Il marcatore manuale a timbro è una soluzione economica, di facile utilizzo ma estremamente efficace per produrre marcature di data e lotto su qualsiasi superficie.
Il timbro industriale CIR 3520 è adattato alla marcatura manuale di pacchi, cartoni, lattine, bottiglie o prodotti industriali.
Il timbro ha una robusta struttura industriale, completamente in acciaio e consente una marcatura manuale sia su superfici piatte che cilindriche.
È dotato di inchiostri a rapida essiccazione per la marcatura di superfici non porose come vetro, metalli e plastica.
Il timbro ha un sistema ad iniezione integrato del rigeneratore dell’inchiostro per mantenere sempre vivide e perfettamente leggibili le marcature.
Rappresenta il dispositivo ideale quando i volumi di marcatura non sono elevati e si vuole contenere l’investimento economico.
Il timbro è disponibile in 2 versioni:
CIR 3520 che ha un’impronta di marcatura pari a 35×20 mm
CIR 6020 che ha un’impronta di marcatura pari a 60×20 mm.
La base del timbro è composta da 7 scanalature orizzontali sulle quali fissare i caratteri: la composizione dell’impronta di marcatura può essere impostata su 1, 2 o 3 righe
I caratteri sono alti 2 mm o 3 mm e sono composti da numeri e lettere.
Quando si utilizza il timbro per la prima volta bisogna mettere alcune gocce di inchiostro sulla spugnetta e riempire il serbatoio del timbro, posto nel manico, con il liquido rigenerante: in pochi secondi il timbro è pronto per l’utilizzo.
Quando la marcatura si affievolisce e perde di nitidezza, premendo il pulsante sul manico del timbro, viene rilasciato il rigenerante che riattiva l’inchiostro.
Gli inchiostri a rapida essiccazione permettono la marcatura di superfici non assorbenti come plastica rigida, metalli, pellicole in poliestere, polietilene e polipropilene.
Se il substrato da marcare è scuro è disponibile un inchiostro a rapida essiccazione di colore ocra.
Quali sono i vantaggi di utilizzare un marcatore a timbro?
Facilità di utilizzo
Il CIR non richiede specifiche competenze tecniche, qualsiasi operatore è immediatamente in grado di utilizzarlo
Costi contenuti
È una soluzione economica, ideale quando non si vuole investire in linee di marcatura automatiche.
Per iniziare è la soluzione più semplice a basso prezzo ma con una resa professionale dell’impronta
Adatto a qualsiasi applicazione e a tutte le superfici
Gli inchiostri a rapida essiccazione consentono una marcatura nitida e precisa su una vasta gamma di superfici.
Nessun costo di gestione
Il timbro non richiede gestione e manutenzione.
Con un basso investimento iniziale si è immediatamente operativi per produrre marcature precise e resistenti.
Hai domande? Vuoi conoscere le nostre soluzioni di marcatura manuale e semi-automatica.
Il modo in cui viene gestito l’inventario ha un impatto incisivo sulla redditività dell’azienda.
Le operazioni di conteggio dei beni nelle fasi di inventario sono uno dei compiti più noiosi: sono costosi da eseguire, richiedono molto tempo e sono soggetti a errori umani.
D’altronde, conoscere le movimentazioni delle merci ti permetterà di prendere decisioni sulle merci danneggiate, su eventuali furti, articoli poco richiesti e ti aiuterà a fare acquisti commisurati ai dati di vendita.+
I conteggi dell’inventario devono essere eseguiti in modo sistematico per evitare perdite e errori dovuti ad una gestione non organizzata.
Facciamo una panoramica dei miglioramenti che possiamo apportare eseguendo un inventario periodico e quali sono gli strumenti che permettono di eseguire i conteggi velocemente e senza errori
Contrazione dei beni inventariati
Errori nella fase di entrata merci e carico di magazzino, anagrafica delle merci non gestita tramite codice a barre e furti determinano nel tempo una diminuzione dei beni.
Il costo del restringimento del magazzino è significativo se non viene notato poiché non si perde solo il valore dei beni ma anche le vendite che potrebbero essere state fatte da tali beni.
Inoltre, le aziende che non eseguono regolarmente i conteggi inventariali e mancano di una gestione ordinata e organizzata del magazzino incoraggiano una contrazione crescente se la sottrazione delle merci è dovuta a furto, poiché i sottrattori avranno la consapevolezza che il furto non verrà rilevato.
Livelli delle scorte
I livelli delle scorte saranno inaffidabili portando a mancati ordini di acquisto o scorte eccessive di un articolo.
I conteggi inventariali ben eseguiti aumentano l’accuratezza dell’inventario del negozio portando ad una migliore pianificazione del flusso di cassa attraverso acquisti e vendite più redditizie.
Un fattore chiave di perdita delle entrate è una cattiva gestione dei riordini automatici.
Se le tue scorte disponibili sono esaurite e il tuo sistema pensa che tu abbia 9 articoli quando ne hai solo 3 perché non hai gestito l’inventario, potresti trovarti uno scaffale vuoto con conseguente perdita di vendita. La gestione automatizzata dei riordini è uno strumento utile per gestire in modo intelligente le scorte in base alle vendite del periodo.
Conteggi inventariali parziali e completi
I conteggi dell’inventario dovrebbero essere eseguiti in diversi periodi dell’anno per evidenziare e verificare eventuali anomalie. Quindi si dovranno eseguire:
> Conteggi completi che vengono generalmente fatti una volta all’anno, solitamente alla fine dell’anno finanziario per fornire il valore del proprio magazzino.
