Quando leggi un codice a barre se l’output non viene visualizzato correttamente sul PC e alcuni caratteri vengono sostituiti con altri, probabilmente non hai impostato correttamente la tastiera del lettore.
Come impostazione predefinita il lettore Voyager 1470 utilizza la tastiera Stati Uniti e questo comporta una interpretazione differente di alcuni caratteri come #$@[ ]\|’˄{}
Quindi se la nazionalità della tastiera del lettore non è correttamente configurata per il layout del proprio Paese o lingua, nella lettura del codice a barre si può verificare la sostituzione di alcuni simboli.
Per risolvere il problema devi impostare la nazionalità della tastiera su italiana e lo puoi fare leggendo il seguente codice di configurazione
Quando si parla di comunicazione in un’etichetta si deve pensare sia all’aspetto estetico complessivo che a quello funzionale a guidare il consumatore verso una scelta di acquisto informata.
Per le etichette di generi alimentari e vinicoli la normativa si è espressa chiaramente: prendendo come riferimento la lettera x minuscola della parola Appendix
◾ tutte le informazioni obbligatorie vanno stampate con un’altezza del carattere minimo di 1,2 mm
◾ per imballaggi o contenitori ridotti la cui superficie maggiore misura meno di 80 cm2, l’altezza del carattere minimo deve essere pari o superiore a 0,9 mm
Scendere al di sotto di questi valori non solo espone a sanzioni ma crea un disagio in quel tipo di consumatore che non si ferma all’apparenza.
◾ le cifre che esprimono la gradazione alcolica dei vini non sono più soggette a variazione di dimensione in base alla % di alcol e seguono i criteri generali (1,2 mm)
◾ le cifre che esprimono la quantità nominale del prodotto, sia solido sia liquido, hanno un’altezza che varia in relazione alla quantità di prodotto contenuta nell’imballaggio:
Per le etichette dei generi non alimentari, per esempio i cosmetici, valgono indicazioni meno restrittive sulla dimensione minima dei caratteri, purché le informazioni risultino visibili, leggibili e indelebili, da posizionare eventualmente su etichette multiple o foglietti illustrativi.
La scelta del font come strumento di marketing
In un’epoca in cui il potere comunicativo delle immagini rappresentate in etichetta sta lasciando il posto a una tendenza decisamente minimalista e sobria, la scelta di un font distintivo può generare un’etichetta perfetta.
Il font esprime un’emozione, uno stile, un valore, la tua brand identity.
Esistono font più adatti a promuovere un prodotto destinato ai bambini, con le loro rassicuranti rotondità e ampiezze.
Font eleganti che sembrano piroettare sulle carte delle etichette dei vini.
Font calligrafici ricchi di abbellimenti femminili adatti ad un cosmetico da teen-ager.
Font geometrici dalle linee essenziali e compatte per etichettare prodotti destinati ad un pubblico sofisticato e moderno.
Font decorativi per prodotti artigianali o alternativi.
Quando un grafico ricerca un font per un suo progetto, ha bisogno di una famiglia di font, includente tutte le varianti di dimensione, di peso e di stile di un determinato font ( light, regular, bold, condensed, italic).
Un layout deve interpretare un messaggio specifico, ed è consigliabile giocare all’interno di una sola famiglia di font piuttosto che abbinarne più di uno.
Con il giusto accostamento dei pesi e degli stili si riesce a creare la giusta gerarchia visiva tra i testi principali e secondari, strutturando un’etichetta accattivante ed efficacie.
È opportuno eseguire sempre delle prove di stampa per verificare che i caratteri, dimensionati seguendo la scala in punti, corrispondano alla grandezza desiderata in millimetri.
In un progetto grafico destinato alla stampa, se il font viene inviato alla stampante come file di testo è possibile che la stampante non sia in grado di replicarlo. Per evitare questo inconveniente è opportuno trasformare il testo in un file immagine usando la conversione “crea contorno” disponibile in tutti i programmi di grafica vettoriale.
Il materiale dell’etichetta influisce sulla leggibilità dei caratteri
Una particolare attenzione va posta se si devono stampare blocchi di informazioni in caratteri di dimensioni ridotte.
