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ETICHETTE ADESIVE PER IL CODICE UDI: QUALE MATERIALE UTILIZZARE?

Secondo il regolamento UE i dispositivi elettromedicali e gli strumenti per la diagnostica in vitro devono essere identificati con il codice UDI, acronimo di Identificazione Unica dei Dispositivi.

La normativa è volta a limitare i rischi di contraffazione e importazione parallela.

L’UDI è un dato variabile rappresentato con un codice lineare o bidimensionale scansionabile con un lettore di codici, affiancato da una stringa alfanumerica leggibile dall’uomo.

Il codice UDI, da richiedere esclusivamente a GS1 Italy, va applicato direttamente sul dispositivo e ad ogni livello di imballo superiore tramite un’etichetta.

Il trasferimento termico è la tecnologia di stampa più idonea per stampare etichette con dati variabili e indelebili per l’intero ciclo di vita del dispositivo elettromedicale.

Il materiale dell’etichetta deve essere estremamente resistente alle condizioni d’uso tipiche dell’apparecchio.

Abrasione, sanificazione con solventi, umidità, raggi UV e sbalzi di temperatura deteriorano una comune etichetta in carta, allentano gli adesivi e logorano le stampe.

Per stampare il codice UDI i materiali di riferimento sono il POLIESTERE o il PVC FUSO.

etichette in poliestere argento per stampare il codice UDI dei dispositivi elettromedicali

Etichette in POLIESTERE

Il poliestere è un materiale assolutamente indicato per applicazioni in cui è richiesta un’ottima tenuta a fattori aggressivi e dove le altre etichette falliscono.

  • Elevata stabilità dimensionale
  • Nitidezza eccezionale
  • Elevata resistenza alla trazione e allo strappo
  • Forte resistenza all’abrasione
  • Eccellente resistenza all’acqua, ai solventi, agli oli
  • Stabilità termica ad alte e basse temperature

Se hai bisogno di un’etichetta in poliestere di qualità certificata possiamo fornirti etichette di marca Zebra e 3M oppure etichette da noi ampiamente collaudate con adesivi idonei alla tua applicazione.

etichette 3m in pvc fuso per apparecchi elettromedicali

Etichette in PVC FUSO

Il PVC fuso è un materiale flessibile molto sottile in grado di adattarsi a qualsiasi superfice piana, curva o rugosa.

Offre tutte le caratteristiche di resistenza del poliestere (acqua, solventi, luce, abrasione) ma a differenza del poliestere che è un materiale rigido, il PVC fuso è un materiale elastico e resiliente che aderisce perfettamente alle superfici irregolari.

Le etichette 3M 3690e (colore bianco) e 3M 3698e (color argento) sono certificate per applicazioni in esterno con una durata garantita di 5 anni, mentre in ambienti riparati hanno una durata illimitata.

L’adesivo è acrilico e molto tenace, e dopo l’applicazione sulla superfice è estremamente difficile rimuoverle.

Stampare il codice UDI in modo indelebile

Una volta stabilito il materiale idoneo dell’etichetta, bisogna assicurarsi di utilizzare inchiostri resistenti.

Nel trasferimento termico l’inchiostro è un nastro (ribbon) che viene trasferito sull’etichetta tramite il riscaldamento della testina di stampa.

I ribbon esistono di varie marche e composizioni (cera, resina o misto cera-resina) .

Il poliestere ed il pvc fuso vanno stampati con ribbon in resina certificati e testati per resistere alle aggressioni tipiche di un dispositivo elettromedicale, tra cui la sanificazione ricorrente con solventi.

Ti occorre un ribbon resina specializzato? Contattaci

Stampa in autonomia etichette con dati variabili

Non solo chi fabbrica, ma anche chi importa o distribuisce strumenti elettromedicali è tenuto a fornire il codice UDI assegnato e registrato nel database dell’ Eudamed.

La stampa a trasferimento termico è la tecnologia più rapida, affidabile, economica (ed anche semplice) per stampare in autonomia le etichette che ti occorrono.

Vuoi valutare insieme a noi la stampante termica adatta alle tue esigenze? Quante etichette devi stampare al giorno? Chiamaci

Non puoi dedicare tempo alla stampa e ti occorrono etichette prestampate con tutte le caratteristiche necessarie?

Conclusioni

Per la sicurezza sanitaria e per non incorrere in sanzioni l’allineamento alla normativa è indispensabile.

Implementa nella tua catena soluzioni tecnicamente valide, affidati alla nostra professionalità.

