del prodotto non
limitino le dimensioni dell’etichetta, inizia con un’analisi della distanza di scansione a
cui si trovano in genere gli operatori del tuo magazzino durante la lettura del codice a
barre.
Devi scegliere una dimensione che permetta ai tuoi
lettori di leggere velocemente al primo colpo.
La distanza di scansione è un parametro caratteristico
del lettore di codice a barre che stai utilizzando.
Ti conviene effettuare delle stampe di varie
dimensioni ed eseguire dei test di
lettura per determinare la dimensione adeguata che ti consenta di avere una
velocità di decodifica ottimale.
Molti lettori non riescono a leggere con facilità codici
molto densi o codici lunghi, quindi questo è un passo decisivo per determinare
la dimensione del tuo codice a barre.
Eventualmente, se hai poco spazio sull’etichetta e se il tuo codice a barre è molto denso
considera l’acquisto di un lettore più adeguato alle tue esigenze.
Sul mercato c’è un’ampia scelta di lettori di codici a barre, per qualsiasi esigenza operativa e con costi diversi: ti assicuro che le prestazioni tra i diversi modelli sono estremamente differenti!!!
Dopo aver determinato la dimensione ottimale del tuo
codice a barre, devi scegliere una dimensione dell’etichetta che possa
contenere il codice a barre e le
altre informazioni che vuoi stampare.
Le dimensioni dell’etichetta che sceglierai devono tenere
conto della stampante di etichette che utilizzerai.
Le stampanti di etichette hanno dimensioni della
larghezza di stampa da 2 pollici, 4 pollici, 6 e 8 pollici, quindi da 50 mm a
oltre 200 mm, con costi ovviamente differenti.
Considera anche che il prezzo delle etichette è direttamente proporzionale alla loro dimensione, quindi fai una scelta commisurata alle tue necessità.
6.Quale tecnologia di stampa utilizzare: trasferimento termico o termico diretto?
La principale differenza tra stampanti a trasferimento
termico e termico diretto è la longevità dell’etichetta.
Le etichette termiche hanno una durata significativamente
inferiore rispetto a quella di
un’etichetta stampata a trasferimento termico.
Puoi utilizzare un’etichetta termica per le spedizioni o
per i prodotti che hanno un ciclo di vita breve, di pochi mesi, e in un
magazzino a temperatura ambiente.
Se però il tuo magazzino è soggetto alla luce solare
diretta o alle alte temperature è preferibile utilizzare una stampa a
trasferimento termico.
Quando decidi quale tipo di etichetta utilizzare, devi
prendere in considerazione anche i tassi di turnover dei tuoi prodotti a
movimentazione più lenta.
Se l’inventario rimane nel tuo magazzino per un anno o
più, ti consiglio di stampare a trasferimento termico.
Puoi approfondire l’argomento al seguente articolo
7.Posso utilizzare il codice a barre che è
già presente sul prodotto?
La stragrande maggioranza dei prodotti di consumo
contiene già i codici a barre, questo perché solitamente il codice lo deve inserire
il produttore.
Puoi quindi utilizzare il codice a barre del produttore per scansionare i prodotti del tuo magazzino, ma c’è una considerazione fondamentale sulla quale devi riflettere.
Se acquisti un determinato prodotto da più di un
fornitore, allo stesso prodotto corrisponderanno diversi codici a barre e
quindi il tuo prodotto non avrà un
codice univoco di identificazione.
Per la corretta gestione del tuo magazzino, a ciascun
prodotto deve corrispondere un codice a barre unico.
Se ti trovi in questa situazione, la strada più ovvia è
etichettare tutta la merce in arrivo con il tuo codice a barre, a meno che il
tuo software gestionale supporti il riferimento incrociato di codici a barre differenti
con un numero articolo interno che riconduca allo stesso prodotto.
Conclusioni
Ora che hai considerato questi elementi chiave sei pronto
per iniziare ad etichettare il tuo magazzino con codici a barre, consentendo ai
tuoi operatori di scansionare e identificare rapidamente i prodotti senza
errori.
Se vuoi qualche consiglio in più per le tue specifiche
esigenze contattaci
La stampa di una etichetta in mobilità è molto produttiva specialmente se svolgiamo un lavoro intenso in spazi molto estesi, perché l’operatore potrà generare l’etichetta direttamente nel punto di applicazione, azzerando l’eventualità di applicare l’etichetta sbagliata.
