COME REALIZZARE L’ETICHETTA PERFETTA: 5 PASSAGGI DALL’IDEA ALLA STAMPA

Vuoi conquistare un nuovo cliente? Quale seduzione useresti con un estraneo se non quella visiva?

La confezione di un prodotto, che giace immobile su un espositore, può attirare l’attenzione del cliente per i colori, la dimensione, la forma, il design dell’etichetta e l’immaginario tattile che suscita una carta lucida piuttosto che una carta ruvida.

In questo articolo descriviamo i 5 passaggi per creare etichette con una personalità unica, risultato di una serie di scelte esteticamente armoniche e di impostazioni di stampa tecnicamente corrette.

  1. Misura il tuo contenitore
  2. Scegli il formato dell’etichetta
  3. Scegli il materiale e l’adesivo dell’etichetta
  4. Progetta la grafica e stampa le tue etichette
  5. Applica le etichette

Dedicato a quelle aziende che iniziano e terminano il processo produttivo in completa autonomia, etichettatura inclusa.

Lasciati ispirare dai nostri progetti dedicati all’etichettatura di vini, birre, olio, miele, confetture e prodotti cosmetici.

http://www.acsistemisrl.com/template-etichette.html

1. Misura la circonferenza del tuo contenitore

Occorre un metro flessibile come quello dei sarti. Nei cassetti della scrivania trovi solo righelli di plastica rigidi?

Scarica e stampa su un foglio A4 questo “righello di carta” (attenzione nelle impostazioni di stampa a non spuntare la finestra ADATTA ALLA PAGINA).

Ritaglialo e usalo per misurare la circonferenza del contenitore.

Per coprire a tutto tondo il tuo contenitore, aggiungi 6 mm alla misura finale in modo che l’etichetta si sovrapponga sul retro.

2. Scegli il formato dell’etichetta

Ci sono una serie di scelte preliminari che caratterizzano la buona riuscita di un progetto, una di queste è la dimensione dell’etichetta.

Quante informazioni vuoi o devi inserire nell’etichetta?

Se hai poche informazioni da stampare andrà bene un’etichetta di dimensioni minime, ma attenzione che più piccola è l’etichetta e meno sarà appariscente. Dovrai investire in un contenitore stravagante per attirare i clienti.

grafica etichette adesive trasparenti per olio di oliva

Se invece hai tante informazioni da includere o scegli di usare l’etichetta come strategia di marketing, puoi adottare un grande formato che vesta abbondantemente il contenitore o una doppia etichetta fronte-retro.

3. Scegli il materiale e l’adesivo dell’etichetta

L’ambiente di esposizione del tuo prodotto e la superficie del contenitore hanno delle opzioni di materiali ottimali per realizzare un’etichetta che non sbiadisca e non si scolli nel ciclo di vita del prodotto.

# L’ambiente

Se stai etichettando bevande, birra o vino bianco, c’è la possibilità che la tua bottiglia sia condizionata in frigorifero.

Se stai etichettando un prodotto cosmetico oltre all’umidità tipica del bagno, c’è il rischio che i solventi e i grassi contenuti negli ingredienti stessi deteriorino anzitempo l’etichetta e le stampe.

Se stai etichettando confetture, conserve, miele, liquori il tuo prodotto sarà conservato in un luogo asciutto e non incorrerà in aggressioni chimiche.

Esistono materiali specifici per qualsiasi circostanza ambientale e idonei a resistere alle condizioni d’uso del prodotto (carta, carta patinata, carta vergata, polipropilene, polietilene, poliestere, pellicole trasparenti).

Lasciati informare da un fornitore con esperienza.

# La superficie

Alcuni materiali dei contenitori consentono all’adesivo dell’etichetta di diffondersi e aderire meglio di altri.

Questo comportamento dipende dalla loro energia superficiale: più è alta più si realizzerà una buona adesione.

Quando si sceglie l’adesivo è importante considerare l’energia superficiale intrinseca del contenitore:

  • PLASTICA – molto bassa
  • VETRO – media
  • METALLO – alta
  • ACCIAIO – molto alta

La gamma di adesivi disponibili offre soluzioni per ogni contenitore, dagli adesivi base gomma agli adesivi acrilici e rinforzati.

Affidati ad una consulenza competente per compiere la scelta ottimale.

Se vuoi approfondire l’argomento su materiali e adesivi puoi leggere questo articolo:

4. Progetta la grafica e stampa le tue etichette

Lo stile grafico deve rappresentare la tua brand identity e coinvolgere la tua fascia di consumatori.

Nell’arte sono importanti sia le idee che gli strumenti.

Un dipinto realizzato con carboncino, acquerelli o pittura ad olio avrà potenzialità espressive differenti.

Quindi prima di eseguire il progetto devi decidere quale “pennello” userai, ossia quale tecnologia di stampa.

Puoi farti stampare le etichette da una tipografia o puoi acquistare una stampante di etichette e renderti autonomo.

# Se stamperai le tue etichette in tipografia, con i sistemi di stampa in piano potrai sovrapporre strati di inchiostro, nobilitazioni metalliche, dettagli serigrafati e tante altre lavorazioni.

grafica etichette adesive per cosmetici

Il layout va progettato in livelli, ognuno includente esclusivamente la grafica di ogni specifica lavorazione.

Per una tipografia è più impegnativo creare le fustelle dedicate alle varie lavorazioni che il processo di stampa in sé.

Avrai dei costi di impianto addizionali, ammortizzabili solo con elevate tirature di stampa.

Alla tua azienda quante etichette servono in realtà?