Una superficie dell’etichetta liscia o lucida come una carta patinata o un poliestere permette una nitidezza superiore rispetto ad una carta ruvida, martellata o vergata.
Su carte texturizzate è opportuno scegliere un font pulito e lineare, della famiglia dei sans serif, ossia senza grazie.
Se si adottano materiali lavorati è sempre opportuno eseguire delle prove di stampa prima di approvare la tiratura completa.
Anche un colore di fondo dell’etichetta diverso dal bianco influisce sulla leggibilità perché potrebbe non fornire il giusto contrasto con il testo, e non sempre l’adozione di un carattere bold risulta efficiente per le informazioni obbligatorie.
La scelta della stampante influisce sulla nitidezza
Che si tratti di cosmetici, di marmellate, di olio, di birra artigianale o prodotti da forno, puoi decidere se commissionare la stampa in tipografia o stampare le etichette all’interno della tua azienda.
Se il layout include testi molto piccoli o segni grafici particolarmente sottili l’acquisto di una stampante per etichette di livello superiore e con un’alta risoluzione garantirà la giusta nitidezza.
L’etichetta deve assolvere la sua funzione al primo impatto e per tutto il ciclo di vita del prodotto.
Il principio di indelebilità deve perdurare nelle condizioni d’uso specifiche del prodotto, quindi la scelta del materiale dell’etichetta, dell’adesivo e degli inchiostri deve tener conto se si tratti di un miele conservato in un luogo fresco e asciutto, di un cosmetico che alloggia su una mensola del bagno caldo e umido o di una birra condizionata in frigorifero.
Conclusioni
La realizzazione di un’etichetta vincente include numerosi elementi.
Il passaggio dal progetto alla stampa di una grafica incentrata sul sapiente utilizzo dei caratteri tipografici è una scelta al passo con i tempi, realizzabile interamente con un’economica stampante a trasferimenti termico.
Scegli la stampante di etichette più adatta alle tue esigenze, sceglila con noi!
GestArt è un’ applicazione che abbiamo sviluppato per terminali Android per la gestione del magazzino e del punto vendita.
GestArt è stata realizzata per velocizzare le operazioni di:
carico e scarico merce (bolle in ingresso e in uscita)
ordini clienti ordini fornitori
controllo dei prezzi
interrogazione articoli
inventario
Tutte le operazioni possono essere eseguite senza errori velocizzando i flussi aziendali attraverso la lettura del codice a barre posto sui prodotti
Il suo utilizzo è semplice e intuitivo; permette di gestire diversi campi:
codice articolo
codice a barre
descrizione articolo
quantità prelevata
giacenza
unità di misura
prezzo
data di scadenza e lotto di produzione
L’immissione dei dati può avvenire attraverso un lettore di codice a barre integrato al palmare o dalla tastiera del terminale .
GestArt permette di creare files contenenti i dati letti, che verranno esportati (via wifi o via cavo) per poi essere importati nel software centrale di gestione aziendale.
Allo stesso modo, l’app GestArt consente di importare l’anagrafica dei tuoi prodotti con la descrizione degli articoli, la relativa giacenza, prezzo e unità di misura cosicché alla lettura di un codice a barre possano essere visualizzate le informazioni relative al prodotto.
L’applicazione GestArt è integrabile con molti gestionali esistenti come Danea EasyFatt, TeamSystem, etc.
Cosa puoi fare con GestArt e come funziona
L’applicazione GestArt installata su un palmare Android dotato di scanner integrato ti consente di gestire le operazioni di magazzino in completa mobilità.
Con GestArt puoi eliminare la gestione della tua azienda tramite liste cartacee che creano errori e rallentano la tua attività.
Quindi con un palmare dove è installata l’applicazione GestArt puoi fare un carico di magazzino nella zona di arrivo merce semplicemente leggendo il codice a barre sui prodotti e digitando la relativa quantità.
