Ti hanno detto che puoi trasferire stampe a sublimazione solo su poliestere?
Chi si occupa di personalizzazione di eventi, di gadget, di stampa su T-shirt o su oggettistica da arredamento spesso incappa in materiali differenti e deve superare questa restrizione.
In questo articolo descriviamo alcune procedure per stampare su vari materiali.
SOMMARIO
L’ABC DELLA SUBLIMAZIONE
Occorrente:
Un PC con un qualsiasi software di creazione grafica
Stampanti con serbatoi d’inchiostro da riempire con inchiostri sublimatici
Carta specifica per sublimazione
Adesivo resistente alle alte temperature
Pressa termica (piana, cilindrica o manuale)
Processo:
Gli inchiostri, eccitati dal calore della pressa termica, si trasformano in gas (sublimano).
Il trasferimento su poliestere avviene a 170°, temperatura in cui la struttura molecolare del materiale si allenta inglobando i pigmenti di colorante in maniera permanente e resistente a graffi, stress o decadimenti di colore.
È fondamentale che la pressione di accoppiamento tra la carta per sublimazione e la superficie di destinazione sia uniforme per evitare aloni o trasferimenti sbiaditi.
GREZZI PER STAMPA A SUBLIMAZIONE
La pratica migliore avviene su materiali sintetici necessariamente bianchi.
In commercio sono reperibili moltissimi grezzi trattati specificatamente: borse, zaini, portachiavi, salviettine in microfibra, copricuscini, cover per cellulare, tazze, t-shirt, cofanetti, soprammobili in plexiglass e molto altro ancora.
I grezzi specifici sono quelli che garantiscono i migliori risultati di stampa con colori vividi e immagini nitide.
TEST DI STAMPA SU VARI TESSUTI
I tessuti sintetici contengono sempre una percentuale di poliestere sufficiente a inglobare i pigmenti degli inchiostri.
Prima di procedere con una produzione massiva, è preferibile eseguire dei test, soprattutto se si devono trasferire grafiche eterogenee che potrebbero virare di colore.
SUBLIMAZIONE SU COTONE 100%
Per stampare su T-shirt in cotone occorre preparare la superficie con una finitura.
Per un risultato di stampa saturo e durevole si applica uno strato termoadesivo in grado di conservare la morbidezza del tessuto e di trattenere efficacemente i pigmenti di inchiostro.
SUBLIMAZIONE SU LEGNO
Premesso che esistono un’infinità di tipi di legno con colorazioni e consistenze differenti, per ottenere un trasferimento di immagine efficacie è bene utilizzare legni molto chiari.
Nel seguente video tutorial troverai esempi di trasferimento su legno naturale e su legno pretrattato con pellicola termoadesiva, la stessa che abbiamo impiegato per il cotone.
CONFEZIONE DI NATALE CON SUBLIMAZIONE
Spesso chi si occupa di personalizzazione ha bisogno di utilizzare più processi di lavorazione per portare a termine le sue creazioni.
Combinando un processo di stampa con un processo di incisione e taglio laser si riescono a realizzare decorazioni uniche e imparagonabili sul mercato.
IMPOSTAZIONE DELLA STAMPANTE SUBLIMATICA
Per ottenere una buona sublimazione è fondamentale impostare correttamente il driver della stampante specificando: tipo di carta, qualità e correzioni di colore.
Le correzioni di colore, in particolar modo, vanno personalizzate sulla grafica specifica.
Spesso si notato imprevedibili prevalenze di giallo o di magenta ed occorre affinare le impostazioni per abbassare i livelli di erogazione di questi colori.
Segui questo video tutorial relativo ad una Epson EcoTank:
È un incisore laser affidabile di costruzione industriale che produce marcature di qualità professionale su metalli e plastiche dure.
La macchina ha un design compatto e un funzionamento semplice, di immediata comprensione anche per gli utilizzatori meno esperti.
La batteria ricaricabile ad alta capacità consente una completa mobilità: incidi ovunque sia necessario senza il vincolo dei cavi.
Produce delle marcature accurate e definite ad alta velocità.
Componenti del Marcatore Laser CL830
Il dispositivo laser è composto da 2 parti:
la testa di marcatura laser
una box industriale di controllo dotata di touch screen da 7 pollici per il settaggio dei parametri di marcatura e la creazione dei dati di stampa.
Il controller è un sistema informatico industriale altamente integrato, utilizzato per l’inserimento delle informazioni di marcatura, la modifica delle incisioni e il controllo rapido e preciso dei parametri del laser.
È un marcatore laser completamente indipendente dal PC, progettato per l’incisione dei prodotti in totale autonomia ideale nelle attività dove non si ha un immediato accesso ad una presa di corrente.
Il CL830 offre un’area di marcatura di dimensioni massime pari a 100×100 mm e ha delle mascherine di riduzione per incisioni su superfici di dimensioni più piccole
COSA E DOVE PUOI STAMPARE CON IL MARCATORE LASER CL830
Il marcatore laser a fibra CL830 soddisfa la maggior parte delle applicazioni di marcatura dove è richiesta la stampa permanente di un dato fisso e/o variabile, come la stampa di:
un numero seriale o di un lotto di produzione
un logo, un simbolo o un’immagine dettagliata
informazioni di dati tecnici
codici a barre o codici QR
Puoi stampare su metalli e plastiche dure:
rame
ferro
acciaio
acciaio inossidabile
titanio
alluminio
oro
argento
ottone
ABS
PVC
COME UTILIZZARE IL MARCATORE LASER
Il software integrato, con il quale crei le stampe, è fruibile tramite il display touch della box di controllo.
L’utilizzo è immediatamente intuitivo.
Per creare una nuova stampa è sufficiente selezionare il pulsante New File e cliccare l’oggetto testo per inserire il messaggio di stampa.
Attraverso l’Editor puoi aggiungere le caratteristiche di stampa al tuo messaggio: tipo di font, dimensione e spaziatura dei caratteri, riempimento dei caratteri, etc.
Puoi generare un messaggio con dato fisso oppure variabile.
Ad esempio, puoi inserire contatori e numeri seriali progressivi specificando:
il valore iniziale, è sufficiente impostare il valore iniziale del numero di serie
il valore finale, impostando il valore massimo del numero di serie (se il valore finale è 0, non c’è limite)
incremento, definendo il passo dell’incremento della serializzazione
IMPOSTAZIONE DI DATA E ORA
Spesso tra i dati variabili è necessario marcare il valore della data di scadenza o di produzione.
