Dal vitigno allo scaffale, dallo scaffale al
carrello…ormai tutti lo hanno capito: il ciclo si chiude se c’è la giusta
etichetta.
Negli ultimi anni stiamo assistendo ad un restyling
massiccio delle etichette destinate ai prodotti delle aziende vinicole,
tentando anche di uscire dal classico cliché per lo più paesaggistico, o
arricchito di cornicette, ghirigori e stemmi regionali o nobiliari vari.
Si propongono nuove grafiche con espressioni moderne,
minimali o addirittura astratte.
Qualsiasi sia la propria tendenza artistica, è
fondamentale farlo con estremo gusto, guidati da un designer raffinato, che
sappia interpretare il nostro marchio trasferendo un’idea di qualità a tutti i
consumatori, sia quelli definiti “intenditori” sia quelli che si approcciano
all’acquisto con un atteggiamento profano e casuale, semplicemente per regalare
una bella bottiglia di vino, che si presenti con un’etichetta credibile e accattivante…
questa seconda parte è di fatto la più numerosa.
La scelta del materiale dell’etichetta non deve badare a spese: l’etichetta deve essere bella alla vista e al tatto, risultare consistente e raffinata allo stesso tempo.
L’immagine protagonista sull’etichetta dovrà rappresentare il tuo brand e al tempo stesso il tuo pubblico, stimolando il suo fattore emozionale.
Adottiamo immagini appropriate a seconda che il nostro prodotto si rivolga ad un target più maturo e selezionatore o ad uno più giovanile e versatile.
In entrambi i casi il simbolismo deve essere riconoscibile e di spicco. Lo stesso risultato di esclusività può essere perseguito inserendo un visual molto semplice su un’etichetta dalla forma ricercata ed originale
I testi devono essere bilanciati e comunicativi, adatti al gusto del cliente che vuoi conquistare, facendogli pregustare l’acquisto con dei consigli sulla giusta combinazione dei cibi: non abbandonarlo al libero arbitrio perché un’associazione inappropriata svaluterebbe il tuo prodotto!
Sperimenta
layout, combinazioni di colori, allineamenti, immagini e testo differenti fino
a quando non sarai completamente convinto che l’etichetta che hai creato
rappresenti il tuo vino nel miglior modo possibile.
Il lettore della Datalogic Heron 3100 è un lettore con un
design elegante e raffinato, dotato di uno stand funzionale che consente la
lettura a mani libere.
In questo articolo vediamo come possiamo configurare le caratteristiche più comuni attraverso la guida rapida.
SELEZIONE DELL’INTERFACCIA
Dopo aver collegato il cavo di connessione al PC, bisogna
programmare la corretta interfaccia di connessione (RS-232, Keyboard Wedge,
USB) scansionando l’appropriato codice a barre di configurazione che trovate nella
guida rapida
ATTENZIONE: quando si utilizza il cavo USB il lettore è in grado di riconoscere automaticamente la connessione USB e quindi non ha bisogno di configurazione dell’interfaccia
SELEZIONE DELL’AUDIO
Il lettore Heron 3100 come suono di lettura, al posto del classico beep, può emettere un jingle, cioè un suono da noi scelto che può essere caricato tramite il software Aladdin e che deve essere abilitato tramite la lettura del seguente codice.
Inoltre, attraverso opportuni codici di configurazione è
possibile aumentare o diminuire il volume dell’audio
SELEZIONE DELLA NAZIONALITA’ DELLA TASTIERA
È importante impostare la nazionalità della tastiera, nel nostro caso italiana, se si collega il lettore ad un PC con tastiera italiana.
Nella guida rapida trovate anche il codice per resettare
il lettore alle condizioni di fabbrica
CONFIGURAZIONE DEI COLORI DEL LETTORE
Nella guida rapida ci sono anche i codici per configurare
i colori del lettore, l’illuminazione del corpo e l’indicazione del segnale
Good Read (lettura OK).
Le opzioni Selezionabili per i colori del GOOD READ sono:
ROSSO
VERDE
BLU
Mentre i colori selezionabili per il corpo del lettore
sono molteplici:
BLU
GIALLO
ROSSO
PURPLE
GREEN
COLORI RANDOM
TURCHESE
ARANCIONE
FUXIA
CIANO
Per la configurazione di altre caratteristiche possiamo
utilizzare la guida completa o il software Aladdin.