Nello stesso modo puoi gestire l’ordine di un cliente o l’inventario
Le fasi operative del programma possono essere divise in:
Importazione delle anagrafiche articoli (opzionale)
Lettura (o inserimento) dati
Creazione e Trasmissione del file (contenente i dati letti)
Eliminazione letture
Il menù principale si presenta con 6 pulsanti con le seguenti funzionalità:
Leggi
Crea file risultato
Elimina letture
Importazione anagrafiche prodotti
Invio file a PC
Informazioni
Lettura
Per le operazioni di inserimento, dal pulsante “Leggi” si possono gestire i seguenti campi:
• Operazione: rappresenta un nome arbitrale che può indicare il fornitore o il cliente da servire, il nome dell’inventario o il suo operatore. Questo campo può anche essere lasciato vuoto.
• Articolo: rappresenta il codice a barre da leggere e/o da inserire.
Per inserire il codice manualmente occorre digitarlo e subito dopo premere “enter” (da tastiera), il codice appena inserito si evidenzierà e la Q.tà sarà automaticamente messa ad 1.
• Q.tà: rappresenta il numero di pezzi del prodotto appena inserito.
La quantità si può inserire anche con numeri decimali, per esempio 3.40
La prima schermata di inserimento richiede sempre di inserire (ma può essere lasciato vuoto) il campo Operazione, così nella sezione superiore del display sarà sempre visualizzato questo dato.
In questo modo l’operatore ha sempre un riferimento all’operazione che sta svolgendo.
INSERIMENTO DEGLI ARTICOLI TRAMITE LETTURA DEL CODICE E A BARRE
Nella schermata successiva possiamo incominciare a inserire gli articoli.
Il campo articolo può essere inserito manualmente o tramite la lettura del codice a barre.
Se abbiamo ad esempio 10 articoli identici, possiamo leggere consecutivamente i codici a barre ed il programma automaticamente incrementerà le quantità fino alla lettura di un nuovo codice, oppure dopo aver letto il codice, si possono inserire le quantità manualmente premendo il pulsante in basso F4-Qta e inserire il valore desiderato.
Se è stata caricata l’anagrafica articoli (e valorizzata con i prezzi e gli altri dati), sul display apparirà la descrizione dell’articolo, la giacenza disponibile, la sua unità di misura, il prezzo unitario articolo, il prezzo totale riga e infine il prezzo totale di tutti gli articoli letti (quindi per esempio il prezzo totale dell’ordine o della commessa).
Se gli articoli caricati non sono valorizzati nei campi prezzo e giacenza, questi saranno considerati come 0.
All’inserimento di un prodotto corrisponderà il relativo decremento della giacenza; per esempio, se la giacenza è valorizzata positivamente con il numero 20 e la quantità prelevata è 1 (cioè la quantità inserita è uno) significa che ho disponibili altri 20 pz (cioè la giacenza totale prima che si prelevi un prodotto è 21). Le giacenze potranno anche andare in, negativo se non è stata abilitata il controllo giacenza.
Creazione e Trasmissione del file
Una volta terminata l’operazione di inserimento dei dati, è possibile tornare al menù principale del programma attraverso il tasto “indietro” di Android .
Attraverso il pulsante “Crea File Risultato” tutte le letture effettuate verranno scritte su un file di output, così si potrà procedere ad una nuova operazione di lettura.
Il programma permette di generare (sul palmare) uno o più file, in modo tale da permettere diverse operazioni consecutive ( per esempio la creazione di più bolle) trasferirli al PC tutti in una volta
I files verranno salvati nella cartella del palmare Documents/Gestart e potranno essere trasferiti al computer in due modalità
trasmissione tramite il cavo USB collegato della base di ricarica o direttamente al palmare
attraverso il pulsante “Invio File a PC” con trasmissione Wifi
CONCLUSIONI
GestArt è un’applicazione realizzata per dispositivi Android che ti consente di gestire la tua azienda
rapidamente
senza errori
in completa mobilità
Se la utilizzi con un terminale dotato di lettore di codice a barre integrato potrai realizzare un flusso operativo basato sul codice a barre efficiente che ti consente di ottenere una tracciabilità accurata dei tuoi articoli.
