Il termine minimo di conservazione, data di scadenza e data di congelamento: come stamparli

La data di scadenza e il termine minimo di conservazione rientrano tra le informazioni obbligatorie da stampare sulle confezioni alimentari

Il Regolamento (UE) 1169/2011 disciplina le indicazioni relative al termine minimo di conservazione e alla data di scadenza all’art. 24 e all’allegato X.

Il termine minimo di conservazione (TMC) è la data fino alla quale il prodotto alimentare conserva le sue proprietà specifiche in adeguate condizioni di conservazione.

La sua determinazione compete al produttore o al confezionatore.

Il TMC è sostituito dalla data di scadenza nel caso di prodotti alimentari preimballati molto deperibili dal punto di vista microbiologico e che, quindi, dopo un breve periodo, potrebbero costituire un pericolo per la salute.

ETICHETTE SETTORE ALIMENTARE

TERMINE MINIMO DI CONSERVAZIONE

Il termine minimo di conservazione deve essere specificato dalle seguenti diciture:

> «da consumarsi preferibilmente entro il …» quando la data comporta l’indicazione del giorno

oppure negli altri casi

> «da consumarsi preferibilmente entro fine …»

Tali espressioni sono seguite

  • dalla data oppure
  • dall’indicazione del punto della confezione in cui essa figura (ad esempio “vedi bordo di chiusura”, “vedi sul tappo”, etc.).

DATA DI SCADENZA

La data di scadenza dev’essere indicata utilizzando la locuzione “da consumare entro”, seguita dalla data stessa o dall’indicazione del punto della confezione dove è stampata.

Essa è espressa con l’indicazione del giorno, del mese ed eventualmente dell’anno, stampate in forma chiara e leggibile.

La data di scadenza è indicata su ogni singola porzione preconfezionata

DATA DI CONGELAMENTO

Il Regolamento prevede che sia indicata anche la data di congelamento.

La data di congelamento deve essere indicata nel modo seguente:

> è preceduta dall’espressione «Congelato il …»;

>l’espressione precedente deve essere seguita

  • dalla data stessa, oppure
  • dall’indicazione del punto in cui essa è stampata sulla confezione;

La data comprende, nell’ordine e in forma chiara, il giorno, il mese e l’anno

Quali sono gli strumenti utili per stampare data di scadenza, termine minimo di conservazione e data di congelamento?

I dispositivi più utilizzati per stampare i dati variabili su un’etichetta o una confezione sono:

  • Marcatori
  • Stampanti a trasferimento termico

Nell’ambito di queste due categorie di dispositivi è necessario individuare lo strumento che soddisfa i propri requisiti di stampa.

stampanti a trasferimento termico per etichette in bobina
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Quando si deve stampare la data, il lotto o qualsiasi altro dato variabile è indispensabile fare un’analisi della propria applicazione, in particolare devono essere definite alcune caratteristiche principali:

marcatore cij a micro carattere
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  • Su quale superficie si deve stampare (carta, vetro, metallo, plastica, ecc…)
  • Forma e di dimensione dell’area di stampa
  • Volume di stampa, inteso come numero di pezzi da marcare giornalmente

In generale quando si deve stampare direttamente sulla superficie dell’oggetto come un contenitore, un vasetto in vetro, una guaina in gomma, il tappo di una bottiglia si utilizzano dei marcatori.

Le soluzioni di marcatura possono essere manuali, semi-automatiche o completamente automatiche.

Marcatori manuali e semi-automatici vengono solitamente utilizzati per produzioni artigianali con volumi di stampa medio-bassi


Approfondisci


Le soluzioni di marcatura automatiche sono per elevati volumi di stampa e sono installati direttamente sulla linea di confezionamento/produzione.

Le stampanti a trasferimento termico possono essere una soluzione veloce ed economicamente conveniente quando si hanno etichette in bobina prestampate o film flessibile e si deve apporre data, lotto, TMC, data di congelamento e qualsiasi altro dato variabile.

Esistono molti modelli di stampanti a trasferimento termico, sia desktop che industriali, con larghezze di stampa differenti adatti a soddisfare qualsiasi esigenza applicativa.

Se ti occorre un consiglio per scegliere la soluzione adatta alle tue esigenze contattaci

Ing. Cristina Urbisaglia

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Lettori di codici a barre Zebra: scansionare i caratteri in maiuscolo o minuscolo

La maggior parte delle applicazioni che utilizzano codici a barre non fanno distinzione fra lettere maiuscole o minuscole.

Tuttavia, ci sono alcuni casi in cui è necessario utilizzare tutti i caratteri in maiuscolo o in minuscolo.

lettori per farmacie LS2208

I lettori Zebra possono essere opportunamente configurati per effettuare la conversione della stringa letta in maiuscolo o minuscolo.

La configurazione può essere impostata attraverso l’utility software di configurazione Zebra 123Scan oppure attraverso il manuale utente del lettore.

Vediamo quali sono i codici per configurare la stringa di output in maiuscolo o minuscolo con il lettore Symbol LS2208

Se devi convertire la stringa letta in MAIUSCOLO utilizza il codice di configurazione seguente

ls2208 CONVERSIONE IN LETTERE MAIUSCOLE

Se devi convertire la stringa letta in MINUSCOLO utilizza il codice di configurazione seguente

LETTORE 2208 CONVERSIONE IN LETTERE MINUSCOLE

Ti occorre un lettore Zebra? Hai bisogno di una configurazione particolare?

