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MIDDLEWARE “RFID CONNECT”: UN’APPLICAZIONE SEMPLICE PER GESTIRE I TAG RFID

Implementare la tecnologia RFID su un gestionale aziendale, sia in ambienti di produzione sia nella logistica dei magazzini, non significa solo acquistare dispositivi e tag Rfid, ma occorre creare un’intelligenza software che sappia organizzare le informazioni nei database.

palmari Zebra RFID per MC3300

I sistemi di identificazione a radiofrequenza ricevono continuamente dati dai tag RFID; dati che non avrebbero alcun senso se non venissero elaborati.

Infatti, i tag RFID vengono rilevati e trasmessi centinaia o migliaia di volte quando si trovano nell’area di copertura dell’antenna di un reader, creando così una mole di dati ridondante.

Per questa esigenza abbiamo creato RFID CONNECT, un applicativo middleware per gestire le letture acquisite, con un’interfaccia utente molto intuitiva.

Un middleware RFID è un software di mezzo che fornisce funzionalità di monitoraggio e connettività di tutte le risorse RFID.

Middleware-per-Rfid-connessione-tra-risorse-ERP-aziendale

Considerando che in un impianto RFID possiamo avere anche più di un reader e che ad ogni reader possono essere collegate varie antenne, il middleware è in grado di discriminare da quale reader e antenna arriva il dato e presentarlo nella forma corretta.

RFID CONNECT filtra le letture importanti, rimuove quelle ripetitive, corregge gli errori, formatta i dati e li invia alle piattaforme del gestionale aziendale o al software del magazzino.

Funzioni principali del middleware RFID CONNECT

RFID CONNECT è stato creato per la gestione dei dispositivi RFID Zebra (palmari e fissi) sulle piattaforme Linux e Windows.

L’accesso ai dati può avvenire tramite API, database o interfaccia TCP.

Il middleware può gestire da uno a più dispositivi, eventualmente combinati in aree di lavoro differenti.

La WEB APPLICATION di configurazione

RFID CONNECT dispone di un’interfaccia web responsive, in grado di adattarsi sia a schermi ad alta risoluzione sia a schermi di dispositivi mobili.

Dalla WEB APPLICATION è possibile configurare i parametri dei dispositivi (indirizzi di rete degli apparati, autorizzazioni, configurazione delle antenne) e visualizzare in tempo reale le letture acquisite.

Le funzionalità di configurazione e di visualizzazione dei dati sono protette e pertanto è richiesto l’inserimento di credenziali di accesso.

Attraverso un semplice menù è possibile visualizzare le informazioni di interesse.

Applicazione web del Middleware RFID CONNECT per dispositivi RFID Zebra

Dashboard: in questa pagina è possibile visualizzare lo stato del servizio, l’attività dei lettori e le letture effettuare nell’ultima ora.

Readers: la schermata mostra l’elenco dei lettori disponibili nel sistema ed il loro stato di funzionamento in tempo reale, insieme al modello, l’indirizzo IP e le antenne configurate.

Tags: la pagina mostra in tempo reale le letture acquisite dai lettori. Le letture sono complete di EPC, di TID (se la funzionalità è abilitata), il numero di volte che il tag è stato letto, la prima e l’ultima volta che il tag è stato letto, la potenza del segnale ricevuto e la posizione.

Settings: nelle impostazioni sono presenti diverse voci che consentono di impostare tutto il sistema.


  • Impostazioni per i lettori: per ogni lettore è possibile visualizzare la configurazione, modificarla, rimuoverlo o aggiungerne uno nuovo.

  • Impostazioni per le aree: è sempre presente un’area di DEFAULT dove vengono posizionate le antenne. I dati acquisiti dalle antenne che condividono la stessa area vengono miscelati e pertanto possono usufruire dello stesso filtro, ovvero il numero di secondi che deve passare prima che un tag venga riproposto come nuova lettura.

Ad ogni area è possibile associare un codice, per esempio il codice dell’area presente nel sistema gestionale, codice che verrà poi riportato nelle stringhe di output nel flusso TCP o memorizzato nel database.


  • Impostazioni del server TCP: Il middleware consente di estrarre le letture in tempo reale attraverso la connessione al server TCP.

Aprendo la connessione TCP il server invierà i dati in tempo reale in formato CSV esponendo la data/ora di lettura, l’EPC, il TID, la potenza di lettura, il codice dell’area, il nome dell’area, il numero totale di letture, la prima e l’ultima lettura.


  • Impostazioni del database: RFID CONNECT consente di memorizzare i dati su un DBMS esterno di tipo mySQL o MariaDB.

Le impostazioni consentono di inserire l’indirizzo e le credenziali di accesso al DBMS e di selezionare il nome del database, la tabella ed i campi ove memorizzare i dati rilevati dal sistema di acquisizione.


CONCLUSIONI

La gestione dei dati è una delle prerogative più importanti in un progetto RFID.

Durante la lettura di un tag da parte del sistema, il dato viene preso in carico direttamente dal middleware, che lo elabora e lo trasferisce al database filtrando tutte le letture multiple ed eseguendo un tracciamento univoco.

Se devi implementare una nuova soluzione con tecnologia RFID e vuoi fare un’analisi dei requisiti insieme a noi, contattaci

Elisabetta Urbisaglia

📞 06.51848187

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Perché ti serve un middleware per gestire la tua soluzione RFID

Le etichette RFID sono in grado di fornire un livello di informazioni quantitativamente e qualitativamente elevato ai sistemi gestionali aziendali come gli ERP o i WMS.

Per collegare i tag RFID a questi sistemi è necessario un nuovo livello di software  che va sotto il nome di middleware, letteralmente “software di mezzo”.

Le principali funzioni svolte da questo strato di software sono :

  • l’installazione e la configurazione degli apparati e la gestione di eventuali errori
  • la  gestione di “regole” associate alle attività di tracciabilità e rintracciabilità
  • gestione  e controllo degli accessi al sistema

Cosa è un middleware RFID?