Se stai cercando una soluzione per la tua azienda contattaci
In questo articolo spieghiamo la procedura manuale attraverso il pulsante Print
PROCEDURA DI RESET DELLA PC42 ATTRAVERSO IL PULSANTE PRINT
Questa procedura è il modo più semplice per riportare l’Honeywell PC42 ai valori di fabbrica
Spegni la stampante
Apri il coperchio della stampante e solleva il meccanismo del ribbon con la testina di stampa
Accendi la stampante mentre la testina di stampa rimane sollevata
Quando il LED di stato della stampante inizia a lampeggiare verde, premi e mantieni premuto il pulsante di stampa Print fino a quando il LED verde si spegne
Assicurati che il materiale di consumo sia correttamente caricato e chiudi la testina di stampa
Chiudi il coperchio della stampante
A questo punto hai ripristinato i valori di default nella stampante.
Per gestire l’inventario con il codice a barre è importante comprendere le basi di un sistema di identificazione automatica.
I componenti principali che devi prendere in considerazione sono:
Hardware per la lettura e la stampa del codice a barre
Software per la gestione del codice a barre
Il codice a barre stesso
In questo articolo esamineremo questi 3 componenti, nonché il modo in cui il codice a barre viene utilizzato come parte fondamentale della gestione dell’inventario e di tutte le operazioni di magazzino, come carico e scarico merce
HARDWARE PER LA GESTIONE DEL CODICE A BARRE
L’hardware per la gestione di un sistema basato sui codici a barre è composto da :
Lettori di codici a barre
Stampanti di etichette
Palmari con lettore di codice a barre integrato
Il tipo di hardware che utilizzerai per la gestione del codice a barre dipende dal tuo flusso operativo e dall’ambiente in cui lavori.
Pertanto, alcune attività avranno bisogno solo di uno scanner collegato con cavo USB al PC, mentre altre aziende potrebbero gestire il magazzino con terminali portatili e lettori wireless che permettono di lavorare in mobilità .
Quindi se hai un negozio e il tuo flusso di lavoro si svolge sul punto cassa un semplice lettore con cavo potrebbe essere l’unico strumento necessario.
Se invece hai un magazzino con zone di carico e scarico merce dedicate l’utilizzo di palmari e lettori wireless o lettori di codice a barre indossabili rendono il tuo flusso lavorativo estremamente efficiente riducendo drasticamente la possibilità di errore.
STAMPANTE DI ETICHETTE
Puoi scegliere tra diversi modelli con costi differenti , tuttavia tutto ciò di cui hai veramente bisogno quando stai per iniziare , è una semplice stampante di etichette.
Le stampanti a trasferimento termico o termiche offrono la tecnologia di stampa più veloce, economica ed efficiente.
Generano codici a barre chiari e leggibili con un costo stampa minore di qualsiasi altra tecnologia, sono progettate per stampare etichette con codice a barre e lo fanno meglio di qualsiasi altra tecnologia
LETTORE DI CODICE A BARRE
Il secondo componente hardware di cui avrai bisogno è uno scanner di codici a barre.
Per trarre vantaggio da un lettore di codice a barre è importante scegliere quello giusto per le tue esigenze, altrimenti rischi di acquistare un modello che non sia in grado di leggere i tuoi codici a barre o non possa essere opportunamente configurato per trasmettere il dato come ti occorre.
Se vuoi approfondire l’argomento per selezionare il lettore giusto puoi leggere le nostre guide
I terminali portatili sono uno strumento indispensabile se devi gestire il magazzino della tua attività in mobilità.
Carico e scarico di magazzino, inventario e controllo merci se eseguiti con un palmare dotato di lettore di codice a barre sono procedure più veloci e soprattutto prive di errori.
Tuttavia, scegliere il palmare che abbia le caratteristiche adatte al tuo lavoro non è una selezione banale, considerata la vasta gamma di modelli offerti dal mercato.
Ci sono alcune caratteristiche fondamentali che devi valutare per scegliere il terminale giusto:
sistema operativo e software che devi installare sul terminale
tipo di connettività: devi lavorare solo sotto copertura wifi o ti occorre anche una scheda SIM?
fattore di forma: esistono terminali che hanno un fattore di forma simile a quello di uno smartphone rinforzato e modelli più robusti, per ambienti impegnativi, dotati di tastiera fisica e di una serie di accessori per il trasporto e il montaggio sul veicolo
SOFTWARE PER LA GESTIONE DEL CODICE A BARRE
Per gestire qualsiasi movimentazione con il codice a barre hai bisogno di un software.