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Sistemi di visione: cosa sono e perché utilizzarli

I sistemi di visione artificiale possono raccogliere informazioni utili ed elaborarle con maggiore rapidità e accuratezza rispetto agli operatori.

La mente umana nel tempo tende a distrarsi quando svolge compiti ripetitivi e noiosi. Un sistema di ispezione visiva automatico è più accurato e affidabile e “instancabile “nell’esecuzione ripetitiva dello stesso compito.

sistema di visione

Grazie alla corretta configurazione e all’uso intelligente di un sistema di visione le aziende possono ridurre i costi, migliorare la qualità e la velocità del processo produttivo, riducendo drasticamente il tasso degli scarti.

COME LAVORA UN SISTEMA DI VISIONE

Un sistema di visione estrae le informazioni dalle immagini catturate e le invia a un sistema di elaborazione che le processa.

Sebbene ci siano molte differenze tra i sistemi di visione, tutti includono alcuni componenti essenziali per eseguire le funzioni di base di acquisizione ed elaborazione delle immagini e quindi fornire un risultato basato sulle caratteristiche dei dati acquisiti.

controllo qualità

APPLICAZIONI DI UN SISTEMA DI VISIONE

I settori e le applicazioni in cui può essere utilizzato un sistema di visione sono molteplici e molte attività industriali possono beneficiare dei vantaggi di un sistema di visione artificiale per il:

  • controllo di qualità
  • controllo dimensionale
  • conteggio
  • ispezione
  • identificazione

PERCHE’ UTILIZZARE UN SISTEMA DI VISIONE

Tradizionalmente, l’ispezione visiva e il controllo di qualità sono eseguiti dall’uomo.

Sebbene gli esseri umani in molti casi possano svolgere il lavoro meglio delle macchine, ci sono alcune situazioni in cui l’ispezione tende ad essere noiosa o difficile, anche per personale esperto e ben formato.

sistema di visione

Inoltre, in alcuni ambienti (come l’ispezione subacquea, l’industria chimica, elettronica, automobilistica, ecc.…) l’ispezione può essere difficile o pericolosa. La visione artificiale può sostituire efficacemente l’ispezione umana in casi così difficili.

DETERMINARE GLI OBIETTIVI DA ISPEZIONARE

Il primo passo nella configurazione di un sistema di visione è il posizionamento di una o più telecamere in posizioni chiave.

È necessario scegliere accuratamente l’illuminazione ottimale, poiché un’adeguata illuminazione riduce significatamene la probabilità di falsi positivi in un’applicazione di presenza/assenza

Le telecamere catturano i dati visivi con l’obiettivo di eseguire una serie di fasi di elaborazione per estrarre le informazioni che saranno utili per guidare dei robot o garantire la qualità del prodotto o eseguire delle attività.

sistema di visione

In molti sistemi di visione artificiale, le telecamere sono separate dall’unità di elaborazione.

I sistemi di visione comunicano con un computer tramite un protocollo specifico e inviano le immagini acquisite in modo che il computer possa elaborare i dati in ​​base a specifiche esigenze.

A volte, tuttavia, l’imager stesso è combinato con un apparato di elaborazione in una singola unità. Queste sono conosciute come telecamere intelligenti (smart cameras) e hanno il vantaggio di acquisire ed elaborare i dati in modo autonomo.

I sistemi di visione collegati ai computer tendono ad essere più potenti e flessibili, ma le smart cameras di solito ottengono prestazioni migliori e più affidabili in ambienti operativi difficili rispetto alle loro controparti basate su PC.

Sia che vengano catturati da telecamere collegate a un computer o da una fotocamera intelligente con tecnologia di elaborazione inclusa, l’effettiva estrazione di informazioni è molto simile.

controllo qualità sistema di visione

Le funzioni di base in una soluzione di visione artificiale includono il riconoscimento di modelli, rilevando la presenza / assenza di un determinato articolo, il conteggio degli elementi, misurano la distanza tra due elementi, determinano la posizione di un articolo, nonché la lettura e la verifica del codice a barre.

Una volta che le informazioni sono state raccolte ed elaborate, bisogna poi opportunamente utilizzarle per prendere delle decisioni o fornire indicazioni a sistemi robotici, come ad esempio spostare un braccio robotico in una determinata posizione o scartare una bottiglia con un tappo mal funzionante

determinazione della risoluzione della fotocamera e dei requisiti di illuminazione

La risoluzione ideale della camera è determinata dal campo visivo o dall’area in cui la camera deve concentrarsi e dalla precisione.

Pertanto, i campi visivi ampi che richiedono un posizionamento preciso devono utilizzare una risoluzione elevata. Tuttavia, risoluzioni della fotocamera più elevate richiedono tempi di elaborazione delle immagini più lunghi e un hardware costoso.

La maggior parte dei sistemi di visione richiede un’efficace e dedicata fonte di illuminazione che minimizzi le variazioni dell’immagine e accentui le caratteristiche del prodotto come segni o spigoli che la fotocamera deve catturare. Pertanto, l’importanza di avere un sistema di illuminazione efficace non può essere sottovalutata.

SCEGLIERE UN SISTEMA DI VISIONE

I requisiti per la scelta e l’integrazione di un sistema di visione artificiale di successo variano in funzione dell’applicazione e sono correlati alle attività da svolgere, all’ambiente, alla velocità ecc.

sistema di visione

Ad esempio, nelle applicazioni di ispezione, il sistema deve essere in grado di differenziare tra variazioni o difetti accettabili e inaccettabili dei prodotti, mentre in altre applicazioni, il sistema deve risolvere compiti di orientamento e allineamento oppure svolgere attività di verifica delle misurazioni e dell’assemblaggio.