È un software di connessione che rende accessibili risorse hardware (come lettori e antenne RFID) e software e che consente agli utenti di gestire da un unico applicativo risorse eterogenee che implementano protocolli  di comunicazione, architetture e sistemi operativi differenti.

A causa dell’enorme quantità di dati provenienti dai tag RFID (immagina numerosi tag letti praticamente contemporaneamente migliaia di volte) i sistemi di identificazione a radiofrequenza (RFID) richiedono un middleware, cioè un software che fornisca funzionalità di configurazione, monitoraggio e manutenzione di tutte le risorse RFID da una console centrale.

lettori e stampanti RFID

Il middleware RFID aiuta a dare un senso alle letture dei tag RFID, applica filtri, formattazione e logica ai dati dei tag acquisiti da un lettore e fornisce questi dati elaborati alle applicazioni di back-end, come un software di magazzino o un gestionale aziendale .

In altre parole, il middleware RFID serve a gestire il flusso di dati tra i lettori RFID e le applicazioni aziendali ed è responsabile della qualità e quindi dell’usabilità delle informazioni raccolte.

Il middleware RFID va oltre il semplice collegamento dei dispositivi; piuttosto, consente agli utenti di raccogliere, gestire e trasmettere i dati con facilità.

Funzioni di un middleware

Le funzioni principali di un middleware possono essere così sintetizzate

Gestione dei dispositivi

Il middleware controlla le impostazioni dei lettori RFID e delle antenne  e fornisce un modo semplice per apportare  eventuali modifiche che devono essere configurate, anche se ci sono tipi differenti  di lettori RFID, garantendo che tutte le risorse hardware funzionino al massimo delle prestazioni.

Raccolta ed integrazione dei dati

ll middleware funge da ponte, collegando diversi sistemi e consentendo il trasporto efficiente dei dati.

Quando i tag vengono letti dai lettori RFID, i dati raccolti possono essere inviati direttamente al middleware che li elabora e li invia al sistema gestionale aziendale, ad un database o a qualsiasi altra applicazione

varco RFID con antenne  e lettori Zebra

Struttura dei dati

Il middleware fornisce agli utenti la capacità di capire quali dati si stanno raccogliendo da ciascun dispositivo e mappare la struttura di quando e dove  vanno i dati raccolti.

Quindi il middleware filtra e ordina i dati grezzi al fine di fornire agli utenti le informazioni pertinenti in base agli “eventi” che si verificano.

Filtrare i dati raccolti

Il middleware RFID può essere utilizzato per filtrare le letture dei tag RFID ritenute importanti e rimuovere le letture ridondanti o ripetitive.

In alcune applicazioni, gli articoli con tag RFID vengono letti più e più volte dallo stesso lettore RFID in funzione del tempo di permanenza del tag nel campo di lettura.

Facciamo un esempio di un pallet che passa attraverso un varco RFID e del quale si vuole conoscere l’ora esatta in cui si è verificato  il transito.

 La prima volta che un pallet etichettato viene letto alla porta del varco si verifica un evento che deve essere registrato e inviato all’applicazione.

Però il tag RFID applicato sul pallet viene letto  centinaia di volte di seguito durante il passaggio attraverso il varco: in questo caso il middleware deve filtrare  tutte le letture che si susseguono  e NON inviarle al sistema per essere elaborate.

Quindi, il middleware RFID deve filtrare centinaia di letture identiche in modo che l’utente riceva solo i dati importanti per l’applicazione.

 Filtrare i dati in eccesso è estremamente utile perché enormi quantità di dati dei tag possono rallentare le reti e riempire rapidamente i database.

tag rfid come stamparli

Conclusioni

I tag RFID, fino a quando si trovano nell’area di copertura dell’antenna, vengono contemporaneamente rilevati e trasmessi centinaia o migliaia di volte creando così una mole di dati ridondante e difficile da gestire.

Il middleware RFID ha la capacità di gestire, monitorare e mantenere centralmente una vasta popolazione di lettori distribuiti su un’ampia area fisica per semplificare la gestione della raccolta dati  e aumentare l’efficienza della soluzione RFID.

Nella fase di analisi dei requisiti della soluzione RFID è basilare considerare l’implementazione di un software middleware, affinché il dato sia presentato nella forma corretta.

Se vuoi innovarti e introdurre una soluzione RFID nei tuoi processi aziendali CONTATTACI

Ing. Cristina Urbisaglia

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Inventario RFID: cosa bisogna sapere

Ci arrivano molte richieste per la gestione dell’inventario con la tecnologia RFID, per velocizzare i tempi e ottimizzare i costi: ma è realmente così semplice implementare questa tecnologia?

Le richieste sono sempre le stesse:

  • Muovo il lettore davanti ad uno scaffale e devo leggere tutto
  • Entro in una stanza ed il palmare mi deve dire cosa trovo
  • Mi avvicino in una scatola colma di oggetti con etichetta RFID e voglio conoscerne il contenuto
lettore RFID per inventario

In parte può essere vero, ma in realtà bisogna analizzare accuratamente il processo, perché dietro ad un lettore RFID c’è sempre bisogno di un software in grado di filtrare ed elaborare il dato proveniente dall’antenna e gestirlo in modo ordinato ed univoco per renderlo utilizzabile.

Analizziamo alcuni esempi per chiarire le problematiche che devono essere analizzate prima di un’implementazione RFID.

Volendo utilizzare una metafora dovete immaginare un lettore RFID come una grande calamita che attrae tutto il ferro che si trova all’interno del suo campo magnetico: il lettore attrae tutti i TAG RFID che entrano nel suo campo di lettura.

Quindi quando si parla di inventario bisogna definire alcuni aspetti:

  • inventario massivo
  • inventario per ubicazione
  • inventario per classe merceologica

L’inventario massimo da un punto di vista di gestione del dato sicuramente è un processo più semplice, l’unico rischio è che non si ha certezza di aver letto tutti i tag.

Guarda il video

L’operatore si dovrà occupare di scansionare tutte le aree interessate ed il gestionale elaborerà le informazioni filtrando le “n” letture associate allo stesso tag.

