COSA SERVE PER STAMPARE LOTTO E SCADENZA?

Per stampare lotto e scadenza sui prodotti esistono molti metodi, da selezionare valutando la soluzione più congrua al proprio volume di produzione.

In funzione di questo fattore si può optare per un marcatore manuale o automatico.

In questo articolo analizziamo alcuni sistemi di marcatura e perché sceglierli.

marcatore per bottiglie di vino

Marcatore per lotto e scadenza manuale o automatico?

Una marcatura manuale è idonea per stampare lotto e scadenza su una produzione giornaliera di circa 500 unità, si effettua con un dispositivo manovrato manualmente da un operatore, per cui la precisione della marcatura dipende dall’abilità individuale.

Una marcatura automatica è indicata per produzioni medio alte, necessita di un nastro trasportatore, su cui posizionare un marcatore automatico comandato da una fotocellula che invia il comando di stampa al passaggio dei prodotti.

Le marcature automatiche sono più rapide e precise rispetto alle marcature manuali.

Marcatori manuali

Il vantaggio principale di utilizzare un marcatore manuale è la capacità di stampare su contenitori di varie forme e materiali in una varietà di posizioni di stampa.

Inoltre, è un dispositivo portatile che non necessita di alcuna pre-configurazione.

In un processo di marcatura manuale il prodotto viene tenuto fermo, generalmente poggiato su un tavolo, mentre il marcatore viene strisciato sulla superficie per eseguire la stampa.

Le nostre soluzioni di marcatura manuale più apprezzate sono:

come stampare lotto e scadenza marcatore k6

il marcatore a pistola K6 che è un dispositivo stand-alone, programmabile direttamente dal suo display touch, dotato di una guida in metallo che puoi utilizzare per stabilizzare le stampe su superfici difficili. Il K6 può essere fissato su un piccolo nastro trasportatore, per esigenze future.

MARCATORE PORTATILE lotto e scadenza PER PICCOLE PRODUZIONI

il mini-marcatore B10 è un dispositivo programmabile dal telefonino in connessione wi-fi,  ideale per stampare a mano libera su superfici piane e curve. APP di configurazione per smartphone sia Android che iOS.

MARCATORE PER DATA di scadenza E LOTTO di produzione REINER JETSTAMP 970

Il marcatore Reiner JetStamp, programmabile dal PC, ha una base che si appoggia sul prodotto per inquadrare con precisione una specifica area di stampa. Questo dispositivo non va strisciato sul prodotto perché ha una testina di stampa mobile che scorre in una finestra. La speciale ergonomia lo rende anche più costoso.

Tutti questi marcatori hanno inchiostri a rapida essiccazione resistenti all’umidità, all’abrasione e a molti solventi.

Su un’altezza di stampa massima di 12,7 mm puoi inserire fino a 4 righe di testo, codici a barre, Qr code, contatori, loghi e immagini.

Inviaci i tuoi imballaggi per eseguire dei test di stampa gratuiti.

Marcatori automatici

Quando il volume della produzione è elevato, conviene adottare una soluzione di marcatura automatica.

I marcatori automatici sono dispositivi fissi, mentre i prodotti sono in movimento.

Nelle produzioni dove non è presente una linea di confezionamento si può acquistare un nastro trasportatore compatto, che è l’opzione più facile, flessibile e conveniente.

Il nastro ha sponde mobili per adattarsi alla misura del prodotto, alcuni modelli hanno direzione di scorrimento invertibile e velocità regolabile.

Ne esistono addirittura modelli da tavolo.

Il marcatore a getto di inchiostro viene fissato su staffe con infinite opzioni di montaggio per stampare i dati variabili in qualsiasi punto della confezione.

Nelle produzioni dove è preesistente una linea di confezionamento automatica, si può integrare un marcatore automatico dopo un’analisi di fattibilità.

Il  tecnico specializzato valuterà i punti di accesso, la velocità della linea, la tecnologia di stampa, la gestione software dei dati da stampare.

Approfondimenti:

COME SCEGLIERE UN MARCATORE A MICRO CARATTERE PER LA STAMPA DEL LOTTO E LA DATA DI SCADENZA

Esempi di integrazione di un marcatore in altri dispositivi

Oltre alle stazioni di marcatura con nastro trasportatore, esistono assemblaggi che installano il marcatore in altri dispositivi per eseguire la stampa dei dati variabili contemporaneamente ad un’altra operazione, con un enorme vantaggio in termini di tempo.

