In diversi articoli abbiamo analizzati i benefici di una
soluzione RFID, che in alcune applicazioni, porta l’automazione di un processo
ad un livello superiore.
Ma una implementazione RFID, per avere successo, deve
essere accuratamente configurata sulle tue esigenze, nell’ambiente e sui
materiali in cui decidi di impiegarla.
Se pensi di aver bisogno solamente di selezionare il giusto tag, lettore e software
ti sbagli!!!
Una soluzione RFID non è Plug and Play, cioè non puoi pensare che sia sufficiente acquistare una tecnologia RFID e impiegarla senza una procedura accurata di analisi, configurazione e ottimizzazione nel tuo specifico contesto.
Analizziamo alcuni aspetti che devi considerare prima di prendere
decisioni affrettate.
I sistemi RFID richiedono hardware e software
diversi da altri sistemi di tracciabilità utilizzati per i codici a barre.
Se attualmente stai utilizzando un sistema di
tracciabilità basato sui codici a barre e sostituisci l’hardware impiegando
etichette e lettori RFID, il sistema non funzionerà.
È necessario un software appositamente progettato per
gestire il flusso di informazioni che derivano dalla lettura di tag RFID.
Mentre con un lettore o un terminale dotato di lettore di
codice a barre gestisce un dato alla
volta, un lettore RFID può leggere
centinaia di tag in pochi secondi.
Per questo motivo, gli algoritmi per l’acquisizione e
l’archiviazione delle informazioni sono differenti da quelli utilizzati con una
soluzione basata sul codice a barre.
Le 2 tecnologie sono diverse e in un certo senso
incompatibili. Possono certamente coesistere, un progetto di tracciabilità delle risorse può
implementarle entrambe ma:
i lettori di codici a barre lavorano in visibilità ottica, cioè per leggere un codice a barre devi puntare il lettore direttamente sul codice
un lettore RFID utilizza le onde radio per comunicare con il tag, non ha bisogno di un puntamento diretto sul tag e ad esempio puoi leggere contemporaneamente tutti gli oggetti dotati di tag contenuti in un cartone, come mostrato nel seguente video
Questo significa che avrai bisogno di un algoritmo che
filtra tutti i dati che vengono contemporaneamente letti nel raggio di azione
del lettore RFID e operi gli opportuni controlli
Devi studiare il tipo di tag adatto alla tua
applicazione
Il tuo ambiente potrebbe richiedere un tipo specifico di
tag RFID, perché l’ambiente attorno al
tag influisce sulle prestazioni del progetto.
Le onde radio sono influenzate dalla presenza di liquidi e metallo. Ciò significa che potresti aver bisogno di un tag RFID specializzato, progettato per lavorare sul metallo, dotato di uno spessore che garantisca un affidabile range di lettura sui metalli e anche su contenitori con liquidi .
I liquidi e i metalli creano problemi di assorbimento e
riflessione delle onde radio e se vuoi impiegare la tecnologia RFID in questi
casi devi accuratamente studiare i requisiti ed effettuare dei test pilota per
aggirare eventuali ostacoli che potresti incontrare.
Quindi l’utilizzo della
tecnologia RFID per il monitoraggio di beni ad elevato contenuto tecnologico
come strumenti, parti automobilistiche e macchine, attrezzature informatiche,
dispositivi medici richiede l’impiego di tag RFID specifici per il metallo come
puoi verificare al seguente video
Potrebbe essere necessario un tag più
durevole
In condizioni estreme etichette RFID standard potrebbero non funzionare a
causa di agenti avversi come calore, acqua, sostanze chimiche e polvere.
Per tenere traccia delle risorse in queste condizioni, è
necessario un tag compatibile con l’ambiente.
Esistono altri fattori che devi considerare per effettuare
una scelta coerente con il ciclo di vita del tag:
la temperatura influisce direttamente sui tag RFID
devi conoscere le temperature massime e minime che incontreranno i tuoi tag. Inoltre, se tali condizioni verranno ripetute, sarà necessario assicurarsi che i tag siano in grado di resistere a più di un ciclo termico
se il tag RFID dovrà inoltre resistere a sollecitazioni meccaniche, come vibrazioni, impatti e abrasioni dovranno essere impiegati tag robusti progettati per le applicazioni più impegnative
Approfondisci
I tag sono influenzati anche da sostanze chimiche
aggressive e aggressive, come fluidi detergenti, lubrificanti e sostanze
chimiche alcaline o acide utilizzate nei processi industriali.
