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Etichette per prodotti di lusso: attenzione alla scelta del packaging!

Un prodotto di lusso si riconosce immediatamente. I brand più esclusivi del mondo hanno scelto di associare la propria immagine a loghi immutabili nel tempo, o al massimo impercettibilmente modificati negli anni.

Appare dunque evidente quanto un marchio o un’immagine descrittiva possano essere determinanti ai fini della valorizzazione di ciò che si vuole vendere.

Etichette per prodotti di lusso

Applicare un’etichetta elegante sul packaging di un prodotto di lusso è fondamentale per identificare in modo chiaro e sintetico il contenuto dello stesso: come deve essere concepito l’involucro che lo contiene?

È questa la prima domanda da porsi. Infatti, l’etichetta del prodotto deve recare, oltre al logo e al  nome del prodotto , le informazioni obbligatorie specifiche del settore a cui appartiene: codice a barre, elenco delle sostanze contenute, data di scadenza, lotto di produzione, quantità, etc.

Etichette per prodotti di lusso: la partenza è la forma del packaging

Come facciamo a riportare tutti questi dati su un’etichetta se questa non può essere applicata nel modo migliore sulla confezione?

Ovviamente la risposta a questa domanda è che il packaging di un prodotto di lusso deve essere concepito in modo da permettere l’applicazione di un’etichetta in maniera chiara, efficace e accattivante.

Immaginate di aver confezionato un prodotto di lusso, esclusivo e destinato ad un pubblico alto spendente, in un involucro bello, cromaticamente elegante, ma dalla forma irregolare: il risultato estetico sarà in qualche modo compromesso dall’applicazione dell’etichetta che, naturalmente, sarebbe difficilmente integrabile in modo armonico nel complesso. E nel mondo del lusso, le brutture non sono ammesse.

Quando si mette in commercio un prodotto di lusso ci si aspetta che questo sia curato nei minimi dettagli, dunque nulla può essere lasciato al caso.

Le etichette della confezione, sulla quale devono essere riportati i dati obbligatori relativi al prodotto in sé, dovrebbero essere progettate insieme al packaging, o al massimo dopo che lo stesso sia stato realizzato prevedendo l’applicazione in un determinato spazio specifico.

Questo permette di avere un’immagine della confezione del prodotto di lusso più elegante.

L’idea e la concezione del packaging non possono prescindere dal fatto che su di esso vada applicata un’etichetta che, anche se minimal, deve comunque essere presente per identificare il prodotto.

Il brand o il nome del prodotto stampato sull’etichetta

Le imprese, anche quelle medie e piccole, che vogliono mettere in commercio limited edition o proposte artigianali di alto livello, per scelta o per necessità, a volte devono stampare in quantità relativamente basse direttamente sull’etichetta i dati del prodotto, il nome o il brand che lo contraddistingue.

In questi casi l’etichetta assume un’importanza superiore, poiché rappresenta un vero e proprio biglietto da visita per l’azienda e una carta di identità per il prodotto da mettere in vendita.

Per un packaging che risulti immediatamente efficace, il consiglio è di scegliere forme che siano sì accattivanti, ma non irregolari, per evitare di dover ricorrere a sistemi di applicazione eccessivamente complessi e dunque più costosi.

Come scegliere l’etichetta per i tuoi prodotti di lusso

Il processo di scelta del contenitore del tuo prodotto deve essere sinergico alla valutazione di una serie di fattori determinanti a rendere il tuo packaging esclusivo, ma al contempo funzionale e professionale:

  • dimensione dell’etichetta
  • materiale dell’etichetta
  • applicazione dell’etichetta sul tuo contenitore
  • stampa di data e lotto sul contenitore

Se selezioni un contenitore che incontra il tuo gusto estetico, potresti trovarti nella condizione di:

  • non avere spazio per applicare un’etichetta che riporti tutte le informazioni necessarie
  • utilizzare un materiale che non aderisca perfettamente al contenitore, oppure si deteriori con l’utilizzo perdendo l’integrità dei dati stampati
  • applicare manualmente l’etichetta, con la spiacevole conseguenza di ottenere etichette disallineate, con bolle di aria o grinze che nel tempo potrebbero staccarsi parzialmente dalla confezione
  • non riuscire a stampare i dati variabili sulla confezione, come data di produzione e lotto di scadenza

Questi aspetti tecnici devono essere presi in considerazione contemporaneamente o, ancora meglio, prima alla scelta del contenitore.

Considera poi che, quando hai un prodotto di nicchia, con volumi di produzione contenuti, la scelta di come stamperai e applicherai l’etichetta deve essere ancora più oculata.

Il costo dell’etichetta è direttamente proporzionale alla quantità, al materiale e al tipo di lavorazione.

Le nobilitazioni come dettagli in oro o in rilievo, carte pregiate e lavorate richiedono dei minimi di produzione.

Gli applicatori semi-automatici di etichette, solitamente utilizzati per produzioni artigianali, lavorano bene su superfici perfettamente cilindriche o piane.

Se opti per un contenitore rastremato o con forma irregolare dovrai applicare la tua etichetta manualmente, ottenendo un risultato poco professionale.

Inoltre, devi domandarti come stamperai i dati variabili come data di scadenza e lotto di produzione, che devi inserire contestualmente al confezionamento del prodotto.

Se stampi le tue etichette in autonomia ovviamente puoi stampare anche data e lotto, ma se esternalizzassi la produzione di etichette, potresti avere il problema di come porre data e lotto su uno spazio limitato dell’etichetta o direttamente sull’imballo primario (contenitore, bottiglia, vasetto, confezione in plastica, etc.)

Se la tua produzione è artigianale puoi utilizzare un marcatore semi-automatico.

Sebbene questi siano strumenti progettati per svolgere questo lavoro, la forma del tuo contenitore, il materiale e/o la posizione della stampa potrebbero creare una serie di limitazioni nella scelta di un dispositivo di marcatura diretta.  

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Puoi stampare un’etichetta di lusso in autonomia?

Sì, puoi stampare un’etichetta raffinata che regali un aspetto elegante al tuo prodotto in totale autonomia e con la libertà di stampare quello che desideri, nel momento in cui ti occorre e solo nella quantità necessaria.

 I vantaggi nell’adottare un processo di stampa autonomo sono innumerevoli e alcune considerazioni possono influire sulla tua scelta:

  • Se devi stampare dati variabili, come lotto, data di scadenza o specifiche del prodotto
  • Se non sai in anticipo le informazioni da stampare
  • Se il tuo processo di stampa richiede flessibilità e immediatezza
  • Se devi stampare in base alle esigenze di utilizzo e non hai dei volumi di stampa prevedibili e costanti
  • Quando devi stampare poche etichette con grafiche e informazioni differenti
  • Quando ti occorrono etichette di dimensioni diverse e non vuoi avere uno stock di magazzino che potrebbe rimanere inutilizzato
  • Se stampi volumi ridotti, a volte è più efficiente ed economico stampare le etichette in autonomia e solo nella quantità necessaria

In relazione alla tipologia di etichetta che ti occorre in termini di contenuto, dimensione e materiale potresti scegliere una stampante di etichette a trasferimento termico oppure una stampante di etichette a colori.