# Se sei orientato verso una grafica semplice, puoi valutare di acquistare una stampante di etichette.

Le moderne stampanti di etichette, con la precisione e la gestibilità della tecnologia digitale, sono in grado di produrre etichette di qualità professionale.

Puoi optare per una grafica a più colori, realizzabile con una stampante di etichette a colori o per una grafica ad un colore solo, realizzabile con una stampante a trasferimento termico.

Il trasferimento termico è la tecnologia di stampa che imprime sull’etichetta il colore di un nastro inchiostrante, chiamato ribbon, attraverso il riscaldamento della testina di stampa.

I ribbon sono disponibili in varie formulazioni e colorazioni, anche seducenti foil metallizzati, e se stampi su etichette a fondo precolorato il risultato è entusiasmante.

grafica etichette per cosmetici stampata a trasferimento termico

VANTAGGI DELLA STAMPA IN AUTONOMIA

◼ Puoi inserire nel layout dati variabili come lotto, data di scadenza, codice a barre

◼ Puoi modificare le informazioni, la grafica e le dimensioni dell’etichetta quando vuoi

◼ Puoi stampare poche etichette con grafiche tutte differenti

◼ Hai un processo di stampa flessibile e immediato

◼ Puoi stampare in base alle esigenze di utilizzo

◼ Elimini lo stock di etichette in magazzino che potrebbe rimanere inutilizzato o obsoleto

Guida alla scelta della stampante di etichette

La scelta del modello di stampante adatto alle tue esigenze dipende da diversi fattori tra cui:

  • il volume di stampa (numero di etichette da produrre ogni anno)
  • la dimensione dell’etichetta che devi stampare
  • la grafica e il layout in generale

Per medio-bassi volumi di stampa (poche centinaia di etichette l’anno), una grafica minimale con zone di colore delimitate e caratteri di media grandezza puoi indirizzarti verso una stampante di etichette desktop

Per elevati volumi di stampa (migliaia di etichette l’anno), una grafica complessa con colori che riempiono lo sfondo e testi di dimensioni ridotte devi acquistare una stampante di etichette di fascia alta, ossia industriale.

Se acquisti una qualsiasi stampante di etichette, assicurati che il tuo rivenditore sia in grado di fornirti la giusta consulenza per la configurazione e le impostazioni di stampa.

Un rivenditore che non sia anche un tecnico esperto di stampa non sarà in grado di assisterti al momento del bisogno.

😉 Ti consiglio vivamente di rivolgerti a noi… senza giri di parole!

Ecco una guida universale per risolvere alcuni frequenti problemi di stampa:

5. Soluzioni di applicazione dell’etichetta

L’ultimo passaggio è assicurarsi che l’etichetta sia applicata correttamente al contenitore.

Disallineamenti, bolle d’aria o grinze delle etichette rovinano l’aspetto professionale e disincantano la clientela.

# Per una piccola produzione artigianale puoi usare tutta la tua pazienza e applicare le etichette manualmente.

Blocca il contenitore su una superficie che non gli permetta di rotolare, aiutati semmai con il tuo grembo o le ginocchia. 

Tieni l’etichetta per la sua linea verticale mediana e attaccala al centro dell’area di adesione.

Procedi lisciando l’etichetta dal centro verso un lato e poi verso l’altro.

Elimina eventuali sacche d’aria o increspature lisciando tutta l’etichetta verso il basso e poi premi con decisione lungo tutto il perimetro.

# Per una produzione elevata e risultati impeccabili puoi scegliere un applicatore di etichette semi-automatico (azionato da un operatore) o automatico (attivato da una fotocellula su nastro trasportatore).

Sono macchine ingegnerizzate per gestire specifici tipi di contenitore (cilindrici o squadrati), che possono offrire diverse soluzioni di etichettatura (unica, fronte-retro, etichetta con sigillo sul tappo) e in grado di lavorare con determinati materiali.

Prima di acquistare un applicatore di etichette bisogna stabilire quali sono i parametri che ti occorrono, perché la precisione di un applicatore dipende dal rispetto di questi parametri.

Se vuoi approfondire l’argomento puoi leggere l’articolo:

CONCLUSIONI

🧐 Questo blog cerca di aiutare gli utenti a prendere delle decisioni tecnicamente corrette.

✌ Sperando che l’articolo ti abbia aperto degli spunti di riflessione, ti invito a contattarci per la tua scelta migliore.

Elisabetta Urbisaglia

📞 06.51848187

📧 info@acsistemisrl.com

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QUALI SONO GLI STRUMENTI UTILI PER GESTIRE L’INVENTARIO DEL TUO MAGAZZINO?

Il modo in cui viene gestito l’inventario della tua attività ha un impatto incisivo sulla redditività dell’azienda.

Conoscere le movimentazioni delle merci nel tuo magazzino ti permetterà di prendere decisioni  sulle scorte di  magazzino, sui prodotti danneggiati, su eventuali furti, su articoli poco richiesti e ti aiuterà a fare acquisti commisurati ai dati di vendita.

I conteggi dell’inventario devono essere eseguiti in modo sistematico per evitare perdite ed errori dovuti ad una gestione non organizzata.

Per realizzare un inventario in modo veloce e senza errori devi utilizzare il codice a barre.

Quali sono gli strumenti indispensabile che ti aiutano a gestire velocemente il tuo magazzino?

Per  una gestione organizzata con codice a barre ti occorre:

  • Un software
  • Una stampante di etichette
  • Un lettore di codice a barre o un palmare dotato di lettore di codice a barre

Vediamo come ognuno di questi strumenti ti aiuterà ad ottenere un sistema di gestione e controllo del magazzino efficiente e veloce.

