Etichette per il settore farmaceutico e sanitario

Per alcuni settori l’etichetta giusta può significare chiudere o perdere una vendita.

Per il settore farmaceutico e sanitario la scelta dell’etichetta corretta è un fattore essenziale che riguarda la sicurezza dei pazienti ed è  sottoposta ad una rigorosa normativa per garantire la leggibilità dei dati e l’integrità dell’etichetta per tutto il ciclo di vita del prodotto.

Etichette per il settore  farmaceutico e sanitario

Il processo di selezione del materiale per le etichette deve garantire una soluzione di etichettatura sicura attraverso la determinazione di specifiche accurate e la documentazione tecnica che mostri i test effettuati sui materiali scelti e che dimostri l’idoneità alla specifica applicazione di etichettatura

SPECIFICHE DEL MATERIALE DELLE ETICHETTE PER PRODOTTI FARMACEUTICI E SANITARI

Diversi fattori devono essere presi in considerazione per determinare l’etichetta giusta:

  • materiale della confezione o del contenitore(vetro, plastica, cartoncino verniciato ecc.)
  • superficie (eventuale trattamento di verniciatura, rugosità, irregolarità ecc.)
  • dimensioni e forma della superficie di applicazione (piccola, curva, ecc.)
etichette per fiale e provette

Ad esempio, contenitori  con diametro molto piccolo (minore di 25 mm) sono molto difficili da etichettare. Prodotti come fiale, siringhe, provette hanno bisogno di un materiale, un adesivo  e una dimensione dell’etichetta che garantisca un’adesione solida e tenace nel tempo.

MIGRAZIONE

Tutto quello che fuoriesce dalla confezione e migra nel medicinale o campione costituisce un pericolo perché:

  • influisce indirettamente sulla sicurezza del paziente a causa della sua interazione con il prodotto
  • può influire sulle caratteristiche fisiche e chimiche del prodotto (livello di pH, aspetto, ecc.)
  • può influire sull’efficacia del prodotto o sulla sua stabilità

La migrazione può essere dovuta a:

  • materiale dell’etichetta
  • tecnologia di stampa
  • adesivo dell’etichetta
  • materiale della superficie di applicazione

QUALI SONO LE CONDIZIONI DI ETICHETTATURA?

Il materiale dell’etichetta deve funzionare bene anche in condizioni di etichettatura e conservazione in ambienti umidi o freddi.

etichette per autoclave e sterilizzazione

I prodotti farmaceutici sono spesso conservati in frigorifero prima dell’etichettatura, il che significa che la superficie del contenitore può quindi diventare umida  con l’accumulo di condensa durante la fase di etichettatura.

L’etichetta idonea dovrebbe garantire le seguenti caratteristiche:

  • non si devono sollevare i bordi e/o presentare rigonfiamenti
  • rimanere ben attaccata alla superficie di applicazione senza grinze o pieghe
  • aderire perfettamente anche alle superfici umide e fredde
  • assicurare la  leggibilità dei dati in qualsiasi condizione operativa

I CONTENITORI SARANNO SOTTOPOSTI A  STERILIZZAZIONE?

Se il contenitore viene sterilizzato dopo l’etichettatura, la scelta del metodo di sterilizzazione influirà sulla scelta del materiale dell’etichetta.

In genere, l’etichetta deve essere resistente al calore e all’umidità, ma non tutti i materiali utilizzati per le  etichette sono adatti a tutti i tipi di sterilizzazione.

Un materiale errato per etichette può portare a:

  • etichette che  si bagnano, si increspano o diventano gialle
  • materiali che si sciolgono, si restringono o diventano fragili
  • etichette che si staccano o i cui bordi si sollevano
  • riduzione  della leggibilità e deterioramento delle informazioni stampate
etichette settore sanitario

MANTENIMENTO DELLA LEGGIBILITA’ DI STAMPA

Garantire la leggibilità della stampa in tutto il ciclo di vita del prodotto è obbligatorio.

