Come resettare un terminale Intermec CK3

Se il terminale Intermec CK3 non risponde quando si preme il pulsante Power o un’applicazione si blocca potrebbe essere necessario riavviare il terminale.

Intermec CK3
Intermec CK3

Nel processo di riavvio il CK3 utilizza la configurazione salvata nella flash memory.

Per riavviare il CK3 ci sono 3 modi, che operano a livelli differenti e con conseguenze diverse sul terminale. E’ consigliabile procedere in ordine, partendo dal primo metodo e se non funziona eseguire gli altri tipi di reboot

  • Reboot: riavvia il computer e avvia il processo di inizializzazione.

ESECUZIONE: Premere il pulsante di accensione e selezionare Riavvia (Reboot) dal menù

Se il primo metodo non funzione procediamo con l’esecuzione del secondo metodo  il Cold Boot

  • Cold boot: questo metodo preserva la configurazione e le impostazioni di rete, ma non necessariamente salva i dati memorizzati nella cache con conseguente perdita di dati.

ESECUZIONE:

1- Premere il pulsante di accensione (Power button) per sospendere il terminale

2- Rimuovere la batteria

Reset Button CK3
Reset Button CK3

3- Premere il pulsante di Reset situato nel vano della batteria con lo stilo del terminale

4- Inserire la batteria

5- Premere il pulsante di accensione e attendere l’avvio del terminale

Quando il cold boot è terminato viene visualizzata la schermata iniziale

Se i primi 2 metodi non hanno funzionato ed il terminale continua a non rispondere, allora è possibile eseguire  il Clean Boot

ATTENZIONE: il Clean Boot cancella completamente la memoria del terminale, incluse le applicazioni e i dati, ad eccezione di quelli contenuti nella Flash File Store o in dispositivi di archiviazione removibili

ESECUZIONE:

1- Tenere premuto il pulsante di accensione per circa 2 secondi per sospendere il computerCK3

2- Rimuovere la batteria

3 -Con lo stilo del terminale, premere il pulsante di Reset situato nel vano della batteria.

4- Inserire la batteria nel computer e premere e mantenere premuto il pulsante di accensione fino a quando viene visualizzato sullo schermo il messaggio “Release IO”

Per la parte successiva della procedura è necessario premere due tasti qualsiasi: utilizziamo ad esempio i tasti 6 e 9

5- Rilasciare il pulsante e quando sullo schermo appare il messaggio “Inserisci la prima chiave in 20 secondi” premere il tasto 9

6- A questo punto sullo schermo appare il messaggio “Inserire la seconda chiave in 6 secondi”. Premere 6 sulla tastiera.

7- Sullo schermo viene visualizzato il messaggio “Riconferma la prima chiave in 6 secondi”.  Premere nuovamente 9.

8 -Sul display viene visualizzato il messaggio “Conferma la seconda chiave in 6 secondi”. Premere di nuovo 6.

9- Sullo schermo appare il messaggio “Clean boot Confirmed”. Il terminale CK3 inizia il processo di clean boot

Ing. Cristina Urbisaglia

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Come creare un nastro a modulo continuo con il software BarTender

Per creare il layout di un nastro a modulo continuo con il software Bartender è necessario configurare correttamente i parametri del modello e del metodo di stampa.

La procedura è intuitiva ed è guidata dal software quindi saranno sufficienti semplici passaggi di seguito indicati per stampare un nastro di qualsiasi larghezza e lunghezza

  1. Avviare il softaware BarTender
  2. Nella schermata di Benvenuto selezionare la voce ” Avvia nuovo documento Bartender”. Se non è abilitata la schermata di Benvenuto andare al menu “File” e selezionare “Nuovo”
  3. Nuovo Documento
    Nuovo Documento

    3. Nella Procedura Guidata Nuovo Documento selezionare “Modello vuoto” e premere Avanti

    Modello vuoto
    Modello vuoto

    4. Selezione Stampante: in questa schermata selezionare dall’elenco proposto la stampante che utilizzeremo per stampare il nastro e premere Avanti

