COME CREARE ETICHETTE CON CODICI A BARRE

Il codice a barre è un elemento identificativo indispensabile in tutti i settori produttivi, nella logistica, nella grande distribuzione e in ambiti altamente regolamentati come quello farmaceutico o alimentare.

In questo articolo vediamo come stampare in autonomia etichette con codici a barre che non presentino problemi in tutta la catena di fornitura.

ETICHETTE CON CODICI A BARRE

STAMPANTI DI CODICI A BARRE

È vantaggioso utilizzare una stampante di etichette, perché gestisce etichette confezionate in rotoli anziché in fogli, garantendo velocità, precisione e nessuno spreco di etichette.

Le tecnologie di stampa più adatte per creare etichette con codici a barre sono:

Stampanti termiche dirette: ideali per etichette a breve termine, stampabili su etichette termosensibili con una stampante termica

STAMPANTE ZEBRA ZD421 TERMICA DIRETTA PER ETICHETTE CON CODICI A BARRE

ZEBRA ZD421 termica diretta

stampa su etichette termosensibili

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Stampanti a trasferimento termico: perfette per etichette resistenti nel tempo, stampabili con una stampante termica con nastro inchiostrante che si imprime sull’etichetta

STAMPANTE ZEBRA ZD421t a trasferimento termico PER ETICHETTE CON CODICI A BARRE

ZEBRA ZD421T trasferimento termico

stampa con nastro+etichette

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Stampanti a getto d’inchiostro come Epson ColorWorks: per etichette che uniscono codici a barre a grafiche a colori, senza compromettere la qualità del codice.

stampante-di-etichette-a-colori-Epson-ColorWorks-CW-C4000 per stampare etichette con codici a barre

EPSON CW-C4000

stampa a colori

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Se vuoi approfondire la scelta migliore per te, non esitare a chiamarci: tel. 0651848187

GENERATORI DI CODICI A BARRE

La stampa del codice a barre va eseguita in modo conforme al suo standard per evitare successivi problemi di lettura da parte di scanner e lettori ottici.

È necessario considerare che il codice a barre non è un’immagine ridimensionabile arbitrariamente, ma una precisa distribuzione di linee nere e spazi bianchi che deve restituire un dato.

Inoltre, la riduzione delle dimensioni di un codice a barre, oltre a poter dare problemi in fase di stampa, può comportare difficoltà in fase di scansione se i lettori non hanno un’ottica specifica per leggere codici densi.

Sebbene esistano dei programmi online per scaricare gratuitamente codici a barre e qr code, il sistema corretto è quello di utilizzare il software grafico a corredo della stampante, con incluso il generatore di codici a barre.

I SOFTWARE CON GENERATORE DI CODICI PIÙ UTILIZZATI

A seconda del settore o del tipo di prodotto, potrebbe essere richiesto un EAN13, Code 128, QR Code, DataMatrix, ecc.

Il generatore ti consentirà di personalizzare il codice a barre secondo le tue esigenze operative, senza disattendere gli standard.

Vediamo alcuni dei software più diffusi, disponibili sia nelle versioni di base gratuite che quelle professionali indispensabili per eseguire la stampa da database o la stampa batch.

BARTENDER (SEAGULL SCIENTIFIC)

Uno dei software più potenti e professionali sul mercato. Permette di creare, automatizzare e gestire la stampa di etichette con codici a barre e RFID. Usato da aziende di ogni dimensione, offre anche una versione gratuita limitata.

ZEBRADESIGNER

Perfetto se utilizzi stampanti Zebra. Supporta diversi standard di codici a barre e consente una buona personalizzazione. Versione gratuita e Professional disponibile.

NICELABEL (LOFTWARE)

Soluzione modulare e scalabile, indicata per aziende che richiedono precisione, tracciabilità e integrazione con sistemi gestionali (ERP, SAP, ecc.).

Che grafica devi stampare?

ETICHETTE CON CODICI A BARRE DI QUALITÀ

Analizziamo quali fattori possono influenzare la qualità di stampa

  • RISOLUZIONE DELLA STAMPANTE deve essere adatta alla densità e alla dimensione del codice. Una stampa non nitida o troppo chiara può comprometterne la leggibilità. Se, con una stampante termica, devi stampare codici a barre molto densi o di dimensioni ridotte, dovrai optare per una risoluzione di almeno 300 dpi.