Il software del marcatore consente di eseguire un’impostazione personalizzata di questo campo per incontrare qualsiasi esigenza di formato del campo data Esistono diversi formati predefiniti tra cui scegliere per impostare la data e l’ora.
Se non c’è quello che ti serve, puoi modificare il formato e aggiungere linee orizzontali, testo, spazi e barre, ecc., per ottenere il formato della data desiderato.
INCISIONE DI CODICI 2D E CODICI A BARRE
Con il marcatore laser manuale puoi creare e incidere sia codici a barre lineari che codici 2D come il QR Code
Quando acquisti un marcatore ti consiglio di verificare quali tipologie di codici sono supportate
Con il marcatore laser CL830 le famiglie di codici lineari e bidimensionali che puoi generare sono:
Codici 2D QR Code, DataMatrix,GS1-DataMatrix,AztecCode,HanXinCode,DotCode
Ad esempio, per stampare un codice QR: Seleziona il codice QR nella schermata principale, quindi fai clic su Editor.
Puoi creare un codice a contenuto fisso oppure variabile:
messaggio fisso :se il contenuto del codice QR è un messaggio fisso, inserisci direttamente il contenuto;
codifica variabile: se il contenuto del codice QR è un variabile, selezionare “Testo variabile” per accedere alle impostazioni.
Seleziona visualizzazione del testo del codice a barre (questa funzione non è abilitata per i codici QR) se desideri la lettura in chiaro della stringa del codice
INSERIMENTO DI UN’ IMMAGINE
Il laser CL830 ti consente di incidere anche un’immagine, come un logo: salva l’immagine nella chiavetta USB, collega l’unità flash alla box di controllo, seleziona l’icona “Picture” sulla schermata Home e seleziona il file da inserire
I formati immagine consentiti sono: PLT、PNG、JPG、JPEG、BMP、GIF、PBM
VANTAGGI DEL MARCATORE LASER
Il marcatore è manuale e leggero, può essere facilmente trasportato e utilizzato in diverse condizioni di lavoro.
Grazie all’alta qualità e alla focalizzazione del fascio laser, anche i dettagli più risoluti sono realizzati in modo rapido e preciso.
Il laser ha una lunga durata ed è esente da manutenzione.
Il diametro focale dell’incisore laser è molto piccolo, ma ha un’intensità elevata: per questo motivo la tecnologia laser a fibra è la preferita quando si tratta di marcare metalli molto duri o plastiche.
La struttura integrata dell’intera macchina è compatta e offre un’interfaccia di dialogo uomo-macchina istantaneamente comprensibile senza la necessità di un addestramento specifico, quello che crei sullo schermo è esattamente quello che ottieni in stampa.
APPLICAZIONI DI UTILIZZO DEL LASER A FIBRA
Se hai bisogno di contrassegnare, tracciare o identificare i tuoi prodotti con una marcatura indelebile, resistente a tutto, il laser è la scelta più indicata nelle applicazioni dove NON puoi utilizzare un’etichetta adesiva.
Parti sottoposte a temperature molto alte e per un lungo arco di tempo, prodotti soggetti ad abrasioni, a sostanze oleose e grasse, oppure detergenti molto aggressivi che hanno bisogno di essere tracciati per l’intero ciclo di vita, hanno come unica scelta di identificazione un laser che scalfisca per ossidazione o fusione la loro superfice creando una marcatura permanente.
È ampiamente utilizzato in elettronica, su parti del motore, tubi in PVC, batterie, hardware, ricambi auto, prodotti in acciaio inossidabile e in tanti altri settori.
CARATTERISTICHE TECNICHE DEL LASER A FIBRA CL830
Caratteristica
SPECIFICA
Potenza Laser
≥30W
Potenza Massima Assorbita
≤250W
Lunghezza d’Onda
1064 µm
Metodo di Marcatura
Scansione bidimensionale ad alta precisione
Area di Marcatura
100×100 mm (con mascherine di riduzione)
Velocità di Marcatura
≤7000 mm/s
Velocità di Testo
Fino a 650 caratteri/sec (in base al materiale)
Range di Frequenza
1-600 kHz
Sistema Operativo
Linux
Sistema di Raffreddamento
Raffreddamento ad aria
Capacità Batteria
12 Ah
Peso
9,5 kg
Metodo di Posizionamento
Luce rossa di puntamento
Dimensioni Riflettore
8,5 mm standard
Linee di Marcatura
Illimitate entro l’area di lavoro
Formati File Supportati
BMP, DXF, HPGL, JPEG, PLT
Famiglie di Codici Supportati
CODE39, CODE128, CODE126, EAN13, PDF417, 01CODE, QR Code, AZTEC, DataMatrix (DM), GS1-DataMatrix, DOTCODE, HANXINCODE, ecc.
Classe Laser
4
Temperatura Operativa
5°C ~ 40°C
CONCLUSIONI
Il marcatore laser a fibra CL830 rappresenta una scelta eccellente per chi cerca potenza, efficienza e portabilità.
Ideale per applicazioni industriali che richiedono marcature permanenti su metalli e plastiche dure, è un investimento sicuro per migliorare la tracciabilità e l’identificazione dei prodotti.
Il nostro consiglio tecnico è di effettuare sempre dei test sulle superfici di marcatura: il risultato di una marcatura diretta su un oggetto non garantisce mai un risultato scontato e la selezione della tecnologia idonea deve essere verificata attraverso una prova di incisione sulla specifica applicazione
FAQ sul Marcatore Laser a Fibra CL830
Quanto dura la batteria del laser CL830?
La batteria da 12Ah garantisce diverse ore di funzionamento continuo, a seconda dell’intensità e del tipo di incisione.
Su quali materiali posso incidere il laser CL830?
Il CL830 incide facilmente su metalli (acciaio, alluminio, titanio, oro, ecc.) e plastiche dure come ABS e PVC.
Posso creare codici a barre o codici QR variabili?
Sì, puoi generare QR Code con contenuti variabili direttamente dall’editor del sistema.
È necessario un collegamento al PC?
No, il CL830 è completamente indipendente grazie al suo controller industriale touch screen integrato.
Che velocità di marcatura raggiunge?
Fino a 7000 mm/s, variabile in base al materiale e al tipo di dato inciso.