    Selezione stampante
    Selezione stampante

    5. Selezione pacchetti: selezionare “Specifica impostazioni personalizzate” e premere Avanti

    Selezione pacchetti
    Selezione pacchetti 

    6. Elementi per pagina: selezionare ” Elemento singolo per pagina” e premere Avanti

7. Margini laterali: selezionare “No” per azzerare i margini laterali,      poi premere Avanti

8. Forma elemento stampato: selezionare “Rettangolo” e premere             Avanti

9. Dimensioni modello: in questa schermata specifichiamo le       dimensioni dell’area che stamperemo. In “Dimensione modello” impostiamo il valore “Dimensione definita da utente”. Nel campo Larghezza impostiamo il valore della Larghezza del nastro (in questo esempio 25 mm) e nel campo Altezza impostiamo un valore idoneo al testo che vogliamo stampare (nel nostro caso 100 mm)

Dimensioni modello
Dimensioni modello

10. Lasciamo l’orientamento su “Verticale” e premiamo Avanti

11. Sfondo modello: lasciare tutte le caselle deselezionate e premere Avanti

12. Nell’ultima schermata della procedura guidata abbiamo una sintesi dei parametri precedentemente settati (stampante utilizzata e dimensioni del nastro): premendo su Fine si apre il modello vuoto come da noi specificato.

Schermata Completato
Schermata Completato

13. A questo punto progettiamo il nostro layout inserendo testo, immagini e grafica a nostro piacimento. Dopo aver completato la grafica del nastro procediamo con la stampa

Layout di stampa14. Stampa del nastro: andiamo sotto il menù File e selezioniamo “Stampa…”

15. Premiamo il tasto “Proprietà documento…” per configurare i corretti parametri di stampa. In Proprietà, nella schermata Grafici , sezione Dithering, selezioniamo Nessuno , nella schermata Pacchetto impostiamo: Metodo di stampa = Trasferimento termico (se stampiamo con ribbon), Sensore = Nessuno, Velocità di stampa = 76,2 mm/sec. Nella schermata Opzioni nella sezione ” Regolazione densità di stampa” selezioniamo “Imposta” e in corrispondenza di trasferimento termico alziamo la temperatura al valore 5 (se la stampa non viene marcata aumentare il valore della temperatura fino ad ottenere una stampa con qualità soddisfacente). Premere OK per terminare la configurazione

Stampa
Stampa
Pacchetto
Pacchetto
Opzioni- densità di stampa
Opzioni- densità di stampa 

16.  A questo punto, dopo aver premuto ok, ci troviamo nuovamente nella schermata Stampa: digitiamo il numero di copie e premiamo il tasto Stampa.

Ing. Cristina Urbisaglia

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Come resettare un terminale Datalogic Skorpio

In alcune situazioni potrebbe essere necessario un reset del terminale Datalogic Skorpio X3 per sbloccare problemi sia software che hardware

Ci sono tre diversi modi per eseguire un reset di un terminale Datalogic Skorpio X3:

warm boot

cold boot

clean boot

DATALOGIC SKORPIO
DATALOGIC SKORPIO

I tre tipi di reset hanno conseguenze diverse sul terminale, pertanto è consigliabile procedere per step, partendo dal reset più leggero (il warm boot), qualora il terminale continuasse a non rispondere eseguire il cold boot e come ultima scelta il clean boot per riportare il terminale alle impostazioni di fabbrica

ESECUZIONE DEL RESET

>> Il warm boot termina un’applicazione in esecuzione che non risponde e cancella tutti i dati contenuti nella RAM ma conserva il File System. Il Registro di sistema viene ripristinato dalla memoria persistente se era stato precedentemente salvato oppure ripristinato ai valori di fabbrica predefiniti.

COME ESEGUIRE UN WARM BOOT:

per effettuare un warm boot tenere premuti contemporaneamente i seguenti tasti

WARM BOOT SKORPIO

>> Il cold boot forza la chiusura di tutte le applicazioni e re-inizializza il sistema. Con il cold boot i dati contenuti nella RAM vengono cancellati ma il file system viene preservato. Il Registro di sistema viene ripristinato dalla memoria persistente, se precedentemente era stata salvata una copia.

