Etichette per il protocollo informatico: quali utilizzare?

Etichette per il protocollo informatico: quali utilizzare?

Nel protocollo informatico, in caso di documentazione cartacea, la segnatura del protocollo deve essere effettuata attraverso un’etichetta con il numero di protocollo.

Quali sono le etichette più idonee alla segnatura del protocollo?

Sicuramente deve essere un’etichetta in grado di resistere nel tempo, in termini di materiale utilizzato e di stampa.

Le stampanti di etichette con tecnologia  a trasferimento termico rappresentano la soluzione ottimale in termini di velocità, costi, scelta vastissima dei materiali di consumo

etichette con codice a barre per protocollo informatico

Soluzioni tipiche di etichettatura sono:

  • Etichetta in carta bianca e con adesivo permanente stampata a trasferimento termico con nastro cera-resina.

La qualità del nastro di stampa cera-resina garantisce una stampa nitida, anti-graffio e duratura nel tempo.

  • Etichetta in polipropilene trasparente con adesivo permanente stampata a trasferimento termico con nastro resina

L’utilizzo di un’etichetta trasparente offre il vantaggio di un’informazione permanente nel tempo, una stampa nitida e indelebile del codice a barre senza coprire i dati sensibili del documento.

Entrambe le tipologie di etichette si possono avere in qualsiasi dimensione, in funzione della lunghezza del codice a barre e delle informazioni contenute nell’etichetta.

È requisito essenziale assicurarsi che le etichette e i ribbon siano compatibili con la stampante che si utilizza.

È quindi fondamentale verificare i seguenti parametri:

  • diametro interno ed esterno del rotolo di etichette
  • larghezza e lunghezza dei nastri a trasferimento termico
  • qualità del nastro, che deve essere idonea alla stampa sul materiale selezionato per le etichette

E’ consigliabile inoltre specificare sempre il modello della stampante con cui si stamperanno le etichette.

Ing. Cristina Urbisaglia

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cristina@acsistemisrl.com

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Il codice a barre per le aziende di piccole dimensioni: come iniziare

Quanto deve essere grande il volume di affari della tua azienda per introdurre un sistema di identificazione automatica attraverso il codice a barre?

Cosa occorre per implementare una soluzione automatica per fare un inventario o per velocizzare le operazioni in cassa? Quali sono i benefici?

Vediamo quali sono i primi passi per iniziare per introdurre il codice a barre nei tuoi processi aziendali

etichette con codice a barre

Come ottenere il codice a barre per la tua azienda?

A meno che tu non debba vendere i tuoi prodotti nella grande distribuzione, l’utilizzo del codice a barre non è una scelta obbligatoria, ma che puoi certamente prendere in considerazione se:

  • Gestisci un’attività basata sulla vendita dei prodotti
  • Hai un magazzino di prodotti da gestire
  • Hai bisogno di conteggi precisi dell’inventario
  • Hai più locazioni di vendita o più magazzini
  • Devi tenere traccia della movimentazione dei prodotti
  • Lavori con altri fornitori
  • Vuoi prepararti per la crescita
  • Vuoi apparire più professionale

> Se vuoi vendere i prodotti nella grande distribuzione devi aderire al sistema GS1 (EAN) effettuando un’iscrizione al seguente link http://gs1it.org/iscriviti/

I codici a barre GS1 (EAN) assegnati da GS1 Italy (nuova denominazione di Indicod-Ecr) sono gli unici riconosciuti ufficialmente dal sistema di codifica mondiale GS1 e che ti danno la garanzia di venire accettati dalla grande distribuzione e online senza problemi.

codice a barre mela

> Se vendi i prodotti direttamente ai consumatori e ti occorre un codice per gestire il tuo magazzino, puoi utilizzare qualsiasi codice generato con il programma di creazione delle etichette venduto insieme alla stampante o generato dal tuo gestionale aziendale.

Crea una convenzione di codifica personalizzata e applicala ad ogni codice a barre creato. Scegli un codice compatto e che possa rappresentare la codifica che hai scelto per i tuoi prodotti.

Come ti aiuta il codice a barre? Quali sono i benefici?

Eliminazione degli errori

La digitazione manuale di una serie di numeri e lettere che identificano i tuoi prodotti è un’operazione vulnerabile che espone la tua azienda ad imprecisioni ed errori.

Ogni volta che devi tracciare un prodotto, fare un carico o uno scarico di magazzino o fare un inventario si corre il rischio di premere sul PC il tasto sbagliato.

digitazione manuale codice prodotti

L’immissione manuale dei dati porta in media ad un errore ogni 300 caratteri inseriti. Se la sequenza di numeri e/o lettere codificata con un codice barre la leggi con un lettore, riduci drasticamente la probabilità di errore

Risparmio di tempo

L’immissione manuale dei dati richiede molto tempo e attenzione. L’utilizzo di strumenti come lettori di codice a barre e stampanti di etichette velocizzano tutti i processi di gestione dei prodotti

Di cosa hai bisogno per implementare un sistema di tracciabilità e gestione magazzino?

La diffusione del codice a barre come sistema di identificazione e tracciabilità ha portato ad una riduzione dei costi dei dispositivi necessari ad implementare una soluzione completa.

Per iniziare hai bisogno solamente di:

Stampante di etichette e/o cartellini

Stampanti di etichette e cartellini a trasferimento termico desktop sono la soluzione ideale per iniziare ad etichettare i prodotti di una piccola-media attività.

Honeywell PC43T con e senza display

È consigliabile scegliere un dispositivo di un brand conosciuto e affidabile, in grado di fornire driver aggiornati per qualsiasi sistema operativo, tutorial, manuali, assistenza e pezzi di ricambio.