Per motivi di sicurezza, i pazienti devono sempre essere in grado di leggere il testo stampato sull’etichetta.

Scarsa qualità, errori di stampa possono portare ad un uso improprio del prodotto, che per alcuni prodotti può avere conseguenze fatali.

Le tre considerazioni più importanti per garantire la leggibilità della stampa sono:

  • l’etichetta deve essere resistente alle sbavature, ai graffi e a qualsiasi altro stress meccanico
  • l’etichetta deve resistere alle variazioni di temperatura e umidità e bisogna utilizzare materiali specifici per i cicli di congelamento e scongelamento criogenici o durante la sterilizzazione.
  • l’etichetta deve essere resistente agli agenti chimici e all’immersione in alcool.

Pazienti e professionisti devono poter  pulire la superficie del contenitore con disinfettante o toccarlo con le mani unte o sudate, senza compromettere la leggibilità dei dati e l’integrità del materiale dell’etichetta

ETICHETTE CRIOGENICHE

È quindi fondamentale scegliere accuratamente il materiale dell’etichetta per garantire il successo della vostra applicazione di etichettatura.

Nel settore sanitario le destinazioni d’uso sono molteplici e richiedono materiali differenti:

  • Etichette per provette analisi del sangue
  • Etichette per applicazioni criogeniche
  • Etichette per conservazione in congelatori
  • Etichette per autoclave
  • Etichette per centrifughe
  • Etichette per provette, fiale e piastre
  • Etichette per sacche di sangue
  • Etichette esposte a calore o immersione in acqua
  • Etichette in triplex
  • Etichette antieffrazione

Quindi la definizione dei requisiti della propria applicazione definisce la scelta dell’etichetta giusta: non scegliere da solo, fatti aiutare da noi!!!

Telefono 06.51848187

Ing. Cristina Urbisaglia

cristina@acsistemisrl.com

Andrea Capponi

andrea@acsistemisrl.com

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CHE COSA È UN CODICE A BARRE?

Un codice a barre è una sequenza di barre e spazi a larghezza variabile che rappresenta una serie di dati numerici o alfanumerici in una forma leggibile da un lettore barcode.

etichette con codice a barre

Il formato generale di un codice a barre è costituito da un margine iniziale, seguito da un carattere iniziale, una sequenza di caratteri (i dati che dobbiamo codificare), un carattere di controllo (se presente),un  carattere di arresto e un margine finale.

I margini all’inizio e alla fine del codice sono conosciuti come “Quiet Zone” e rappresentano  l’area bianca che circonda un codice a barre o un simbolo 2D. Tale area  deve essere tenuta libera da qualsiasi testo, grafica o segno che ostacoli una corretta lettura del codice. Questo include anche che il codice a barre non venga posizionato vicino al bordo dell’etichetta o della confezione.

QUIET ZONE codice a barre
QUIET ZONE

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All’interno di questa sequenza, ogni simbologia usa il suo formato unico.

QUANTI TIPI DI CODICE A BARRE CI SONO?

Esistono centinaia di famiglie differenti di codici, ma tutti rientrano in 2 macrocategorie: 

codici a barre lineari o 1D 

codici bidimensionali o 2D

I codici a barre (1D) rappresentano i dati attraverso una sequenza di linee e spazi bianchi, possono codificare stringhe numeriche, alfanumeriche e simboli con un numero di caratteri limitato (dipende dalla specifica famiglia).

Quanto più si aggiungono caratteri da codificare, tanto più il codice è lungo.

codice a barre EAN
codice a barre 1D

I codici a barre 1D più utilizzati sono: Codice 128, Codice 39, EAN 13, EAN 8, Ean 128, Interleaved 2 di 5, GS1, Codice Farmaceutico, UPC; Codice 32

I codici a barre 2D memorizzano le informazioni in verticale e in orizzontale, in modo da poter codificare più dati in uno spazio più piccolo, per una migliore correzione degli errori e per supportare quantità di dati molto più elevate.