Non esiste un sistema di visione industriale in grado di gestire tutte le attività in qualsiasi campo di applicazione.

Solo una volta analizzati i requisiti dell’applicazione, è possibile prendere le decisioni appropriate per la scelta della soluzione idonea.

Il primo problema da risolvere nell’automazione di un compito di visione artificiale è la comprensione del tipo di informazioni che il sistema di visione artificiale deve recuperare e come queste sono tradotte in misurazioni o caratteristiche estratte dalle immagini.

Ad esempio, è importante specificare cosa significa “difettoso” in termini di misure e regole e implementare queste attività in una soluzione sia hardware che software. Quindi, deve essere presa una decisione sul tipo di misurazioni da acquisire (ad es. misurazioni di posizione o intensità) e sulla posizione esatta per ottenere le misurazioni.

Per implementare un sistema che sia affidabile e robusto, efficiente e veloce è fondamentale definire i risultati richiesti e i dati di ingresso disponibili

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Stampanti portatili Zebra: quale modello scegliere

Zebra offre una scelta completa di stampanti portatili per qualsiasi esigenza operativa, da applicazioni per un uso intensivo in ambienti ostili, dove è richiesta un’estrema robustezza, a condizioni di lavoro meno impegnative con volumi di stampa moderati.

stampanti portatili Zebra

Per scegliere il modello e la configurazione adatta alle proprie esigenze è fondamentale effettuare un’analisi delle caratteristiche del proprio processo di stampa e valutare alcuni fattori determinanti:

  • Tipo di supporto su cui si vuole stampare: etichetta o ricevuta
  • Materiale del supporto: materiale in carta o sintetico per stampe più resistenti e di durata maggiore

Su questo punto è fondamentale approfondire il ciclo di vita della stampa, perché le stampanti portatili sono termiche e quindi la scelta del materiale di consumo è più limitata rispetto alle stampanti con tecnologia a trasferimento termico

  • Volume di stampa giornaliero
  • Larghezza della stampa. Ci sono modelli da 2,3 o 4 pollici e la larghezza di stampa incide nettamente sul costo della stampante
  • Connettività. La connettività è un parametro opzionale, quindi è importante verificare come vogliamo connettere la stampate se Wifi, Bluetooth oppure attraverso un cavo
  • Robustezza. La Zebra produce modelli con robustezza di grado militare e modelli per applicazioni più leggere.

Facciamo una panoramica sulle caratteristiche dei diversi modelli classificati in 3 categorie principali:

  • Linea PREMIUM per applicazioni impegnative ed elevati volumi di stampa
  • Linea MIDRANGE per volumi di stampa medi e applicazioni meno impegnative
  • Linea VALUE ideali per bassi volumi di stampa e con un costo contenuto

LINEA PREMIUM

STAMPANTI PORTATILI ZQ600 PER ETICHETTE E RICEVUTE

La stampante ZQ600 di fascia alta può stampare su qualunque cosa:

  • etichette
  • cartellini
  • ricevute
stampante Zebra portatile ZQ600
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È dotata di un grande display a colori per una gestione facile e immediata.  Il display cambia colore quando la stampante è in pausa o in stato di errore, ad esempio se il supporto di stampa è esaurito o un fermo è rimasto aperto, così l’utente può effettuare immediatamente l’intervento correttivo richiesto

Connessione sia wireless 802.11ac che Bluetooth

Batteria di grande capacità da 3250 mAH per un’autonomia che copre un intero turno di lavoro

La Zebra ZQ600 è estremamente resistente grazie al rivestimento in gomma avanzato, il display in vetro temperato e il design a pezzo unico e senza giunture. La resina ad alte prestazioni, uno dei materiali plastici più resistenti disponibili, assicura un’estrema tolleranza agli impatti. Inoltre, varie ottimizzazioni della struttura meccanica aumentano ulteriormente la robustezza e l’operatività della stampante.

Larghezza di stampa da 48 mm o 72 mm

stampante portatile Zebra robusta
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Sensori: sensore per il rilevamento di supporti con black-mark (tacca nera sul retro) e degli spazi vuoti con sensori in posizione fissa centrale; sensore di presenza etichetta per l’erogazione di una sola etichetta alla volta

Ampia gamma di accessori per qualsiasi esigenza applicativa, per il trasporto, la protezione e il montaggio su veicolo.

LINEA RUGGED PREMIUM

STAMPANTE ZEBRA SERIE ZQ500 PER ETICHETTE E RICEVUTE

La serie ZQ500 offre stampanti portatili robuste, resistenti a cadute e urti, appositamente studiate per applicazioni impegnative con un design brevettato di derivazione militare classificato IP54 contro la penetrazione di polveri e spruzzi d’acqua. Inoltre, grazie alla funzionalità di compensazione a basse temperature, la serie ZQ500 è in grado di ottimizzare e bilanciare automaticamente velocità e qualità di stampa in presenza di temperature rigide.

stampante portatile Zebra robusta

La ZQ500 offre funzionalità Bluetooth 4.0 e opzioni di connettività wireless LAN 802.11a/b/g/n, in grado di supportare le bande a 2,4 GHz e 5 GHz, così come il roaming all’interno e tra le due bande.