> Conteggi parziali che vengono eseguiti su piccole sezioni di un negozio e/o magazzino per rilevare eventuali anomalie.
I conteggi parziali aiutano anche a ridurre la quantità di lavoro richiesto durante il conteggio completo di fine anno.
I conteggi parziali possono essere organizzati in modi differenti: ad esempio possono essere fatti per settori del negozio (ad esempio inventario della sezione calzature), per marchio, per tipo di prodotto o per importanza dei prodotti per la propria attività.
Con quest’ultima opzione ha senso contare gli articoli dell’inventario che costituiscono la maggior parte delle vendite più spesso rispetto ai prodotti a movimentazione più lenta.
Come ottimizzare i conteggi dell’inventario fisico
Ci sono molte cose che puoi fare per minimizzare l’interruzione delle operazioni di conteggio e assicurarti che le operazioni inventariali vengano eseguite nel modo più fluido possibile.
Utilizzare un lettore per la scansione dei codici a barre degli articoli offre un indiscusso vantaggio tecnologico che fa risparmiare tempo e denaro.
Inoltre, l’utilizzo di un software con un modulo per il magazzino permette di eseguire le operazioni di conteggio velocemente e senza errori.
Esistono in commercio moltissimi software per tutte le esigenze e per qualsiasi budget.
Quindi il primo passo per eseguire un inventario è l’acquisto di un software gestionale e l’utilizzo di un lettore barcode o di un terminale.
Un magazzino che non viene gestito con strumenti informatici e dispositivi per l’identificazione automatica comporta un lavoro manuale lungo e spesso con dati discordanti dalla situazione reale.
L’utilizzo di un lettore presuppone che tutti gli articoli siano dotati di codici a barre. Qualora fossero presenti articoli senza codice a barre si dovrebbe attribuire un’etichetta con codice a barre anche a questi articoli. In questo ultimo caso utilizzare una stampante di etichette semplifica e velocizza il lavoro di etichettatura degli articoli non dotatati di barcode.
Quindi gli strumenti utili per gestire un inventario in modo semplice e veloce sono:
software di magazzino, eventualmente sostituibile, per un piccolo inventario con un foglio Excel
lettore di codici a barre o terminale da magazzino
stampante di etichette
Pianificazione e preparazione dei conteggi inventariali
Prova a pianificare i conteggi parziali dell’inventario quando ti aspetti che i livelli delle scorte siano al minimo: questo ridurrà il costo e il tempo necessari per il tuo conteggio.
Diversi giorni prima del conteggio programmato, esegui una rapida scansione visiva dell’inventario che prevedi di contare. Risparmierai tempo durante il conteggio se prepari le merci da inventariare in stock ordinati e correggi, prima dei conteggi, eventuali articoli con codici a barre mancanti.
Cerca di preparare con anticipo un ordine logistico per procedere in modo veloce senza intoppi
Smaltisci eventuali scorte difettose o obsolete per risparmiare sui tempi necessari per contare merce che non deve rientrare nei conteggi dell’inventario
Pre-contare prodotti o aree a movimento lento
Se ci sono delle aree o dei prodotti che hanno una rotazione lenta è consigliabile programmare dei conteggi parziali prima dell’inventario generale. Ricordarsi di contrassegnare o bloccare queste aree per evitare che vengano nuovamente conteggiate durante l’inventario completo.
Congelare e ridurre le attività di magazzino
Cercare di chiudere e spedire tutti gli ordini aperti per ridurre al minimo la possibilità di contare lo stock già assegnato.
Inoltre, interrompi le consegne e gli spostamenti delle merci subito prima del conteggio per evitare di duplicare o omettere le quantità con il cambiamento dei livelli di scorte.
Completa tutti i documenti per prodotti già consegnati o spediti
Qualsiasi prodotto consegnato prima del conteggio e incluso nel conteggio deve essere elaborato nel software di inventario prima di iniziare il conteggio. Per gli articoli venduti ma non consegnati assicurarti che vengano elaborati e rimossi dalle quantità di inventario iniziali prima del conteggio
Come rendere fluido il giorno del conteggio
Per i magazzini e negozi con scorte miste è raccomandabile contare per posizione. Per ridurre al minimo il conteggio doppio degli articoli o il non conteggio di articoli sotto scorta contare per posizione e non per prodotto.
Non spostare alcun prodotto durante il conteggio
La ricerca di oggetti fuori posto è comune durante il conteggio delle scorte, ma questa è una pratica che spesso conduce ad errori.
Spostare gli oggetti durante il conteggio delle scorte aumenterà notevolmente le probabilità di doppio conteggio.
È preferibile finire il conteggio in modo accurato e poi riposizionare gli elementi fuori posto nelle ubicazioni corrette una volta finiti tutti i conteggi inventariali.
Contrassegnare le aree appena completate
Dopo aver scansionato centinaia di elementi, è facile dimenticare ciò che è stato o non è stato contato.
Assicurarsi di contrassegnare le aree inventariate non appena completate per evitare la duplicazione.
Il conteggio delle scorte è un costo stressante ma necessario per gestire un’attività di vendita al dettaglio poiché disporre di rapporti accurati sui prodotti disponibili è fondamentale per prendere le migliori decisioni in materia di marketing, vendite e acquisti.