Eseguire un cold boot quando il terminale è bloccato ed il warm boot non ha risolto il problema

COME ESEGUIRE UN COLD BOOT:

  1. Spegnere lo Skorpio X3 premendo il pulsante ON/OFF.
  2. Rimuovere la batteria del terminale.
  3. Premere simultaneamente il pulsante SCAN ed il pulsante RESET situato nell’alloggiamento della batteria.
  4. Reinserire la batteria
  5. Accendere il terminale con il pulsante ON/OFF

>> Il clean boot resetta completamente lo Skorpio X3 riportandolo in una configurazione “pulita”: sia il Registro di sistema che il file system vengono ripristinati ai valori predefiniti di fabbrica.

ATTENZIONE: con il clean boot tutti i dati andranno persi, anche quelli salvati nella FLASH

COME ESEGUIRE UN CLEAN BOOT:

  1. Eseguire un Cold Boot, come spiegato nel punto precedente
  2. Tenere premuti contemporaneamente tasti ESC + 0CLEAN BOOT SKORPIO
  3. A questo punto comparirà una finestra di dialogo: premere il tasto ENTER per confermare

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Terminale portatile per la lettura del codice a barre con Danea Easyfatt Enterprise

In questo articolo parliamo della nostra soluzione per interfacciare un terminale portatile con il software di fatturazione Danea Easyfatt Enterprice.

L’impiego di un terminale portatile per la lettura del codice a barre e la gestione degli articoli di magazzino offre due immediati benefici:

  • riduzione drastica degli errori
  • velocità delle operazioni e quindi notevole risparmio di tempo
terminale portatile Opticon
terminale portatile Opticon

Il software Danea è molto versatile e ricco di funzionalità, tra cui la gestione completa del magazzino e degli articoli nel ciclo attivo e passivo tramite strumenti di identificazione automatica come lettori di codici a barre e terminali portatili.

La nostra soluzione prevede il terminale batch Opticon OPH3001 con software pre-caricato “codice e quantità” interfacciabile al software Danea.

Configurazione di Danea Easyfatt

Prima di iniziare, nel menù “Opzioni” bisogna abilitare due parametri:

1-Terminale portatile bar-code

2-Formato File A,Q

menù Opzioni Danea
menù Opzioni Danea

Una volta configurato correttamente il software in qualsiasi documento standard (Ordini clienti, Ordini fornitore, DDT, Fatture …) e nel menù inventario di magazzino potete utilizzare il terminale portatile per la gestione degli articoli.

Vediamo un esempio di utilizzo del terminale portatile in una Fattura Cliente.

Utilizzando il terminale portatile eseguiamo la lettura del codice a barre presente su ogni articolo da vendere ed inseriamo le relative quantità.

Ultimata la spunta degli articoli, colleghiamo il terminale portatile al computer tramite un cavo USB ed in automatico verranno trasmessi i dati raccolti in un file di testo pre-stabilito.

OPH3001 collegato al PC con cavo USB
OPH3001 collegato al PC con cavo USB

In questo esempio abbiamo configurato il sistema in modo tale che il file generato verrà nominato “terminale.txt”.

Aprendo il file creato con il software Notepad possiamo notare che ad ogni riga corrisponde un inserimento: il codice articolo e le quantità separati dal carattere “,”.

file terminale,txt
file terminale,txt

Generato il file vediamo come Danea importa i dati raccolti con il terminale: inseriamo una nuova fattura.

Nella maschera Righe documento, premiamo il tasto Cod. barre che troviamo in basso, come rappresentato dall’immagine.

codice a barre
codice a barre

Come potete notare verrà visualizzata una nuova riga sopra al pulsante Cod. barre appena premuto.

danea easyfatt

A questo punto cliccate con il mouse sulla scritta blu “Importa da terminale”, selezionate la cartella dove è memorizzato il file e aprite il file “terminale.txt

importazione dati

Dopo aver premuto il pulsante Apri, i dati presenti nel file verranno importati in automatico nella maschera Riga documento.

dati importati in Danea easyFatt

Come potete notare per ogni riga, l’articolo e le quantità corrispondono ai dati presenti nel file “terminale.txt”.