Batteria intelligente rimovibile agli ioni di litio da 2600 mAh, con batteria ad alta capacità opzionale da 4900 mAh.

Sensore per il rilevamento di supporti con black-mark e degli spazi vuoti con sensori in posizione fissa centrale.

ZQ500 stampante Zebra portatile
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Larghezza di stampa massima da 104 mm e da 72 mm

Vasta gamma di accessori disponibili

LINEA MID RANGE

ZEBRA ZQ300 STAMPANTE PER ETICHETTE E RICEVUTE

La ZQ300 è una stampante compatta, prodotta in 2 modelli differenti in funzione dell’utilizzo in ambienti interni o esterni

Grazie al supporto wifi 802.11ac e Bluetooth 4.0, le connessioni wireless consentono la massima velocità di stampa.

Questa stampante compatta e leggera è studiata per essere usata facilmente con una sola mano e offrire tutto il giorno il massimo comfort nelle operazioni di stampa mobile.

stampante portatile Zebra ZQ300
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Il tag NFC integrato permette agli utenti di accoppiare la serie ZQ300 con qualsiasi dispositivo mobile con funzionalità NFC mediante un semplice tocco; non è più necessario leggere codici a barre o configurare e cercare manualmente i dispositivi, con il rischio di connettersi per errore a un altro dispositivo nelle vicinanze.

Larghezza di stampa da 48 mm o 72 mm

Sensori per etichette con gap e tacca nera sul retro

Batteria PowerPrecision+ agli ioni di litio da 2280 mAh

Ampia gamma di accessori disponibili per il trasporto, il montaggio su veicolo, la ricarica e la protezione

LINEA VALUE

ZEBRA ZQ220 STAMPANTE PER ETICHETTE E RICEVUTE

La stampante portatile di fascia economica ZQ220 è pensata per un’ampia gamma di applicazioni di stampa di ricevute ed etichette con un prezzo a portata di qualsiasi budget senza rinunciare alle funzionalità.

La ZQ220 è specificamente studiata per il comfort dell’utente: è leggera, stampante e batteria arrivano a pesare insieme solo 420 g. 

stampante portatile Zebra leggera e compatta
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La capacità di gestire diverse larghezze di stampa e un ampio vassoio per i supporti rendono la stampante portatile ZQ220 ideale per gestire qualsiasi esigenza di stampa.

Per la carica a bordo di un veicolo basta collegare il caricatore USB opzionale all’accendisigari oppure usare il caricatore USB del proprio smartphone. Il supporto integrato della tecnologia NFC semplifica l’accoppiamento della ZQ220 a qualsiasi dispositivo mobile Android, mentre Bluetooth 4.1 e Bluetooth Low Energy (BLE) garantiscono connessioni rapide.

stampante portatile Zebra

Il display OLED integrato consente una gestione semplice della stampante: con una sola occhiata, gli utenti possono tenere sotto controllo impostazioni, incluso lo stato dei supporti, lo stato della connettività Bluetooth e il contrasto di stampa, e prendere eventuali misure per ottimizzare operatività e qualità di stampa.

Larghezza di stampa

La ZQ220 offre la flessibilità di scegliere la larghezza del supporto di stampa. Infatti, la stampante è pronta per stampare su supporti da 80 mm/3,14″ fin dal primo utilizzo. Con la semplice aggiunta di un distanziatore, la ZQ220 può inoltre stampare su supporti da 76,2 mm/3″, 58 mm/2,28″ o 50,8 mm/2″.

Batteria agli ioni di litio da 2550 mAh 

ZEBRA ZQ110 STAMPANTE PER RICEVUTE

La stampante ZQ110 è la più piccola ed economica stampante di ricevute e pesa solo 227 g.

È in grado di resistere a cadute su cemento da altezze fino a 1,2 m e, se inserita nell’apposita custodia opzionale, soddisfa i requisiti della classificazione IP54.

stampante per ricevute portatile Zebra
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Consente di stampare ed erogare velocemente e sul posto ricevute, biglietti e note di consegna da 50 mm di larghezza, risparmiando tempo e denaro e migliorando il servizio offerto ai clienti.

Batterie al litio da 1200 mAh

Connessioni Bluetooth e Wifi

Zebra offre una gamma completa di stampanti per applicazioni in mobilità.

Per scegliere il modello e la configurazione adatta alle tue necessità contattaci!!!

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MEMJET VP600: configurazione del driver di stampa

La VP600 è una stampante di etichette a colori che offre alta velocità di stampa (fino a 12 m/min), larghezza di stampa fino a 215mm e può produrre stampe su una gamma completa di materiali sia in carta che sintetici, confezionati in rotolo o in fanfold.

VP600 stampante di etichette a colori

Per ottenere stampe allineate, nitide e professionali è necessario settare il driver con le impostazioni corrette.

I parametri devono essere impostati in funzione del materiale che si utilizza.

Vediamo quale è la procedura per settare i valori corretti sul driver di stampa.

Andare nella cartella dispositivi e stampanti del PC e selezionare il driver della VP600 con il tasto destro del mouse.