Diversamente, una gestione centralizzata
della stampa potrebbe generare errori, poiché
l’operatore dovrà portare con sé una serie di etichette prestampante che
applicherà all’occorrenza.
Vediamo alcuni esempi di utilizzo della stampa in mobilità.
Logistica
In un grande magazzino, dove vengono effettuate molte lavorazioni di picking, aver la possibilità di stampare un’etichetta identificativa del collo durante la sua preparazione sicuramente fa risparmiare tempo ed evita errori.
Sanità
I prelievi del sangue, in condizioni cliniche critiche del paziente, vengono effettuati direttamente a bordo letto: in questo caso l’utilizzo di una stampante portatile dà la possibilità di stampare un’etichetta identificativa della provetta appena effettuato il prelievo, evitando scambi di persone ed errori clinici.
Gestione cespiti
La gestione del cespite non è
una banalità e spesso in grossi enti fare la bonifica inventariale è un
processo lungo ed impegnativo.
Nella gestione inventariale
ogni oggetto appartenente ad una stanza deve essere etichettato e spesso non si
conosce a priori il numero di cespiti da etichettare e di conseguenza il numero
di etichette che occorrono : stampare direttamente sul luogo ottimizza i tempi
di etichettatura ed evita gli sprechi.
La soluzione è la
stampa in mobilità
Sicuramente quando si parla di stampanti mobili si pensa solo ed esclusivamente alle piccolissime stampanti da cintura, in realtà esistono anche dei kit di batterie aggiuntivi che si possono installare su alcuni modelli di stampanti desktop trasformandole in stazioni di stampa mobili.
Pregi e limitazioni delle stampanti da cintura
Pregi
Dimensioni ridotte, leggere e
robuste contro le cadute accidentali.
Limitazioni
Possono stampare solo su etichette
termiche che solitamente hanno un ciclo di vita breve e non sono resistenti ai
solventi, alle abrasioni e a condizioni climatiche estreme.
Quindi se ti occorre una
stampa durevole non puoi stampare su supporto termico
Inoltre, i rotoli di etichette
sono piccoli a causa del ridotto spazio interno della stampante.
Pregi e limitazioni delle stampanti desktop con batteria
Pregi
Stampa a trasferimento termico
su una vasta gamma di materiali, sia in carta che sintetici idonei per
qualsiasi applicazione.
Stampa indelebile, resistente
ai solventi, a condizioni climatiche avverse e antigraffio.
Rotolo di etichette con
diametro massimo fino a 127mm
Limitazioni
Più ingombranti e pesanti
rispetto ad una stampante da portare alla cintura
Se hai necessità di una
soluzione di stampa in mobilità contattaci
Se i tuoi prodotti saranno esposti a temperature calde o fredde, è importante assicurarsi di
scegliere l’etichetta giusta.
Se i tuoi contenitori incontrano il caldo, il freddo o
l’umidità durante il processo di applicazione o, in un secondo momento, durante
il periodo di conservazione del prodotto, la temperatura svolge un ruolo primario
nell’identificare l’etichetta giusta per la tua situazione.
Il caldo e il
freddo incidono sull’efficacia dell’adesivo che può perdere il suo potere
adesivo.
Dietro un’etichetta efficace, c’è un adesivo specifico per l’applicazione d’uso.
Esistono diversi tipi di adesivi ed è indispensabile
determinare accuratamente le condizioni d’uso della tua etichetta per fare una
selezione corretta del materiale che utilizzerai per la tua applicazione.
Lo ripetiamo sempre: le etichette non sono tutte uguali,
differiscono per materiale e collante, non ti basta dire ”mi occorre un’etichetta
adesiva in carta” perché troverai una moltitudine di carte adesive, ma solo un
tipo specifico sarà l’etichetta perfetta per il tuo prodotto.
I problemi legati alla temperatura possono verificarsi immediatamente
durante il processo di applicazione delle etichette o nel tempo durante la conservazione
del prodotto.
Ogni adesivo ha un determinato range di temperatura di applicazione.
Se applichi un’etichetta al di fuori del suo intervallo
di temperatura consigliato, potrebbe non avere il tack o l’adesione necessarie
per rimanere sul contenitore.
Ad esempio, un adesivo acrilico può essere una buona
scelta per i prodotti riempiti a caldo o esposti a temperature più elevate, ma
può porre problemi in condizioni di applicazione più fredde.