SOFTWARE PER LA GESTIONE DEL MAGAZZINO

Gestire il tuo inventario tramite fogli di calcolo non è una buona idea, anzi forse è la decisione peggiore che un’azienda può adottare.

Un foglio di calcolo come Excel può sembrare la soluzione più economica e semplice, ma può essere lenta, imprecisa e renderà più difficile fare un’analisi accurata dell’inventario e dei movimenti di magazzino.

Dotare la tua azienda del software di magazzino idoneo alle tue esigenze è indispensabile per la gestione con il codice a barre.

Con un software  attraverso lettori di codici a barre o palmari puoi eseguire velocemente carico e scarico merce, analisi delle giacenze regolari, merce in arrivo, prodotti  esauriti o  sotto scorta di sicurezza o da riordinare.

Le operazioni di carico e scarico sono semplificate quando utilizzi codici a barre  che velocizzano l’identificazione sia degli articoli che dei movimenti.

inventario di magazzino come gestirlo

Un software di magazzino ti consente di avere una tracciabilità completa dei tuoi prodotti.

Saprai sempre con esattezza in che modo un certo prodotto, associato ad un lotto di produzione oppure identificato con precisione tramite un seriale, è stato movimentato, da chi l’hai acquistato, in che magazzino è stato spostato, a chi è stato venduto.

Scegliere il software di inventario giusto significa chiedersi “quali funzionalità mi servono?”

Puoi trovare validi software da poche centinaia di euro fino a migliaia di euro in funzione delle funzionalità che desideri implementare e della struttura della tua azienda

Stampante di etichette

Le stampanti di codici a barre svolgono un ruolo essenziale nel funzionamento di un magazzino.

Sebbene le etichette con codici a barre non rappresentino una spesa significativa, i problemi legati all’etichettatura rallentano il flusso di merci in entrata e in uscita : senza etichette affidabili e facilmente scansionabili da un lettore barcode, la gestione dell’inventario e le operazioni della catena di fornitura possono fermarsi.

È quindi fondamentale selezionare il giusto tipo di stampante per le tue operazioni di magazzino.

Tra i modelli fissi sono disponibili due opzioni per la stampa di etichette con codici a barre:

  • stampanti desktop, di dimensioni ridotte per medi o bassi volumi di stampa 
  • stampanti industriali, più grandi, generalmente con una struttura in metallo, adatte agli ambienti più impegnativi e progettate per gestire elevati volumi di stampa

Per i magazzini più piccoli che devono gestire  un volume di stampa medio (dalle 100 alle 500 etichette al giorno) e operano in un ambiente relativamente pulito e a temperatura controllata , le stampanti desktop funzionano perfettamente.

I modelli desktop sono generalmente meno costosi, in alcuni casi circa la metà del prezzo di una stampante industriale dello stesso produttore.

Per magazzini con volumi di stampa elevati e ambienti in cui la stampante è esposta a polvere, sporco o umidità, le stampanti industriali rappresentano l’opzione più idonea.

I criteri per comprare la stampante di etichette giusta per le tue esigenze sono molteplici e vanno tenuti in considerazione alcuni parametri essenziali, tra cui:

  • Tipologia di stampante
  • Tecnologia di stampa
  • Volume di stampa
  • Larghezza di stampa
  • Risoluzione
  • Interfaccia di connessione
  • Ambiente operativo
  • Accessori

Puoi approfondire la scelta della stampante più idonea alle tue necessità al nostro articolo

Lettore di codice a barre e palmare dotato di lettore di codice a barre

Cosa significa gestire i prodotti con il codice a barre?

Significa che tutti i movimenti di magazzino vengono effettuati tramite la lettura del codice a barre che deve essere univoco per ciascun prodotto: in questo modo si velocizzano le operazioni e si azzerano gli errori rispetto ad un controllo manuale.

Un lettore di codice a barre si collega con il PC in emulazione tastiera e ti permette di lavorare in tempo reale velocemente e senza errori.

lettori di codice a barre zebra ds2208 e ds2278
DS2208 con cavo e DS2278 cordless

Lavorare con un lettore barcode in emulazione tastiera è come lavorare direttamente con la tastiera del PC, ma il codice del prodotto anziché digitarlo lo scansioni con il lettore evitando errori e velocizzando il processo di immissione dati.

Diversamente, l’utilizzo di un terminale portatile è estremamente utile quando si ha la necessità di lavorare in mobilità, in zone distanti dalla postazione PC.

Ad esempio, l’arrivo merce e la corrispondente attività di carico del magazzino con un terminale portatile possono essere eseguiti direttamente nella zona dove  arriva la merce: un’operazione  semplice e veloce che minimizza la possibilità di errori rispetto ad una gestione cartacea.

terminale per il magazzino e per la gestione dell'inventario

Quindi un palmare dotato di lettore di codice a barre integrato ti consente di lavorare in completa mobilità, diversamente da un lettore che lavora in prossimità della postazione PC dove gira il programma di magazzino.

Analizzare il proprio flusso aziendale ti aiuterà scegliere fra un terminale portatile o un lettore di codice a barre

Se ti interessa una soluzione completa per velocizzare le operazioni di magazzino contattaci ai nostri riferimenti

Ing. Cristina Urbisaglia

06.51848187

cristina@acsistemisrl.com

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ETICHETTATURA DI CONFETTURE: LA REALIZZAZIONE DI UNO STUDIO GRAFICO

Quando si vuole lanciare un prodotto sul mercato, investire in un’etichetta accattivante è una strategia da non sottovalutare.