Alcuni esempi sono:

  • Marcatore integrato su un’etichettatrice per stampare lotto e scadenza durante l’applicazione delle etichette sull’imballo.

Puoi implementare un marcatore con fotocellula sia su un’etichettatrice semplice come le Primera AP360/AP362/AP550 che su un DWR Round.

  • Marcatore integrato su uno sfogliatore di astucci e cartoncini: per stampare data e lotto mentre conteggi e sfogli le unità.

Il Feeder è una macchina specializzata nella gestione di astucci e cartoncini, con regolazioni di larghezza e spessore che consentono di sfogliare diversi formati con precisione e velocità.

Il marcatore a getto di inchiostro è comandato da una fotocellula e tramite il pannello di controllo del Feeder puoi calibrare le marcature e memorizzare i file di stampa relativi ad ogni tipologia di astuccio o cartoncino che utilizzerai.

Quando non occorre un marcatore?

Se stampi in azienda le etichette dei tuoi prodotti, hai tutti i vantaggi derivanti dall’autonomia:

  • stampi senza sprechi solo il quantitativo di etichette che ti occorrono
  • puoi modificare la grafica da stampare (testi degli ingredienti, pesi, codici a barre, colori, immagini) quando vuoi
  • puoi inserire scadenza e lotto direttamente in etichetta, senza dover ricorrere ad un processo di marcatura successivo

Contattaci per valutare una stampante di etichette adatta alle tue esigenze.

Conclusioni

Ogni azienda adotta sistemi produttivi convenienti con tempistiche studiate per le proprie esigenze.

Saper individuare i dispositivi di marcatura più appropriati richiede competenza ed esperienza.

Affidati alla nostra preparazione tecnica.

AC Sistemi ==> Stampa del codice a barre ==> Lettura del codice a barre ==> Marcatori per data lotto e dati variabili ==> Etichette ==> e tanto altro

Elisabetta Urbisaglia

📞 06.51848187

📧 info@acsistemisrl.com

🌍 www.acsistemisrl.com

🛒 https://acsistemionline.com/


Ultimi articoli

ETICHETTE PER BARCA A VELA CON NOMI E NUMERI

Ti è mai capitato di fare una escursione in mare o partecipare a una regata in barca a vela?

Sia i principianti che un gruppo competitivo possono trarre vantaggio dall’applicazione di etichette identificative e di posizione.

Durante le manovre è possibile far confusione tra le varie drizze ed anche il conteggio della posizione del carrello può rallentare i tempi di esecuzione.

Con il nostro Kit di etichette adesive prestampate potrai eseguire i comandi senza difficoltà.

etichette per barca a vela con nomi e numeri

Il kit comprende:

40 Etichette con doppia numerazione da 1 a 20 per regolare con facilità la posizione del carrello di fiocco o genoa.

Le etichette per il carrello sono in PVC della 3M, misura 50×30 mm, stampa in resina resistente a intemperie e luce solare.

22 Etichette per identificare le drizze, materiale PVC, misura 90×30 mm, stampa in resina, 2 copie per ogni tipo di drizza:

  • RANDA
  • SPY
  • FIOCCO
  • GENOA
  • BASSO
  • ALTO
  • BASE
  • VANG
  • BOMPRESSO
  • AMANTIGLIO
  • CUNNINGHAM

Specifiche tecniche delle etichette in PVC fuso per barca a vela

Le etichette idonee per applicazioni in mare sono progettate per resistere alle intemperie, alle aggressioni chimiche e alle sollecitazioni meccaniche come strappo e abrasione.

Ogni strato che compone l’etichetta ha il suo ruolo per garantire resistenza e longevità.

etichette in pvc per ambienti esterni

Il PVC è un materiale nobile estremamente flessibile, in grado di aderire a qualsiasi superficie, anche se irregolare.

Ha una struttura sottile (51 micron) e una consistenza elastica che sono il segreto della sua adattabilità a superfici piane, curve o rugose.

L’etichetta resiste alle alte e basse temperature, all’acqua, alla luce solare, agli agenti chimici, ai grassi, allo strappo e all’abrasione.

