Quindi come posso controllare il tempo di attesa dello
scanner prima di decodificare un tipo di codice a barre diverso o uguale?
PROCEDURA DI CONFIGURAZIONE
Per selezionare il timeout tra 2 letture successive
dobbiamo prima stabilire se vogliamo impostare il tempo di attesa tra 2 letture
successive dello stesso codice oppure tra 2 codici differenti
>>> Se il Timeout deve essere impostato su letture dello stesso codice
scansionare il codice a barre Timeout Between Decodes, Same Symbol
>>> Se il Timeout deve essere impostato su letture di codici differenti
scansionare il codice a barre Timeout Between Decodes, Different Symbol
In seguito, scansionare due codici a barre tra i seguenti codici a barre numerici, che corrispondono all’intervallo desiderato, con incrementi di 0,1 secondi.
La stampante industriale PX940V con tecnologia integrata di
verifica del codice a barre offre una soluzione di stampa di codici corretti,
privi di errori e sempre leggibili al 100%.
Honeywell PX940
La PX940, unendo in un unico dispositivo sia la stampa che la verifica del codice a barre, è la soluzione ideale per le aziende soggette a sanzioni per la mancata conformità dei codici stampati agli standard normativi e per i resi dovuti a codici a barre illeggibili.
Al
seguente video puoi vedere il funzionamento della stampante in cui abbiamo creato una zona scura sull’etichetta
dove il codice a barre stampato sarà illeggibile e il verificatore annullerà
l’etichetta.
La stampante PX940V utilizza il trasferimento termico e la modalità termica
diretta per la stampa delle etichette.
È idonea per diversi settori tra cui trasporti e
logistica, prodotti farmaceutici e sanitari, centri di spedizione e
distribuzione, produzione industriale, fornitori di componenti per autoveicoli
e in genere per tutte le applicazioni che richiedono una verifica del codice.
Le etichette stampate vengono
annullate e ristampate grazie al controllo dei criteri di accettazione e non accettazione
e alle valutazioni ANSI da 0,0 (F) a 4,0
(A)
Il robusto meccanismo di stampa interamente in metallo,
la sostituzione agevole della testina e del rullo senza l’utilizzo di attrezzi
e un sistema di manutenzione predittiva consentono di ridurre al minimo il
tempo di inattività e gli interventi di manutenzione.
La stampante è dotata di un’ampia gamma di accessori per adeguarsi
a qualsiasi esigenza operativa.
Scheda di taratura del verificatore
Scheda wireless (IEEE 802.11 a/b/g/n/ac)
Scheda parallela (IEEE 1284)
Scheda dell’interfaccia applicatore
Spellicolatore
Modulo riavvolgitore
Caratteristiche e vantaggi
La tecnologia di stampa è a trasferimento termico e
termica diretta ed è possibile stampare su etichette, cartellini e a modulo
continuo.
La stampante è velocissima, fino a 305 mm/sec, in
funzione della risoluzione di stampa
È disponibile con 3 diverse risoluzioni di stampa: 203,300 e 600 dpi
Quando si acquista una stampante bisogna tener conto
della larghezza e dell’altezza
dell’etichetta che si deve stampare. I valori
per questa stampante industriale sono:
Larghezza massima dell’etichetta/supporto:
A 203 dpi: 108
mm
A 300 dpi: 105,7
mm
A 600 dpi: 105,6
mm
Lunghezza massima di stampa continua:
A 203 dpi: 4,8 m
A 300 dpi: 2.2 m
A 600
dpi: 0,55 m
CODICI
A BARRE & 2D SEMPRE LEGGIBILI
La
tecnologia integrata di verifica delle etichette controlla e assicura che i
codici a barre siano accurati in ogni occasione, informando l’utente sullo
stato e sulla valutazione ANSI.
La stampa estremamente precisa fino a
+/- 0,3 mm elimina etichette e codici a barre di scarsa qualità e illeggibili.
Il
modello PX940V dotato di
verificatore è in grado di verificare
sia codici monodimensionali che codici 2D.
L’Honeywell
raccomanda la calibrazione del verificatore ogni 6 mesi per garantire performance
ottimali.
La
calibrazione del verificatore può essere eseguita attraverso una procedura
guidata dal pannello di controllo della stampante con la card in dotazione con
la stampante.
Guarda il video sulla calibrazione del verificatore
SPECIFICHE
DEL VERIFICATORE DI CODICI A BARRE
Risoluzione di scansione: 600 dpi
Larghezza massima di scansione: 108 mm
Sorgente luminosa: 660
nm
Velocità di verifica massima:
A 203 dpi e 300 dpi: 200 mm/s
A 600 dpi: 150 mm/s
Orientamento dei codici a barre e codici 2D
Codice a barre lineare (1D):
verifica di codici sia a picchetto che scala, cioè sia in posizione orizzontale che verticale
Codice a barre bidimensionale (2D):
verifica
nelle 4 direzioni
Modalità di verifica codice a barre:
verifica codice a barre lineare (1D) conforme a ISO/IEC 15146-2016;
verifica del codice a barre bidimensionale (2D) conforme a ISO/IEC 15415-2011;
Simbologie supportate: Codice
39, HIBC 39, Codice 128, ISBT 128, HIBC 128, EAN 8, EAN 13, EAN 128, UPC A, UPC
E, Interleaved 2 di 5, ITF 14, Data Matrix, ISBT Data Matrix
Numero massimo di codici a barre per etichetta: 32
La Honeywell PX940 è una stampante facile da usare e
mantenere, con un’interfaccia touchscreen multilingue a colori, un design a
caricamento laterale rapido e una routine di pulizia della testina di stampa
integrata che offre una qualità di stampa ottimale e una durata della testina
di stampa più lunga.