Le etichette termiche o a trasferimento termico sono utilizzate per la stampa di informazioni variabili come codici a barre, ingredienti, date di scadenza, lotti di produzione o dati di spedizione.
Esistono due tecnologie di stampa termica apparentemente simili ma con caratteristiche specifiche:
Stampa termica diretta
Stampa a trasferimento termico
Per scegliere correttamente tra queste due opzioni, è fondamentale valutare le esigenze della propria applicazione e le funzionalità dell’etichetta.
In questo articolo vedremo le differenze principali per aiutarti a individuare la soluzione più adatta alle tue necessità.
SOMMARIO
DOMANDE DA PORSI PER SCEGLIERE IL METODO GIUSTO
Per identificare la tecnologia di stampa e il materiale più adatti, è importante analizzare a fondo l’applicazione specifica. Ecco alcune domande utili:
Su che tipo di superficie andrà applicata l’etichetta?
Quanto sono importanti i dati da stampare sull’etichetta?
Per quanto tempo dovrà rimanere leggibile e integra?
Sarà esposta a sole, pioggia o umidità?
Verrà a contatto con solventi, detergenti o altri agenti aggressivi?
Sarà soggetta a temperature estreme, molto alte o molto basse?
Quindi, valutare il ciclo di vita delle etichette è il cardine della scelta.
COME FUNZIONANO I DUE METODI DI STAMPA
Termico Diretto
Con questo metodo si stampa su etichette, generalmente in carta con uno strato chimico sensibile al calore. Quando la testina di stampa si riscalda, attiva chimicamente questo strato, scurendo la superficie e creando così l’immagine desiderata.
Le stampanti esclusivamente termiche dirette sono molto compatte perché non hanno il meccanismo porta nastro e possono stampare solo su etichette termosensibili.
In questo caso, tra la testina di stampa e l’etichetta si inserisce un nastro inchiostrante (detto anche ribbon). Il calore della testina scioglie il nastro che si trasferisce sull’etichetta, generando il testo o l’immagine. Questo metodo consente una stampa più resistente e durevole.
Le stampanti a trasferimento termico hanno il meccanismo porta nastro ma possono stampare anche senza nastro in modalità termica diretta e questa è una doppia opzione molto vantaggiosa.
VANTAGGI E LIMITI DELLA STAMPA A TRASFERIMENTO TERMICO
Vantaggi:
Alta definizione per testi, immagini e codici a barre
Ampia scelta di materiali: carta, polipropilene, PVC, poliestere e altri
Nastri disponibili in vari colori per esigenze di branding o promozionali
Ottima resistenza a calore, umidità e sostanze chimiche
Immagini stabili e durevoli nel tempo
Adatta a stampe ad alta velocità
Maggiore durata della testina di stampa
Limitazioni:
Costo aggiuntivo dovuto all’uso del nastro
Il nastro va cambiato regolarmente e inserito correttamente per evitare difetti di stampa
CONCLUSIONI
Etichette termiche dirette: perfette per utilizzi a breve termine, come etichette di spedizione, alimenti preconfezionati a breve scadenza o campioni di laboratorio. Non adatte a condizioni ambientali difficili o a esposizione prolungata alla luce.
Etichette a trasferimento termico: ideali per applicazioni a lungo termine, come etichette prodotto, etichettatura di cosmetici, identificazione e tracciabilità, codici matricola e qualsiasi produzione di etichette resistenti a condizioni critiche (umidità, calore, sostanze chimiche, grassi, gelo, abrasione, strappo).
Il consiglio migliore? Non scegliere da solo.
Affidati a un professionista del settore che conosca bene materiali, tecnologie e applicazioni, per ottenere la soluzione più performante per il tuo processo di etichettatura.
Il codice a barre è un elemento identificativo indispensabile in tutti i settori produttivi, nella logistica, nella grande distribuzione e in ambiti altamente regolamentati come quello farmaceutico o alimentare.
In questo articolo vediamo come stampare in autonomia etichette con codici a barre che non presentino problemi in tutta la catena di fornitura.
INDICE
STAMPANTI DI CODICI A BARRE
È vantaggioso utilizzare una stampante di etichette, perché gestisce etichette confezionate in rotoli anziché in fogli, garantendo velocità, precisione e nessuno spreco di etichette.
Le tecnologie di stampa più adatte per creare etichette con codici a barre sono:
Stampanti termiche dirette: ideali per etichette a breve termine, stampabili su etichette termosensibili con una stampante termica
Stampanti a trasferimento termico: perfette per etichette resistenti nel tempo, stampabili con una stampante termica con nastro inchiostrante che si imprime sull’etichetta
Stampanti a getto d’inchiostro come Epson ColorWorks: per etichette che uniscono codici a barre a grafiche a colori, senza compromettere la qualità del codice.
Se vuoi approfondire la scelta migliore per te, non esitare a chiamarci: tel. 0651848187
GENERATORI DI CODICI A BARRE
La stampa del codice a barre va eseguita in modo conforme al suo standard per evitare successivi problemi di lettura da parte di scanner e lettori ottici.
È necessario considerare che il codice a barre non è un’immagine ridimensionabile arbitrariamente, ma una precisa distribuzione di linee nere e spazi bianchi che deve restituire un dato.
Inoltre, la riduzione delle dimensioni di un codice a barre, oltre a poter dare problemi in fase di stampa, può comportare difficoltà in fase di scansione se i lettori non hanno un’ottica specifica per leggere codici densi.
Sebbene esistano dei programmi online per scaricare gratuitamente codici a barre e qr code, il sistema corretto è quello di utilizzare il software grafico a corredo della stampante, con incluso il generatore di codici a barre.
I SOFTWARE CON GENERATORE DI CODICI PIÙ UTILIZZATI
A seconda del settore o del tipo di prodotto, potrebbe essere richiesto un EAN13, Code 128, QR Code, DataMatrix, ecc.
Il generatore ti consentirà di personalizzare il codice a barre secondo le tue esigenze operative, senza disattendere gli standard.
Vediamo alcuni dei software più diffusi, disponibili sia nelle versioni di base gratuite che quelle professionali indispensabili per eseguire la stampa da database o la stampa batch.
BARTENDER (SEAGULL SCIENTIFIC)
Uno dei software più potenti e professionali sul mercato. Permette di creare, automatizzare e gestire la stampa di etichette con codici a barre e RFID. Usato da aziende di ogni dimensione, offre anche una versione gratuita limitata.