Approfondimento:

STAMPANTI DI ETICHETTE: COS’È LA RISOLUZIONE DI STAMPA E COME SCEGLIERLA

  • CONTRASTO E COLORI: il nero su bianco rimane lo standard più sicuro. Se utilizzi stampanti a colori, assicurati che ci sia un sufficiente contrasto tra il codice e lo sfondo.
  • MATERIALE DELL’ETICHETTA: per ambienti con umidità, basse temperature o sostanze chimiche, è preferibile stampare su materiali resistenti come il polipropilene, usando inchiostri o nastri indelebili.
  • VERIFICA E TEST DI LETTURA

È fondamentale testare la leggibilità del codice con scanner o lettori ottici prima di mettere in produzione grandi quantità di etichette.

PERCHÉ STAMPARE INTERNAMENTE I CODICI A BARRE?

Affidarsi alla stampa in-house delle etichette offre vantaggi significativi:

Maggiore controllo sul contenuto e sul layout

Flessibilità nella gestione di lotti piccoli o personalizzati

Riduzione dei tempi di attesa rispetto alla stampa esterna

Risparmio sui costi, eliminando scorte di etichette prestampate

CONCLUSIONI

Stampare in autonomia etichette con codici a barre è un investimento strategico per chi cerca efficienza, precisione e flessibilità. Seguendo alcune buone pratiche, è possibile ottenere etichette conformi e perfettamente leggibili in ogni fase della catena logistica.

Che tu gestisca un piccolo laboratorio artigianale o una grande linea produttiva, oggi esistono soluzioni adatte a ogni esigenza, con software semplici, intuitivi e spesso anche gratuiti.

AC Sistemi ==> Stampa del codice a barre ==> Lettura del codice a barre ==> Marcatori per data lotto e dati variabili ==> Etichette ==> Grafica ==> e tanto altro

Elisabetta Urbisaglia

📞 06.51848187

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ETICHETTE A COLORI: QUANDO SONO INDISPENSABILI

Secondo numerosi studi di marketing, gran parte delle informazioni che percepiamo e memorizziamo è legata ai colori.

Optare per etichette a colori può portare notevoli vantaggi alle aziende: permette di creare etichette visivamente più efficaci e di differenziarne l’utilità.

L’etichettatura in bianco e nero prodotta con la stampa a trasferimento termico è una scelta molto diffusa per motivi ben precisi:

  • è una tecnologia di stampa rapida ed economica
  • le etichette a colori prestampate hanno un costo
  • molte normative non richiedevano l’uso del colore

Con l’evoluzione della stampa digitale sempre più aziende si stanno orientando verso le etichette a colori per la crescente esigenza di conformità normativa ed efficienza logistica.

Analizziamo l’utilità del colore in vari ambiti di applicazione.

ETICHETTE A COLORI PER PRODOTTI IN VENDITA

Utilizzare etichette a colori per vendere i propri prodotti permette di:

  • attirare l’attenzione del cliente
  • comunicare qualità e sicurezza
  • differenziare il proprio prodotto dalla concorrenza

Le etichette a colori non sono solo più creative, ma anche più efficaci, potendo includere grafiche intriganti, evidenziare ingredienti chiave, dare risalto alle avvertenze importanti e alle certificazioni (bio, vegan, cruelty-free, ecc.).

Investire nel colore significa raccontare meglio il tuo prodotto, trasmettere fiducia e migliorare la riconoscibilità della tua azienda.

PIÙ EFFICIENZA E ORDINE IN MAGAZZINO GRAZIE AL COLORE

L’uso del colore migliora l’identificazione dei prodotti, rendendoli più facilmente riconoscibili a colpo d’occhio e contribuendo così a velocizzare i processi di movimentazione merce.

È particolarmente utile in contesti dove gli articoli sono simili per forma e dimensioni, poiché permette di distinguerli immediatamente e di evitare errori nelle spedizioni.

IL COLORE AL SERVIZIO DELLA SICUREZZA E DELLA CONFORMITÀ

In contesti dove è fondamentale evidenziare informazioni importanti, come avvertenze di sicurezza o requisiti normativi, il colore si rivela essenziale.