Solitamente le stampanti sono dotate di un software per la generazione del codice a barre, la creazione del layout dell’etichetta e la stampa

Etichette e/o cartellini

Le etichette e i cartellini esistono in una gamma praticamente infinita di dimensioni e materiali.

È fondamentale effettuare una scelta idonea alla propria applicazione, selezionando la tipologia di materiale più adatto alle specifiche esigenze.

etichette alta risoluzione

Esiste una soluzione di etichettatura per qualsiasi applicazione e settore: etichette per magazzino, etichette per prodotti esposti all’esterno o all’acqua e a sostanze aggressive, etichette resistenti al calore, etichette di spedizione o per il settore food.

Nella prima fase è importante farsi consigliare da personale esperto che possa guidarci nella scelta migliore


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Etichette adesive: non sono tutte uguali!!!

Software per la stampa di etichette

Le stampanti di marchi leader del settore, come Zebra, Intermec, Toshiba forniscono con la stampante la versione base di un software di etichette. Per una piccola/media attività le funzioni offerte dal software sono sufficienti per gestire tutto il processo di stampa delle etichette:

  • generazione del codice a barre
  • creazione del layout dell’etichetta con inserimento di testi, loghi, immagini
  • stampa delle etichette

Qualora fossero necessarie funzioni avanzate come l’accesso ad un database esterno si può acquistare la versione Professional o Enterprice

Lettori di codice a barre

Il costo dei lettori di codici a barre negli ultimi anni si è notevolmente abbassato.

Voyager 1400 lettore barc

Sul mercato ci sono lettori di codici a barre 1D o 2D per qualsiasi esigenza operativa:

Puoi visualizzare una panoramica dei modelli in questo video: Lettori di codice a barre modelli e funzionamento

Anche per la scelta del lettore è consigliabile acquistare un modello di un brand leader di mercato in grado di garantire performance di lettura ottimali su qualsiasi tipologia di codice, assistenza, manuali di configurazione e documentazione.

Risparmiare pochi euro per trovarsi con un dispositivo che non riesce a decodificare correttamente le letture o che crea problemi di installazione rallenterà i vostri processi aziendali generando perdita di tempo e denaro.

Ing. Cristina Urbisaglia

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Codice a barre & etichettatura: come iniziare

Etichette resistenti ai solventi e ai detergenti

In alcune applicazioni è necessario utilizzare etichette resistenti ai solventi e ai detergenti

Le etichette resistenti ai prodotti chimici variano nel materiale e nel tipo di adesivo quindi è molto importante avere il maggior numero di specifiche dell’applicazione per selezionare un materiale che resisterà per tutto il ciclo di vita dell’etichetta.

etichetta resistente ai solventi

I prodotti chimici, i solventi, i detergenti, le sostanze oleose possono causare una serie di reazioni sull’adesivo, sul materiale e corrodere la stampa: utilizzare materiali testati e certificati per la resistenza agli agenti chimici e che mantengano le caratteristiche adesive è essenziale per il successo della soluzione scelta

Etichette in materiali sintetici come il polipropilene, il poliestere, la poliolefina, la poliammide garantiscono delle ottime prestazioni nei confronti di sostanze chimiche e solventi aggressivi.


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Etichette resistenti ai solventi & detergenti


Per selezionare un’etichetta idonea ai requisiti richiesti è fondamentale analizzare le specifiche tecniche del materiale che si intende utilizzare .

Non tutti le etichette sintetiche sono uguali, tipologia e spessore sia del materiale che dell’adesivo offrono prestazioni diverse.

Le variabili da considerare per selezionare la soluzione di etichettatura più adeguata sono molteplici e un buon punto di partenza è l’analisi del datasheet tecnico del materiale.

La gamma di materiali disponibili è ampia e variegata ed è indispensabile affidarsi a chi possiede una conoscenza tecnica approfondita dei materiali e delle loro prestazioni.

Le problematiche legate ad una soluzione di etichettatura non conforme non si evidenziano immediatamente, ma nella maggior parte dei casi dopo mesi, causando problemi e perdita dell’investimento economico.

Analizziamo alcuni materiali specifici idonei all’esposizione a solventi e detergenti

Z-Ultimate 3000T è un poliestere protetto con adesivo acrilico con eccellente forza adesiva su molti tipi di superficie.

etichette per superfici grasse

Offre delle prestazioni straordinarie con diversi agenti aggressivi come alcool, ammoniaca, olio, grasso, benzina, acetone, candeggina, acqua, detergenti per pulizia

È un materiale adatto per applicazioni sia in interno che in ambienti esterni

Applicazioni suggerite:

  • tracciabilità dei beni
  • componenti settore automobilistico
  • settore chimico e industriale

Lo stesso materiale è disponibile con adesivo removibile o con adesivo speciale High-Tack ad alta tenuta per superfici difficili e di forma irregolare


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Etichette adesive: non sono tutte uguali!!!

Z-Xtreme 4000T/5000T è un’etichetta in poliestere con adesivo acrilico, che offre una durata eccezionale e una resistenza estrema a diverse sostanze chimiche aggressive. Ideale per applicazioni sia in ambienti interni che esterni, mantiene le sue caratteristiche a temperature sia calde che fredde con un range di temperatura di servizio da -40° a + 150°C.