Dal menù a tendina scegliere Preferenze di stampa

Nella Scheda Generale impostare i parametri per

  • L’orientamento della stampa
  • La velocità di stampa
  • I colori
  • Il tipo di supporto (carta bianca opaca o lucida, etichetta sintetica, etichetta gloss, etc). Selezionare dal menù a tendina il tipo di supporto con le caratteristiche di quello che abbiamo caricato nella stampante.
driver VP600 stampante di etichette a colori

Ad esempio, se le etichette sono lucide lucide, selezionando Glossy Label, si otterrà un’ottimizzazione del tempo di asciugatura dell’inchiostro e della qualità di stampa. L’opzione Premium Gloss Label, da utilizzare su etichette lucide, utilizza più inchiostro per ottenere colori più saturi.

Impostare la dimensione dell’etichetta premendo il tasto Dimensione personalizzate e settando la larghezza e l’altezza dell’etichetta che si sta utilizzando (attenzione all’unità di misura utilizzata).

Ci spostiamo nella scheda Layout e selezioniamo il supporto precedentemente settato.

VP600 layout

Nella scheda Carta possiamo regolare la posizione precisa della stampa, qualora ce ne fosse bisogno agendo sui valori dell’offset orizzontale e verticale.

VP600 impostazione carta e offset di stampa

Prima di effettuare le regolazioni sulla posizione di stampa , è consigliabile stampare qualche etichetta di test per verificarne l’allineamento. Se l’immagine non è perfettamente centrata regolare i valori dell’offset.

Nella sezione Layout carta della scheda Carta impostare il tipo di etichetta che si sta utilizzando: etichette con Gap, Black Mark (tacca nera sul retro) oppure Continuous (una striscia continua)

definizione delle etichette

Nella sezione Taglio etichette selezionare l’azione da eseguire nel processo di stampa

  • Uso della taglierina
  • Utilizzo di un riavvolgitore
  • Stampa e attendere il prelievo dell’etichetta
VP600 regolazione del colore

Nella sezione Regolazione Colore possiamo effettuare degli aggiustamenti cromatici per ottenere la saturazione di colore desiderata

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Stampanti Honeywell PM43 e PM23 con display LCD: come effettuare la calibrazione dei supporti

In questo articolo illustriamo come calibrare le stampanti PM23 e PM43 dotate di display LCD.

La calibrazione è una procedura da eseguire quando la stampante non tiene il passo con i supporti caricati e la stampa generata si presenta disallineata.

Le stampanti Honeywell con display hanno una procedura guidata di calibrazione che può essere eseguita seguendo le istruzioni sullo schermo LCD.

pm43 con pannello di controllo LCD
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Prima di illustrare come eseguire la calibrazione, soffermiamoci sulla corretta definizione del materiale di consumo

GAP

Definizione utilizzata per indicare etichette o cartellini distanziati da uno spazio o una tacca perforata

BLACK MARK

identificazione delle etichette

Il black mark è un segno nero, una riga spessa, posizionata sul retro tra un’etichetta e l’altra

CONTINUOUS

Definizione riferita alla stampa di materiale di consumo continuo, senza segni neri o gap

PRIMA DI INIZIARE LA PROCEDURA…

Prima di iniziare la calibrazione, è necessario regolare correttamente la posizione del sensore LSS (Label Stop Sensor) in modo che possa individuare il Gap, il segno nero o il foro dello stock di etichette utilizzate

PROCEDURA DI CALIBRAZIONE

Per eseguire la procedura seguiamo i seguenti passi:

1.Selezionare il tasto MENU per entrare nel MENU della stampante

2.Una volta entrati nel MENU selezionare Wizards > Calibration> Media

3.Caricare il supporto se non è stato precedentemente caricato poi premere il pulsante “>” per procedere

A questo punto la procedura ci porrà una serie di domande per la corretta individuazione del materiale di consumo utilizzato:

4.Selezionare il tipo di supporto che si sta utilizzando (con Gap, Black Mark oppure Continuous) e premere il pulsante “>” per andare allo step successivo

5.Selezionare il tipo di stampa: senza ribbon (DT o termica diretta) o con ribbon (trasferimento termico)

6.Premere il pulsante “>” per avviare la Calibrazione

7.Quando la procedura è terminata sullo schermo della stampante comparirà il messaggio “ Calibrazione completata”

8.Una volta completata la calibrazione guidata dei supporti, selezionare il pulsante “>” per terminare

9.Selezionare il tasto [Home] per uscire dal menu

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Etichette per gli alimenti: 4 errori da evitare

Il Regolamento 1169/2011 relativo all’etichettatura alimentare ha lo scopo di tutelare la salute dei consumatori e assicurare un’informazione chiara e leggibile.

Negli ultimi anni le persone sono estremamente caute sulle loro scelte alimentari e l’etichetta alimentare viene scrupolosamente letta per conoscere ogni aspetto di quello che viene mangiato o bevuto.

etichetta alimentare

Ma nonostante tutti i regolamenti e le verifiche sull’etichettatura degli alimenti, i produttori continuano a commettere errori di etichettatura che penalizzano i loro articoli.

Un’etichetta alimentare, che rispetti le regole, tutela i produttori onesti e i consumatori che possono fare scelte consapevoli e informate.

Quali sono gli errori più frequenti?

ETICHETTE ILLEGIBILI

Non è raro imbattersi in etichette che presentano alcune informazioni illeggibili.

I consumatori di oggi sono preparati e pretendono di essere correttamente informati sui prodotti che acquistano.

