Se il tuo terminale Honeywell con sistema operativo Android non emette alcun raggio di scansione quando viene premuto il trigger, controllare le impostazioni “Wedge” o “Enable Scan Trigger” per assicurarsi che siano abilitate.
Puoi applicare la procedura ai seguenti palmari Honeywell Android
Quando si utilizza una stampante di etichette termica o a trasferimento termico i problemi riscontrati più frequentemente sono sempre gli stessi.
Per procedere alla risoluzione di un problema, a meno che tu non sia un esperto con una lunga esperienza sulle stampanti di etichette, ti consiglio di seguire una procedura che va per esclusione delle principali criticità che più frequentemente sono la causa di un malfunzionamento delle stampanti di etichette.
La procedura per esclusione ti aiuta a focalizzare la tua attenzione su un numero più ristretto di parametri.
Analizziamo in questo articolo le cause più frequenti che occorrono più volte e come puoi risolverle
Qualità di stampa scadente
Salto dell’etichette
Impostazioni di stampa non corrette
PRIMA DI PROCEDERE ASSICURATI CHE LA STAMPANTE SIA PULITA
La prima cosa da fare quando si risolve un problema di stampa è pulire a fondo l’interno della stampante.
Spesso residui di colla, di carta, etichette incollate all’interno, rulli gommati tagliati influiscono sul corretto funzionamento.
Polvere e sporcizia bloccano il campo visivo dei sensori.
Ti consiglio di pulire la testina di stampa, i sensori e gli ingranaggi con alcol isopropilico al 99,7% ogni volta che cambi il rotolo di etichette.
Ispeziona il rullo siliconato (sotto la testina di stampa) e assicurati che non vi siano tagli o etichette avvolte intorno ad esso.
ESEGUI UN TEST DI STAMPA DAL DRIVER
Subito dopo aver finito di pulire la stampante, esegui la stampa della pagina di prova dal driver.
Il test di stampa dal driver o dal pannello di controllo della stampante (se presente) è il modo migliore per determinare rapidamente se la stampante funziona correttamente.
Quando invii un’etichetta di prova alla stampante isoli la funzione di stampa dal software che utilizzi per generare la tua etichetta.
Se la stampa di prova viene eseguita correttamente dal driver puoi escludere un malfunzionamento della stampante ed evidentemente devi focalizzare la tua attenzione sulle impostazioni del software di stampa.
SCARSA QUALITÀ DI STAMPA
La qualità di stampa è fortemente influenzata dalle impostazioni di temperatura e di velocità.
Più lenta è la stampa, migliore sarà la qualità dell’immagine generata.
Quando la qualità delle tue stampa non è soddisfacente ti consiglio di eseguire la seguente procedura
Diminuisci la velocità di stampa al valore minimo consentito
Se ottieni ancora una stampa chiara, aumenta la temperatura fino al valore che ti consentirà di ottenere un risultato soddisfacente.
Attenzione che una temperatura troppo elevata potrebbe sciogliere il nastro a trasferimento termico portandolo alla rottura.
C’è quindi un a valore corretto di impostazione della temperatura che dipende dal tipo di ribbon che stai utilizzando.
Se ancora non ottieni una buona stampa, assicurati che la qualità del nastro che stai utilizzando sia idoneo al materiale dell’etichetta.
I nastri a trasferimento termico esistono in 3 principali formulazioni: cera, cera-resina, resina.
Il legame che si crea tra un nastro ben selezionato e l’etichetta contribuisce a creare una stampa nitida e di qualità professionale.
Chi produce etichette dovrebbe darti indicazioni sulla migliore qualità del nastro a trasferimento termico per l’etichetta che stai utilizzando.
SE HAI DELLE LINEE BIANCHE SULLA STAMPA CONTROLLA…
Se sono presenti sottili linee bianche verticali sull’etichetta stampata, allora la testina di stampa potrebbe avere dei dot guasti e deve essere sostituita.
Invece una linea bianca che corre in diagonale indica una piega sul nastro di stampa. Controlla che il ribbon sia ben teso e senza pieghe o grinze.
Se invece non ottieni alcuna immagine stampata, è probabile che tu abbia caricato il nastro al contrario.