Gli esperti di marketing sostengono con energia questa tesi ed io stessa, quando acquisto, mi lascio condurre dal timone estetico.

Ingaggiare un grafico è quindi la scelta più urgente per un produttore.

Il grafico deve essere empatico con il target di consumatori a cui il prodotto è rivolto.

Un messaggio fuorviante potrebbe disallineare il prodotto dalla sua fascia di mercato.

Eppure, non è assolutamente garantito che un elaborato grafico visualizzato sullo schermo risulti credibile, qualora stampato e applicato sulla confezione.

Spesso la stampa non corrisponde al mockup che il grafico ha inviato al cliente, simulando la realtà tridimensionale in formato digitale.

Cosa non ha funzionato?

Colori inesatti, immagini sproporzionate, caratteri illeggibili, testi che scompaiono dietro la rotondità del barattolo e tanti altri imprevisti sgradevoli.

Quindi assicurati che il grafico da te scelto abbia la possibilità di collaborare a stretto braccio con chi stamperà le tue etichette, per correggere ogni dettaglio prima di realizzare la tiratura completa.

Suggerimenti per un progetto grafico che catturi l’attenzione

Che si tratti di confetture, sughi pronti o verdure sott’olio è importante esaltare l’artigianalità del prodotto attraverso l’originalità dell’etichetta e la sua coerenza artistica.

Lo stile non può prescindere dal tipo di materiale su cui verrà stampato, che a sua volta interpreta i valori del brand riconoscibili dai clienti.

🍒 Se la tua azienda tratta materie prime biologiche o esegue una lavorazione del prodotto particolarmente genuina, la scelta più indicata sarà una carta naturale, semmai con la consistenza di una carta vergata, abbinata ad una grafica minimalista che comunica essenzialità e sincerità.

🍒 Se hai un’impresa giovane e innovativa, rivolta ad una generazione di consumatori dinamici e informati, potresti proporre il tuo prodotto con un’etichetta lucida dal timbro moderno, su cui stampare immagini in evidenza in stile massimalista , contrasti di colori, abbondanza di testi informativi.

🍒 Se la tua confettura è rivolta ad un’élite selezionata, altrettanto elaborato dovrà essere lo stile della tua confezione: etichette di forma particolare, immagini raffinate, colori dall’impronta pittorica, testi con font ricercati ma leggibili.

Come stampare le etichette

Sei un imprenditore che ama autogestire tutto il processo produttivo?

Puoi valutare una soluzione di stampa in azienda, indipendente da servizi tipografici esterni.

Le moderne stampanti di etichette a colori, con la precisione e la gestibilità della tecnologia digitale, renderanno questo processo facile ed efficiente.

VANTAGGI DELLA STAMPA IN AUTONOMIA

🟣 Puoi inserire nel layout dati variabili come lotto, data di scadenza, codice a barre

🟣 Puoi modificare le informazioni, la grafica e le dimensioni dell’etichetta quando vuoi

🟣 Puoi stampare poche etichette con grafiche tutte differenti

🟣 Hai un processo di stampa flessibile e immediato

🟣 Puoi stampare in base alle esigenze di utilizzo

🟣 Elimini lo stock di magazzino che potrebbe rimanere inutilizzato

Guida alla scelta della stampante di etichette a colori

La scelta del modello di stampante adatto alle tue esigenze dipende da diversi fattori tra cui:

  • il volume di stampa (numero di etichette da produrre ogni anno)
  • la dimensione dell’etichetta che devi stampare
  • la grafica e il layout in generale

Per medio-bassi volumi di stampa (poche centinaia di etichette l’anno), una grafica minimale con zone di colore delimitate, puoi indirizzarti verso una stampante di etichette desktop 

Per elevati volumi di stampa (migliaia di etichette l’anno), una grafica complessa con colori che riempiono lo sfondo, devi acquistare una stampante di etichette di fascia alta, ossia industriale.

Conclusioni

Se vuoi compiere i passaggi del tuo processo artigianale in completa autonomia, hai bisogno di strumenti efficienti. Sceglili con criterio e cognizione. Sceglili con noi.

SOLUZIONI PER L’ETICHETTATURA

VENDITA – INSTALLAZIONE – ASSISTENZA

PROGETTI GRAFICI PERSONALIZZATI

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MARCATORE K6: STAMPA DIRETTA DI DATA E LOTTO SU TUTTE LE SUPERFICI

DATALOGIC GRYPHON GM4500: GUIDA ALL’INSTALLAZIONE

Il lettore GM4500  è configurato con un set standard di funzioni predefinite, che non sempre soddisfano le proprie esigenze di lettura.

Dopo aver scansionato il codice a barre dell’interfaccia di connessione, puoi personalizzare la configurazione del  lettore attraverso la lettura di codici a barre di programmazione.

Alcuni codici di programmazione, come “Restore Custom Defaults” ( Rispristino delle condizioni di fabbrica), richiedono solo la scansione del singolo codice per attivare la modifica.

Tuttavia, la maggior parte dei codici di programmazione richiede che sul lettore sia attivata la modalità di programmazione.

ATTIVAZIONE DELLA MODALITA’ DI PROGRAMMAZIONE DEL GRYPHON GM4500

1.Per entrare in modalità di programmazione è necessario eseguire la scansione del codice a barre “ENTER/EXIT”.

2.Una volta che il lettore è in modalità di programmazione, è possibile scansionare i codici che rappresentano i parametri da impostare.