Se vuoi un consiglio per il tuo inventario contattaci
La non corretta configurazione del driver di stampa comporta errori che rallentano o addirittura fermano il processo di produzione delle etichette.
Gli errori più frequenti riscontrati sono:
layout di stampa non centrato sull’etichetta
stampa troppo chiara o poco nitida
salto di etichette durante il processo di stampa
stampa non allineata
la stampante avanza ma non stampa nulla
Le impostazioni principali da settare nel driver sono
Velocità di stampa
Temperatura (indicata come Intensità)
Misura dell’etichetta
Modalità operativa
Tipo di materiale
Modalità sensore carta
Vediamo come configurare correttamente i valori dei diversi parametri in funzione del materiale di consumo utilizzato
Nella cartella stampanti selezioniamo con il tasto destro del mouse il driver della ZT230 e scegliamo Preferenze di Stampa.
IMPOSTAZIONE DELLA VELOCITÀ’, DELLA TEMPERATURA, DEL FORMATO ETICHETTA
Nella maschera Opzioni impostiamo i seguenti parametri:
Velocità: consigliamo di settare un valore medio (10,1 cm/sec o 12,7 cm/sec ) a meno di esigenze di produzione particolari in cui è richiesta la velocità massima.
Una velocità troppo elevata può incidere sulla qualità di stampa
Intensità: l’intensità è un parametro che indica la temperatura di stampa. Questo valore va da 1 a 30. La scelta deve essere effettuata in funzione di alcune linee guida:
Se si stampa in termico diretto(quindi senza uso del nastro di stampa) la temperatura deve essere impostata su un valore medio-alto (da 15 in poi) in correlazione con il tipo di materiale termico che si utilizza.
Per un’etichetta in carta termica protetta dovrà essere impostata una temperatura più elevata rispetto ad una carta termica economica
Se si stampa a trasferimento termico le indicazioni generali in funzione della composizione dei nastri di stampa sono: Nastro cera: temperature bassa Nastro cera-resina temperature media Nastro resina: temperatura alta
Nella sezione Formato del Foglio impostiamo l’unità di misura dell’etichetta che andremo a stampare e l’orientamento della stampa
Dimensione: impostiamo la larghezza e l’altezza dell’etichetta (attenzione ad esprimere la misura in funzione dell’unità di misura selezionata precedentemente)
Area non stampabile: lasciamo tutti i valori a 0, a meno che non si abbiano esigenze di stampa specifiche
IMPOSTAZIONI STAMPANTE AVANZATE
Ci spostiamo nella schermata Impostazioni stampante avanzate dove dobbiamo settare i parametri:
Modalità di operazione: selezionare una tra le opzioni indicate in funzione della specifica esigenza operativa. Ad esempio, scegliere “strappo” quando si preleva a mano l’etichetta stampata, spellicolatore se la stampante è dotata di spellicolatore oppure riavvolgitore se si utilizza un riavvolgitore di etichette
Tipo di materiale: selezionare trasferimento termico se si utilizza un nastro di stampa (ribbon) per la stampa di etichette, diversamente scegliere termico diretto se si stampa su un supporto termico senza l’uso del nastro di stampa
Modalità sensore carta: scegliere percezione web se si stampano etichette che hanno uno spazio tra un’etichetta e l’altra, modulo continuo se stampiamo su supporti continui (ad esempio un rotolo di carta termico per le ricevute) oppure rivelazione tacca di riferimento per etichette che hanno una linea nera che delinea la fine di ogni etichetta sul retro della siliconata.
identificazione materiale di consumo
A questo punto l’impostazione dei parametri principali è terminata.
Con il pulsante in basso a destra “Taratura” possiamo effettuare una calibrazione dei sensori della stampante per un corretto allineamento della stampa.
STAMPA DI UN’ETICHETTA DI PROVA
Andiamo nella cartella stampanti , selezioniamo con il tasto destro il driver della ZT230 e scegliamo Proprietà stampante, dove in basso a destra si trova il pulsante “stampa pagina di prova “.
Stampiamo la pagina di prova e verifichiamo la qualità della stampa: se non risponde ai vostri criteri ritornate nelle Preferenze di stampa e modificate i valori impostati fino ad ottenere una stampa nitida e allineata
I lettori di codice a barre spesso devono essere configurati per funzionare con il proprio gestionale aziendale.
Quando il lettore non riesce a decodificare il codice oppure non trasmette correttamente la stringa letta, omettendo o cambiando alcuni caratteri probabilmente è un problema legato alla configurazione del lettore.
Un comune esempio di caratteristica configurabile è l’inserimento del suffisso ENTER dopo la stringa letta.
Il suffisso ENTER equivale al tasto “INVIO” della tastiera. Quindi l’aggiunta di un ENTER evita di digitare ogni volta il tasto “INVIO” sulla tastiera del PC dopo aver scansionato il codice.
I parametri configurabili in un lettore sono centinaia e non è detto che il lettore funzioni correttamente con i valori di default impostati dal costruttore.
Prima di effettuare l’acquisto di un lettore è raccomandabile assicurarsi che il costruttore del prodotto metta a disposizione manuali e/o strumenti software per la programmazione delle funzionalità necessarie, altrimenti potrebbe rivelarsi un dispositivo non idoneo alle specifiche esigenze.
Solitamente in un lettore possono essere programmate caratteristiche di base e caratteristiche avanzate per rispondere ad esigenze di lettura più complesse.
