Applicatori di etichette per superfici cilindriche: soluzioni manuali & semi-automatiche

L’applicazione di etichette può essere considerato un lavoro semplice e a volte viene eseguito manualmente.

Nella realtà quando la superficie è cilindrica o conica, come quella di bottiglie, lattine e barattoli l’applicazione manuale genera una serie di imperfezioni che si palesano quando i prodotti sono posizionati uno accanto all’altro sullo scaffale di un punto vendita.

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Un’etichettatura non accurata condurrà inevitabilmente i clienti a scegliere un prodotto confezionato meglio.

Le problematiche generate da un’applicazione manuale possono essere diverse:

  • etichette non allineate
  • grinze, bolle d’aria e pieghe
  • impegno di tempo
  • bassa efficienza operativa

L’accuratezza dell’applicazione di un’etichetta richiede una notevole attenzione e precisione da parte dell’operatore e in ogni caso sarà impossibile produrre etichette perfettamente posizionate sulle bottiglie.

applicatori di etichette superfici cilindriche

Fortunatamente ci vengono incontro gli applicatori manuali o semi-automatici, progettati per applicare le etichette sui contenitori sia cilindrici che conici, producendo un risultato professionale con un investimento contenuto.


Approfondisci i modelli di applicatori di etichette

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Esiste un’ampia gamma di applicatori di etichette per incontrare qualsiasi richiesta operativa e per applicare etichette di ogni dimensione e forma:

  • applicatori per etichette avvolgenti il contenitore
  • applicatori per etichetta solo fronte o fronte-retro
  • applicatori per contenitori con superfici piane

Sia che si scelga una soluzione completamente manuale o semi-automatica, in entrambi i casi si avrà il vantaggio di un grande risparmio di tempo e del posizionamento ordinato dell’etichetta

I distributori di etichette manuali sono pensati per le piccole produzioni e vengono azionati manualmente da una leva o imprimendo una rotazione al contenitore.

applicatore di etichette per contenitori

Gli applicatori semi-automatici sono costituiti da una parte meccanica e da una parte elettronica. Sono progettati per soddisfare qualsiasi esigenza di etichettatura, si adattano facilmente a contenitori di vari diametri ed altezze. Possono raggiungere velocità fino a 1.200 etichette/ora con un posizionamento preciso dell’etichetta.

Il processo di cambio formato di etichetta e/o bottiglia è veloce e semplice

Gli applicatori di etichette manuali e semi-automatici offrono anche un ulteriore vantaggio: possono essere spostati facilmente perché hanno dimensioni contenute

Quando si sceglie un applicatore manuale o semi-automatico di etichette, per identificare il modello corretto è necessario valutare i seguenti parametri tecnici:

  • Altezza e Diametro del contenitore
  • Forma del contenitore
  • Diametro massimo esterno e anima interna del rotolo di etichette da applicare
  • Larghezza dell’etichetta supportata
  • Tipologia di etichetta che è possibile applicare (se si devono applicare etichette trasparenti verificare che l’applicatore semi-automatico possa applicarle)
  • Spazio (gap) fra un’etichetta e l’altra
  • Spessore totale supportato dell’etichetta + la siliconata.
  • applicazione etichette

È consigliabile anche valutare lo spellicolatore in base al materiale dell’etichetta. Esistono materiali più flessibili come il polipropilene e altri materiali sintetici che tendono a spellicolarsi in modo non omogeneo provocando comunque grinze all’atto dell’applicazione.

Tra le soluzioni semi-automatiche esistono sistemi di stampa applica che consentono di stampare i dati variabili, come lotto, data e codice a barre su un’etichetta prestampata e applicarla sul contenitore cilindrico.

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Un dispositivo unico di stampa e applica elimina le problematiche legate all’allineamento dell’etichetta, alleggerisce il lavoro dell’operatore, ottimizza i costi e gli sprechi legati ad etichette prestampate. Stampando tutti i dati variabili nel momento dell’applicazione dell’etichetta in funzione delle reali necessità offre un beneficio economico e un risultato con qualità professionale.

Ing. Cristina Urbisaglia

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Selezionare la soluzione RFID corretta: 8 domande che ci aiutano a scegliere

Scegliere la tecnologia RFID che possa soddisfare al meglio le proprie esigenze richiede l’analisi dei requisiti indispensabili per determinare un sistema RFID corretto e pienamente soddisfacente alle specifiche necessità sia a breve che a lungo termine.