La procedura è semplice, veloce e precisa. Immaginate se invece di 4 articoli fossero 40! Quanto tempo impiegherebbe l’operatore? Quale potrebbe essere la percentuale di errore?

Il risparmio di tempo, l’eliminazione degli errori e la velocità della procedura può essere proficuamente utilizzata nell’inventario presenti nel menù Magazzino, che prevede la funzione Importa da terminale portatile.

Inventario
Inventario

Se vi occorre una soluzione completa o solo il terminale se già avete acquistato Danea Easyfatt, per gestire il vostro magazzino contattaci

 Andrea Capponi

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Come faccio a sapere quale etichetta sto utilizzando?

Le etichette sono disponibili in un’ampia varietà di tipi e materiali per soddisfare le esigenze di una gamma diversificata di applicazioni.

Un’etichetta di spedizione è diversa da un’etichetta per l’inventario dei cespiti o un’etichetta per uso esterno.

etichette in rrotoli

Sapere che tipo di etichetta si sta utilizzando è molto difficile da descrivere ma ci sono alcuni test chiave che è possibile eseguire e che ci aiutano a comprendere quale sia il materiale della tua etichetta.

Seguendo questi semplici passaggi è possibile individuare l’etichetta che si sta utilizzando, esclusi materiali ad uso speciale come quelli utilizzati ad esempio per temperature molto alte o molto basse o etichette per il settore sanitario.


Approfondisci

Etichette per ogni applicazione


  1. Provare a strappare l’etichetta a metà

Se si può strappare l’etichetta a metà, il materiale utilizzato è la carta in contrapposizione ad un materiale sintetico come il polipropilene o il poliestere. I materiali sintetici possono allungarsi e/o deformarsi leggermente ma non possono essere strappati a mano.

  1. Graffiare la superficie dell’etichetta

Con questo test stiamo cercando di determinare se l’etichetta è stampata con o senza un nastro a trasferimento termico (ribbon). Se graffiando l’etichetta con la punta di una penna o una chiave si formano delle righe scure, allora è un’etichetta in carta termica che NON richiede un nastro per essere stampata. Queste etichette sono rivestite con uno strato sensibile al calore e sono normalmente utilizzate per applicazioni a breve termine poiché la stampa nel tempo perde colore fino ad estinguersi completamente. Spesso le etichette utilizzate per le spedizioni sono in carta termica poiché il ciclo di vita dell’etichetta è breve.

Se graffiando l’etichetta NON si formano dei segni neri, l’etichetta è in carta a trasferimento termico e quindi per essere stampata è necessario utilizzare un nastro. Queste etichette durano più a lungo e possono essere utilizzate per applicazioni di etichettatura permanenti.

  1. Controllare se l’etichetta galleggia o affonda nell’acqua

Se l’etichetta non si strappa, l’etichetta è di un materiale sintetico. Dobbiamo però determinare quale sia il tipo di plastica utilizzata tra le diverse tipologie disponibili: poliestere, polipropilene, polietilene, etc.

etichetta in poliestere
etichetta in poliestere

I diversi tipi di materiale sintetico hanno costi diversi ma anche nastri di stampa differenti

Il test più semplice per determinare se il materiale è poliestere o un altro materiale sintetico come il polipropilene è immergere l’etichetta in acqua. Il polipropilene è un materiale meno denso del poliestere e pertanto in acqua galleggerà mentre il poliestere tenderà ad affondare.

Seguire questi semplici test è un modo semplice per capire rapidamente quale tipo di etichetta si utilizza.

etichetta in polipropilene
etichetta in polipropilene

Se vi occorre ulteriore assistenza per trovare l’etichetta giusta contattaci

Ing. Cristina Urbisaglia

Andrea Capponi

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Etichette elettroniche per la produzione e la logistica

Siamo abituati a vedere le etichette elettroniche con le informazioni sul prezzo e sul prodotto nei supermercati e nei negozi.

Le informazioni visualizzate sull’etichetta sono a basso contrasto e con caratteri di dimensione ridotta e per leggere le indicazioni riportate dobbiamo essere molto vicini all’etichetta.

etichette elettroniche
etichette elettroniche

La soluzione wireless di Opticon utilizza una tecnologia e-paper di terza generazione, la stessa tecnologia implementata dai più diffusi lettori eBook. Questa tecnologia di display è progettata per imitare l’aspetto dell’inchiostro su un normale foglio di carta con un risultato di un’immagine nitida, ad elevato contrasto e con un angolo di visione superiore rispetto alle comuni etichette elettroniche.