L’adesivo è molto tenace e dopo l’applicazione sulla superfice è praticamente impossibile da rimuovere.

Questo adesivo acrilico offre un’elevata adesività iniziale e un’eccellente adesione sia su superfici ad alta energia superficiale (HSE) sia a bassa energia superficiale (LSE).

Di norma, maggiore è l’energia superficiale, maggiore sarà la forza adesiva esplicabile.

Esempi di materiali ad alta energia superficiale (HSE)

  • Metalli: Rame, Alluminio, Zinco, Stagno, Piombo, Acciaio inox.
  • Plastiche: Kapton, Fenolica, Nylon, Smalto alchidico, Poliestere, Vernice Epossidica, Vernice poliuretanica, ABS, Policarbonato, PVC rigido, Noryl resina, Acrilico, Poliammide.
  • Altro: Porcellana, vetro, ceramica. Legno, cemento, marmo, granito.

Esempi di materiali a bassa energia superficiale (LSE)

  • Plastiche: Polivinile, Acetale, Etile Vinile Acetato, Polietilene, Polipropilene, Teflon.

Un ‘etichetta in PVC fuso è adatta per applicazioni in esterno per una durata garantita di 5 anni, mentre in ambienti riparati ha una vita praticamente illimitata.

Se stampata a trasferimento termico con inchiostro in resina avrai stampe indelebili anche in condizioni aggressive a causa di solventi e abrasioni.

AC Sistemi ==> Stampa del codice a barre ==> Lettura del codice a barre ==> Marcatori per data lotto e dati variabili ==> Etichette ==> Grafica ==> e tanto altro

Elisabetta Urbisaglia

📞 06.51848187

📧 info@acsistemisrl.com

🌍 www.acsistemisrl.com

🛒 https://acsistemionline.com/



Articoli recenti

COME ACQUISTARE I RIBBON PER STAMPARE A TRASFERIMENTO TERMICO

La stampa a trasferimento termico è una tecnologia estremamente diffusa per la sua velocità, semplicità e versatilità.

Questo articolo è una guida utile ai neofiti della stampa a trasferimento termico, che spiega come effettuare correttamente un acquisto di ribbon su uno shop online.

Per non sbagliare bisogna considerare due peculiarità:

  • il materiale su cui devi stampare
  • il modello della tua stampante

Come è fatto un ribbon?

Con il termine RIBBON si indica il nastro inchiostrante che, grazie ad una fusione, viene trasferito sul materiale da stampare realizzando una stampa monocromatica.

Un ribbon è un foil inchiostrato avvolto intorno ad un’anima di cartone.

ribbon per stampanti di etichette

L’avvolgimento può avvenire in due versi differenti: con inchiostrazione interna o esterna da scegliere in base al modello della stampante.

Sigle comunemente utilizzate:

  • inchiostrazione interna: INK IN oppure CSI
  • inchiostrazione esterna: INK OUT oppure CSO

Per inserire il ribbon nella stampante bisogna seguire le indicazioni del manuale , perché il lato inchiostrato deve essere sempre rivolto verso le etichette affinché avvenga il trasferimento termico.

Alcuni modelli di stampanti, come le Intermec ad esempio, possono alloggiare nastri sia con inchiostrazione interna che esterna, altre, come le stampanti Zebra utilizzano nastri solo ink out, altre ancora come Sato e Datamax richiedono inchiostrazione interna.

Altre specifiche per l’acquisto del ribbon sono:

composizione del ribbon, diametro dell’anima, larghezza del ribbon, lunghezza del ribbon.

Composizione del ribbon

Esistono tre tipologie principali di ribbon, che fondono a temperature diverse, da selezionare in base al supporto su cui stampare:

cera, resina e misto cera-resina.

  • Il ribbon in cera stampa su carta (opaca e patinata) e su tessuto (nastri in raso o poliestere).
  • Il ribbon in resina stampa su etichette sintetiche (polipropilene, polipropilene trasparente, poliestere, pvc fuso, polietilene). La combinazione tra un supporto sintetico e un nastro di stampa in resina produce l’etichetta con il ciclo di vita più lungo.
  • Il ribbon in cera-resina  è una mescola versatile che offre stampe più persistenti della cera, quindi con lo stesso panorama di applicazione, e maggiore nitidezza nel caso di carte particolarmente lucide.