Rimanendo centrati sull’argomento di questo articolo, per noi l’etichetta di un prodotto di lusso si sposa con armonia con uno stile minimalista, spesso monocromatico, dove il “meno è meglio”, dove rimuovi quello che non è essenziale e lasci che il tuo prodotto di lusso affascini il consumatore attraverso l’essenzialità e la semplicità.

Se vuoi realizzare un’etichetta monocromatica, con una stampa monocromatica che sia nera, oppure oro o argento, la scelta di una stampante a trasferimento termico può rappresentare una soluzione veloce, versatile e ricca di vantaggi per creare etichette professionali.

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CONCLUSIONI

L’etichetta perfetta per il tuo prodotto di lusso deve essere il frutto di una scelta sinergica tra diversi fattori.

Il risultato estetico è sicuramente un elemento trainante, ma non deve prescindere da valutazioni operative e funzionali che riguardano il metodo di stampa, applicazione e confezionamento del tuo prodotto.

David Di Castro

AC Sistemi srl

david@acsistemisrl.com

www.acsistemisrl.com

Tel. 06. 51848187


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ETICHETTE PERSONALIZZATE PER VASETTI E BARATTOLI:CREAZIONE STAMPA E APPLICAZIONE

“COME REALIZZARRE UN PROCESSO DI STAMPA AUTONOMO “

Etichette personalizzate per vasetti, barattoli, bottiglie : in questo articolo approfondiamo quali sono gli strumenti indispensabili per realizzare un processo di stampa completamente autonomo.

Analizziamo quali sono le 3 fasi per ideare, stampare e applicare un’etichetta adesiva personalizzata.

Delegare una tipografia per la stampa delle etichette, in caso di produzioni limitate, potrebbe non essere la scelta ideale , dovendo comunque eseguire in azienda un successivo processo di stampa dei dati variabili come data e lotto.

Inoltre le tipografie hanno dei minimi di produzione e se il fabbisogno è di poche centinaia di etichette, demandare all’esterno il processo di stampa spesso non è la scelta più conveniente.

Vediamo quali sono i passaggi e gli strumenti indispensabili per realizzare una soluzione di stampa in azienda.

1° FASE

Scelta del materiale della forma e della dimensione dell’etichetta

Come è il tuo contenitore? Cilindrico, conico oppure ha una forma irregolare?

Vuoi applicare un’unica etichetta avvolgente o preferisci un’etichetta fronte-retro?

etichette con forma particolare per barattoli di miele

Le informazioni, obbligatorie, quelle opzionali e la grafica devono prevedere uno specifico spazio sulla tua etichetta.

Quindi la misura dell’etichetta dovrà tener conto delle dimensioni del tuo contenitore, ma anche delle informazioni che dovrai stampare.

Una volta scelto il contenitore devi realizzare una grafica che sia il connubio perfetto tra il tuo vasetto, le informazioni obbligatorie e quelle utili e l’aspetto estetico che vuoi ottenere.

La scelta del materiale dell’etichetta, oltre alla tua preferenza, deve rispettare i vincoli legati alla tua specifica condizione di utilizzo.

Quindi se il tuo prodotto è esposto ad escursioni di temperatura , all’acqua, all’umidità, ad aggressioni di detergenti, solventi dovrai optare per un’etichetta in materiale sintetico come il polipropilene, il poliestere o il PVC.

Se invece il tuo prodotto NON è esposto a fattori aggressivi puoi scegliere un’etichetta in carta.

Hai la possibilità di scegliere carte con lavorazioni particolari, come la carta vergata o martellata, per ottenere una confezione dall’aspetto più naturale o artigianale.

Attenzione anche all’adesivo dell’etichetta: temperature alte o basse richiedono adesivi specifici, così come le superfici irregolari o non perfettamente lisce.

Inoltre considera che la scelta del materiale presuppone sempre la scelta della tecnologia di stampa che utilizzerai: getto d’inchiostro, tecnologia a trasferimento termico o termica diretta, laser non utilizzano gli stessi materiali.

COME STAMPARE IN AZIENDA ETICHETTE PER CONFETTURE ARTIGIANALI

Se vuoi attrarre l’attenzione del tuo cliente, una forma di etichetta fuori dall’ordinario, che sia tonda, ovale o con un profilo accattivante può rappresentare una strategia vincente.

Le forme particolari vanno ben progettate perché potrebbero creare problemi nel momento in cui l’etichetta viene applicata sul contenitore, sia nel caso in cui l’operazione avvenga manualmente, e ancora di più se si utilizzerà un’etichettatrice automatica.

2° FASE

Scelta della stampante di etichette idonea

Se vuoi stampare in autonomia devi acquistare una stampante che gestisca etichette in rotolo.

La stampa in autonomia è un processo flessibile e vantaggioso, che puoi continuamente modellare secondo le tue esigenze

◾ Stampi al momento del bisogno solo la quantità di etichette necessaria

◾ Eviti scorte in magazzino di etichette obsolete

◾ Puoi sempre rinnovare la grafica modificando colori, testi, immagini sull’etichetta come preferisci

◾ Puoi integrare i dati variabili (come data di scadenza e lotto di produzione) nello stesso processo di stampa

Che si tratti di tecnologia a colori , a trasferimento termico o termica la scelta della stampante idonea per la tua azienda dipende da alcuni parametri, tra cui:

>>> la dimensione dell’etichetta (esistono modelli con larghezza di stampa differenti da 4,6 o 8″)

>>> il volume di stampa (se devi stampare svariate migliaia di etichette una stampante desktop non ha la velocità di una stampante di classe industriale).

>>> la grafica che desideri ottenere

Le stampanti con tecnologia a trasferimento termico sono veloci, economiche con l’unico vincolo che la stampa è monocromatica.

Se invece il colore contraddistingue la grafica delle tue etichette, devi optare per la tecnologia a getto d’inchiostro.

La scelta del modello idoneo ai tuoi requisiti di stampa la devi fare con un esperto del settore per valutare gli aspetti tecnici fondamentali per realizzare la stampa che desideri ottenere.

E’ opportuno valutare accessori che spesso sono opzionali nelle stampanti di etichette come:

  • taglierina
  • spellicolatore
  • opzioni di connettività come scheda Wifi o Ethernet

Contattaci per scegliere insieme a noi la stampante adatta alle tue esigenze

3° FASE

La scelta degli strumenti utili

Due strumenti utili, che puoi comunque acquistare in una fase successiva, ti aiutano a gestire la fase di post-stampa in modo produttivo e professionale:

Riavvolgitore di etichette

Applicatore di etichette

I riavvolgitori di etichette sono dispositivi motorizzati che riavvolgono le etichette stampate in rotoli ordinati e uniformi.