Contrasta perfettamente l’aggressività di sostanze come lo xilene, l’acido acetico al 4%, l’ammoniaca, l’alcool, toluene e molte altre

Applicazioni suggerite:

  • etichettatura di prodotti in conformità a UL/CSA;
  • tracciabilità dei beni
  • etichettatura di componenti
  • etichettatura di classificazione
  • etichettatura per il settore automobilistico, chimico e industriale

etichetta resistente ai detergenti e sostanze chimiche

3M 7871/7872/7873 sono film a trasferimento termico in poliestere con adesivo ad alte prestazioni che mostra una forte potere adesivo anche su superfici irregolari, sagomate, polverose e leggermente oleate

Applicazioni suggerite

  • tracciabilità di beni durevoli
  • etichette di avvertimento, assistenza e istruzioni

È un materiale resistente a una grande varietà di sostanze chimiche, agli olii, ai solventi e ai derivati del petrolio

PolyO 3000T è una poliolefina dotata di adesivo permanente acrilico con elevato potere adesivo iniziale e che mantiene intatte le caratteristiche adesive anche con temperature molto basse, fino a -40°.

E ‘un materiale con buona resistenza all’olio, alcool, sporcizia, sangue e acqua.

Applicazioni suggerite:

  • etichettatura fusti chimici
  • etichettatura componenti
  • etichettatura prodotti immagazzinati nelle celle frigorifere

A prescindere dal materiale utilizzato per l’etichetta, affinché la stampa sia indelebile e resistente nel tempo e a condizione avverse è necessario utilizzare un ribbon resina di alta qualità in grado di garantire un’ottima qualità di stampa ed un’eccellente resistenza all’abrasione e ai graffi.

Solamente la combinazione adeguata di etichetta e nastro a trasferimento termico potrà garantire un risultato perfetto!!!

Ing. Cristina Urbisaglia

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Come scegliere il nastro a trasferimento termico giusto per la tua etichetta

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Se la tua applicazione richiede un materiale particolare

Se ti occorre un’etichetta resistente

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Lettori di codici a barre per il settore sanitario

Le elevate esigenze di assistenza dei pazienti stanno creando un intenso bisogno di acquisizione e gestione dei dati senza errori. Le soluzioni tecnologiche ben implementate possono ridurre il lavoro burocratico e l’errore umano: nel settore sanitario l’introduzione della tecnologia per l’identificazione automatica ha portato a processi efficienti e sicuri per il paziente.

lettori di codici a barre per la sanità

L’acquisizione, la memorizzazione e la conservazione del dato con strumenti di identificazione automatica rende il processo fluido e veloce e al contempo riduce drasticamente gli errori pericolosi e costosi, specialmente in ambito sanitario

L’identificazione dei pazienti, la somministrazione dei farmaci, la raccolta dei campioni, la gestione dei laboratori e delle farmacie sono operazioni affidate all’efficienza del codice a barre.

La lettura di tutti questi codici a barre deve essere effettuata attraverso i lettori.

Le più importanti case costruttrici hanno prodotto diversi modelli di lettori, specificatamente studiati per il settore sanitario e solitamente contraddistinti dall’ acronimo HC (HealthCare).

Esistono delle differenze tra uno scanner standard e uno scanner studiato per l’ambiente sanitario

Involucro

Gli scanner per gli ospedali e i laboratori sono esposti a un numero molto più grande di germi e batteri rispetto a quelli utilizzati negli ambienti tradizionali. La necessità di disinfettare lo scanner di codici a barre spesso è molto importante per mantenere un ambiente di lavoro pulito e sanificato. Per adattarsi a questo, viene utilizzata una speciale plastica che assicura la massima protezione dalla diffusione di batteri ed è in grado di resistere agli effetti dannosi di prodotti chimici aggressivi utilizzati per la pulizia.

Modalità” Non disturbare”

Solitamente uno scanner emette un suono per segnalare che la scansione del codice è correttamente avvenuta. Gli scanner per la sanità possono essere programmati per restituire un feedback visivo, una luce verde se la lettura è andata a buon fine oppure rossa per segnalare un errore, funzione utile negli ambienti rumorosi

Inoltre offrono anche una modalità di vibrazione, fornendo un riscontro tattile di buona scansione per non disturbare il paziente con suoni o luci che potrebbero svegliarlo.

Gli operatori sanitari possono scegliere la combinazione di feedback di decodifica più appropriata in ogni momento e in qualsiasi situazione: visivo, tattile oppure sonoro.

Colore

I dispositivi della linea healthcare sono contraddistinti dal colore bianco per evidenziare la presenza di contaminanti e sporcizia.

Ogni reparto della struttura sanitaria ha requisiti di codice a barre univoci. Per questo motivo sono state realizzati diversi modelli di lettori rispondenti alle specifiche esigenze operative:

Zebra Serie DS8100-HC

Disponibile sia con cavo che nella versione cordless

lettore Zebra Ds8100-HC
lettore Zebra Ds8100-HC

Legge codici 1D e 2D con prestazione di scansione eccezionali anche su codici rovinati e illeggibili

Scanner compatto Symbol CS4070-HC

È un lettore tascabile con dimensioni così compatte che può stare in una tasca o agganciato a un cordoncino.

CS4070-HC
CS4070-HC

Una semplice pressione del pulsante di accoppiamento dedicato connette istantaneamente il CS4070-HC a computer, tablet e altri dispositivi Bluetooth, ideale per le postazioni di lavoro su carrelli

Scanner Zera DS4308-HC

Questo lettore legge tutto: codici a barre 1D/2D, elettronici o stampati su etichette cartacee, codici molto piccoli e densi sulla superficie curva delle fiale, codici stampati su superfici riflettenti

Lettore Zera DS4308-HC
Lettore Zera DS4308-HC

come sacche per fleboclisi, codici coperti da involucri termoretrattili sulle dosi dei farmaci, persino codici a barre con sbavature, graffi oppure sbiaditi.