Un testo in bianco e nero può passare inosservato, mentre il colore cattura subito l’attenzione.

È il caso, ad esempio, dei pittogrammi GHS, che richiedono una cornice rossa per identificare sostanze pericolose.

Nel settore chimico e farmaceutico, una stampante di etichette a colori rappresenta una soluzione autonoma e affidabile, perfetta per gestire in modo conforme le etichette contenenti simboli di pericolo, avvertenze o informazioni dettagliate.

I VANTAGGI PRINCIPALI DI ACQUISTARE UNA STAMPANTE DI ETICHETTE A COLORI

L’innovazione tecnologica ha reso disponibili stampanti a colori adatte a ogni esigenza, sia per piccole produzioni che per grandi volumi.

Ecco i principali benefici:

  • Controllo totale del processo dalla progettazione grafica alla stampa finale, fissa e variabile.
  • Maggiore flessibilità: possibilità di stampare solo ciò che serve, quando serve.
  • Risparmio sui costi: niente più ordini minimi di etichette prestampate.
  • Eliminazione degli sprechi: niente scarti dovuti a etichette inutilizzate o obsolete.
  • Magazzino snello: serve solo la scorta di etichette neutre da personalizzare all’occorrenza.

Questo significa anche maggiore reattività ai cambiamenti di dati o grafica per qualsiasi variazione della produzione o delle normative.

STAMPANTI DI ETICHETTE A COLORI EPSON COLORWORKS

Le stampanti Epson ColorWorks a getto d’inchiostro sono progettate per la stampa di etichette in bobina e sono disponibili in diversi modelli, pensati per soddisfare varie esigenze operative.

Offrono una qualità di stampa professionale con inchiostri pigmentati, ideale per chi desidera etichette nitide, colorate e durevoli.

Con Epson ColorWorks puoi utilizzare etichette pretagliate o moduli continui da tagliare con la taglierina integrata nella stampante.

Puoi stampare su tanti materiali diversi: carta, carta texturizzata, polipropilene, poliestere con varie finiture.

Approfondisci il software della Epson dedicato alla calibrazione dei colori

Per individuare il modello più adatto, è importante considerare alcuni aspetti specifici della propria attività:

Hai bisogno di alte velocità di stampa? Oppure stai avviando una nuova attività e non hai ancora chiaro il volume di etichette da produrre?

Stampi piccoli lotti per conto terzi, con grafiche e layout sempre diversi?

Quali sono le dimensioni minime e massime delle etichette che utilizzerai?

Quali accessori ti servono per ottimizzare il flusso di lavoro? (taglierina automatica, spellicolatore, riavvolgitore, ecc.)

Larghezza di stampa massima: 108 mm

Risoluzione di stampa: 1.200 x 1.200 dpi, 1.200 x 600 dpi, 600 x 600 dpi, 300 x 600 dpi

Velocità di stampa Massima: 100 mm/sec a 300 x 600 dpi (valutata su una larghezza di stampa di  102 mm)

Diametro esterno massimo del rotolo di etichette 100 mm

Larghezza di stampa massima max. 108 mm

Risoluzione di stampa 300 x 600 dpi, 600 x 600 dpi, 600 x 1.200 dpi, 1.200 x 1.200 dpi, Max. 1.200 x 1.200 dpi

Velocità di stampa Max. 119 mm/sec a 300 x 600 dpi (valutata su una larghezza di stampa 108 mm)

Diametro interno del rotolo di etichette 76 mm

Diametro esterno massimo del rotolo di etichette 203 mm

Modello con caratteristiche identiche alla C6000 ma con larghezza di stampa che raggiunge i 215.9 mm.

CONCLUSIONI

Considera l’acquisto di una stampante di etichette a colori se:

vuoi migliorare la comunicazione visiva e rafforzare il tuo prodotto

utilizzi un servizio di stampa esterno di etichette a colori con dati variabili

vuoi eliminare gli sprechi legati a scorte inutilizzate

hai esigenze normative o di sicurezza che richiedono l’uso del colore

desideri aumentare l’efficienza logistica con codifiche a colori intuitive

hai bisogno di stampare velocemente, senza tempi di attesa

vuoi realizzare rapidamente prove grafiche o modifiche personalizzate.

Per qualsiasi informazione, non esitare a chiamarci.