Se stampi poche etichette alla volta puoi riavvolgerle manualmente, ma se stampi 500/1.000 etichette un avvolgitore motorizzato ti consente di riavvolgere le etichette in bobina durante il processo di stampa.

Gli applicatori manuali o semi-automatici sono dispositivi progettati per applicare le etichette sui contenitori , producendo un risultato professionale ad un costo contenuto.

In alcune circostanze, dove l’applicazione completamente manuale risulta difficoltosa e complessa, sia per il prodotto da etichettare che per i volumi di produzione giornaliera, un’etichettatrice semiautomatica è la soluzione ideale perché l’investimento non è oneroso e risolve i problemi comuni dell’applicazione manuale:

◾ eliminazione di grinze sull’etichetta

◾ disallineamenti tra etichetta e prodotto

◾ spreco di materiale

◾ perdita di tempo

Come qualsiasi dispositivo tecnologico la scelta di un’applicatore di etichette richiede un’analisi preliminare dei requisiti della tua specifica applicazione

Conclusioni

Passare a una soluzione di stampa di etichette in azienda significa identificare i dispositivi di stampa più adeguati e un fornitore affidabile, con un servizio di assistenza impeccabile sia a livello di dispositivi che di etichette.

Un processo di stampa in autonomia, come del resto in ogni settore, richiede una formazione iniziale semplice ma indispensabile, che noi siamo orgogliosi di dare a tutti i nostri clienti

Contattaci per non perdere il tuo tempo prezioso

Ing. Cristina Urbisaglia

📧cristina@acsistemisrl.com

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AC Sistemi ==> Stampa del codice a barre ==> Lettura del codice a barre ==> Marcatori per data lotto e dati variabili ==> Etichette ==> e tanto altro



…e se intanto vuoi saperne di più, ecco degli articoli correlati

STAMPANTI DI ETICHETTE: LE DOMANDE INDISPENSABILI PER SCEGLIERE IL MODELLO GIUSTO!!!

APPLICATORE DI ETICHETTE PER CONTENITORI CILINDRICI: AUTOMATICO O SEMI AUTOMATICO?

ETICHETTE CON CODICE A BARRE DANNEGGIATO DA ABRASIONI E SBAVATURE: COME RISOLVERE IL PROBLEMA

Fino a qualche anno fa, le etichette con codice a barre venivano stampate da aziende specializzate nella stampa di vari tipi di etichette.

Le aziende esperte nella stampa di etichette utilizzano processi di stampa integrati con controlli di qualità.

Oggi, molte attività stampano in autonomia le proprie etichette con dati variabili, ma la maggior parte non integra alcuna forma di controllo della qualità di stampa.

È molto comune trovare etichette con problemi di leggibilità del codice a barre o del codice prodotto con conseguenti problemi di lettura da parte degli scanner e dei sistemi di acquisizione automatica.

Approfondiamo in questo articolo come risolvere il problema di un’etichetta che diventa illeggibile a causa di uno sfregamento o abrasione della superficie dell’etichetta o per la presenza di macchie, sbavature e aloni presenti nella stampa.

Per la stampa di dati variabili ed etichette con codice a barre la tecnologia più utilizzata è la stampa termica o a trasferimento termico.

Se stai utilizzando una stampante laser o a getto d’inchiostro, ti consiglio di prendere in considerazione la stampa termica, che offre numerosi vantaggi

Approfondisci

Sia il trasferimento termico che la stampa termica diretta utilizzano il calore della testina di stampa per rappresentare le immagini.

La stampa a trasferimento termico adopera un nastro per creare un’immagine sull’etichetta. La testina della stampante applica calore al nastro, che sciogliendosi trasferisce il colore sull’etichetta.

ribbon per stampanti di etichette a trasferimento termico

Invece, con la stampa termica diretta, il calore viene applicato dalla testina di stampa direttamente alle etichette che devono essere termiche.

Sebbene la stampa termica diretta sia economica, le etichette i supporti termici sono soggetti a deteriorarsi nel tempo a causa di temperature troppo alte o anche attraverso un processo di sfregamento e abrasione.

Quindi se ti occorre un’etichetta che resti leggibile nel tempo e resista a fattori aggressivi che potrebbero inficiare la leggibilità dei dati devi stampare a trasferimento termico.

I fattori che influiscono sulla qualità di stampa sono correlati:

alla scelta del materiale di consumo (etichette e nastri di stampa)

alle impostazioni della stampante

Sia la velocità con cui le etichette passano attraverso una stampante che la quantità di calore impostata sulla testina di stampa (temperatura) influenzeranno qualità di stampa

STAMPA A TRASFERIMENTO TERMICO: COME PREVENIRE LE SBAVATURE

Le sbavature sono causate generalmente da una impostazione errata della temperatura di stampa.

Come abbiamo detto il trasferimento termico utilizza un nastro di stampa chiamato anche ribbon o foil per trasferire l’immagine sull’etichetta

I nastri possono essere classificati in 3 qualità principali:

  • cera
  • cera / resina 
  • resina

NASTRI CERA sono indicati per la stampa su un’etichetta in carta a trasferimento termico.

NASTRI CERA – RESINA producono un’immagine più duratura su carta liscia o etichette patinate con superfici semi-lucide o lucide.

NASTRI IN RESINA sono formulati per la stampa su etichette in materiale sintetico come il poliestere, il polipropilene e il vinile.

La perfetta aderenza dell’inchiostro sulla superficie dell’etichetta rende la stampa estremamente resistente.

Le etichette in plastica con stampa in resina resistono all’esterno in piena luce solare, all’immersione in acqua, sono altamente resistenti ai graffi, agli agenti chimici e agli oli.

Nelle stampanti a trasferimento termico è necessario impostare il corretto valore di temperatura e velocità per ottenere una stampa nitida e precisa.

Se la temperatura è troppo alta il ribbon viene riscaldato troppo e crea un’immagine con sbavature e macchie.

Se la temperatura è troppo bassa il ribbon non viene scaldato a sufficienza e la stampa risulterà chiara e sbiadita.

Le indicazioni generali in funzione della formulazione dei nastri di stampa sono:

Nastro cera: velocità media e temperature bassa;
Nastro cera-resina: velocità media-alta, temperature media
Nastro resina: Velocità bassa, temperatura alta.

La combinazione migliore dei valori di temperatura e velocità produce una stampa perfetta in termini di contrasto e definizione.

Inoltre, è estremamente importante notare che deve esserci il connubio perfetto tra il frontale dell’etichetta e il nastro utilizzato.

Il frontale di un’etichetta può essere rivestito con un materiale che non consente al nastro trasferito di aderire correttamente provocando sbavature e macchie sulla stampa.