Quindi è necessario selezionare il tag RFID idoneo alla
propria alla propria condizione d’uso.
Approfondisci
Devi trovare un tag dimensionato per la tua
risorsa
Le dimensioni e la forma del tag RFID sono fattori chiave
per effettuare una scelta corretta.
A seconda delle dimensioni dell’oggetto su cui deve
essere applicato il tag, potrebbe essere necessario un tag RFID che soddisfi un
requisito specifico per dimensioni e / o forma.
Ad esempio, per industrie specializzate come
l’elettronica, spesso è necessario un piccolo tag per adattarsi all’hardware
esistente.
Oppure, le superfici irregolari avranno posizioni
limitate per montare il tag.
Per i tag passivi UHF maggiore è la dimensione del tag, maggiore è l’intervallo di lettura.
Quindi se hai bisogno di un raggio di lettura ampio ma il
tuo oggetto è troppo piccolo devi riprogettare il tuo processo.
Solitamente, a
parità di materiale, il costo del tag è direttamente proporzionale alla
sua dimensione.
La tecnologia RFID non è u’ installazione “plug-and-play”, il che significa che le realtà che decidono di impiegarla devono impegnarsi per integrarla nel processo aziendale esistente e devono affiancarsi a figure professionali esperte in grado di consigliare la soluzione adatta alla specifica attività.
Il lettore RFID è un componente chiave di una soluzione
RFID.
Un lettore RFID è un dispositivo utilizzato per
raccogliere le informazioni memorizzate in un tag RFID.
Le onde radio rappresentano il mezzo di trasmissione per
trasferire i dati dal tag al lettore.
I lettori hanno anche la possibilità di scrivere o
codificare un tag RFID.
I lettori utilizzano algoritmi e filtri per leggere i dati in arrivo dai tag/etichette RFID ma possono anche isolare tag particolari in base a una certa logica e alla sua priorità per un determinato processo.
Ad esempio, un lettore può elaborare tutti i tag in una determinata area, ma ha anche la capacità di selezionare e leggere un tag specifico al fine di facilitare la ricerca o l’individuazione di quel particolare elemento in modo più efficiente come puoi vedere al seguente video, nel quale si rintraccia uno specifico collo tra una serie di scatole
Esistono diversi tipi di lettori RFID disponibili in una varietà di forme, dimensioni, robustezza e fascia di prezzo e classificati in 2 macro-categorie
Lettori fissi
Lettori portatili
Conoscere l’ambiente e l’applicazione vi aiuterà a
restringere la vostra scelta.
LETTORI RFID FISSI
Un piccolo magazzino può utilizzare un lettore fisso sulla porta di transizione per leggere i prodotti che transitano sia in ingresso che in uscita, mentre un’area di spedizione o di ricezione ad alto traffico dovrebbe impiegare un lettore fisso industriale installato sul varco della porta per leggere i pallet in ingresso e in uscita.
Un negozio o una struttura commerciale può utilizzare un
lettore fisso installato al soffitto per coprire l’area di vendita.
Ci sono lettori fissi che incorporano anche le antenne in
modo da avere una soluzione completamente integrata.
Le soluzioni combinate con lettore e antenna offrono in
un unico alloggiamento tutto l’hardware necessario, preconfigurato e pronto
all’uso.
Queste soluzioni integrate possono essere montate
rapidamente sia al soffitto che su una
parete.
PALMARI RFID PER LAVORARE IN MOBILITA’
I lettori portatili svolgono la stessa funzione dei
lettori fissi ma consentono flessibilità e mobilità nell’area di lavoro.
Se la tua attività richiede mobilità e devi spostarti continuamente
allora un palmare RFID può rappresentare la soluzione idonea.
Ad esempio, se devi realizzare un inventario dei beni con tecnologia RFID l’impiego di un terminale con integrato un lettore RFID è la soluzione più comoda, come rappresentato al seguente video
I palmari , oltre alla lettura di tag ed etichette RFID, offrono
anche funzionalità di lettura di codici a barre sia 1D che 2D.
