Stampanti di etichette per molte applicazioni

Molte aziende acquistano le stampanti per etichette termiche o a trasferimento termico  con un obiettivo specifico, come la stampa di un’etichetta di spedizione o l’etichettatura dei prodotti.

stampante Zebra ZD420

Tuttavia, una stampante di etichette  può essere utilizzata in una gamma molto più ampia di applicazioni, che possono aiutarti a ridurre i costi e a migliorare i processi aziendali.  

Etichette e nastri di stampa

Un’etichetta è uno strumento di tracciabilità semplice ed economico che consente di identificare un prodotto, un bene, un dipendente.

Con un semplice cambio di etichette, è possibile utilizzare la stampante di etichette per tutta una serie di altre applicazioni di stampa, che solitamente eseguiamo con metodi differenti.

Diamo un’occhiata ad alcuni di essi.

Nota importante: quando cambi i supporti, non dimenticare di utilizzare il software di progettazione per creare un modello di etichetta che corrisponda alle nuove dimensioni e al materiale su cui stamperai.

ETICHETTATURA DEI PRODOTTI

L’etichettatura dei prodotti è di gran lunga uno degli usi più comuni per una stampante di etichette.

Puoi utilizzare la tua etichettatrice per stampare non solo il codice a barre, ma anche la lista degli ingredienti ,la tabella nutrizionale, lotto e data di scadenza, avvertenze o indicazioni speciali.

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Le etichette dei prodotti dovranno durare fino al punto vendita o, eventualmente, per l’intera vita del prodotto.

Se il tuo prodotto viene conservato a temperatura ambiente, in locali interni non esposti ad agenti corrosivi, puoi utilizzare un’economica etichetta in carta, meglio se a trasferimento termico, che stamperai con un ribbon cera per preservare la leggibilità dei dati anche a lungo termine.

Se vuoi distinguerti e creare un’etichetta prodotto accattivante o ti occorre il colore per indicazioni particolari su cui vuoi attirare l’attenzione, l’utilizzo di un nastro colorato donerà alla tua stampa un look unico come puoi vedere ai seguenti video

ETICHETTE TRASPARENTI

Ci sono molti settori in cui un’etichetta trasparente è la soluzione ideale, sia per l’etichettatura del prodotto che della confezione: l’industria cosmetica, le bevande, le confetture, il settore alimentare e farmaceutico, il protocollo informatico

Uno dei vantaggi principali dell’utilizzo di etichette trasparenti sui prodotti è la possibilità di visualizzare in modo chiaro le informazioni stampate sull’etichetta e contestualmente la trasparenza non oscurerà il contenuto del prodotto o della confezione.

Un altro incontestabile beneficio è l’eleganza e la professionalità di una confezione con etichettatura trasparente: un aspetto piacevole e pulito crea una sensazione di fiducia e affidabilità del marchio.

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ETICHETTATURA DEI CESPITI

La tracciabilità dei beni è un’attività che quasi tutte le aziende devono svolgere, ma spesso non si sa da dove iniziare.

Computer, stampanti , strumenti e macchinari in uno stabilimento di produzione, in una pubblica amministrazione o in un ospedale rappresentano risorse vitali e  la corretta gestione patrimoniale consente di utilizzare, mantenere e sostituire in modo efficiente i beni aziendali.

Il primo passo nel monitoraggio delle risorse è assicurarsi che ogni articolo sia etichettato. Con un codice a barre o un numero identificativo univoco su ogni risorsa, puoi facilmente tracciare ogni articolo.

Per una gestione efficace dei cespiti dovrai etichettare anche le posizioni (ad es. stanze, scaffali,  ecc.) in cui si trovano le risorse per rintracciare rapidamente tutti gli elementi che dovrebbero trovarsi in quella locazione.

Le stampanti per etichette termiche sono una soluzione perfetta per l’etichettatura delle risorse in quanto possono stampare su una varietà di materiali.

Il materiale utilizzato per la realizzazione dell’etichetta di un cespite deve garantire l’aderenza sul prodotto e la qualità di stampa deve essere preservata per lunghi periodi di tempo, anche se sottoposta a condizioni climatiche avverse o all’azione di detergenti utilizzati per la sanificazione.

Quindi è consigliabile stampare a trasferimento termico su etichette in PVC o in poliestere con ribbon resina

ETICHETTE DI SPEDIZIONE

Se devi stampare etichette di spedizione da apporre sui tuoi pacchi allora una stampante di etichette termica è la scelta più indicata sia per  la semplicità d’uso che per la convenienza economica

Con la stessa stampante di etichette puoi stampare qualsiasi etichetta che faccia parte del processo di spedizione:

  • il contenuto del pacco
  • l’indirizzo
  • etichette di avvertenza

Le stampanti di etichette supportano centinaia di formati differenti e sicuramente riuscirai a trovare la dimensione giusta per la tua stampa.

Solitamente le etichette di spedizione hanno in ciclo di vita breve, quindi puoi tranquillamente utilizzare una economica etichetta termica, stampabile senza nastro.

STAMPA DI RICEVUTE

La tua stampante di etichette può stampare anche ricevute, basta utilizzare un rotolo di carta continuo.

Anche in questo caso la stampa è termica, quindi senza nastro, con il vantaggio che potrai utilizzare larghezze di carta fino a 104 mm, che rappresenta lo standard per una stampante di etichette.

Con una singola stampante puoi quindi gestire diverse esigenze di etichettatura e anche  la stampa di ricevute.

STAMPA DI BRACCIALETTI

I braccialetti sono uno strumento di identificazione utilizzato non solo negli ospedali per l’identificazione dei pazienti, ma anche per l’ingresso a un parco divertimenti, a un concerto, a un evento.

La stampa di un codice a barre sul braccialetto permette di identificare e tracciare le persone in modo accurato, veloce e  privo di errori.

braccialeti Zebra
braccialeti Zebra

Invece di acquistare braccialetti prestampati, che non offrono alcuna personalizzazione oltre un colore, puoi utilizzare la tua stampante di etichette.

Puoi creare braccialetti unici e personalizzati con la stessa facilità con cui crei le etichette.

Sebbene vengano utilizzati per un breve periodo, i braccialetti devono essere abbastanza robusti da sopportare l’usura e quindi puoi acquistare braccialetti  in polipropilene termico diretto o poliestere a trasferimento termico : sono disponibili in rotoli facili da caricare nella stampante come le etichette.

ETICHETTE VISITATORI

Quando hai visitatori della tua struttura su base giornaliera, devi essere in grado di identificarli e seguirli.

Per scopi temporanei come la gestione degli ingressi dei visitatori, un’etichetta termica è l’opzione più efficiente ed economica.

Rispetto alle etichette scritte a mano, un’etichetta stampata può contenere  date / orari di scadenza  e codice a barre per una maggiore sicurezza.

I badge in plastica possono offrire una sicurezza simile ma sono molto più costosi.

Le stampanti termiche sono un perfetto esempio di tecnologia che puoi sfruttare per una varietà di applicazioni. Tutto quello che devi fare è cambiare il supporto che hai inserito al suo interno e sei pronto per utilizzare il tuo investimento per una varietà di esigenze di stampa.

Se vuoi saperne di più contattaci

Telefono 06.51848187

Ing. Cristina Urbisaglia

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Etichette per il settore farmaceutico e sanitario

Per alcuni settori l’etichetta giusta può significare chiudere o perdere una vendita.

Per il settore farmaceutico e sanitario la scelta dell’etichetta corretta è un fattore essenziale che riguarda la sicurezza dei pazienti ed è  sottoposta ad una rigorosa normativa per garantire la leggibilità dei dati e l’integrità dell’etichetta per tutto il ciclo di vita del prodotto.

Etichette per il settore  farmaceutico e sanitario

Il processo di selezione del materiale per le etichette deve garantire una soluzione di etichettatura sicura attraverso la determinazione di specifiche accurate e la documentazione tecnica che mostri i test effettuati sui materiali scelti e che dimostri l’idoneità alla specifica applicazione di etichettatura

SPECIFICHE DEL MATERIALE DELLE ETICHETTE PER PRODOTTI FARMACEUTICI E SANITARI

Diversi fattori devono essere presi in considerazione per determinare l’etichetta giusta:

  • materiale della confezione o del contenitore(vetro, plastica, cartoncino verniciato ecc.)
  • superficie (eventuale trattamento di verniciatura, rugosità, irregolarità ecc.)
  • dimensioni e forma della superficie di applicazione (piccola, curva, ecc.)
etichette per fiale e provette

Ad esempio, contenitori  con diametro molto piccolo (minore di 25 mm) sono molto difficili da etichettare. Prodotti come fiale, siringhe, provette hanno bisogno di un materiale, un adesivo  e una dimensione dell’etichetta che garantisca un’adesione solida e tenace nel tempo.