TRASFERIMENTO TERMICO E PROBLEMI DI ABRASIONE

Se la tua etichetta deve resistere all’abrasione, all’attrito, alla manipolazione e a pressioni meccaniche devi utilizzare come frontale dell’etichetta un materiale sintetico e come qualità del nastro di stampa la resina.

Esistono differenti materiali sintetici come il poliestere, il polipropilene, il PVC, il polietilene e anche la qualità del ribbon resina varia in funzione della resistenza che vuoi ottenere.

Quindi è importante fare un’analisi accurata dei requisiti della tua applicazione di etichettatura.

  • Quanto deve durare la tua etichetta?
  • A quali sollecitazioni è sottoposta?
  • A quali temperature o condizioni climatiche avverse è soggetta?
  • Per quanto tempo?
  • Dove la applichi?

CONCLUSIONI

Il trasferimento termico è la tecnologia di stampa più diffusa per la stampa di etichette con codice a barre e dati variabili.

Il legame che si crea tra un nastro ben selezionato e l’etichetta fornisce performance di stampa in termini di durata e resistenza di gran lunga superiori a qualsiasi altra tecnologia di stampa.

Le impostazioni corrette del driver e del software di stampa sono indispensabili per ottenere la massima qualità di stampa dal tuo materiale di consumo.

Ing. Cristina Urbisaglia

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COME IDENTIFICARE IL TIPO DI MATERIALE DI CONSUMO PER LA TUA STAMPANTE DI ETICHETTE

La corretta identificazione del materiale di consumo per la tua stampante di etichette ti consente di impostare senza errori i parametri di stampa.

Frequentemente alla base dei più comuni malfunzionamenti segnalati dalla stampante di etichette ci sono impostazioni errate del driver e/o del software di stampa delle etichette.

Solo l’identificazione appropriata del tipo di materiale di consumo che si sta utilizzando consente di settare i parametri di stampa ai valori corretti.

In questo articolo ci focalizziamo sulle stampanti di etichette termiche e a trasferimento termico, ma possiamo estendere l’analisi anche alle stampanti di etichette a getto d’inchiostro.

L’aspetto fondamentale sul quale ti devi focalizzare è che le impostazioni della tua stampante devono corrispondere al materiale di consumo che stai stampando.

Per semplificare, classifichiamo il materiale di consumo in 4 categorie

  • Supporti continui
  • Supporti non continui (prefustellati)
  • Materiale termico
  • Materiale a trasferimento termico
progettazione e stampa etichette

Ti occorrono delle etichette perla tua attività?

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Se vuoi ti realizziamo anche il progetto grafico

SUPPORTI CONTINUI

I supporti continui vengono forniti in un rotolo semplice che non presenta alcuna separazione o spazio vuoto.

Quando utilizzi rotoli continui di carta per le ricevute, oppure bobine di raso o TNT, per stampare etichette per l’abbigliamento, devi impostate il driver/software della stampante su modulo continuo.

MATERIALE NON CONTINUO

Appartengono a questa categoria etichette prefustellate con gap, con black mark sul retro, con fori o tacche

Le etichette con GAP sono prefustellate e presentano uno spazio ogni etichetta

Le etichette con marchi neri hanno, sul retro della siliconata, un black mark (una riga spessa nera)

Le etichette trasparenti, ad esempio, hanno sempre un black mark sul retro della siliconata

Le etichette con tacche presentano dei fori appositi o degli intagli, al fine di poter essere correttamente intercettate dal sensore della stampante

Quando si stampano etichette non continue bisogna impostare il driver/software di stampa specificando il tipo di sensore, trasmissivo oppure riflessivo, in funzione del materiale che si desidera stampare  

MATERIALE TERMICO E A TRASFERIMENTO TERMICO

Le stampanti di etichette termiche, in funzione dei modelli possono avere due modalità differenti di stampa

Stampa termica diretta se stampiamo su supporti termici

Stampa a trasferimento termico se utilizziamo il ribbon (nastro inchiostrato)

Le stampanti a trasferimento termico riscaldano un nastro inchiostrato, chiamato anche ribbon o foil, alloggiato all’interno della stampante per trasferire l’inchiostro sulle etichette.

Diversamente la stampa termica diretta richiede l’uso di un’etichetta in materiale termico, cioè sensibile al calore della testina, la quale genera un cambiamento di colore sul materiale per creare l’immagine stampata

ATTENZIONE

Una stampante a trasferimento termico può funzionare anche in modalità termica diretta su etichette termiche quindi che si scuriscono con il calore, mentre una stampante che è semplicemente termica non può stampare a trasferimento, perché è sprovvista del meccanismo di alloggiamento del ribbon.

Gli schemi di seguito ti aiutano a identificare correttamente il materiale di consumo che utilizzi e ad impostare i sensori coerentemente con l’etichetta che stai stampando.

come identificare correttamente le etichette
etichette e sensori della stampante come posizionarli correttamente

Ing. Cristina Urbisaglia

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AC Sistemi ==> Stampa del codice a barre ==> Lettura del codice a barre ==> Marcatori per data lotto e dati variabili ==> Etichette ==> e tanto altro


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STAI CERCANDO UN’ETICHETTA RESISTENTE ALLE ALTE TEMPERATURE, AGLI AGENTI CHIMICI, ALL’ESTERNO: IL POLIESTERE DELLA 3M 7872 E’ LA SOLUZIONE GIUSTA

In alcune applicazioni è necessaria un’etichetta che sia resistente ed indelebile in condizioni difficili.

Per trovare l’etichetta giusta è fondamentale determinare quali sono le condizioni critiche a  cui l’etichetta sarà sottoposta nel suo ciclo di vita.

Il poliestere è un materiale sintetico resistente a condizioni aggressive, ma le etichette in poliestere non hanno tutte le stesse prestazioni.

Il poliestere della  3M 7872 è un materiale adatto a tutte le applicazioni che richiedono un’etichetta durevole e indelebile nel tempo come:

  • etichette matricola
  • etichette per inventario e beni durevoli
  • etichette per ambienti esterni
  • etichette per segnalazioni di percolo e modalità d’uso

In questo articolo descriviamo le caratteristiche del poliestere della 3M, un materiale nobile con adesivo estremamente tenace adatto all’etichettatura dei beni sottoposti a  condizioni avverse.

FRONTALE DELL’ETICHETTA

Lo strato frontale dell’etichetta è trattato superficialmente per essere stampato a trasferimento termico.

Se stampato con ribbon resina le informazioni resistono a qualsiasi condizione di utilizzo e rimangono perfettamente leggibili.

Il trasferimento termico è una tecnologia di stampa veloce, economica ed è la più utilizzata per la stampa di dati variabili perché offre una qualità e una durata della stampa di gran lunga superiore rispetto ad altri metodi di stampa.

Se vuoi approfondire l’argomento puoi leggere l’articolo

ADESIVO

Superfici irregolari, sporche, a bassa densità superficiale hanno bisogno di un adesivo specifico, molto  tenace che assicuri un ancoraggio stabile.