EE-440 etichetta elettronica
EE-440 etichetta elettronica

Queste caratteristiche così innovative permettono di implementare questa tecnologia oltre che nel mondo Retail anche nel settore della produzione e logistico.

Ovunque stampiamo un cartellino o un’etichetta per evidenziare informazioni utili agli operatori possiamo mettere un’etichetta elettronica con l’indiscutibile vantaggio di poter aggiornare in tempo reale le informazioni visualizzate anziché produrre una nuova stampa.

Le etichette elettroniche sono dotate di display e-paper completamente grafico che consente la lettura di un codice a barre o bidimensionale con un comune lettore.

lettura codice a barre su etichetta elettronica

Sono prodotte in 3 formati per soddisfare diverse esigenze applicative

  • EE-440: display da 4,4″, 400×300 pixel
  • EE-201: display da 2″, 200×96 pixel
  • EE-290: display da 2,9″, 296×128 pixel
  • EE-150 RED: display bianco/nero/rosso da 1,5″, 152×152 pixel
display bianco/nero/rosso
ESL display bianco/nero/rosso

Vediamo alcuni esempi di impiego di questa tecnologia in settori differenti da quello del commercio

> Utilizzo dell’etichetta elettronica nel magazzino per l’ubicazione

Solitamente nei magazzini le varie ubicazioni/ scaffalature vengono contrassegnate con un’etichetta che indica la locazione specifica ed il codice a barre.

etichetta elettronica per il magazzino
etichetta elettronica per il magazzino

Con un’etichetta elettronica oltre alla locazione possiamo rappresentare la descrizione dell’articolo e la giacenza del prodotto aggiornata in tempo reale come in questo video “Etichette elettroniche per il magazzino”

Il codice a barre può essere letto con i lettori o palmari di uso comune

> In produzione l’etichetta elettronica può essere utilizzata per la lista componenti, commessa di lavorazione e tracciabilità.

Controllo delle manutenzioni: l’etichetta elettronica può essere impiegata per la gestione della manutenzione periodica e straordinaria delle linee di produzione (codice linea, codice intervento, data e ora ultima verifica, manutentore, etc.)

I vantaggi della soluzione di etichettatura elettronica sono molteplici:

  • Gestione e controllo centralizzato completo
  • Elevata flessibilità nel contenuto di visualizzazione dell’etichetta completamente configurabile dall’utente
  • Batteria a lunga durata (fino a 7 anni, a seconda dell’applicazione e dell’utilizzo)
  • Comunicazione bidirezionale ad alta velocità
  • Aggiornamento dell’informazione in tempo reale

La soluzione Opticon include sia l’hardware che il software necessari per gestire la comunicano bidirezionale con le etichette elettroniche.

L’infrastruttura hardware consente una distribuzione semplice poiché richiede solo l’installazione delle stazioni base eliminando l’implementazione di server costosi.

L’area di copertura della singola stazione ha un raggio di 25 mt in spazi chiusi, ma raggiunge i 100 metri in campo aperto

Il software di gestione è leggero: è sufficiente un semplice PC con piattaforma Windows.

Se vuoi approfondire la soluzione contattaci

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Lettori di codici a barre Wireless Bluetooth

I lettori di codici a barre senza fili utilizzano la tecnologia Bluetooth o altre frequenze radio per trasmettere i codici scansionati a una stazione base (cradle) collegata ad un computer tramite un cavo di connessione USB, seriale o di altro tipo.

lettori di codice a barre zebra ds2208 e ds2278
 

L’indiscutibile vantaggio di un lettore wireless è che elimina il vincolo del cavo migliorando l’efficienza e la produttività delle operazioni di scansione.

Per un’affidabile e veloce comunicazione radio tra il lettore e la base è consigliabile scegliere un lettore di una buona marca, come Zebra, Datalogic, Honeywell, Opticon.