Telefono 06.51848187

Ing. Cristina Urbisaglia

cristina@acsistemisrl.com

Andrea Capponi

andrea@acsistemisrl.com

oppure visita il nostro sito

www.acsistemisrl.com

COME ORDINARE LE ETICHETTE GIUSTE PER AMBIENTI ESTERNI

Quando si ordinano etichette destinate ad un ambiente esterno, è fondamentale fare una serie di scelte ponderate.

Condizioni come luce, sole, umidità, acqua, caldo e freddo accelerano il processo di invecchiamento sia dell’etichetta che dei dati su di essa stampati.

Strati di un'etichetta

Anatomicamente un’etichetta è composta da almeno tre strati sovrapposti:

1 – il facestock, ossia il materiale da cui è composta l’etichetta, che può essere lavorato con un trattamento specifico (top coat) per renderlo lucido, opaco, colorato, metallizzato

2 – l’adesivo

3 – la siliconata da cui l’etichetta viene rimossa quando applicata

Ognuno di questi strati va scelto e studiato per resistere alle condizioni di esposizione dell’etichetta per l’intero ciclo di vita.

Al di sopra di questi strati vengono stampate le informazioni e occorre valutare tecnologie di stampa che siano più durevoli di altre.

Una concomitanza di errori potrebbe comportare etichette che si logorano, si strappano, si scollano e sbiadiscono.

Tutto ciò influisce sulle prestazioni del tuo prodotto, danneggia la reputazione del marchio e causa la perdita di dati importanti.

Aggressioni ambientali ed etichette giuste

La pioggia deteriora letteralmente le etichette in carta naturale, scioglie gli inchiostri non resistenti, indebolisce la presa degli adesivi provocando lo scollamento delle etichette.

L’uso della carta in caso di piogge è proibito, meglio optare per un materiale sintetico idrorepellente come il poliestere e il polipropilene associati ad un adesivo tenace.

Il ghiaccio, oltre a bagnare le superfici quando si scioglie, intorno a 0°C è protagonista di una caratteristica alternanza di contrazioni ed espansioni sottoponendo a stress meccanico sia le etichette che gli adesivi, con conseguenti lacerazioni e scollamenti.

Il calore può impedire agli adesivi di stabilire un tack iniziale efficace e, in caso di caldo estremo, dilata le superfici di qualsiasi materiale come metallo, vetro, plastica e legno e le etichette ad esse sovrapposte.

In caso di freddo o caldo estremi, non è sufficiente scegliere un qualsiasi materiale sintetico, perché anche tra questi non tutti sono sufficientemente elastici per sopportare gli stress meccanici dovuti agli sbalzi termici.

In questi casi non esiste un materiale unico che sia adattabile a tutte le applicazioni ma una serie di materiali tra cui il pvc fuso, il poliestere e film acrilici che hanno una stabilità dimensionale in grado di resistere a stress termici e meccanici.

Un fornitore di etichette ha accesso a queste informazioni e saprà guidarti nella giusta direzione.

La 3m produce un materiale che ha delle caratteristiche particolarmente idonee all’etichettatura per ambienti esterni e dei metalli: il 3m 3690e colore bianco e 3698e in argento.

Il materiale è un vinilico flessibile molto sottile (51 microns) in grado di adattarsi a qualsiasi superfice piana, curva o rugosa.

L’adesivo è acrilico e molto tenace, e dopo l’applicazione sulla superfice è estremamente difficile da rimuovere.

È un materiale stampabile a trasferimento termico con nastri resina che garantisce una stampa durevole nel tempo, resistente a solventi, detergenti, sostanze chimiche e a condizioni atmosferiche avverse.

Un ‘etichetta in materiale 3m è certificata per applicazioni in esterno con una durata garantita pari 5 anni, mentre in ambienti riparati ha una durata illimitata.

Se analizziamo i dati tecnici relativi al materiale 3m 3698e, possiamo notare un range di temperatura operativa a breve termine e a lungo termine molto esteso.

I raggi del sole, principalmente quelli ultravioletti, possono rompere i legami chimici di pigmenti e coloranti, causando la degradazione delle tinte.

Esistono due tecnologie di stampa: stampa monocromatica a trasferimento termico e stampa a colori.

Analizziamo le scelte corrette da effettuare nei due casi, per produrre etichette adatte agli ambienti esterni o a condizioni d’uso similari.

Stampa a trasferimento termico

È certamente la tecnologia di stampa più economica e veloce per produrre etichette indelebili.

Con le stampanti termiche si realizzano etichette ad un colore solo, grazie al riscaldamento della testina di stampa che trasferisce il colore del nastro inchiostrante (ribbon) sulle etichette.

I ribbon sono disponibili in varie composizioni chimiche: cera, cera-resina e resina.