Vediamo alcune caratteristiche di base comuni programmabili dall’utente che qualsiasi lettore dovrebbe avere.
Selezione dell’interfaccia di connessione
I lettori sono dotati di diverse interfacce di comunicazione, che corrispondono a tipologie di cavi di connessione differenti. Le più comuni sono: USB, RS232, PS2 (emulazione tastiera)
Paese della tastiera
Ogni Paese ha la sua impostazione di tastiera.
Nelle configurazioni con interfaccia di connessione USB e emulazione tastiera lo scanner traduce i dati del codice a barre in sequenze di tasti. Il computer traduce queste sequenze come se provenissero dalla tastiera del PC. Quindi, se l’impostazione della tastiera non coincide con quella dei tasti i caratteri trasmessi sono diversi.
Nei lettori barcode l’impostazione della tastiera italiana (specialmente su stringhe alfanumeriche) è una configurazione che andrebbe sempre eseguita.
I lettori di default non sono mai impostati su tastiera italiana, spesso hanno tastiera americana pertanto se riscontrate delle anomalie nella lettura questo è uno dei parametri che dovreste verificare
Prefissi: attivazione e disattivazione
A volte è necessario programmare il lettore affinché aggiunga un carattere speciale di inizio testo o un carattere identificativo.
I lettori devono pertanto avere la capacità di abilitare e programmare specifici prefissi oppure rimuoverli.
Suffissi: attivazione o rimozione
Se è necessario impostare il lettore con un ritorno a capo (ENTER), una tabulazione o una fine del testo dopo ogni codice letto questa è una caratteristica che deve essere abilitata tramite opportuna programmazione.
Supplementi
Alcuni codici a barre hanno dei supplementi, la cui lettura deve essere abilitata
EAN13 + ADD ON 5
Ad esempio, il codice a barre presente su giornali è un EAN 13 con ADD ON di 5. L’add on 5 rappresenta un supplemento di 5 cifre della famiglia EAN. Per leggere questi codici è necessario che il lettore supporti l’abilitazione dei supplementi in modo che possa leggere con un’unica scansione le 13 cifre + le 5 cifre rappresentate dal codice a barre (18 cifre totali).
Inoltre, un buon lettore dovrebbe permettere una programmazione avanzata dei supplementi per consentire una completa autonomia di lettura dell’EAN sia che si presenti con l’ADD ON che senza
Simbologie
In funzione della famiglia di appartenenza del codice a barre che dobbiamo leggere (EAN 13, Code 128, Codice 39, interleaved 2/5, etc…) la programmazione dei lettori permette di abilitare la lettura della specifica simbologia e di tutte le opzioni appartenenti alla famiglia (trasmissione del carattere di controllo, conversioni, lunghezza del codice, trasmissione del carattere ID, etc)
Data Editing
Le caratteristiche di configurazione avanzata permettono invece di personalizzare la stringa scansionata prima che venga trasmessa al PC.
Ad esempio, si potrebbe decidere di trasmettere solo una parte del codice letto e riempire la restante parte del codice con il valore zero e alla fine del codice trasmettere uno spazio.
Le regole di programmazione avanzata permettono di rispondere a specifiche esigenze: il data editing è uno strumento potente per personalizzare completamente la stringa di output.
Conclusioni
I produttori più importanti di lettori di codice a barre mettono sempre a disposizione dell’utente una documentazione completa e chiara per la programmazione.
Acquistare un lettore on line, senza alcuna conoscenza tecnica sull’argomento può rivelarsi una decisione fallimentare: la programmazione del lettore dipende dalla marca e dal modello del lettore.
Affidarsi ad un interlocutore esperto che sappia consigliare il modello più adatto alle proprie esigenze di lettura è sempre la soluzione più saggia!!!
La stampante della Zebra ZD420 offre prestazioni e caratteristiche avanzate.
È un modello semplice da gestire, con funzioni che garantiscono prestazioni di stampa eccezionali se opportunamente configurate.
Configurare correttamente i parametri di stampa è un requisito essenziale per ottenere una stampa nitida, veloce e priva di errori che potrebbero rallentare o fermare il processo di stampa.
Nelle stampanti desktop, una corretta impostazione del driver di stampa in relazione al materiale di consumo utilizzato e al metodo di stampa risolve la maggior parte degli errori riscontrati dagli utenti.
In questo articolo analizziamo come impostare i parametri di stampa nella ZD420, settando i valori che regolano le funzioni principali della stampante:
metodologia di stampa
tipo di materiale di consumo
sensore utilizzato
temperatura di stampa
velocità di stampa
Ipotizziamo di voler stampare un’etichetta in carta di dimensioni pari a 50×25 mm con metodologia a trasferimento termico utilizzando un ribbon (nastro di stampa) cera.
Come primo passo dobbiamo accedere ai parametri di stampa contenuti nel driver.
Per fare questo andiamo nella cartella stampanti e selezioniamo con il tasto destro del mouse il driver della ZD420 e dal menù a tendina scegliamo Preferenze di Stampa.
Nella maschera Opzioni impostiamo:
Velocità di stampa
La velocità è un valore impostabile da 5 a 15,2 cm/sec. A meno di esigenze particolari, impostiamo la velocità ad un valore medio (10,1).
Consiglio
Se il materiale è sintetico e si utilizza nastro di stampa resina, per ottenere una stampa di qualità è consigliabile utilizzare valori più bassi per la velocità.