Avere parti dell’etichetta difficilmente comprensibili comporta che il tuo prodotto non sarà acquistato dai consumatori che desiderano chiarezza.

etichette alimentari

Gli studi dimostrano che la buona leggibilità costituisce un elemento importante per far sì che l’informazione contenuta nell’etichetta possa influenzare positivamente il pubblico e che le informazioni illeggibili sul prodotto sono una delle cause principali dell’insoddisfazione degli acquirenti nei confronti delle etichette alimentari.

Un prodotto con un’etichettatura illeggibile può essere richiamato oppure non viene acquistato.

La normativa in questo senso è molto esplicita:

le dimensioni del carattere, lo spessore, il colore e il contrasto tra scritta e sfondo devono garantire una facile ed immediata leggibilità.

La soluzione è semplice: rendi leggibili le tue etichette!!!

ERRATA ESPOSIZIONE DELL’ELENCO DEGLI INGREDIENTI

Partiamo dalla definizione di ingrediente.

“«ingrediente»: qualunque sostanza o prodotto, compresi gli aromi, gli additivi e gli enzimi alimentari, e qualunque costituente di un ingrediente composto utilizzato nella fabbricazione o nella preparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finito, anche se sotto forma modificata; i residui non sono considerati come ingredienti”

La non chiara leggibilità o non completa esposizione degli ingredienti è un altro errore comune che i produttori commettono.

I singoli ingredienti devono essere sempre tutti elencati con la loro denominazione specifica.

Inoltre:

“L’elenco degli ingredienti deve recare un’intestazione o è preceduto da un’adeguata indicazione che consiste nella parola «ingredienti» o la comprende. L’elenco comprende tutti gli ingredienti dell’alimento, in ordine decrescente di peso, così come registrati al momento del loro uso nella fabbricazione dell’alimento”

È importante fornire informazioni sulla presenza di additivi alimentari, coadiuvanti tecnologici e altre sostanze con effetti allergenici o di intolleranza scientificamente dimostrati, in modo da consentire ai consumatori, in particolare quelli che soffrono di allergie o intolleranze alimentari, di effettuare scelte consapevoli per la loro sicurezza.

CARATTERI E STAMPA NON ADEGUATA

Quando si cerca di essere troppo artistici o creativi si rischia di utilizzare font poco leggibili.

Il consiglio è di testare sempre le etichette dei prodotti alimentari per verificarne la leggibilità prima di immettere il prodotto sul mercato.

In particolare, si deve prestare particolare attenzione alla stampa della data di scadenza e del codice a barre.

etichette alimentari codice a barre

Oltre al font utilizzato è consigliabile assicurarsi che il contrasto del colore sia efficace per garantire una qualità professionale.

DICHIARAZIONE NUTRIZIONALE

La dichiarazione nutrizionale fa riferimento alle informazioni relative alle calorie e ai macronutrienti dell’alimento.

La tabella nutrizionale è obbligatoria e deve essere facilmente leggibile e comprensibile dal consumatore.

Se l’alimento è preimballato e sono precisate porzioni o unità di consumo, dovrebbe essere indicata una dichiarazione nutrizionale per porzione o per unità di consumo, come integrazione all’espressione per 100 g o per 100 ml.

Inoltre, alcuni elementi nutrizionali ritenuti importanti per la salute pubblica, come i grassi saturi, gli zuccheri o il sodio, se presenti dovrebbero essere riportati nella tabella nutrizionale.

Una tabella nutrizionale completa ed esplicita infonde fiducia nel consumatore che tende ad acquistare prodotti che presentano informazioni chiare, complete e trasparenti.

Vuoi stampare le etichette dei tuoi prodotti in completa autonomia?

Vuoi evitare stock di etichette inutilizzate e renderti indipendente nel processo di stampa?

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Terminali da magazzino per ambienti freddi

Aria fredda, gelo e condensa sono condizioni che compromettono il funzionamento dei terminali da magazzino.

Per garantire affidabilità e condizioni operative efficienti non basta un terminale robusto, ma è necessario utilizzare un terminale e una infrastruttura di rete appositamente ingegnerizzata per resistere alle temperature estreme degli ambienti freddi.

palmari per magazzini freddi

Un terminale da magazzino standard offrirà delle performance ridotte se sarà utilizzato nelle celle frigorifere o esposto a frequenti escursioni di temperatura:

  • gli schermi si appannano e diventano più fragili
  • le batterie non rilasciano sufficiente energia
  • i processori non lavorano come dovrebbero
  • la condensa può causare la corrosione dei componenti interni e corto-circuiti
  • possono presentarsi problemi di connettività

Per lavorare in ambienti freddi bisogna scegliere modelli specifici progettati per resistere ad un uso prolungato al freddo, al gelo e alla formazione di condensa

Gelo e brina

Gelo e brina oscurano gli schermi e per gli operatori diventa impossibile verificare i dati immessi.

I gruppi ottici per la cattura dei codici non funzionano correttamente

Se la tastiera non è opportunamente progettata i tasti possono smettere di funzionare.

lettori di codice a barre per magazzini freddi

Condensa

La condensa causa gli stessi effetti della brina rendendo gli schermi e i gruppi ottici inefficienti. Inoltre, penetrando all’interno del terminale, causa la corrosione dei componenti interni e può generare un corto-circuito rendendo il dispositivo inutilizzabile finché non vengono riparate o sostituite le parti danneggiate.

Freddo

Quando le temperature scendono sotto certi livelli, le batterie non rilasciano sufficiente energia compromettendo l’efficienza e la produttività del ciclo lavorativo.