La resina è la composizione adatta per le etichette sintetiche ma non tutte le resine sono uguali: devono essere utilizzati ribbon resina speciali resistenti ai raggi UV e, soprattutto, è opportuno scegliere un prodotto di marca certificato e garantito.

Ricordati di scegliere la stampante adatta al materiale delle tue etichette e ai tuoi volumi di stampa.

Immaginiamo di dover etichettare le attrezzature d’uso comune destinate ai visitatori di un parco giochi, per esempio i caschi, che devono seguire poi un iter di sanificazione con una specifica tracciabilità.

Come si potrebbe controllare questo processo con etichette sbiadite, lacerate o addirittura perse per scollamento?

Oppure si pensi alle etichette applicate all’interno di una cabina di controllo per impianti di servizio su strada. Sebbene esposte a pochissima luce diretta, subiscono variazioni di temperatura notevoli con conseguenze disastrose.

Un’applicazione frequente delle etichette per esterni è fornire istruzioni d’uso o avvertenze di pericolo. Un’etichetta attaccata a una caldaia, ad un’attrezzatura sportiva, ad un macchinario da costruzione, a un estintore ha lo scopo di indicare all’utente il corretto uso di quel particolare componente.

Un’etichetta di avvertenza illeggibile è un disservizio che va assolutamente evitato.

Stampa a colori

La tecnologia a colori viene utilizzata sia nella produzione di etichette per dati fissi o variabili, che includono efficaci simboli di avvertimento e pericolo a colori, sia nella creazione di etichette di prodotti che hanno un’esposizione a condizioni simili a quelle che si verificano in ambienti esterni.

Si pensi all’etichetta di una birra, di un vino, di una bevanda energy drink, di una vaschetta di gelato confezionato… sono tutti prodotti aggrediti dall’umidità e dal ghiaccio.

ETICHETTE IMPERMEABILI PER BEVANDE E BIRRE

Quindi, oltre alla scelta del materiale dell’etichetta e dell’adesivo, è fondamentale utilizzare una stampante a colori che impieghi inchiostri resistenti.

Gli inchiostri a base di acqua sono un’opzione conveniente e generano stampe dai colori brillanti e vivaci, ma sono poco resistenti e inclini allo scolorimento.

Gli inchiostri pigmentati sono durevoli, resistenti allo sbiadimento provocato dall’esposizione alla luce solare e all’aggressione dei prodotti chimici.

Gli inchiostri pigmentati sono una buona scelta quando la durabilità è importante, non si sciolgono con l’acqua e non richiedono una finitura protettiva sull’etichetta.


Il fornitore di etichette deve indirizzare il cliente nella scelta dei materiali idonei alla sua esigenza di etichettatura, ponendogli le domande fondamentali per mettere in luce le possibili difficoltà tecniche:

  • Quanto dovranno durare le tue etichette?
  • Con quale stampante realizzerai le tue etichette?
  • In che condizioni ambientali applichi le etichette sulle superfici di destinazione?

Polvere, temperatura, umidità, grassi e solventi influiscono sul tack iniziale dell’adesivo.

  • Su che tipo di superficie saranno applicate le tue etichette?

Regolare, irregolare, vetro, metallo, legno, plastica?

  • A che condizioni climatiche saranno esposte le etichette?

Solo dopo queste domande potrai fare una scelta ottimale di materiali ed adesivi per produrre etichette professionali senza deludenti esiti a lungo termine.

Elisabetta Urbisaglia

info@acsistemisrl.com

Tel. 06.51848187

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Come stampare etichette resistenti per metalli e lavorazioni ad alte temperature

Se hai bisogno di un’etichetta che sia

  • resistente
  • durevole per lavorazioni ad alte temperature
  • leggibile per tutto il suo ciclo di vita

devi indirizzarti verso un’etichetta di un materiale nobile, in grado di garantirti la sua integrità anche in condizioni di estrema criticità.

In questo articolo esploriamo le caratteristiche di 3 tipologie di materiali della 3M che sfidano molte situazioni aggressive e che possono essere utilizzati con successo in applicazioni di etichettatura difficili.

Quale tecnologia di stampa utilizzare?

La tecnologia di stampa utilizzata nel nostro esempio è il trasferimento termico

stampanti di etichette a trasferimento termico

I vantaggi nell’utilizzo di una stampante a trasferimento sono molteplici, tra cui:

  • durata e resistenza del materiale stampato
  • scelta molto ampia dei materiali di stampa
  • velocità
  • tempo minimo dedicato al servizio di assistenza e manutenzione

In sintesi, è una tecnologia molto versatile e produttiva con la quale puoi stampare qualsiasi tipologia di etichetta.