Puoi verificare su quale lato si trova l’inchiostro attaccando un’etichetta al nastro. Se l’inchiostro viene trasferito, hai il lato corretto che deve essere a contatto con la tua etichetta.
SE LA STAMPANTE SALTA A UNA O PIU’ ETICHETTE…
Quando la stampante non tiene il passo con i supporti caricati e/o la stampa generata si presenta disallineata e non centrata sull’etichetta devi eseguire una calibrazione della stampante.
Per buona regola si dovrebbe eseguire una calibrazione della stampante di etichette ogni volta che si cambia la dimensione delle etichette o comunque quando la stampante non mantiene il passo sull’altezza delle etichette.
Ogni stampante ha la sua procedura specifica di calibrazione che può essere eseguita
attraverso il driver
tramite lo strumento software di configurazione della stampante
attraverso la combinazione di alcuni tasti
dal pannello di controllo della stampante (se presente)
Se la calibrazione va bene, la stampante fermerà l’etichetta sul bordo di spellicolatura.
Se la procedura non ha funzionato e la stampante continua a saltare le etichette, controlla i sensori per assicurarti che non siano ostruiti oppure non correttamente posizionati.
IMPOSTAZIONI DI STAMPA ERRATE
Il software di etichettatura o il driver di stampa possono modificare le impostazioni della stampante quando viene inviato il lavoro di stampa.
Se la stampante funziona correttamente con la configurazione iniziale e stampa bene l’etichetta di prova ma quando invii un’etichetta dal tuo software si verifica un errore, il driver o il software configurati in modo errato potrebbero essere la causa del problema.
Spesso quando viene creato un nuovo modello di etichetta e/o si cambia la dimensione oppure il materiale dell’etichetta le nuove impostazioni di stampa non vengono salvate nel driver e nel software.
Affinché la stampante possa funzionare correttamente e generare etichette nitide e precise, è necessario configurare le impostazioni di stampa nel driver e nel software coerentemente con i supporti utilizzati.
Per una corretta impostazione devi far riferimento alla guida utente del tuo specifico modello di stampante.
In questo BLOG e nel nostro canale YouTube trovi moltissimi tutorial su come impostare senza errori il driver della stampante di etichette
La calibrazione della stampante di etichette PC42 è una procedura che dovrebbe essere eseguita quando la stampa non è allineata sull’etichetta o quando la stampante perde il passo saltando alcune etichette.
Per eseguire la calibrazione procedere attraverso i seguenti passaggi:
Assicurarsi che le etichette e il ribbon, se utilizzato, siamo correttamente inseriti nella stampante
Spegnere la stampante
Premi il pulsante “Avanti/Pausa”
Mentre tieni premuto il pulsante “Avanti/Pausa”, accendi la stampante
Appena le etichette iniziano ad avanzare rilascia il pulsante “Avanti/Pausa” Entro 30 secondi, la stampante inizierà a stampare alcune etichette di test
Se devi stampare data e lotto e non hai un nastro trasportatore, allora una soluzione di marcatura semi-automatica può rappresentare la soluzione ideale che ti aiuta a velocizzare il tuo lavoro garantendoti una stampa nitida, accurata e resistente, sia su superfici porose come carta, legno, polistirolo e cartone che su materiali non assorbenti come plastica, vetro e metallo
Quando si sceglie una soluzione di marcatura semi-automatica è fondamentale definire le caratteristiche della propria applicazione:
quali dati devi stampare: data, lotto di produzione, stringhe di testo, codici a barre, loghi, dati variabili, contatori
il materiale e la forma della superficie da stampare
l’area di stampa, cioè quanto spazio hai a disposizione per la stampa
volume di stampa, cioè quanto marcature devi eseguire
In questo articolo facciamo una panoramica delle soluzioni di marcatura idonee a chi non ha un nastro trasportatore ma vuole realizzare una stampa veloce e professionale.
1 – Marcatore a pistola K6
Il marcatore K6 è un dispositivo di stampa diretta che si adatta a una vasta gamma di superfici, anche irregolari, grazie all’ausilio di una guida che ne consente l’utilizzo anche dove non si ha un’area piana per lo scorrimento del dispositivo.