I palmari, come i lettori fissi, presentano diversi fattori
di forma e sono strumenti dotati
delle caratteristiche ergonomiche indispensabili per garantire un utilizzo
confortevole durante tutta la giornata di lavoro.
Gli operatori, con l’utilizzo
di un palmare RFID, possono catturare sia tag RFID che codici a
barre con una semplice operazione di puntamento e lettura.
I più importanti costruttori di tecnologia RFID offrono
palmari completamente integrati oppure slitte da collegare tramite Bluetooth ad
un terminale portatile.
Se il tuo ambiente necessita di un palmare robusto, completamente integrato, in grado di leggere sia i tag RFID che i codici a barre sia 1D che 2D i modelli Zebra MC3330R e MC3390R possono rappresentare lo strumento di lavoro giusto.
Se invece cerchi accessorio compatto e leggero che permette di aggiungere le funzionalità di lettura, scrittura e localizzazione di tag RFID UHF al tuo terminale portatile la culla RFID8500 può rappresentare una valida alternativa
Approfondisci
La
scelta di un lettore RFID deve essere commisurata alle tue esigenze operative e
deve essere preceduta da un’analisi dei fattori primari del tuo specifico
progetto RFID.
Ogni progetto RFID è un “abito su misura” implementato
intorno ai tuoi requisiti.
Affidati sempre a un professionista del settore che
sappia indicarti le risorse hardware e software giuste per la tua applicazione.
Se stai cercando una stampante di etichette a colori per la tua attività artigianale per
gestire volumi di stampa medio-bassi, sul mercato puoi trovare una varietà di
opzioni.
Le etichette colorate ti aiutano a distinguerti dalla concorrenza, rendendo i
tuoi prodotti attraenti e vivaci.
Con il colore puoi mettere in risalto le informazioni importanti, puoi rendere la tua etichetta efficace dal punto di vista comunicativo e inoltre puoi creare velocemente una differenziazione sulla tua linea di prodotti.
Inoltre, se fai produzione conto terzi, puoi
personalizzare immediatamente le etichette fornendo un servizio completo di
produzione e confezionamento.
I materiali disponibili per la stampa a colori sono tanti
e sicuramente riuscirai a trovare l’etichetta che valorizza la tua confezione.
Puoi stampare su carta, carta vergata, su materiali
sintetici come il polipropilene o il poliestere, l’importante è scegliere il
materiale idoneo per la tecnologia di stampa che intendi utilizzare e che
soddisfi le tue preferenze.
La scelta del modello di stampante adatto alle tue
esigenze dipende da diversi fattori tra cui:
il volume di stampa
la dimensione e la forma dell’etichetta che devi stampare
la grafica e il layout in generale
In questo articolo vediamo quali sono le stampanti a colori che puoi valutare se il tuo volume di stampa è medio basso.
Molte piccole produzioni stanno acquistando una stampante
di etichette a colori per usufruire di un processo di stampa autonomo.
I vantaggi per chi produce qualche centinaio di etichette o poco più sono più evidenti rispetto a chi deve gestire elevati volumi di stampa:
stampa secondo le specifiche necessità, evitando scorte di magazzino spesso inutilizzate
rapidità del processo di stampa
qualsiasi cambio di informazioni sull’etichetta può essere immediatamente stampato
nessun quantitativo minimo ordinabile
stampa di data di scadenza e lotto di produzione direttamente sull’etichetta
Quali sono i modelli più indicati per chi
inizia?
Vediamo quindi quali sono i modelli di stampanti per
gestire efficacemente la stampa di etichette a colori per un’azienda che deve
iniziare ad etichettare i suoi prodotti
Epson 3500
La Epson 3500 è una soluzione di stampa idonea a quelle
realtà che utilizzano molti formati di etichette con grafiche differenti.
Per evitare di sprecare le etichette inutilizzate con
dati pre-stampati obsoleti o di dover ordinare un grande quantitativo di
etichette in tipografia omettendo i dati variabili, come lotto di produzione e
data di scadenza o confezionamento, è opportuno investire su una stampante di
etichette a colori che consente di stampare solamente le etichette di cui si
necessita in quel momento.