Honeywell area-imaging Xenon serie 1900h

Lo scanner Xenon 1900h è in grado di decodificare facilmente tutti i tipi di codici a barre utilizzati in ambito sanitario, codice 1D, codici bidimensionali e codici ad alta densità.

xenon1900h

Datalogic Gryphon I GD4400-HC 2D/Gryphon I GBT4400-HC 2D

La serie di prodotti Gryphon HC di Datalogic è stata appositamente sviluppata per applicazioni sanitarie con involucri a prova di disinfettanti, trattati con additivi antimicrobici, ed è stata studiata per sopportare ripetute puliture con solventi e soluzioni disinfettanti

Datalogic Gryphon HC
Datalogic Gryphon HC

I lettori Gryphon 4400-HC 2D sono in grado di leggere qualsiasi simbologia di codice a barre 1D e 2D e possono leggere codici da monitor LCD, telefoni cellulari, smartphone ed altri dispositivi mobili

Disponibili nella versione con cavo o wireless

Datalogic RIDA DBT6400 – Healthcare

Il RIDA è un lettore cordless per la lettura di codici 1D e 2D ideale per il collegamento a qualsiasi dispositivo mobile come tablet, PC e smartphone

La gamma di lettori disponibili per il settore sanitario è molto vasta e versatile, se ti occorre un consiglio nella scelta del lettore contattaci

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Etichette Zebra per il settore sanitario

Perché i riavvolgitori di etichette sono importanti?

I riavvolgitori di etichette sono dispositivi che riavvolgono le etichette prodotte da una stampante in un rotolo ben confezionato.

Sono disponibili in diverse forme, dimensioni e configurazioni per adattarsi a qualsiasi esigenza. Esistono modelli per rotoli con anima da 25 mm utilizzati nelle stampanti desktop oppure modelli per riavvolgere rotoli di grandi dimensioni con anima da 40 o 76 mm solitamente prodotti da stampanti di classe industriale

…consentono di risparmiare molto tempo

Un riavvolgitore di etichette consente di risparmiare una grande quantità di tempo specialmente per elevati volumi di stampa. I riavvolgitori seguono perfettamente la velocità della stampante e riavvolgono ordinatamente le etichette in rotoli durante il processo di stampa.

L’integrazione di un riavvolgitore all’uscita della stampante crea un’unità che garantisce un perfetto allineamento e tempi brevissimi di stampa e confezionamento

…producono un rotolo pulito, ordinato e confezionato professionalmente

Inoltre questi dispositivi confezionano un rotolo di etichette con un corretto serraggio, evitando che si svolgano una volta arrotolate.

Confezionare a mano rotoli di etichette ben serrati è un’operazione lunga e non semplice, specialmente se le etichette sono di grandi dimensioni

label rewinder

…sono facili da utilizzare

Si posiziona il riavvolgitore all’uscita della stampante, si avvolgono le prime etichette prodotte dalla stampante intorno ad un’anima di cartone e si accende il riavvolgitore: il riavvolgitore segue perfettamente la velocità della stampante evitando strappi del rotolo di etichette o arresti

…sono indispensabili se

Se si utilizzano etichettatrici automatiche in linea, dove è necessario utilizzare un’etichetta in bobina, i riavvolgitori sono indispensabili per confezionare rotoli di etichette da inserire nell’applicatore di etichette

…i vantaggi in 4 punti

  1. Risparmio di tempo
  2. confezionamento ordinato e pulito del rotolo di etichette
  3. flusso di stampa efficiente
  4. possibilità di avvolgere in senso orario o antiorario in funzione delle necessità operative

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Riavvolgitori di etichette: a cosa servono e quando sono utili

Stampanti industriali Zebra: come regolare la pressione della testina di stampa

La regolazione della pressione della testina di stampa è un elemento chiave per ottenere una buona qualità di stampa e per prevenire la formazione di grinze sul nastro di stampa.

ZT230 stampante di etichette

I modelli mid-range di fascia industriale sono dotati di un metodo di regolazione della pressione della testina per mantenere un bilanciamento costante della pressione lungo tutta la superficie dell’etichetta o del cartellino.

Questa regolazione consente alla stampante di lavorare con un’ampia varietà di larghezze e di spessori delle etichette, mantenendo un’ottima qualità di stampa

La pressione della testina deve essere uniformemente distribuita sul supporto (etichetta o cartellino)


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Quando questo non avviene si ottiene una stampa come in figura, dove la parte sinistra dell’etichetta è sbiadita

Etichetta sbiadita a sinistra

Per bilanciare la pressione della testina è opportuno procedere con i seguenti semplici passi:

  1. Abilitare la stampa dell’AUTOTEST tramite il pulsante PAUSE:
  • Spegnere la stampante
  • Accendere la stampante tenendo premuto il pulsante PAUSE. Tenere premuto il pulsante PAUSA fino a quando non si spegne la prima spia del pannello di controllo
  • L’autotest iniziale stampa 15 etichette alla velocità più bassa della stampante e quindi attiva automaticamente la modalità di pausa della stampante. Ogni volta che si preme PAUSE (PAUSA), vengono stampate altre 15 etichette.regolazione pressione testina di stampa
  1. Ridurre la temperatura di stampa finché la stampa di prova si schiarisce e diventa grigia. In questo modo si evidenzia la zona che ha bisogno di una maggiore pressione

3. Regolare la pressione della testina ruotando le apposite levette affinché la stampa non diventa uniforme. Usare una pressione minima ma sufficiente per assicurare il trasferimento uniforme dell’immagine lungo tutto il supporto

  1. Una volta che abbiamo raggiunto una stampa uniforme, aumentare la temperatura di stampa al valore necessario per ottenere una stampa con il corretto contrasto

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Applicatori di etichette per superfici cilindriche: soluzioni manuali & semi-automatiche

L’applicazione di etichette può essere considerato un lavoro semplice e a volte viene eseguito manualmente.