Ha un’ergonomia a pistola, leggero e facile da impugnare: per il funzionamento è sufficiente premere il grilletto e scorrere il dispositivo sulla superficie da marcare.
Funziona sia manualmente che su nastro trasportatore.
L’utilizzo del marcatore in modalità manuale è ideale per le aziende che hanno volumi di stampa contenuti o che hanno la necessità di marcare piccoli lotti di produzione di forme, dimensioni e materiali differenti.
Se i volumi di marcatura aumentano il marcatore K6 si trasforma in uno strumento di marcatura automatica: collegandolo ad una fotocellula, attraverso l’utilizzo di un nastro trasportatore, si può marcare automaticamente in linea con una velocità massima di 60 m/min.
Caratteristiche tecniche
Può stampare data, lotto, testi, codici a barre, QR code, immagini, contatori.
L’altezza di stampa va da 2,5 mm a 12,7 mm
La distanza di stampa è da 2 a 5 mm
Display touch da 4,3”
Velocità massima di stampa 60m/min.
Risoluzione 300 e 600 dpi
Utilizzo autonomo, si usa senza PC
Dai uno sguardo alla nostra sezione di marcatori manuali e semi-automatici
Il modello JetStamp grafico 971 è uno strumento portatile, facile da programmare che consente di marcare rapidamente e con elevata qualità su superfici più estese sia porose che non assorbenti come plastica, vetro e metallo.
Si programma facilmente tramite il software a corredo e i dati di marcatura sono trasferiti al marcatore tramite cavo USB.
Stampa numeri, data, ora, testi codici 1D e 2D e grafica con risoluzione di 300 dpi.
Ha un’area massima di stampa pari a 12,7 x 65 mm.
Può memorizzare fino a 4 marcature differenti selezionabili tramite una rotella.
Il JetStamp 990 è una stampigliatrice a getto d’inchiostro che riesce a marcare ovunque in modo portatile data di scadenza e lotto di produzione.
È disponibile con inchiostro a rapida essiccazione nero o giallo per stampare su superfici non assorbenti come plastica, metallo e vetro.
Caratteristiche tecniche
Stampa numeri, data, ora e testi fissi, su una o due righe fino a un massimo di 20 caratteri per riga
Larghezza massima di stampa: mm 42
Altezza carattere: mm 3,2
Distanza tra le righe: 1,5 mm
Facile guida a menu grazie al display LCD
Flessibile grazie al funzionamento a batterie
25 immagini di stampa memorizzabili
4 – JetBox marcatore semi-automatico da tavolo
Il JetBox è un marcatore semi-automatico che può essere utilizzato comodamente su un tavolo da lavoro.
Ha un’altezza di stampa di 12.7mm e qualità di stampa da 600×600 dpi.
Può montare cartucce a base acqua o base solvente per stampare sia su materiali porosi come cartone e legno che non porosi come plastica e metallo.
Stampa su materiali di vario tipo e forma.
Il marcatore JetBox è dotato di un pannello di controllo integrato di tipo touch-screen a colori dove si possono creare i file e richiamarli dalla memoria.
Può stampare testi, codici a barre 1D e 2D, contatori.
Viene fornito con un software per la creazione dei file più complessi.
Caratteristiche tecniche
Altezza di stampa 12,7 mm
Lunghezza di stampa fino a 600 mm
Velocità di stampa automatica con encoder, fino a 70 mt/min
Altezza di stampa da 1 a 80 mm
Touch screen da 3,5″
Dimensioni 33 x 33 x 20 cm
5 – Sfogliatore per astucci con marcatore
Se la tua necessità è quella di sfogliare e marcare astucci in cartone di varie dimensioni la soluzione ottimale compatta e completamente automatizzata è il FEEDER completo di marcatore per stampare data di scadenza, lotto di produzione o altri dati variabili.
Il FEEDER è un mettifoglio a frizione in grado di trattare fogli, cartellini e astucci fino a un formato massimo di 250×300 millimetri nella versione 250 o 400×300 nella versione 400
È dotato di un potente motore che garantisce una velocità di alimentazione fino a 70 metri/minuto.