ZEBRADESIGNER
Perfetto se utilizzi stampanti Zebra. Supporta diversi standard di codici a barre e consente una buona personalizzazione. Versione gratuita e Professional disponibile.
NICELABEL (LOFTWARE)
Soluzione modulare e scalabile, indicata per aziende che richiedono precisione, tracciabilità e integrazione con sistemi gestionali (ERP, SAP, ecc.).
Analizziamo quali fattori possono influenzare la qualità di stampa
RISOLUZIONE DELLA STAMPANTE deve essere adatta alla densità e alla dimensione del codice. Una stampa non nitida o troppo chiara può comprometterne la leggibilità. Se, con una stampante termica, devi stampare codici a barre molto densi o di dimensioni ridotte, dovrai optare per una risoluzione di almeno 300 dpi.
CONTRASTO E COLORI: il nero su bianco rimane lo standard più sicuro. Se utilizzi stampanti a colori, assicurati che ci sia un sufficiente contrasto tra il codice e lo sfondo.
MATERIALE DELL’ETICHETTA: per ambienti con umidità, basse temperature o sostanze chimiche, è preferibile stampare su materiali resistenti come il polipropilene, usando inchiostri o nastri indelebili.
VERIFICA E TEST DI LETTURA
È fondamentale testare la leggibilità del codice con scanner o lettori ottici prima di mettere in produzione grandi quantità di etichette.
PERCHÉ STAMPARE INTERNAMENTE I CODICI A BARRE?
Affidarsi alla stampa in-house delle etichette offre vantaggi significativi:
Maggiore controllo sul contenuto e sul layout
Flessibilità nella gestione di lotti piccoli o personalizzati
Riduzione dei tempi di attesa rispetto alla stampa esterna
Risparmio sui costi, eliminando scorte di etichette prestampate
CONCLUSIONI
Stampare in autonomia etichette con codici a barre è un investimento strategico per chi cerca efficienza, precisione e flessibilità. Seguendo alcune buone pratiche, è possibile ottenere etichette conformi e perfettamente leggibili in ogni fase della catena logistica.
Che tu gestisca un piccolo laboratorio artigianale o una grande linea produttiva, oggi esistono soluzioni adatte a ogni esigenza, con software semplici, intuitivi e spesso anche gratuiti.
Secondo numerosi studi di marketing, gran parte delle informazioni che percepiamo e memorizziamo è legata ai colori.
Optare per etichette a colori può portare notevoli vantaggi alle aziende: permette di creare etichette visivamente più efficaci e di differenziarne l’utilità.
L’etichettatura in bianco e nero prodotta con la stampa a trasferimento termico è una scelta molto diffusa per motivi ben precisi:
è una tecnologia di stampa rapida ed economica
le etichette a colori prestampate hanno un costo
molte normative non richiedevano l’uso del colore
Con l’evoluzione della stampa digitale sempre più aziende si stanno orientando verso le etichette a colori per la crescente esigenza di conformità normativa ed efficienza logistica.
Analizziamo l’utilità del colore in vari ambiti di applicazione.
INDICE DEI CONTENUTI
ETICHETTE A COLORI PER PRODOTTI IN VENDITA
Utilizzare etichette a colori per vendere i propri prodotti permette di:
attirare l’attenzione del cliente
comunicare qualità e sicurezza
differenziare il proprio prodotto dalla concorrenza
Le etichette a colori non sono solo più creative, ma anche più efficaci, potendo includere grafiche intriganti, evidenziare ingredienti chiave, dare risalto alle avvertenze importanti e alle certificazioni (bio, vegan, cruelty-free, ecc.).
Investire nel colore significa raccontare meglio il tuo prodotto, trasmettere fiducia e migliorare la riconoscibilità della tua azienda.
PIÙ EFFICIENZA E ORDINE IN MAGAZZINO GRAZIE AL COLORE
L’uso del colore migliora l’identificazione dei prodotti, rendendoli più facilmente riconoscibili a colpo d’occhio e contribuendo così a velocizzare i processi di movimentazione merce.
È particolarmente utile in contesti dove gli articoli sono simili per forma e dimensioni, poiché permette di distinguerli immediatamente e di evitare errori nelle spedizioni.
IL COLORE AL SERVIZIO DELLA SICUREZZA E DELLA CONFORMITÀ
In contesti dove è fondamentale evidenziare informazioni importanti, come avvertenze di sicurezza o requisiti normativi, il colore si rivela essenziale.
Un testo in bianco e nero può passare inosservato, mentre il colore cattura subito l’attenzione.
È il caso, ad esempio, dei pittogrammi GHS, che richiedono una cornice rossa per identificare sostanze pericolose.
Nel settore chimico e farmaceutico, una stampante di etichette a colori rappresenta una soluzione autonoma e affidabile, perfetta per gestire in modo conforme le etichette contenenti simboli di pericolo, avvertenze o informazioni dettagliate.
I VANTAGGI PRINCIPALI DI ACQUISTARE UNA STAMPANTE DI ETICHETTE A COLORI
L’innovazione tecnologica ha reso disponibili stampanti a colori adatte a ogni esigenza, sia per piccole produzioni che per grandi volumi.
Ecco i principali benefici:
Controllo totale del processo dalla progettazione grafica alla stampa finale, fissa e variabile.
Maggiore flessibilità: possibilità di stampare solo ciò che serve, quando serve.
Risparmio sui costi: niente più ordini minimi di etichette prestampate.
Eliminazione degli sprechi: niente scarti dovuti a etichette inutilizzate o obsolete.
Magazzino snello: serve solo la scorta di etichette neutre da personalizzare all’occorrenza.
Questo significa anche maggiore reattività ai cambiamenti di dati o grafica per qualsiasi variazione della produzione o delle normative.
STAMPANTI DI ETICHETTE A COLORI EPSON COLORWORKS
Le stampanti Epson ColorWorks a getto d’inchiostro sono progettate per la stampa di etichette in bobina e sono disponibili in diversi modelli, pensati per soddisfare varie esigenze operative.
Offrono una qualità di stampa professionale con inchiostri pigmentati, ideale per chi desidera etichette nitide, colorate e durevoli.
Con Epson ColorWorks puoi utilizzare etichette pretagliate o moduli continui da tagliare con la taglierina integrata nella stampante.
Puoi stampare su tanti materiali diversi: carta, carta texturizzata, polipropilene, poliestere con varie finiture.