Se vi occorre un lettore di codice a barre, se avete bisogno di una configurazione ad-hoc potete contattarci ai nostri riferimenti.
Passeggiando tra gli scaffali di esposizione di un
market, spesso ci troviamo a paragonare prodotti che appaiono poco
distinguibili gli uni dagli altri a causa di un’eccessiva standardizzazione
della loro “veste grafica”, ossia l’etichetta.
Definiamo quali sono le caratteristiche estetiche e funzionali che qualsiasi etichetta dovrebbe avere, per attivare la giusta connessione emotiva con il papabile cliente, che prima ancora di assaggiare un prodotto, lo osserva.
1 Alla base del design c’è la scelta del materiale su cui si andrà a stampare , che esalta i passaggi successivi: scegliere un tipo di etichetta piuttosto che un altro è la giusta partenza che ispirerà tutto il processo successivo
2 La grafica deve risultare semplice e pulita senza invadere eccessivamente il campo dell’etichetta, dando spazio ad informazioni importanti quali la tabella nutrizionale o altro
3 I colori vanno armonizzati senza eccedere nei contrasti, preferendo scale complementari, coerenti con il prodotto, soprattutto nel settore alimentare, dove il gusto viene acceso da un richiamo visivo esplicito (limone-giallo/ ciliegia-rosso…)
4 Per i testi è preferibile optare per un font non generico, bensì selezionato con l’intenzione di contraddistinguersi dalla massa, evitando scritte illeggibili dall’utente per l’uso di dimensioni ridotte o di contrasti di colore inopportuni tra sfondo e carattere
5 Se la forma del contenitore lo consente, osa con una forma di etichetta originale che di per sé è una calamita per l’attenzione del consumatore, purché aderisca perfettamente al contenitore: un’etichetta sgualcita sortirebbe l’effetto contrario
6 È importante non entrare in contraddizione con il proprio marchio, ma esaltare la sua storia e confermarne i contenuti, aiutando i clienti a individuare la tua azienda ed i tuoi prodotti con un colpo d’occhio
7 Trascrivi sull’etichetta anche delle utili informazioni di contatto (sito web, e-mail, telefono) per dare l’opportunità ai clienti più attivi di contattarti, recensirti, ecc…sono tutte azioni costruttive per la tua azienda
Aladdin è una piattaforma software per configurare i
lettori Datalogic.
Con il software Aladdin possiamo settare i parametri del
lettore, leggere i parametri memorizzati nel lettore (configurazione e versione
del firmware), ripristinare i valori di default, scrivere una nuova
configurazione sul lettore oppure aggiornare il firmware.
Il programma si apre con la schermata HOME che ci dà la possibilità di:
Configurare un lettore connesso al PC selezionando il pulsante DEVICE AUTODETECTION
Configurare un lettore NON connesso al PC attraverso il pulsante OFFLINE CONFIGURATION
Nella stessa schermata troviamo anche le Preferenze e l’Help
Quando il programma si avvia, per rilevare se ci sono
dispositivi connessi, esegue una ricerca veloce sulle porte COM e sull’ultima
porta dove è stato collegato un lettore.
Se viene rilevato un lettore collegato, il dispositivo
sarà mostrato al centro della schermata.
Per procedere alla configurazione selezionare il lettore
mostrato per aprire la finestra di configurazione dei parametri.
Alternativamente può essere creata una configurazione OFFLINE
e stampare i codici di configurazione per farli leggere al lettore.
Tutte le configurazioni create possono anche essere
salvate in un file per utilizzi successivi.
SCHERMATA DI CONFIGURAZIONE (DEVICE
CONFIGURATION WINDOW)
La schermata di configurazione fornisce l’accesso ai
parametri di configurazione disponibili per il lettore selezionato.
Sulla sinistra della schermata è mostrato un menù con
struttura ad albero che mostra i parametri configurabili.
Questo menù è diviso in 2 gruppi di parametri: modalità
base ed esperto.
La modalità base mostra un sottoinsieme semplificato di
parametri configurabili, la modalità esperto mostra tutti i parametri.
Per accedere alla configurazione di una specifica
caratteristica selezionare il parametro sul menù ad albero posto alla sinistra,
in questo modo sul pannello di destra appariranno i diversi settaggi da
impostare in funzione delle specifiche esigenze.