La Epson 3500 stampa non solo etichette, ma anche
biglietti e cartellini, etichette con tacca nera, moduli continui su una gamma molto ampia di materiali, per
qualsiasi esigenza applicativa:
carta opaca o lucida, carta vergate, ma anche materiali
sintetici e trasparenti.
L’utilizzo della stampante è intuitivo e semplificato
dalle procedure guidate a disposizione dell’utente. Non è necessaria alcuna
formazione specifica per iniziare a stampare velocemente e senza problemi.
La taglierina integrata nella stampante, con diverse
opzioni di regolazione del taglio, risulta utile quando si utilizzano rotoli
continui di carta adesiva per tagliare alla dimensione desiderata l’altezza
dell’etichetta.
Grazie agli inchiostri a pigmenti contenuti in 4 cartucce
separate, è possibile creare etichette estremamente definite e ricche di
dettagli, ad asciugatura rapida e resistenti alle sbavature, all’acqua, all’olio
e allo scolorimento. Anche se le etichette si bagnano non perdono colore
e durano nel tempo.
Caratteristiche tecniche
Software di stampa NiceLabel free edition in dotazione con la stampante
4 cartucce di inchiostro separate
Velocità di stampa massima 103 mm/sec
Risoluzione di stampa massima 720 x 360 dpi
Larghezza massima di stampa 104 mm
Larghezza carta min 30 mm, max 112 mm
Interfacce Ethernet, USB 2.0
Primera LX500e
La Primera LX500e offre un ottimo rapporto prezzo/prestazioni per chi deve
stampare una quantità ridotta di etichette al giorno.
Questa compatta stampante offre innumerevoli vantaggi per
gestire le tue etichette in autonomia:
produzione immediata delle etichette, saltando le fasi di
approvazione della progettazione del layout delle etichette e della bozza
grafica
flessibilità nel cambiare il layout dell’etichetta in
qualsiasi momento, senza spreco di materiale prestampato inutilizzato
stampa secondo le reali necessità, eliminando il problema
dei minimi tipografici solitamente richiesti
test immediato dell’etichetta prodotta sulla confezione e
possibilità di cambiare qualsiasi parte dell’etichetta non conforme alle
aspettative
Caratteristiche tecniche
Taglierina integrata opzionale
Software di stampa NiceLabel free edition e Bartender Ultralite in dotazione con la stampante
Larghezza stampa: da 19 a 101,6mm
Lunghezza stampa: da 12,7mm a 609,6mm
Larghezza carta: da 25.4 mm (1″) a 108 mm (4.25″)
Risoluzione max: 4800×1200 dpi
Monocartuccia (quadricromia CMYK)
Interfaccia USB
… se devi stampare un’etichetta più grande
Primera LX910
La stampante Primera LX910e è la stampante per etichette
a colori con qualità di stampa professionale che stampa etichette fino a
210 mm.
Utilizza una nuovissima testina di stampa a getto
d’inchiostro termica ad altissima capacità, progettata sin dall’inizio per
essere impareggiabile nelle sue prestazioni.
Stampa con inchiostro base acqua o pigmentato, tutto
nella stessa stampante, semplicemente sostituendo una cartuccia d’inchiostro.
L’inchiostro ha colori brillanti e vivaci per creare etichette accattivanti per
i tuoi prodotti. L’inchiostro pigmentato è altamente durevole per applicazioni dove
è richiesta un’etichetta da apporre su shampoo, detergenti o prodotti soggetti
ad acqua e umidità
Caratteristiche tecniche
Software di stampa incluso : BarTender UltraLite Primera Edition e NiceLabel Versione 2019 DTM inclusa.
Risoluzione fino a 4800 dpi
Velocità di stampa
Draft Mode: 114 mm (4,5”) per secondo
Normal Mode: 33 mm (1,3”) per secondo
Highest Quality Mode: 13,72 mm (0,54”) per secondo
Larghezza massima di stampa 210 mm
Taglierina circolare completamente automatica integrata
Interfaccia USB
Conclusioni
Sul mercato esistono diverse opzioni per le stampanti di
etichette a colori.
Prima di effettuare l’acquisto ci sono alcuni aspetti che
devi analizzare:
tipologia dell’etichetta che devi stampare, dimensione dell’etichetta, volume di stampa, risoluzione, testina di stampa, grafica della tua etichetta
A volte la stampante più economica, se consumo più
inchiostro non è la scelta più giusta.