Il software rappresenta il cuore di un qualsiasi sistema di tracciabilità, inventario e gestione del magazzino.
Il software ti serve per analizzare i dati e archiviarli.
Il software ti consente l’acquisizione rapida ed efficiente dei prodotti in entrata, in uscita e in giacenza sia che utilizzi un semplice lettore che un palmare.
Perché ti occorre un software per gestire il codice a barre?
Il codice a barre è un’immagine, formata da una sequenza di barre nere e spazi bianchi che quando la leggi con uno scanner si traduce in una stringa alfanumerica o numerica.
Quindi quando scansioni un codice ottieni una sequenza solo di numeri oppure numeri e lettere senza alcuna informazione.
Tramite il software puoi associare ad una specifica stringa le caratteristiche del prodotto come descrizione, prezzo, peso, fornitore, etc…
Ad ogni articolo del tuo magazzino deve corrispondere un codice a barre univoco e quindi una stringa di identificazione univoca: il software ti permette di associare una stringa specifica ad un determinato prodotto e a tutti gli attributi del prodotto.
Una volta eseguita l’associazione potrai avere un’analisi completa del singolo prodotto quindi:
tutte le movimentazioni di magazzino in entrata e in uscita, cioè da chi hai comprato quel prodotto, quando lo hai acquistato, a chi lo hai venduto, la quantità in giacenza, il prezzo di acquisto e di vendita, etc…
IL CODICE A BARRE
Dopo aver verificato la compatibilità con i dispositivi per la lettura e la stampa del codice a barre e il software, devi selezionare la simbologia di codice che rappresenterà i tuoi prodotti.
Esistono codici a barre 1D (lineari), come il comune codice EAN13, il codice 128, il codice 39 e codici a barre 2D, come il QR e il Data Matrix
È meglio l’utilizzo di un codice 2D o 1D?
Dipende dall’applicazione. A seconda del compito che deve svolgere il codice, queste 2 categorie di codici soddisfano esigenze diverse e ognuno ha i suoi vantaggi.
I codici 1D sono adatti per l’identificazione di prodotti le cui informazioni cambiano frequentemente. In questo caso il codice 1D che identifica il prodotto sarà l’elemento di collegamento al database che contiene i dati dinamici variabili sul prodotto, come ad esempio il prezzo, la descrizione, la giacenza,ecc…
I codici 2D invece, in virtù della capacità di codificare una gran quantità di caratteri, possono essere dei codici “parlanti” e quindi contenere tutte le informazioni necessarie all’identificazione del prodotto.
Ad esempio, il codice QR può contenere fino a 2.509 caratteri numerici o 1.520 caratteri alfanumerici. Ciò ha reso questi codici molto popolari per scopi pubblicitari in quanto possono trasferire rapidamente il collegamento a un sito web e informazioni commerciali con una singola scansione.
codice 2D
La considerazione più importante quando si seleziona la famiglia di codice da adottare per la gestione del magazzino è scegliere un’opzione di codifica che sia logica e il più semplice possibile.
CONCLUSIONI
Il magazzino deve gestire le attività di spedizione, ricezione, rifornimento, prelievo e imballaggio che spesso si verificano contemporaneamente.
I codici a barre forniscono a ogni articolo un identificatore univoco che semplifica la movimentazione dei prodotti sia all’interno che verso l’esterno del magazzino.
L’utilizzo di fogli di calcolo e/o di immissione manuale dei dati per eseguire conteggi di inventario e altre attività può portare a errori rallentando notevolmente il flusso aziendale.
L’utilizzo del codice a barre ti consente non solo di contrassegnare i singoli prodotti ma anche ogni posizione del magazzino come scaffalature, pallet e contenitori con un’etichetta che può essere facilmente scansionata in qualsiasi momento con un lettore.
Ciò è utile per eseguire velocemente e ciclicamente i conteggi e trasferire l’inventario tra reparti o ubicazioni.
Se vuoi iniziare a gestire il tuo magazzino con il codice a barre e desideri un nostro consiglio CONTATTACI
L’invio automatico dopo ogni scansione o l’aggiunta di un TAB orizzontale è una caratteristica che nei lettori deve essere impostata attraverso la lettura di determinati codici di configurazione
In questo articolo spieghiamo come aggiungere un ENTER o un TAB dopo ogni lettura con il lettore Voyager XP 1470 e 1472.