Nella realtà quando la superficie è cilindrica o conica, come quella di bottiglie, lattine e barattoli l’applicazione manuale genera una serie di imperfezioni che si palesano quando i prodotti sono posizionati uno accanto all’altro sullo scaffale di un punto vendita.

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Un’etichettatura non accurata condurrà inevitabilmente i clienti a scegliere un prodotto confezionato meglio.

Le problematiche generate da un’applicazione manuale possono essere diverse:

  • etichette non allineate
  • grinze, bolle d’aria e pieghe
  • impegno di tempo
  • bassa efficienza operativa

L’accuratezza dell’applicazione di un’etichetta richiede una notevole attenzione e precisione da parte dell’operatore e in ogni caso sarà impossibile produrre etichette perfettamente posizionate sulle bottiglie.

applicatori di etichette superfici cilindriche

Fortunatamente ci vengono incontro gli applicatori manuali o semi-automatici, progettati per applicare le etichette sui contenitori sia cilindrici che conici, producendo un risultato professionale con un investimento contenuto.


Approfondisci i modelli di applicatori di etichette

http://www.acsistemisrl.com/applicatori-manuali.html

http://www.acsistemisrl.com/applicatori-automatici.html

Esiste un’ampia gamma di applicatori di etichette per incontrare qualsiasi richiesta operativa e per applicare etichette di ogni dimensione e forma:

  • applicatori per etichette avvolgenti il contenitore
  • applicatori per etichetta solo fronte o fronte-retro
  • applicatori per contenitori con superfici piane

Sia che si scelga una soluzione completamente manuale o semi-automatica, in entrambi i casi si avrà il vantaggio di un grande risparmio di tempo e del posizionamento ordinato dell’etichetta

I distributori di etichette manuali sono pensati per le piccole produzioni e vengono azionati manualmente da una leva o imprimendo una rotazione al contenitore.

applicatore di etichette per contenitori

Gli applicatori semi-automatici sono costituiti da una parte meccanica e da una parte elettronica. Sono progettati per soddisfare qualsiasi esigenza di etichettatura, si adattano facilmente a contenitori di vari diametri ed altezze. Possono raggiungere velocità fino a 1.200 etichette/ora con un posizionamento preciso dell’etichetta.

Il processo di cambio formato di etichetta e/o bottiglia è veloce e semplice

Gli applicatori di etichette manuali e semi-automatici offrono anche un ulteriore vantaggio: possono essere spostati facilmente perché hanno dimensioni contenute

Quando si sceglie un applicatore manuale o semi-automatico di etichette, per identificare il modello corretto è necessario valutare i seguenti parametri tecnici:

  • Altezza e Diametro del contenitore
  • Forma del contenitore
  • Diametro massimo esterno e anima interna del rotolo di etichette da applicare
  • Larghezza dell’etichetta supportata
  • Tipologia di etichetta che è possibile applicare (se si devono applicare etichette trasparenti verificare che l’applicatore semi-automatico possa applicarle)
  • Spazio (gap) fra un’etichetta e l’altra
  • Spessore totale supportato dell’etichetta + la siliconata.
  • applicazione etichette

È consigliabile anche valutare lo spellicolatore in base al materiale dell’etichetta. Esistono materiali più flessibili come il polipropilene e altri materiali sintetici che tendono a spellicolarsi in modo non omogeneo provocando comunque grinze all’atto dell’applicazione.

Tra le soluzioni semi-automatiche esistono sistemi di stampa applica che consentono di stampare i dati variabili, come lotto, data e codice a barre su un’etichetta prestampata e applicarla sul contenitore cilindrico.

APPLICATORE-ETICHETTE-SUPERFICI-CURVE

Un dispositivo unico di stampa e applica elimina le problematiche legate all’allineamento dell’etichetta, alleggerisce il lavoro dell’operatore, ottimizza i costi e gli sprechi legati ad etichette prestampate. Stampando tutti i dati variabili nel momento dell’applicazione dell’etichetta in funzione delle reali necessità offre un beneficio economico e un risultato con qualità professionale.

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Selezionare la soluzione RFID corretta: 8 domande che ci aiutano a scegliere

Scegliere la tecnologia RFID che possa soddisfare al meglio le proprie esigenze richiede l’analisi dei requisiti indispensabili per determinare un sistema RFID corretto e pienamente soddisfacente alle specifiche necessità sia a breve che a lungo termine.

RFID LABEL

Prima di acquistare una nuova tecnologia è opportuno valutare se l’implementazione RFID è la soluzione giusta per la propria attività e per il problema che si sta cercando di risolvere e se apporterà dei benefici rispetto alla meno costosa tecnologia con codice a barre.

Selezionare un sistema RFID appropriato, fra la vasta scelta di risorse disponibili attualmente sul mercato, richiede una valutazione dei requisiti specifici del proprio flusso operativo. Una serie di considerazioni preliminari aiuteranno il processo di selezione e ridurranno il tempo speso nella ricerca dell’hardware e del software più indicato

Non sempre la tecnologia RFID rappresenta l’implementazione migliore per la soluzione di un problema e prendere una decisione “informata” significa valutare i benefici e gli svantaggi prima di scegliere la tecnologia più adatta al proprio flusso aziendale. Ogni progetto RFID non è replicabile in contesti differenti, ma è un’architettura che va progettata e “cucita sartorialmente” sulle caratteristiche specifiche dell’applicazione, come un abito fatto su misura.

palmare-RFID-per-il-magazzino-e-inventario

Scegliere un sistema di identificazione a radio frequenza rappresenta un successo se le domande giuste vengono poste nel momento giusto, nella fase di definizione dei requisiti.