Il non corretto abbinamento tra nastro di stampa e materiale dell’etichetta può comportare:

  • stampe non trasferite sul supporto
  • mancanza di nitidezza dell’immagine
  • etichette con stampe che si deteriorano anzitempo

Tutte le composizioni di ribbon sono disponibili in una gamma molto estesa di colorazioni, sia tinte piatte che metallizzate.

COLORI-RIBBON-PER-STAMPA-A-TRASFERIMENTO-TERMICO

Misure di ribbon idonee per la tua stampante

Sul manuale della stampante in tuo possesso potrai trovare la descrizione di tutti i parametri che ti occorrono per acquistare  i materiali di consumo.

Tutte le marche di stampanti propongono modelli desktop compatti, ideali per medio-bassi volumi di stampa, e modelli industriali voluminosi e robusti, idonei per elevati volumi di stampa.

I meccanismi di alloggiamento del ribbon delle due classi di stampanti sono differenti e le misure dei ribbon devono rientrare in specifici parametri.

Stampanti a trasferimento termico

Una stampante desktop in genere alloggia ribbon con anima da 1/2 pollice e lunghezza limitata (74 metri). Solo alcuni modelli dispongono di adattatori per utilizzare ribbon con anima da 1 pollice e di capacità superiore.

Una stampante industriale alloggia ribbon con anima da 1 pollice e lunghezza considerevole (450 metri).

Inoltre, le stampanti sono caratterizzate da una larghezza, che corrisponde alla larghezza massima dell’etichetta che puoi stampare, per cui ci sono stampanti da 56, 110,168 o 210 mm.

Generalmente, nelle stampanti desktop la bobina di etichette è tenuta da un sistema a larghezza regolabile, mentre il porta ribbon è a larghezza fissa.

Quindi l’anima del ribbon deve essere lunga quanto la larghezza della stampante, per incastrarsi sui due sostegni laterali.

ribbon di stampa di una stampante a trasferimento termico

Se, per esempio, con una stampante Zebra ZD421 di larghezza 110 mm dovessi stampare etichette larghe 50 mm, dovresti acquistare un ribbon poco più largo dell’etichetta, avvolto su un’anima di cartone di misura 110 mm, per cui vedresti l’anima di cartone sporgente rispetto alla larghezza del ribbon.

Per stampare con la stessa stampante un’etichetta larga 100 mm, utilizzerai un ribbon da 110 mm, con larghezza a filo con l’anima di cartone.

Le stampanti industriali hanno l’apertura d’accesso laterale per l’inserimento di grandi bobine di etichette e ribbon.

ribbon di una stampante di etichette industriale a trasferimento termico

A questa struttura corrisponde un allineamento laterale dei materiali di consumo.

Il porta ribbon è un mandrino con un’estremità libera per cui il ribbon è sempre largo a filo con la sua anima.

Considerazioni sulla qualità del ribbon

Se non utilizzi ribbon idonei e testati, pur avendo una stampante professionale, non otterrai un buon risultato di stampa.

Il foil incide direttamente sulla velocità di stampa e su tutta la produttività del tuo processo di etichettatura.

Per stampare a velocità elevate devi utilizzare nastri di stampa certificati per l’alta velocità.

Inoltre, il retro-rivestimento del foil a trasferimento termico è la parte del nastro a contatto con la testina di stampa.

La sua funzione principale è proteggere la testina dal calore eccessivo, dall’elettricità statica e dall’abrasione.

L’usura prematura della testina di stampa e la conseguente necessità di sostituirla è una delle principali cause dei tempi di fermo della stampante.

Conclusioni

Per realizzare una soluzione di etichettatura conforme alle tue aspettative devi scegliere accuratamente il materiale di consumo.

Affidati ad un fornitore che sappia porti le domande specifiche per consigliarti la scelta corretta per tue necessità.

Scegliere un nastro a trasferimento termico limitandosi al prezzo può comportare spese operative che superano l’apparente risparmio.