Se ti interessa la soluzione o vuoi approfondire l’argomento
contattaci
In questo articolo vediamo come ripristinare le
condizioni di fabbrica nelle stampanti Honeywell PC23 e PC43.
stampanti di etichette Honeywell PC23 PC43
Questa categoria di stampanti desktop può essere dotata
di display LCD oppure di una segnalazione a indicatori luminosi e la procedura
di reset differisce in funzione della
presenza o meno del display.
PROCEDURA DI RESET PER STAMPANTI PC23 &
PC43 SENZA DISPLAY LCD
Spegnere la stampante e attendere 30 secondi
Sollevare il coperchio della stampante e aprire la testina di stampa
Con il coperchio della stampante ancora aperto, riaccendere la stampante
Quando l’ultima icona nella riga inferiore si spegne, tieni premuto il pulsante blu “Feed / Pause”
Quando l’icona Manutenzione (chiave inglese) inizia a lampeggiare, rilasciare il pulsante “Feed / Pause”
Attendere 30 secondi, quindi richiudere il coperchio della stampante
PROCEDURA DI RESET PER STAMPANTI DOTATE DI
DISPLAY LCD
Questa procedura ripristina le impostazioni di fabbrica di una stampante spenta.
Aprire il coperchio della stampante
Con il coperchio della stampante aperto, tenere premuto il pulsante blu “Feed / Pause” e riaccendere la stampante
Continuare a tenere premuto il pulsante “Feed / Pause” fino a quando sul display LCD viene visualizzato il menu Ripristina predefiniti (Restore Defaults)
Utilizzare i controlli del pannello frontale della stampante per selezionare le impostazioni che devono essere resettate.
Honeywell PC43T con display
Solitamente , tutte e tre le categorie dovrebbero essere reimpostate, ma si noti che le impostazioni di rete inserite manualmente andranno perse se si seleziona la categoria “Impostazioni di rete”.
Utilizzare il tastierino direzionale per evidenziare una categoria e quindi premere il tasto [Invio] – al centro dei tasti direzionali – per selezionare o deselezionare la specifica categoria.
Dopo aver selezionato le categorie desiderate da riportate alle condizioni di fabbrica, premere il tasto Invio per avviare la procedura di reset
Quando richiesto, confermare per avviare la procedura di reset
La stampante eseguirà il reset.
Al riavvio della stampante, chiudere il coperchio della stampante.
Una volta che la stampante ha completato l’avvio,
utilizzare i controlli del pannello superiore della stampante e il display LCD
per eseguire la procedura guidata per la configurazione della stampante.
Ti occorre una stampante di etichette?
Stai cercando delle etichette per la tua stampante?
Oppure ti occorrono i nastri di stampa a trasferimento termico?
I tag RFID svolgono un ruolo determinante in qualsiasi progetto RFID.
Per scegliere il tag idoneo alla tua attività devi
affidarti al consiglio degli esperti, di chi abitualmente lavora su progetti
RFID e conosce i vantaggi ma anche i punti critici che devono essere affrontati
in qualsiasi applicazione che preveda le onde radio come mezzo di trasmissione dei dati.
In questo articolo facciamo una panoramica delle domande
più frequenti relative alle etichette RFID
Che cosa è un tag
Un tag è un ricetrasmettitore che invia un segnale radio in
risposta ad un comando ricevuto da lettore.
I tag RFID sono disponibili in varie forme e dimensioni: dalla più economica etichetta adesiva, al braccialetto, o anche a carta di credito, smart tickets, tag a forma di bottone e molto altro ancora per adattarsi a qualsiasi applicazione.
Qual è la differenza fra tag RFID attivi e
passivi?
I tag RFID attivi hanno una batteria e trasmettono il proprio segnale in un intervallo predefinito (spesso configurabile). Questo segnale può essere ricevuto da un lettore RFID attivo.
I tag RFID passivi non hanno una batteria e vengono alimentati dal campo elettromagnetico del lettore.
La
distanza di lettura di un tag passivo va da pochi centimetri a qualche metro,
mentre quella dei tag attivi è più ampia proprio perché sono dispositivi
autoalimentati da batteria e possiedono un trasmettitore attivo a bordo.
Nella maggior parte dei casi, i tag RFID passivi sono
economicamente più convenienti dei tag
RFID attivi. Tuttavia, poiché i tag RFID attivi dispongono di una batteria, ciò
può aiutare a fornire una maggiore precisione per determinati casi d’uso.
Esiste in realtà una terza categoria di tag RFID che è nota come tag RFID semi-passivi o assistiti da batteria. Questa tipologia di tag RFID ha una batteria, come i tag RFID attivi, ma la comunicazione funziona come tag passivi in cui si basa ancora sul lettore RFID per accendersi e quindi rinviare il segnale.
Lo scopo di questa batteria è fornire funzionalità
sensoriali (temperatura, umidità, umidità, GPS, ecc.) o estendere la gamma del
tag passivo standard sfruttando la batteria.