3.Per uscire dalla modalità di programmazione  è necessario scansionare una seconda volta il codice a barre ENTER/EXIT, che riporterà il lettore al normale funzionamento.

PROCEDURA DI INSTALLAZIONE DEL LETTORE DATALOGIC GRYPHON GM4500

1.Connetti la stazione base al PC attraverso il cavo di connessione. Se il tuo modello prevede anche l’alimentatore separato collegalo ad  una presa di corrente

2.Inserisci il lettore nella base

3.Programma  il tipo di interfaccia , come descritto di seguito

Una volta completata la connessione fisica tra il lettore e il PC, è necessario programmare  l’interfaccia di connessione (ad esempio: RS-232, Keyboard Wedge, USB, ecc. .) scansionando il codice a barre appropriato nella sezione specifica all’interfaccia di connessione del manuale utente.

Il lettore, a seconda del modello scelto, supporterà uno dei seguenti parametri di configurazione dell’interfaccia di connessione

  • USB (Keyboard, COM, OEM)
  • USB Composite (Keyboard + COM)
  • USB HID POS
  • USB Toshiba TEC
  • RS-232 STD
  • RS-232 WN
  • RS232 OPOS
  • Keyboard Wedge
  • IBM46XX port 9b (a specific cable is required)
  • Datalogic Magellan Scanners’ specific interface

Quindi se lo colleghi alla porta USB del tuo PC dovrai leggere uno dei codici illustrati in figura.

PROGRAMMAZIONE GRYPHON 4500 PER COLLEGAMENTO USB

CONFIGURAZIONE DELLE FUNZIONI DEL LETTORE

Se l’installazione richiede una programmazione diversa rispetto alle impostazioni predefinite di fabbrica, attraverso la lettura di codici specifici del manuale di configurazione puoi impostare i parametri del lettore come desideri.

I parametri configurabili riguardano:

  • segnali acustici e visivi
  • abilitazione e disabilitazione di famiglie di codici a barre
  • aggiungere prefissi o suffissi (tipo ENTER, TAB, CARATTERI SPECIALI, ecc ….)
  • formattazione della stringa di output, ad esempio trasmettendo solo alcuni caratteri
  • personalizzazione della modalità operativa del lettore

Le possibilità di configurazione di questo lettore sono innumerevoli per andare incontro a  qualsiasi esigenza operativa

RIPRISTINO DELLA CONFUGURAZIONE DI DEFAULT

Se si desidera ripristinare il lettore ai valori di fabbrica ti è sufficiente leggere il codice “Restore EU Factory Configuration” illustrato di seguito

RESET LETTORE DALATOGIC GRYPHON GM4500 E GD4500

CONFIGURAZIONE DELLA TASTIERA ITALIA

Quando leggi un codice a barre se l’output non viene visualizzato correttamente sul PC e alcuni caratteri vengono sostituiti con altri, probabilmente non hai impostato correttamente la tastiera del lettore.

La tastiera del Gryphon 4500 di default è impostata su United States, quindi se vuoi ottenere delle letture corrette dei codici contenenti caratteri speciali ti suggerisco di impostarla su tastiera  italina.

Nell’immagine di seguito trovi la sequenza di codici che devi leggere

IMPSTAZIONE TASTIERA ITALIANA SUL GRYPHON 4500

DATALOGIC ALADDIN: IL SOFTWARE CHE TI AIUTA A CONFIGURARE I LETTORI DATALOGIC

I lettori Datalogic possono essere configurati anche attraverso il software Datalogic Aladdin, un programma che fornisce un metodo di configurazione rapido e intuitivo

Aladdin ti permette di programmare il lettore selezionando i comandi di configurazione attraverso un’interfaccia grafica di immediata comprensione.

I comandi vengono inviati al lettore tramite l’interfaccia di comunicazione selezionata oppure possono essere stampati come codici a barre da scansionare.

Inoltre, il software Aladdin facilita anche l’acquisizione delle immagini. attraverso il lettore

Aladdin è scaricabile gratuitamente dal sito Datalogic.

Ing. Cristina Urbisaglia

cristina@acsistemisrl.com

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5 CONSIGLI PER SCEGLIERE UN LETTORE DI CODICE A BARRE WIRELESS

Uno scanner di codici a barre svolge un ruolo importante nella produttività del flusso aziendale.

L’ampia gamma di modelli offerta dal mercato rende  difficile la scelta del lettore giusto quando  non si ha un’adeguata esperienza tecnica nel settore.

Per aiutarti ad orientarti nella selezione del modello idoneo è necessario valutare alcune caratteristiche fondamentali che ti garantiscono un acquisto commisurato alle tue esigenze.

Le caratteristiche primarie che devi valutare in un lettore wireless sono:

  • Il tipo di codice che devi leggere
  • La portata radio (raggio di azione del lettore)
  • La modalità di ricarica
  • La modalità inventario
  • L’ambiente in cui utilizzerai il lettore di codice a barre

1-Quale codice devi leggere?

I codici a barre possono essere divisi in 2 macro-categorie:

  • codici 1D, cioè i comuni codici formati da sequenze di barre nere e spazi bianchi come l’EAN 13, il codice 128, il codice Farmaceutico, l’Interleaved 2 di 5, il codice 39 e molti altri
  • codici 2D, tipo il QRCode o il Data Matrix

In funzione del codice a barre da scansionare dovrai scegliere un lettore in grado di leggere il tuo barcode.

Un lettore 2D è in grado di leggere sia i codici 1D che 2D, ma attenzione un lettore 1D potrà solo leggere codici monodimensionali( cioè i classici codici con le barre).