Per inserire il suffisso ENTER dopo ogni lettura (INVIO AUTOMATICO) devi scansionare il seguente codice
Per inserire il TAB dopo ogni scansione devi leggere il seguente codice
Ti occorre un lettore di codici e a barre configurato per le tue specifiche esigenze di lettura?
Quando investi in un sistema di applicazione automatico per etichette, devi assicurarti che soddisfi i requisiti della tua applicazione.
Per questo è necessario eseguire un’analisi preliminare di alcuni fattori primari che sono decisivi per la selezione del modello che possa soddisfare le tue esigenze specifiche.
Considera che ogni ambiente di produzione/distribuzione presenta determinate caratteristiche: l’etichetta che identifica i prodotti ha una dimensione precisa, è costituita da un certo tipo di materiale e l’oggetto transita su un nastro trasportatore con distanza, ingombri e velocità specifiche.
Le considerazioni primarie sulle quali devi soffermarti per fare una prima selezione dell’etichettatrice più idonea includono:
Superficie del prodotto da etichettare: l’applicatore deve tenere conto della forma della superficie e del materiale del prodotto
Quindi devi specificare come è fatto il tuo prodotto: piatto, concavo, convesso, irregolare?
Il materiale è liscio o presenta delle difformità?
In altre parole, cosa devi etichettare? Una bottiglia, una scatola, un vasetto con una forma cilindrica, conica o irregolare?
Di quale materiale è composto? Vetro, plastica, metallo? È rigido oppure comprimibile?
Dimensioni e forma dell’etichetta: gli applicatori devono adattarsi alla larghezza, alla lunghezza e alla forma delle etichette che devi applicare.
Alcuni applicatori di etichette industriali possono gestire solo dimensioni e forme specifiche, mentre altri sono più versatili.
Materiale dell’etichetta: la tua etichetta di quale materiale è costituita? Carta lucida, opaca oppure lavorata? O invece utilizzi un materiale sintetico come il polipropilene, il PVC o il poliestere?
Non tutti i materiali sono adatti alla spellicolatura, alcuni materiali sono troppo flessibili oppure molto rigidi e quindi questo è un aspetto che non puoi trascurare.
Velocità di applicazione: gli applicatori di etichette automatici devono soddisfare i requisiti di velocità richiesti dalla tua produzione e devono essere scalabili per un aumento o una diminuzione della velocità in funzione delle tue necessità attuali e future.
Posizione dell’etichetta e Accuratezza: l’applicatore che scegli deve soddisfare le tolleranze di precisione per il posizionamento dell’etichetta sul tuo prodotto.
Alcuni prodotti richiedono una precisione quasi perfetta per il posizionamento dell’etichetta, mentre altri non richiedono lo stesso livello di accuratezza.
Un’etichetta applicata su un cosmetico o un farmaco richiede un livello di accuratezza per il posizionamento maggiore rispetto ad un’etichetta di spedizione applicata su un collo.
Posizione dell’etichetta: l’applicatore deve essere in grado di applicare l’etichetta sulla parte corretta del prodotto qualunque sia la forma del prodotto.
Devi sempre specificare in quale posizione devi applicare l’etichetta: solo sul fronte, fronte-retro, ad angolo, sul lato superiore o inferiore, avvolgente, etc.…
Alcuni applicatori possono essere regolati per adattarsi a posizioni uniche di posizionamento dell’etichetta.
CONCLUSIONI
Un’ etichettatrice automatica prende il controllo totale del processo di applicazione.
Una volta che un applicatore di etichette viene configurato sulle specifiche esigenze operative può funzionare con una supervisione minima.
Qualsiasi risorsa umana precedentemente dedicata al processo di applicazione delle etichette è libera di lavorare su altre attività.
Per automatizzare un processo è necessario eseguire un’analisi dettagliata di quello che vuoi ottenere.