Quale distanza di lettura offre un tag RFID?
La distanza da cui un tag RFID può essere letto varia in base a
una serie di fattori tra cui il tipo di tag RFID, l’ambiente in cui viene
utilizzato il tag (ad esempio, in presenza di metallo e liquido), come il tag RFID è posizionato
e applicato sul prodotto da tracciare.
Sebbene la maggior parte dei tag RFID abbia una distanza
di lettura indicata nelle sue specifiche
tecniche, è sempre una buona idea testare la distanza di lettura nel proprio
ambiente, con flussi di lavoro reali.
Quali informazioni possono essere memorizzate
sul tag RFID?
Esistono numerose strategie per quanto riguarda la
memorizzazione delle informazioni su un tag RFID.
La scelta dipende dal tuo specifico caso di utilizzo.
Una strategia è quella di sfruttare la codifica del tag
RFID. In questo caso, si associa il valore del tag RFID precodificato al proprio
software di gestione.
Il vantaggio di questo approccio è la semplicità di
associazione.
Una seconda strategia è quella di codificare i dati specifici
direttamente sul tag.
In alcuni casi vengono memorizzati sul tag un numero di
serie o il codice del prodotto, in altri
l’archiviazione può includere una grande
varietà di informazioni, come la cronologia completa delle fasi di produzione
dell’articolo, lo stato o altri dati utili del processo.
La quantità di informazioni che possono essere archiviate
sul tag RFID varia in base alla disponibilità di memoria del tag.
Quanto costa un tag RFID?
Il costo di un tag RFID dipende da diversi fattori
Materiale
Chip utilizzato
Memoria
Dimensione e forma
Alcune etichette RFID UHF passive possono costare pochi
centesimi mentre tag RFID protetti specifici per ambienti e condizioni
difficili possono costare decine di euro
Su quali materiali posso applicare un tag
RFID?
L’avanzamento della tecnologia ha reso disponibili tag
RFID applicabili ad una vasta gamma di materiali.
Dal punto di vista della fisica, tradizionalmente sia il
metallo che l’acqua (o qualsiasi altro liquido) sono elementi difficili da tracciare attraverso la
tecnologia RFID.
Il metallo riflette le onde a radio frequenza, mentre i
liquidi presentano dei limiti dovuti all’assorbimento.
etichette rfid
Tuttavia, oggi sono disponibili speciali tag RFID che
possono essere applicati a elementi in metallo e anche per i liquidi possono
essere trovati dei metodi di applicazione o delle etichette a bandiera che possono arginare il problema
dell’assorbimento.
In che modo l’RFID differisce dal codice a
barre?
L’RFID offre la possibilità di leggere più elementi
contemporaneamente, mentre una raccolta dati attraverso il codice a barre
prevede la scansione di ogni singolo bene.
Questo aspetto in alcune applicazioni fornisce maggior efficienza
e velocità nelle operazioni.
Inoltre, l’RFID non richiede un campo visivo diretto,
quindi in genere puoi leggere pile di oggetti senza intervento manuale.
Se hai bisogno di assistenza per scegliere un tag RFID
per il tuo progetto, non esitare a contattarci.
Durante la ricerca di una stampante RFID, ti imbatterai
in una vasta selezione di modelli, configurazioni e funzionalità, alcuni delle
quali ti serviranno mentre altre potrebbero non essere necessarie per il tuo
caso specifico.
È importante pertanto capire di quale caratteristiche hai
bisogno prima di selezionare la tua stampante RFID.
Puoi restringere la ricerca individuando le tue esigenze
attraverso una serie di domande
Quale è la larghezza di stampa che ti
occorre? Quale è la dimensione dell’etichetta RFID che devi stampare?
Ci sono stampanti da 4 e 6 pollici: la larghezza
dell’etichetta che devi stampare determina il modello adatto alle tue esigenze.
Quale è il tuo volume di stampa? 100, 1.000,
5.000 o più etichette al giorno?
Il volume di stampa è un parametro fondamentale per
circoscrivere la scelta:
>>>i modelli desktop sono idonei per volumi di lavoro medio-bassi , fino a circa 500 etichette al giorno
>>>i modelli industriali sono indicati per elevati volumi di stampa
Quindi se devi stampare qualche decina o poche centinaia
di tag al giorno puoi optare per un modello compatto coma la Zebra ZD500R o l’Honeywell PC43
STAMPANTE RFID DESKTOP HONEYWELL PC43
La stampante desktop PC43 è facile da installare e ancora più
facile da utilizzare, prevedendo il caricamento dei supporti con una sola mano.
Honeywell PC43T
Grazie alle varie opzioni disponibili, tra cui il
montaggio a muro e l’alimentazione a batteria, queste stampanti si adattano
perfettamente ai diversi ambienti e anche a condizioni in cui è richiesta la
mobilità.
STAMPANTE RFID DESKTOP ZEBRA ZD500R
Progettata per applicazioni in cui lo spazio è limitato,
la compatta ZD500R offre funzionalità di stampa e codifica con un unico tocco,
caricamento semplificato dei supporti e calibrazione RFID automatizzata,
affermandosi come la soluzione ideale per applicazioni in cui il personale
tecnico di assistenza non è sempre disponibile.