Isolamento

L’isolamento termico necessario per non avere dispersione delle temperature basse può creare dei problemi nella trasmissione dei segnali a radio-frequenza

La propagazione delle onde radio in aria umida è diversa rispetto a condizioni asciutte.

L’isolamento termico degli ambienti per il mantenimento del freddo assorbe i segnali RF e crea l’effetto multi-path e quindi i segnali radio arrivano a destinazione in tempi diversi originati da vari percorsi di propagazione

I terminali rugged funzionano?

Molti terminali per il magazzino rugged continuano a funzionare correttamente anche se esposti a basse temperature per un breve periodo di tempo o se utilizzati per un lungo periodo in aree moderatamente refrigerate.

terminale di codice a barre per magazzino

I fattori determinanti sono

  • la quantità di tempo di esposizione
  • la frequenza delle transizioni tra temperature fredde e temperature ambiente

L’oscillazione fra temperature estreme è dannosa, come ad esempio in estate quando un terminale utilizzato su un muletto da magazzino può facilmente passare dai 38°C dell’area di carico ai -30°C delle celle frigorifere

Quindi se il terminale viene utilizzato per operazioni di magazzino che prevedono continui spostamenti fra aree a temperatura ambiente e ambienti freddi dovrebbe essere utilizzato un modello specificatamente progettato per gli ambienti freddi

Quali sono i fattori determinanti per la scelta del terminale?

Le custodie di protezione non sono sufficienti per proteggere il terminale da un’esposizione prolungata in ambienti freddi.

I terminali rugged per ambienti freddi utilizzano componenti, materiali e una costruzione appositamente studiata per le basse temperature.

Ogni componente del terminale, compresa la circuiteria interna, è ottimizzata per l’utilizzo nella catena del freddo:

terminale mc9300 Zebra
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  • riscaldatori
  • housing
  • batterie
  • connettori
  • ergonomia
  • IP rating

sono caratteristiche che devono essere opportunamente progettate su un terminale che possa lavorare efficientemente in ambienti esposti a basse temperature.

Due terminali nati per il freddo: CK75 e MC9300

Sia l’Honeywell che la Zebra hanno progettato palmari adatti per l’utilizzo in ambienti freddi, dotati di funzionalità all’avanguardia per la massima efficienza.

Honeywell CK75

Il palmare da magazzino CK75 nella versione Cold Storage è dotato di un sistema di riscaldamento per essere utilizzato in ambienti di stoccaggio a basse temperature e celle frigorifere ed è ingegnerizzato per resistere agli sbalzi di temperatura

honeywell intermec palmare ck75
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È un terminale ultra-rinforzato in grado di resistere a cadute da 2,4 m su cemento, a 2000 urti da 1 m ed è classificato IP67 per la protezione dalla pioggia e dalla polvere.

È dotato degli imager più rapidi e avanzati del settore che garantiscono un’eccezionale tolleranza al movimento e capacità di lettura dei codici a barre da distanze elevate.

Approfondisci le caratteristiche tecniche

https://www.honeywellaidc.com/products/computer-devices/handheld/ck75

Zebra MC9300

L’MC9300 è un palmare da magazzino progettato per ambienti difficili. È a prova di caduta, acqua, polvere offrendo un’affidabilità superiore che contraddistingue i terminali da magazzino Zebra.

La versione per ambienti freddi è dotata di una finestra di scansione riscaldata e una batteria specifica per lavorare efficientemente a temperature fino a -30°C.

Lo schermo risponde perfettamente anche se bagnato o utilizzato con i guanti

Approfondisci le caratteristiche

https://www.zebra.com/us/en/products/spec-sheets/mobile-computers/handheld/mc9300.html

Se hai bisogno dei terminali per il magazzino o hai bisogno di un consiglio contattaci

Ing. Cristina Urbisaglia

puoi contattarmi su  cristina@acsistemisrl.com

Andrea Capponi

puoi contattarmi su andrea@acsistemisrl.com

Oppure visita il nostro sito 

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TEL. 06.51848187

Come resettare il palmare Honeywell CK75

Se il palmare Honeywell CK75 con sistema operativo Windows Embedded Handheld 6.5 non risponde più ai comandi può essere necessario effettuare un reset per ripristinare la normale funzionalità operativa.

Nel processo di riavvio, il termina utilizza la configurazione corrente salvata nella flash memory.

Per riavviare il CK75 ci sono 3 metodi, che operano a livelli differenti e con conseguenze diverse sul terminale.

È consigliabile procedere in ordine, partendo dal primo metodo e qualora il terminale continui a non rispondere procedere, con gli altri 2 tipi di reboot

  • Reboot: questo metodo riavvia il palmare attraverso il processo di inizializzazione.
  • Cold boot: con questo metodo viene preservata la configurazione e i parametri di rete, ma possono venir persi i dati nella cache
  • Clean boot (Factory reset): questa procedura cancella completamente la memoria del terminale, incluse le applicazioni e i dati, ad eccezione di quelli contenuti nella Flash File Store o in dispositivi di archiviazione removibili
Honeywell CK75 terminale da magazzino

Vediamo come eseguire ciascuna procedura

PROCEDURA DI REBOOT

  1. Premi e tieni premuto il pulsante Power per 2 secondi
  2. Seleziona Reboot dal menu pop-up

Se il touch screen non risponde, utilizza freccia su o freccia giù per muoverti e premi il tasto ENTER per selezionare Reboot

PROCEDURA DI COLD BOOT

Questo metodo preserva la configurazione e i parametri di rete, ma possono venir persi i dati nella cache.