Consiglio di acquistare sempre etichette di materiali
certificati.
Un materiale certificato ha un datasheet tecnico in cui
puoi verificare le caratteristiche tecniche sia del materiale dell’etichetta
che dell’adesivo.
Ogni etichetta è caratterizzata da una temperatura minima di applicazione (cioè la minima temperatura a cui puoi applicare l’ etichetta sul tuo prodotto) e una temperatura di servizio (cioè il range di temperatura nel quale puoi utilizzare la tu etichetta senza problemi)
Come illustrato nel datasheet tecnico dell’etichetta Zebra
in carta Z-Select 2000T, puoi applicare questa etichetta a minimo 0°C e
utilizzarla in un range di temperatura che va da -20°C a + 80°C.
Quindi se applichi questa etichetta su un prodotto uscito dal frigo a -5°C avrai problemi?
Quasi certamente si, la tua etichetta non aderirà
perfettamente sul tuo prodotto, i bordi tenderanno a scollarsi con pessime
conseguenze sull’immagine del suo prodotto, si possono formare delle grinze o
delle bolle d’aria.
Un brand che trascura la funzione principale
dell’etichetta, che è quella di informare il consumatore, perde di credibilità
e trasparenza.
Le etichette devono essere perfette, rappresentano la
prima immagini che offri ai consumatori: devono essere chiare, ben leggibili,
salde sul prodotto.
Temperature oscillanti possono causare il completo
fallimento degli adesivi che dopo l’applicazione iniziale potrebbe scollarsi.
Ad esempio, dopo una permanenza nel congelatore o alla
luce diretta del sole, le etichette potrebbero iniziare a staccarsi o cadere
del tutto dai contenitori.
Se il tuo prodotto è sottoposto a temperature fredde o
calde, devi optare per un’etichetta con adesivo idoneo a gestire fattori ambientali avversi.
Ad esempio, se stai cercando un’etichetta in carta
resistente a temperature basse devi assicurarti che la temperatura di
applicazione e di servizio soddisfino il ciclo di vita dell’etichetta del tuo
prodotto.
Come puoi vedere dalle caratteristiche tecniche di
seguito illustrate questa è un’etichetta in carta che resiste senza problemi a
temperature basse, con una temperatura minima di applicazione di -29°C e un
range di temperatura di utilizzo molto esteso da -54° C fino a + 93°C.
Oltre all’adesivo, anche il materiale dell’etichetta,
chiamato facestock, può influenzare la prestazione dell’etichetta se esposta ad
alte o basse temperature .
Non esiste l’etichetta perfetta che possa adattarsi a tutto, esiste una scelta giusta in base alle tue esigenze di etichettatura.
Ogni ambiente può far insorgere problemi legati non solo alla temperatura, ma
anche ad altri fattori ambientali come umidità, condensa, esposizione alla
luce solare.
In ambienti freddi ma asciutti possono essere adottate
etichette in carta.
In condizioni in cui possono essere presenti gelo e / o
umidità sono più efficaci materiali resistenti all’umidità come plastica e
vinile.
Quindi da dove partire per trovare la
soluzione giusta?
l primo passo è pensare esattamente a come saranno
conservati i prodotti etichettati.
❓Ti occorre un’etichetta per delle bottiglie che saranno conservate in un frigorifero?
❓ Oppure applicherai le tue etichette su prodotti che potranno finire sotto un sole caldo o in un ambiente colmo di di vapore?
❓ Per quanto tempo dovranno resistere?
Una soluzione di etichettatura vincente non è una scelta
banale.
Ci sono centinaia di materiali e adesivi differenti, ognuno
caratterizzato da specifiche caratteristiche tecniche che devono soddisfare i
tuoi requisiti.
Non scegliere in autonomia, parlane con un esperto che
sappia farti le domande giuste:
A quale temperatura applicherai l’etichetta?
Quale è la superficie di applicazione?
A cosa deve resistere l’etichetta?
A quali condizioni sarà esposta l’etichetta dopo che è stata applicata sul prodotto? Quanto dovrà durare?
Come stamperai l’etichetta, quale tecnologia di stampa utilizzerai?
Conclusioni
Un’etichetta stampata bene, integra, di un buon
materiale e con un’adesione perfetta è
la presentazione del tuo prodotto.
Un’etichetta difettosa può trasformare
un’opportunità promettente in una pessima presentazione del tuo marchio,
compromettendo l’immagine del tuo prodotto.