ZD500R stampante desktop RFID
Approfondisci
Se invece hai un volume di stampa medio alto devi indirizzarti
verso modelli di classe industriale.
STAMPANTI INDUSTRIALI ZEBRA RFID serie ZT600
Le stampanti industriali RFID ZT610 e ZT620 sono
progettate per stampare e codificare le etichette con precisione ed efficienza.
La codifica adattativa consente una flessibilità nella
gestione dei supporti e una semplicità nella calibrazione RFID, eliminando la
necessità di complesse procedure di posizionamento.
Grazie alla solidità della struttura realizzata
completamente in metallo, la ZT600 resiste a temperature estreme, polvere,
detriti, umidità e altre condizioni avverse.
STAMPANTI INDUSTRIALI ZEBRA RFID serie ZT400
La serie RFID ZT400 è dotata di numerose funzionalità
avanzate e di varie opzioni di connettività, per stampare e codificare con
precisione ed efficienza etichette per tutte le vostre applicazioni di
tracciabilità con volumi medio-alti.
ZEBRA ZT411 RFID
Il modello ZT411 RFID, disponibile in versione per
metalli, è l’unica opzione dedicata alla stampa e alla codifica di tag per
metallo.
STAMPANTI INDUSTRIALI HONEYWELL PM43, PM43c e
PM23c
Le stampanti industriali PM43 e PM43c (versione più
compatta) offrono stampa ad alta velocità, implementazione rapida, connettività
avanzata e affidabilità.
Le stampanti PM43/43c e PM23c sono disponibili con
alloggiamenti di diverse dimensioni e tipi di porte differenti per soddisfare
le precise esigenze dalla propria applicazione.
È possibile ridurre al minimo la formazione del personale
e le esigenze di supporto del dispositivo grazie a caratteristiche intuitive
come un brillante touchscreen a colori o un’interfaccia utente a icone
facilmente interpretabile.
Quale risoluzione ti occorre? Devi stampare
delle etichette con molta grafica e caratteri piccoli?
Solitamente le stampanti di etichette hanno risoluzioni
da 203 dpi, 300, 400 e 600 dpi.
La risoluzione della testina di stampa è un parametro che
fa salire il prezzo della stampante, pertanto è fondamentale analizzare la propria
esigenza di stampa.
La risoluzione di stampa viene definita dai dpi cioè dai punti
per pollice.
Se questo non è un fattore cruciale per il tuo caso
d’uso, puoi optare per una stampante a risoluzione standard, che in genere è pari
a 203 dpi.
Questa risoluzione è la più comune quando vengono stampate etichette RFID che
solitamente non hanno una grafica complessa.
Se invece devi stampare etichette RFID con loghi o grafica in alta definizione
o con caratteri estremamente piccoli la risoluzione può svolgere un ruolo
importante .
Ad esempio, la stampante RFID ZT610 da 4 pollici viene
fornita con 3 opzioni di risoluzione:
203 dpi (standard), 300 dpi (alta) o 600 dpi (molto alta).
Così come i modelli Honeywell RFID PM43, PM43C e PM23
presentano risoluzioni di stampa da 203, 300
e 406 dpi.
In quale ambiente di lavoro utilizzerai la
stampante?
Il luogo e il modo in cui utilizzerai la stampante determina
la scelta del fattore di forma della
stampante.
Se utilizzerai la stampante nel tuo ufficio, se il tuo
volume di stampa è inferiore a 500 etichette al giorno, allora un modello
compatto come la ZD500R o l’Honeywell PC43 sono delle eccellenti stampanti RFID che possono essere posizionate comodamente
sulla tua scrivania.
Se invece sei costantemente in movimento, se la
utilizzerai in mobilità, una stampante RFID portatile potrebbe essere la
soluzione migliore per le tue esigenze
Modelli di stampanti portatili RFID
STAMPANTE PORTATILE ZEBRA RFID
ZQ630
Basata sulla stessa tecnologia RFID leader di settore
presente in altre stampanti e codificatori RFID Zebra, la stampante RFID ZQ630
è in grado di codificare i componenti più avanzati. Il design estremamente
intuitivo e di facile utilizzo, unito alla tecnologia di codifica adattiva
proprietaria di Zebra, offre la calibrazione RFID automatica ed elimina le
complesse procedure di configurazione RFID.
STAMPANTE PORTATILE ZEBRA RFID ZQ630
STAMPANTE PORTATILE ZEBRA
RFID ZQ520
La stampante RFID ZQ520 è l’unica stampante per codici a
barre che unisce la praticità e la flessibilità di una stampante portatile alle
funzionalità avanzate di tracciabilità dell’RFID UHF. La stampante RFID ZQ520
estende le funzionalità della stampante portatile ultra-rinforzata Zebra ZQ520
con l’aggiunta della stampa e della codifica RFID UHF per poter produrre
etichette RFID on-demand in qualsiasi luogo e momento.
STAMPANTE PORTATILE ZEBRA RFID ZQ520
Acquista
da chi conosce l’RFID
Oltre alla scelta del modello giusto, devi considerare
che una stampante RFID deve essere installata, configurata e integrata nei tuoi
processi aziendali.
Quindi dovresti
considerare da chi stai acquistando la tua stampante di codici a barre.
I rivenditori autorizzati di stampanti RFID sono
sempre il percorso migliore.