Negli ultimi anni sono stati prodotti lettori cordless con dimensioni molto ridotte, strumenti ideali di lavoro per tablet e smartphone. Sono dotati di gruppo ottico performante come quello di un lettore, ma le dimensioni tascabili rendono questi lettori ideali per l’utilizzo in connessione con dispositivi mobili Android o Apple.

 lettore cordless tascabile
lettore cordless tascabile

Approfondisci i modelli sul nostro sito

http://www.acsistemisrl.com/datacollector.html


Ci sono alcuni fattori fondamentali nella scelta di un lettore wireless che devono essere valutati prima dell’acquisto:

> Portata radio: la distanza massima di comunicazione tra la base ed il lettore. Ci sono lettori che consentono di leggere ad una distanza di 10 mt e modelli con standard industriale che arrivano ad una portata da 50 mt fino a 100 mt

> Durata della batteria: la gestione ottimizzata della batteria deve produrre il massimo numero di scansioni per carica per supportare le applicazioni di scansione più intensive. L’autonomia del lettore dalla base di ricarica deve garantire un ciclo di lavoro di almeno 8 ore o più

> Tempo di ricarica della batteria: questo parametro deve essere documentato sulla scheda tecnica del lettore ed ovviamente la rapidità di ricarica è un fattore non trascurabile

lettore wireless ad anello
lettore wireless ad anello

> Procedura di accoppiamento base-lettore: i lettori cordless devono essere accoppiati alla base di comunicazione e la procedura deve essere semplice ed immediata. La procedura più semplice prevede la lettura di un codice a barre posizionato sulla base del lettore.

Cosa succede quando siamo fuori portata radio del lettore?

Alcuni modelli di lettori wireless sono dotati di una memoria interna che memorizza i codici letti quando si è fuori campo. I codici memorizzati vengono trasmessi successivamente quado il lettore torna in zona di copertura radio.

Questo è un ulteriore ottimo motivo per acquistare un lettore di un brand conosciuto: la garanzia della trasmissione del dato acquisito deve essere prevista in qualsiasi condizione di mobilità e la possibilità di una configurazione versatile e parametrizzata secondo diversi fattori operativi è la differenza fra un lettore di marca ed un lettore scadente.

I modelli wireless dotati di memoria prevedono, in modalità batch, la memorizzazione di migliaia di codici.

Un lettore senza fili configurato in modalità batch può essere utilizzato per fare un inventario di magazzino come descritto nel seguente articolo

Modalità inventario nei lettori di codici a barre wireless

> Trasmissione punto-punto oppure funzionalità punto-multi-punto: nelle installazioni più estese può essere necessario collegare più lettori alla stessa stazione base, in questo tipo di applicazione verificare che il lettore scelto consenta un collegamento multi-punto

Facciamo una sintetica panoramica sui vari modelli proposti dai brand più importanti sia per la lettura di codici 1D che 2D:

Honeywell wireless lettore laser 1DVoyager 1202g

Honeywell Voyager 1452g  Scanner Area Imaging 2D

Voyager 1452g

Datalogic serie Gryphon 

Lettore wireless con base di collegamento al PC
Lettore wireless con base di collegamento al PC

Datalogic QuickScan  QM2400

Motorola LI4278 cordless

scanner zebra li4278 cordless
 

Datalogic serie Powerscan

PowerScan PBT9500

Honeywell Granit

lettore wireless industriale

Zebra serie 3600

zebra lettore wireless

Puoi trovare tutti i modelli sul nostro sito:

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Classificazione dei palmari per la lettura del codice a barre

classificazione-dei-terminali

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Etichette trasparenti: una soluzione elegante ed economica

Ci sono molti settori in cui un’etichetta trasparente è la soluzione ideale, sia per l’etichettatura del prodotto che della confezione: l’industria cosmetica, le bevande, le confetture, il settore alimentare e farmaceutico, protocollo informatico

etichetta trasparente
etichetta trasparente

Uno dei vantaggi principali dell’utilizzo di etichette trasparenti sui prodotti è la possibilità di visualizzare in modo chiaro le informazioni stampate sull’etichetta e contestualmente la trasparenza non oscurerà il contenuto del prodotto o della confezione.