La confezione prodotto è un insieme di elementi che corredano una vendita.
Immagina un cliente mentre esegue incuriosito il rito dell’unboxing di un prodotto acquistato online .
Tu, venditore, come puoi differenziarti dalla concorrenza e rendere magico questo rituale?
In questo articolo vediamo come trasformare un semplice imballaggio in una confezione prodotto accattivante e al tempo stesso esaustiva.
Tutto quello di cui parleremo può essere stampato con una sola unica e semplice stampante di etichette.
Una stampante a trasferimento termico è talmente versatile in termini di materiali stampabili che ti consentirà di produrre sia elementi decorativi per caratterizzare il tuo brand sia etichette con tutte le informazioni funzionali a descrivere l’articolo.
INDICE
ETICHETTA PRODOTTO
L’etichetta prodotto può essere molto semplice: una breve descrizione dell’articolo, un numero di SKU, un codice a barre, un prezzo.
Questo è il caso degli articoli da regalo, di cancelleria, oggettistica, articoli tessili e tanti altri.
Una confezione prodotto con un’etichetta leggibile e ordinata fornisce al cliente tutti i riferimenti che confermano la correttezza del suo acquisto e rafforzano il senso di fiducia verso il rivenditore.
Nel caso di generi alimentari e cosmetici, l’etichettatura ha un ruolo fondamentale e deve rispettare la normativa del settore, riportando la denominazione di vendita, gli ingredienti, le avvertenze, i riferimenti del produttore, il numero di lotto e la scadenza.
CARTELLINI A PENDAGLIO
I cartellini sono la soluzione di identificazione di un prodotto nel caso in cui non si abbia la possibilità di attaccare un adesivo.
Possono essere anche un’estensione aggiuntiva con informazioni ulteriori rispetto a quelle stampate sull’’etichetta adesiva.
Guarda in questo video come puoi organizzare le stampe fronte e retro dei cartellini.
NASTRO IN RASO PER CONFEZIONI
Un nastro in raso personalizzato con il logo della tua azienda è un elemento distintivo e raffinato che conferisce fascino ed eleganza alla confezione prodotto.
Puoi stamparlo in oro e argento o con colori vivaci, a seconda del tuo target clienti.
Un nastro in raso, oltre ad essere decorativo, può essere utile a realizzare la chiusura di una scatola o di un sacchetto.
La stampa in autonomia dei nastri in raso è particolarmente vantaggiosa a chi si occupa di personalizzazione di eventi o stampa conto terzi: puoi stampare quando vuoi, il quantitativo di nastro che ti occorre con la grafica che desideri senza spreco di materiale.
ADESIVI CHIUDI PACCO
Gli adesivi chiudi pacco generalmente sono delle etichette con logo che hanno lo scopo di sigillare l’imballaggio secondario.
Possono avere qualsiasi forma e dimensione ed essere in carta, sintetiche, opache o trasparenti.
Una confezione prodotto articolata con carte veline, scatole, nastri e adesivi chiudi pacco risulta molto pregiata e rafforza la percezione di professionalità e buon gusto della tua azienda, suscitando il massimo senso di soddisfazione nel cliente.
Con il trasferimento termico puoi stampare il tuo logo su etichette sia di colore neutro che colorate con la palette di colori che rappresenta il tuo marchio.
ETICHETTA DI SPEDIZIONE
L’etichetta di spedizione è l’ultimo elemento che correda la tua vendita.
Solitamente sono etichette di breve durata in carta termica vellum che scuriscono spontaneamente come gli scontrini e le puoi stampare con la stessa stampante di etichette sfruttando il calore della testina termica ma senza inserire il nastro inchiostrante.
Informati dal tuo corriere quale sia il formato di etichetta adatto per includere tutte le informazioni della spedizione.
Solitamente i formati utilizzati dai corrieri sono 100×100 mm e 100×150 mm.
COME FUNZIONA UNA STAMPANTE A TRASFERIMENTO TERMICO
Le stampanti di etichette lavorano con materiali in bobina e ciò le rende estremamente veloci e adatte sia per piccoli che per grandi volumi di stampa.
Una stampante di etichette compatta da scrivania come la Zebra ZD421T ha una larghezza di stampa di 108 mm e una lunghezza di stampa fino a 999,6 mm, sufficienti per la maggior parte degli utilizzi.
La testina di stampa si scalda e fonde un nastro inchiostrante, detto anche ribbon, trasferendolo sul supporto da stampare.
I materiali da stampare sono molteplici: carta, carta patinata, polipropilene, poliestere, etichette trasparenti, nastri in tessuto, bustine di poliestere (da stampare ad una ad una).
Per generare stampe persistenti e nitide, il ribbon inchiostrante va correttamente abbinato al materiale:
per stampare su carta opaca, su carta semi lucida e su nastri in raso si utilizza il ribbon in cera
per stampare su carta lucida e ultra-patinata, su nastri in doppio raso di qualità e sui materiali sintetici puoi utilizzare un ribbon misto cera-resina
per stampare su tutti i supporti in plastica come il polipropilene il poliestere, il pvc, il polietilene si utilizza il ribbon resina.
La combinazione tra un materiale sintetico e la stampa in resina produce etichette ultra resistenti alla maggior parte delle aggressioni (grassi, solventi, acqua, abrasione, strappo, luce solare)
Puoi stampare senza ribbon inchiostrante solo su etichette termosensibili che reagiscono naturalmente al calore della testina di stampa.
Una opportunità importantissima per chi vuole stampare etichette originali è la vasta scelta di colori dei ribbon, disponibili in tinte opache, metallizzate, olografiche o pigmentate per soddisfare tutte le esigenze di stampa.
Con questa varietà potrai stampare sia etichette minimali che etichette vivaci ed etichette con pregiati effetti metallici.
Quando si parla di logistica e distribuzione, la corretta identificazione degli imballi è fondamentale. In questo articolo ti spieghiamo come scegliere il codice a barre giusto per i tuoi imballi in base alla quantità, al tipo di contenuto e alle informazioni da trasmettere.
Vedremo le differenze tra EAN-13, ITF-14 e GS1-128, con esempi pratici ed errori da evitare.
Sommario
COSA E’ UN IMBALLO
Per imballo si intende il cartone o contenitore secondario che contiene un certo numero di pezzi di uno specifico prodotto.
Ad esempio, se il prodotto è il detersivo X, l’imballo sarà costituito da 6 flaconi del detersivo X.