Inoltre, se hai bisogno di una configurazione di lettura particolare, ad esempio se il tuo codice ha prefissi o suffissi, oppure devi trasmette  solo una parte del codice è importante assicurarsi che il modello scelto supporti la specifica configurazione.

2-Portata radio del lettore

Quando acquisti un lettore a radiofrequenza è importante stabilire quale è la distanza massima che ti occorre per leggere i codici a barre.

Esistono modelli con portata da 10 metri, 30 mt , 50 mt e oltre.

Ovviamente questa è una caratteristica specifica del lettore che ha un costo.

Una distanza maggiore corrisponde ad un costo maggiore.

Ti consiglio di acquistare solo lettori wireless di costruttori importanti, difficilmente lettori di brand sconosciuti garantiscono buone  prestazioni a radiofrequenza.

3-Modalità di ricarica

I modelli di lettori di codici a barre senza cavo sono tanti e offrono modalità di ricarica differenti.

La maggior parte dei  lettori wireless ha una base rice-trasmittente che funziona anche come ricarica della batteria del lettore. La base del lettore  si collega tramite cavo al PC

Lettore wireless con base di collegamento al PC
Lettore wireless con base di collegamento al PC

Nei lettori wireless la durata della batteria e il tempo di ricarica sono 2 parametri essenziali per assicurare l’efficienza e la produttività : assicurati che la batteria possa garantirti un intero turno di lavoro senza interruzioni.

LETTORI CON BASE DI RICARICA

I lettori dotati di base sono comodi da utilizzare perché offrono una base di appoggio per il lettore quando non viene utilizzato e  contemporaneamente lo ricaricano.

Inoltre, alcune basi possono avere più posizioni per utilizzare il lettore in modalità “ a presentazione: la possibilità di modificare la posizione del cradle offre maggiore flessibilità di utilizzo poiché lo scanner può essere usato in modalità di lettura a presentazione mentre si sta caricando.

LETTORI CON RICARICA TRAMITE CAVO USB

Quando lo spazio è ristretto è possibile optare per un modello wireless senza base di appoggio, ma che realizza una connessione Bluetooth al PC, al tablet o allo smartphone.

In questo caso il lettore può essere ricaricato tramite il cavo USB collegato al PC o ad un alimentatore (come faresti con il tuo smartphone)

4-Modalità inventario

Alcuni modelli di lettori di codice a barre wireless possono essere programmati in funzione INVENTARIO o BATCH, modalità operativa utile quando si è in assenza di copertura radio o quando si deve fare un inventario con un semplice lettore di codice a barre cordless.

Nella modalità inventario il codice scansionato è memorizzato all’interno del lettore e la trasmissione dei codici a barre  al computer viene effettuata in un secondo momento  quando si ritorna sotto copertura radio oppure tramite un comando di trasmissione dei dati memorizzati.

5-Ambiente di utilizzo del lettore

Specificare l’ambiente in cui utilizzerai il tuo lettore ti aiuterà a determinare il grado di robustezza che ti occorre.

Quanto è robusto un dispositivo può essere determinato attraverso una serie di specifiche tecniche, tra cui la tolleranza di temperatura del dispositivo, il suo valore IP, la resistenza alle cadute o ai colpi, caratteristiche evidenziate nella scheda tecnica del lettore.

Per i dispositivi che vengono utilizzati in ambienti impegnativi come nei magazzini, nel settore dei trasporti, della logistica o della produzione il grado di robustezza è un fattore fondamentale per la durata del dispositivo.

I lettori wireless di classe industriale sono progettati con  un grado di protezione contro acqua e polvere  IP65  e resistono a cadute oltre i  2 metri

Diversamente, se devi utilizzare il lettore al punto cassa o in un ufficio ti è sufficiente acquistare uno scanner con IP42 e resistenza alle cadute da 1 o 1,5 metri

Conclusioni

Spesso l’unico criterio di scelta di un lettore di codice a barre è il costo.

In realtà, diverse caratteristiche, oltre a quelle sopra citate, contribuiscono a differenziare questo utile strumento di lavoro:

  • performance di lettura
  • robustezza
  • velocità di scansione
  • opzioni di configurazione
  • gruppo ottico
  • ciclo di vita del lettore
  • algoritmi di ricostruzione dei codici stampati male o danneggiati

La scelta del lettore va effettuata in base alle specifiche esigenze di lettura e di operatività ed è sempre opportuno rivolgersi ad un esperto del settore che sappia indirizzarti verso una scelta commisurata alle tue specifiche esigenze.

Se vuoi scegliere insieme  a noi il lettore di codice a barre CONTATTACI

Ing. Cristina Urbisaglia

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STAMPANTE DI ETICHETTE ZD220: COME POSIZIONARE IL SENSORE MOBILE PER UNA STAMPA ALLINEATA

Il sensore mobile della stampante di etichette Zebra ZD220 deve essere posizionato opportunamente per un corretto rilevamento delle etichette.

Frequentemente l’errato posizionamento dei sensori nelle stampanti di etichette genera una condizione di errore o una stampa non centrata sull’etichetta. 

Il sensore mobile nella Zebra ZD220 ha una duplice funzione:

  • sensore trasmissivo
  • sensore riflessivo

La stampante può utilizzare entrambi i metodi di rilevamento, ma non contemporaneamente.

Il sensore riflettente viene normalmente utilizzato solo per etichette che hanno una  riga nera sul retro della siliconata, come ad esempio le etichette trasparenti o per rilevare fori o tacche.