Hanno le conoscenze, l’esperienza, il servizio, la
garanzia di figure professionali e competenti che possono consigliarti la
soluzione migliore per le tue esigenze.
I progetti RFID hanno sempre bisogno di un’analisi
accurata dei requisiti e delle specifiche esigenze applicative.
Per rendere il processo decisionale più lineare partiamo
quindi dalle tue necessità e da alcune
domande che possono indirizzarti verso lo strumento di lavoro più idoneo.
Vuoi un lettore RFID autonomo con un display integrato o desideri un lettore RFID a slitta che si colleghi a un palmare tramite Bluetooth?
In quale ambiente verrà utilizzato il tuo lettore RFID? Lo userai in condizioni difficili, in un ambiente dove le onde radio incontrano ostacoli?
A quale distanza dovrai leggere i tuoi prodotti ?
Devi leggere solamente i tag/etichette RFID o anche i codici a barre?
Queste domande chiave possono aiutarti a restringere la
scelta del modello giusto.
Ad esempio, se cerchi un palmare robusto, completamente integrato,
in grado di leggere sia i tag RFID che i codici a barre sia 1D che 2D i modelli
Zebra MC3330R e MC3390R possono
rappresentare lo strumento di lavoro giusto.
Al seguente video puoi vedere i 2 palmari Zebra RFID in funzione
Analizziamo le caratteristiche principali dei 2 modelli
Zebra terminale MC3330R RFID UHF
Il lettore portatile RFID UHF MC3330R di Zebra è un terminale dotato di scanner di codici a barre 1D / 2D
integrato e di un’antenna RFID con polarizzazione
circolare.
Ha una progettazione rinforzata ma al contempo leggera
che garantisce l’utilizzo confortevole quotidiano in ambienti industriali.
Guarda il video su come fare un inventario
L’MC3330R offre un’elevata resistenza alle cadute (1,5 m)
e, grazie alla protezione IP54, non teme spruzzi di liquidi e polvere.
Il pannello touch e la finestra di imaging in Corning
Gorilla Glass garantiscono un livello superiore di resistenza ai graffi e alla
rottura.
L’antenna circolare integrata dell’MC3330R garantisce
un’affidabilità straordinaria indipendentemente dall’orientamento del tag. È quindi
possibile catturare con precisione e velocità i tag RFID anche sugli oggetti
più scomodi.
Punti di forza del terminale RFID Zebra
MC3330R
Eccezionali prestazioni RFID
Scansione integrata di codici a barre 1D e 2D
Design leggero ed ergonomico
Durata estesa della batteria
Tastierino e grande display touch
Potenza di elaborazione senza pari
Zebra Terminale RFID MC3390R a lungo raggio
Questo palmare è uno dei lettori portatili RFID UHF a più
lungo raggio sul mercato.
Il palmare RFID UHF a lungo raggio Zebra MC3390R è molto
simile all’MC3330R per fattore di forma, robustezza e design, ma ha un’antenna
RFID integrata con polarizzazione lineare a lungo raggio.
L’ MC3390R è quindi ideale per le applicazioni che prevedono la
lettura di tag da lunga distanza in ambienti difficili in cui un lettore
portatile standard non sarebbe altrettanto efficace.
Grazie alla proverbiale struttura rinforzata di Zebra, il
modello MC3390R è ideale per gli ambienti semi-industriali, pur risultando
leggero e dotato delle caratteristiche ergonomiche indispensabili per garantire
un utilizzo confortevole durante tutta la giornata di lavoro.
L’ampio touch screen, la tastiera fisica e il sistema
operativo Android OS formano una piattaforma intuitiva e flessibile per le
esigenze delle vostre applicazioni RFID presenti e future.
Punti di forza
Realizzato per gli ambienti semi-industriali
Il raggio e la precisione di lettura RFID migliori della categoria
Scansione integrata a media e a lunga distanza di codici a barre 1D e 2D
Durata estesa della batteria
Dotato di tastierino e grande display touch
Diversamente, se preferisci avere un lettore RFID a
slitta in grado di connettersi a un terminale, puoi trovare 2 opzioni :l’ RFD2000 e l’RFD8500
Culla RFID UHF RFD2000
La culla RFID UHF RFD2000 è un accessorio compatto e
leggero che permette di aggiungere le funzionalità di lettura, scrittura e
localizzazione di tag RFID UHF al mobile computer touch Zebra TC20.
La culla RFD2000 fornisce le stesse solide prestazioni
RFID che vi aspettereste da un dispositivo dedicato. Il risultato è una
combinazione vincente, una soluzione retail completa che facilita in modo
sorprendente la gestione dell’inventario, le interazioni con i clienti e la
vendita assistita.
La culla RFD2000 è facile da montare e smontare e può
essere sganciata in pochi istanti, per ripristinare il normale formato compatto
e tascabile del TC20.
Culla RFID RFD8500
Zebra RFD8500 è uno dei lettori RFID portatili più
popolari sul mercato. Questo lettore è lo strumento migliore per coloro che
desiderano collegare un lettore RFID a un dispositivo intelligente dedicato,
come il proprio telefono o tablet utilizzato nei processi aziendali.
L’RFD8500 ha la possibilità di essere utilizzato sia come
lettore RFID che come lettore di codici a barre e codici QR.