Solitamente l’imballo di un certo prodotto non passa alla cassa del supermercato o del negozio, ma piuttosto è l’unità di arrivo nei magazzini e nei centri logistici
L’imballo, quindi, contiene un numero predefinito di unità consumatore (oggetti, prodotti, alimenti), che verranno poi messi in vendita singolarmente.
QUALE CODICE A BARRE USARE SUGLI IMBALLI?
Gli imballi possono essere identificati tramite diversi codici a barre GS1:
EAN-13
ITF-14
GS1-128
La scelta dipende da:
tipo di imballaggio (materiale, forma, superficie)
tipo di informazione da codificare (quantità fissa o variabile)
esigenze di tracciabilità e logistica del cliente
Come prima suddivisione per la scelta del codice corretto dobbiamo dividere gli imballi nelle 2 macrocategorie
imballi a quantità fissa
imballi a quantità variabile
IMBALLI A QUANTITA’ FISSA
La codifica degli imballi a peso/quantità fissa può avvenire con:
Codice a barre EAN-13
Codice a barre ITF-14
Codice a barre GS1-128
Codifica dell’imballo con codice a barre EAN-13
In questo caso, al cartone deve essere assegnato un codice identificativo GTIN-13 (EAN-13), diverso da quello usato per il prodotto contenuto nell’imballo.
Ad esempio, se il detersivo X ha codice GTIN-13: 8032089002301
La confezione da 6 pezzi del detersivo X deve avere un codice differente: ad esempio 8032089000970
Codifica dell’imballo con codice a barre ITF-14:ideale per la stampa diretta su cartone
Qualora si volesse stampare il codice a barre direttamente sul cartone, ad esempio attraverso un sistema di marcatura a getto d’inchiostro, la soluzione più idonea è il codice a barre ITF-14
I codici ITF-14 sono più grandi dei codici EAN e inoltre la sequenza di barre scure e chiare è più semplice e pertanto più facilmente leggibile dai lettori ottici e quindi si prestano molto bene ad essere stampati direttamente sugli imballi con sistemi di marcatura automatica su nastro trasportatore
Il codice a barre ITF-14 codifica sempre il GTIN identificativo dell’unità imballo, in un formato a 14 cifre.
Anche in questo, al cartone deve essere assegnato un codice identificativo GTIN-13, diverso da quello usato per il prodotto contenuto nell’imballo.
Però fai attenzione, nell’ITF-14 devono essere sempre codificate 14 cifre, e quindi il GTIN-13 deve essere preceduto da un 0 di riempimento.
Utilizzando sempre il nostro esempio del detersivo X, la confezione da 6 pezzi del detersivo X deve avere un codice differente dal prodotto e deve essere preceduta da uno 0 di riempimento: quindi 08032089000970
Abbiamo visto come funziona l’ITF-14. Vediamo ora un’altra opzione utile quando sono richieste più informazioni: il GS1-128
Codifica dell’imballo a peso fisso con GS1-128: quando servono più informazioni
Può essere necessario apporre sull’imballo informazioni aggiuntive come per esempio lotto, data di scadenza, numero seriale, etc…
In questo caso la simbologia di codice a barre utilizzata è il GS1-128 (EAN-128).
Le informazioni aggiuntive si possono trasmettere mediante l’uso di particolari prefissi definiti dallo Standard, detti Application Identifier (AI).
ATTENZIONE
Come suggerisce la guida per la codifica degli imballi del GS1 INDICOD, che puoi scaricare dal seguente link
prima di costruire il codice è importante che il cliente e il fornitore definiscano le informazioni che verranno gestite, codificate e trasmesse.
Le informazioni che possono essere condivise sono molteplici.
Definire in anticipo il set d’informazioni da codificare è fondamentale per ottimizzare i processi e ridurre costi aggiuntivi di gestione.
Inoltre, ti suggerisco di analizzare preventivamente come generare e stampare sui tuoi cartoni il codice GS1-128
IMBALLO A PESO VARIABILE
Quando un imballo contiene articoli a peso non predefinito, il codice usato è solitamente un codice GS1- 128, perché permette di indicare il peso complessivo dell’imballo.
Sull’etichetta possono essere indicate anche altre informazioni, ma solitamente peso, lotto e data di scadenza sono tra quelle più frequentemente utilizzate.
Codificare anche informazioni descrittive dell’imballo consente una gestione ottimizzata e veloce dei magazzini. Quando si segue uno standard, il flusso dei processi operativi interni risulta fluido e privo di errori
COME STAMPARE I CODICI A BARRE SULL’IMBALLO
Sulle unità di imballo, puoi apporre il codice a barre e altre informazioni descrittive dell’imballo in due modi:
attraverso un’etichetta
attraverso un marcatore, un dispositivo di stampa diretta
La scelta della soluzione adatta alle tue specifiche esigenze è determinata dall’analisi di alcuni fattori tra cui:
volume di stampa
tipo di imballo che utilizzi
flusso operativo e organizzazione logistica della tua attività
Investire tempo nella codifica corretta degli imballi non è solo una scelta tecnica: è un passo strategico per rendere la tua logistica più efficiente e la tua azienda più competitiva
La codifica sull’imballo secondario, cioè sul cartone che contiene un certo numero di prodotti, assicura:
tracciabilità e la gestione accurata delle operazioni logistiche
sicurezza e l’antimanomissione dei prodotti
efficienza di tutta la catena di fornitura
rispetto dei requisiti normativi e la conformità ad uno standard per una comunicazione chiara, trasparente e di qualità
Vuoi una consulenza su come codificare i tuoi imballi?
Contattaci per una soluzione personalizzata o richiedi supporto sulla stampa dei codici a barre più adatti alla tua attività
Il marcatore J1 è una stampante a getto d’inchiostro con struttura in acciaio inossidabile che puoi utilizzare comodamente su una scrivania.
In questo articolo descriviamo le caratteristiche che lo rendono una soluzione di marcatura semi-automatica estremamente versatile.
SOMMARIO
PRECISIONE DELLA STAMPA
Effettua la marcatura precisa su qualsiasi prodotto in posizione statica, grazie al piano d’appoggio regolabile su e giù di 3 cm, mentre la testina di stampa esegue un movimento semiautomatico comandato da un pulsante.
Ciò consente di trovare l’impostazione perfetta per qualsiasi tipologia di contenitore, anche se di dimensioni ridotte o con superficie irregolare.