Scurezza
Il parametro Scurezza indica la temperatura di stampa e quindi incide sul contrasto della stampa.
Questo valore va da 1 a 30.
Nel nostro esempio, poiché stampiamo su carta con nastro cera impostiamo un valore basso (11). Se la stampa rimane chiara alzare questo valore finché non si ottiene la qualità desiderata.
Approfondimento
La scelta della “Scurezza” deve essere effettuata in funzione di alcune linee guida:
Se si stampa in termico diretto (quindi senza uso del nastro di stampa) la temperatura deve essere settata su un valore medio-alto (da 15 in poi) in relazione al tipo di materiale termico che si utilizza.
Ad esempio, per un’etichetta in carta termica protetta dovrà essere impostata una temperatura più elevata rispetto ad una carta termica economica
Se si stampa a trasferimento termico le indicazioni generali in funzione della composizione dei nastri di stampa sono: Nastro cera: temperature bassa Nastro cera-resina: temperature media Nastro resina: temperatura alta
Nella sezione Formato Foglio impostiamo l’unità di misura dell’etichetta che andremo a stampare e l’orientamento
Dimensione
Impostiamo la larghezza e l’altezza dell’etichetta (attenzione esprimere la misura in funzione dell’unità di misura selezionata precedentemente): nel nostro esempio i valori saranno rispettivamente pari a 5 cm e 2,5 cm
Area non stampabile
In questa sezione andremo ad impostare dei valori solo se l’etichetta ha alcune parti (sui bordi) che non devono essere stampate, altrimenti lasciamo tutto a 0.
Ci spostiamo nella maschera “Impostazioni stampante avanzate” per proseguire nella configurazione dei parametri di stampa relativi alla modalità operativa e ai sensori.
Modalità di operazione: selezioniamo una tra le opzioni indicate in funzione della specifica modalità operativa utilizzata.
In particolare, selezioniamo Strappo quando preleviamo a mano l’etichetta stampata, spellicolatore se la stampante è dotata di spellicolatore oppure riavvolgitore se si utilizza un riavvolgitore interno di etichette.
Tipo materiale
Questa sezione indica la modalità di stampa utilizzata: selezioniamo trasferimento termico se utilizziamo un nastro di stampa (ribbon) per la stampa delle etichette, diversamente sceglieremo termico diretto se stampiamo su un supporto termico senza l’uso del nastro di stampa.
Nel nostro esempio impostiamo trasferimento termico perché stampiamo con un ribbon cera
Modalità sensore carta
Scegliere Percezione web se si stampano etichette che hanno uno spazio tra un’etichetta e l’altra, Modulo continuo se stampiamo su supporti continui (ad esempio un rotolo di carta termico per le ricevute) oppure Rivelazione tacca di riferimento per etichette che hanno una linea nera sul retro della siliconata che delinea la fine di ogni etichetta (solitamente utilizzata su etichette trasparenti).
Dopo aver selezionato correttamente questi valori l’impostazione dei parametri principali è terminata.
Se abbiamo configurato valori coerenti con il tipo di materiale di consumo utilizzato la stampa non dovrebbe dare alcun problema.
Verifichiamo il risultato attraverso la stampa di un’etichetta di prova
Andiamo nella cartella stampanti e selezioniamo con il tasto destro il driver della ZD620 e scegliamo Proprietà stampante: in basso a destra selezionare il pulsante “stampa pagina di prova “.
Se la pagina di prova non risponde ai vostri criteri ritornate nelle Preferenze di stampa e modificate i valori impostati fino ad ottenere una stampa nitida e allineata
Se riscontri problemi di allineamento e vuoi impostare tutti i parametri della stampante ti consiglio di utilizzare il software gratuito della Zebra “Zebra Setup Utilities”
Quando si deve scegliere un terminale da magazzino da montare su un muletto o un carrello elevatore, la maggior parte delle aziende utilizza i tradizionali computer veicolari (VMC).
Questi dispositivi sono progettati per un utilizzo impegnativo e sono dotati di funzionalità e caratteristiche avanzate per il facile montaggio sul veicolo, resistenza agli urti e alle vibrazioni, per l’utilizzo all’aperto e in condizioni climatiche avverse.
Tuttavia, i tablet rugged di ultima generazione stanno diventando un’alternativa efficiente e meno costosa.
In questo articolo analizziamo le caratteristiche di un tablet rugged progettato per il montaggio sui veicoli industriali valutandone i punti di forza rispetto ad un classico terminale veicolare.
Robustezza e resistenza alle vibrazioni
Un elemento distintivo fra un tablet e un computer veicolare è la resistenza alle vibrazioni.
Le vibrazioni nel tempo logorano i componenti interni quindi è fondamentale scegliere un tablet costruito secondo criteri di robustezza per l’utilizzo su veicolo con caratteristiche di protezione elevate.
Anche temperature estreme, acqua, urti possono costituire un problema.
Per garantire prestazioni affidabili anche in ambienti impegnativi non è sufficiente la certificazione del valore IP: un prodotto anche con elevato grado di robustezza e protezione potrebbe non essere adeguatamente robusto a lungo termine per il montaggio su carrello elevatore o qualsiasi altro veicolo industriale.
Pertanto, quando si decide di acquistare un tablet industriale è raccomandabile verificare il kit di montaggio disponibile e il relativo costo.