Questo perché  un tag in una frazione di secondo può essere letto anche 100 volte ma questo non significa che la giacenza diventerà 100, perché il tag contiene, oltre alle informazioni che vengono scritte da noi, anche un codice univoco denominato TID.

Quindi, in questo caso, il software si occuperà di filtrare solamente i tag con TID univoco.

Elaborato l’inventario se vengono riscontrate differenze inventariali si può procedere con un controllo mirato.

inventario con lettore RFID

La cosa si complica per un inventario per ubicazione.

Immaginiamo di dover scansionare i tag relativi ad una specifica ubicazione: durante la lettura sicuramente leggeremo anche dei tag appartenenti ad una ubicazione adiacente non interessata a questa missione di inventario, quindi  come ci comportiamo?

Le risposte dei clienti sono molteplici:

  • posso considerare solo i codici appartenenti a quella ubicazione, ma se un magazziniere ha spostato precedentemente un collo per errore come lo gestisco?
  •  Utilizzo antenne direttive, ma anche in questo caso non abbiamo la certezza che non venga letto un tag nelle vicinanze
  • Schermo le diverse  ubicazioni ma devo considerare dei costi aggiuntivi
inventario con palmare rfid

L’inventario per classe merceologica sicuramente può risolvere molte criticità nella gestione del dato.

Immaginiamo un negozio di gioielleria o abbigliamento.

Per prima cosa definiamo le diverse classi merceologiche: ad esempio anelli, bracciali, collane per una gioielleria e pantaloni uomo, maglioni, camice, ecc. per un negozio di abbigliamento.

In questo modo non mi devo preoccupare più della posizione e posso scansionare qualsiasi zona perché sarà il software che gestirà solamente gli articoli appartenenti alla specifica classe merceologica che sto inventariando, scartando tutti gli altri.

Come per l’inventario massivo l’unico rischio è che non si ha certezza di aver letto tutti i tag.

invenatrio RFID

Quanto descritto non significa che la tecnologia non sia performante ma solo che è fondamentale eseguire un’analisi dettagliata dei processi, delle variabili e dei flussi operativi.

L’acquisto di un lettore RFID non risolve i problemi di inventario, ma è necessario prevedere un software accuratamente progettato.

Se hai la necessità di implementare un nuovo progetto RFID contattaci ai nostri riferimenti per studiare insieme a noi  la soluzione più adatta alle tue  esigenze

Telefono 06.51848187

Andrea Capponi

andrea@acsistemisrl.com

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Inizializzazione Zebra TC 20 con RFD2000

Il terminale Zebra TC20 ha la possibilità con la slitta RFID 2000 di diventare un palmare con lettore RFID UHF.

In questo  articolo descriviamo  la procedura di inizializzazione.

terminale RFID UHF per inventario

Per prima cosa verifichiamo se abbiamo tutti i dispositivi e accessori

  • Palmare Zebra TC20 : verificare che sia la versione RFID ready altrimenti non è possibile accoppiarlo allo sled RFID 2000.
terminale tc20 rfid ready
  • Sled RFID 2000
sled rfid zebra
  • Culla di ricarica
culla ricarica terminale Zebra
  • Alimentatore per culla
alimentatore culla Zebra
  • Cavo di alimentazione di connessione tra culla e alimentatore
  • Cavo di alimentazione
  • Cavo USB per il trasferimento dati tra PC e palmare

Verificati tutti gli accessori, inseriamo il palmare TC 20 nello sled RDID 2000 come mostrato in foto.

Inizialmente inserirlo leggermente inclinato e successivamente esercitare una leggera pressione dall’alto per bloccarlo.

terminale TC20 RFID ocn antenna RFID

Collegare la culla all’alimentatore tramite il connettore, ed inserire il palmare con lo sled, l’alimentatore caricherà contemporaneamente entrambi i dispositivi.

terminale Zebra TC20 RFID

Assicurarsi che i dispositivi siano perfettamente carichi prima di procedere all’installazione dei software.

Ultimata la ricarica bisogna installare l’app Zebra “Zebra RFID Manager” scaricabile dal sito Zebra al seguente link

https://www.zebra.com/us/en/support-downloads/software/utilities/RFID-Manager-Application-for-RFD2000.html

Essendo un file compresso salvarlo sul PC e dopo averlo scompattato copiarlo sul palmare, seguendo le istruzioni:

  • Abbassare il pannello delle notifiche Android e toccare “Sistema Android-Dispositivo in carica tramite USB
  • Toccare per altre opzioni
  • Premere Trasferire file.
  • Sul computer, aprire un’applicazione Esplora file.
  • copiare APk “Zebra_RFID_Manager-1.0.8.4.apk nel palmare”.
  • Installare l’applicazione

Nota: è fondamentale installare l’apk altrimenti  il palmare TC20 non si associa allo sled RFID 2000.

Eseguire l’app e nel menù Regulatory impostare la regione e la potenza del segnale.

A questo punto i dispositivi sono associati e potete eseguire l’app demo “123RFID mobile” per leggere i tag.

Se l’app 123rfid mobile non è pre-installata nel TC20, la potete trovare nel play store o installarla tramite pc al seguente link zebra

https://www.zebra.com/it/it/support-downloads/software/demo/123rfid-mobile.html

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Andrea Capponi

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Come scegliere l’antenna RFID della tua etichetta

Si parla molto di tecnologia RFID implementata in diversi settori: produzione, trasporto e logistica, farmaceutica, abbigliamento  e cosmesi  ognuno dei quali ha esigenze differenti per dimensioni di etichette e distanza di lettura.

etichette rfid scelta dell'antenna

I più importanti costruttori producono antenne, chiamate inlay, da applicare alle etichette con dimensione e forme differenti per adattarsi a qualsiasi esigenza del cliente.

Una fondamentale valutazione da considerare nel dimensionamento di un’etichetta RFID è la distanza di lettura che si vuole ottenere: maggiore è la superficie  dell’antenna e più grande  sarà la distanza di lettura.