Se devi scegliere la stampante adatta alle tue esigenze chiamaci!!!!
Il successo della lettura di
un codice a barre è lo scopo finale di un processo di tracciabilità che si realizza
in 3 passaggi:
Creazione
del codice a barre
Stampa
del codice a barre
Posizionamento
del codice a barre sulla confezione
In questo articolo viene
affrontata unicamente la terza fase, che spesso è responsabile di errori che
comportano l’impossibilità di scansione del codice, apportando disagio e
rallentamento del lavoro nei punti cassa, tanto da esporre il produttore ad un
richiamo.
È necessario trovare il
corretto posizionamento del codice a
barre in funzione della forma, rigidezza e dimensioni della confezione del
prodotto.
In questo articolo riassumiamo i principi generali, le raccomandazioni e le regole da osservare per il posizionamento dei codici sulle unità commerciali come espresse dalle “Linee guida per il posizionamento del simbolo” scaricabile dal sito https://gs1it.org/
Al
momento della scansione, per l’operatore è indifferente se il codice si
presenta “palizzato” o a “scala”, cioè orizzontale o verticale, purché sia ben
stampato e posizionato sulla confezione.
Semmai il problema è a monte, ossia nella stampa: un codice a “scala” potrebbe presentare errori insiti nel processo stesso di stampa e alcune barre del codice potrebbero rivelarsi imperfette e quindi difficilmente o per nulla scansionabili.
Quando
un codice a barre è stampato su una superficie curva, qualche volta è possibile
che le estremità del simbolo scompaiano lungo la curva, diventando allo stesso
tempo non visibili allo scanner.
Questo
è una condizione più probabile che si verifichi tanto più grande risulta il
codice a barre e la curva della confezione ridotta.
Se
non si riesce a trovare un compromesso tra la dimensione del codice e la
curvatura della confezione è preferibile optare per un simbolo a “scala”
Approfondisci
EVITARE GLI OSTACOLI ALLA LETTURA
Attenzione agli elementi che potrebbero costituire un ostacolo alla lettura in quanto ricoprono anche parzialmente il codice a barre.
Quindi:
Mai posizionare i codici a barre su uno spazio inadeguato ed evitare che altri grafici invadano l’area ad essi riservata.
Mai pinzare il codice
Mai posizionare i codici a barre, margini compresi, su superfici perforate, ruvide, in rilievo, a pieghe, ecc.
Mai applicare il codice ad angolo sulla confezione.
Mai posizionare il simbolo all’interno della confezione.
Se utilizzi un codice a barre interno per il controllo della produzione abbi cura di nasconderlo prima che il prodotto arrivi in distribuzione.
LINEE GUIDA DI POSIZIONAMENTO
Posizionamento ideale
Il posizionamento ideale per il codice
a barre è nel riquadro in basso a destra sul retro del prodotto, nel rispetto
della Quiet Zone (area non stampabile intorno al codice) e a distanza idonea dai
bordi della confezione.
Regola dei margini
Il codice a barre deve distare da un minimo di 8 mm ad un massimo di 100 mm da qualsiasi bordo della confezione.
Vecchie linee guida suggerivano una distanza di 5 mm come minimo. L’esperienza pratica ha dimostrato l’inadeguatezza di questa misura, infatti la cassiera spesso afferra i bordi degli articoli con i pollici. È quindi da evitare il posizionamento del codice così vicino ai bordi, in quanto comporta una riduzione di efficienza sul punto di vendita.
Evitare il troncamento del codice a barre
Troncare un codice a barre significa procedere ad una riduzione della loro altezza rispetto alla lunghezza.
Il troncamento elimina la capacità omnidirezionale del simbolo, ovvero la lettura può avvenire solamente orientando lo scanner in una direzione precisa, o il prodotto se lo scanner è fisso.
Più l’altezza dei simboli viene
ridotta, più criticità si incontra nell’allineamento del simbolo lungo la linea
di scansione.
Fondo della confezione
L’applicazione del codice sul fondo
della confezione è possibile ma la soluzione più opportuna è quella sul retro,
sopra descritta, ad eccezione delle unità commerciali di grandi dimensioni.