Ad esempio, ipotizziamo di dover abilitare sul lettore il
codice farmaceutico italiano (Code 32): selezioniamo sul menù di sinistra la
voce Code Selection > Code 39. Sulla schermata di destra troviamo Code 32 e selezioniamo
Abilita (Enable)
Nella parte inferiore della schermata troviamo altre
sezioni utili:
Help, che ci dà una spiegazione
dei diversi parametri di configurazione mostrati nella parte superiore
Terminal, che mostra le
letture effettuate con il lettore (utilizzabile solo per configurazioni
eseguite con il lettore collegato) per verificare che le nuove impostazioni
inviate al lettore siano corrette
Modified Parameters, sezione
che mostra la lista di parametri che sono stati cambiati, ma che non
sono ancora stati inviati al lettore. Questi parametri sono comparati con
quelli configurati sul lettore e con i valori di default
Not Deafault Parameters,
questa sezione mostra tutti i parametri che sono differenti dai valori di
default e se sono già stati scritti nel lettore
BARRA DEGLI STRUMENTI (DEVICE TOOL BAR)
Sulla barra degli strumenti troviamo le icone necessarie
al collegamento e alle diverse funzioni offerte dal software Aladdin come
mostrato nell’immagine seguente
STAMPA DEI CODICI DI CONFIGURAZIONE
Il software permette anche la stampa dei codici di configurazione,
la creazione di un file pdf contenente i codici di programmazione, la concatenazione
di codici di configurazione.
Il software Aladdin è una risorsa messa a disposizione
gratuitamente dalla Datalogic che offre una veloce e facile programmazione dei
lettori.
È disponibile sul sito della Datalogic al seguente link
La gestione dei dispositivi mobili in azienda è una priorità per tutte quelle attività che vogliono ottimizzare i processi produttivi e rendere più sicure le modalità con cui i dati e le applicazioni vengono trattati all’interno dell’organizzazione, specialmente in progetti importanti dove l’implementazione coinvolge un quantitativo notevole di dispositivi, da 50 unità in su.
Immaginiamo uno
spedizioniere che utilizza i palmari per la tracciabilità delle consegne a
livello nazionale dove il numero di dispositivi utilizzati supera le migliaia:
una gestione manuale sarebbe praticamente impossibile ed in questa situazione è
fondamentale avere un software di gestione EMM (Enterprise
Mobility Management)
I maggiori produttori di
terminali e palmari rugged a livello mondiale come Zebra, Honeywell, Datalogic collaborano
con SOTI per offrire agli utenti
il software MobiControl, una soluzione leader nella gestione remota dei
dispositivi e la sicurezza dei dati contenuti nei dispositivi.
Che cosa
puoi fare con Soti MobiControl da remoto
Pre-configurare i profili dei dispositivi per singolo utente
Attivare o disattivare funzionalità
Implementare politiche di restrizione OS
Personalizzare le app per singolo utente e dispositivo
Installare aggiornamenti firmware
Installare aggiornamenti o nuove app
Configurare il lettore barcode
Diagnosticare ed effettuare assistenza remota e risolvere i problemi
Mettere in sicurezza e tracciare i dispositivi
Attivare o disattivare funzionalità
Bloccare i dispositivi
Se vi interessa una soluzione EMM per la gestione dei vostri dispositivi
mobile contattateci ai nostri riferimenti
Danea Easyfatt è un software semplice e intuivo con cui puoi eseguire fatturazione elettronica, preventivazione, gestione magazzino, vendite, acquisti e pagamenti.
In questo articolo vedremo come, con l’aiuto di un
terminale portatile dotato di lettore ottico, sia possibile eseguire un inventario
in modo veloce e preciso, eliminando gli errori manuali.
Il software Danea
Easyfatt è dotato di un modulo di magazzino estremamente efficiente in grado di interfacciarsicon lettori
di codici a barre oppure con terminali portatili che memorizzano e scaricano
sul PC tutti i codici letti con un’unica operazione.
Con un lettore di
codici a barre o con un terminale portatile vengono velocizzate notevolmente le
operazioni di carico e scarico magazzino, così come quelle di inserimento di
articoli in fattura, nei preventivi, nelle conferme d’ordine o nei documenti di
trasporto.
Vediamo come sia semplice
eseguire un’operazione di rettifica inventario con un terminale.
Il presupposto è
che tutti i nostri articoli debbano essere dotati di codice a barre.
