L’app Android GestMa è stata studiata per
ottimizzare le operazioni di inventario e di magazzino con un palmare Android
con lettore di codice a barre integrato.
Molti software gestionali utilizzati per la gestione del magazzino non hanno la possibilità di utilizzare palmari wifi e lavorare in mobilità in tempo reale.
Che significa lavorare in tempo reale con un
palmare?
Per la gestione in tempo reale con un palmare è
necessario utilizzare un software residente sul palmare che comunica
direttamente con il gestionale aziendale e che ci consente di inserire i dati nelle schermate
del gestionale.
La mancanza di questa comunicazione diretta
implica delle limitazioni e per gestire
i movimenti di carico, scarico e inventario di magazzino solitamente si lavora
su liste cartacee che successivamente dovranno essere confermate manualmente al
PC, creando inevitabilmente errori.
Per migliorare queste movimentazioni, c’è la
possibilità di una soluzione intermedia, che non lavora in tempo reale, ma
comunque permette uno scambio di dati tra palmare e gestionale riuscendo
comunque ad eliminare gli errori e velocizzare le operazioni.
Come funziona il flusso operativo?
I gestionali utilizzati prevalentemente nelle
piccole e medie imprese permettono l’esportazione e l’importazione di file in
formato TXT o CSV, per l’anagrafica articoli, la descrizione prodotti, le
giacenze e l’importazione di file
relativi a carichi, scarichi di magazzini o inventari.
Da questa esigenza è stata sviluppata l’idea dell’ applicazione “GestMa” per dispositivi Android per la gestione del magazzino a costi contenuti utilizzando palmari robusti con lettore di codice a barre integrato.
Una volta definiti i tracciati record delle anagrafiche
degli articoli e dei movimenti di magazzino è sufficiente creare una cartella
condivisa su un PC per utilizzarla come fonte di scambio dati con il palmare.
Il primo passo è l’importazione nel palmare delle
anagrafiche articoli compresa la giacenza di magazzino.
A questo punto si può iniziare la raccolta dei dati tramite scansione del codice a barre degli articoli, inserendo la quantità movimentata e dove previsto anche lotto e data di scadenza.
Ultimato l’inserimento dei dati che può essere
relativo ad una operazione di scarico, di carico o inventario di magazzino
verrà generato un file da trasmette alla cartella condivisa utilizzando la comunicazione
wifi.
A questo punto, dal gestionale residente sul PC è sufficiente importare
questo file dalla cartella condivisa e abbiamo la sicurezza di un dato certo e
privo di errori perché le letture sono state effettuate tramite il lettore di
codice a barre eliminando qualsiasi digitazione manuale.
Con una semplice applicazione si possono ottimizzare diversi processi aziendali, inoltre i tracciati record per lo scambio dei dati possono essere personalizzati per l’utilizzo su qualsiasi gestionale.
Approfondisci
Se hai la necessità di una soluzione per il
magazzino con palmare Android contattaci
La
tecnologia RFID utilizzata per l’identificazione automatica sta crescendo molto,
sia per interesse che per numero di installazioni, considerando che solo nel
2019 c’è stata una crescita del 25% rispetto al 2018.
Le
aziende sono costantemente alla ricerca di nuove soluzioni per diminuire i
costi del personale, per ottimizzare e velocizzare i flussi aziendali e per ridurre
drasticamente gli errori di tracciabilità e una soluzione RFID ben progettata si
dimostra un investimento efficace nell’automazione dei processi logistici e
produttivi.
Proprio
per questa crescita esponenziale i più grandi costruttori stanno investendo molto
nella costruzione di soluzioni hardware RFID con prestazioni e costi
competitivi dei reader RFID, delle antenne e dei tag.
Esempio
pratico: controllo spedizioni attraverso la tecnologia RFID
Nelle
piattaforme logistiche le spedizioni vengono effettuate in pallets o colli
singoli, i quali, in funzione della lista di carico, vengono posizionati di
fronte alla baia assegnata per essere successivamente caricati nel bilico.
Questa
operazione viene comunemente eseguita con terminali portatili e lettura del
codice a barre, ma in questo modo non possiamo avere la certezza che
l’operatore legga il codice a barre del pallet o del collo durante la fase di
carico del mezzo e si possono verificare flussi che generano errori.