Possibilità di operare sul veicolo o a terra
I classici computer veicolari sono spesso montati in modo permanente sul veicolo e gli operatori non hanno la possibilità di lavorare in completa mobilità portando con sé il computer veicolare per operazioni a terra e attività di magazzino lontano dal muletto.
Diversamente un tablet industriale offre una maggiore flessibilità e mobilità, implementa funzionalità di aggancio e sgancio rapido per poter essere facilmente sfruttato anche al di fuori del veicolo in diverse attività di magazzino.
Lettura del codice a barre
Alcuni modelli di tablet hanno integrato un gruppo ottico per la lettura del codice a barre, funzionalità operativa che consente una completa mobilità dell’operatore che può svolgere tutte le operazioni di magazzino con un unico dispositivo.
Nei computer veicolari tradizionali la lettura dei codici a barre deve essere effettuata tramite uno scanner a lungo raggio cablato o wireless.
Quando si sceglie un tablet industriale per il magazzino è opportuno selezionare una configurazione che includa funzionalità di scansione avanzate per la lettura di qualsiasi tipo di codice: codici a barre danneggiati, sporchi e stampati male e che sia in grado di decodificare anche in condizioni di scarsa illuminazione o all’aperto.
Opzioni di input/ output flessibili
Uno dei vantaggi principali nell’utilizzo di un tablet è la possibilità di immettere dati in modi diversi: tramite lo stilo, il touch, la tastiera (sia sullo schermo che esterna).
Inoltre, può essere facilmente interfacciato con tutte le periferiche utili nelle operazioni di magazzino: tastiere, lettori di codici a barre, lettori RFID, stampanti
I tablet hanno un ingombro ridotto
I tablet industriali da magazzino sono progettati con un design “salvaspazio” e prevedono diverse opzioni di montaggio su veicolo.
Sono solitamente leggeri facilitando la portabilità e lo spostamento per consentire agli operatori di gestire più efficacemente svariate attività durante l’intero ciclo di lavoro.
Un fattore di forma ergonomico e accessori per il trasporto ed il montaggio confortevoli rendono questi dispositivi comodi e semplici da utilizzare.
Costo di proprietà inferiore
I tablet industriali progetti per il magazzino offrono diverse opzioni di montaggio sui veicoli ma con un costo solitamente inferiore rispetto ai computer veicolari.
Velocità
I processori dei tablet rugged consentono di eseguire più programmi contemporaneamente, senza sacrificare la qualità delle prestazioni o la durata della batteria.
La potenza di elaborazione li rende strumenti affidabili in qualsiasi contesto, indispensabili quando si vuole un dispositivo portatile e versatile, da utilizzare sul campo o montato su un veicolo.
Quale tablet veicolare scegliere per la gestione del magazzino?
Per scegliere un tablet con i requisiti idonei alla gestione del magazzino è fondamentale effettuare un’analisi accurata delle specifiche esigenze e selezionare un modello che garantisca numerose opzioni di montaggio e accessori per il trasporto (tracolle e manici), dock per l’alloggiamento sui veicoli e basi di ricarica, che integri scanner di codici a barre e fotocamere ad alta risoluzione per una facile gestione dell’inventario e un’ampia disponibilità di porte I / O per l’integrazione con le apparecchiature esterne
Conclusioni
I tablet industriali possono offrire nuovi livelli di funzionalità e flessibilità ai dipendenti del magazzino, riducendo i costi di proprietà e migliorando i flussi di lavoro.
Per il montaggio sul veicolo porre attenzione al valore IP e alla protezione da urti, vibrazioni e cadute accidentali che possono danneggiare il dispositivo.
Un tablet ben progettato può essere facilmente utilizzato per operazioni sul muletto o per altre attività di raccolta dati fuori dal veicolo assicurando robustezza, sicurezza e prestazioni affidabili con un unico dispositivo in qualsiasi condizione operativa.
La stampa termica diretta richiede l’uso di un’etichetta in materiale termico, cioè sensibile al calore della testina che provoca un cambiamento di colore sul materiale per creare l’immagine stampata.
I vantaggi principali nell’uso di un’etichetta termica sono l’aspetto economico in quanto l’unico materiale di consumo da considerare nei costi di stampa è l’etichetta e la gestione esecutiva che risulta semplice e veloce.
Carta termica eco o protetta?
I materiali per la stampa termica sono molto sensibili alla manipolazione, all’attrito, alla luce solare, all’umidità e alle alte temperature.
Carta termica ECO. È un materiale economico, non rivestito da uno strato protettivo, quindi è meno stabile e di durata più breve. L’utilizzo di un’etichetta termica ECO dipende principalmente dalle condizioni operative: attrito, luce solare, umidità degradano facilmente la stampa.
In alcune applicazioni l’utilizzo di un’etichetta termica economica può essere più che sufficiente:
le etichette di spedizione o l’etichetta utilizzata nelle bilance dei supermercati devono archiviare le informazioni per un breve periodo e un’etichetta termica non protetta svolge perfettamente il suo compito.
Carta termica TOP (o protetta). Questa tipologia di materiale termico ha uno strato protettivo che offre una maggiore stabilità e durata.
Utilizzare una carta termica protetta, cioè rivestita con uno strato protettivo fornisce una protezione contro condizioni e sostanze che possono degradare l’etichetta.