MIGRAZIONE

Tutto quello che fuoriesce dalla confezione e migra nel medicinale o campione costituisce un pericolo perché:

  • influisce indirettamente sulla sicurezza del paziente a causa della sua interazione con il prodotto
  • può influire sulle caratteristiche fisiche e chimiche del prodotto (livello di pH, aspetto, ecc.)
  • può influire sull’efficacia del prodotto o sulla sua stabilità

La migrazione può essere dovuta a:

  • materiale dell’etichetta
  • tecnologia di stampa
  • adesivo dell’etichetta
  • materiale della superficie di applicazione

QUALI SONO LE CONDIZIONI DI ETICHETTATURA?

Il materiale dell’etichetta deve funzionare bene anche in condizioni di etichettatura e conservazione in ambienti umidi o freddi.

etichette per autoclave e sterilizzazione

I prodotti farmaceutici sono spesso conservati in frigorifero prima dell’etichettatura, il che significa che la superficie del contenitore può quindi diventare umida  con l’accumulo di condensa durante la fase di etichettatura.

L’etichetta idonea dovrebbe garantire le seguenti caratteristiche:

  • non si devono sollevare i bordi e/o presentare rigonfiamenti
  • rimanere ben attaccata alla superficie di applicazione senza grinze o pieghe
  • aderire perfettamente anche alle superfici umide e fredde
  • assicurare la  leggibilità dei dati in qualsiasi condizione operativa

I CONTENITORI SARANNO SOTTOPOSTI A  STERILIZZAZIONE?

Se il contenitore viene sterilizzato dopo l’etichettatura, la scelta del metodo di sterilizzazione influirà sulla scelta del materiale dell’etichetta.

In genere, l’etichetta deve essere resistente al calore e all’umidità, ma non tutti i materiali utilizzati per le  etichette sono adatti a tutti i tipi di sterilizzazione.

Un materiale errato per etichette può portare a:

  • etichette che  si bagnano, si increspano o diventano gialle
  • materiali che si sciolgono, si restringono o diventano fragili
  • etichette che si staccano o i cui bordi si sollevano
  • riduzione  della leggibilità e deterioramento delle informazioni stampate
etichette settore sanitario

MANTENIMENTO DELLA LEGGIBILITA’ DI STAMPA

Garantire la leggibilità della stampa in tutto il ciclo di vita del prodotto è obbligatorio.

Per motivi di sicurezza, i pazienti devono sempre essere in grado di leggere il testo stampato sull’etichetta.

Scarsa qualità, errori di stampa possono portare ad un uso improprio del prodotto, che per alcuni prodotti può avere conseguenze fatali.

Le tre considerazioni più importanti per garantire la leggibilità della stampa sono:

  • l’etichetta deve essere resistente alle sbavature, ai graffi e a qualsiasi altro stress meccanico
  • l’etichetta deve resistere alle variazioni di temperatura e umidità e bisogna utilizzare materiali specifici per i cicli di congelamento e scongelamento criogenici o durante la sterilizzazione.
  • l’etichetta deve essere resistente agli agenti chimici e all’immersione in alcool.

Pazienti e professionisti devono poter  pulire la superficie del contenitore con disinfettante o toccarlo con le mani unte o sudate, senza compromettere la leggibilità dei dati e l’integrità del materiale dell’etichetta

ETICHETTE CRIOGENICHE

È quindi fondamentale scegliere accuratamente il materiale dell’etichetta per garantire il successo della vostra applicazione di etichettatura.

Nel settore sanitario le destinazioni d’uso sono molteplici e richiedono materiali differenti:

  • Etichette per provette analisi del sangue
  • Etichette per applicazioni criogeniche
  • Etichette per conservazione in congelatori
  • Etichette per autoclave
  • Etichette per centrifughe
  • Etichette per provette, fiale e piastre
  • Etichette per sacche di sangue
  • Etichette esposte a calore o immersione in acqua
  • Etichette in triplex
  • Etichette antieffrazione

Quindi la definizione dei requisiti della propria applicazione definisce la scelta dell’etichetta giusta: non scegliere da solo, fatti aiutare da noi!!!

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CHE COSA È UN CODICE A BARRE?

Un codice a barre è una sequenza di barre e spazi a larghezza variabile che rappresenta una serie di dati numerici o alfanumerici in una forma leggibile da un lettore barcode.

etichette con codice a barre

Il formato generale di un codice a barre è costituito da un margine iniziale, seguito da un carattere iniziale, una sequenza di caratteri (i dati che dobbiamo codificare), un carattere di controllo (se presente),un  carattere di arresto e un margine finale.

I margini all’inizio e alla fine del codice sono conosciuti come “Quiet Zone” e rappresentano  l’area bianca che circonda un codice a barre o un simbolo 2D. Tale area  deve essere tenuta libera da qualsiasi testo, grafica o segno che ostacoli una corretta lettura del codice. Questo include anche che il codice a barre non venga posizionato vicino al bordo dell’etichetta o della confezione.

QUIET ZONE codice a barre
QUIET ZONE

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All’interno di questa sequenza, ogni simbologia usa il suo formato unico.

QUANTI TIPI DI CODICE A BARRE CI SONO?

Esistono centinaia di famiglie differenti di codici, ma tutti rientrano in 2 macrocategorie: 

codici a barre lineari o 1D 

codici bidimensionali o 2D

I codici a barre (1D) rappresentano i dati attraverso una sequenza di linee e spazi bianchi, possono codificare stringhe numeriche, alfanumeriche e simboli con un numero di caratteri limitato (dipende dalla specifica famiglia).

Quanto più si aggiungono caratteri da codificare, tanto più il codice è lungo.

codice a barre EAN
codice a barre 1D

I codici a barre 1D più utilizzati sono: Codice 128, Codice 39, EAN 13, EAN 8, Ean 128, Interleaved 2 di 5, GS1, Codice Farmaceutico, UPC; Codice 32

I codici a barre 2D memorizzano le informazioni in verticale e in orizzontale, in modo da poter codificare più dati in uno spazio più piccolo, per una migliore correzione degli errori e per supportare quantità di dati molto più elevate.

I codici bidimensionali (2D) possono avere uno schema formato da quadrati, punti, esagoni e altri modelli geometrici. Pur mantenendo una dimensione contenuta, i codici 2D possono codificare molti più dati dei codici 1D, fino a migliaia di caratteri, riuscendo a codificare non solo stringhe di caratteri o numeri, ma anche indirizzi web, immagini e testi.

Codice 2D
Codice 2D

I codici 2D più utilizzati sono il codice QR (spesso usato per pubblicità e scopi comunicativi) e il Data Matrix, usato per identificare elementi molto piccoli come i componenti elettronici o i farmaci


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COME FUNZIONANO I CODICI A BARRE?

Un codice a barre contiene delle informazioni codificate che uno scanner di codici a barre è in grado di tradurre in numeri e lettere che vengono poi trasmessi ad un PC, un terminale o un tablet.

Un codice a barre ci permette di leggere i dati in modo semplice, rapido e senza errori.

I codici a barre possono essere stampati direttamente su qualsiasi materiale e rappresentano una soluzione economica e accurata per l’acquisizione dei dati, la tracciabilità e la rintracciabilità dei prodotti.

ds2208 Zebra lettore di codice a barre

Non esiste un singolo codice a barre universale valido per tutte le esigenze, bensì è necessario selezionare la specifica simbologia di codice adatta alla propria applicazione.

COSA TI DICE UN CODICE A BARRE?

Il codice a barre di un prodotto, non ti dice né il prezzo, né la descrizione del prodotto, ma solitamente è un codice univoco associato allo specifico prodotto attraverso il quale potrai cercare nel tuo database tutte le caratteristiche corrispondenti a quella sequenza di numeri.

Al seguente video puoi vedere come  funziona  un lettore di codice a barre collegato alla porta USB del PC e come vengono trasmessi i dati

https://youtu.be/UyHEqokndLg

QUALI SONO I TIPI DI SCANNER DI CODICI A BARRE

Esistono tre tecnologie di scansione:

  • Laser Scanner
  • Linear Imager
  • Array Imager

La prima selezione deve essere effettuata in base alla tipologia di codice da leggere , cioè:

>>>Codice lineare o 1D

oppure

>>>Codice 2D

SCANNER CON TECNOLOGIA LASER

Uno scanner laser può leggere codici a barre stampati 1D, ma non può leggere codici a barre da smartphone, tablet e PC.

Inoltre, non è in grado di scansionare codici 2D o acquisire immagini, ma fornisce buone prestazioni su codici di scarsa qualità e alcuni modelli sono dotati di un’ottica  omnidirezionale.