Vediamo alcune confezioni comuni
Bottiglie e vasetti
Normalmente riportano l’etichetta applicata sull’area di confine della confezione, senza ricoprire l’intera superficie o
avvolgere interamente l’intero perimetro.
Non è permessa l’applicazione del
codice sul collo della bottiglia, in quanto richiederebbe maggiori manipolazioni
a livello di punto di vendita; inoltre la limitazione di spazio in quest’area
creerebbe un simbolo troncato.
Quando un codice a barre viene
stampato su una superficie curva, è possibile che a volte le estremità del
codice stesso svaniscano intorno alla curva.
SOLUZIONE IDEALE: SUL RETRO, ANGOLO BASSO DESTRO SOLUZIONE ALTERNATIVA: SUL FRONTE, ANGOLO BASSO DESTRO
Scatole
Questo tipo di confezione include cubi
e cilindri in plastica o cartone, così come custodie rettangolari.
Queste confezioni possono contenere
qualsiasi cosa: cracker, cereali, lampadine, giocattoli o detergenti.
SOLUZIONE IDEALE: SUL RETRO, ANGOLO
BASSO DESTRO
SOLUZIONE ALTERNATIVA: SUL FRONTE,
ANGOLO BASSO DESTRO
Lattine e contenitori cilindrici
Questa categoria include tutti i contenitori
di forma cilindrica (di solito fatti in plastica o metallo), sigillati da
entrambe le estremità.
Alcuni tipi di lattine sono dotate di
tappo removibile o apribile.
Devono essere evitati ostacoli come le
cuciture o gli avvallamenti sulla confezione, perché ridurrebbero le
performance della lettura a scanner.
Quando un codice a barre viene stampato su una
superficie curva, è possibile che la parte più estrema del simbolo scompaia
lungo la curva.
SOLUZIONE IDEALE: SUL RETRO, ANGOLO
BASSO DESTRO
SOLUZIONE ALTERNATIVA: SUL FRONTE,
ANGOLO BASSO DESTRO
Prodotti cartonati
Piccoli articoli, sciolti, non
confezionati che sono difficili da etichettare, sono legati su cartoncini su
cui viene apposto il codice a barre.
Esempi possono essere: martelli,
giocattoli, utensili da cucina.
Quando viene posto un codice a barre
su un prodotto cartonato, è importante tenere in considerazione la distanza tra
il simbolo ed il prodotto. Bisogna essere sicuri che ci sia un adeguato spazio
per il simbolo per evitare ostruzioni, causate dalla vicinanza del codice con
il prodotto.
Inoltre, bisogna fare attenzione a non
porlo vicino a superfici perforate o altre ostruzioni presenti sulla
confezione.
SOLUZIONE IDEALE: SUL RETRO, ANGOLO BASSO
DESTRO
SOLUZIONE ALTERNATIVA: SUL FRONTE, ANGOLO BASSO DESTRO
Flaconi
I flaconi sono contenitori in vetro o
in plastica con una impugnatura per aiutare a versare il contenuto.
Ai flaconi viene normalmente applicata un’etichetta che non ricopre l’intera superficie dell’area.
Non è permessa l’applicazione del
codice sul collo della bottiglia, in quanto richiederebbe maggiore movimentazione
da parte dell’operatore al punto cassa; inoltre la limitazione di spazio in
quest’area creerebbe un simbolo troncato.
Quando un codice a barre è stampato su
una superficie curva qualche volta è possibile che la parte più estrema del
simbolo scompaia lungo la curva.
SOLUZIONE IDEALE: SUL RETRO, ANGOLO BASSO
DESTRO
SOLUZIONE ALTERNATIVA: SUL FRONTE, ANGOLO
BASSO DESTRO
Multipack
I multipack sono singoli articoli
confezionati insieme per formare un’unità.
I multipack sono convenienti per il
consumatore, perché offrono una riduzione di prezzo rispetto alla vendita del singolo
articolo. Tipicamente i multipack vengono utilizzati per bottiglie, lattine,
vasi e tubetti.
Come regola generale, deve essere
posto un solo codice a barre su ogni confezione messa in commercio.