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COME IDENTIFICARE GLI IMBALLI CON IL CODICE A BARRE: GUIDA BREVE

Quando si parla di logistica e distribuzione, la corretta identificazione degli imballi è fondamentale. In questo articolo ti spieghiamo come scegliere il codice a barre giusto per i tuoi imballi in base alla quantità, al tipo di contenuto e alle informazioni da trasmettere.

Vedremo le differenze tra EAN-13, ITF-14 e GS1-128, con esempi pratici ed errori da evitare.

COSA E’ UN IMBALLO

Per imballo si intende il cartone o contenitore secondario che contiene un certo numero di pezzi di uno specifico prodotto.

Ad esempio, se il prodotto è il detersivo X, l’imballo sarà costituito da 6 flaconi del detersivo X.

Solitamente l’imballo di un certo prodotto non passa alla cassa del supermercato o del negozio, ma piuttosto è l’unità di arrivo nei magazzini e nei centri logistici

L’imballo, quindi, contiene un numero predefinito di unità consumatore (oggetti, prodotti, alimenti), che verranno poi messi in vendita singolarmente.

COME IDENTIFICARE GLI IMBALLI CON IL CODICE A BARRE

QUALE CODICE A BARRE USARE SUGLI IMBALLI?

Gli imballi possono essere identificati tramite diversi codici a barre GS1:

  • EAN-13
  • ITF-14
  • GS1-128

La scelta dipende da:

  • tipo di imballaggio (materiale, forma, superficie)
  • tipo di informazione da codificare (quantità fissa o variabile)
  • esigenze di tracciabilità e logistica del cliente

Come prima suddivisione per la scelta del codice corretto dobbiamo dividere gli imballi nelle 2 macrocategorie

  • imballi a quantità fissa
  • imballi a quantità variabile

IMBALLI A QUANTITA’ FISSA

La codifica degli imballi a peso/quantità fissa può avvenire con:

  • Codice a barre EAN-13
  • Codice a barre ITF-14
  • Codice a barre GS1-128

Codifica dell’imballo con codice a barre EAN-13

In questo caso, al cartone deve essere assegnato un codice identificativo GTIN-13 (EAN-13), diverso da quello usato per il prodotto contenuto nell’imballo.

Ad esempio, se il detersivo X ha codice GTIN-13: 8032089002301

La confezione da 6 pezzi del detersivo X deve avere un codice differente: ad esempio 8032089000970

Codifica dell’imballo con codice a barre ITF-14:ideale per la stampa diretta su cartone

Qualora si volesse stampare il codice a barre direttamente sul cartone, ad esempio attraverso un sistema di marcatura a getto d’inchiostro, la soluzione più idonea è il codice a barre ITF-14

I codici ITF-14 sono più grandi dei codici EAN e inoltre la sequenza di barre scure e chiare è più semplice e pertanto più facilmente leggibile dai lettori ottici e quindi si prestano molto bene ad essere stampati direttamente sugli imballi con sistemi di marcatura automatica su nastro trasportatore

Il codice a barre ITF-14 codifica sempre il GTIN identificativo dell’unità imballo, in un formato a 14 cifre.

Anche in questo, al cartone deve essere assegnato un codice identificativo GTIN-13, diverso da quello usato per il prodotto contenuto nell’imballo.

Però fai attenzione, nell’ITF-14 devono essere sempre codificate 14 cifre, e quindi il GTIN-13 deve essere preceduto da un 0 di riempimento.

Utilizzando sempre il nostro esempio del detersivo X, la confezione da 6 pezzi del detersivo X deve avere un codice differente dal prodotto e deve essere preceduta da uno 0 di riempimento: quindi 08032089000970

Abbiamo visto come funziona l’ITF-14. Vediamo ora un’altra opzione utile quando sono richieste più informazioni: il GS1-128

Codifica dell’imballo a peso fisso con GS1-128: quando servono più informazioni

Può essere necessario apporre sull’imballo informazioni aggiuntive come per esempio lotto, data di scadenza, numero seriale, etc…

In questo caso la simbologia di codice a barre utilizzata è il GS1-128 (EAN-128).

Le informazioni aggiuntive si possono trasmettere mediante l’uso di particolari prefissi definiti dallo Standard, detti Application Identifier (AI).