Il poliestere 7872 è dotato di un adesivo acrilico da 46 micron #350 che aderisce in modo permanente a qualsiasi superficie, sia plastiche ad alta e bassa densità, che superfici curve o rugose, superfici verniciate a polvere e a metalli leggermente unti, quindi superfici che richiedono prestazioni superiori.

L’adesivo ha performance eccellenti anche a temperature elevate e l’intervallo di temperatura in cui aderisce senza problemi è da -40°C a 150°C.

DEFINIZIONE DELLE CONDIZIONI AVVERSE ALLE QUALI VIENE SOTTOPOSTA L’ETICHETTA

Quando si sceglie il materiale giusto per l’etichettatura dei propri prodotti è necessario stabilire accuratamente quali saranno le condizioni avverse che potrebbero danneggiare l’etichetta.

Un breve elenco dei fattori critici che hanno un impatto decisivo sull’integrità e la leggibilità dell’etichetta ti aiuterà a focalizzare l’attenzione sulla tua specifica applicazione:

  • temperatura troppo alta o estremamente bassa, devi sempre verificare che l’etichetta rientri nel range di temperatura operativo
  • umidità, acqua, pioggia, sole sono fattori che influiscono negativamente
  • sostanze chimiche e detergenti aggrediscono la stampa e il materiale
  • superfici irregolari, curve e rugose richiedono particolare attenzione sulla scelta dell’adesivo, altrimenti le etichette tendono a  scollarsi o creano un legame debole con l’area di applicazione.
foil a trasferimento termico

CONCLUSIONI

Se stai cercando un’etichetta durevole e leggibile  nel tempo la scelta del materiale  idoneo per la tua applicazione non è un processo banale.

A meno che tu non debba stampare una semplice etichetta di spedizione di breve durata, è fondamentale analizzare i tuoi specifici  requisiti e la vasta scelta di materiali disponibili richiede la competenza di un parere esperto che sappia guidarti nella scelta giusta

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Ing. Cristina Urbisaglia

info@acsistemisrl.com

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Come stampare etichette resistenti per metalli e lavorazioni ad alte temperature

Se hai bisogno di un’etichetta che sia

  • resistente
  • durevole per lavorazioni ad alte temperature
  • leggibile per tutto il suo ciclo di vita

devi indirizzarti verso un’etichetta di un materiale nobile, in grado di garantirti la sua integrità anche in condizioni di estrema criticità.

In questo articolo esploriamo le caratteristiche di 3 tipologie di materiali della 3M che sfidano molte situazioni aggressive e che possono essere utilizzati con successo in applicazioni di etichettatura difficili.

Quale tecnologia di stampa utilizzare?

La tecnologia di stampa utilizzata nel nostro esempio è il trasferimento termico

stampanti di etichette a trasferimento termico

I vantaggi nell’utilizzo di una stampante a trasferimento sono molteplici, tra cui:

  • durata e resistenza del materiale stampato
  • scelta molto ampia dei materiali di stampa
  • velocità
  • tempo minimo dedicato al servizio di assistenza e manutenzione

In sintesi, è una tecnologia molto versatile e produttiva con la quale puoi stampare qualsiasi tipologia di etichetta.

La tecnologia di stampa a trasferimento termico è implementata in modelli di stampanti sia compatti, da ufficio per  medio-bassi volumi di stampa o in modelli semi-industriali o industriali, per elevati volumi di stampa e per ambienti dove è richiesto un maggior grado di robustezza.

📌Se vuoi approfondire il modello adatto alle tue esigenze puoi leggere  il nostro articolo

Materiale delle etichette

Dietro la scelta del materiale adatto per la tua etichetta ci deve essere un’analisi accurata delle caratteristiche della tua applicazione.

Non è sufficiente affermare che l’etichetta debba resistere al caldo o al freddo o a detergenti e sostanze chimiche, oppure all’esterno ma è fondamentale determinare

  • l’intervallo esatto di temperatura a cui sarà sottoposta l’etichetta
  • il tempo di esposizione ad una specifica  temperatura critica
  • eventuali lavorazioni che possono deteriorare il materiale o corrompere la forza adesiva dell’etichetta
  • l’elenco delle sostanze che possono entrare in contatto con l’etichetta

Nell’esempio pratico illustrato nel video abbiamo utilizzato 3 tipologie di materiali della 3M con caratteristiche specifiche per ottenere un’etichettatura durevole e resistente da applicare su metalli e su prodotti che saranno sottoposti ad una verniciatura a polvere.

Quindi l’etichetta non solo dovrà resistere ad alte temperature, ma mantenere la leggibilità anche dopo la verniciatura.

A questo scopo l ’etichetta durante la lavorazione sarà coperta da una pellicola della 3M, che verrà rimossa dopo la verniciatura.

Esploriamo le caratteristiche dei materiali utilizzati

Etichetta adesiva 3M 3698 in PVC fuso

Il materiale è un vinilico flessibile molto sottile (51 micron) in grado di adattarsi a qualsiasi superfice piana, curva o rugosa.

L’adesivo è acrilico e molto tenace, dopo l’applicazione sulla superfice è estremamente difficile da rimuovere.

È un materiale stampabile a trasferimento termico con nastri resina che garantisce una stampa durevole nel tempo e resistente ai solventi, detergenti, sostanze chimiche e a condizioni atmosferiche avverse.

Un ‘etichetta in materiale 3M 3698, o nella versione di colore bianco 3690, è certificata per applicazioni in esterno con una durata garantita pari 5 anni, mentre in ambienti riparati ha una durata illimitata.

Se analizziamo i dati tecnici relativi al materiale 3M 3698e, possiamo notare un range di temperatura operativa a breve termine e a lungo termine molto esteso:

  • temperatura di servizio a breve termine: da  -60°C a + 150°C
  • temperatura di servizio a lungo  termine: da  -60°C a + 95°C

Pellicola di protezione 3M 8992 in poliestere verde

Il nastro di poliestere 8992 della 3M viene utilizzato in un’ampia gamma di applicazioni di mascheratura a temperatura elevata, tra cui verniciatura a polvere e applicazioni di sigillatura.

Il nastro di poliestere 8992 è di verde scuro con spessore da 0,088 mm e dotato di  adesivo in silicone.

L’adesivo in silicone aderisce bene alle superfici di difficile adesione, ha un’eccellente resistenza agli agenti chimici, alle abrasioni e termica . Inoltre, assicura una rimozione senza residui dalle superfici su cui è applicato

Funziona fino a 204 °C con forza di tensione molto elevata

Il colore verde traslucido fornisce un’identificazione e un posizionamento semplice

Poliestere 3M 7876

Questo materiale della 3M è un poliestere trasparente  stampabile a trasferimento termico.

Pertanto, può essere fustellato in un ‘etichetta della dimensione che ti occorre.

È dotato di un adesivo acrilico permanete e garantisce un’ ottima resistenza ad agenti chimici, atmosferici e alle alte temperature.