Il rivestimento offre diversi vantaggi che allungano il ciclo di vita dell’etichetta:
resistenza allo scolorimento causato dall’esposizione alla luce solare
resistenza alla perdita di contrasto della stampa causata dall’ esposizione alle alte temperature
resistenza all’umidità, all’olio, al grasso e all’alcool
qualità della stampa. La carta termica protetta offre una stampa nitida di codici a barre densi, con le barre molto sottili, testo di piccoli dimensioni o immagini di qualità
Etichette termiche in materiale sintetico
I materiali sintetici termici offrono un’elevata resistenza allo strappo, all’acqua, al degrado causato da condizioni ambientali avverse, allo scolorimento.
I materiali termici sintetici possono rimanere leggibili per anni in condizioni adeguate di conservazione e sono ideali per essere usati all’esterno.
Come scegliere un’etichetta termica
La scelta del materiale termico comporta una serie di valutazioni e di compromessi tra basso costo e qualità di stampa.
La selezione del materiale adatto deve essere fatta in base ai seguenti requisiti:
Durata dell’etichetta
Un’etichetta termica protetta da un rivestimento superiore allunga la durata della stampa e del materiale.
La carta termica economica in breve tempo tende ad ingiallirsi e la stampa perde contrasto e leggibilità
Ambiente e requisiti dell’applicazione
Se l’etichetta viene esposta a luce solare, pioggia, alte temperature è necessario scegliere un supporto termico protetto da un rivestimento o in materiale sintetico al fine di assicurare la leggibilità della stampa e l’integrità del materiale.
Se l’etichetta viene esposta alla contaminazione di sostanze chimiche o detergenti è opportuno scegliere un supporto sintetico o una carta termica protetta con rivestimento appositamente formulato per la specifica applicazione.
Se l’etichetta deve resistere alle abrasioni e alla manipolazione va scelto un supporto termico protetto, ancora meglio se in materiale sintetico come il polipropilene
Qualità della stampa
I supporti temici protetti sono più brillanti e offrono una qualità migliore di stampa.
Velocità di stampa: la stampa a velocità elevate potrebbe avere meno contrasto rispetto alla stampa prodotta a velocità più basse.
Conclusione: le carte termiche non sono tutte uguali
Quando si sceglie un’etichetta termica è necessario esporre con chiarezza le proprie esigenze. Una carta termica di buona qualità deve generare una stampa nitida e precisa e deve soddisfare i requisiti richiesti in termini di aspetto, durata e resistenza.
Applicare un’etichetta su una superficie cilindrica è un’impresa ardua se non si dispone di un applicatore di etichette.
L’applicazione manuale di un’etichetta avvolgente o parzialmente avvolgente spesso porta ad imperfezioni estetiche e ad un aspetto non professionale della confezione:
grinze
disallineamenti
perdita di tempo e spreco di materiale
rappresentano i motivi principali per i quali è opportuno valutare l’acquisto di un applicatore di etichette.
ACK2 è un applicatore di etichette adesive semi-automatico con dimensioni compatte per poter essere facilmente utilizzato su un tavolo da lavoro.
Analizziamo le caratteristiche principali di questo strumento ideale per produzioni artigianali e per le realtà medio-piccole non dotate di nastro trasportatore.
DIAMETRO DEI CONTENITORI
L’ACK2 può applicare etichette su prodotti cilindrici con diametro compreso tra 10 mm e 110 mm.
Quindi può etichettare contenitori molto piccoli come fiale, provette, rossetti, ma anche prodotti grandi come flaconi e bottiglie.
Il cambio di formato dell’etichetta è un’operazione rapida e semplice.
DIMENSIONI DELL’ETICHETTA
La massima larghezza dell’etichetta che può essere applicata è 165 mm.
Le etichette devono essere confezionate in rotoli con diametro massimo esterno della bobina di 250 mm e nima del rotolo da 45 mm o 76 mm.
MATERIALE DELL’ETICHETTA
L’etichetta può essere sia in carta che in materiale sintetico come PP, PE, PET, POLIPROPILENE, PLASTICA
COME SI USA UTILIZZA
Può applicare un’etichetta avvolgente solo sul fronte oppure due etichette fronte/retro
La macchina è molto semplice da utilizzare, il ciclo di applicazione dura circa 1 secondo:
Si posiziona il contenitore sulla macchina
Si abbassa la leva per iniziare il ciclo di applicazione
La bottiglia gira e viene automaticamente applicata l’etichetta
Si solleva la leva per concludere il ciclo
Se è necessario applicare anche l’etichetta sul retro, una volta applicata la prima etichetta la bottiglia continua a girare e viene automaticamente applicata la seconda etichetta. Per concludere il ciclo di applicazione si solleva la leva.
UN CICLO DI LAVORO COMPLETO: STAMPA, MARCA E APPLICA
L’applicatore di etichette può essere collegato ad una stampante a colori o a trasferimento termico per la stampa in completa autonomia delle proprie etichette.
Inoltre, è possibile collegare un marcatore per la stampa della data e del lotto di produzione.
Creare un processo di stampa totalmente autonomo comporta velocità e flessibilità del processo di stampa, specialmente per quelle realtà produttive che devono etichettare diversi prodotti e quindi utilizzano tanti formati di etichette in quantità moderate.
Se ti interessa la soluzione contattaci ai nostri riferimenti
In Danea EasyFatt è possibile stampare etichette relative al Documento oppure etichette relative ai Prodotti.
Per ottimizzare il processo di stampa delle etichette è fondamentale dotarsi di una stampante ingegnerizzata per svolgere al meglio il compito di stampare etichette.