Ad esempio, se l’operatore effettua le letture massive e successivamente carica la merce, poiché il processo è asincrono, non si ha la certezza di quanti colli siano stati effettivamente caricati sul bilico oppure l’operatore può omettere una lettura del codice a barre di un collo o pallet e caricare ugualmente la merce. In questi casi si genera un disallineamento tra la lista di carico e la merce effettivamente caricata.
La
tecnologia RFID UHF come risolve il problema?
In
questo caso la tecnologia RFID risolve il problema perché il collo viene
automaticamente letto in corrispondenza del passaggio attraverso un varco RFID.
Ad
ogni collo o pallet viene applicata una etichetta con tag RFID UHF e la lettura
del tag viene effettuata tramite dei varchi dove sono posizionati dei reader
industriali RFID in corrispondenza della ribalta: in questo modo abbiamo la
certezza che il controllo avvenga solo ed esclusivamente nella fase di carico.
Possiamo inserire anche delle torrette di segnalazione con luce verde o rossa, per avvisare in tempo reale l’operatore: luce verde collo corretto, luce rossa collo non corrispondente alla lista di carico.
Oltre
ad una torretta, in corrispondenza della ribalta, può essere inserito un
monitor dove l’operatore può visualizzare la lista di carico che riporta i colli
caricati nel mezzo.
Nell’esempio della foto la lista di carico è composta da 10 colli, l’operatore ha caricato il mezzo solo con 6 colli che vengono contrassegnati in colore verde, mentre in rosso sono evidenziati i colli mancanti.
L’operatore avrà la certezza di aver caricato correttamente il mezzo e completata tutta la lista di carico solo quando tutte le unità diventeranno verdi, come mostrato nella rappresentazione seguente
Questa
è un’applicazione molto richiesta in piattaforme logistiche di medie e grandi
dimensioni dove l’intensa movimentazione di colli e pallets può dar luogo ad
errori di carico e scarico della merce.
Per molto tempo i codici a barre sono stati la tecnologia predefinita per l’identificazione e la tracciabilità delle risorse.
Negli ultimi anni l’ascesa della tecnologia RFID (Radio Frequency Identification) ha sfidato questa posizione dominante.
Questi due metodi di identificazione automatica hanno caratteristiche e prestazioni differenti, quindi quale tecnologia offre l’opzione migliore per la tua applicazione?
La comprensione del funzionamento, l’analisi dei benefici e dei punti critici può aiutarti a scegliere la tecnologia più idonea alla tua azienda.
Tracciabilità con codice a barre
La maggior parte delle realtà ha familiarità con i codici a barre come mezzo per gestire l’inventario e la tracciabilità delle risorse.
I codici a barre per essere decodificati richiedono l’uso di un lettore ottico. Lo scanner decodifica le barre che generalmente rappresentano una serie di numeri o una stringa alfanumerica. Le informazioni decodificate vengono inviate al software gestionale che riporta le informazioni associate alla sequenza decodificata, come descrizione del prodotto, prezzo, giacenza, produttore, etc…
Per eseguire la scansione di un codice a barre è necessario avvicinarsi al codice e orientare correttamente il lettore. Quindi lo scanner deve avere una linea visiva libera, non ostruita altrimenti non riesce a decodificare il codice.
Questa è una delle principali differenze tra una soluzione con codice a barre e una soluzione RFID, in quanto quest’ultimo non richiede una linea di vista libera.
La tecnologia RFID
L’identificazione a radiofrequenza comunemente conosciuta come RFID legge le informazioni utilizzando le frequenze radio al posto di un raggio ottico.
I sistemi di gestione tramite RFID richiedono etichette a radiofrequenza (tag) e un lettore RFID.
Un lettore RFID trasmette un segnale radio codificato per interrogare il tag. Il tag riceve il messaggio e risponde con le informazioni memorizzate al suo interno.
Differenze operative tra codice a barre e RFID
La visibilità ottica è solo una delle molte differenze tra le due tecnologie.
Le applicazioni con codice a barre richiedono la scansione di ciascuna etichetta.