Ma se così non fosse, non sarebbe un problema, perché Danea EasyFatt ci permette di stampare velocemente etichette dotate di codice a barre per applicarle sugli articoli che non ne sono sprovvisti.
Una volta che tutti i nostri articoli hanno il codice a barre, con un terminale dotato di programma opportunamente configurato per Danea, si procede alla lettura dei prodotti.
Se abbiamo più
prodotti uguali, quindi con lo stesso codice, basta leggere il prodotto una
sola volta e aggiungere la relativa quantità.
Una volta
memorizzate le letture nel terminale, colleghiamo il terminale al PC e
scarichiamo il file.
Guarda come fare l’inventario con Danea EasyFatt e un terminale portatile
IMPORTAZIONE DEL
NUOVO FILE DI INVENTARIO IN DANEA
Dopo aver
scaricato il file sul PC, ci spostiamo nella sezione INVENTARIO di Danea
EasyFatt, selezioniamo Rettifica>Rettifica manuale per aprire la schermata Rettifica Giacenza Magazzino.
A questo punto selezioniamo “Importa da terminale
portatile” per importare il file con le nuove giacenze di magazzino.
Danea EasyFatt ci offre uno strumento semplice ma
completo per automatizzare un processo lungo, noioso e soggetto ad errori se
effettuato manualmente.
Se vi interessa una soluzione completa per
velocizzare le operazioni di magazzino contattateci ai nostri riferimenti
Le aziende metallurgiche richiedono, per l’identificazione e la tranciabilità dei metalli, soluzioni di etichettatura durevoli nel tempo, resistenti all’aggressività dei solventi e degli agenti atmosferici.
L’etichettatura dei
metalli è una sfida esigente a causa delle loro superfici irregolari, trattate
o grezze e non tutti i materiali adesivi sono idonei.
La tracciabilità dei
metalli in produzione spesso viene utilizzata non solo durante il ciclo di
lavorazione ma anche a fine lavorazione e quindi è necessario applicare un’etichetta
dotata di un adesivo particolarmente tenace
con un frontale durevole nel tempo
che possa essere stampata con una tecnologia che garantisca la leggibilità dei dati per tutto il ciclo di vita dell’etichetta.
La 3m produce un
materiale che ha delle caratteristiche particolarmente idonee all’etichettatura
dei metalli: il 3m 3690e colore bianco e 3698e in argento.
Il materiale è un
vinilico flessibile molto sottile (51 microns) in grado da adattarsi a
qualsiasi superfice piana, curva o rugosa.
L’adesivo è acrilico
e molto tenace, e dopo l’applicazione sulla superfice è estremamente difficile da
rimuovere.
È un materiale stampabile
a trasferimento termico con nastri resina che garantisce una stampa durevole
nel tempo e resistente ai solventi, detergenti, sostanze chimiche e a
condizioni atmosferiche avverse.
Un ‘etichetta in
materiale 3m3698/3690 è certificata per applicazioni in esterno con una durata
garantita pari 5 anni, mentre in ambienti riparati ha una durata illimitata.
Se analizziamo i dati tecnici relativi al materiale 3m 3698e, possiamo notare un range di temperatura operativa a breve termine e a lungo termine molto esteso.
La tabella che segue fa riferimento a dei test di esposizione ad alcuni liquidi di un’etichetta applicata a pannelli di acciaio inossidabile.
Per scegliere l’etichetta
giusta per la tua applicazione è fondamentale analizzare il ciclo di vita e le
condizioni a cui verrà sottoposta.
Per ulteriori
informazioni puoi contattarci ai seguenti riferimenti
Se ti hanno richiesto il codice EAN per i prodotti della tua azienda, per ottenerlo, devi fare una richiesta all’unico ente in Italia autorizzato a rilasciare prefissi aziendali GS1 (EAN):GS1 Italy.
Solo i codici a barre GS1 (EAN) assegnati da GS1 Italy sono riconosciuti ufficialmente dal sistema di codifica mondiale GS1 e ti danno la garanzia di venire accettati senza problemi dalla grande distribuzione e online (Amazon, eBay, Alibaba, Google Shopping).
Non fidarti di altri siti web o enti che promettono l’acquisto di codici a barre GS1 o EAN, perché
non sono unici
non sono autorizzati
non sono riconosciuti dal sistema globale GS1
In
questo articolo illustriamo quale è la procedura per richiederlo.