La selezione del prodotto da alimentare avviene tramite ruote gommate che lavorano in contro rotolamento, mentre microregolazioni presenti sia sul lato destro che su quello sinistro rendono il FEEDER estremamente flessibile su ogni tipo di prodotto da utilizzare.
Il FEEDER può essere dotato di un marcatore a getto d’inchiostro con tecnologia HP per la scrittura di testi variabili quali data, ora, codici a barre e testi con altezza massima di 12,7 mm a una risoluzione di 300 dpi.
Con questa soluzione potete sfogliare una pila di astucci alta 300 millimetri e stampare data e lotto nello spazio riservato con un processo veloce e accurato.
Stai cercando una soluzione di marcatura per i tupi prodotti?
Devi fare un’analisi delle tue specifiche esigenze? Chiamaci per un consiglio
Se si desidera ripristinare la configurazione di fabbrica per il lettore PowerScan 9500, devi eseguire la scansione del codice a barre” Ripristina configurazione di fabbrica UE” di seguito rappresentato.
Attraverso la lettura del codice riporterai il lettore alle impostazioni di fabbrica, incluso il tipo di interfaccia.
La scansione del comando “Ripristina configurazione di fabbrica” comporterà la perdita di tutte le impostazioni di configurazione personalizzate per il dispositivo.
RIPRISTINO CONFIGURAZIONE PERSONALIZZATA NEL POWERSCAN 9500
Se invece desideri ripristinare la configurazione predefinita personalizzata che hai salvato nello scanner, scansiona il codice a barre “Ripristina configurazione predefinita personalizzata” di seguito illustrato.
Questo comando ripristinerà la configurazione personalizzata per l’interfaccia di connessione attualmente attiva.
Le dimensioni dei caratteri influenzano la leggibilità di un testo.
Che si tratti di brochure, etichette o biglietti da visita un testo illeggibile non ha valore.
La normativa sull’etichettatura dei prodotti alimentari impone una dimensione del carattere minimo di 1,2 mm che è un valore obiettivamente piccolo ma che, a volte, è necessario adottare per esigenze di spazio.
Ma che cosa si intende esattamente per dimensione del carattere? E come si misura?
Nell’era digitale continuiamo ad usare parole del passato che ad oggi non rappresentano più il significato corretto.
Ad esempio, la parola font usata per indicare un carattere tipografico deriva da “fonditura” perché un tempo le lettere venivano ricavate per fusione di un metallo colato in speciali calchi.
Il corpo in piombo utilizzato nell’epoca della composizione a caldo era un parallelepipedo avente su una base una lettera rovesciata in rilievo.
La misura del corpo è superiore a quella della lettera in esso contenuta, perché include dei bordi, detti spalla, che non sono destinati alla stampa.
Il punto tipografico
Quando si lavora con i font, non si ricorre al sistema di misura metrico, ma a quello tipografico la cui unità di misura è il punto, corrispondente a 0,352 mm.
Qualsiasi programma di scrittura ha un’impostazione di default dei testi di 12 punti, corrispondenti a circa 4,2 mm.
Qual è la dimensione effettiva del carattere?
Tuttora, inserendo il valore in punti nel campo “dimensione carattere” su Word, Adobe Illustrator o altri programmi di grafica, non specifichiamo le dimensioni delle lettere, bensì quelle del corpo.
Immaginiamo una riga di testo composta da maiuscole (A, M, S), minuscole (e, x, r), minuscole ascendenti (l, b, t) e minuscole discendenti (g, p, q).
Il corpo di un font digitale, a differenza dell’antenato in piombo, è l’altezza del rettangolo che contiene il limite inferiore delle minuscole discendenti e il limite superiore delle minuscole ascendenti (cioè la punta della l, che di solito supera le maiuscole).
A volte al corpo del testo si aggiungono ulteriori altezze o spalle: in alto, occupate dagli accenti e dagli apostrofi, e in basso al di sotto della linea discendente.
Ne consegue che quando si andrà a stampare, serigrafare o realizzare i nostri file con qualsiasi processo materiale, i caratteri risulteranno più piccoli delle loro misure digitali.
La normativa sull’etichettatura dei prodotti alimentari, quando parla di dimensione minima del carattere, non fa riferimento al corpo del testo ma all’altezza della x minuscola.