Con una soluzione RFID ben progettata è possibile leggere centinaia di tag al secondo
Di conseguenza, il tempo necessario per eseguire attività che richiedono la scansione di molti articoli può essere ridotto drasticamente.
La tecnologia RFID non è inoltre ostacolata da alcuni dei problemi comuni che influenzano la scansione dei codici a barre, come etichette sporche, strappate o stampate male.
Le etichette con codici a barre sono suscettibili a problemi di lettura quando vengono stampate su supporti facilmente danneggiabili. Selezionare il materiale giusto per l’etichetta richiede un’analisi accurata delle condizioni a cui verrà sottoposta nel suo ciclo di vita.
L’efficacia di una tecnologia RFID, tuttavia, può essere ostacolata da metalli e liquidi. Questi elementi possono interferire con i segnali radio, rendendo difficile o impossibile per il lettore interagire con precisione con i tag.
Vantaggi di una soluzione con codice a barre
Le soluzioni con codice a barre sono più economiche. Le informazioni con codice a barre non richiedono codifica e vengono stampate direttamente sull’etichetta con costi decisamente minori.
Gli scanner sono normalmente più economici dei lettori RFID equivalenti.
I codici a barre sono universalmente scansionabili in qualsiasi parte del mondo.
Esistono etichette di una gamma praticamente infinita di materiali che assicurano la precisione della scansione in qualsiasi condizione operativa.
La precisione complessiva della scansione con i codici a barre è spesso superiore a quella RFID.
Codici a barre: criticità
Per essere in grado di leggere il codice, gli scanner necessitano di una linea di vista diretta sull’etichetta.
La maggior parte degli scanner di codici a barre ha un raggio di scansione limitato.
Solitamente i codici a barre codificano una stringa numerica o alfanumerica e non contengono ulteriori informazioni associate al prodotto.
Le etichette con codice a barre possono solamente essere lette, mentre un tag RFID può essere letto e scritto e quindi ad esempio può contenere dati di lavorazione e avanzamento di produzione.
Ogni codice a barre deve essere scansionato singolarmente.
RFID: vantaggi
I tag RFID non richiedono una linea di vista diretta, quindi è possibile leggere un tag “nascosto”, ad esempio applicato sotto un tavolo o dietro un quadro
Alcune applicazioni possono leggere più tag contemporaneamente.
I tag RFID possono contenere molti più dati, come registrazioni di manutenzione, dati di avanzamento produzione, specifiche del prodotto, ubicazione e descrizione di un cespite.
I tag RFID sono dispositivi di lettura / scrittura che consentono di modificare i dati contenuti nel tag durante il suo ciclo di vita.
I tag RFID hanno una maggiore sicurezza dei dati memorizzati, che possono essere crittografati o protetti da password.
I tag RFID possono avere codici a barre stampati sulla loro superficie come backup in caso di danneggiamento
RFID: criticità
I tag RFID sono più costosi delle etichette.
L’ampia gamma di lettori e tag con caratteristiche differenti può rendere complicata la selezione dell’hardware idoneo alle specifiche esigenze. I progetti RFID sono difficilmente replicabili, in quanto richiedono un’analisi accurata dello specifico ambiente operativo e delle condizioni che possono influenzare la radiofrequenza.
I sistemi RFID hanno difficoltà in presenza di metalli o liquidi.
È possibile che si verifichi una collisione tra lettore e tag quando si sovrappongono più segnali di lettori diversi o quando numerosi tag rispondono allo stesso tempo.
Conclusioni
In sintesi, il codice a barre è più semplice da implementare rispetto ad una soluzione RFID. A meno che non si abbia effettivamente bisogno delle funzionalità aggiuntive offerte dalla RFID l’utilizzo di una soluzione basata sul codice a barre è più economica e può essere applicata alla maggior parte degli ambienti, anche i più ostili.
L’RFID offre delle caratteristiche extra, ma molte aziende lo usano semplicemente per fare lo stesso lavoro di un codice a barre, ma a un prezzo più elevato. I tag RFID possono essere molto utili quando le risorse non sono facilmente accessibili come per esempio l’identificazione di un componente all’interno di un’unità sigillata o dove la posizione del bene è conosciuta solo approssimativamente.
