COME SCEGLIERE IL LETTORE DI CODICI A BARRE PER UN PUNTO CASSA

L’acquisto di un lettore di codici a barre per un punto cassa potrebbe sembrare un’operazione semplice, soprattutto considerando la vasta disponibilità di modelli presenti nei principali mercati online.

Tuttavia, orientarsi unicamente sulla base di recensioni generiche o del prezzo può condurre a scelte poco efficaci o, nel peggiore dei casi, del tutto inadeguate alle proprie reali necessità operative.

LETTORE DI CODICI A BARRE PER UN PUNTO CASSA zebra ds2208

In questa guida analizzeremo i principali criteri da considerare, suddividendoli in due categorie: le esigenze operative di base e le caratteristiche avanzate spesso sottovalutate.

1. TIPOLOGIA DI CODICE DA LEGGERE: 1D O 2D?

La scelta del lettore dipende dalla tipologia di codice che si intende gestire. I codici a barre si suddividono in due grandi famiglie:

codice a barre lineare ean 13
Ean 13
  • Codici 1D (lineari): Si tratta della forma più comune, composta da linee verticali a spessore variabile, come il codice EAN-13 utilizzato nella maggior parte dei prodotti al dettaglio.
Codice 2D
Codice 2D
  • Codici 2D (bidimensionali): Come i codici QR o DataMatrix, presentano una struttura più complessa che consente di memorizzare molte più informazioni.

2. CABLATO O WIRELESS? DIPENDE DALLE TUE MODALITÀ OPERATIVE

Il secondo criterio riguarda la mobilità del dispositivo:

  • Lettore con cavo: Adatto a postazioni fisse, come il banco cassa, dove l’area di utilizzo è limitata e definita.
  • Lettore wireless: Ideale per attività che richiedono maggiore libertà di movimento, come la lettura di codici su oggetti voluminosi o collocati a distanza.

È importante non lasciarsi attrarre da funzionalità superflue: se non vi è una reale necessità di mobilità, un lettore con cavo sarà spesso la soluzione più conveniente.

3. ERGONOMIA E FATTORE DI FORMA DELLO SCANNER

L’ergonomia del lettore è fondamentale, soprattutto in contesti ad alta intensità operativa.

Esistono diversi modelli di lettori di codici a barre per un punto cassa, ognuno adatto a circostanze specifiche:

  • Scanner a pistola (handheld): Facile da impugnare, attivato tramite grilletto. È il più diffuso e versatile.
  • Scanner compatti (tascabili o con laccetti da collo): Ottimi in mobilità, spesso usati in abbinamento con smartphone o tablet.
  • Scanner da banco (a presentazione): Consentono la lettura a mani libere. Ideali per volumi medio-alti, ma poco adatti per oggetti ingombranti.
  • Scanner integrati (da incasso): Utilizzati nei supermercati e nei contesti ad alto traffico.

4. SCANSIONE DI CODICI DETERIORATI O COMPLESSI

Un aspetto spesso trascurato è la capacità del lettore di decodificare codici a barre danneggiati, a basso contrasto, stampati sotto la superfice riflettente di un cellophane o su prodotti curvi.

Alcuni dispositivi integrano algoritmi di ricostruzione in grado di leggere anche codici difficilmente interpretabili da modelli più economici.

5. LA CONFIGURABILITÀ DEL LETTORE: UN ASPETTO TECNICO FONDAMENTALE

Uno dei principali motivi di malfunzionamento segnalati dagli utenti riguarda la trasmissione errata del dato letto.

Questo dipende spesso da una configurazione non adeguata alle esigenze del software gestionale utilizzato.

È quindi indispensabile verificare se il lettore consente configurazioni personalizzate, come:

  • Impostazione di prefissi e suffissi (es. ENTER o TAB dopo la scansione)
  • Trasmissione parziale o completa del codice
  • Supporto alla lettura di famiglie di codici specifiche

ESEMPI DI CONFIGURAZIONE DI UN LETTORE DI CODICI A BARRE PER UN PUNTO CASSA

LETTORI PER EDICOLE

Il codice dei giornali è composto da un EAN-13 seguito da un codice supplementare (ADD-ON) di 5 cifre.

codice a barre di giornali EAN13 + ADD ON 5

Non tutti i lettori sono in grado di leggere questa estensione in un’unica scansione, ed è necessario che tale funzionalità sia abilitata e configurata correttamente.

Le modalità di gestione dell’ADD-ON possono essere:

  • Obbligatorie: il lettore legge solo se trova il codice completo EAN13+ADD5
  • Facoltative: il lettore legge entrambi, se presenti, ma trasmette solo l’EAN13 in caso di assenza dell’ADD-ON

LETTORE DI BOLLINI FARMACEUTICI

I bollini farmaceutici contengono tre codici:

BOLLINO FARMACEUTICO
  1. Codice AIC (Codice 32): identifica il farmaco.
  2. Codice progressivo (Interleaved 2 di 5): identifica la singola confezione.
  3. Codice DataMatrix: inserito con il decreto del 2014, riassume le informazioni dei due codici precedenti.

Un lettore 2D può leggere direttamente il DataMatrix, semplificando la procedura.

In alternativa, un lettore 1D dovrà essere configurato per leggere separatamente i due codici, impostando correttamente le lunghezze e le simbologie.

CONCLUSIONI

Acquistare un lettore di codice a barre senza un’adeguata conoscenza delle proprie specifiche tecniche può condurre a errori e inefficienze. Il consiglio è di non affidarsi esclusivamente a recensioni generiche, ma di analizzare con attenzione l’ambiente operativo e i requisiti applicativi.

Affidarsi a professionisti del settore può fare la differenza tra un investimento ben riuscito e una spesa sprecata.

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Elisabetta Urbisaglia

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