LS2208 lettore laser ZYmbol
LS2208 lettore laser

La scansione omnidirezionale elimina la necessità di allineare con precisione il lettore al codice a barre, a differenza di quanto occorre fare con gli scanner a singola linea di scansione.

lettore laser omnidirezionale Orbit
lettore laser omnidirezionale

Gli scanner laser rappresentano una scelta valida e conveniente per codici a barre standard 1D stampati con una buona qualità.

LETTORI CON TECNOLOGIA LINEAR IMAGER

Un lettore linear imager può leggere codici a barre stampati 1D ma anche  codici a barre su smartphone, tablet e display.

Opticon L-50c lettore di codice a barre
Lettore linear imager

Non può eseguire la scansione di codice 2D e neanche una lettura omnidirezionale, ma offre prestazioni eccellenti su codici di scarsa qualità e codici ad alta densità.

LETTORI 2D ARRAY IMAGER

I lettori 2D possono leggere codici  1D e 2D, sia stampati che dal display di un PC o uno smartphone. Molti modelli hanno anche  la capacità di acquisire immagini.

Offrono prestazioni eccellenti su codici di scarsa qualità e codici ad alta densità insieme alla scansione omnidirezionale, quindi non c’è bisogno di allineare  il lettore con la direzione del codice.

Se stai cercando un lettore di codice a barre e vuoi un consiglio per scegliere il modello adatto alle tue esigenze contattaci

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Vuoi distinguerti dalla concorrenza? Crea un codice a barre artistico

Una buona grafica dell’ etichetta può trasformare il tuo prodotto rendendolo attraente per il consumatore.

Anche  alla banale ma necessaria grafica del codice a barre possiamo conferire  un aspetto unico e accattivante, trasformandolo in un elemento creativo.

Ti consigliamo di dare uno sguardo alla galleria di foto che ti presentiamo in questo articolo per constatare come un elemento comune  e funzionale della tua etichetta possa diventare una caratteristica che ti distingua dalla concorrenza.

L’utilizzo di un codice a barre creativo può fare miracoli per il tuo brand.

codici a barre funzionali e creativi

Se giochi con la fantasia puoi spingerti oltre le comuni linee bianche e nere del codice a barre e le puoi trasformare in un design originale, la perfetta combinazione di arte e funzionalità .

In questo modo la progettazione dell’etichetta con un codice a barre creativo contribuisce a  distinguere i tuoi prodotti dagli altri e  migliora la visibilità del  tuo marchio.

Adottare un codice a barre personalizzato presenta due grandi vantaggi rispetto al design delle etichette con codici a barre della vecchia scuola.

In primo luogo, un codice a barre univoco può attirare l’attenzione dei consumatori, poiché trasmette l’idea che la tua azienda valorizzi l’attenzione ai dettagli.

Inoltre, un codice a barre creativo diventa anche uno  strumento di marketing  attraverso il quale hai l’ opportunità di essere ricordato più facilmente: la nostra memoria ama le immagini.

Per creare un codice a barre artistico devi porre un’accurata attenzione nel rispettare lo standard del codice affinché vengano rispettate le quiet zone e i requisiti di leggibilità, evitando problemi di scansione da parte dei lettori barcode.

Lasciati ispirare dalla nostra galleria di immagini e se vuoi realizzare un codice a barre unico e accattivante contattaci

codice a barre su bottiglie
codice a barre per confezioni e tisane
codice a barre su lattine e bevande
codice a barre su snack
codice a barre su bevande e salse
codice a barre
codice a barre su bevande
codice a barre creazione artistica
codice a barre per vino
codice a barre
codice a barre gelato
codice a barre creativo
codice a barre creazione e design
codice a barre sacchetti plastica
codice a barre detergenti e cosmetica
codice a barre caffè
codice a barre pasta
codice a barre saponi
codice a barre prodotti per la casa
codice a barre creativo
codice a barre con frutta

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ZEBRA ZD420: CONFIGURAZIONE INIZIALE DELLA STAMPANTE

La stampante Zebra ZD420 può essere utilizzata in un’ampia varietà di applicazioni e con una vasta gamma di materiali, ma deve essere configurata correttamente per funzionare con le etichette e il nastro di stampa( se utilizzato).

stampante Zebra ZD420

Per installarla senza  errori deve essere configurata la dimensione dell’etichetta, la temperatura e la velocità di stampa, il metodo di stampa (con o  senza ribbon)

La stampante può essere impostata attraverso molteplici metodi:

  • il driver di stampa
  • l’utility gratuita di Zebra “ Zebra Setup Utility”
  • il software di stampa
  • l’invio di comandi diretti ZPL alla stampante

TEST DI FUNZIONAMENTO DELLA STAMPANTE

Prima di stampare dal tuo programma, puoi  testare il funzionamento della stampante attraverso l’esecuzione della procedura indicata di seguito :

>>>Carica il materiale di consumo (etichette e nastro di stampa se presente) come rappresentato al seguente video

>>>Accendi la stampante

>>>Esegui una calibrazione veloce come illustrato al seguente link

>>>Stampa un’etichetta di configurazione come spiegato al seguente video

INSTALLAZIONE DEL DRIVER DELLA STAMPANTE

Installa il driver della stampante scaricandolo al seguente link

https://www.zebra.com/it/it/support-downloads/printers/desktop/zd420t.html

Importante: per assicurarsi che Windows rilevi e installi correttamente la stampante, installare il driver Zebra  prima di collegare il cavo USB della stampante

Attenzione: se utilizzi un software di progettazione e di stampa delle etichette NON Zebra, devi verificare con il produttore del software se ha un proprio driver prima di installare e utilizzare Zebra Designer Driver.

Inoltre, se si utilizza un’applicazione che invia direttamente i comandi diretti alla stampante nel linguaggio proprietario ZPL , non utilizzare il driver della stampante Zebra poiché in questo caso il driver ZDesigner funzionerebbe solamente da strumento pass-through stampando il codice inviato sull’etichetta.

Per queste applicazioni, devi inviare i file di stampa direttamente alla stampante o utilizzare un driver di testo generico.

CONFIGURAZIONE DEL DRIVER ZEBRA ZD420

Una volta caricato il materiale di consumo ( etichette e ribbon) e installato il driver, dovrai procedere alla configurazione dei parametri sul driver in funzione della tipologia di etichette e del metodo di stampa specifico della tua applicazione.

Configurare correttamente i parametri di stampa è un requisito essenziale per ottenere una stampa nitida, veloce e priva di errori che potrebbero rallentare o fermare il processo di stampa.

Per impostare i parametri della stampante sul driver puoi procedere come spiegato al seguente articolo

oppure puoi seguire il VIDEO TUTORIAL

CONSIDERAZIONI SULLA QUALITA’ DI STAMPA

ETICHETTE E RIBBON (SE UTILIZZATO)

I materiali di consumo non sono tutti uguali e devono essere accuratamente selezionati in funzione delle condizioni di utilizzo e dell’applicazione.

In base al materiale di consumo utilizzato devi impostare:

  • metodo di stampa: termico diretto o a trasferimento termico
  • temperatura di stampa
  • velocità di stampa

VELOCITA’ E TEMPERATURA DI STAMPA

È possibile riscontrare  stampe di scarsa qualità a causa di una discrepanza tra nastro di stampa e tipologia del materiale dell’etichetta

etichette e ribbon Zebra

Le indicazioni generali in funzione della composizione dei nastri di stampa sono:
>> Nastro cera: velocità media e temperature bassa
>> Nastro cera-resina: velocità media-alta e temperature media
>> Nastro resina: velocità bassa e temperatura alta

Per etichette in materiale termico, quindi stampabili senza ribbon, partire da una temperatura media ed eventualmente alzarla finché non si raggiunge una qualità di stampa soddisfacente.

In genere un’etichetta termica richiede una temperatura di stampa più bassa rispetto ad un’etichetta in carta termica protetta.


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La configurazione corretta dei parametri  nel driver di stampa è fondamentale per ottenere una stampa precisa, allineata e di buona qualità.
Il driver ci mette a disposizione anche una serie di strumenti utili per calibrare, resettare e comunicare con la stampante.

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La tecnologia RFID non è una soluzione Plug & Play

In diversi articoli abbiamo analizzati i benefici di una soluzione RFID, che in alcune applicazioni, porta l’automazione di un processo ad un livello superiore.

Ma una implementazione RFID, per avere successo, deve essere accuratamente configurata sulle tue esigenze, nell’ambiente e sui materiali in cui decidi di impiegarla.