Il ciclo automatico applicazione di un’etichetta può essere interamente personalizzato quindi scegliere un partner tecnologico affidabile e tecnicamente preparato vi guiderà nella scelta della configurazione più idonea alle vostre esigenze
Le stampanti ZT411 e ZT421, sono le stampanti della Zebra di fascia industriale dotate di un grande display touch a colori che vi permette di visualizzare lo stato di stampa con un’occhiata rapidissima e gestire velocemente le impostazioni ed eventuali messaggi di errore.
In questo articolo vediamo come risolvere i problemi più frequenti visualizzati sul display della stampante
HEAD OPEN – TESTINA APERTA
La testina di stampa non è chiusa bene
SOLUZIONE
Sollevare la testina di stampa e chiuderla correttamente assicurandosi di sentire lo scatto di chiusura
MEDIA OUT – IL MATERIALE DI CONSUMO NON È CARICATO
Se il display mostra questo messaggio le etichette non sono correttamente caricate nella stampante o il sensore di rilevamento carta non è nella posizione corretta oppure la stampante è impostata per un materiale di consumo differente da quello utilizzato
SOLUZIONE
Caricare il materiale di consumo correttamente, verificare la posizione del sensore e controllare che l’impostazione di stampa sia coerente con le etichette utilizzate.
Eventualmente eseguire una calibrazione dei sensori e del ribbon
PAPER JAM – CARTA INCEPPATA
Questo messaggio di allerta segnala che c’è un problema con il percorso del rotolo di etichette all’interno della stampante
SOLUZIONE
Verificare che la bobina sia correttamente caricata e che segua il percorso esatto all’interno della stampante, seguendo le linee guida stampate sul pannello interno.
Verificare che non ci siano etichette attaccate all’interno della stampante, eventualità che può verificarsi.
In questo ultimo caso rimuovere con cautela le etichette e pulire il rullo siliconato per eliminare i residui dell’adesivo
RIBBON OUT – ERRORE SUL NASTRO A TRASFERIMENTO TERMICO
Nella modalità a trasferimento termico questo alert può rilevare 4 situazioni:
• il nastro non è caricato
• il nastro è caricato in modo errato
• il sensore del nastro non rileva il ribbon
• le etichette stanno bloccando il sensore del nastro
SOLUZIONE
Verificare se il ribbon è stato caricato correttamente.
Eseguire una procedura di calibrazione del nastro a trasferimento termico e delle etichette
Se la stampante continua a non rilevare il ribbon anche se correttamente inserito nella stampante, resettare la stampante alle impostazioni di fabbrica Menu > System > Settings >Restore Defaults > Restore Printer
Nella modalità termica diretta la stampante lavora su materiale termico senza ribbon e bisogna impostare la modalità di stampa su termica diretta
Se il display da questo messaggio di errore è necessario cambiare le impostazioni di stampa sulla modalità termica diretta
RIBBON IN
Questo errore si verifica quando la stampante è impostata sul metodo di stampa termico diretta e rileva la presenza del ribbon
SOLUZIONE
Nella modalità termica diretta il ribbon non è richiesto, quindi è necessario rimuovere il nastro a trasferimento termico.
Se il messaggio persiste dopo la rimozione del ribbon eseguire una procedura di calibrazione
HEAD OVER TEMP – LA TESTINA È TROPPO CALDA
La testina di stampa potrebbe essere abbastanza calda da causare gravi ustioni, quindi presta attenzione e lascia raffreddare la stampante.
SOLUZIONE
Lascia raffreddare la testina di stampa
La stampa riprende automaticamente quando gli elementi della testina di stampa si raffreddano a una temperatura operativa accettabile. Se questo errore persiste utilizza una velocità di stampa più bassa.
L’Universal Product Code (UPC) è una tipologia di codice a barre, largamente usato nel Nord America e in alcune nazioni come il Regno Unito, l’Australia e la Nuova Zelanda per l’identificazione e la tracciabilità dei prodotti.
L’UPC-A è composto da 12 cifre numeriche, assegnate in modo univoco a ogni unità commerciale.
Insieme al codice a barre EAN, l’UPC è il codice a barre utilizzato principalmente per la scansione dei beni di largo consumo nei punti di vendita e nella grande distribuzione , secondo le specifiche GS1, l’unica organizzazione autorizzata a rilasciare codici a barre univoci
Il codice a barre UPC-A contiene l’ultimo carattere, noto anche come cifra di controllo, per impostazione predefinita.