Un tag RFID è composto da tre componenti:

  • il chip, cioè il componente elettronico in cui sono memorizzati i dati;
  • l’antenna, cioè l’elemento che permette al chip di ricevere e trasmettere i dati ad un lettore;
  • il supporto, cioè il materiale che sostiene e protegge il chip e l’antenna. Questo supporto può essere ad esempio un’etichetta adesiva, un bracciale o un tag robusto per applicazioni industriali.

In questo articolo analizziamo alcuni esempi di antenne della Avery Dennison utilizzate per differenti settori, evidenziandone  la dimensione e la relativa  distanza di lettura.

Cosmetica e gioielleria

Sicuramente un settore dove vengono utilizzate le dimensioni più piccole per le antenne è la cosmetica e la gioielleria dove  la lettura di tag RFID avviene a distanze ridotte anche con l’ausilio di dispositivi portatili.

chette rfid settore cosmetico e gioielleria

UHF RFID Inlay: AD-172u7, dimensione 22 x 12.5 mm, distanza massima di lettura 2 m

antenna rfid cosmetica e gioielleria

UHF RFID Inlay: AD-320u7, dimensione 41.4 x 16 mm, massima distanza di lettura 5 m

antenna rfid di piccole dimensioni

Settore Farmaceutico

etichetta rfid per il settore farmaceutico

Nel settore farmaceutico la dimensione dell’etichetta RFID deve adattarsi alle  confezioni e a  contenitori cilindrici che hanno forme  e dimensioni variegate.

UHF RFID Inlay: AD-160u7, dimensione 60 x 4 mm, massimo distanza di lettura 12 m.

etichetta rfid settore farmaceutico

UHF RFID Inlay: AD-850m4QT, diametro 10.3 mm, distanza massima di lettura 1 m

etichette rfid per medicinali e farmaci

Aeroportuale

Sicuramente la rintracciabilità dei bagagli per la gestione aeroportuale necessita di antenne molto performanti perché i nastri trasportatori per lo smistamento dei bagagli scorrono velocemente e la lettura deve essere a distanze elevate garantendo un errore pari a  zero.

UHF RFID Inlay: AD-553u8, dimensione 38 x 76 mm, massima distanza di lettura 18 m.

antenna rfid settore aeroportuale

UHF RFID Inlay: AD-373u7XM, dimensione 53 x 19 mm, massimo distanza di lettura 7 m.

etichetta rfid bagagli

Automobilistico

Il settore automobilistico sicuramente è stato uno dei primi ad implementare soluzioni RFID per la tracciabilità dei componenti.

rfid settore automobilistico

Nell’automotive  la distanza di lettura e la prestazione sono due parametri  che devono essere accuratamente dimensionati per ottimizzare l’efficienza del processo di produzione e assemblaggio, con una riduzione degli errori e di conseguenza dei costi.

UHF RFID Inlay: AD-226iM, dimensione 95 x 8.15 mm, massimo distanza di lettura 9 m.

etichetta rfid settore automobilistico

UHF RFID Inlay: AD-661r6, dimensione 90 x 19 mm, massimo distanza di lettura 14 m.

etichetta RFID SETTORE AUTOMOBILISTICO

Trasporti e logistica

In questo settore possiamo utilizzare etichette di maggiori dimensioni e le distanze di lettura sono fondamentali per ottimizzare i processi, considerando che le etichette verranno lette sia da lettori fissi che manuali.

UHF RFID Inlay: AD-229r6, dimensione 95 x 8.3 mm, massimo distanza di lettura 15 m.

ETICHETTE RFID SETTORE TRASPORTI

UHF RFID Inlay: AD-237r6, dimensioni 70 x 14.5 mm, massimo distanza di lettura 12 m.

ETICHETTA RFID TRASPORTI E LOGISTICA

Sul mercato troviamo etichette della stessa dimensione, ma con inlay differenti che inevitabilmente hanno prestazioni e costi diversi: selezionare l’etichetta RFID giusta per la tua applicazione richiede un’analisi accurata di tutti i requisiti.

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Come progettare un varco RFID UHF

La progettazione di un varco RFID UHF necessita di una analisi approfondita del processo, perché bisogna garantire la lettura durante il passaggio di tag, che può avvenire tramite dei muletti o carrelli movimentati manualmente.

varco RFID per la tracciabilità nella logistica

Ci sono alcuni aspetti da prendere in considerazione nella fase di progettazione:

  1. tipologia di inlay dell’etichetta
  2. posizione e orientamento del tag rispetto al varco
  3. tipologia e numero di antenne collegate ai reader RFID per ciascun varco
  4. area di lettura dei tag
  5. protezione dei dispositivi

In alcune applicazioni troviamo gli oggetti già provvisti di tag RFID, mentre in altri bisogna progettare l’inlay in funzione alla dimensione della etichetta desiderata dal cliente e questo facilita notevolmente l’analisi del varco.

Può sembrare una banalità, ma solitamente se l’antenna è di dimensioni maggiori la distanza di lettura aumenta rispetto ai reader, quindi, le dimensioni del tag RFID devono essere tenute in considerazione nella fase di studio dei requisiti del progetto.

Vediamo due esempi di Inlay Avery, che mostrano la differenza tra dimensioni dell’antenna e la distanza di lettura massima:

inlay RFID ocme sceglierlo

Definita l’etichetta, andiamo ad analizzare la posizione e l’orientamento dell’etichetta rispetto al varco, in modo tale da verificare il numero e le caratteristiche tecniche dell’antenna.

Per caratteristica tecnica di una antenna si intende la polarizzazione, la potenza, il  guadagno e il diagramma di radiazione

Dove è possibile è opportuno normalizzare la posizione dell’etichetta rispetto al varco in modo tale da ridurre il numero di antenne per ciascun varco.

varco RFID

Spesso non abbiamo la possibilità di installare le antenne lateralmente al varco, perché bisogna prevedere delle strutture in ferro di protezione e schermatura che sono molto invasive.

Inizialmente è consigliabile testare un’unica antenna molto performante installata a soffitto, come mostrato in foto.

lettore RFID installazione a soffitto

Individuato il numero di antenne per varco, possiamo scegliere il reader più idoneo da 4 o più porte di comunicazione in modo tale che con un reader possiamo gestire anche due varchi affiancati.