QUALE PROBLEMA SI VUOLE RISOLVERE IMPLEMENTANDO UNA SOLUZIONE RFID?

Per massimizzare i benefici derivanti dall’implementazione di un sistema RFID, è necessario identificare quali processi esistenti della propria azienda possono essere migliorati con un’infrastruttura RFID e stimare i costi potenziali di questi miglioramenti

SU QUALI OGGETTI/PERSONE DEVE ESSERE APPLICATO IL TAG RFID?

Non esistono tag universali validi per tutte le risorse da tracciare: tipo di materiale, imballaggio, ambiente, costo e applicazione sono variabili che influenzano la selezione. Quindi, a seconda delle specifiche esigenze, diversi tipi di tag sono disponibili con prezzi diversi

IN QUALE AMBIENTE SARA’ UTILIZZATA LA SOLUZIONE RFID?

Una valutazione approfondita del sito dovrebbe avere tre obiettivi:

  1. Comprendere il contesto in cui verrà distribuita la soluzione rfid
  2. Raccogliere le informazioni necessarie per definire i requisiti di implementazione
  3. Prevedere le prestazioni della soluzione RFID in quelle specifiche condizioni ambientali.

Dove si installa L’ RFID, ad esempio, è importante esaminare il “panorama” a radio frequenza esistente nell’ambiente.

Interferenze da reti wireless (proprie o di strutture vicine) così come radio a corto raggio e altre sorgenti di onde elettromagnetiche possono influenzare negativamente le prestazioni del sistema RFID.

L’interferenza può provenire anche attraverso muri, soffitti e da dietro gli angoli.

RFID interferenze

Infissi in metallo e scaffali tipici degli ambienti di magazzino possono creare problemi di riflessione su segnali RF

Valutare anche l’influenza di temperature estreme o l’utilizzo di agenti chimici e detergenti aggressivi che possono danneggiare l’attrezzatura.

Un’attenta valutazione del luogo e delle condizioni ambientali è di fondamentale importanza per guidare la selezione dei dispositivi e dei tag più idonei aiutando a stabilire le prestazioni realistiche di un’implementazione RFID

QUALE È IL PROCESSO AZIENDALE ATTUALE E IL FLUSSO OPERATIVO?

Un passo fondamentale è la mappatura del proprio processo aziendale. Bisogna determinare quali elementi devono essere tracciati, i movimenti attraverso la struttura e se si ha interesse, anche nella conoscenza dello stato e dell’ubicazione della risorsa tracciata.

In questa fase si ha la possibilità di semplificare un processo ed eventualmente rimuovere passaggi inutili e manuali.

Quando l’analisi del processo non viene fatta accuratamente l’impiego della tecnologia, qualsiasi essa sia, non risolve il problema nonostante l’impegno, il tempo e il denaro impiegato

QUALE È IL BUDGET DISPONIBILE PER L PROGETTO?

ll tipo di attività che si esegue e il tipo di implementazione richiesta, determina se l’investimento economico è sostenibile.

Ad esempio, se l’ambiente è quello di un magazzino e si desidera utilizzare l’RFID per la tracciabilità dell’inventario oppure se è un negozio al dettaglio e si desidera monitorare oggetti di valore come computer ci troviamo di fronte a situazioni con costi e implementazioni differenti.

Oltre all’investimento economico iniziale per l’intera infrastruttura hardware e software, è bene valutare la quantità e il tipo di tag necessari per avere una stima dei costi a regime

QUALE È LA DISTANZA DI LETTURA DESIDERATA E LA PRECISIONE RICHIESTA?

Bisogna trovare il bilanciamento ottimale tra la dimensione del tag e la distanza di lettura. In linea generale, più è grande il tag maggiore sarà il suo raggio di lettura.

RFID-Readers- distanza di lettura

Ad esempio nel settore dei trasporti l’identificazione di un camion richiederà tag con un lungo raggio di lettura, mentre in un punto vendita o in qualsiasi altro ambiente dove i beni sono molto vicini per evitare interferenze si lavorerà meglio a distanze più ravvicinate

QUALE TIPO DI TAG DEVE ESSERE UTILIZZATO?

Identificare la tipologia di tag che deve essere impiegato è una determinazione fondamentale. Una delle prime decisioni da prendere nella progettazione di un sistema RFID è se utilizzare un tag passivo o attivo. I tag attivi sono dotati di una loro batteria, pertanto emettono un segnale più forte.

zebra silverline zt400 rfid

Una differenza sostanziale fra i due tipi di tag è il costo, che nei tag passvi è nettamente più basso e la dimensione. I tag passivi sono generalmente più piccoli dei tag attivi e pertanto si adattano facilmente anche a superfici dimensionalmente imitate. Inoltre negli ultimi anni sono state sviluppate molte nuove funzionalità sui tag passivi. In particolare, i tag passivi sono ora in grado di lavorare su metalli e liquidi, come nell’innovativa soluzione RFID Silverline di Zebra e Confidex


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Il software rappresenta il cuore di un sistema efficiente di gestione e monitoraggio dove convogliare e analizzare i dati tracciati tramite un sistema RFID

Le opzioni RFID sono sempre più diversificate. Le dimensioni dei tag sono diminuite e le prestazioni sono notevolmente migliorate nel corso degli anni.

Sono disponibili tag sottilissimi che possono essere posizionati direttamente su metallo e possono resistere a temperature molto elevate.