Il sensore trasmissivo viene utilizzato per gli altri tipi di supporti, come le etichette con gap, cioè che presentano uno spazio tra un’etichetta e l’altra

come posizionare il sensore mobile nella stampante zd220

Regolazione del sensore mobile per il rilevamento di etichette con gap

Per stampare etichette con gap o supporti a modulo continuo allineare il sensore mobile al centro

Regolazione del sensore mobile per etichette con segni neri (black mark)

Il sensore mobile rileva superfici non riflettenti quali segni neri o linee nere sul retro della siliconata di supporto delle etichette che non riflettano il raggio di luce infrarossa del sensore al detector.

Per un corretto rilevamento di etichette con black mark si deve posizionare la freccia di allineamento del sensore mobile al centro del segno nero presente sul retro della siliconata di supporto delle etichette.

L’allineamento del sensore deve essere il più lontano possibile dal bordo dell’etichetta, in una posizione in cui il 100% della finestra del sensore sia coperta dalla riga nera.

Dopo aver correttamente posizionato il sensore in funzione del materiale di consumo caricato, per ottenere delle stampe allineate potete eseguire una procedura di calibrazione veloce come indicato al seguente video

Ing. Cristina Urbisaglia

cristina@acsistemisrl.com

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COME SCEGLIERE UN’ETICHETTATRICE DA TAVOLO PER BOTTIGLIE VASETTI E CONTENITORI CILINDRICI

Gli applicatori di etichette semi-automatici rappresentano uno strumento di lavoro efficace per produzioni artigianali, dove non è presente una linea di confezionamento automatica.

Con un’etichettatrice  semi-automatica, solitamente di dimensioni compatte che ne permettono l’utilizzo su un tavolo o una scrivania, le etichette si applicano velocemente in modo accurato, senza grinze o bolle d’aria su contenitori di forma cilindrica, barattoli, vasetti e bottiglie.

Malgrado siano dispositivi di semplice utilizzo è necessario fare un’analisi delle caratteristiche principali per accertarsi che il modello scelto sia idoneo alle specifiche esigenze di etichettatura.

Vediamo quali sono i parametri fondamentali che devono essere valutati prima dell’acquisto

CONTENITORE

Forma e dimensione del contenitore

Il contenitore è perfettamente cilindrico oppure ha una forma conica o  irregolare?

etichettatrice per prodotti cilindrici e vasetti

Le etichettatrici sono progettate per alloggiare contenitori con diverse dimensioni, ma hanno comunque dei vincoli  quindi è importante conoscere:

  • la massima lunghezza del contenitore
  • il diametro massimo del contenitore
  • la forma

ROTOLO DI ETICHETTE

Le etichettatrici applicano etichette confezionate in rotolo.

La bobina di etichette deve rispettare le dimensioni che la macchina è in grado di gestire.

Quindi per le etichette le dimensioni che dobbiamo verificare sono:

  • la larghezza dell’etichetta da applicare
  • la dimensione massima del rotolo di etichette, cioè il diametro esterno della bobina di etichette
  • il diametro dell’anima interna della bobina, cioè la dimensione del nucleo intorno al quale sono avvolte le etichette
  • lo spazio tra un’etichetta e l’altra (gap): ogni modello di applicatore lavora correttamente solo con etichette che presentano un gap maggiore di 3 mm
  • tipo di etichetta: non tutti gli applicatori lavorano con etichette trasparenti e alcuni modelli necessitano di una fotocellula specifica per applicare etichette trasparenti
rotoli di etichette come ordinare la dimensione giusta per un'etichettatrice

ULTERIORI SPECIFICHE

Materiale dell’etichetta

Fai attenzione che non tutti i materiali sono adatti ad essere spellicolati: un materiale molto morbido o con un adesivo estremamente tenace potrebbe creare problemi durante la fase di spellicolatura dell’etichetta

Spessore della siliconata

La siliconata è il supporto sul quale sono applicate le etichette.

Alcune etichettatrici hanno bisogno di uno spessore specifico della siliconata.

Supporti siliconati che risultino eccessivamente scivolosi oppure sottili possono incidere su un corretto funzionamento dell’applicatore di etichette.

CONCLUSIONI

Le problematiche generate da un’applicazione manuale possono essere diverse:

  • etichette non allineate
  • grinze, bolle d’aria e pieghe
  • impegno di tempo
  • bassa efficienza operativa

L’accuratezza dell’applicazione di un’etichetta richiede una notevole attenzione e precisione da parte dell’operatore e in ogni caso sarà impossibile produrre etichette perfettamente posizionate sulle bottiglie.

Un’etichettatrice semi-automatica è una soluzione economica ma che offre un risultato professionale.

Sebbene sia un dispositivo semplice  e di facile utilizzo richiede sempre un’analisi dei requisiti, come tutte le macchine con un valore tecnologico.

Per scegliere correttamente il modello adatto devi valutare diversi aspetti ed è consigliabile affidarsi ad un esperto che sappia farti le domande giuste per selezionare la scelta migliore per le tue necessità

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Ing. Cristina Urbisaglia

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STAMPANTE ZEBRA ZD220:COME ESEGUIRE LA PROCEDURA DI CALIBRAZIONE

La calibrazione è una procedura da eseguire quando la stampante non tiene il passo con i supporti caricati e/o la stampa generata si presenta disallineata e non centrata sull’etichetta.