I codici bidimensionali (2D) possono avere uno schema formato da quadrati, punti, esagoni e altri modelli geometrici. Pur mantenendo una dimensione contenuta, i codici 2D possono codificare molti più dati dei codici 1D, fino a migliaia di caratteri, riuscendo a codificare non solo stringhe di caratteri o numeri, ma anche indirizzi web, immagini e testi.

Codice 2D
Codice 2D

I codici 2D più utilizzati sono il codice QR (spesso usato per pubblicità e scopi comunicativi) e il Data Matrix, usato per identificare elementi molto piccoli come i componenti elettronici o i farmaci


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COME FUNZIONANO I CODICI A BARRE?

Un codice a barre contiene delle informazioni codificate che uno scanner di codici a barre è in grado di tradurre in numeri e lettere che vengono poi trasmessi ad un PC, un terminale o un tablet.

Un codice a barre ci permette di leggere i dati in modo semplice, rapido e senza errori.

I codici a barre possono essere stampati direttamente su qualsiasi materiale e rappresentano una soluzione economica e accurata per l’acquisizione dei dati, la tracciabilità e la rintracciabilità dei prodotti.

ds2208 Zebra lettore di codice a barre

Non esiste un singolo codice a barre universale valido per tutte le esigenze, bensì è necessario selezionare la specifica simbologia di codice adatta alla propria applicazione.

COSA TI DICE UN CODICE A BARRE?

Il codice a barre di un prodotto, non ti dice né il prezzo, né la descrizione del prodotto, ma solitamente è un codice univoco associato allo specifico prodotto attraverso il quale potrai cercare nel tuo database tutte le caratteristiche corrispondenti a quella sequenza di numeri.

Al seguente video puoi vedere come  funziona  un lettore di codice a barre collegato alla porta USB del PC e come vengono trasmessi i dati

https://youtu.be/UyHEqokndLg

QUALI SONO I TIPI DI SCANNER DI CODICI A BARRE

Esistono tre tecnologie di scansione:

  • Laser Scanner
  • Linear Imager
  • Array Imager

La prima selezione deve essere effettuata in base alla tipologia di codice da leggere , cioè:

>>>Codice lineare o 1D

oppure

>>>Codice 2D

SCANNER CON TECNOLOGIA LASER

Uno scanner laser può leggere codici a barre stampati 1D, ma non può leggere codici a barre da smartphone, tablet e PC.

Inoltre, non è in grado di scansionare codici 2D o acquisire immagini, ma fornisce buone prestazioni su codici di scarsa qualità e alcuni modelli sono dotati di un’ottica  omnidirezionale.

LS2208 lettore laser ZYmbol
LS2208 lettore laser

La scansione omnidirezionale elimina la necessità di allineare con precisione il lettore al codice a barre, a differenza di quanto occorre fare con gli scanner a singola linea di scansione.

lettore laser omnidirezionale Orbit
lettore laser omnidirezionale

Gli scanner laser rappresentano una scelta valida e conveniente per codici a barre standard 1D stampati con una buona qualità.

LETTORI CON TECNOLOGIA LINEAR IMAGER

Un lettore linear imager può leggere codici a barre stampati 1D ma anche  codici a barre su smartphone, tablet e display.

Opticon L-50c lettore di codice a barre
Lettore linear imager

Non può eseguire la scansione di codice 2D e neanche una lettura omnidirezionale, ma offre prestazioni eccellenti su codici di scarsa qualità e codici ad alta densità.

LETTORI 2D ARRAY IMAGER

I lettori 2D possono leggere codici  1D e 2D, sia stampati che dal display di un PC o uno smartphone. Molti modelli hanno anche  la capacità di acquisire immagini.

Offrono prestazioni eccellenti su codici di scarsa qualità e codici ad alta densità insieme alla scansione omnidirezionale, quindi non c’è bisogno di allineare  il lettore con la direzione del codice.

Se stai cercando un lettore di codice a barre e vuoi un consiglio per scegliere il modello adatto alle tue esigenze contattaci

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Ing. Cristina Urbisaglia

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