Se pensi di aver bisogno solamente di  selezionare il giusto tag, lettore e software ti sbagli!!!

utilizzo della tecnologia RFID

Una soluzione RFID non è Plug and Play, cioè non puoi pensare che sia sufficiente acquistare una tecnologia RFID e impiegarla senza una procedura accurata di analisi, configurazione e ottimizzazione nel tuo specifico contesto.

Analizziamo alcuni aspetti  che devi considerare prima di prendere decisioni affrettate.

I sistemi RFID richiedono hardware e software diversi da altri sistemi di tracciabilità utilizzati per i codici a barre.

Se attualmente stai utilizzando un sistema di tracciabilità basato sui codici a barre e sostituisci l’hardware impiegando etichette e lettori RFID, il sistema non funzionerà.

È necessario un software appositamente progettato per gestire il flusso di informazioni che derivano dalla lettura di tag RFID.

soluzione RFID

Mentre con un lettore o un terminale dotato di lettore di codice  a barre gestisce un dato alla volta, un lettore  RFID può leggere centinaia di tag in pochi secondi.

Per questo motivo, gli algoritmi per l’acquisizione e l’archiviazione delle informazioni sono differenti da quelli utilizzati con una soluzione basata sul codice a barre.

Le 2 tecnologie sono diverse e in un certo senso incompatibili. Possono certamente coesistere, un  progetto di tracciabilità delle risorse può implementarle entrambe ma:

  • i lettori di codici a barre lavorano in visibilità ottica, cioè per leggere un codice a barre devi puntare il lettore direttamente sul codice
  • un lettore RFID utilizza le onde radio per comunicare con il tag, non ha bisogno di un puntamento diretto sul tag e ad esempio puoi leggere contemporaneamente tutti gli oggetti dotati di tag  contenuti  in un cartone, come mostrato nel seguente video

Questo significa che avrai bisogno di un algoritmo che filtra tutti i dati che vengono contemporaneamente letti nel raggio di azione del lettore RFID e operi gli opportuni controlli

Devi studiare il tipo di tag adatto alla tua applicazione

Il tuo ambiente potrebbe richiedere un tipo specifico di tag RFID,  perché l’ambiente attorno al tag influisce sulle prestazioni del progetto.

Le onde radio sono influenzate dalla presenza di liquidi e metallo. Ciò significa che potresti aver bisogno di un tag RFID specializzato, progettato per lavorare sul metallo, dotato di uno spessore che garantisca un affidabile range di lettura sui metalli e anche su contenitori con liquidi .

stampante per etichette RFID spessorate per metalli

I liquidi e i metalli creano problemi di assorbimento e riflessione delle onde radio e se vuoi impiegare la tecnologia RFID in questi casi devi accuratamente studiare i requisiti ed effettuare dei test pilota per aggirare eventuali ostacoli che potresti incontrare.

Quindi l’utilizzo  della tecnologia RFID per il monitoraggio di beni ad elevato contenuto tecnologico come strumenti, parti automobilistiche e macchine, attrezzature informatiche, dispositivi medici richiede l’impiego di tag RFID specifici per il metallo come puoi verificare al seguente video

Potrebbe essere necessario un tag più durevole

In condizioni estreme etichette  RFID standard potrebbero non funzionare a causa di agenti avversi come calore, acqua, sostanze chimiche e polvere.

Per tenere traccia delle risorse in queste condizioni, è necessario un tag compatibile con l’ambiente.

Esistono altri fattori che devi considerare per effettuare una scelta coerente con il ciclo di vita del tag:

  • la temperatura influisce direttamente sui tag RFID
  • devi conoscere le temperature massime e minime che incontreranno i tuoi tag. Inoltre, se tali condizioni verranno ripetute, sarà necessario assicurarsi che i tag siano in grado di resistere a più di un ciclo termico
  • se il tag RFID dovrà inoltre resistere a sollecitazioni meccaniche, come vibrazioni, impatti e abrasioni dovranno essere impiegati tag robusti progettati per le applicazioni più impegnative

Approfondisci

I tag sono influenzati anche da sostanze chimiche aggressive e aggressive, come fluidi detergenti, lubrificanti e sostanze chimiche alcaline o acide utilizzate nei processi industriali.

Quindi è necessario selezionare il tag RFID idoneo alla propria alla propria condizione d’uso.


Approfondisci

Devi trovare un tag dimensionato per la tua risorsa

Le dimensioni e la forma del tag RFID sono fattori chiave per effettuare una scelta corretta.

A seconda delle dimensioni dell’oggetto su cui deve essere applicato il tag, potrebbe essere necessario un tag RFID che soddisfi un requisito specifico per dimensioni e / o forma.

Ad esempio, per industrie specializzate come l’elettronica, spesso è necessario un piccolo tag per adattarsi all’hardware esistente.

Oppure, le superfici irregolari avranno posizioni limitate per montare il tag.

Per i tag passivi UHF maggiore è la dimensione del  tag, maggiore è l’intervallo di lettura.

Quindi se hai bisogno di un raggio di lettura ampio ma il tuo oggetto è troppo piccolo devi riprogettare il tuo processo.

Solitamente, a  parità di materiale, il costo del tag è direttamente proporzionale alla sua dimensione.

La tecnologia RFID non è u’ installazione “plug-and-play”, il che significa che le realtà che  decidono di impiegarla devono impegnarsi per integrarla nel processo aziendale esistente e devono affiancarsi a figure professionali esperte in grado di consigliare la soluzione adatta alla specifica attività.

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COME LEGGERE UN TAG RFID PASSIVO

Il lettore RFID è un componente chiave di una soluzione RFID.

Un lettore RFID è un dispositivo utilizzato per raccogliere le informazioni memorizzate in un tag RFID.

lettore rfid zebra
lettore rfid zebra

Le onde radio rappresentano il mezzo di trasmissione per trasferire i dati dal tag al lettore.

I lettori hanno anche la possibilità di scrivere o codificare un tag RFID.

I lettori utilizzano algoritmi e filtri per leggere i dati in arrivo dai tag/etichette RFID  ma  possono anche isolare tag particolari in base a una certa logica e alla sua priorità per un determinato processo.

Ad esempio, un lettore può elaborare tutti i tag in una determinata area, ma ha anche la capacità di selezionare e leggere un tag specifico al fine di facilitare la ricerca o l’individuazione di quel particolare elemento in modo più efficiente come puoi vedere al seguente video, nel quale si rintraccia uno specifico collo tra una serie di scatole

Esistono diversi tipi di lettori RFID disponibili in una varietà di forme, dimensioni, robustezza  e fascia di prezzo e classificati in 2 macro-categorie

  • Lettori fissi
  • Lettori portatili

Conoscere l’ambiente e l’applicazione vi aiuterà a restringere la vostra scelta.

LETTORI RFID FISSI

Un piccolo magazzino può utilizzare un lettore fisso sulla porta di transizione per leggere i prodotti che transitano sia in ingresso che in uscita, mentre un’area di spedizione o di ricezione ad alto traffico dovrebbe impiegare un lettore fisso industriale installato  sul varco della porta per leggere i pallet in ingresso e in uscita.

Un negozio o una struttura commerciale può utilizzare un lettore fisso installato al soffitto per coprire l’area di vendita.

Ci sono lettori fissi che incorporano anche le antenne in modo da avere una soluzione completamente integrata.

lettore rfid con antenna integrata

Le soluzioni combinate con lettore e antenna offrono in un unico alloggiamento tutto l’hardware necessario, preconfigurato e pronto all’uso.

Queste soluzioni integrate possono essere montate rapidamente sia  al soffitto che  su una  parete.

PALMARI RFID PER LAVORARE IN MOBILITA’

I lettori portatili svolgono la stessa funzione dei lettori fissi ma consentono flessibilità e mobilità nell’area di lavoro.

Se la tua attività richiede mobilità e devi spostarti continuamente allora un palmare RFID può rappresentare la soluzione idonea.

Ad esempio, se devi realizzare un inventario dei beni con tecnologia RFID l’impiego di un terminale con integrato un lettore RFID è la soluzione più comoda, come rappresentato al seguente video

I palmari , oltre alla lettura di tag ed etichette RFID, offrono anche funzionalità di lettura di codici a barre sia 1D che 2D.

I palmari, come i lettori fissi, presentano diversi fattori di forma e sono strumenti dotati delle caratteristiche ergonomiche indispensabili per garantire un utilizzo confortevole durante tutta la giornata di lavoro.

palmare rfid

Gli operatori, con l’utilizzo di un palmare RFID, possono catturare sia tag RFID che codici a barre con una semplice operazione di puntamento e lettura.

I più importanti costruttori di tecnologia RFID offrono palmari completamente integrati oppure slitte da collegare tramite Bluetooth ad un terminale portatile.