Tabella di corrispondenza tra corpo del testo e dimensione del carattere
A titolo dimostrativo nella tabella che segue trovate le corrispondenze tra il valore in punti e l’altezza del corpo per ottenere una x minuscola di circa 1,2 millimetri, ricavate in Adobe Illustrator.
Font
punti (pt)
corpo (mm)
x minuscola (mm)
MYRIAD PRO
7,1
2,72
1,21
HELVETICA
6,6
3,12
1,21
ROBOTO
6,5
2,71
1,20
GOTHIC
6,5
2,58
1,21
ARIAL
6,6
2,76
1,21
MONTSERRAT
6,51
2,55
1,21
GEORGIA
7,1
2,87
1,20
BODONI
8.9
3,48
1,21
CENTURY
7,5
3.01
1,21
TIMES NEW ROMAN
7,6
3,06
1,20
BOOK ANTIQUA
7
2,89
1,20
Nell’esempio abbiamo analizzato font di uso comune. I primi 6 sono sans serif (senza grazie) più adatti per una buona leggibilità. Gli altri sono serif (con le grazie)
Scelta del font
Con la moltitudine di font gratuiti disponibili per gli appassionati dell’originalità, la scelta di un font accattivante, nitido e leggibile diventa un compito complesso.
Affiancando due font con gli stessi punti, potrebbero apparire più o meno uguali oppure presentare notevoli differenze.
Se dovessimo stampare tutte le informazioni obbligatorie su un’etichetta di piccole dimensioni, come potremmo essere sicuri di non aver disdetto la normativa?
Utilizzando un programma come Word, che ha pochi strumenti di manipolazione del testo rispetto ad un programma grafico, l’unica certezza potrebbe derivare da una prova effettiva di stampa e da una misurazione diretta del carattere con il righello.
Diversamente, utilizzando un software come Adobe Illustrator il grafico ha tutti gli strumenti per misurare con esattezza il carattere anche in formato digitale.
Differenza tra dimensione del carattere effettiva e dimensione percepita
È la parte mediana a condizionare maggiormente la percezione delle dimensioni.
La parte mediana, detta anche altezza della x, corrisponde all’altezza delle lettere minuscole come m, o, s.
Generalmente, il rapporto tra lettere maiuscole e minuscole viene calcolato in base a un’armonia geometrica chiamata sezione aurea secondo cui le lettere maiuscole sono 1,6 volte maggiori delle minuscole
A/a=1,6
Esistono font progettati per esperienze di lettura più confortevoli con lettere maiuscole meno dominanti rispetto alle minuscole.
Nella tabella che segue i font con parte mediana superiore sono quelli che presentano valori di A/a inferiori.
Font
A/a
MYRIAD PRO
1,87
HELVETICA
1.77
ROBOTO
1,88
GOTHIC
1,80
ARIAL
1.76
MONTSERRAT
1,78
GEORGIA
2.02
BODONI
2,41
CENTURY
2,02
TIMES NEW ROMAN
2,03
BOOK ANTIQUA
2,06
Questo è uno dei motivi per cui spesso si opta per i font Helvetica, Gothic, Arial e Montserrat per scrivere testi di dimensioni ridotte.
Inoltre, è buona norma non utilizzare font condensed, ossia ristretti in larghezza rispetto ai regular, in quanto una carenza di spazio bianco nell’intorno delle lettere va a discapito della nitidezza e, di conseguenza, della leggibilità.
Con un software grafico è possibile agire su parametri come spaziatura tra i caratteri, crenatura, interlinea e modellare completamente la leggibilità di un testo.
Conclusioni
Le dimensioni dei caratteri sono relative al tipo di font scelto e occorrono esperienza e sensibilità per impostare la grandezza idonea a una discreta leggibilità
Una prova di stampa toglie tutti i pensieri!
Inviaci un file in formato PDF e faremo per te le prove che ti occorrono
CREDENZIALI DI ACCESSO PER LE STAMPANTI DI NUOVA GENERAZIONE
Le stampanti Honeywell hanno 2 set differenti di credenziali, una per ogni livello di sicurezza
USERNAME admin PASSWORD pass
USERNAME itadmin PASSWORD pass
ATTENZIONE I nomi degli account e le password di default fanno distinzione tra maiuscole e minuscole e quindi devono essere inseriti tutti in minuscolo.