È consigliabile fare un progetto pilota per ottenere un feedback sulle scelte effettuate su reader, antenne, tag e software. Può capitare che i tag scelti non siano i più adatti per dimensioni o prestazioni e quindi è necessario rivisitare parte delle scelte effettuate a tavolino per ottenere delle prestazioni migliori

Ing. Cristina Urbisaglia

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Qualità del codice a barre: quando è necessario verificare un codice a barre?

Quando il lettore di codice a barre non esegue la scansione come si determina cosa c’è che non va?

La risposta è usando un verificatore di codice a barre.

verificatori di codice barre
verificatori di codice barre

Solitamente, ma non sempre, quando uno scanner non può decodificare un codice a barre, può farlo un verificatore. Questo perché un verificatore ha un algoritmo di decodifica speciale che rende possibile leggere anche un codice a barre di qualità molto scadente.

La qualità di un codice a barre è fondamentale per garantire l’efficienza del processo di automazione.

La qualità di un codice a barre può stabilirla solamente un verificatore e non può essere valutata da un lettore di codice a barre.

LVS-9580 verificatore barcode

La motivazione che sta alla base dell’utilizzo di un lettore di codici a barre come strumento di verifica di un codice è solitamente guidata dall’investimento economico. Il costo di uno scanner di codici a barre è circa un decimo di quello di un verificatore

Inoltre, poiché non esistono delle specifiche internazionali che standardizzano le prestazioni di un lettore di codice a barre, se utilizziamo 2 scanner differenti le performance di lettura potrebbero dare risultati diversi. Quindi lo scanner A potrebbe leggere correttamente il codice, mentre lo scanner B no.

La leggibilità di un codice deve essere garantita per tutti i lettori in uso, che differiscono per tipologia del gruppo ottico e algoritmi di decodifica. Per assicurare la leggibilità è necessario effettuare una convalida del codice secondo standard qualitativi di riferimento.

CODICE A BARRE DANNEGGIATO
CODICE A BARRE DANNEGGIATO

Il controllo della qualità di un codice deve essere effettuato da un sistema automatico, formalizzato da uno standard di riferimento che analizza la struttura dei dati codificati ma anche aspetti legati alla larghezza delle barre e degli spazi, al contrasto tra gli elementi, al rispetto delle quite zone, alla riflettanza minima e massima, ai bordi, alla modulazione ed eventuali difetti causati dal processo di stampa

È proprio questa abilità che rende un verificatore così costoso.

Il compito di un verificatore è di testare e classificare un codice a barre

Un verificatore di codice è uno strumento di precisione che garantisce la leggibilità e la qualità di un codice a barre o di un codice bidimensionale in conformità con gli standard di codifica e di stampa (ISO/ANSI).

Il compito di un lettore invece è di decodificare un codice a barre, quindi legge oppure non legge il codice.

Quindi lo scanner non segnala nulla fino a quando non raggiunge una soglia tra “scansione” o “non scansione”.

lvs-7000 verifica codice a barre

Quando un lettore non legge il codice non dice il perché, ma segnala solo che quel codice da quel determinato lettore non viene letto. Lo stesso codice da un altro lettore potrebbe essere correttamente decodificato.

Nel primo trimestre del 2017, il 18,1% dei principali richiami farmaceutici sono stati causati da un’etichettatura errata. Per un’azienda farmaceutica affrontare il costo logistico del richiamo di un prodotto è una fonte di grande preoccupazione.

I sistemi di verifica rappresentano la soluzione migliore per prevenire e risolvere questi problemi perché garantiscono un codice conforme agli standard e leggibile. Verificare la struttura del codice e la qualità di stampa prima della spedizione dei farmaci è un’operazione semplice per evitare multe e perdite economiche.

Un verificatore di codice determina e classifica la qualità del codice rispetto a nove parametri. Ognuno di questi parametri, se non conforme allo standard, potrebbe causare malfunzionamenti e problemi di scansionabilità a prescindere dal modello di lettore utilizzato

Un codice a barre ad alte prestazioni sarà classificato come grado A o B: questo significa che potrà essere correttamente letto da qualsiasi scanner. I codici a barre classificati come C o D non sono facilmente decodificabili e con alcuni modelli di scanner potrebbero non funzionare.

report analisi verificatore

I codici a barre F possono funzionare bene con alcuni scanner dotati di algoritmi di ricostruzione del codice evoluti, ma causano problemi di lettura con la maggior parte degli scanner.

Il rapporto di verifica fornirà informazioni specifiche sul motivo della mancata lettura del codice a barre.

Le motivazioni per verificare un codice a barre sono molteplici:

  • per prevenire errori di stampa e imprecisioni
  • per garantire una codifica secondo normative internazionali
  • per garantire che il codice a barre sia letto senza alcun problema dall’intera filiera, dalla produzione, alla distribuzione fino al cliente finale
  • per eliminare resi e contestazioni
  • per eliminare l’oneroso problema della ri-etichettaura dovuta a codici non leggibili
  • per evitare l’inserimento manuale di dati non leggibili
  • per sfruttare tutti i vantaggi offerti da un sistema di identificazione automatica

Cause frequenti di codici a barre illeggibili

Esistono modelli di verificatori per qualsiasi esigenza operativa, dai modelli con dimensioni molto contenute, strumenti leggeri e portatili a sistemi di ispezione qualità estremamente professionali, installabili direttamente sulle linee di produzione o sui macchinari di stampa dei codici a barre.