STAMPE RESISTENTI CON IL MARCATORE J1
Il marcatore J1 monta cartucce di inchiostro a rapida essiccazione e può stampare su una varietà di materiali: carta, cartone, cartone patinato, plastica, metallo, vetro, legno, tessuto, ceramica, pelle, gomma e su tanti altri materiali sia assorbenti che non assorbenti.
I campi di applicazione del marcatore J1 sono eterogenei: settore alimentare, bevande, prodotti farmaceutici, prodotti cosmetici, prodotti chimici, materiali da costruzione, cavi, ricambi auto, componenti elettronici, cancelleria e tanti altri settori.
COSA PUOI STAMPARE CON J1
Il marcatoe J1 può stampare una varietà di contenuti:
testo e numeri
codici a barre e codici qr
loghi, immagini, simboli e caratteri speciali
data e ora
numeri di lotto
numeri di serie e progressivi
dati variabili
Nell’altezza di stampa da 12,7 mm si possono disporre fino a 5 righe di testo con carattere da 2 mm.
La larghezza della stampa può essere massimo di 60 mm.
J1 È FACILE DA UTILIZZARE
È possibile creare e modificare i file di stampa direttamente sullo schermo touch del marcatore J1 senza l’utilizzo del computer.
I file possono essere memorizzati nel dispositivo e richiamati facilmente al momento dell’utilizzo.
Con la chiave USB fornita con la macchina si possono importare facilmente immagini o loghi e le dimensioni delle stampe possono essere regolate liberamente tra 2 e 12,7 mm.
Puoi utilizzare la porta Usb per collegare al marcatore J1 il mouse e la tastiera del PC per essere ancora più veloci nella creazione dei file più complessi, per esempio per stampare indirizzi e URL di siti web.
SPECIFICHE TECNICHE DEL MARCATORE J1
Tipo di inchiostro
Inchiostro a base di solvente Eco ad asciugatura rapida
Capacità della cartuccia di inchiostro
42 ml
Risoluzione di stampa
600 DPI
Caratteri di stampa
Font vettoriale, Font a matrice di punti, supporta i font di importazione
Il marcatore J1 utilizza cartucce ad asciugatura rapida originali eco-solventi importate con elevata adesione e stampa nitida a 600 dpi, supporta la stampa regolabile in scala di grigi e può stampare su quasi tutte le superfici, inclusi metallo, plastica, scatole di cartone, vetro, legno, fogli di alluminio, tubi e materiali da costruzione.
2. La stampa può essere cancellata?
No, il contenuto stampato è difficile da rimuovere senza l’uso di un dispositivo di rimozione speciale.
3. In quanto tempo si asciuga l’inchiostro?
Con l’inchiostro ad asciugatura rapida, normalmente ci vogliono da 1 a 8 secondi a seconda dei diversi materiali.
4. Posso stampare su una superficie irregolare?
Sì, ma deve essere utilizzato con la piastra di posizionamento.
5. Quanto dura una cartuccia?
Sì, ma deve essere utilizzato con la piastra di posizionamento quando viene utilizzato.
6. Quali altri dispositivi potrei valutare?
Un dispositivo per la marcatura manuale molto versatile è il K6:
dispositivo stand-alone, ergonomia a pistola con display touch, inchiostri ad asciugatura rapida su tutte le superfici (colori: nero, giallo, bianco, magenta, verde) , altezza di stampa 12.7 mm, migliaia di file memorizzabili, Usb per importazione di immagini e loghi, dima in acciaio per guidare le stampe su superfici irregolari, fotocellula in dotazione per poter essere installato su un piccolo nastro trasportatore.
Un marcatore dotato di piano d’appoggio per il prodotto è la soluzione migliore quando si deve effettuare la stampa di lotto e scadenza con precisione e velocità.
Le superfici tonde, i bordi dei tappi, i contenitori di piccole dimensioni necessitano di una manualità che potrebbe rallentare il processo di marcatura.
Il marcatore J1 fonde insieme efficienza e praticità.
Gestire correttamente il carico e lo scarico del magazzino è essenziale per monitorare la movimentazione delle merci, ridurre gli errori di inventario e migliorare l’efficienza aziendale.
Il flusso di magazzino è determinato da movimenti di carico (merce in entrata) e da movimenti di scarico (merce in uscita).
I movimenti di carico sono rappresentati da:
acquisti dal fornitore
resi dei clienti
merce proveniente da altri magazzini della tua azienda o comunque movimentata internamente
Le operazioni di scarico, invece, sono determinate da:
vendite ai clienti
resi ai fornitori
prodotti danneggiati o scartati
movimenti interni all’azienda stessa
Sommario
QUALI SONO LE FASI DI CARICO E SCARICO DI MAGAZZINO?
CARICO MERCI: registrazione dei prodotti che arrivano in magazzino
Il flusso di un’operazione di carico si può sintetizzare in 4 fasi:
Verifica della merce ricevuta (controllo della qualità e quantità)
Registrazione nel sistema gestionale (quantità, fornitore, eventualmente lotto, data di scadenza o matricola del prodotto o anche gestione delle taglie e dei colori nel settore dell’abbigliamento)
Eventuale assegnazione a una posizione in magazzino, se prevista
Aggiornamento delle giacenze nel sistema gestionale
SCARICO MERCI: registrazione dei prodotti che escono dal magazzino
Le fasi di un’operazione di scarico sono:
Registrazione della quantità uscita per ogni referenza
Associazione della merce in uscita al cliente o a un reparto interno dell’azienda
Aggiornamento della giacenza nel gestionale
Emissione di documenti (DDT, fattura, ecc.)
PERCHE’ AUTOMATIZZARE IL CARICO E LO SCARICO DI MAGAZZINO?
La registrazione automatizzata dei movimenti di magazzino ti consente di:
controllare regolarmente i livelli di giacenza della merce
effettuare inventari periodici per rettificare eventuali discrepanze
analizzare i dati per ottimizzare la logistica e ridurre gli sprechi
attuare acquisti commisurati alle esigenze
QUALI STRUMENTI SERVONO PER FARE IL CARICO E LO SCARICO DI MAGAZZINO?
Per automatizzare i movimenti del tuo magazzino ti occorre il codice a barre su tutti i tuoi prodotti.
L’utilizzo del codice a barre ti consente di utilizzare strumenti di identificazione automatica come lettori barcodee terminali portatili per registrate i flussi in entrata e in uscita velocemente e senza errori.