Conseguentemente, gli articoli venduti in multipack devono trasportare un unico
codice. Bisogna evitare che al punto vendita si verifichino situazioni di
confusione tra il codice del singolo prodotto (contenuto nel multipack) e il
codice del multipack stesso.
È quindi necessario oscurare i codici
dei singoli articoli.
Nota speciale per i multipack di
lattine: evitare di
posizionare il codice sul fondo o sulla parte superiore della confezione. Le
lattine tendono infatti a deformare il cartone su cui sono appoggiate e di
conseguenza a distorcere il simbolo a barre, riducendone la leggibilità.
SOLUZIONE IDEALE: SUL RETRO, ANGOLO
BASSO DESTRO
SOLUZIONE ALTERNATIVA: SUL FRONTE, ANGOLO BASSO DESTRO
Vassoi ricoperti da pellicola
trasparente
Questo tipo di confezione include
vassoi quadrati, rettangolari o circolari che sono sempre ricoperti da una
pellicola trasparente o sottovuoto, per esempio carne, pasticcini, snacks,
torte o crostate.
Quando si posiziona il codice a barre
su un vassoio, è importante assicurarsi che il codice sia posto su una
superficie piatta. In più il codice non deve riportare alcuna perforazione o
altri ostacoli sulla confezione.
SOLUZIONE IDEALE: nell’angolo destro inferiore della parte superiore della confezione, vicino al bordo e rispettando i margini intorno al simbolo a barre.
Vaschette
Le vaschette sono contenitori profondi
(usualmente sono fatte di carta, plastica o metallo) con un tappo removibile.
In molti casi, hanno un’etichetta che non ricopre l’intera superficie della confezione,
per esempio le vaschette di margarina, burro, gelato o panna.
SOLUZIONE IDEALE: SUL RETRO, ANGOLO
BASSO DESTRO
SOLUZIONE ALTERNATIVA: SUL FRONTE, ANGOLO BASSO DESTRO
Tubi
I tubi sono articoli o confezioni di
forma cilindrica sigillati su una o entrambe le estremità (per esempio le confezioni
di wurstel), o con la saldatura da una estremità e una valvola o un tappo
dall’altra (ad esempio un tubetto di dentifricio).
Quando un codice a barre è stampato su
una superficie curva qualche volta è possibile che le estremità del codice a
barre risultano non essere ben visibili lungo la curva.
SOLUZIONE IDEALE: SUL RETRO, ANGOLO BASSO DESTRO SOLUZIONE ALTERNATIVA: SUL FRONTE, ANGOLO BASSO DESTRO
Articoli non confezionati
Possono essere articoli di forme diverse, quadrate, rettangolari, circolari, convesse. Questa categoria comprende: palloni, pentole, tazze, vasi e altri prodotti, dove manca una superficie idonea al posizionamento del simbolo.
Articoli non confezionati e venduti con etichette spot, a pendaglio o di cartoncino poste sul manico.
Al momento di scegliere dove apporre
il simbolo, rispetto alla regola dei margini, occorre considerare se il
prodotto sia di forma concava all’interno o con curvature irregolari
sull’esterno.
Le linee guida consigliano l’utilizzo
di un’etichetta a pendaglio, perché evita qualsiasi danno all’articolo
provocato da un’etichetta adesiva.
Se questa soluzione non è praticabile,
l’etichetta spot deve essere applicata sul fondo dell’articolo sotto il marchio
(dove presente).
Il posizionamento del codice a barre sugli articoli non confezionati dipende dal tipo e dalla forma dell’articolo stesso.
Set (raggruppamento di articoli
codificati singolarmente)
Per la codifica a barre, il set è definito
come due o più articoli che sono confezionati e venduti insieme come unica
unità, ma potrebbero anche essere venduti separatamente. (Se gli articoli sono confezionati
insieme solo per la spedizione, ma non sono destinati alla vendita come singole
unità, non vengono considerati un set.) Un esempio di set è un paio di
candelieri, o un set di quattro scodelle o un servizio da tavola da cinque
pezzi.
Se il set non deve essere venduto
separatamente, il codice a barre verrà apposto solo sulla confezione del set.
Se il set può essere venduto sia individualmente
che a confezione, entrambi (singolo
articolo e confezione) devono essere codificati .Il codice a barre all’interno
della confezione deve essere totalmente oscurato in modo che non venga erroneamente
letto al momento della vendita (troverete approfondimenti sul confezionamento
over-wrap).