Un ulteriore aspetto da  considerare è la perdita di segnale nel cavo di collegamento dalle antenne al reader: maggiore è la distanza e più è grande la perdita del segnale.

lettore rfid zebra
lettore rfid zebra

Ultimata la configurazione dell’impianto, bisogna definire l’area di lettura dei tag, in modo tale che i tag vengano letti solamente nella posizione desiderata, regolando la potenza delle antenne ed inserendo delle schermature in metallo che, come descritto sopra, hanno anche la funzionalità di protezione dei dispositivi.

Se devi implementare una nuova soluzione RFID puoi contattarci ai nostri riferimenti

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La tecnologia RFID non è una soluzione Plug & Play

In diversi articoli abbiamo analizzati i benefici di una soluzione RFID, che in alcune applicazioni, porta l’automazione di un processo ad un livello superiore.

Ma una implementazione RFID, per avere successo, deve essere accuratamente configurata sulle tue esigenze, nell’ambiente e sui materiali in cui decidi di impiegarla.

Se pensi di aver bisogno solamente di  selezionare il giusto tag, lettore e software ti sbagli!!!

utilizzo della tecnologia RFID

Una soluzione RFID non è Plug and Play, cioè non puoi pensare che sia sufficiente acquistare una tecnologia RFID e impiegarla senza una procedura accurata di analisi, configurazione e ottimizzazione nel tuo specifico contesto.

Analizziamo alcuni aspetti  che devi considerare prima di prendere decisioni affrettate.

I sistemi RFID richiedono hardware e software diversi da altri sistemi di tracciabilità utilizzati per i codici a barre.

Se attualmente stai utilizzando un sistema di tracciabilità basato sui codici a barre e sostituisci l’hardware impiegando etichette e lettori RFID, il sistema non funzionerà.

È necessario un software appositamente progettato per gestire il flusso di informazioni che derivano dalla lettura di tag RFID.

soluzione RFID

Mentre con un lettore o un terminale dotato di lettore di codice  a barre gestisce un dato alla volta, un lettore  RFID può leggere centinaia di tag in pochi secondi.

Per questo motivo, gli algoritmi per l’acquisizione e l’archiviazione delle informazioni sono differenti da quelli utilizzati con una soluzione basata sul codice a barre.

Le 2 tecnologie sono diverse e in un certo senso incompatibili. Possono certamente coesistere, un  progetto di tracciabilità delle risorse può implementarle entrambe ma:

  • i lettori di codici a barre lavorano in visibilità ottica, cioè per leggere un codice a barre devi puntare il lettore direttamente sul codice
  • un lettore RFID utilizza le onde radio per comunicare con il tag, non ha bisogno di un puntamento diretto sul tag e ad esempio puoi leggere contemporaneamente tutti gli oggetti dotati di tag  contenuti  in un cartone, come mostrato nel seguente video

Questo significa che avrai bisogno di un algoritmo che filtra tutti i dati che vengono contemporaneamente letti nel raggio di azione del lettore RFID e operi gli opportuni controlli

Devi studiare il tipo di tag adatto alla tua applicazione

Il tuo ambiente potrebbe richiedere un tipo specifico di tag RFID,  perché l’ambiente attorno al tag influisce sulle prestazioni del progetto.

Le onde radio sono influenzate dalla presenza di liquidi e metallo. Ciò significa che potresti aver bisogno di un tag RFID specializzato, progettato per lavorare sul metallo, dotato di uno spessore che garantisca un affidabile range di lettura sui metalli e anche su contenitori con liquidi .

stampante per etichette RFID spessorate per metalli

I liquidi e i metalli creano problemi di assorbimento e riflessione delle onde radio e se vuoi impiegare la tecnologia RFID in questi casi devi accuratamente studiare i requisiti ed effettuare dei test pilota per aggirare eventuali ostacoli che potresti incontrare.

Quindi l’utilizzo  della tecnologia RFID per il monitoraggio di beni ad elevato contenuto tecnologico come strumenti, parti automobilistiche e macchine, attrezzature informatiche, dispositivi medici richiede l’impiego di tag RFID specifici per il metallo come puoi verificare al seguente video

Potrebbe essere necessario un tag più durevole

In condizioni estreme etichette  RFID standard potrebbero non funzionare a causa di agenti avversi come calore, acqua, sostanze chimiche e polvere.

Per tenere traccia delle risorse in queste condizioni, è necessario un tag compatibile con l’ambiente.

Esistono altri fattori che devi considerare per effettuare una scelta coerente con il ciclo di vita del tag:

  • la temperatura influisce direttamente sui tag RFID
  • devi conoscere le temperature massime e minime che incontreranno i tuoi tag. Inoltre, se tali condizioni verranno ripetute, sarà necessario assicurarsi che i tag siano in grado di resistere a più di un ciclo termico
  • se il tag RFID dovrà inoltre resistere a sollecitazioni meccaniche, come vibrazioni, impatti e abrasioni dovranno essere impiegati tag robusti progettati per le applicazioni più impegnative

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I tag sono influenzati anche da sostanze chimiche aggressive e aggressive, come fluidi detergenti, lubrificanti e sostanze chimiche alcaline o acide utilizzate nei processi industriali.

Quindi è necessario selezionare il tag RFID idoneo alla propria alla propria condizione d’uso.


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Devi trovare un tag dimensionato per la tua risorsa

Le dimensioni e la forma del tag RFID sono fattori chiave per effettuare una scelta corretta.

A seconda delle dimensioni dell’oggetto su cui deve essere applicato il tag, potrebbe essere necessario un tag RFID che soddisfi un requisito specifico per dimensioni e / o forma.

Ad esempio, per industrie specializzate come l’elettronica, spesso è necessario un piccolo tag per adattarsi all’hardware esistente.

Oppure, le superfici irregolari avranno posizioni limitate per montare il tag.

Per i tag passivi UHF maggiore è la dimensione del  tag, maggiore è l’intervallo di lettura.