AC Sistemi ==> Stampa del codice a barre ==> Lettura del codice a barre ==> Marcatori per data lotto e dati variabili ==> Etichette ==> e tanto altro

Elisabetta Urbisaglia

📞 06.51848187

📧 info@acsistemisrl.com

🌍 www.acsistemisrl.com

🛒 https://acsistemionline.com/

Ultimi articoli

EPSON C4000 COME INSTALLARE E CONFIGURARE LA STAMPANTE

La stampante di etichette a colori Epson CW-C4000 per funzionare correttamente deve essere installata e configurata coerentemente con il materiale che si utilizza.

La stampante C4000 può stampare su un’ampia gamma di supporti, sia fustellati che continui e, come tutte le stampanti di etichette professionali, il driver della stampante e/o il software dal quale si generano le stampe deve rispettare parametri di configurazione specifici del materiale.

In questo articolo descriviamo la procedura di installazione della stampante e del relativo driver di stampa

INSTALLAZIONE DELLA STAMPANTE CW-C4000

Disimballa la stampante e rimuovi tutti i materiali di protezione anche quelli all’interno della macchina.

Inserisci l’alimentatore nel connettore della stampante e collegalo ad una presa di corrente.  

Tieni premuto il pulsante di alimentazione sul pannello frontale della stampante finché il LED non si accende.

Imposta la lingua e la data/ora.

Agita le cartucce d’inchiostro circa 15 volte prima di inserirle e segui le istruzioni visualizzate sullo schermo.

Attendi il completamento del caricamento dell’inchiostro: la procedura può richiedere diversi minuti  

ATTENZIONE Non spegnere la stampante o aprire il coperchio delle cartucce durante il caricamento dell’inchiostro (mentre la spia LED lampeggia).

Se si apre lo sportello, il caricamento potrebbe ricominciare dal principio, con un maggiore consumo di inchiostro. Inoltre, possono verificarsi problemi di stampa.

INSTALLAZIONE E IMPOSTAZIONE DEL DRIVER DELLA STAMPANTE EPSON CW-C4000

Scarica il driver della stampante dal sito Web della Epson

https://support.epson.net/setupnavi/?PINF=swlist&OSC=WS&LG2=IT&MKN=CW-C4000e

Fai clic sul file exe e segui le istruzioni visualizzate sullo schermo per installare il driver e connettere la stampante al PC

Una volta installato il driver della stampante devi configurarlo con i parametri corretti che definiscono il supporto sul quale stampi

Il driver della stampante è dotato di funzione guida: fai clic con il pulsante destro del mouse su una voce; quindi, clicca su Guida per visualizzare una spiegazione della voce.

ATTENZIONE: NON COLLEGARE LA STAMPANTE AL PC FINCHE’ NON TI VERRA’ RICHIESTO DALLA PROCEDURA GUIDATA DEL DRIVER

DEFINIZIONE E REGISTRAZIONE DEI SUPPORTI UTILIZZATI

È possibile memorizzare il formato, il tipo e le altre impostazioni delle etichette utilizzate con frequenza come definizione del supporto.

La definizione supporto impostata può essere selezionata dal menu a discesa Nome supporto.

Questa operazione è comoda perché, registrando preventivamente una definizione del tipo di etichetta, non occorrerà configurare le impostazioni del materiale dal driver quando si stampa da un’applicazione.

Per accedere al driver vai nella cartella Stampanti e scanner nelle Impostazioni di Sistema.

Fai clic con il pulsante destro del mouse su EPSON CW-C4000, e seleziona Gestisci e poi Preferenze di stampa per visualizzare il driver.

Nella scheda Generale la prima selezione da fare è sulle Impostazioni Preferite: puoi scegliere tra Impostazioni Predefinite (default di fabbrica) e Impostazioni Correnti (che saranno i tuoi formati di etichetta)

EPSON C4000 COME INSTALLARE E CONFIGUARE LA STAMPANTE

Per aggiungere un nuovo formato di etichetta fai clic su Definizione supporto.

Se è la prima volta che accedi al driver, si aprirà una finestra vuota, che poi verrà popolata con tutti i formati di etichetta da te salvati.

Per inserire un nuovo formato fai click su Nuovo…

Denomina il nuovo formato con una descrizione o una sigla che potrebbe tornarti utile per successivi utilizzi.