1° PASSO
Il
primo passo da compiere è l’iscrizione al GS1 Italy che puoi effettuare on-line
al seguente link
Il 2° passo è l’associazione dei codici EAN ricevuti ai
prodotti della tua azienda.
In pratica il GS1 Italy, una volta iscritto, ti darà un foglio Excel con 1000 numeri EAN univoci e autentici di 13 cifre.
Quindi dovrai assegnare un codice EAN a ciascun prodotto della tua azienda.
NOTA BENE: ogni prodotto e ogni sua variante deve avere un suo codice unico.
ESEMPIO: se vendi marmellate, la marmellata di albicocche
avrà un codice diverso da quella di ciliegie. Inoltre, se distribuisci la
marmellata di albicocche in vasetti da 250 gr, da 500 gr e da 700 gr, questi
avranno 3 codici EAN differenti. Quindi a gusti e grammature differenti
corrispondono codici EAN diversi.
3° PASSO
Il 3° passo è la generazione del codice a barre, ovvero la traduzione in barre e spazi del numero ricevuto.
Per generare la rappresentazione grafica dei numeri ricevuti, quindi il codice a barre, basta scaricare le immagini del barcode nella tua area privata messa a disposizione da GS1 nella sezione Codifico al seguente link https://gs1it.org/servizi/codifico/
Il servizio Codifico ti permette di assegnare i numeri EAN ai tuoi prodotti e di generare i codici a barre EAN, in modo semplice, veloce e senza costi aggiuntivi.
Quanto costa ottenere i codici a barre EAN
aderendo al sistema GS1?
I contributi che dovrai versare sono in base al fatturato
complessivo della tua azienda, come puoi verificare nella tabella 1
Tabella 1
La quota di iscrizione deve essere versata solo al momento dell’iscrizione (il primo anno).
Il contributo annuale deve essere versato ogni anno, compreso il primo, e non è frazionabile.
Il contributo annuale ti consente l’uso di un pacchetto di 1.000 numeri EAN. Se successivamente la tua azienda esaurisce questo pacchetto di numeri, o se hai necessità di codificare un numero maggiore di articoli, potrai noleggiare ulteriori pacchetti sottoscrivendo un contratto di noleggio.
Se ti occorre una stampante di etichette, terminali e
lettori di codice a barre per la gestione del magazzino contattaci
Quando vendi un prodotto in una bottiglia o in un
contenitore trasparente è molto importante far risaltare il tuo design per
attirare l’attenzione del consumatore.
Se utilizzi un contenitore trasparente dai risalto all’aspetto
e al colore del prodotto.
Per rendere unico il tuo prodotto scegli un materiale per
le etichette che lo metta in risalto.
Molti prodotti possono trarre vantaggio dall’uso di
etichette trasparenti: detergenti per il corpo, bevande, prodotti alimentari e
bottiglie di birra.
I consumatori vogliono vedere cosa c’è dentro il
contenitore e le etichette trasparenti offrono ai tuoi consumatori una finestra
su ciò che stai vendendo.
La trasparenza ispira fiducia e attrae i potenziali acquirenti.
Le persone vogliono conoscere il colore del prodotto per
distinguere alcune caratteristiche del contenuto: ad esempio, se vendi
marmellate o succhi di frutta, il colore viene inevitabilmente abbinato all’intensità
del suo sapore.
Crea un design intelligente
Poiché le etichette trasparenti rendono più visibile il
tuo prodotto, è fondamentale tenerlo in considerazione nella progettazione del
layout delle etichette.
Quindi il colore del tuo prodotto deve essere coerentemente
armonizzato con i colori del tuo design.
Utilizza sapientemente il colore naturale del prodotto e
assicurati di usare colori contrastanti nel design dell’etichetta in modo che i
consumatori possano leggere agevolmente le informazioni stampante.
Sfrutta un layout minimalista
Le etichette trasparenti offrono l’opportunità di
utilizzare un design minimalista.
Questo è diventato una tendenza di successo in molti settori.
I design minimalisti sono facili da leggere e donano uno
stile più pulito ed elegante.
Sebbene la tecnologia RFID negli anni si sia e voluta e molti hanno
sperimentato i suoi vantaggi in diversi settori, è importante
considerare se l’identificazione a radiofrequenza sia la soluzione corretta per
il tuo specifico progetto e per il problema che stai cercando di risolvere.