CREDENZIALI DI ACCESSO PER LE STAMPANTI DI VECCHIA GENERAZIONE
Le stampanti Intermec di vecchia generazione hanno un solo set di credenziali
USERNAME admin PASSWORD pass
ATTENZIONE usernme e password predefiniti fanno distinzione tra maiuscole e minuscole e devono essere inseriti tutti in minuscolo
COSA FARE SE LA STAMPANTE RIFIUTA LE CREDENZIALI DI ACCESSO DI DEFAULT?
Se la stampante ha rifiutato le credenziali di accesso predefinite, può essere che qualcuno le abbia modificate.
In questo caso è necessario ripristinare manualmente le impostazioni di fabbrica della stampante: questo è l’unico modo per ripristinare le credenziali di accesso completo ai valori predefiniti.
Se stai cercando funzionalità aggiuntive dal un lettore di codice a barre, ma non hai il budget o l’applicazione software necessaria per un palmare, il lettore DS3600-KD è una soluzione facile da implementare che semplifica l’acquisizione di dati variabili, come l’inserimento della quantità di un articolo scansionato.
Il DS3600-KD è lo scanner ultra- rinforzato di Zebra che offre prestazioni uniche grazie alla versatilità di un tastierino e di un display a colori.
Attività comuni come il carico di magazzino, la gestione delle scorte e dell’inventario possono essere eseguite in modo rapido e accurato con l’aggiunta di dati dal tastierino integrato, come la quantità e la posizione di un articolo.
Quindi se si devono prelevare o registrare più quantità di uno stesso prodotto è sufficiente eseguire una sola volta la scansione del suo codice a barre, quindi digitare la quantità sul tastierino.
Il tastierino ergonomico è progettato per essere utilizzato con una sola mano, mentre il display a colori offre un riscontro visivo immediato e intuitivo.
Questo modello innovativo di lettore wireless include cinque applicazioni preinstallate, immediatamente pronte per l’utilizzo, per la gestione del magazzino e i conteggi di inventario.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Il DS3600-KD legge codici a barre sia 1D che codici 2D, anche danneggiati, stampati male, sporchi: velocissimo, legge tutto al primo colpo da una distanza massima di 2,1 metri
Riesce a catturare foto, allineare e ottimizzare in modo intelligente le immagini, analizzare automaticamente dati di etichette GS1 e acquisire fino a 20 codici a barre con una sola scansione
Ha un tastierino alfanumerico a 19 tasti con una progettazione ergonomica per l’uso con una sola mano con funzioni accessibili mediante il tasto Shift in blu e verde
I tasti retroilluminati a colori sono più facili da vedere in qualsiasi condizione di illuminazione, anche nelle zone più buie del magazzino
È l’unico lettore dotato di tasto backspace dedicato che migliora la produttività e la facilità d’uso, poiché si possono apportare correzioni senza dover ricominciare da capo.
Inoltre, 4 tasti freccia facilitano una navigazione veloce
La batteria PowerPrecision+ assicura l’autonomia del dispositivo anche per i turni più lunghi consentendo la cattura di più di 60.000 codici a barre con una sola carica.
Inoltre, l’indicatore della batteria sul display a colori offre un accurato dettaglio sul suo stato di carica
Modalità di feedback flessibili in funzione dell’ambiente di lavoro
Possibilità di utilizzare la combinazione di feedback sia visivi che sonori più adatti all’ambiente di lavoro: vibrazione, LED facilmente visibili da qualsiasi posizione, un segnale acustico e l’indicatore di decodifica diretto di Zebra, che proietta l’illuminazione sul codice a barre acquisito.
Display da 2,0” a colori QVGA (320 x 240)
Portata segnale radio: in linea di visuale diretta all’aria aperta: Classe 1: minimo 100 m; classe 2: minimo 10 m
Temperatura di esercizio da -20 °C a 50 °C, la gamma estesa di temperature ne permette l’uso anche in ambienti molto freddi come le celle frigorifere
Applicazioni preinstallate
Il DS 3600-KD offre applicazioni preinstallate immediatamente pronte all’uso, tra cui la possibilità di aggiungere dati su quantità e/o posizione ai codici a barre scansionati, verificare che il contenuto di una scatola corrisponda all’etichetta esterna e aggiungere la posizione dell’articolo durante l’inventario
Scan and Enter Quantity
Applicazione che permette la scansione di un articolo e l’inserimento della relativa quantità
Scan and Enter Quantity/Location
L’applicazione permette la scansione del codice a barre di un articolo e l’inserimento della quantità e della posizione del prodotto.