Poiché è facilmente stampabile con  una stampante di etichette, può essere utilizzato come  etichetta primaria oppure come pellicola di protezione per conservare la leggibilità dei dati.

Ha un range di temperatura di servizio molto esteso, da -40°C a + 149°C

È comunemente utilizzato per l’identificazione di beni durevoli, etichette matricola ed etichette prodotto.

Conclusioni

Se ti occorre un’etichetta durevole, che conservi nel tempo la sua integrità e la leggibilità dei dati, la stampa a trasferimento termico su etichette 3M in poliestere o in PVC ti garantisce una soluzione senza problemi.

Chiamaci se vuoi scegliere l’etichetta idonea alle tue esigenze

Ing. Cristina Urbisaglia

06.51848187

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COME SCEGLIERE LE ETICHETTE GIUSTE PER LA TUA STAMPANTE TERMICA: INFOGRAFICA

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Elisabetta Urbisaglia

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COME SCEGLIERE L’ETICHETTA PERFETTA PER LA TUA BOTTIGLIA: 7 punti fondamentali

La differenziazione della tua bottiglia e quindi anche della tua etichetta è lo strumento sul quale affidarti per catturare l’attenzione del consumatore nel punto in cui è fondamentale distinguerti: lo scaffale del punto vendita.

etichette adesive per bottiglie di vino e birra

Le etichette per bottiglie di vino, birra, acqua o altre bevande rappresentano una sfida dove è importante valutare i requisiti della tua specifica applicazione: le bottiglie spesso devono resistere all’esposizione a umidità, immersione, temperature fredde o calde, insomma ad una varietà di condizioni avverse nelle quali la tua etichetta deve conservarsi perfettamente integra e leggibile.

Analizziamo gli aspetti critici da valutare per ottenere un risultato esteticamente convincente ma anche affidabile e che rimanga perfetto anche  nelle mani del tuo cliente.

1 SELEZIONE DEL MATERIALE

Esistono diversi modi attraverso i quali l’etichetta offre un elemento distintivo del tuo prodotto e del tuo  marchio.

Possiamo scegliere tra una moltitudine di materiali, dalle carte semplici alle carte lavorate, goffrate, martellate, vergate e materiali sintetici come il polipropilene o il poliestere resistenti a qualsiasi condizione ambientale.

Nella scelta del materiale devi considerare che maggiore è la dimensione dell’etichetta e più è grande il rischio di creazione di bolle d’aria in fase di applicazione.

A volte piccoli cambiamenti sulla dimensione e sulla forma delle etichette possono avere grandi effetti su un’applicazione professionale e priva di difetti.

Per definizione, un’etichetta adesiva necessita di una pressione uniforme su tutta la superficie affinché aderisca perfettamente e   senza grinze sulla bottiglia.

La presenza di goffrature o abbellimenti estesi sulla superfice dell’etichetta cambia le caratteristiche fisiche del materiale e può influenzare la forza adesiva del materiale sulla bottiglia.

Si deve raggiungere un buon bilanciamento della superficie dell’etichetta a contatto con la bottiglia.

In questi casi è raccomandabile utilizzare un adesivo con collante più forte.

2 GRAFICA DELL’ETICHETTA

Inchiostri, verniciature speciali, laminazioni possono rendere meno flessibile il materiale dell’etichetta e provocare un irrigidimento del materiale che rende il processo di applicazione più difficoltoso.

La progettazione grafica dell’etichetta è un passo fondamentale che richiede una sinergia fra il risultato estetico e le performance dell’etichetta, sia durante la fase di stampa e  applicazione che durante il suo ciclo di vita.

A volte chi si occupa di grafica, non ha abbastanza conoscenze delle tecnologie di stampa e dei materiali e questo può portare ad un risultato non efficace e  con prestazioni disastrose: etichette che si scollano, perdono di leggibilità durante l’utilizzo o che non riescono ad essere spellicolate efficacemente da un applicatore di etichette.

3 ADESIVO

Esistono adesivi specifici per le bottiglie di vino o del settore beverage esposte a frequenti cambi di temperatura, a umidità e condensa.

Oltre a fattori ambientali, anche alcune lavorazioni possono influire sulla forza dell’adesivo, tra cui tecniche di embossing o fregi in rilievo.

Per mantenere le performance dell’adesivo si raccomanda di mantenere una zona libera da lavorazioni in rilievo di almeno 3 mm dal bordo dell’etichetta.

Anche un’ esposizione prolungata alla luce solare può compromettere le performance dell’adesivo.

Alternativamente si possono scegliere carte  vergate, martellate, goffrate che donano alla bottiglia un aspetto elegante e pregiato assicurando una consistente copertura dell’adesivo.

4 ETICHETTE  PER IL COLLO DELLA BOTTIGLIA

Le etichette per il collo della bottiglia possono rappresentare un problema se il materiale, l’ambiente, la grafica dell’etichetta, gli inchiostri, eventuali verniciature e la superficie della bottiglia non sono ideali.

In condizioni non ottimali  le  etichette possono staccarsi o sollevarsi parzialmente dalla superficie di applicazione. Questo processo  può verificarsi fino a 24 ore dopo l’applicazione dell’etichetta.

Le possibili cause che influenzano l’applicazione delle etichette sul collo della bottiglia sono:

  • materiale non idoneo
  • adesivo errato

L’adesivo dell’etichetta deve essere permanente e il materiale dovrebbe essere abbastanza sottile. Materiali con grammatura superiore a 85 gsm dovrebbero essere evitati.

5 AMBIENTE

Le  condizioni ambientali influiscono sull’adesione delle etichette.

In particolare, è necessario tenere in considerazione i seguenti fattori:

  • temperatura e umidità dell’ambiente in cui verranno applicate le etichette
  • temperatura della bottiglia
  • temperatura del riempimento della bottiglia
  • umidità presente sulla superficie della bottiglia

In condizioni di basse temperature l’adesivo tende a indurirsi e quindi non forma un legame tenace con la superficie.

Anche ad alte temperature l’adesivo si indebolisce perdendo la sua forza adesiva.

Bisogna quindi prendere in considerazione la temperatura di servizio per scegliere un materiale e un adesivo idoneo all’applicazione.

6 APPLICAZIONE DELLE ETICHETTE

Se la superficie è cilindrica o conica, come quella di bottiglie, lattine e barattoli l’applicazione manuale delle etichette genera una serie di imperfezioni che si palesano quando i prodotti sono posizionati uno accanto all’altro sullo scaffale di un punto vendita.

La generazione di grinze e bolle d’aria può essere evitata utilizzando un applicatore di etichette semi-automatico o automatico.