Un altro incontestabile beneficio è l’eleganza e la professionalità di una confezione con etichettatura trasparente: un aspetto piacevole e pulito crea una sensazione di fiducia e affidabilità del marchio.


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Etichette trasparenti eleganti ed economiche


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etichetta trasparente

Esistono diversi materiali sintetici per la produzione di etichette trasparenti: poliestere, polipropilene, polietilene e pvc.

Nella scelta dell’etichetta idonea alle proprie esigenze è importante selezionare il materiale giusto, che soddisfi le vostre esigenze di adesività e trasparenza.

Inoltre le etichette in materiale sintetico per la stampa a trasferimento termico possono essere stampate con qualità diverse di nastri, cera -resina o resina in funzione del ciclo di vita dell’etichetta.

Un’altra interessante applicazione con etichette trasparenti è la stampa della data e del lotto di produzione.

Solitamente data e lotto di produzione vengono stampati direttamente sul prodotto o sulla confezione con marcatori a getto d’inchiostro o laser.

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Etichette di sicurezza e antimanomissione

Elettronica di consumo, parti automobilistiche, inventario dei beni, dispositivi in noleggio e assistenza tecnica, sigilli di garanzia e verifiche periodiche sono solo alcuni dei segmenti dove è richiesta un’etichetta di sicurezza e antimanomissione.

Queste etichette hanno lo scopo di contribuire alla sicurezza e alla salvaguardia dei propri beni e strumenti di lavoro e la loro rimozione evidenzia la violazione di una garanzia di riservatezza o di integrità.

etichette VOID
etichette VOID

Il termine antimanomissione riferito ad un’etichetta è una definizione generica per indicare l’evidenza di un tentativo di rimozione dell’etichetta che è necessario circostanziare con le prestazioni specifiche che si vogliono ottenere dall’applicazione ed eventuale rimozione dell’etichetta.

Spesso quando ci viene richiesta un’etichetta antimanomissione per l’inventario dei beni si vuole un’etichetta con adesivo permanente con collante tenace in modo che l’etichetta non possa essere rimossa e aderisca perfettamente ad ogni superficie. In questo caso l’etichetta non lascia nessuna traccia se viene rimossa.

Diversamente le etichette che lasciano una traccia evidente di un tentativo di effrazione sono classificate in due tipologie principali: etichette in materiale ultradistruttibile ed etichette void. Le prestazioni delle due tipologie sono diverse:

Etichette in materiale ultradistruttibile

Sono impiegate in tutti i settori in cui è necessario applicare un’etichetta che riveli immediatamente la manomissione del bene.

Una volta applicata l’etichetta è molto difficile da staccare e quando si tenta di rimuoverla il materiale si distrugge in pezzi piccolissimi evidenziando l’avvenuta manomissione.

etichette ultra distruttibili
etichette ultra distruttibili

Possono essere prodotte in qualsiasi dimensione e forma.

Questo materiale sintetico ultradistruttibile è adatto per la stampa a trasferimento termico con nastro resina e garantisce un’ottima resistenza all’abrasione e agli agenti chimici.

Etichette di sicurezza VOID

Le etichette VOID sono utilizzate come sigillo di sicurezza e identificazione di garanzia. La rimozione dell’etichetta imprime il messaggio “VOID” o un logo personalizzato sulla superficie in cui era stata attaccata, rivelando immediatamente la manomissione dell’etichetta.

etichetta void
etichetta void

E’ un materiale adatto per una stampa a trasferimento termico con nastro resina o cera/resina.

È possibile richiedere il materiale con testo VOID personalizzato e le etichette possono essere prodotte in qualsiasi dimensione e forma.

>>> Se l’esigenza è quella di proteggere un imballo in legno o in cartone la soluzione più idonea e meno dispendiosa è il nastro adesivo antieffrazione. 

nastro adesivo anticontraffazione

E’ un nastro adesivo che se si tenta di rimuovere lascia la scritta VOID. E’ confezionato sia in rotolo adesivo continuo che in rotolo formato da etichette pretagliate con numero seriale univoco.

Ing. Cristina Urbisaglia

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oppure compila il nostro MODULO per una richiesta di etichette


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