Quindi se hai bisogno di un raggio di lettura ampio ma il tuo oggetto è troppo piccolo devi riprogettare il tuo processo.

Solitamente, a  parità di materiale, il costo del tag è direttamente proporzionale alla sua dimensione.

La tecnologia RFID non è u’ installazione “plug-and-play”, il che significa che le realtà che  decidono di impiegarla devono impegnarsi per integrarla nel processo aziendale esistente e devono affiancarsi a figure professionali esperte in grado di consigliare la soluzione adatta alla specifica attività.

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COME LEGGERE UN TAG RFID PASSIVO

Il lettore RFID è un componente chiave di una soluzione RFID.

Un lettore RFID è un dispositivo utilizzato per raccogliere le informazioni memorizzate in un tag RFID.

lettore rfid zebra
lettore rfid zebra

Le onde radio rappresentano il mezzo di trasmissione per trasferire i dati dal tag al lettore.

I lettori hanno anche la possibilità di scrivere o codificare un tag RFID.

I lettori utilizzano algoritmi e filtri per leggere i dati in arrivo dai tag/etichette RFID  ma  possono anche isolare tag particolari in base a una certa logica e alla sua priorità per un determinato processo.

Ad esempio, un lettore può elaborare tutti i tag in una determinata area, ma ha anche la capacità di selezionare e leggere un tag specifico al fine di facilitare la ricerca o l’individuazione di quel particolare elemento in modo più efficiente come puoi vedere al seguente video, nel quale si rintraccia uno specifico collo tra una serie di scatole

Esistono diversi tipi di lettori RFID disponibili in una varietà di forme, dimensioni, robustezza  e fascia di prezzo e classificati in 2 macro-categorie

  • Lettori fissi
  • Lettori portatili

Conoscere l’ambiente e l’applicazione vi aiuterà a restringere la vostra scelta.

LETTORI RFID FISSI

Un piccolo magazzino può utilizzare un lettore fisso sulla porta di transizione per leggere i prodotti che transitano sia in ingresso che in uscita, mentre un’area di spedizione o di ricezione ad alto traffico dovrebbe impiegare un lettore fisso industriale installato  sul varco della porta per leggere i pallet in ingresso e in uscita.

Un negozio o una struttura commerciale può utilizzare un lettore fisso installato al soffitto per coprire l’area di vendita.

Ci sono lettori fissi che incorporano anche le antenne in modo da avere una soluzione completamente integrata.

lettore rfid con antenna integrata

Le soluzioni combinate con lettore e antenna offrono in un unico alloggiamento tutto l’hardware necessario, preconfigurato e pronto all’uso.

Queste soluzioni integrate possono essere montate rapidamente sia  al soffitto che  su una  parete.

PALMARI RFID PER LAVORARE IN MOBILITA’

I lettori portatili svolgono la stessa funzione dei lettori fissi ma consentono flessibilità e mobilità nell’area di lavoro.

Se la tua attività richiede mobilità e devi spostarti continuamente allora un palmare RFID può rappresentare la soluzione idonea.

Ad esempio, se devi realizzare un inventario dei beni con tecnologia RFID l’impiego di un terminale con integrato un lettore RFID è la soluzione più comoda, come rappresentato al seguente video

I palmari , oltre alla lettura di tag ed etichette RFID, offrono anche funzionalità di lettura di codici a barre sia 1D che 2D.

I palmari, come i lettori fissi, presentano diversi fattori di forma e sono strumenti dotati delle caratteristiche ergonomiche indispensabili per garantire un utilizzo confortevole durante tutta la giornata di lavoro.

palmare rfid

Gli operatori, con l’utilizzo di un palmare RFID, possono catturare sia tag RFID che codici a barre con una semplice operazione di puntamento e lettura.

I più importanti costruttori di tecnologia RFID offrono palmari completamente integrati oppure slitte da collegare tramite Bluetooth ad un terminale portatile.

Se il tuo ambiente necessita di  un palmare robusto, completamente integrato, in grado di leggere sia i tag RFID che i codici a barre sia 1D che 2D i modelli Zebra  MC3330R e MC3390R possono rappresentare lo strumento di lavoro giusto.

Se invece cerchi  accessorio compatto e leggero che permette di aggiungere le funzionalità di lettura, scrittura e localizzazione di tag RFID UHF al tuo terminale portatile la culla RFID8500 può rappresentare una valida alternativa


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La scelta di un lettore RFID deve essere commisurata alle tue esigenze operative e deve essere preceduta da un’analisi dei fattori primari del tuo specifico progetto RFID.

Ogni progetto RFID è un “abito su misura” implementato intorno ai tuoi requisiti.

Affidati sempre a un professionista del settore che sappia indicarti le risorse hardware e software giuste per la tua applicazione.

Telefono 06.51848187

Ing. Cristina Urbisaglia

cristina@acsistemisrl.com

Andrea Capponi

andrea@acsistemisrl.com

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Domande frequenti sulle etichette/tag RFID

I tag RFID svolgono un ruolo determinante  in qualsiasi progetto RFID.

Per scegliere il tag idoneo alla tua attività devi affidarti al consiglio degli esperti, di chi abitualmente lavora su progetti RFID e conosce i vantaggi ma anche i punti critici che devono essere affrontati in qualsiasi applicazione che preveda le onde radio  come mezzo di trasmissione dei dati.

etichette rfid uhf

In questo articolo facciamo una panoramica delle domande più frequenti relative alle etichette RFID

Che cosa è un tag

Un tag è un ricetrasmettitore che invia un segnale radio in risposta ad un comando ricevuto da lettore.

I tag RFID sono disponibili in varie forme e dimensioni: dalla più economica etichetta adesiva, al braccialetto, o anche a   carta di credito, smart tickets, tag a forma di bottone e molto altro ancora per adattarsi a qualsiasi applicazione.

tag rfid per ambienti esterni

Qual è la differenza fra tag RFID attivi e passivi?