Le etichette devono essere applicate in ambiente asciutto, poiché umidità, condensa  e acqua compromettono l’integrità dell’adesivo

Approfondisci

7 VERNICIATURA PROTETTIVA UV

Una verniciatura PROTETTIVA UV dell’etichetta è una finitura che viene applicata sulle tue etichette  dopo la stampa personalizzata e solitamente  è richiesta per:

proteggere la stampa dell’etichetta durante il trasporto, lo sfregamento e la manipolazione della bottiglia

ridurre l’assorbimento di umidità e acqua o

quando la bottiglia con etichetta in carta viene conservata in frigo o in secchiello con il ghiaccio.

Se la tua etichetta accompagna un vino pregiato con alcuni materiali è importante considerare una verniciatura che rende più resistenti e duraturi nel tempo i tuoi prodotti 

CONCLUSIONI

Per ottenere una  soluzione di etichettatura perfetta, che rappresenti con professionalità il tuo prodotto, una volta applicata l’etichetta devi eseguire dei test che sottopongano la bottiglia a condizioni reali, come l’immersione in un secchiello con il ghiaccio, la permanenza in frigorifero, le  oscillazioni di temperatura.

Non aver fretta di scegliere, fai un’analisi accurata insieme a chi sappia consigliarti l’etichetta perfetta per la tua bottiglia.

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Ing. Cristina Urbisaglia

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Etichette in carta, poliestere o polipropilene: come fare la scelta giusta?

Per trovare l’etichetta perfetta per la tua applicazione devi scegliere 3 elementi essenziali

  • la dimensione dell’etichetta
  • l’ adesivo
  • il materiale

I primi due sono generalmente più facili da gestire perché sono influenzati dai requisiti pratici dell’applicazione dell’etichetta: scegli la misura che si adatta al tuo contenitore e l’adesivo che consentirà alle tue etichette di rimanere saldamente incollate senza staccarsi dalla superficie di applicazione.

tag rfid su metallo

Dimensione

Devi scegliere una dimensione che si adatti perfettamente ai tuoi articoli e al contempo sia abbastanza ampia da contenere tutte le informazioni che desideri comunicare ai tuoi clienti.

Adesivo

Devi assicurarti che l’adesivo scelto sia adatto:

? al tipo di superficie che stai etichettando, ad  esempio   se devi etichettare superfici curve e irregolari dovrai scegliere un adesivo più tenace

? alle condizioni ambientali, ad esempio per articoli conservati in congelatore devi scegliere un adesivo specifico per basse temperature .

Ogni adesivo ha un range specifico di temperatura di servizio, in cui lavora efficacemente mantenendo inalterate le sue proprietà.

? alla tua specifica applicazione, ad esempio utilizza un adesivo rimovibile se hai bisogno di etichette temporanee che non danneggino il prodotto quando vengono rimosse

Materiale

Quando si tratta di scegliere il materiale giusto, tuttavia, la selezione può risultare più complessa.

Esistono alcuni fattori pratici che determinano il tipo di materiale da utilizzare, ad esempio se vuoi etichette impermeabili, che resistano all’acqua e per applicazioni in ambiente esterno dovrai utilizzare un materiale sintetico come il polipropilene, il poliestere o il pvc.

Se però NON ci sono elementi che possono deteriorare la tua etichetta è molto probabile che sceglierai il materiale della tua etichetta secondo un canone estetico, che realizzi le  tue preferenze personali  e che renda la tua confezione accattivante e attraente per l’acquirente.

etichetta in polipropilene trasparente stampata in oro

Carta o plastica?

La carta è il materiale più comune utilizzato per stampare  etichette, è l’etichetta con cui si ha più familiarità.

Il poliestere, il polipropilene, il pvc  e il polietilene sono materiali sintetici con una gamma più ampia di proprietà e caratteristiche rispetto a quelle offerte dalla carta.

L’aspetto  più evidente è la loro durata e la capacità di far fronte a un insieme di condizioni molto più variegato rispetto alle etichette in carta.

✔Le etichette in carta rappresentano la soluzione più economica, rispetto ai materiali sintetici e se hai un budget limitato è ovviamente la scelta più indicata.

Inoltre, un’etichetta in carta comunica un senso di autenticità e genuinità rispetto ad un materiale sintetico.

Considera che esistono diverse tipologie di carta che può essere opaca, semi-lucida, patinata, vergata quindi anche utilizzando la carta puoi ottenere delle etichette professionali  e con un magnifico risultato estetico.

✔Diversamente i  materiali sintetici sono molto più resistenti delle etichette di carta e hanno il particolare vantaggio di essere impermeabili.

Possono essere utilizzati sia in ambienti interni che esterni, possono essere esposti o immersi in acqua e sono eccellenti per etichette di lunga durata o di tracciabilità, dove è di vitale importanza che le informazioni su un’etichetta rimangano completamente leggibili per un lungo periodo, anche se l’oggetto viene frequentemente maneggiato o può subire l’azione di elementi aggressivi come solvente, detergenti o altre sostanze chimiche.

POLIESTERE

Il poliestere è un materiale estremamente robusto, adatto per applicazioni in ambienti esterni, sottoposti a una varietà di temperature e agenti atmosferici che rovinerebbero un’etichetta in carta.

etichette in poliestere argento per ambienti esterni

Il poliestere è anche adatto per applicazioni in cui agenti aggressivi come sostanze chimiche, detergenti e solventi potrebbero inficiare l’integrità dell’etichetta.  

In sintesi, le etichette in poliestere sono generalmente consigliate per applicazioni che richiedono una maggiore durata, resistenza alle escursioni termiche e un ciclo di vita molto lungo.

Il poliestere per le sue proprietà di resistenza e ampio range di temperatura è spesso  utilizzato per etichette matricola, nel settore automotive, elettronico e  farmaceutico.

POLIPROPILENE

Anche il polipropilene è un materiale durevole, più resistente della carta  e con un costo più contenuto del poliestere.

Se ti occorre un’etichetta durevole, resistente e non costosa il polipropilene rappresenta la giusta combinazione  fra prestazioni e costo.

etichette in polipropilene

Sebbene le etichette in polipropilene siano ottime per molte applicazioni, devi sempre analizzare i requisiti specifici e il ciclo di vita della tua etichetta.

Le etichette in polipropilene  sono solo resistenti all’umidità e all’acqua, ma  non sono impermeabili, quindi se il tuo prodotto viene immerso in un liquido devi optare per un materiale più indicato come il poliestere.

Durata media: la durata tipica di un’etichetta in polipropilene  è compresa tra 6 mesi e 2 anni.

Se la tua applicazione richiede che l’etichetta duri più di 2 anni, potresti prendere in considerazione un’etichetta in poliestere o vinile.

Il polipropilene si adatta perfettamente al packaging dei cosmetici e lo troviamo diffusamente utilizzato per i prodotti per la salute, la bellezza, il cibo, le bevande e la pulizia.

CONCLUSIONI

Per scegliere l’etichetta giusta devi seguire un processo di analisi e valutazione della tua applicazione.

Nella scelta fatti consigliare da chi ha la giusta esperienza e possa guidarti nella selezione del materiale più idoneo alle tue specifiche esigenze.