  1. Premi e mantieni premuto il pulsante Power per circa 8 secondi finché lo schermo si spegne.
  2. Il palmare inizierà un riavvio

PROCEDURA DI CLEAN BOOT

Se le precedenti 2 procedure di riavvio non hanno funzionato, procedere ad un reset completo del terminale riportandolo alle impostazioni di fabbrica.

ATTENZIONE: il Clean Boot cancella la memoria del CK75, comprese le applicazioni e i dati.
  1. Premere e mantenere premuto il pulsante Power
  2. Continuare a tenere premuto il pulsante Power fino a quando inizia il Cold Boot
  3. Quando appare il messaggio “Release IO Button”, rilasciare il pulsante Power
  4. A questo punto viene visualizzato un messaggio per digitare la prima chiave
  5. Premere qualsiasi sequenza di due tasti
  6. Ripeti premendo la stessa sequenza di due tasti
  7. A questo punto il CK75 esegue il Clean Boot

Ing. Cristina Urbisaglia

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Etichette prestampate o stampa in autonomia: quale è la scelta più conveniente?

Quando si ha la necessità di etichette con codice a barre, etichette prodotto, etichette matricola è più conveniente acquistare un servizio di stampa esterno che ci fornisca le etichette pronte per essere applicate o è più vantaggioso stamparle in autonomia?

Mentre ci sono dei fattori che determinano la scelta di una soluzione rispetto all’altra, in alcuni casi la scelta è dettata dalle preferenze soggettive e dai processi aziendali.

etichette con codice a barre prestampate

In questo articolo condividiamo alcune considerazioni che possono guidarvi nella scelta più opportuna.

Quando è preferibile stampare le etichette in autonomia?

Stampare le etichette internamente alla propria azienda significa acquistare una o più stampanti di etichette con tecnologia idonea a stampare l’etichetta di cui abbiamo bisogno.

stampanti a trasferimento termico
http://www.acsistemisrl.com/desktop.html

Quali sono i fattori da valutare e che rendono conveniente una soluzione di stampa autonoma?

  • Se devi stampare dati variabili, come lotto, data di scadenza o specifiche del prodotto
  • Se non sai in anticipo le informazioni da stampare
  • Se il tuo processo di stampa richiede flessibilità e immediatezza
  • Se devi stampare in base alle esigenze di utilizzo e non hai dei volumi di stampa prevedibili e costanti
  • Quando hai bisogno di qualche etichetta aggiuntiva
  • Quando devi stampare poche etichette con layout differenti
  • Quando ti occorrono etichette di dimensioni diverse e non vuoi avere uno stock di magazzino che potrebbe rimanere inutilizzato
  • Se stampi volumi ridotti, a volte è più efficiente ed economico stampare le etichette in autonomia e solo nella quantità necessaria

In tutti questi casi l’autonomia della stampa è un requisito essenziale.

In relazione alla tipologia di etichetta che ti occorre in termini di contenuto, dimensione e materiale potresti scegliere una stampante di etichette a trasferimento termico o termica diretta oppure una stampante di etichette a colori.

Approfondisci

Sul mercato esistono modelli in grado di soddisfare qualsiasi esigenza operativa: trova un professionista con le competenze necessarie per guidarti nella scelta della stampante di etichette più adatta ai tuoi requisiti.

Quando è più conveniente ordinare etichette pre-stampate?

Le etichette pre-stampate sono etichette stampate con tutte le informazioni e la grafica, pronte per essere applicate.

Nelle applicazioni in cui è fondamentale ricevere una sequenza di codici a barre “verificati”, senza duplicati, stampati professionalmente, garantendo la perfetta leggibilità da qualsiasi lettore di codici a barre.

etichette prestampate
http://www.acsistemisrl.com/dispensatori-di-etichette.html
  • Quando non hai personale da dedicare alla gestione del processo di stampa e alla manutenzione delle stampanti
  • Se non vuoi investire in stampanti di etichette
  • Se stampi occasionalmente
  • Se hai problemi di spazio
  • Se non desideri complicazioni le etichette prestampate sono una soluzione facile: non hai bisogno di stampanti, software e personale idoneo da dedicare al processo di stampa

Attenzione allo spreco di etichette pre-stampate

Molte volte, dopo che un’etichetta è stata utilizzata per un certo periodo, si ha l’esigenza di modificarne il contenuto o si vuole rinnovare la grafica. Quindi lo stock di etichette diventa inutilizzabile e si ha una perdita economica.

Etichette parzialmente pre-stampate a colori

In alcune applicazioni l’utilizzo del colore garantisce l’identificazione a colpo d’occhio, valorizza il marchio o comunica informazioni specifiche del prodotto che si vogliono evidenziare.

In questi casi, può essere opportuno acquistare etichette parzialmente pre-stampate a colori e poi stampare in autonomia solo i dati variabili.

A seconda dell’ambiente in cui dovrà essere applicata l’etichetta, è importante garantire che l’etichetta e la stampa rimangano inalterate per tutto il ciclo di vita dell’etichetta.

Esiste una moltitudine di materiali e collanti specifici in grado di soddisfare i requisiti della propria applicazione: anche in questo caso affidatevi a figure esperte per scegliere il materiale giusto.

Approfondisci

Se devi prendere una decisione sulla soluzione di etichettatura più conveniente per le se tue esigenze contattaci

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Pazzi per l'identificazione!!!