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Prima di acquistare una nuova tecnologia è opportuno valutare se l’implementazione RFID è la soluzione giusta per la propria attività e per il problema che si sta cercando di risolvere e se apporterà dei benefici rispetto alla meno costosa tecnologia con codice a barre.

Selezionare un sistema RFID appropriato, fra la vasta scelta di risorse disponibili attualmente sul mercato, richiede una valutazione dei requisiti specifici del proprio flusso operativo. Una serie di considerazioni preliminari aiuteranno il processo di selezione e ridurranno il tempo speso nella ricerca dell’hardware e del software più indicato

Non sempre la tecnologia RFID rappresenta l’implementazione migliore per la soluzione di un problema e prendere una decisione “informata” significa valutare i benefici e gli svantaggi prima di scegliere la tecnologia più adatta al proprio flusso aziendale. Ogni progetto RFID non è replicabile in contesti differenti, ma è un’architettura che va progettata e “cucita sartorialmente” sulle caratteristiche specifiche dell’applicazione, come un abito fatto su misura.

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Scegliere un sistema di identificazione a radio frequenza rappresenta un successo se le domande giuste vengono poste nel momento giusto, nella fase di definizione dei requisiti.

QUALE PROBLEMA SI VUOLE RISOLVERE IMPLEMENTANDO UNA SOLUZIONE RFID?

Per massimizzare i benefici derivanti dall’implementazione di un sistema RFID, è necessario identificare quali processi esistenti della propria azienda possono essere migliorati con un’infrastruttura RFID e stimare i costi potenziali di questi miglioramenti

SU QUALI OGGETTI/PERSONE DEVE ESSERE APPLICATO IL TAG RFID?

Non esistono tag universali validi per tutte le risorse da tracciare: tipo di materiale, imballaggio, ambiente, costo e applicazione sono variabili che influenzano la selezione. Quindi, a seconda delle specifiche esigenze, diversi tipi di tag sono disponibili con prezzi diversi

IN QUALE AMBIENTE SARA’ UTILIZZATA LA SOLUZIONE RFID?

Una valutazione approfondita del sito dovrebbe avere tre obiettivi:

  1. Comprendere il contesto in cui verrà distribuita la soluzione rfid
  2. Raccogliere le informazioni necessarie per definire i requisiti di implementazione
  3. Prevedere le prestazioni della soluzione RFID in quelle specifiche condizioni ambientali.

Dove si installa L’ RFID, ad esempio, è importante esaminare il “panorama” a radio frequenza esistente nell’ambiente.

Interferenze da reti wireless (proprie o di strutture vicine) così come radio a corto raggio e altre sorgenti di onde elettromagnetiche possono influenzare negativamente le prestazioni del sistema RFID.

L’interferenza può provenire anche attraverso muri, soffitti e da dietro gli angoli.

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Infissi in metallo e scaffali tipici degli ambienti di magazzino possono creare problemi di riflessione su segnali RF

Valutare anche l’influenza di temperature estreme o l’utilizzo di agenti chimici e detergenti aggressivi che possono danneggiare l’attrezzatura.

Un’attenta valutazione del luogo e delle condizioni ambientali è di fondamentale importanza per guidare la selezione dei dispositivi e dei tag più idonei aiutando a stabilire le prestazioni realistiche di un’implementazione RFID

QUALE È IL PROCESSO AZIENDALE ATTUALE E IL FLUSSO OPERATIVO?

Un passo fondamentale è la mappatura del proprio processo aziendale. Bisogna determinare quali elementi devono essere tracciati, i movimenti attraverso la struttura e se si ha interesse, anche nella conoscenza dello stato e dell’ubicazione della risorsa tracciata.

In questa fase si ha la possibilità di semplificare un processo ed eventualmente rimuovere passaggi inutili e manuali.

Quando l’analisi del processo non viene fatta accuratamente l’impiego della tecnologia, qualsiasi essa sia, non risolve il problema nonostante l’impegno, il tempo e il denaro impiegato

QUALE È IL BUDGET DISPONIBILE PER L PROGETTO?

ll tipo di attività che si esegue e il tipo di implementazione richiesta, determina se l’investimento economico è sostenibile.

Ad esempio, se l’ambiente è quello di un magazzino e si desidera utilizzare l’RFID per la tracciabilità dell’inventario oppure se è un negozio al dettaglio e si desidera monitorare oggetti di valore come computer ci troviamo di fronte a situazioni con costi e implementazioni differenti.