Se il tuo ambiente necessita di  un palmare robusto, completamente integrato, in grado di leggere sia i tag RFID che i codici a barre sia 1D che 2D i modelli Zebra  MC3330R e MC3390R possono rappresentare lo strumento di lavoro giusto.

Se invece cerchi  accessorio compatto e leggero che permette di aggiungere le funzionalità di lettura, scrittura e localizzazione di tag RFID UHF al tuo terminale portatile la culla RFID8500 può rappresentare una valida alternativa


Approfondisci

La scelta di un lettore RFID deve essere commisurata alle tue esigenze operative e deve essere preceduta da un’analisi dei fattori primari del tuo specifico progetto RFID.

Ogni progetto RFID è un “abito su misura” implementato intorno ai tuoi requisiti.

Affidati sempre a un professionista del settore che sappia indicarti le risorse hardware e software giuste per la tua applicazione.

Telefono 06.51848187

Ing. Cristina Urbisaglia

cristina@acsistemisrl.com

Andrea Capponi

andrea@acsistemisrl.com

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Stampanti di etichette a colori per piccole produzioni

Se stai cercando una stampante di etichette a  colori per la tua attività artigianale per gestire volumi di stampa medio-bassi, sul mercato puoi trovare una varietà di opzioni.

Le etichette colorate ti aiutano  a distinguerti dalla concorrenza, rendendo i tuoi prodotti attraenti e vivaci.

Con il colore puoi mettere in risalto le informazioni importanti, puoi rendere la tua etichetta efficace dal punto di vista comunicativo e inoltre puoi creare velocemente una differenziazione sulla tua linea di prodotti.

Inoltre, se fai produzione conto terzi, puoi personalizzare immediatamente le etichette fornendo un servizio completo di produzione e confezionamento.

I materiali disponibili per la stampa a colori sono tanti e sicuramente riuscirai a trovare l’etichetta che valorizza la tua confezione.

Puoi stampare su carta, carta vergata, su materiali sintetici come il polipropilene o il poliestere, l’importante è scegliere il materiale idoneo per la tecnologia di stampa che intendi utilizzare e che soddisfi le tue preferenze.

La scelta del modello di stampante adatto alle tue esigenze dipende da diversi fattori tra cui:

  • il volume di stampa
  • la dimensione e la forma dell’etichetta che devi stampare
  • la grafica e il layout in generale

In questo articolo vediamo quali sono le stampanti a colori che puoi valutare se il tuo volume di stampa è medio basso.

Molte piccole produzioni stanno acquistando una stampante di etichette a colori per usufruire di un processo di stampa autonomo.

I vantaggi per chi produce qualche centinaio di etichette o poco più sono più evidenti rispetto a  chi deve gestire elevati volumi di stampa:

  • stampa secondo le specifiche necessità, evitando scorte di magazzino spesso inutilizzate
  • rapidità del processo di stampa
  • qualsiasi cambio di informazioni sull’etichetta può essere immediatamente stampato
  • nessun quantitativo minimo ordinabile
  • stampa di data di scadenza e lotto di produzione direttamente sull’etichetta

Quali sono i modelli più indicati per chi inizia?

Vediamo quindi quali sono i modelli di stampanti per gestire efficacemente la stampa di etichette a colori per un’azienda che deve iniziare ad etichettare i suoi prodotti

Epson 3500

La Epson 3500 è una soluzione di stampa idonea a quelle realtà che utilizzano molti formati di etichette con grafiche differenti.

Per evitare di sprecare le etichette inutilizzate con dati pre-stampati obsoleti o di dover ordinare un grande quantitativo di etichette in tipografia omettendo i dati variabili, come lotto di produzione e data di scadenza o confezionamento, è opportuno investire su una stampante di etichette a colori che consente di stampare solamente le etichette di cui si necessita in quel momento.

stampante di etichette a colori epson 3500
epson 3500 stampante di etichette adesive a colori

La Epson 3500 stampa non solo etichette, ma anche biglietti e cartellini, etichette con tacca nera, moduli continui  su una gamma molto ampia di materiali, per qualsiasi esigenza applicativa:

carta opaca o lucida, carta vergate, ma anche materiali sintetici e trasparenti.

L’utilizzo della stampante è intuitivo e semplificato dalle procedure guidate a disposizione dell’utente. Non è necessaria alcuna formazione specifica per iniziare a stampare velocemente e senza problemi.

La taglierina integrata nella stampante, con diverse opzioni di regolazione del taglio, risulta utile quando si utilizzano rotoli continui di carta adesiva per tagliare alla dimensione desiderata l’altezza dell’etichetta.

Grazie agli inchiostri a pigmenti contenuti in 4 cartucce separate, è possibile creare etichette estremamente definite e ricche di dettagli, ad asciugatura rapida e resistenti alle sbavature, all’acqua, all’olio e allo scolorimento.  Anche se le etichette si bagnano non perdono colore e durano nel tempo.

Caratteristiche tecniche

  • Software di stampa NiceLabel free edition in dotazione con la stampante
  • 4 cartucce di inchiostro separate
  • Velocità di stampa massima 103 mm/sec
  • Risoluzione di stampa massima 720 x 360 dpi
  • Larghezza massima di stampa 104 mm
  • Larghezza carta min 30 mm, max 112 mm
  • Interfacce Ethernet, USB 2.0

Primera LX500e

La Primera LX500e offre un ottimo  rapporto prezzo/prestazioni per chi deve stampare una quantità ridotta di etichette al giorno.

Questa compatta stampante offre innumerevoli vantaggi per gestire le tue etichette in autonomia:

produzione immediata delle etichette, saltando le fasi di approvazione della progettazione del layout delle etichette e della bozza grafica

flessibilità nel cambiare il layout dell’etichetta in qualsiasi momento, senza spreco di materiale prestampato inutilizzato

stampa secondo le reali necessità, eliminando il problema dei minimi tipografici solitamente richiesti

test immediato dell’etichetta prodotta sulla confezione e possibilità di cambiare qualsiasi parte dell’etichetta non conforme alle aspettative

Caratteristiche tecniche

  • Taglierina integrata opzionale
  • Software di stampa NiceLabel free edition e Bartender Ultralite in dotazione con la stampante
  • Larghezza stampa: da 19 a 101,6mm
  • Lunghezza stampa: da 12,7mm a 609,6mm
  • Larghezza carta: da 25.4 mm (1″) a 108 mm (4.25″)
  • Risoluzione max: 4800×1200 dpi
  • Monocartuccia (quadricromia CMYK)
  • Interfaccia USB

… se devi stampare un’etichetta più grande

Primera LX910

La stampante Primera LX910e è la stampante per etichette a colori con qualità di stampa professionale che stampa etichette fino a 210 mm.

Utilizza una nuovissima testina di stampa a getto d’inchiostro termica ad altissima capacità, progettata sin dall’inizio per essere impareggiabile nelle sue prestazioni.

stampante di etichette a colori Primera LX910
Primera LX910

Stampa con inchiostro base acqua o pigmentato, tutto nella stessa stampante, semplicemente sostituendo una cartuccia d’inchiostro.
L’inchiostro ha colori brillanti e vivaci per creare etichette accattivanti per i tuoi prodotti. L’inchiostro pigmentato è altamente durevole per applicazioni dove è richiesta un’etichetta da apporre su shampoo, detergenti o prodotti soggetti ad acqua e umidità

Caratteristiche tecniche

  • Software di stampa incluso : BarTender UltraLite Primera Edition e NiceLabel Versione 2019 DTM inclusa.
  • Risoluzione fino a 4800 dpi
  • Velocità di stampa
  • Draft Mode: 114 mm (4,5”) per secondo
  • Normal Mode: 33 mm (1,3”) per secondo
  • Highest Quality Mode: 13,72 mm (0,54”) per secondo
  • Larghezza massima di stampa 210 mm
  • Taglierina circolare completamente automatica integrata
  • Interfaccia USB

Conclusioni

Sul mercato esistono diverse opzioni per le stampanti di etichette a  colori.

Prima di effettuare l’acquisto ci sono alcuni aspetti che devi analizzare:

tipologia dell’etichetta che devi stampare, dimensione dell’etichetta, volume di stampa, risoluzione, testina di stampa, grafica della tua etichetta

A volte la stampante più economica, se consumo più inchiostro non è la scelta più giusta.

Se devi scegliere la stampante adatta alle tue esigenze chiamaci!!!!

Telefono 06.51848187

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DOVE POSIZIONARE IL CODICE A BARRE SULLA TUA CONFEZIONE

Il successo della lettura di un codice a barre è lo scopo finale di un processo di tracciabilità che si realizza in 3 passaggi:

  1. Creazione del codice a barre
  2. Stampa del codice a barre
  3. Posizionamento del codice a barre sulla confezione

In questo articolo viene affrontata unicamente la terza fase, che spesso è responsabile di errori che comportano l’impossibilità di scansione del codice, apportando disagio e rallentamento del lavoro nei punti cassa, tanto da esporre il produttore ad un richiamo.