ATTENZIONE

Come suggerisce la guida per la codifica degli imballi del GS1 INDICOD, che puoi scaricare dal seguente link

https://gs1it.org/content/public/1c/ef/1cef3340-59db-4825-8b40-06d44440d5c8/guida_pratica_codifica_imballi.pdf

prima di costruire il codice è importante che il cliente e il fornitore definiscano le informazioni che verranno gestite, codificate e trasmesse.

Le informazioni che possono essere condivise sono molteplici.

Definire in anticipo il set d’informazioni da codificare è fondamentale per ottimizzare i processi e ridurre costi aggiuntivi di gestione.

Inoltre, ti suggerisco di analizzare preventivamente come generare e stampare sui tuoi cartoni il codice GS1-128

IMBALLO A PESO VARIABILE

Quando un imballo contiene articoli a peso non predefinito, il codice usato è solitamente un codice GS1- 128, perché permette di indicare il peso complessivo dell’imballo.

Sull’etichetta possono essere indicate anche altre informazioni, ma solitamente peso, lotto e data di scadenza sono tra quelle più frequentemente utilizzate.

Codificare anche informazioni descrittive dell’imballo consente una gestione ottimizzata e veloce dei magazzini. Quando si segue uno standard, il flusso dei processi operativi interni risulta fluido e privo di errori

COME STAMPARE I CODICI A BARRE SULL’IMBALLO

Sulle unità di imballo, puoi apporre il codice a barre e altre informazioni descrittive dell’imballo in due modi:

  • attraverso un’etichetta
  • attraverso un marcatore, un dispositivo di stampa diretta

La scelta della soluzione adatta alle tue specifiche esigenze è determinata dall’analisi di alcuni fattori tra cui:

  • volume di stampa
  • tipo di imballo che utilizzi
  • flusso operativo e organizzazione logistica della tua attività
  • budget

CONCLUSIONI

Investire tempo nella codifica corretta degli imballi non è solo una scelta tecnica: è un passo strategico per rendere la tua logistica più efficiente e la tua azienda più competitiva

La codifica sull’imballo secondario, cioè sul cartone che contiene un certo numero di prodotti, assicura:

  • tracciabilità e la gestione accurata delle operazioni logistiche
  • sicurezza e l’antimanomissione dei prodotti
  • efficienza di tutta la catena di fornitura
  • rispetto dei requisiti normativi e la conformità ad uno standard per una comunicazione chiara, trasparente e di qualità

Vuoi una consulenza su come codificare i tuoi imballi?

Contattaci per una soluzione personalizzata o richiedi supporto sulla stampa dei codici a barre più adatti alla tua attività

Ing. Cristina Urbisaglia

📧cristina@acsistemisrl.com

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Approfondisci

MARCATORE J1 DA TAVOLO PER LOTTO E SCADENZA

Il marcatore J1 è una stampante a getto d’inchiostro con struttura in acciaio inossidabile che puoi utilizzare comodamente su una scrivania.

In questo articolo descriviamo le caratteristiche che lo rendono una soluzione di marcatura semi-automatica estremamente versatile.

MARCATORE J1-PER-LOTTO-E-SCADENZA CON PIANO DI APPOGGIO REGOLABILE

PRECISIONE DELLA STAMPA

Effettua la marcatura precisa su qualsiasi prodotto in posizione statica, grazie al piano d’appoggio regolabile su e giù di 3 cm, mentre la testina di stampa esegue un movimento semiautomatico comandato da un pulsante.

Ciò consente di trovare l’impostazione perfetta per qualsiasi tipologia di  contenitore, anche se di dimensioni ridotte o con superficie irregolare.

STAMPE RESISTENTI CON IL MARCATORE J1

Il marcatore J1 monta cartucce di inchiostro a rapida essiccazione  e può stampare su una varietà di materiali: carta, cartone, cartone patinato, plastica, metallo, vetro, legno, tessuto, ceramica, pelle, gomma e su tanti altri materiali sia assorbenti che non assorbenti.

I campi di applicazione del marcatore J1 sono eterogenei: settore alimentare, bevande, prodotti farmaceutici, prodotti cosmetici, prodotti chimici, materiali da costruzione, cavi, ricambi auto, componenti elettronici, cancelleria e tanti altri settori.