Oltre all’investimento economico iniziale per l’intera infrastruttura hardware e software, è bene valutare la quantità e il tipo di tag necessari per avere una stima dei costi a regime

QUALE È LA DISTANZA DI LETTURA DESIDERATA E LA PRECISIONE RICHIESTA?

Bisogna trovare il bilanciamento ottimale tra la dimensione del tag e la distanza di lettura. In linea generale, più è grande il tag maggiore sarà il suo raggio di lettura.

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Ad esempio nel settore dei trasporti l’identificazione di un camion richiederà tag con un lungo raggio di lettura, mentre in un punto vendita o in qualsiasi altro ambiente dove i beni sono molto vicini per evitare interferenze si lavorerà meglio a distanze più ravvicinate

QUALE TIPO DI TAG DEVE ESSERE UTILIZZATO?

Identificare la tipologia di tag che deve essere impiegato è una determinazione fondamentale. Una delle prime decisioni da prendere nella progettazione di un sistema RFID è se utilizzare un tag passivo o attivo. I tag attivi sono dotati di una loro batteria, pertanto emettono un segnale più forte.

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Una differenza sostanziale fra i due tipi di tag è il costo, che nei tag passvi è nettamente più basso e la dimensione. I tag passivi sono generalmente più piccoli dei tag attivi e pertanto si adattano facilmente anche a superfici dimensionalmente imitate. Inoltre negli ultimi anni sono state sviluppate molte nuove funzionalità sui tag passivi. In particolare, i tag passivi sono ora in grado di lavorare su metalli e liquidi, come nell’innovativa soluzione RFID Silverline di Zebra e Confidex


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SOFTWARE: HAI GIA’ UN GESTIONALE AZIENDALE PER LA TRACCIABILITA’ DEI BENI? È POSSIBILE UTILIZZARLO PER LA GESTIONE DELLE RISORSE TRAMITE RFID?

Il software rappresenta il cuore di un sistema efficiente di gestione e monitoraggio dove convogliare e analizzare i dati tracciati tramite un sistema RFID

Le opzioni RFID sono sempre più diversificate. Le dimensioni dei tag sono diminuite e le prestazioni sono notevolmente migliorate nel corso degli anni.

Sono disponibili tag sottilissimi che possono essere posizionati direttamente su metallo e possono resistere a temperature molto elevate.

È consigliabile fare un progetto pilota per ottenere un feedback sulle scelte effettuate su reader, antenne, tag e software. Può capitare che i tag scelti non siano i più adatti per dimensioni o prestazioni e quindi è necessario rivisitare parte delle scelte effettuate a tavolino per ottenere delle prestazioni migliori

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Qualità del codice a barre: quando è necessario verificare un codice a barre?

Quando il lettore di codice a barre non esegue la scansione come si determina cosa c’è che non va?

La risposta è usando un verificatore di codice a barre.

verificatori di codice barre
verificatori di codice barre

Solitamente, ma non sempre, quando uno scanner non può decodificare un codice a barre, può farlo un verificatore. Questo perché un verificatore ha un algoritmo di decodifica speciale che rende possibile leggere anche un codice a barre di qualità molto scadente.

La qualità di un codice a barre è fondamentale per garantire l’efficienza del processo di automazione.

La qualità di un codice a barre può stabilirla solamente un verificatore e non può essere valutata da un lettore di codice a barre.

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La motivazione che sta alla base dell’utilizzo di un lettore di codici a barre come strumento di verifica di un codice è solitamente guidata dall’investimento economico. Il costo di uno scanner di codici a barre è circa un decimo di quello di un verificatore

Inoltre, poiché non esistono delle specifiche internazionali che standardizzano le prestazioni di un lettore di codice a barre, se utilizziamo 2 scanner differenti le performance di lettura potrebbero dare risultati diversi. Quindi lo scanner A potrebbe leggere correttamente il codice, mentre lo scanner B no.

La leggibilità di un codice deve essere garantita per tutti i lettori in uso, che differiscono per tipologia del gruppo ottico e algoritmi di decodifica. Per assicurare la leggibilità è necessario effettuare una convalida del codice secondo standard qualitativi di riferimento.

CODICE A BARRE DANNEGGIATO
CODICE A BARRE DANNEGGIATO

Il controllo della qualità di un codice deve essere effettuato da un sistema automatico, formalizzato da uno standard di riferimento che analizza la struttura dei dati codificati ma anche aspetti legati alla larghezza delle barre e degli spazi, al contrasto tra gli elementi, al rispetto delle quite zone, alla riflettanza minima e massima, ai bordi, alla modulazione ed eventuali difetti causati dal processo di stampa

È proprio questa abilità che rende un verificatore così costoso.