Potete fissare il vostro terminale portatile alla culla
RFD8500 per avere a disposizione una soluzione completa in un’unica unità,
oppure tenere il dispositivo mobile in tasca e utilizzare la culla RFD8500 in
modalità standalone.
OPZIONI DI CONNETTIVITÀ FLESSIBILI: BLUETOOTH
O MODALITÀ BATCH
La culla RFD8500 vi consente di stabilire una connessione
wireless in tempo reale a un dispositivo mobile o un sistema back-end tramite
Bluetooth 2.1 o successivo. Però, se la connessione wireless non è disponibile,
la modalità batch consente di memorizzare fino a 500 codici a barre e/o 42.000
tag RFID.
CONCLUSIONI
Quando devi scegliere un dispositivo RFID per la tua
azienda ricordati che non esiste la soluzione migliore, ma devi cercare la
soluzione più adatta alle tue specifiche esigenze.
Per acquistare una soluzione vincente devi confrontarti con un esperto del settore che sappia ascoltare
le tue necessità e consigliarti: chiamaci!!!
La distribuzione di qualsiasi prodotto sul mercato è
accompagnata da un’etichetta che sintetizza, tramite un semplice codice a
barre, una serie di informazioni obbligatorie ed utili al consumatore per la
tracciabilità del prodotto.
Anche i piccoli produttori si sono dovuti allineare a
questi canoni, acquistando stampanti a trasferimento termico per la creazione
delle loro etichette di codici a barre, beneficiando loro stessi di
agevolazioni sulla gestione dell’inventario.
Non tutti sanno quanto queste stampanti, dedicate solitamente
alla creazione di etichette funzionali alla distribuzione, possano realizzare la
personalizzazione di una gamma vastissima non solo di etichette, ma anche di
cartellini, bollini tondi, etichette chiudi busta, nastri di confezionamento
sia in carta sintetica che in raso e tanto altro ancora. Tutto questo grazie
alla grandissima scelta offerta sui materiali di consumo:
molti
tipi di carta: opaca, lucida, trasparente, colorata…
innumerevoli
colori e qualità di nastri di stampa (ribbon), che imprimono sull’ etichetta
una stampa monocromatica, da scegliere in un campionario ampio di nuance che
propone tinte opache e metallizzate.
Materiali
sintetici come il polipropilene sia bianco che trasparente, il poliestere , il
pvc, il tessuto non tessuto
In questo articolo avrete modo di verificare la
versatilità delle stampanti a trasferimento termico attraverso una serie di
video in cui illustriamo una moltitudine di stampe su materiali differenti.
Vi proponiamo quindi una rassegna di video tutorial che
testimoniano la fantasiosa applicazione di un comune processo di stampa per la
creazione di etichette e nastri personalizzati.
Etichette per il confezionamento di miele, marmellate, vino e qualsivoglia prodotto alimentare a cui si voglia attribuire un’etichetta di rappresentazione essenziale, sincera, moderna.
Meravigliosi nastri personalizzati in raso, sui quali possiamo stampare il nostro logo, le nostre informazioni di contatto, ma anche immagini, dediche, auguri per occasioni speciali. Questi nastri aggiungono alle nostre confezioni uno stile inconfondibile ed unico.
Etichette prodotto nel settore cosmetico, impreziosite dall’utilizzo di nastri di stampa in oro e argento, colori sempre in grado di conferire una comunicazione persuasiva con un consumatore che apprezza la raffinatezza del confezionamento.
Etichette in polipropilene trasparente per qualsiasi prodotto di cui si vogliano svelare le sue caratteristiche visibili, senza celarle dietro un etichetta oscurante, per rendere accessibile il contenuto ad una visione diretta, senza schermi.
Bollini adesivi personalizzati, cartellini ed etichette chiudibusta, rappresentativi del nostro marchio aziendale, applicabili ovunque si desideri lasciare un’impronta di accuratezza nel confezionamento dei prodotti.
Etichette di identificazione aziendale, vere e proprie carte di presentazione, pubblicità di contatto per la vostra azienda che viaggia insieme ad ogni spostamento dei vostri prodotti.
COME AVETE POTUTO CONSTATARE, UNA STAMPANTE A TRASFERIMENTO TERMICO CI OFFRE UN PANORAMA DI SOLUZIONI DIFFERENZIATO, CHE VA BEN OLTRE LA SEMPLICE REALIZZAZIONE DI ETICHETTE PER IL CODICE A BARRE.
Se volete acquistare una stampate di etichette adatta alle vostre esigenze contattateci.
La
tecnologia RFID sta suscitando sempre più interesse sia in ambito produttivo
che logistico anche perché i dispositivi
di stampa, lettura e tag RFID sono sempre più performanti ed i costi più
contenuti.
Ci
sono moltissimi video dove viene rappresentata la velocità di scansione di decine
di tag RFID contemporaneamente: poiché la lettura non necessita di visibilità
ottica rispetto alla classica etichetta con il codice a barre, in moltissime
situazioni si ottimizza il tempo di lavoro con conseguente diminuzione del costo del personale.
In
realtà in un progetto RFID ben strutturato non bisogna sottovalutare alcuni
ostacoli e non bisogna fidarsi solo del dato ricevuto dal tag, ma deve essere
considerato un controllo automatizzato dei processi.