È fondamentale analizzare e valutare l’impatto di una
nuova tecnologia prima di sperimentarla da soli.
In questo articolo approfondiamo 10 considerazioni
fondamentali che devono essere esaminate prima di implementare una soluzione
RFID.
1.Quale problema stai cercando di risolvere
con l’adozione della tecnologia RFID?
Il costo di un sistema RFID e dei tag passivi si è molto
abbassato e questo ha permesso la diffusione della tecnologia in molte applicazioni:
ci sono delle specifiche attività che l’RFID risolve meglio di altre soluzioni.
L’RFID è utile per:
ridurre i costi del lavoro
ridurre i costi derivati dagli errori di
identificazione e gestione degli articoli
ridurre gli errori di tracciabilità
ottenere più informazioni rispetto a un
sistema basato sui codici a barre
2.Quanto tempo hai per realizzare il tuo
progetto?
Per realizzare una soluzione RFID devi prenderti del
tempo. L’RFID è una tecnologia che ha bisogno di una sperimentazione pilota su
piccola scala per valutare eventuali criticità o intoppi che potrebbero
presentarsi.
Se si desidera implementare un intero sistema di gestione
per il proprio magazzino bisogna mettere in conto un tempo e un investimento
significativi per realizzarlo, quindi se hai fretta l’RFID non è la scelta
adatta.
3.Quanti tag devi utilizzare?
È vero che il costo dei tag passivi si è molto abbassato,
ma nel costo totale di un progetto RFID il numero di tag che devi utilizzare
per tracciare le tue risorse ha un peso non trascurabile.
Se si desidera realizzare un sistema di rilevazione
presenze RFID, il numero di utenti sarà il numero di lavoratori occupati.
Tuttavia, se desideri tenere traccia degli articoli del tuo negozio e o sei
vuoi gestire un ampio magazzino il costo sarà molto più elevato.
Quindi fermati e fai i calcoli, valutando i benefici e il
ritorno dell’investimento!!!
4.Che tipi di tag devi utilizzare?
Una delle prime decisioni da prendere nella progettazione
di un sistema RFID è se utilizzare tag RFID attivi o passivi.
Poiché i tag attivi contengono una batteria il loro
segnale è più forte e generano
l’energia a radio frequenza trasmettendo autonomamente i dati
senza attivazione da parte di un lettore RFID.
Negli ultimi anni, i tag attivi sono stati sviluppati con
funzionalità migliorate, e consentono l’acquisizione e la trasmissione di dati aggiuntivi
oltre un codice identificativo come tempo, temperatura o posizione GPS.
D’altro canto, i tag passivi hanno un costo molto più
basso rispetto a quelli attivi. Inoltre, i tag passivi hanno un ciclo di vita
praticamente infinito, mentre le batterie dei tag attivi in genere hanno una
durata limitata e devono essere sostituite dopo qualche anno, aggiungendo sia i
costi di infrastruttura che di manodopera.
Il costo complessivamente più basso, sia
nell’installazione che nella manutenzione, è oggi responsabile della popolarità
dei tag passivi.
Un’altra importante differenziazione tra tag attivi e
passivi è la dimensione dei tag.
I tag passivi sono generalmente più piccoli dei tag
attivi e pertanto si adattano fisicamente a una superficie più ristretta.
Come per i tag attivi, molte nuove funzionalità sono
state migliorate negli ultimi anni.
In particolare, i tag passivi sono ora in grado di
lavorare su metalli e liquidi e la capacità di archiviazione della memoria è
stata notevolmente aumentata.
5.In quale tipo di ambiente verrà utilizzato
il tuo sistema RFID?
Questa è un’altra domanda cruciale che devi porti prima
di implementare una soluzione RFID.
Il tipo di attività che si esegue e il tipo di
implementazione richiesta determina se è una buona decisione adottare la
tecnologia RFID.
Ad esempio, se l’ambiente è quello di un magazzino e si
desidera utilizzare l’RFID per il monitoraggio dell’inventario, i parametri per
l’implementazione dovrebbero essere definiti in modo dettagliato e ciò richiede
analisi, pianificazione e installazione pilota.
Tuttavia, se l’ambiente è quello di qualsiasi negozio al
dettaglio e desideri tenere d’occhio gli oggetti costosi del tuo inventario,
l’implementazione sarà piuttosto semplice e veloce.