Codice a barre sui prodotti

È necessario trovare il corretto posizionamento  del codice a barre in funzione della forma, rigidezza e dimensioni della confezione del prodotto.

In questo articolo riassumiamo  i principi generali, le raccomandazioni e le regole da osservare per il posizionamento dei codici sulle unità commerciali come espresse dalle “Linee guida per il posizionamento del simbolo” scaricabile dal sito https://gs1it.org/

Puoi scaricare la guida completa al seguente link  https://gs1it.org/content/public/1b/f4/1bf429f4-3d5d-4a60-bd52-189956920113/genspecs_v19_sezione6.pdf

ORIENTAMENTO: ORIZZONTALE O VERTICALE?

Al momento della scansione, per l’operatore è indifferente se il codice si presenta “palizzato” o a “scala”, cioè orizzontale o verticale, purché sia ben stampato e posizionato sulla confezione.

Semmai il problema è a monte, ossia nella stampa: un codice a “scala” potrebbe presentare errori insiti nel  processo stesso di stampa  e alcune barre del codice potrebbero rivelarsi imperfette e quindi difficilmente o per nulla scansionabili.

orientamento-codice-a-barre

Quando un codice a barre è stampato su una superficie curva, qualche volta è possibile che le estremità del simbolo scompaiano lungo la curva, diventando allo stesso tempo non visibili allo scanner.

Questo è una condizione più probabile che si verifichi tanto più grande risulta il codice a barre e la curva della confezione ridotta.

Se non si riesce a trovare un compromesso tra la dimensione del codice e la curvatura della confezione è preferibile optare per un simbolo a “scala”


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EVITARE GLI OSTACOLI ALLA LETTURA

Attenzione agli elementi che potrebbero costituire un ostacolo alla lettura in quanto ricoprono anche parzialmente il codice a barre.

Quindi:

  • Mai posizionare i codici a barre su uno spazio inadeguato ed evitare che altri grafici invadano l’area ad essi riservata.
  • Mai pinzare il codice
  • Mai posizionare i codici a barre, margini compresi, su superfici perforate, ruvide, in rilievo, a pieghe, ecc.
  • Mai applicare il codice ad angolo sulla confezione.
  • Mai posizionare il simbolo all’interno della confezione.
  • Se utilizzi un codice a barre interno per il controllo della produzione abbi cura di nasconderlo prima che il prodotto arrivi in distribuzione.

LINEE GUIDA DI POSIZIONAMENTO

Posizionamento ideale

Il posizionamento ideale per il codice a barre è nel riquadro in basso a destra sul retro del prodotto, nel rispetto della Quiet Zone (area non stampabile intorno al codice) e a distanza idonea dai bordi della confezione.

come posizionare il codice a barre sui prodotti

Regola dei margini

Il codice a barre deve distare da un minimo di 8 mm ad un massimo di 100 mm da qualsiasi bordo della confezione.

Vecchie linee guida suggerivano una distanza di 5 mm come minimo. L’esperienza pratica ha dimostrato l’inadeguatezza di questa misura, infatti la cassiera spesso afferra i bordi degli articoli con i pollici. È quindi da evitare il posizionamento del codice così vicino ai bordi, in quanto comporta una riduzione di efficienza sul punto di vendita.

Evitare il troncamento del codice a barre

Troncare un codice a barre significa procedere ad una riduzione della loro altezza rispetto alla lunghezza.

Il troncamento elimina la capacità omnidirezionale del simbolo, ovvero la lettura può avvenire solamente orientando lo scanner in una direzione precisa, o il prodotto se lo scanner è fisso.

Più l’altezza dei simboli viene ridotta, più criticità si incontra nell’allineamento del simbolo lungo la linea di scansione.

Fondo della confezione

L’applicazione del codice sul fondo della confezione è possibile ma la soluzione più opportuna è quella sul retro, sopra descritta, ad eccezione delle unità commerciali di grandi dimensioni.

Vediamo alcune confezioni comuni

Bottiglie e vasetti

Normalmente riportano l’etichetta applicata sull’area di confine della confezione, senza ricoprire l’intera superficie o avvolgere interamente l’intero perimetro.

codice a barre su bottiglie

Non è permessa l’applicazione del codice sul collo della bottiglia, in quanto richiederebbe maggiori manipolazioni a livello di punto di vendita; inoltre la limitazione di spazio in quest’area creerebbe un simbolo troncato.

Quando un codice a barre viene stampato su una superficie curva, è possibile che a volte le estremità del codice stesso svaniscano intorno alla curva.

SOLUZIONE IDEALE: SUL RETRO, ANGOLO BASSO DESTRO SOLUZIONE ALTERNATIVA: SUL FRONTE, ANGOLO BASSO DESTRO

Scatole

Questo tipo di confezione include cubi e cilindri in plastica o cartone, così come custodie rettangolari.

codice  barre sulle scatole ocmeposizionarlo

Queste confezioni possono contenere qualsiasi cosa: cracker, cereali, lampadine, giocattoli o detergenti.

SOLUZIONE IDEALE: SUL RETRO, ANGOLO BASSO DESTRO

SOLUZIONE ALTERNATIVA: SUL FRONTE, ANGOLO BASSO DESTRO

Lattine e contenitori cilindrici

Questa categoria include tutti i contenitori di forma cilindrica (di solito fatti in plastica o metallo), sigillati da entrambe le estremità.

Alcuni tipi di lattine sono dotate di tappo removibile o apribile.

posizione del codice a barre su lattine e contenitori cilindrici

Devono essere evitati ostacoli come le cuciture o gli avvallamenti sulla confezione, perché ridurrebbero le performance della lettura a scanner.

 Quando un codice a barre viene stampato su una superficie curva, è possibile che la parte più estrema del simbolo scompaia lungo la curva.

SOLUZIONE IDEALE: SUL RETRO, ANGOLO BASSO DESTRO

SOLUZIONE ALTERNATIVA: SUL FRONTE, ANGOLO BASSO DESTRO

Prodotti cartonati

Piccoli articoli, sciolti, non confezionati che sono difficili da etichettare, sono legati su cartoncini su cui viene apposto il codice a barre.

Esempi possono essere: martelli, giocattoli, utensili da cucina.

codice a barre sui giocattoli e prodotti confezionati

Quando viene posto un codice a barre su un prodotto cartonato, è importante tenere in considerazione la distanza tra il simbolo ed il prodotto. Bisogna essere sicuri che ci sia un adeguato spazio per il simbolo per evitare ostruzioni, causate dalla vicinanza del codice con il prodotto.

Inoltre, bisogna fare attenzione a non porlo vicino a superfici perforate o altre ostruzioni presenti sulla confezione.

SOLUZIONE IDEALE: SUL RETRO, ANGOLO BASSO DESTRO

SOLUZIONE ALTERNATIVA: SUL FRONTE, ANGOLO BASSO DESTRO

Flaconi

I flaconi sono contenitori in vetro o in plastica con una impugnatura per aiutare a versare il contenuto.

Ai flaconi viene normalmente applicata un’etichetta che non ricopre l’intera superficie dell’area.

stampa del codice a barre su flaconi

Non è permessa l’applicazione del codice sul collo della bottiglia, in quanto richiederebbe maggiore movimentazione da parte dell’operatore al punto cassa; inoltre la limitazione di spazio in quest’area creerebbe un simbolo troncato.

Quando un codice a barre è stampato su una superficie curva qualche volta è possibile che la parte più estrema del simbolo scompaia lungo la curva.

SOLUZIONE IDEALE: SUL RETRO, ANGOLO BASSO DESTRO

SOLUZIONE ALTERNATIVA: SUL FRONTE, ANGOLO BASSO DESTRO

Multipack

I multipack sono singoli articoli confezionati insieme per formare un’unità.

I multipack sono convenienti per il consumatore, perché offrono una riduzione di prezzo rispetto alla vendita del singolo articolo. Tipicamente i multipack vengono utilizzati per bottiglie, lattine, vasi e tubetti.

Come regola generale, deve essere posto un solo codice a barre su ogni confezione messa in commercio. Conseguentemente, gli articoli venduti in multipack devono trasportare un unico codice. Bisogna evitare che al punto vendita si verifichino situazioni di confusione tra il codice del singolo prodotto (contenuto nel multipack) e il codice del multipack stesso.

È quindi necessario oscurare i codici dei singoli articoli.