I tag RFID attivi hanno una batteria e trasmettono il proprio segnale in un intervallo predefinito (spesso configurabile). Questo segnale può essere ricevuto da un lettore RFID attivo.

tag attivo con batteria

I tag RFID passivi non hanno una batteria  e vengono alimentati dal campo elettromagnetico del lettore.

La distanza di lettura di un tag passivo va da pochi centimetri a qualche metro, mentre quella dei tag attivi è più ampia proprio perché sono dispositivi autoalimentati da batteria e possiedono un trasmettitore attivo a bordo.

Nella maggior parte dei casi, i tag RFID passivi sono economicamente  più convenienti dei tag RFID attivi. Tuttavia, poiché i tag RFID attivi dispongono di una batteria, ciò può aiutare a fornire una maggiore precisione per determinati casi d’uso.

Esiste in realtà una terza categoria di tag RFID che è nota come tag RFID semi-passivi o assistiti da batteria. Questa tipologia di tag RFID ha una batteria, come i tag RFID attivi, ma la comunicazione funziona come tag passivi in ​​cui si basa ancora sul lettore RFID per accendersi e quindi rinviare  il segnale.

Lo scopo di questa batteria è fornire funzionalità sensoriali (temperatura, umidità, umidità, GPS, ecc.) o estendere la gamma del tag passivo standard sfruttando la batteria.

Quale distanza di lettura offre un tag RFID?

La distanza da cui  un tag RFID può essere letto varia in base a una serie di fattori tra cui il tipo di tag RFID, l’ambiente in cui viene utilizzato il tag (ad esempio, in presenza  di metallo e liquido), come il tag RFID è posizionato e applicato sul prodotto da tracciare.

Sebbene la maggior parte dei tag RFID abbia una distanza di lettura indicata  nelle sue specifiche tecniche, è sempre una buona idea testare la distanza di lettura nel proprio ambiente, con flussi di lavoro reali.

Quali informazioni possono essere memorizzate sul tag RFID?

Esistono numerose strategie per quanto riguarda la memorizzazione delle informazioni su un tag RFID.

La scelta dipende dal tuo specifico caso di utilizzo.

Una strategia è quella di sfruttare la codifica del tag RFID. In questo caso, si associa il valore del tag RFID precodificato al proprio software di gestione.

Il vantaggio di questo approccio è la semplicità di associazione.

Una seconda strategia è quella di codificare i dati specifici direttamente sul tag.

In alcuni casi vengono memorizzati sul tag un numero di serie o il codice del prodotto,  in altri l’archiviazione può includere  una grande varietà di informazioni, come la cronologia completa delle fasi di produzione dell’articolo, lo stato o altri dati utili del processo.

La quantità di informazioni che possono essere archiviate sul tag RFID varia in base alla disponibilità di memoria del tag.

Quanto costa un tag RFID?

Il costo di un tag RFID dipende da diversi fattori

  • Materiale
  • Chip utilizzato
  • Memoria
  • Dimensione e forma

Alcune etichette RFID UHF passive possono costare pochi centesimi mentre tag RFID protetti specifici per ambienti e condizioni difficili possono costare decine di euro

etichette rfid per cespiti

Su quali materiali posso applicare un tag RFID?

L’avanzamento della tecnologia ha reso disponibili tag RFID applicabili ad una vasta gamma di materiali.

Dal punto di vista della fisica, tradizionalmente sia il metallo che l’acqua (o qualsiasi altro liquido) sono elementi  difficili da tracciare attraverso la tecnologia RFID.

Il metallo riflette le onde a radio frequenza, mentre i liquidi presentano dei limiti dovuti all’assorbimento.

Zebra tag RFID silverline micro
etichette rfid

Tuttavia, oggi sono disponibili speciali tag RFID che possono essere applicati a elementi in metallo e anche per i liquidi possono essere trovati dei metodi di applicazione o delle etichette a bandiera che  possono arginare il problema dell’assorbimento.

In che modo l’RFID differisce dal codice a barre?

L’RFID offre la possibilità di leggere più elementi contemporaneamente, mentre una raccolta dati attraverso il codice a barre prevede la scansione di ogni singolo bene.

Questo aspetto in alcune applicazioni fornisce maggior efficienza e velocità nelle operazioni.

Inoltre, l’RFID non richiede un campo visivo diretto, quindi in genere puoi leggere pile di oggetti senza intervento manuale.

Se hai bisogno di assistenza per scegliere un tag RFID per il tuo progetto, non esitare a contattarci.

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Come scegliere una stampante RFID

Durante la ricerca di una stampante RFID, ti imbatterai in una vasta selezione di modelli, configurazioni e funzionalità, alcuni delle quali ti serviranno mentre altre potrebbero non essere necessarie per il tuo caso specifico.

È importante pertanto capire di quale caratteristiche hai bisogno prima di selezionare la tua stampante RFID.

Puoi restringere la ricerca individuando le tue esigenze attraverso una serie di domande

Quale è la larghezza di stampa che ti occorre? Quale è la dimensione dell’etichetta RFID che devi stampare?

Ci sono stampanti da 4 e 6 pollici: la larghezza dell’etichetta che devi stampare determina il modello adatto alle tue esigenze.

stampanti zebra rfid

Quale è il tuo volume di stampa? 100, 1.000, 5.000  o più etichette al giorno?

Il volume di stampa è un parametro fondamentale per circoscrivere la scelta:

>>>i modelli desktop sono  idonei per volumi di lavoro medio-bassi , fino a circa 500 etichette al giorno

>>>i modelli industriali sono indicati per  elevati volumi di stampa

Quindi se devi stampare qualche decina o poche centinaia di tag al giorno puoi optare per un modello compatto  coma la Zebra ZD500R o l’Honeywell PC43

STAMPANTE RFID DESKTOP HONEYWELL PC43

La stampante desktop PC43 è facile da installare e ancora più facile da utilizzare, prevedendo il caricamento dei supporti con una sola mano.

PC43T stampante di etichette
Honeywell PC43T

Grazie alle varie opzioni disponibili, tra cui il montaggio a muro e l’alimentazione a batteria, queste stampanti si adattano perfettamente ai diversi ambienti e anche a condizioni in cui è richiesta la mobilità.