6.Quali sono le distanze di lettura e la
precisione di lettura richieste?
Un’altra considerazione quando si selezionano i tag RFID
è trovare l’equilibrio ottimale tra dimensione del tag e la distanza di
lettura.
L’intervallo di lettura corretto è determinato dalla
distanza fisica tra le risorse che devi tracciare e il lettore RFID.
Ad esempio, in un’attività di identificazione di mezzi di
trasporto vengono impiegati tag RFID con una lunga distanza di lettura.
In un punto vendita o in qualsiasi ambiente in cui molte
risorse sono vicine tra loro, un intervallo di lettura lungo può causare
interferenze del segnale, rendendo difficile fare l’inventario su uno spazio
ristretto.
Quando le risorse da identificare sono nelle immediate
vicinanze, un intervallo di lettura più breve funziona meglio.
La dimensione del tag incide sulla distanza di lettura:
i
tag RFID contengono antenne e poiché le antenne più grandi trasmettono più
lontano delle antenne più piccole, in generale, maggiore è il tag, maggiore è
l’intervallo di lettura
Dopo aver determinato la distanza di lettura e le
dimensioni del tag RFID, la considerazione più importante nella pianificazione
della tua implementazione è l’ambiente elettromagnetico in cui installerai il
tuo sistema RFID.
Tutti i materiali hanno proprietà dielettriche che incidono
sulla frequenza operativa.
Oggi sono disponibili tag ottimizzati per funzionare anche
su metalli e liquidi. Quindi, nella scelta della soluzione RFID, è importante
scegliere un tipo di tag che funzioni in modo efficace su tutte le risorse che
devi tracciare.
7.Qual è il costo stimato della soluzione?
Una stima dei costi medi per una soluzione RFID non è
fattibile a meno che non vengano fornite informazioni precise come
la quantità di tag necessari
il tipo di tag
il modo in cui verranno utilizzati tag e
lettori
Per ottenere un preventivo accurato per una soluzione
RFID devi contattare figure esperte che ti aiutino a scegliere la soluzione
adatta alla tua specifica esigenza e a calcolare i costi dell’implementazione e
della gestione della soluzione
8.Qual è attualmente il tuo problema più
grande nella tracciabilità del tuo inventario?
La gestione dell’inventario è un problema significativo
in numerose organizzazioni. Può sorgere in tutti i tipi di magazzini, sia piccoli
che in quelli più grandi automatizzati.
I problemi più comuni sono
imprecisione
quantità errata
problemi nella posizione di stoccaggio
problemi di identificazione
problemi di capacità
catalogazione di inventario nuovo, vecchio e
danneggiato
formazione inadeguata
Questi problemi possono essere superati creando
un’infrastruttura idonea e adottando una architettura RFID in tutto il
magazzino che porta il livello di automazione ad un’efficienza superiore
rispetto ad altri sistemi, riducendo l’errore umano.
9.Sai descrivere il tuo flusso di lavoro e
come la tecnologia può adattarsi alle tue attività?
Ogni organizzazione ha un proprio flusso di lavoro
specifico, cioè una procedura operativa standard che deve essere seguita per
ottenere coerenza in tutti i processi aziendali.
Descrivere il tuo flusso di lavoro dall’inizio alla fine
consentirà ai professionisti di elaborare i punti deboli del tuo sistema per
ottimizzarlo e renderlo più efficiente.
Non sempre l’RFID è la scelta più adatta: puoi risolvere
i tuoi problemi con scanner di codici a barre, tablet industriali rugged
ingegnerizzati per l’utilizzo in magazzino, terminali portatili collegati a una
rete centralizzata.
10.Hai pensato al software?
Un sistema di identificazione e tracciabilità a
radiofrequenza è molto di più dell’hardware RFID.
Ad esempio, un’esigenza spesso trascurata ma critica è il
middleware o il software.
Il middleware è un’applicazione software che comunica con
i reader RFID e i sistemi di backend.
Un middleware elabora e filtra i dati dei tag per poi
passarli al tuo ERP o gestionale aziendale.
Senza software stai solo leggendo i dati dei tag, non li
stai utilizzando.
Quindi, per scegliere la soluzione migliore è
fondamentale fare un’analisi dei requisiti e delle problematiche che si
desidera risolvere insieme a professionisti che abbiamo un’ampia conoscenza
delle risorse disponibili per automatizzare i processi aziendali.