Nota speciale per i multipack di lattine: evitare di posizionare il codice sul fondo o sulla parte superiore della confezione. Le lattine tendono infatti a deformare il cartone su cui sono appoggiate e di conseguenza a distorcere il simbolo a barre, riducendone la leggibilità.

SOLUZIONE IDEALE: SUL RETRO, ANGOLO BASSO DESTRO

SOLUZIONE ALTERNATIVA: SUL FRONTE, ANGOLO BASSO DESTRO

Vassoi ricoperti da pellicola trasparente

Questo tipo di confezione include vassoi quadrati, rettangolari o circolari che sono sempre ricoperti da una pellicola trasparente o sottovuoto, per esempio carne, pasticcini, snacks, torte o crostate.

Quando si posiziona il codice a barre su un vassoio, è importante assicurarsi che il codice sia posto su una superficie piatta. In più il codice non deve riportare alcuna perforazione o altri ostacoli sulla confezione.

SOLUZIONE IDEALE: nell’angolo destro inferiore della parte superiore della confezione, vicino al bordo e rispettando i margini intorno al simbolo a barre.

Vaschette

Le vaschette sono contenitori profondi (usualmente sono fatte di carta, plastica o metallo) con un tappo removibile. In molti casi, hanno un’etichetta che non ricopre l’intera superficie della confezione, per esempio le vaschette di margarina, burro, gelato o panna.

SOLUZIONE IDEALE: SUL RETRO, ANGOLO BASSO DESTRO

SOLUZIONE ALTERNATIVA: SUL FRONTE, ANGOLO BASSO DESTRO

Tubi

I tubi sono articoli o confezioni di forma cilindrica sigillati su una o entrambe le estremità (per esempio le confezioni di wurstel), o con la saldatura da una estremità e una valvola o un tappo dall’altra (ad esempio un tubetto di dentifricio).

posizione del codice a barre su tubi e dentifricio

Quando un codice a barre è stampato su una superficie curva qualche volta è possibile che le estremità del codice a barre risultano non essere ben visibili lungo la curva.

SOLUZIONE IDEALE: SUL RETRO, ANGOLO BASSO DESTRO SOLUZIONE ALTERNATIVA: SUL FRONTE, ANGOLO BASSO DESTRO

Articoli non confezionati

Possono essere articoli di forme diverse, quadrate, rettangolari, circolari, convesse. Questa categoria comprende: palloni, pentole, tazze, vasi e altri prodotti, dove manca una superficie idonea al posizionamento del simbolo.

codice a barre su articoli non confezionati

Articoli non confezionati e venduti con etichette spot, a pendaglio o di cartoncino poste sul manico.

Al momento di scegliere dove apporre il simbolo, rispetto alla regola dei margini, occorre considerare se il prodotto sia di forma concava all’interno o con curvature irregolari sull’esterno.

Le linee guida consigliano l’utilizzo di un’etichetta a pendaglio, perché evita qualsiasi danno all’articolo provocato da un’etichetta adesiva.

Se questa soluzione non è praticabile, l’etichetta spot deve essere applicata sul fondo dell’articolo sotto il marchio (dove presente).

Il posizionamento del codice a barre sugli articoli non confezionati dipende dal tipo e dalla forma dell’articolo stesso.

Set (raggruppamento di articoli codificati singolarmente)

Per la codifica a barre, il set è definito come due o più articoli che sono confezionati e venduti insieme come unica unità, ma potrebbero anche essere venduti separatamente. (Se gli articoli sono confezionati insieme solo per la spedizione, ma non sono destinati alla vendita come singole unità, non vengono considerati un set.) Un esempio di set è un paio di candelieri, o un set di quattro scodelle o un servizio da tavola da cinque pezzi.

Se il set non deve essere venduto separatamente, il codice a barre verrà apposto solo sulla confezione del set.

Se il set può essere venduto sia individualmente che a  confezione, entrambi (singolo articolo e confezione) devono essere codificati .Il codice a barre all’interno della confezione deve essere totalmente oscurato in modo che non venga erroneamente letto al momento della vendita (troverete approfondimenti sul confezionamento over-wrap).

ECCEZIONI ALLE LINEE GUIDA DI POSIZIONAMENTO

Alcune confezioni specifiche richiedono considerazioni specifiche per il posizionamento del codice a barre.

Sacchetti/buste (Sacchetti di patatine, farina, zucchero, pane, biscotti, pet food, pacchetti di caramelle…)

Il loro contenuto tende a deformare la confezione e pertanto l’applicazione del codice raccomandata (sul retro, lato destro inferiore) non è sempre la più adatta per permettere un’efficiente lettura del codice. Per questo motivo il codice può essere posto al centro della parte posteriore della confezione, a un terzo dal lato inferiore, lontano dalle estremità e rispettando i margini intorno al codice.

sacchetti e buste come posizionare il codice a barre

Articoli o contenitori sottili (Scatole per la pizza, scatole per CD o gioielli, bevande in polvere, block-notes …)

Articoli o contenitori sottili sono imballaggi e contenitori con una dimensione inferiore a 2,5 cm (altezza, larghezza o profondità). Qualsiasi posizionamento del simbolo sul bordo ostacola un’efficace scansione

Soluzione ideale: sul lato posteriore della confezione, nell’angolo destro inferiore, vicino alle estremità e sempre rispettando i margini intorno al simbolo a barre.

Soluzione alternativa: sul fronte, nell’angolo destro inferiore laterale, vicino alle estremità, rispettando i margini intorno al simbolo.

Considerazioni sul posizionamento dei codici a barre su confezioni speciali

Alcuni metodi di confezionamento richiedono speciali considerazioni per il posizionamento del codice.

Over-wrap

Le unità commerciali vendute in multipli sono meccanicamente avvolte e coperte con del materiale trasparente, che riporta le informazioni stampate. Tipicamente i prodotti over-wrap sono di piccole dimensioni come le scatole di cereali e le barre di cioccolato. Le confezioni over-wrap possono creare due differenti problemi:

Confusione del codice, infatti bisogna fare in modo che i singoli codici a barre delle unità contenute all’interno del multipack non siano visibili. Il codice corretto è solo quello riportato all’esterno del multipack, che tra l’altro deve essere diverso.

Diffrazione o riflesso del cellophane utilizzato per l’over-wrap durante l’operazione di scanning, che potrebbe provocare una lettura inefficiente.

Confezioni sottovuoto

Il codice a barre, su confezioni con film termoretraibile o sottovuoto, deve essere posizionato su una superficie piatta in un’area libera da pieghe, grinze, o altri tipi di distorsioni.  

Etichette

La stampa di codici su etichette da applicare ai prodotti è un’alternativa possibile per l’inserimento del codice a barre su confezioni già esistenti, oppure per l’applicazione diretta su prodotti non confezionati come ad esempio pentole, stoviglie, bicchieri.


Approfondisci

L’etichetta idonea dipende dalla superficie di applicazione e da altri fattori specifici della propria applicazione.

Una comune etichetta di carta non funziona su tutte le applicazioni perché:

  • può deteriorarsi se esposta a detergenti e solventi o condizioni climatiche avverse
  • la stampa può scolorire
  • può scollarsi dalla superficie di applicazione

 Se devi stampare un’etichetta con codice a barre e non sai come farlo contattaci

Elisabetta Urbisaglia

Telefono 06.51848187

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STAMPANTI DI ETICHETTE HONEYWELL: GUIDA ALLA SCELTA

La stampante di etichette è un dispositivo indispensabile nello svolgimento di innumerevoli processi produttivi, e la scelta di una stampante di etichette appropriata ai propri volumi e qualità di stampa va accuratamente calibrata.

In questo articolo vediamo le più diffuse stampanti dall’ Honeywell per soddisfare le diverse necessità.

stampanti di etichette Honeywell
stampanti di etichette Honeywell

Le stampanti di etichette vengono abitualmente differenziate in tre macrocategorie

STAMPANTI DESKTOP

STAMPANTE DESKTOP ENTRY-LEVEL PC42D

 È una stampante termica diretta semplice da usare e soprattutto economica, caratterizzata da un solido alloggiamento a doppio strato, un design che semplifica il caricamento della carta e una funzione di centratura automatica dei supporti.