STAMPANTE RFID DESKTOP ZEBRA ZD500R

Progettata per applicazioni in cui lo spazio è limitato, la compatta ZD500R offre funzionalità di stampa e codifica con un unico tocco, caricamento semplificato dei supporti e calibrazione RFID automatizzata, affermandosi come la soluzione ideale per applicazioni in cui il personale tecnico di assistenza non è sempre disponibile.

zebra zd500r stampante desktop rfid zebra
ZD500R stampante desktop RFID

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Se invece hai un volume di stampa medio alto devi indirizzarti verso modelli di classe industriale.

STAMPANTI INDUSTRIALI ZEBRA RFID serie ZT600

Le stampanti industriali RFID ZT610 e ZT620 sono progettate per stampare e codificare le etichette con precisione ed efficienza.

La codifica adattativa consente una flessibilità nella gestione dei supporti e una semplicità nella calibrazione RFID, eliminando la necessità di complesse procedure di posizionamento.

ZEBRA ZT600

Grazie alla solidità della struttura realizzata completamente in metallo, la ZT600 resiste a temperature estreme, polvere, detriti, umidità e altre condizioni avverse.

STAMPANTI INDUSTRIALI ZEBRA RFID serie ZT400

La serie RFID ZT400 è dotata di numerose funzionalità avanzate e di varie opzioni di connettività, per stampare e codificare con precisione ed efficienza etichette per tutte le vostre applicazioni di tracciabilità con  volumi medio-alti.

zt411 stampante rfid Zebra
ZEBRA ZT411 RFID

Il modello ZT411 RFID, disponibile in versione per metalli, è l’unica opzione dedicata alla stampa e alla codifica di tag per metallo. 

STAMPANTI INDUSTRIALI HONEYWELL PM43, PM43c e PM23c

Le stampanti industriali PM43 e PM43c (versione più compatta) offrono stampa ad alta velocità, implementazione rapida, connettività avanzata e affidabilità.

Le stampanti PM43/43c e PM23c sono disponibili con alloggiamenti di diverse dimensioni e tipi di porte differenti per soddisfare le precise esigenze dalla propria applicazione.

Intermec PM43 stampante di etichette industriale

È possibile ridurre al minimo la formazione del personale e le esigenze di supporto del dispositivo grazie a caratteristiche intuitive come un brillante touchscreen a colori o un’interfaccia utente a icone facilmente interpretabile.

Quale risoluzione ti occorre? Devi stampare delle etichette con molta grafica e caratteri piccoli?

Solitamente le stampanti di etichette hanno risoluzioni da 203 dpi, 300, 400 e 600 dpi.

La risoluzione della testina di stampa è un parametro che fa salire il prezzo della stampante, pertanto è fondamentale analizzare la propria  esigenza di stampa.

La risoluzione di stampa viene definita dai dpi cioè dai punti per pollice.

Se questo non è un fattore cruciale per il tuo caso d’uso, puoi optare per una stampante a risoluzione standard, che in genere è pari a 203 dpi.

Questa risoluzione è la più comune quando  vengono stampate etichette RFID che solitamente non hanno una grafica complessa.

Se invece devi stampare etichette  RFID con loghi o grafica in alta definizione o con caratteri estremamente piccoli la risoluzione può svolgere un ruolo importante .

Ad esempio, la stampante RFID ZT610 da 4 pollici viene fornita con 3  opzioni di risoluzione: 203 dpi (standard), 300 dpi (alta) o 600 dpi (molto alta).

Così come i modelli Honeywell RFID PM43, PM43C e PM23 presentano risoluzioni di stampa da 203, 300  e  406 dpi.

In quale ambiente di lavoro utilizzerai la stampante?

Il luogo e il modo in cui utilizzerai la stampante determina la scelta del  fattore di forma della stampante.

Se utilizzerai la stampante nel tuo ufficio, se il tuo volume di stampa è inferiore a 500 etichette al giorno, allora un modello compatto come la ZD500R o l’Honeywell PC43 sono  delle eccellenti  stampanti RFID che possono essere posizionate comodamente sulla tua scrivania.

Se invece sei costantemente in movimento, se la utilizzerai in mobilità, una stampante RFID portatile potrebbe essere la soluzione migliore per le tue esigenze

Modelli di stampanti portatili RFID

STAMPANTE PORTATILE ZEBRA RFID ZQ630

Basata sulla stessa tecnologia RFID leader di settore presente in altre stampanti e codificatori RFID Zebra, la stampante RFID ZQ630 è in grado di codificare i componenti più avanzati. Il design estremamente intuitivo e di facile utilizzo, unito alla tecnologia di codifica adattiva proprietaria di Zebra, offre la calibrazione RFID automatica ed elimina le complesse procedure di configurazione RFID.

STAMPANTE PORTATILE ZEBRA RFID ZQ630
STAMPANTE PORTATILE ZEBRA RFID ZQ630

STAMPANTE PORTATILE ZEBRA  RFID ZQ520

La stampante RFID ZQ520 è l’unica stampante per codici a barre che unisce la praticità e la flessibilità di una stampante portatile alle funzionalità avanzate di tracciabilità dell’RFID UHF. La stampante RFID ZQ520 estende le funzionalità della stampante portatile ultra-rinforzata Zebra ZQ520 con l’aggiunta della stampa e della codifica RFID UHF per poter produrre etichette RFID on-demand in qualsiasi luogo e momento.

STAMPANTE PORTATILE ZEBRA RFID ZQ520
STAMPANTE PORTATILE ZEBRA RFID ZQ520

Acquista da chi conosce l’RFID

Oltre alla scelta del modello giusto, devi considerare che una stampante RFID deve essere installata, configurata e integrata nei tuoi processi aziendali.

Quindi  dovresti considerare da chi stai acquistando la tua stampante di codici a barre.

I rivenditori autorizzati di stampanti RFID sono sempre il percorso migliore.

Hanno le conoscenze, l’esperienza, il servizio, la garanzia di figure professionali e competenti che possono consigliarti la soluzione migliore per le tue esigenze.

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