Vediamo
attraverso specifici esempi che abbiamo rappresentato in alcuni video le
criticità che dobbiamo attentamente valutare in fase di analisi dei requisiti.
METALLO
Il
metallo riflette le onde radio ed è uno ostacolo in specifiche condizioni.
Esistono in questo caso delle etichette “spessorate” con tag UHF denominate “ on metal ” , che una volta applicate su metalli garantisco la lettura del tag.
Nel video seguente abbiamo applicato due etichette differenti su di una lattina in alluminio, una standard e l’altra dotata di spessore.
Come potete verificare una etichetta standard applicata direttamente sul metallo, anche se posta a breve distanza dall’antenna, non viene letta, ma cambiando l’etichetta ed utilizzando un supporto idoneo per le applicazioni su metallo il tag RFID viene letto senza problemi.
Come potete verificare una etichetta standard applicata direttamente sul metallo, anche se posta a breve distanza dall’antenna, non viene letta, ma cambiando l’etichetta ed utilizzando un supporto idoneo per le applicazioni su metallo il tag RFID viene letto senza problemi.
ANGOLO DI LETTURA E COLLISIONE
Nel video seguente vediamo come incide sulla lettura l’angolo di irraggiamento dell’antenna e i problemi di collisione delle antenne anche su inlay RFID di un importante costruttore.
In
questo esempio, abbiamo applicato 5 tag UHF su scatole contenenti
apparecchiature elettroniche: in alcuni casi il lettore ha rilevato 4 tag in
altri 5.
Questa
situazione mette in evidenza l’importanza di fare una analisi corretta del tag,
della distanza e dell’angolo di lettura, perché se non ci fosse un software di
gestione a supervisionare l’intero processo, si rischierebbe di commettere un errore e non ottenere il
risultato voluto.
Nello
stesso video è illustrata anche la collisione tra due tag RFID causata dalle
antenne che vengono a contatto diretto, sono casi estremi ma possono
verificarsi nella veloce operatività di un flusso aziendale.
Inizialmente, con le scatole affiancate, non si avrà nessuna lettura, ma non appena si spostano le scatole di pochi millimetri si hanno letture accurate.
LIQUIDI
Un
altro ostacolo per la tecnologia RFID sono i liquidi, perché assorbono le onde
radio, in alcuni casi è sufficiente diminuire la distanza di lettura rispetto
al tag o utilizzare una etichetta idonea
per questa applicazione oppure trovare posizioni alternative di applicazione del
tag come il tappo del contenitore.
In conclusione, un progetto RFID deve essere supportato da un software di gestione ed è opportuna una corretta analisi per la scelta delle apparecchiature e dei tag più idonei alla specifica situazione.
Se
devi implementare una nuova soluzione con tecnologia RFID e vuoi fare
un’analisi dei requisiti insieme a noi contattaci
In questo articolo vi presentiamo 4 dei dispositivi più
richiesti per la loro affidabilità nella marcatura di data e lotto sui vostri
prodotti.
La scelta tra i vari tipi dipende essenzialmente da forma
e dimensione della superficie su cui si deve imprimere la marcatura e dalla sua
consistenza (resistenza alla compressione per il passaggio del dispositivo di marcatura), ed è invece indipendente dal tipo
di materiale in quanto tutti e 4 i marcatori che vi stiamo proponendo sono
dotati di inchiostri a rapida essiccazione adatti in egual modo sia a superfici
porose (carta, cartone, legno, polistirolo…) che non porose (plastica, vetro,
metallo…).
1-CIR 3520 è un vero e proprio TIMBRO INDUSTRIALE adatto a superfici rigide come pacchi, cartoni, lattine, bottiglie. Ha una struttura robusta completamente in acciaio e consente una marcatura manuale sia su superfici piatte che cilindriche.
Rappresenta il dispositivo ideale quando i volumi di
marcatura non sono elevati e si vuole contenere l’investimento economico.
Il timbro CIR 3520 ha un’impronta di marcatura pari a
35×20 mm
La base del timbro è composta da 7 scanalature
orizzontali sulle quali fissare i caratteri: la composizione dell’impronta di
marcatura può essere impostata su 1, 2 o 3 righe
Guarda il video sul funzionamento del CIR 3520
2-MARCATORE K6 si adatta a moltissime superfici, anche irregolari grazie all’ausilio di una guida.
Funziona sia manualmente che su nastro trasportatore.
L’utilizzo
del marcatore in modalità manuale è ideale per le aziende che hanno volumi di
stampa contenuti o che hanno la necessità di marcare piccoli lotti di
produzione di forme, dimensioni e materiali differenti.
Se i volumi di marcatura aumentano il marcatore K6 si
trasforma in uno strumento di marcatura automatica: collegandolo ad una
fotocellula, attraverso l’utilizzo di un nastro trasportatore, si può marcare
automaticamente in linea con una velocità massima di 60 m/min.
I seguenti video illustrano la versatilità del marcatore K6
3-REINER 970 marca in modo nitido e preciso su superfici uniformi, su superfici non regolari devono essere effettuati dei test di stampa.
È
una soluzione di marcatura a getto d’inchiostro portatile, con funzionamento a
batteria ricaricabile o alimentatore collegato alla rete elettrica.