Honeywell PC42D termica diretta
Honeywell PC42D stampante termica diretta

Potente e affidabile, la stampante PC42D è particolarmente adatta per una vasta gamma di applicazioni di stampa termica a bassa e media intensità, come etichette prodotto o etichette di spedizione, etichette dei laboratori di analisi, cartellini prezzi e ricevute degli ambienti di vendita al dettaglio

  • RISOLUZIONE     203 dpi
  • VELOCITA’ DI STAMPA 100 mm/s
  • LARGHEZZA DI STAMPA      104 mm
  • ALTEZZA DI STAMPA                da 9,6 mm a 99 cm
  • DIAM. EST. ROTOLO ETICHETTE    127 mm
  • ANIMA ROTOLO ETICHETTE         25,4 mm-38,1 mm
  • LARGHEZZA ETICHETTA                da 25,4 mm a 110 mm

STAMPANTE DESKTOP ENTRY-LEVEL PC42T

La stampante a trasferimento termico PC42t viene venduta con un prezzo economico ed è una soluzione intelligente per piccole o medie aziende.

Facile da installare e rapida nella stampa, l’intuitiva stampante desktop a trasferimento termico PC42t costituisce una soluzione a buon prezzo per etichette e cartellini con larghezza massima di stampa fino a 104 mm.

Honeywell PC42t stampante di etichette a trasferimento termico
Honeywell PC42t
  • RISOLUZIONE                           203 dpi
  • VELOCITA’ DI STAMPA         100 mm/s
  • LARGHEZZA DI STAMPA       104 mm
  • ALTEZZA DI STAMPA              da 9,6 mm a 99 cm
  • DIAM. EST. ROTOLO ETICHETTE    127 mm
  • ANIMA ROTOLO ETICHETTE               25,4 mm-38,1 mm
  • LARGHEZZA ETICHETTA                    da 25,4 mm a 110 mm
  • DIAM. ESTERNO RIBBON      68 mm

STAMPANTI DESKTOP PC43D E PC43T

Semplici da installare e facili da utilizzare, le stampanti PC43t (a trasferimento termico) e PC43d (stampa solo termica diretta) sono ideali per gli ambienti con spazi ristretti.

Rappresentano la soluzione ideale di stampa per le attività che devono stampare velocemente etichette con un volume giornaliero di stampa medio.

stampanti di etichette Honeywell PC43 con display LCD
Honeywell PC43

 Inoltre, sono ricche di accessori di connettività installabili dall’utente per soddisfare le esigenze attuali ma anche future

  • Display a colori o LCD per un’esperienza utente ottimale
  • Flessibilità con aggiornamenti e accessori installabili dall’utente
  • Connessioni opzionali Bluetooth, Wi-Fi ed Ethernet
  • Collegamento al caricabatterie  che trasforma la stampante da fissa a portatile
  • Gestisce  volume di stampa di oltre 500 etichette al giorno
  • RISOLUZIONE                             203 dpi-300 dpi
  • VELOCITA’ DI STAMPA          fino a 203 mm/s
  • LARGHEZZA DI STAMPA         104 mm
  • ALTEZZA DI STAMPA                da 9,6 mm a 99 cm
  • DIAM. EST. ROTOLO ETICHETTE    127 mm
  • ANIMA ROTOLO ETICHETTE               25,4 mm-38,1 mm
  • LARGHEZZA ETICHETTA                    da 25,4 mm a 110 mm

STAMPANTE PER LA SANITÀ PC23

Pronta per l’ambiente sanitario, la stampante PC23d è dotata di un involucro disinfettabile in grado di sopportare gli effetti nocivi di prodotti chimici utilizzati per pulirla.Elimina la necessità di collegamento a un computer

stampante di etichette  per la Sanità PC23

E’ dotata di display a colori o LCD e di connessioni opzionali
Bluetooth, Wi-Fi ed Ethernet

  • RISOLUZIONE                        203 dpi-300 dpi
  • VELOCITA’ DI STAMPA         fino a 203 mm/s
  • LARGHEZZA DI STAMPA       max 56 mm (203 dpi)

  oppure     max 54 mm (300 dpi)

  • ALTEZZA DI STAMPA                  da 6,35 mm
  • LARGHEZZA ETICHETTE         da 15 mm a 60 mm

STAMPANTI INDUSTRIALI

INTERMEC PM42

La stampante di etichette Intermec by Honeywell PM42 di fascia industriale è stata progettata con una struttura completamente in metallo per una maggiore durata e affidabilità. 

Ideale anche per gli ambienti più impegnativi è dotata di display grafico a colori che guida gli operatori nelle operazioni di configurazione e manutenzione.

La testina di stampa può essere rapidamente rimossa senza l’uso di attrezzi.

stampante di etichette Honeywell PM42
Honeywell PM42

L’interfaccia Web integrata consente il monitoraggio e la configurazione attraverso qualsiasi dispositivo mobile.

Velocissima, robusta ed economicamente conveniente è la scelta ideale per le aziende che hanno un volume di stampa da 5.000 fino a 15.000 etichette al giorno

  • Larghezza di stampa    max 104 mm
  • Velocità di stampa       fino a 300 mm/s
  • Risoluzione                       203-300-406 dpi

INTERMEC PM43/PM43C/PM23C

Le stampanti di etichette industriali di fascia media PM43, PM43C (con larghezza massima di stampa 101,6 mm) e PM23C (con larghezza massima di stampa 50,8 mm) sono disponibili con schermo touch-screen resistente in 10 lingue o interfaccia utente a icone universale, che consentono di ridurre le esigenze di formazione del personale e di assistenza tecnica.

Sono stampanti industriali di terza generazione progettate per incrementare i tempi di esercizio e offrono implementazione rapida, velocità di stampa più elevata della categoria e comprovata affidabilità.

Capacità RFID: disponibili in configurazioni abilitate per l’RFID in grado di codificare e stampare contemporaneamente cartellini RFID con flessibilità di frequenza.

  • Larghezza di stampa    104/108/56 mm(PM23C)
  • Velocità di stampa       fino a 300 mm/s
  • Risoluzione                        203-300-406 dpi

HONEYWELL PX940

La stampante industriale con verificatore integrato

La famiglia PX940 di stampanti industriali ad alte prestazioni con tecnologia di verifica dell’etichetta integrata garantisce stampe di codici a barre privi di difetti e sempre precisi al 100%.

Il verificatore completamente integrato consente la verifica di codici 1D e 2D.


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Le etichette scadenti che non soddisfano una soglia stabilita vengono annullate e ristampate.

La stampante PX940 è disponibile in due versioni: una con il verificatore integrato, e un’opzione senza il verificatore integrato.

  • Larghezza di stampa    max 108 mm a 203 dpi
  • Velocità di stampa                  fino a 350 mm/s
  • Risoluzione                       203-300-600 dpi

STAMPANTI PORTATILI

Stampanti portatili per ricevute PR3 ePR2

Le stampanti PR2 e PR3, nonostante le dimensioni ridotte e il peso piuma, resistono a cadute su cemento da 1,2 m e da 1,5 m con una custodia protettiva opzionale.

Sono  progettate per tutte le attività in movimento dove necessita una stampante portatile per ricevute in grado di offrire comfort e durata per tutto il giorno

stampante portatile di etichette

Disponibili nei modelli da 76,2 (PR3) e 50,8 mm (PR2), le stampanti della serie PR possono essere indossate tutto il giorno, grazie a dimensioni, peso, comfort, resistenza e durata leader del settore. Accessori come clip per cintura, anello per cintura o tracolla assicurano che la stampante sia sempre a portata di mano.

Stampanti portatili per etichette RL3e e RL4e

Le RL3 (3-inch/76mm) ed RL4 (4-inch/102mm) sono stampanti termiche dirette resistenti con design robusto e prestazioni affidabili

La serie RL migliora l’efficienza e la produttività consentendo ai lavoratori di stampare e applicare etichette con codici a barre direttamente sul punto di applicazione.

stampante portatile di etichette datamax

Grazie a standard senza compromessi, la serie RL sopporta gli ambienti più impegnativi e rispetta i requisiti del test MIL-STD 810F. La serie RL presenta stampanti così robuste da continuare a stampare dopo 26 cadute consecutive sul cemento da un’altezza di 1,8 m, anche quando utilizzata in condizioni di temperatura estrema.

La versatilità della serie RL si abbina a con un’ampia selezione di accessori per la carica e il montaggio che consentono di trasportarla sul fianco, montata in un camion o anche montata e caricata da un carrello elevatore.

L’Honeywell offre una gamma completa di stampanti di etichette e ricevute per incontrare qualsiasi esigenza operativa.

Selezionare la stampante giusta per la tua specifica attività richiede l’analisi di diversi fattori tra cui volume di stampa, dimensione dell’etichetta, tipo di materiale su cui devi stampare, ciclo di vita dell’etichetta, risoluzione, ambiente e condizioni di utilizzo

Quindi se devi scegliere una stampante adatta alle tue necessità non farlo da solo: chiamaci un consiglio non costa nulla!!!

Telefono 06.51848187

Elisabetta Urbisaglia

info@acsistemisrl.com

Cristina Urbisaglia

cristina@acsistemisrl.com

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