Le registrazioni manuali con carta e penna sono soggette a:
errori di lettura e trascrizione
calligrafia frequentemente illeggibile
grande impiego di tempo
Tutto questo può essere semplicemente risolto premendo il pulsante di scansione di un lettore di codcie a barre che in un millesimo di un secondo registra nel tuo sistema l’operazione.
Affinché il flusso del tuo magazzino sia efficiente e completo ti occorre:
un software, il cuore del sistema che ti consente di registrare le operazioni, memorizzarle ed in seguito renderle disponibili per le verifiche di inventario e l’analisi dei dati
lettori di codici a barre
terminali portatili
stampanti di etichette
Tutti questi strumenti realizzano una parte del processo, lavorano sinergicamente, potresti utilizzarli tutti o solo alcuni, in funzione del flusso del tuo lavoro.
La pietra miliare di un processo automatizzato è certamente il software: se non hai il software è inutile acquistare qualsiasi strumento di identificazione automatica e pensare a fasi di carico e scarico attraverso il codice a barre.
Ti occorre un software per memorizzare i codici a barre e trasformali in operazioni di carico e scarico.
Un software di gestione ti aiuterà a mantenere un inventario aggiornato e preciso.
Molte realtà di piccole dimensioni utilizzano Excel: è sbagliato.
Excel è un foglio di calcolo, non un software di gestione magazzino: non permette un’automazione rapida ed efficace
CARICO E SCARICO MERCE: SCELTA DEL SOFTWARE
La scelta del software idoneo alle tue esigenze richiede un’analisi della tua attività, dei flussi aziendali e deve essere effettuata attraverso una valutazione approfondita di molteplici fattori.
In questo articolo non approfondiamo i requisiti del software, ma sinteticamente le funzionalità essenziali che devi valutare sono:
Gestione dei movimenti carico/scarico: registrazione automatica di entrate e uscite attraverso lettori e terminali portatili.
Tracciabilità della merce con il codice a barre : quali tipologie di codici a barre sono supportati? I codici bidimensionali come il DataMatrix e il Qrcode sono supportati? La tecnologia RFID può eventualmente essere utilizzata e implementata anche in una fase successiva?
Gestione lotti e scadenze e/o matricole: attenzione se operi nel settore alimentare o farmaceutico la gestione del lotto e della scadenza è fondamentale.
Inventario e magazzino in tempo reale: il monitoraggio costante delle giacenze come è reso disponibile? Può essere esportato per lavorare in tempo reale con un terminale in mobilità?
Ordini e forniture: è possibile eseguire tramite il software le procedure di acquisto ai fornitori per automatizzare gli acquisti?
Report e analisi: Per migliorare la gestione delle scorte e ridurre sprechi è fondamentale l’analisi dei dati e dei movimenti di magazzino
Integrazione con siti e-commerce: se vendi anche online assicurati che il tuo software possa sincronizzare le giacenze con la piattaforma che utilizzi per il marketplace
Facilità di utilizzo e disponibilità di documentazione e tutorial: cerca un software di immediata comprensione, deve semplificare i tuoi processi aziendali, non aggiungere complessità. Assicurati che siano disponibili tutorial e documentazione che aiutino il tuo processo di apprendimento e ti rendano operativo in breve tempo
LETTORI DI CODICI A BARRE E TERMINALI PORTATILI
Con un lettore di codici a barre o con un terminale portatile vengono velocizzate notevolmente le operazioni di carico e scarico magazzino.
La premessa di questa sezione dedicata ai dispositivi di lettura del codice a barre è dedicata al funzionamento.
Un lettore di codice a barre e un terminale lavorano in modo completamente differente.
Con un lettore di codice a barre leggi il barcode e lo trasmetti direttamente al PC dove è residente il software.
Quindi se lavori su una postazione PC un lettore con cavo oppure wireless è la soluzione giusta.
Se invece le operazioni di carico e scarico vengono effettuate in mobilità o comunque in un’area della tua azienda dove non ci sono computer, si utilizzano terminali portatili dotati di lettori barcode
Un terminale portatile consente di memorizzare più letture consecutive e scaricarle successivamente sul PC con un’unica operazione via WiFi.
Inoltre, con un terminale puoi effettuare più operazioni contemporaneamente: puoi muoverti tra gli scaffali della tua azienda per fare delle rettifiche di inventario, eseguire carichi di magazzino oppure operazioni di uscita merce in aree differenti.
Un terminale memorizza i tuoi movimenti di magazzino in file che poi vengono successivamente trasmessi al tuo gestionale per aggiornare le giacenze e registrare i documenti associati alle differenti operazioni
Se acquisti un palmare per il tuo magazzino, assicurati che sia dotato di un software compatibile con il tuo gestionale per consentire lo scambio di file: in parole più semplice il terminale deve essere in grado di “dialogare” con il tuo software di magazzino e per fare questo anche sul terminale deve essere installato un programma specifico
La scelta del terminale idoneo che ti consenta di creare un flusso sinergico e veloce non puoi farla in autonomia, a meno che tu non conosca perfettamente la struttura dei dati che ti occorre per interfacciare un palmare al tuo gestionale.
Diversamente affidati a chi ha un’approfondita conoscenza tecnica di hardware e software nell’ambito dell’identificazione automatica: per esempio a noi!!!
STAMPANTI DI ETICHETTE
Per utilizzare un sistema di tracciamento con il codice a barre tutti i tuoi articoli dovranno avere un’etichetta con il codice a barre.
Se acquisti e rivendi probabilmente i tuoi prodotti hanno già la confezione dotata di codice a barre.
Diversamente dovrai stampare un’etichetta con il codice a barre da associare ad ogni prodotto
Il carico e lo scarico di magazzino sono operazioni che, se vengono automatizzate, cambiano radicalmente i tuoi processi aziendali: elimini gli errori, sei veloce e produttivo, gestisci l’inventario, le giacenze e le scorte dei tuoi prodotti in modo proficuo e vantaggioso.
Iniziare una gestione automatizzata può sembrarti un’impresa scoraggiante, ma è solo la poca conoscenza del mondo dell’identificazione automatica che crea confusione.
Vuoi ottimizzare il tuo magazzino ma non sai da dove iniziare? Contattaci!
Siamo qui per aiutarti a trovare la soluzione più adatta alle tue esigenze