Il compito di un verificatore è di testare e classificare un codice a barre

Un verificatore di codice è uno strumento di precisione che garantisce la leggibilità e la qualità di un codice a barre o di un codice bidimensionale in conformità con gli standard di codifica e di stampa (ISO/ANSI).

Il compito di un lettore invece è di decodificare un codice a barre, quindi legge oppure non legge il codice.

Quindi lo scanner non segnala nulla fino a quando non raggiunge una soglia tra “scansione” o “non scansione”.

lvs-7000 verifica codice a barre

Quando un lettore non legge il codice non dice il perché, ma segnala solo che quel codice da quel determinato lettore non viene letto. Lo stesso codice da un altro lettore potrebbe essere correttamente decodificato.

Nel primo trimestre del 2017, il 18,1% dei principali richiami farmaceutici sono stati causati da un’etichettatura errata. Per un’azienda farmaceutica affrontare il costo logistico del richiamo di un prodotto è una fonte di grande preoccupazione.

I sistemi di verifica rappresentano la soluzione migliore per prevenire e risolvere questi problemi perché garantiscono un codice conforme agli standard e leggibile. Verificare la struttura del codice e la qualità di stampa prima della spedizione dei farmaci è un’operazione semplice per evitare multe e perdite economiche.

Un verificatore di codice determina e classifica la qualità del codice rispetto a nove parametri. Ognuno di questi parametri, se non conforme allo standard, potrebbe causare malfunzionamenti e problemi di scansionabilità a prescindere dal modello di lettore utilizzato

Un codice a barre ad alte prestazioni sarà classificato come grado A o B: questo significa che potrà essere correttamente letto da qualsiasi scanner. I codici a barre classificati come C o D non sono facilmente decodificabili e con alcuni modelli di scanner potrebbero non funzionare.

report analisi verificatore

I codici a barre F possono funzionare bene con alcuni scanner dotati di algoritmi di ricostruzione del codice evoluti, ma causano problemi di lettura con la maggior parte degli scanner.

Il rapporto di verifica fornirà informazioni specifiche sul motivo della mancata lettura del codice a barre.

Le motivazioni per verificare un codice a barre sono molteplici:

  • per prevenire errori di stampa e imprecisioni
  • per garantire una codifica secondo normative internazionali
  • per garantire che il codice a barre sia letto senza alcun problema dall’intera filiera, dalla produzione, alla distribuzione fino al cliente finale
  • per eliminare resi e contestazioni
  • per eliminare l’oneroso problema della ri-etichettaura dovuta a codici non leggibili
  • per evitare l’inserimento manuale di dati non leggibili
  • per sfruttare tutti i vantaggi offerti da un sistema di identificazione automatica

Cause frequenti di codici a barre illeggibili

Esistono modelli di verificatori per qualsiasi esigenza operativa, dai modelli con dimensioni molto contenute, strumenti leggeri e portatili a sistemi di ispezione qualità estremamente professionali, installabili direttamente sulle linee di produzione o sui macchinari di stampa dei codici a barre.

Selezionare il verificatore giusto per lo specifico processo richiede una pre-analisi dei requisiti specifici, tra cui:

> la superficie su cui è stampato il codice (forma e materiale)

> la famiglia di codici da verificare

> la dimensioni dei codici da verificare

> la larghezza del modulo più piccolo

Ing. Cristina Urbisaglia

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Come scegliere un marcatore manuale per la stampa del lotto e data scadenza

In questo articolo analizziamo le differenti possibilità per la stampa del lotto e la data di scadenza di produzione con i marcatori manuali.

Il processo di marcatura manuale è orientato a tutte le medie e piccole aziende che non sono dotate di un sistema automatizzato di confezionamento tramite nastro trasportatore.


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Guarda il video: ” soluzioni di marcatura manuale


Soluzione n.1 – Timbro manuale saliscendi

I marcatori manuali a iniezione d’inchiostro sono la soluzione sicuramente più economica con caratteristiche industriali, sono semplici e rapidi da utilizzare.

Questo dispositivo è idoneo per la timbratura di un numero limitato di oggetti, perché l’esecuzione è completamente manuale.

marcatore a timbro
marcatore a timbro

La struttura è in metallo, la timbratura avviene tramite una base con autoclips per il fissaggio dei caratteri e logotipi, l’area di stampa e l’altezza dei caratteri sono fissi da 2 o 3 mm.