Selezionare il verificatore giusto per lo specifico processo richiede una pre-analisi dei requisiti specifici, tra cui:

> la superficie su cui è stampato il codice (forma e materiale)

> la famiglia di codici da verificare

> la dimensioni dei codici da verificare

> la larghezza del modulo più piccolo

Ing. Cristina Urbisaglia

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Come scegliere un marcatore manuale per la stampa del lotto e data scadenza

In questo articolo analizziamo le differenti possibilità per la stampa del lotto e la data di scadenza di produzione con i marcatori manuali.

Il processo di marcatura manuale è orientato a tutte le medie e piccole aziende che non sono dotate di un sistema automatizzato di confezionamento tramite nastro trasportatore.


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Guarda il video: ” soluzioni di marcatura manuale


Soluzione n.1 – Timbro manuale saliscendi

I marcatori manuali a iniezione d’inchiostro sono la soluzione sicuramente più economica con caratteristiche industriali, sono semplici e rapidi da utilizzare.

Questo dispositivo è idoneo per la timbratura di un numero limitato di oggetti, perché l’esecuzione è completamente manuale.

marcatore a timbro
marcatore a timbro

La struttura è in metallo, la timbratura avviene tramite una base con autoclips per il fissaggio dei caratteri e logotipi, l’area di stampa e l’altezza dei caratteri sono fissi da 2 o 3 mm.

Possono essere utilizzate 2 tipologie di inchiostro, in funzione della superficie da marcare.

Gli inchiostri a rapida essiccazione sono specifici per la stampigliatura sulle superfici non porose come vetro, metallo, plastica, superfici lucide

Gli inchiostri base acqua sono idonei per la marcatura di superfici porose come carta e cartone

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Guarda il video Marcatura a timbro

Soluzione n. 2 –  Timbro a getto di inchiostro

La marcatrice grafica portatile a getto d’inchiostro può marcare su differenti superfici tra cui carta, cartone, plastica, legno cuoio, metallo e vetro.

timbro a getto d'inchiostro

La marcatura può essere effettuata anche su superfici leggermente curve e in verticale, con inchiostri normali oppure a rapida essiccazione.

Essendo un marcatore a getto di inchiostro grafico, può stampare oltre a data e lotto anche codici a barre, grafica e loghi.

L’area di stampa massima è 60 mm x 12,7 mm.

Come funziona

È sufficiente appoggiare il dispositivo sopra l’oggetto e tramite un pulsante si azione la funzione di stampa che permette lo scorrimento della testina sopra l’oggetto.

Il marcatore è efficiente per stampare su superfici di piccole dimensioni ed un utilizzo su lotti di produzione non elevati.

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Soluzione n.3 – Marcatore a getto di inchiostro a scorrimento manuale tecnologia HP

Il marcatore a scorrimento manuale è un ottimo strumento utilizzabile anche per lavori molto intensi.

marcatore manuale a pistola
marcatore manuale a pistola

La stampa a getto d’inchiostro con tecnologia HP tiene bassi i costi di manutenzione del dispositivo, perché ad ogni cambio di cartuccia viene sostituita anche la testina di stampa.

Questo marcatore lavora completamente in mobilità ed autonomamente in quanto è alimentato da batterie ricaricabili di grande capacità con ciclo operativo di 6/8 ore.

È in grado di stampare su superfici piane, sia porose che non porose: carta, cartone, plastica, legno cuoio, metalli e vetro.

Può essere utilizzato per stampare data e lotto, ma anche codici a barre, caratteri, loghi, testi e contatori.

L’ altezza massima di stampa è 12,7mm, mentre la larghezza può arrivare fino a 400 mm.

Non necessita di PC in quanto possiede un touch-screen incorporato che permette all’operatore di creare, modificare e salvare messaggi e/o parametri di stampa.

È uno strumento idoneo per superfici piane ed ingombranti, la stampa avviene tramite lo scorrimento della testina sopra l’oggetto da marcare e per questo motivo si utilizza su superfici di grandi dimensione.


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Soluzione n.4 –  Marcatore a getto di inchiostro manuale semiautomatico

E’ una soluzione integrata di marcatura a getto di inchiostro completa di base in acciaio per lo scorrimento degli oggetti di fronte alla testina di stampa.

Il marcatore permette la stampa di codici a barre, caratteri, loghi, data/ora su molti tipi di materiali dalla carta alla plastica, PET, PP, PT.

marcatore semi-automatico data e lotto

La tecnologia di stampa utilizzata è HP con cartuccia che integra la testina di stampa, questo significa che ad ogni cambio di cartuccia si avrà la testina nuova eliminando così tutte le parti di usura e i costi di manutenzione.

Con questa soluzione si possono stampare prodotti con varie forme e dimensione.

L’ altezza massima di stampa di 12,7 mm.

La differenza operativa dalle precedenti soluzioni è che l’oggetto viene portato davanti il marcatore evitando di poggiare lo strumento sulla superficie da marcare.

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Conclusioni

Per scegliere la soluzione di marcatura manuale più adatta alle proprie esigenze operative è opportuno analizzare e valutare 5 aspetti peculiari:

1. Volume di marcatura. Quanti oggetti si devono marcare quotidianamente o per lotti di produzione?

Se la produzione è di centinaia di oggetti considerate che un timbro manuale non è la soluzione più efficiente perché richiede la sistemazione manuale dei caratteri.

  1. Tipologia di superficie da marcare. Superfici curve o irregolari devono essere marcate con dispositivi senza contatto
  2. Stringa da stampare. Alcuni marcatori consentono la stampa di loghi, testi, codici a barre, immagini. Diversamente strumenti come i timbri consentono la stampa solo di stringhe alfanumeriche (come lotto, data, lettere)
  3. Dimensione della stampa. Ogni dispositivo è caratterizzato da una dimensione minima e massima dell’area di stampa
  4. Numero di righe o quantità di informazioni da stampare

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