In questo breve tutorial spieghiamo come eseguire in 5 semplici passaggi una calibrazione veloce della stampante ZD220 attraverso il pulsante feed

STAMPANTE DI ETICHETTE ZEBRA ZD220 PROCEDURA DI CALIBRAZIONE

1 – Assicurarsi che le etichette e il ribbon (se si esegue la stampa a trasferimento termico) siano caricati correttamente nella stampante.

2 – Premere il pulsante POWER per accendere la stampante.

3 – Una volta che la stampante è nello stato” Pronta” con l’indicatore di stato su verde, premere e tenere premuto il tasto FEED per 2 secondi finchè l’indicatore di stato lampeggia per la prima volta.

4 – Continua a tenere premuto il tasto  FEED fino a quando l’indicatore lampeggerà altre 2 volte, rilascia immediatamente il pulsante FEED.

La stampante misurerà alcune etichette e regolerà i livelli di rilevamento dei supporti.

5 – Quando la stampante si ferma al termine della procedura di calibrazione, l’indicatore di stato tornerà verde fisso.

La calibrazione può essere eseguita anche attraverso il driver della stampante o il software Zebra gratuito Zebra Setup Utilities

Ing. Cristina Urbisaglia

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MARCATORE AUTOMATICO ANSER U2: STAMPA DI DATA E LOTTO IN MODO SEMPLICE, VELOCE ED ECONOMICO

Ci sono vari motivi per adottare una soluzione di marcatura automatica, installabile su una linea di produzione.

I fattori determinanti sono:

1 l’elevato volume di produzione per cui una marcatura manuale risulterebbe inadempiente

2 la necessità di marcare con precisione su un’area specifica e limitata del prodotto.

3 la possibilità di stampare scadenza e lotto su etichette prestampate, integrando il marcatore su un’etichettatrice, nella fase che precede l’applicazione dell’etichetta, con l’ausilio di una fotocellula a forchetta opzionale.

Una soluzione economica e affidabile per poter stampare caratteri piccoli in alta definizione è il marcatore a getto di inchiostro Anser U2, con tecnologia TIJ a cartuccia.

Marcatore Anser U2 con tecnologia TIJ a cartuccia per data e lotto di produzione

Cosa promette il marcatore Anser U2?

# Convenienza

Il marcatore a cartuccia Anser U2 consente un abbattimento dell’investimento iniziale e ha costi di manutenzione praticamente inesistenti.

# Versatilità

Nella configurazione standard il marcatore viene fornito completo di tutti gli accessori per il montaggio: staffa orizzontale o verticale per la stampa dall’alto o laterale, alimentatore, telecomando

marcatore a getto d'inchiostro per macchine etichettatrici

Gli inchiostri a rapida essiccazione sono adatti sia per superfici porose che non porose (carta, alluminio, vetro, film flessibile, astucci plastificati e verniciati, etichette prestampate)

# Facilità di gestione

Il software di configurazione è estremamente intuitivo: puoi creare un messaggio da stampare con il PC e trasferirlo al marcatore tramite la chiavetta USB.

Puoi modificare la maggior parte dei campi tramite il telecomando, trasformando il marcatore in una stazione totalmente stand-alone, senza dover rimaneggiare il file dal PC.

# Utilità

L’Anser U2 stampa codici a barre, stringhe numeriche e alfanumeriche, loghi, immagini, contatori, data, ora e con una semplice configurazione calcola la scadenza esatta del prodotto in base ai parametri impostati.

Puoi memorizzare fino a 990 messaggi.

# Layout personalizzabile

Qualsiasi elemento da stampare può essere modificato in contenuti, dimensioni e posizioni impostabili dal software di gestione o dal telecomando.

Ecco due brevi video di approfondimento:

Devi implementare una linea di produzione o sostituire un vecchio impianto? Contattaci

Elisabetta Urbisaglia

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STAMPANTE ZEBRA ZD220: COME UTILIZARE IL PULSANTE DI ACCENSIONE PER CONFIGURARE E RESETTARE LA STAMPANTE

Il pulsante di accensione della stampante Zebra ZD220 è progettato per calibrare , resettare e stampare un ‘etichetta di configurazione.

Tenendo premuto il pulsante FEED ) per 2 secondi quando la stampante è accesa e pronta (indicatore di STATO verde), la stampante entra in modalità avanzata.

In modalità avanzata possono essere eseguite 3 procedure per configurare, verificare e ripristinare il funzionamento della stampante.

zd220 configurazione e reset con il pulsante di accensione

1 – STAMPA DELL’ETICHETTA DI CONFIGURAZIONE DELLA STAMPANTE(1 LAMPEGGIO)

L’etichetta di configurazione della stampante è utile per verificare le impostazioni della stampante.

Quando si verifica un malfunzionamento della ZD220 o ad esempio la stampa non è di buona qualità  è necessario controllare che i parametri impostati sul driver siano coerenti con il materiale di consumo utilizzato e la modalità di stampa impostata.

Per stampare l’etichetta di configurazione bisogna rilasciare il pulsante FEED quando l’indicatore di stato lampeggia 1 volta sola

2 – CALIBRAZIONE (2 LAMPEGGI)

Se la stampa non è allineata o salta qualche etichetta puoi eseguire una calibrazione veloce.

Per eseguire la calibrazione dei supporti rilascia il pulsante FEED quando l’indicatore di stato lampeggia 2 volte consecutive.

3 – RESET DELLA STAMPANTE (3 LAMPEGGI)

Se continui a tenere premuto il pulsante FEED fino a che l’indicatore di stato lampeggerà 3 volte consecutive e poi lo rilasci la stampante ZD220 eseguirà un reset ai valori di fabbrica.

Ing. Cristina Urbisaglia

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