COSA PUOI STAMPARE CON J1

Il marcatoe J1 può stampare una varietà di contenuti:

  • testo e numeri
  • codici a barre e codici qr
  • loghi, immagini, simboli e caratteri speciali
  • data e ora
  • numeri di lotto
  • numeri di serie e progressivi
  • dati variabili

Nell’altezza di stampa da 12,7 mm si possono disporre fino a 5 righe di testo con carattere da 2 mm.

La larghezza della stampa può essere massimo di 60 mm.

J1 È FACILE DA UTILIZZARE

È possibile creare e modificare i file di stampa direttamente sullo schermo touch del marcatore J1 senza l’utilizzo del computer.

I file possono essere memorizzati nel dispositivo e richiamati facilmente al momento dell’utilizzo.

Con la chiave USB fornita con la macchina si possono importare facilmente immagini o loghi e le dimensioni delle stampe possono essere regolate liberamente tra 2 e 12,7 mm.

Puoi utilizzare la porta Usb per collegare al marcatore J1 il mouse e la tastiera del PC per essere ancora più veloci nella creazione dei file più complessi, per esempio per stampare indirizzi e URL di siti web.

SPECIFICHE TECNICHE DEL MARCATORE J1

Tipo di inchiostroInchiostro a base di solvente Eco ad asciugatura rapida
Capacità della cartuccia di inchiostro42 ml
Risoluzione di stampa600 DPI
Caratteri di stampaFont vettoriale, Font a matrice di punti, supporta i font di importazione
Numero di file memorizzati1200 file
Altezza di stampa2 mm-12,7 mm (supporta da 1 a 5 righe di stampa)
Larghezza di stampa60 mm
Velocità di stampa80 m/min
Dimensioni della stampanteL 179 mm, H 179 mm, P 139/220 mm
Peso netto della stampante2kg
Formato di supporto dell’immaginePNG, BMP, JPG, GIF
Alimentazionecorrente
LingueSupporto di 20 lingue ( inglese, cinese, spagnolo, portoghese, francese, russo, arabo, turco, coreano, tedesco, ebraico ecc.)
Sistema operativoSistema software intelligente YJ
Materiale della stampanteAcciaio inox per tutto il dispositivo

FAQ SUL MARCATORE J1

1. J1 può stampare sul mio prodotto?

Il marcatore J1 utilizza cartucce ad asciugatura rapida originali eco-solventi importate con elevata adesione e stampa nitida a 600 dpi, supporta la stampa regolabile in scala di grigi e può stampare su quasi tutte le superfici, inclusi metallo, plastica, scatole di cartone, vetro, legno, fogli di alluminio, tubi e materiali da costruzione.

2. La stampa può essere cancellata?

No, il contenuto stampato è difficile da rimuovere senza l’uso di un dispositivo di rimozione speciale.

3. In quanto tempo si asciuga l’inchiostro?

Con l’inchiostro ad asciugatura rapida, normalmente ci vogliono da 1 a 8 secondi a seconda dei diversi materiali.

4. Posso stampare su una superficie irregolare?

Sì, ma deve essere utilizzato con la piastra di posizionamento.

5. Quanto dura una cartuccia?

Sì, ma deve essere utilizzato con la piastra di posizionamento quando viene utilizzato.

6. Quali altri dispositivi potrei valutare?

Un dispositivo per la marcatura manuale molto versatile è il K6:

dispositivo stand-alone, ergonomia a pistola con display touch, inchiostri ad asciugatura rapida su tutte le superfici (colori: nero, giallo, bianco, magenta, verde) , altezza di stampa 12.7 mm, migliaia di file memorizzabili, Usb per importazione di immagini e loghi, dima in acciaio per guidare le stampe su superfici irregolari, fotocellula in dotazione per poter essere installato su un piccolo nastro trasportatore.

CONCLUSIONI

Un marcatore dotato di piano d’appoggio per il prodotto è la soluzione migliore quando si deve effettuare la stampa di lotto e scadenza con precisione e velocità.

Le superfici tonde, i bordi dei tappi, i contenitori di piccole dimensioni necessitano di una manualità che potrebbe rallentare il processo di marcatura.

Il marcatore J1 fonde insieme efficienza e praticità.

Contattaci per maggiori informazioni

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