Quindi quando scansioni il codice UPC-A con un lettore Zebra, se non opportunamente configurato, otterrai un codice a barre con una cifra in più che potrebbe crearti un problema quando la inserisci nel tuo software di gestione.
Per rimuovere questa ultima cifra devi impostare il lettore tramite la lettura di uno specifico codice di configurazione come si seguito illustrato
Scansiona il codice “Non trasmettere UPC-A Check Digit” per rimuovere l’ultimo carattere nel codice a barre
Con questa configurazione otterrai il codice a barre senza il Check Digit
Unendo la tecnologia digitale e la certificazione per l’industria alimentare, la casa costruttrice Primera presenta la stampante Eddie.
Con Eddie è possibile personalizzare alimenti dolci e salati stampando disegni, foto in alta risoluzione, loghi aziendali, testi.
Potrai offrire un prodotto dedicato ad ogni evento, cerimonia, festività con un tocco artistico e contemporaneo.
Eddie offre un’area di stampa fino a 4,72″ x 4,72″ (circa 12 x 12 cm), esegue la scansione dell’alimento in lunghezza e al centro ne rileva l’altezza (puoi stampare su alimenti alti fino a 2,7 cm)
Puoi stampare senza alterazione di sapore su biscotti, cialde, macarons, meringhe, lecca-lecca, confetti, patatine, marshmallow, pasticcini in glassa di zucchero o ricoperti al cioccolato bianco, gallette, crackers.
Con il vassoio a carosello incluso puoi stampare fino a 12 cookie del diametro di 9 cm. L’elemento viene prelevato stampato e riposizionato automaticamente.
Per tortine di formati diversi puoi eseguire l’inserimento manuale (la modalità manuale si attiva quando il cavo del carosello risulta scollegato al momento dell’accensione della stampante)
Puoi stampare contemporaneamente su tanti piccoli dolci regolarmente posizionati su appositi ripiani.
Primera mette a disposizione una serie di vassoi acquistabili per coprire varie esigenze di stampa in serie.
Il cliente su richiesta può ordinare vassoi personalizzati in base alle sue esigenze di produzione.
I modelli dei vassoi sono gratuitamente scaricabili:
Tramite il software PrintHub puoi facilmente configurare i parametri di stampa per perfezionare le tue creazioni (velocità del vassoio, velocità di stampa, offset dell’area di stampa, regolazioni dell’altezza del pasticcino, scansione di un’ampia area di stampa per stampare più oggetti)
Software grafico
Qualsiasi programma può essere utilizzato per stampare con Eddie, tuttavia la Primera mette a disposizione degli utenti delle risorse gratuite come il NiceLabel e il Bartender sia per Mac che per Windows
Specifiche della superficie di stampa per una migliore qualità di stampa
💟 La superficie deve essere il più liscia possibile
🍭 La superficie deve essere dura al tatto e completamente asciutta (utilizzare amido di mais, un disidratatore, una pistola termica o attendere 24 ore prima di stampare)
🍩 La superficie da stampare deve essere glassata con la glassa consigliata da Primera o simili
🍥 Il colore della glassa dovrebbe essere bianco brillante per una migliore resa cromatica.
😉 Se si stampa su cioccolato bianco è opportuno rimuovere lo strato oleoso
Alimentazione automatica: fino a 89 mm Alimentazione manuale: fino a 120 mm
Altezza dell’oggetto di stampa:
Alimentazione automatica: fino a 25 mm con oggetti dal Ø di 38 mm, oggetti con altre misure max. 20 mm Alimentazione manuale: fino a 27 mm
Alimentazione:
Con l’alimentazione automatica, gli oggetti vengono trasportati dal carosello nella stampante e dopo la stampa riposti sul carosello. La leva d‘alimentazione trasporta gli oggetti nella stampante, la quale regola l’altezza automaticamente, stampa sugli oggetti e li presenta alla fine.
Conclusioni
Eddie è uno strumento moderno che si inserisce in un’arte antica
Con Eddie aumenti la creatività del tuo laboratorio accelerando notevolmente i tempi di realizzazione