Ing. Cristina Urbisaglia

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ETICHETTE PER PRODOTTI COSMETICI: BELLEZZA RICHIAMA BELLEZZA

C’è una concorrenza agguerrita nel settore cosmetico.

Per realizzare un brand dominante che ti possa distinguere dai tuoi competitors la prima cosa da fare è pensare a 360°.

Le migliori risposte arrivano ponendosi le giuste domande.

CHI SEI?

Scegli tre parole per descriverti.

◼ Passionale, vigoroso e innovativo?

◼ Femminile, sensuale e scintillante?

◼ Naturale, ecologico e moderato?

Se ad esempio tratti cosmetici erboristici, vorrai far emergere il lato ecosostenibile della tua attività.

Ciò rafforzerà l’adeguatezza del tuo prodotto ai valori dei tuoi potenziali acquirenti.

grafica etichette per cosmetici linea erboristica
ETICHETTA IN MATERIALE SINTETICO STAMPATA A GETTO DI INCHIOSTRO

Qualunque sia il tipo di cosmetici che stai cercando di promuovere, sintetizzare il tuo brand in tre aggettivi può aiutarti a semplificare il processo di comunicazione e individuare le giuste decisioni.

COSA FANNO I TUOI CONCORRENTI?

Se vuoi che la tua linea di prodotti abbia successo, devi almeno metterti sullo stesso livello dei tuoi avversari se non superarli.

Cosa stanno facendo gli altri per affermarsi nel settore? …e in che modo potrai essere straordinario?

Sapere cosa ti potrà rendere unico farà la differenza nella scelta dei clienti.

ETICHETTA IN POLIPROPILENE TRASPARENTE STAMPATA IN ORO
ETICHETTA IN POLIPROPILENE TRASPARENTE STAMPATA IN ORO

Nella sezione TEMPLATE del nostro sito puoi trovare un’etichetta di nostra creazione adatta a te: richiedi una personalizzazione con le tue informazioni.

QUAL È IL TUO CLIENTE IDEALE?

Quando lanci una linea di cosmetici devi assicurarti di usare le espressioni giuste con i tuoi clienti ideali.

Tutti loro cercano di migliorare la propria bellezza acquistando il tuo prodotto e non possono affidare questa missione ad un qualcosa che non esprima a suo modo la bellezza.

Alle persone piacciono i prodotti belli perché sono in linea con l’aspirazione di progresso che vogliono raggiungere.

Tuttavia, la percezione della bellezza è assolutamente relativa agli occhi di chi la apprezza: esiste sia la bellezza a fiori sia la bellezza a righe e si può immaginare anche di disegnare un fiore a righe!

Riuscire a individuare il target di riferimento ti aiuterà a prendere le giuste decisioni di branding strutturando il tuo marchio nel migliore dei modi.

Dopo aver risposto a queste tre domande fondamentali, puoi immergerti nella progettazione.

grafica etichetta per prodotto cosmetico in poliestere bianco stampata a getto di inchiostro
ETICHETTE IN POLIESTERE BIANCO STAMPATE A COLORI 

Progettare una brand identity per la cosmetica

Molti fattori influenzano un prodotto di successo.

La necessità di considerare l’usabilità, il costo, le prestazioni, l’estetica è onnipresente in qualsiasi processo di progettazione maturo.

Il lato emotivo del design può essere più critico per il successo di un prodotto rispetto ai suoi aspetti pratici.

X-Factor

È importante focalizzare quali sono gli elementi cardine del progetto e definire la loro funzione.

grafica etichette per prodotti cosmetici
  • Logo:è il punto di partenza, l’origine genitrice di tutto quello che verrà, l’onnipresente volto del tuo business di bellezza.

I tuoi prodotti, il relativo packaging, i profili social aziendali, il sito web…tutto riporterà il tuo logo e grazie a quello i tuoi clienti ti riconosceranno.

  • Colore: è importantissimo perché estremamente potente per l’associazione viscerale che trasmette al cliente.

I colori pastello funzionano benissimo con i prodotti naturali, il viola e l’oro si addicono invece ai prodotti di lusso, ma seguendo queste logiche tutti i prodotti si somiglierebbero tra di loro.

Da qui nasce la necessità di intuire come alternare i colori: abbinali per creare la tua combinazione unica, che permetta ai tuoi clienti di identificarti al primo sguardo nella moltitudine dei prodotti esposti.


ETICHETTA IN MATERIALE SINTETICO STAMPATA A GETTO DI INCHIOSTRO
ETICHETTA IN MATERIALE SINTETICO STAMPATA A GETTO DI INCHIOSTRO 
  • Forma: spigolosa o armoniosa? Scegli se vuoi apparire duro o morbido.

Potresti creare una ridondanza armoniosa tra la geometria del packaging e le altre linee visibili sul tuo prodotto, oppure giocare con i contrasti geometrici per mantenerti nell’ambiguità e nella sorpresa.

  • Font: nella gerarchia delle scritte da inserire sulla confezione, usa un font che si associ alla personalità che vuoi trasmettere al tuo pubblico, dando il giusto volume ai testi promozionali.
font per etichette

Non dimenticare l’importanza della leggibilità dei testi obbligatori, per i quali è opportuno adottare un font più lineare come un sans serif, evita i caratteri talmente piccoli da lasciare confuso quel cliente che ha la curiosità di leggere tutti gli ingredienti.

Packaging: la confezione è importante, soprattutto nel settore cosmetico.

È necessario creare un packaging cosmetico che non solo sia funzionale alla conservazione e protezione, ma che sia unico, innovativo, indimenticabile.

Il packaging è importante perché un prodotto cosmetico assume il valore di regalo che il cliente dona a sé stesso o ad un conoscente.

grafica etichette adesive per cosmetici

Materiali resistenti: assicurati di utilizzare etichette che si mantengano integre nel tempo, soprattutto per i prodotti da bagno che entrano continuamente in contatto con l’umidità e i prodotti soggetti all’azione chimica degli olii e dei solventi.

L’etichetta più meravigliosa del mondo, compromessa anzitempo dall’usura, risulterebbe sciatta e sgradevole…uno spreco di bellezza.

CONCLUSIONI

Ritengo che sia completamente inutile dare una valutazione se il logo debba sembrare un rombo piuttosto che un cerchio, su quali immagini incorporare nell’etichetta, quali trame prediligere come sfondo, quale cornice sia più di tendenza …sarebbe un’intromissione nella libera facoltà di applicare il proprio stile all’interpretazione della bellezza.

L’unico consiglio che sento di darti è di non eccedere, di non soffocare troppi elementi grafici e testi in uno spazio ristretto, sii fluido.

Se ti occorre una soluzione completa per gestire in autonomia l’etichettatura dei tuoi prodotti cosmetici, contattaci.

Ti forniremo la grafica che preferisci, la stampante e i materiali giusti per realizzarla.

Elisabetta Urbisaglia

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