Possono essere utilizzate 2 tipologie di inchiostro, in funzione della superficie da marcare.

Gli inchiostri a rapida essiccazione sono specifici per la stampigliatura sulle superfici non porose come vetro, metallo, plastica, superfici lucide

Gli inchiostri base acqua sono idonei per la marcatura di superfici porose come carta e cartone

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Guarda il video Marcatura a timbro

Soluzione n. 2 –  Timbro a getto di inchiostro

La marcatrice grafica portatile a getto d’inchiostro può marcare su differenti superfici tra cui carta, cartone, plastica, legno cuoio, metallo e vetro.

timbro a getto d'inchiostro

La marcatura può essere effettuata anche su superfici leggermente curve e in verticale, con inchiostri normali oppure a rapida essiccazione.

Essendo un marcatore a getto di inchiostro grafico, può stampare oltre a data e lotto anche codici a barre, grafica e loghi.

L’area di stampa massima è 60 mm x 12,7 mm.

Come funziona

È sufficiente appoggiare il dispositivo sopra l’oggetto e tramite un pulsante si azione la funzione di stampa che permette lo scorrimento della testina sopra l’oggetto.

Il marcatore è efficiente per stampare su superfici di piccole dimensioni ed un utilizzo su lotti di produzione non elevati.

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Soluzione n.3 – Marcatore a getto di inchiostro a scorrimento manuale tecnologia HP

Il marcatore a scorrimento manuale è un ottimo strumento utilizzabile anche per lavori molto intensi.

marcatore manuale a pistola
marcatore manuale a pistola

La stampa a getto d’inchiostro con tecnologia HP tiene bassi i costi di manutenzione del dispositivo, perché ad ogni cambio di cartuccia viene sostituita anche la testina di stampa.

Questo marcatore lavora completamente in mobilità ed autonomamente in quanto è alimentato da batterie ricaricabili di grande capacità con ciclo operativo di 6/8 ore.

È in grado di stampare su superfici piane, sia porose che non porose: carta, cartone, plastica, legno cuoio, metalli e vetro.

Può essere utilizzato per stampare data e lotto, ma anche codici a barre, caratteri, loghi, testi e contatori.

L’ altezza massima di stampa è 12,7mm, mentre la larghezza può arrivare fino a 400 mm.

Non necessita di PC in quanto possiede un touch-screen incorporato che permette all’operatore di creare, modificare e salvare messaggi e/o parametri di stampa.

È uno strumento idoneo per superfici piane ed ingombranti, la stampa avviene tramite lo scorrimento della testina sopra l’oggetto da marcare e per questo motivo si utilizza su superfici di grandi dimensione.


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Soluzione n.4 –  Marcatore a getto di inchiostro manuale semiautomatico

E’ una soluzione integrata di marcatura a getto di inchiostro completa di base in acciaio per lo scorrimento degli oggetti di fronte alla testina di stampa.

Il marcatore permette la stampa di codici a barre, caratteri, loghi, data/ora su molti tipi di materiali dalla carta alla plastica, PET, PP, PT.

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La tecnologia di stampa utilizzata è HP con cartuccia che integra la testina di stampa, questo significa che ad ogni cambio di cartuccia si avrà la testina nuova eliminando così tutte le parti di usura e i costi di manutenzione.

Con questa soluzione si possono stampare prodotti con varie forme e dimensione.

L’ altezza massima di stampa di 12,7 mm.

La differenza operativa dalle precedenti soluzioni è che l’oggetto viene portato davanti il marcatore evitando di poggiare lo strumento sulla superficie da marcare.

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Conclusioni

Per scegliere la soluzione di marcatura manuale più adatta alle proprie esigenze operative è opportuno analizzare e valutare 5 aspetti peculiari:

1. Volume di marcatura. Quanti oggetti si devono marcare quotidianamente o per lotti di produzione?

Se la produzione è di centinaia di oggetti considerate che un timbro manuale non è la soluzione più efficiente perché richiede la sistemazione manuale dei caratteri.

  1. Tipologia di superficie da marcare. Superfici curve o irregolari devono essere marcate con dispositivi senza contatto
  2. Stringa da stampare. Alcuni marcatori consentono la stampa di loghi, testi, codici a barre, immagini. Diversamente strumenti come i timbri consentono la stampa solo di stringhe alfanumeriche (come lotto, data, lettere)
  3. Dimensione della stampa. Ogni dispositivo è caratterizzato da una dimensione minima e massima dell’area di stampa
  4. Numero di righe o quantità di informazioni da stampare

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