La tecnologia di stampa a trasferimento termico è implementata in modelli di stampanti sia compatti, da ufficio per  medio-bassi volumi di stampa o in modelli semi-industriali o industriali, per elevati volumi di stampa e per ambienti dove è richiesto un maggior grado di robustezza.

📌Se vuoi approfondire il modello adatto alle tue esigenze puoi leggere  il nostro articolo

Materiale delle etichette

Dietro la scelta del materiale adatto per la tua etichetta ci deve essere un’analisi accurata delle caratteristiche della tua applicazione.

Non è sufficiente affermare che l’etichetta debba resistere al caldo o al freddo o a detergenti e sostanze chimiche, oppure all’esterno ma è fondamentale determinare

  • l’intervallo esatto di temperatura a cui sarà sottoposta l’etichetta
  • il tempo di esposizione ad una specifica  temperatura critica
  • eventuali lavorazioni che possono deteriorare il materiale o corrompere la forza adesiva dell’etichetta
  • l’elenco delle sostanze che possono entrare in contatto con l’etichetta

Nell’esempio pratico illustrato nel video abbiamo utilizzato 3 tipologie di materiali della 3M con caratteristiche specifiche per ottenere un’etichettatura durevole e resistente da applicare su metalli e su prodotti che saranno sottoposti ad una verniciatura a polvere.

Quindi l’etichetta non solo dovrà resistere ad alte temperature, ma mantenere la leggibilità anche dopo la verniciatura.

A questo scopo l ’etichetta durante la lavorazione sarà coperta da una pellicola della 3M, che verrà rimossa dopo la verniciatura.

Esploriamo le caratteristiche dei materiali utilizzati

Etichetta adesiva 3M 3698 in PVC fuso

Il materiale è un vinilico flessibile molto sottile (51 micron) in grado di adattarsi a qualsiasi superfice piana, curva o rugosa.

L’adesivo è acrilico e molto tenace, dopo l’applicazione sulla superfice è estremamente difficile da rimuovere.

È un materiale stampabile a trasferimento termico con nastri resina che garantisce una stampa durevole nel tempo e resistente ai solventi, detergenti, sostanze chimiche e a condizioni atmosferiche avverse.

Un ‘etichetta in materiale 3M 3698, o nella versione di colore bianco 3690, è certificata per applicazioni in esterno con una durata garantita pari 5 anni, mentre in ambienti riparati ha una durata illimitata.

Se analizziamo i dati tecnici relativi al materiale 3M 3698e, possiamo notare un range di temperatura operativa a breve termine e a lungo termine molto esteso:

  • temperatura di servizio a breve termine: da  -60°C a + 150°C
  • temperatura di servizio a lungo  termine: da  -60°C a + 95°C

Pellicola di protezione 3M 8992 in poliestere verde

Il nastro di poliestere 8992 della 3M viene utilizzato in un’ampia gamma di applicazioni di mascheratura a temperatura elevata, tra cui verniciatura a polvere e applicazioni di sigillatura.

Il nastro di poliestere 8992 è di verde scuro con spessore da 0,088 mm e dotato di  adesivo in silicone.

L’adesivo in silicone aderisce bene alle superfici di difficile adesione, ha un’eccellente resistenza agli agenti chimici, alle abrasioni e termica . Inoltre, assicura una rimozione senza residui dalle superfici su cui è applicato

Funziona fino a 204 °C con forza di tensione molto elevata

Il colore verde traslucido fornisce un’identificazione e un posizionamento semplice

Poliestere 3M 7876

Questo materiale della 3M è un poliestere trasparente  stampabile a trasferimento termico.

Pertanto, può essere fustellato in un ‘etichetta della dimensione che ti occorre.

È dotato di un adesivo acrilico permanete e garantisce un’ ottima resistenza ad agenti chimici, atmosferici e alle alte temperature.

Poiché è facilmente stampabile con  una stampante di etichette, può essere utilizzato come  etichetta primaria oppure come pellicola di protezione per conservare la leggibilità dei dati.

Ha un range di temperatura di servizio molto esteso, da -40°C a + 149°C

È comunemente utilizzato per l’identificazione di beni durevoli, etichette matricola ed etichette prodotto.

Conclusioni

Se ti occorre un’etichetta durevole, che conservi nel tempo la sua integrità e la leggibilità dei dati, la stampa a trasferimento termico su etichette 3M in poliestere o in PVC ti garantisce una soluzione senza problemi.

Chiamaci se vuoi scegliere l’etichetta idonea alle tue esigenze

Ing. Cristina Urbisaglia

06.51848187

cristina@acsistemisrl.com

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