Ad esempio, se stai facendo l’inventario e stai spostando i tuoi articoli puoi inserire tramite la tastiera la corsia e lo scaffale della nuova posizione
Inventory Scan
L’applicazione permette l’inserimento dei dati dopo ogni scansione e la memorizzazione dei codici letti quando si è fuori dalla portata radio
Match Scan
Verifica che i codici a barre riportati sull’etichetta esterna di un collo corrispondano ai codici riportati sugli articoli al suo interno
Questa applicazione semplifica la ricezione della merce. Puoi eseguire la scansione dell’etichetta di spedizione applicata sul contenitore esterno, e poi la lettura del codice a barre di ciascuno singolo prodotto all’interno del collo.
Il display dello scanner conferma se i codici a barre elencati sull’etichetta di spedizione corrispondono ai codici a barre degli articoli all’interno del collo.
Image Viewer
Permette di visualizzazione in anteprima un’immagine catturata e poi trasmetterla al PC
Ad esempio, se arriva una spedizione danneggiata, si può scattare una foto con il lettore, fornendo una prova inconfutabile della sua condizione
Il DS-3600 è uno scanner unico nel suo genere, può essere impiegato in molteplici applicazioni dove è richiesta la lettura di un codice a barre unitamente all’inserimento di un dato variabile, è facile da utilizzare da qualsiasi operatore e non richiede competenze tecniche specifiche.
È la soluzione ideale per chi preferisce la semplicità di uno scanner, ma ha l’esigenza di inserire dati specifici o avere una conferma visiva delle letture effettuate.
Oltre alle applicazioni predefinite già pronte per l’uso, è possibile sviluppare applicazioni personalizzate per soddisfare il proprio flusso di lavoro.
Se stai cerando un lettore di codice a barre per il tuo magazzino chiamaci per studiare insieme la migliore soluzione per le tue esigenze
L’adozione di strumenti di lavoro portatili sta rivoluzionando i servizi di polizia stradale e semplificando le procedure amministrative e burocratiche.
Con lo stop alla verbalizzazione cartacea si può ottenere un risparmio di tempo e di personale che potrà essere impiegato in altre attività di controllo.
Ancora oggi in molte località gli agenti della municipale ogni volta che elevano una multa lasciano un avviso cartaceo al cittadino, una copia del quale, al momento del rientro al Comando, deve essere trascritta manualmente nel sistema di gestione degli atti.
Con un palmare la multa viene inviata direttamente al database dell’ufficio ed è pronta per la riscossione in ricevitorie abilitate o con metodi di pagamento online.
Con un solo tocco si può connettere il dispositivo a una stampante portatile e generare il preavviso.
Grazie alla compilazione automatica i verbali risulteranno assolutamente decifrabili dal cittadino e si avrà un notevole risparmio di carta.
Ai verbali inoltre è possibile aggiungere le foto del veicolo, riducendo così la possibilità di commettere errori, ad esempio, nella trascrizione delle targhe.
Con un palmare puoi collegarti direttamente al database e verificare in tempo reale i dati del proprietario e del veicolo, lo stato amministrativo e gli estremi di assicurazione, senza perdere tempo per telefonare all’operatore addetto a tali controlli in sede centrale.
I palmari consentono anche la consultazione immediata della validità dei permessi per l’accesso alle zone a traffico limitato.
Potrai eseguire in simultanea le applicazioni più esigenti.
Come scegliere il palmare adatto agli agenti del traffico
L’acquisto di un parco di dispositivi è un investimento importante che deve fornire efficienza e affidabilità nel tempo.
Scegliere il palmare che abbia le caratteristiche adatte al tuo lavoro non è una selezione banale, considerata la vasta gamma di modelli offerti dal mercato.