Lo stoccaggio degli alimenti nelle cucine e nelle dispense dei ristoranti è una fase critica, che deve essere eseguita con i dovuti accorgimenti al fine di ottenere un inventario aggiornato che tenga conto delle scorte ma soprattutto dei tempi di conservazione degli alimenti.
Una corretta e precisa fase di stoccaggio porta evidenti vantaggi:
permette un approvvigionamento delle materie prime funzionale e senza sprechi, modellato sulle esigenze reali e sui consumi effettivi e non presunti
agevola la corretta rotazione dei cibi con una gestione ottimizzata delle scadenze in modo da consumare quelli che scadono prima (o consegnati per primi)
permette un controllo accurato, veloce e regolare della merce immagazzinata
Il magazzino di un ristorante è un sistema molto dinamico, con alta rotazione dei prodotti. Una corretta gestione significa ridurre lo spreco ed evitare l’accumulo di prodotti inutilizzati o vicini alla data di scadenza.
Vediamo come poter facilmente strutturare una gestione automatizzata con codice a barre.
Gli strumenti per fare l’inventario devono essere di semplice utilizzo e di dimensioni contenute per non occupare spazio e garantire una completa mobilità all’interno della struttura.
L’operatività deve essere comprensibile a tutti gli operatori eliminando l’impegno di software complicati che rallentano il flusso e la velocità operativa.
Qualsiasi processo di automazione deve migliorare e velocizzare il flusso operativo e non deve in alcun modo rappresentare un ostacolo o un rallentamento delle attività quotidiane.
La soluzione che qui esaminiamo permette di fare l’inventario con:
una stampante di etichette portatile Bluetooth collegabile a PC, smartphone e tablet
un palmare Android con integrato un lettore di codice a barre
un’APP per la stampa delle etichette e un’APP per l’inventario, entrambe installate sul terminale
Al seguente video puoi vedere una breve presentazione delle due semplici fasi in cui può essere organizzato l’inventario
La 1° FASE richiede l’etichettatura dei prodotti presenti in dispensa.
Sull’etichetta sarà stampato il nome del prodotto (ad esempio zucchero, uova, olio, marmellata di fragole, etc.).
Al singolo prodotto sarà associato anche il QR code che codifica il nome del prodotto.
Poiché il codice QR può contenere fino a 4.296 caratteri alfanumerici, possiamo decidere di codificare altre informazioni aggiuntive per identificare l’alimento in modo univoco e dettagliato.
Sul terminale Android è installata un’applicazione specifica per la creazione e la stampa delle etichette da applicare sui prodotti.
L’APP per la stampa è dotata di diversi layout pronti: è sufficiente scrivere il nome dell’alimento di cui si vuole stampare l’etichetta, creare il QR code associato e mandare in stampa dal terminale collegato via Bluetooth alla stampante.
Con la stessa stampante è poi possibile stampare anche etichette con la data di confezionamento e di scadenza dei prodotti semi-lavorati o delle confezioni aperte.
Se vogliamo, possiamo codificare la data di scadenza all’interno del QR code: in questo modo quando leggeremo il codice otterremo la descrizione e la data di scadenza del prodotto in un unico passaggio.
Una volta stampata e applicata l’etichetta sui singoli prodotti, sulle confezioni, sugli imballi, sui prodotti semi-lavorati passiamo alla seconda fase in cui velocemente procediamo all’inventario.
2° FASE
Attraverso l’APP Inventario installata sul terminale leggiamo il QR code e inseriamo la relativa quantità: FINITO!!!
L’ APP permette anche di verificare e modificare la lista dei prodotti letti.
Inoltre, possiamo esportare la lista creata su un file Excel per poterlo elaborare, consultare ed effettuare un’analisi dei dati da PC
La semplicità della soluzione proposta agevola le operazioni di stoccaggio e di verifica della dispensa che possono essere eseguite quotidianamente o a fine turno senza rallentare il ciclo lavorativo.
Per qualsiasi informazione, se desiderate approfondire la soluzione, potete contattarci ai nostri riferimenti