Utilizzare la stampante laser o a getto d’inchiostro, abitualmente destinata alla stampa dei documenti aziendali, per stampare le etichette reca diversi svantaggi:
Spreco di materiale
Scelta limitata delle tipologie di consumabili disponibili, in termini di dimensione dell’etichetta e del materiale
Scarsa qualità dell’adesivo delle etichette, che spesso si scollano dalla superficie di applicazione
Costi. Le etichette in rotolo hanno costi inferiori rispetto alle etichette confezionati in fogli
Velocità. Le stampanti di etichette stampano a velocità molto elevate
L’acquisto di una stampante termica o a trasferimento termico di etichette in rotoli è una soluzione efficiente, veloce che vi permetterà di produrre etichette con innumerevoli tipologie di materiali, risparmiando tempo e denaro.
Il vantaggio fondamentale e se vogliamo un po’ scontato è che una stampante di etichette è progettata per fare questo lavoro e ovviamente lo svolge meglio di qualsiasi altra stampante laser o a getto d’inchiostro, che nascono principalmente come stampanti di documenti. È un compito che svolge in modo più efficiente per velocità, qualità di stampa, scelta dei materiali e dei formati di etichette disponibili, funzionalità e semplicità operativa.
Vediamo dove e come utilizzare una stampante di etichette in Danea EasyFatt.
Con Easyfatt è possibile stampare
etichette documento
etichette prodotti
etichette indirizzi
etichette prezzi
etichette con codice a barre
Stampa Etichette Documento
Le etichette del documento contengono i dati di intestazione del documento, come Destinatario, indirizzo di destinazione, numero di colli, etc..
In Danea EasyFatt è possibile personalizzare i dati stampati di qualsiasi etichetta accedendo all’editor etichette tramite il pulsante “Personalizza”.
Quindi ad esempio per stampare un’etichetta segnacollo da un documento di trasporto si preme il pulsante Etichette presente nella finestra di creazione documento.
A questo punto si apre la schermata Stampa, in cui si deve selezionare la stampante di etichette utilizzata. Nel nostro esempio stiamo utilizzando una Zebra modello GK430T e come modello di stampa un’etichetta segnacollo con dimensione mm 100×100.
Come abbiamo detto, in questa schermata è possibile personalizzare e modificare il modello di stampa premendo il tasto ” Personalizza”.
Il vantaggio di utilizzare una stampante di etichette è che possiamo stampare qualsiasi formato di etichetta in funzione delle nostre esigenze, utilizzare etichette specifiche per l’esterno e con un collante aggressivo, etichette in materiali speciali per resistere all’aggressione di sostanze detergenti o condizioni climatiche sfavorevoli, come acqua, temperature estremamente basse o elevate, umidità.
La versatilità e i vantaggi operativi offerti da una stampante di etichette rendono l’intero processo di stampa efficace e veloce, eliminando qualsiasi difficoltà e perdita di tempo legata alla stampa di etichette con le comuni stampanti per documenti.
Per stampare le Etichette Prodotti, premere il pulsante Etichette e dal menu scegliere Prodotti. Si apre la schermata di stampa delle etichette dei prodotti, in cui sceglieremo il modello e la stampante di etichette. Nel caso specifico utilizzeremo un’etichetta di piccole dimensioni, formato mm 57×32 e la stampante Zebra GX430T.
Il pulsante “Personalizza” ci consente di creare e modificare i modelli di stampa esistenti.
Tramite il pulsante Anteprima possiamo verificare le informazioni e il layout dell’etichetta prima di andare in stampa
Quale è la stampante di etichette migliore da integrare con Danea EasyFatt?
Come spesso ripetiamo, non esiste la stampante migliore. La scelta va effettuata in base alle proprie esigenze operative e ai volumi di stampa.
Oramai con poche centinaia di euro si può acquistare una stampante di etichette a trasferimento termico in grado di soddisfare tutte le esigenze di stampa di Danea EasyFatt
Se ti occorre un consiglio contattaci ai nostri riferimenti
Avete un lettore di codice a barre e non riuscite a leggere il codice di un gratta e vinci?
Il codice a barre dei gratta e vinci è un Interleaves 2/5 a lunghezza fissa pari a 24 numeri, la cui lettura potrebbe non essere abilitata sul vostro lettore.
L’interleaved 2/5 è un codice insidioso e per una corretta acquisizione del codice il lettore deve essere opportunamente programmato.
Quindi come primo passo dovete procurarvi il manuale di programmazione del lettore o il software di configurazione.
Diffidate dai lettori economici e di marche sconosciute: la programmazione potrebbe rivelarsi una impresa complessa se non si dispone di una documentazione adeguata e chiara a supporto del lettore.
I più importanti costruttori di dispositivi di identificazione automatica, come Zebra, Datalogic, Honeywell, Opticon, mettono a disposizione degli utenti manuali e strumenti software di configurazione.
Per la lettura del codice a barre Interleaved 2/5 come primo passo è necessario abilitare la simbologia 2/5 sul lettore.
A questo punto, se ancora non siete riusciti a risolvere il problema della lettura, bisogna impostare la lunghezza minima e massima del codice a barre.
Potete, ad esempio, impostare lunghezza minima 22 e massima 24.
Ultimata la programmazione il codice a barre dovrebbe essere acquisito senza problemi
Ti occorre un lettore di codici a barre pre-configurato per la lettura dei gratta e vinci?