I valori principali che devono essere correttamente impostati sono:

  • Larghezza etichetta
  • Lunghezza etichetta
  • Spazio tra le etichette
  • Modulo supporto, ossia il formato del materiale di consumo (etichetta con spazi, carta a modulo continuo, ecc.)
  • Rivestimento supporto, ossia il materiale dell’etichetta
  • Qualità di stampa
  • Calibrazione colore
  • Impostazione specifica Colore Spot
  • Azioni dopo la stampa (ci sono 6 opzioni disponibili di cui 3 con il taglio e 3 senza taglio)

La stampante è dotata di taglierina automatica, che può essere utilizzata quando si stampano rotoli di carta continua. Il taglio può essere programmato per essere eseguito dopo ogni pagina stampata, a fine stampa o dopo un numero determinato di stampe.

Ipotizziamo di dover stampare un’etichetta in carta lucida, con larghezza 100 e altezza 200 mm, confezionata in rotoli con uno spazio di separazione tra un’etichetta e l’altra (gap) di 3 mm –

Sulla base di questo esempio le impostazioni del driver di stampa appariranno così come nella seguente figura:

EPSON C4000 COME INSTALLARE E CONFIGUARE LA STAMPANTE

Ora puoi chiudere questa finestra.

Il nuovo formato è stato memorizzato e lo troverai nell’elenco.

Al momento della stampa ricordati di selezionarlo.

Qualsiasi formato potrà essere successivamente Modificato o Cancellato dall’elenco.

Sempre nella scheda Generale verifica che il Rilevamento del supporto corrisponda alle impostazioni corrette per le tue stampe (rotolo interno alla stampante o su uno svolgitore esterno; etichette con gap, con tacca nera o senza rilevamento per supporti continui).

Stai cercando le etichette per la tua stampante a colori?

Contattaci

06.51848187 info@acsistemisrl.com

CARICAMENTO DEI SUPPORTI

Dopo aver opportunamente impostato il driver carica il rotolo di etichette

Attenzione: in base alla larghezza della carta, aprire e/o chiudere i fori di aspirazione sulla piastra.

Puoi seguire la procedura rappresentata nel seguente video

INSTALLAZIONE DEL SOFTWARE NICELABEL PER EPSON        

Dopo aver configurato correttamente il driver della stampante scarica il software di stampa NiceLabel, un software gratuito nella versione base, con il quale puoi progettare con estrema facilità il layout della tua etichetta.

Il software è completo di un generatore di codice a barre per creare codici formalmente corretti

Puoi scaricare il software dal seguente link

https://www.loftware.com/products/labeling/loftware-cloud-designer/trial/nicelabel-for-epson?uid=01814

Se vuoi approfondire il funzionamento del software NiceLabel al seguente video trovi un tutorial sulla creazione la stampa di un’etichetta

Ing. Cristina Urbisaglia

📧cristina@acsistemisrl.com

🌐https://www.acsistemisrl.com/

🛒https://acsistemionline.com/

06.51848187

AC Sistemi ==> Stampa del codice a barre ==> Lettura del codice a barre ==> Marcatori per data lotto e dati variabili ==> Etichette ==> e tanto altro


Approfondisci

Ultimi articoli

LETTORE ZEBRA DS2208 : COME AGGIUNGERE UN ENTER (RITORNO A CAPO) O UN TAB

Spesso si ha la necessità di configurare i lettori di codici a barre aggiungendo un prefisso o un suffisso al codice scansionato.

Vediamo come aggiungere al lettore due dei più comuni suffissi comunemente utilizzati : ENTER e TAB

Per aggiungere un ENTER (ritorno a capo) al lettore  Zebra  DS2208 leggi il codice illustrato di seguito.

Puoi leggerlo direttamente dallo schermo del PC

COME AGGIUNGER ENTER A LETTORE ZEBRA DS2208

Se invece hai bisogno di spostarti tra i campi del tuo software potrebbe essere necessario aggiungere un TAB e puoi programmare il lettore leggendo il codice rappresentato di seguito

COME AGGIUNGER ENTER A LETTORE ZEBRA DS2208

Ing. Cristina Urbisaglia

📧cristina@acsistemisrl.com

🌐https://www.acsistemisrl.com/

🛒https://acsistemionline.com/

06.51848187

AC Sistemi ==> Stampa del codice a barre ==> Lettura del codice a barre ==> Marcatori per data lotto e dati variabili ==> Etichette ==> e tanto altro