È completamente programmabile tramite un software e può stampare data, lotto, testo, grafica e codici a barre. La stampigliatura viene creata sul PC e velocemente trasferita via USB al dispositivo.
Al seguente video puoi visualizzare il video del Reiner 970
4-JETMARK è una soluzione semiautomatica integrata di marcatura a getto di inchiostro completa di base in acciaio per lo scorrimento degli oggetti di fronte alla testina di stampa.
Il marcatore permette la stampa di codici a barre,
caratteri, loghi, data/ora su molti tipi di materiali dalla carta alla
plastica, PET, PP, PT.
Con questa soluzione si possono stampare prodotti con
varie forme e dimensione.
L’ altezza massima di stampa di 12,7 mm.
La differenza operativa dalle precedenti soluzioni è che
l’oggetto viene portato davanti al marcatore evitando di poggiare lo strumento
sulla superficie da marcare.
Per saperne di più guarda il video
Se vuoi un consiglio sulla soluzione di marcatura più
adatta alle tue esigenze contattaci
Nei laboratori di analisi e in generale nel settore
sanitario, l’etichettatura per la tracciabilità dei campioni biologici viene
generalmente eseguita con stampanti termiche o a trasferimento termico su
etichette in carta o materiale sintetico.
Il materiale più adatto per l’etichetta deve essere
scelto in base al tipo di applicazione e al ciclo di vita dell’etichetta.
Quindi quando si seleziona l’etichetta bisogna partire dalla corretta identificazione dell’applicazione, cioè per quale attività devi utilizzare le etichette?
Nel settore sanitario le destinazioni d’uso sono molte e
richiedono materiali differenti:
Etichette per provette analisi del sangue
Etichette per applicazioni criogeniche
Etichette per conservazione in congelatori
Etichette per autoclave
Etichette per centrifughe
Etichette per provette, fiale e piastre
Etichette per sacche di sangue
Etichette esposte a calore o immersione in acqua
I materiali disponibili sono una gamma completa che
differiscono per:
materiale del frontale dell’etichetta
tipologia dell’adesivo
temperatura di servizio, cioè il range di temperatura entro il quale l’etichetta rimane integra
resistenza a sostanze chimiche, detergenti e solventi.
Facciamo una sintetica panoramica dei principali
materiali disponibili per il settore sanitario.
Per effettuare un acquisto corretto è comunque sempre
consigliabile spiegare la propria esigenza ad un professionista del settore,
che con la sua esperienza possa consigliare il materiale giusto per la specifica
necessità (quindi chiamaci!!!)
I materiali più frequentemente utilizzati sono
ETICHETTE IN CARTA
>>> Etichetta in carta termica protetta con adesivo in base gomma per applicazioni fino a – 40°C.
Questa è l’etichetta più comune che troviamo nei laboratori di analisi, si stampa con una stampante termica diretta ed è adatta per applicazioni con durata fino ad 1 anno.
>>> Etichetta in carta a trasferimento termico di alta qualità ,deve essere stampata a trasferimento termico con l’utilizzo di un nastro inchiostrato chiamato ribbon, ha un adesivo permanente resistente da -40° a +80°C. È un materiale più indicato se il ciclo di vita dell’etichetta è maggiore di 1 anno
ETICHETTE IN MATERIALE SINTETICO: POLIESTRE E POLIPROPILENE
Le
etichette in poliestere e polipropilene sono estremamente resistenti a
molteplici fattori aggressivi come detergenti o sostanze chimiche e possono
resistere a temperature elevate.
Entrambi
i materiali devono essere stampati a trasferimento termico con l’utilizzo di
ribbon resina che rende la stampa resistente a diversi elementi aggressivi.
Le etichette in materiale sintetico sono adatte per le applicazioni che richiedono un ciclo di vita lungo, dove viene richiesto un ampio range di temperatura, e dove deve essere contrastata l’azione aggressiva di sostanze chimiche o detergenti.
Fanno
parte di questa categoria di etichette:
Etichette
criogeniche in polipropilene dotate di adesivo speciale per resistere a
temperature estremamente basse, fino a -196°C.
Etichette per sacche
di sangue in polipropilene con adesivo resistente in un range di temperatura da
-40° a +120°C, in grado di supportare cicli di congelamento/scongelamento e
centrifuga.
Etichette in poliestere con adesivo acrilico ad alte prestazioni sono ideali per applicazioni che richiedono un’eccezionale resistenza all’umidità e ad agenti chimici aggressivi, alcol isopropilico, candeggina e altri detergenti.
L’etichettatura
può sembrare un compito semplice. Le informazioni relative al campione vanno
stampate sull’etichetta, l’etichetta viene posizionata sul campione ed è tutto fatto.
In
realtà la vasta scelta di materiali rende le etichette molti differenti e
scegliere la soluzione giusta non sempre è facile.
Le
etichette che utilizzi sono parte integrante del successo del tuo laboratorio,
conservano dati critici e senza di essi i tuoi campioni sarebbero inaffidabili.
Devi
quindi valutare con attenzione la scelta del materiale idoneo.
Le stampanti termiche e a trasferimento termico offrono la tecnologia migliore per stampare le etichette dei laboratori di analisi, in termini di costo, velocità e ampia scelta di materiali e adesivi per qualsiasi applicazione.
Se vuoi scegliere la migliore soluzione di etichettatura per il tuo laboratorio di analisi contattaci