ECCEZIONI
ALLE LINEE GUIDA DI POSIZIONAMENTO
Alcune confezioni specifiche richiedono considerazioni
specifiche per il posizionamento del codice a barre.
Sacchetti/buste (Sacchetti di patatine, farina, zucchero, pane, biscotti, pet food, pacchetti di caramelle…)
Il loro contenuto tende a deformare la confezione e pertanto l’applicazione del codice raccomandata (sul retro, lato destro inferiore) non è sempre la più adatta per permettere un’efficiente lettura del codice. Per questo motivo il codice può essere posto al centro della parte posteriore della confezione, a un terzo dal lato inferiore, lontano dalle estremità e rispettando i margini intorno al codice.
Articoli o contenitori sottili (Scatole
per la pizza, scatole per CD o gioielli, bevande in polvere, block-notes …)
Articoli o contenitori sottili sono
imballaggi e contenitori con una dimensione inferiore a 2,5 cm (altezza,
larghezza o profondità). Qualsiasi posizionamento del simbolo sul bordo
ostacola un’efficace scansione
Soluzione ideale: sul lato posteriore
della confezione, nell’angolo destro inferiore, vicino alle estremità e sempre rispettando
i margini intorno al simbolo a barre.
Soluzione alternativa: sul fronte,
nell’angolo destro inferiore laterale, vicino alle estremità, rispettando i
margini intorno al simbolo.
Considerazioni sul posizionamento dei
codici a barre su confezioni speciali
Alcuni metodi di confezionamento richiedono speciali considerazioni per il posizionamento del codice.
Over-wrap
Le unità commerciali vendute in
multipli sono meccanicamente avvolte e coperte con del materiale trasparente,
che riporta le informazioni stampate. Tipicamente i prodotti over-wrap sono di
piccole dimensioni come le scatole di cereali e le barre di cioccolato. Le
confezioni over-wrap possono creare due differenti problemi:
Confusione del codice, infatti bisogna fare in
modo che i singoli codici a barre delle unità contenute all’interno del
multipack non siano visibili. Il codice corretto è solo quello riportato all’esterno
del multipack, che tra l’altro deve essere diverso.
Diffrazione o riflesso del cellophane
utilizzato per l’over-wrap durante l’operazione di scanning, che potrebbe
provocare una lettura inefficiente.
Confezioni sottovuoto
Il codice a barre, su confezioni con film
termoretraibile o sottovuoto, deve essere posizionato su una superficie piatta
in un’area libera da pieghe, grinze, o altri tipi di distorsioni.
Etichette
La stampa di codici su etichette da applicare ai prodotti è un’alternativa possibile per l’inserimento del codice a barre su confezioni già esistenti, oppure per l’applicazione diretta su prodotti non confezionati come ad esempio pentole, stoviglie, bicchieri.
Approfondisci
L’etichetta idonea dipende dalla
superficie di applicazione e da altri fattori specifici della propria
applicazione.
Una comune etichetta di carta non funziona su tutte le
applicazioni perché:
può deteriorarsi se esposta a detergenti e solventi o
condizioni climatiche avverse
la stampa può scolorire
può scollarsi dalla superficie di applicazione
Se devi
stampare un’etichetta con codice a barre e non sai come farlo contattaci
La stampante di etichette è un dispositivo indispensabile
nello svolgimento di innumerevoli processi produttivi, e la scelta di una stampante
di etichette appropriata ai propri volumi e qualità di stampa va accuratamente
calibrata.
In questo articolo vediamo le più diffuse stampanti dall’
Honeywell per soddisfare le diverse necessità.
Le stampanti di etichette vengono abitualmente
differenziate in tre macrocategorie
STAMPANTI INDUSTRIALI – adatte per elevati volumi di stampa e per gli ambienti più difficili in cui si ha la necessita di una struttura robusta
STAMPANTI MOBILI– consentono la stampa sul posto e al momento del bisogno
STAMPANTI DESKTOP
STAMPANTE DESKTOP ENTRY-LEVEL PC42D
È una stampante termica diretta semplice da usare e soprattutto economica, caratterizzata da un solido alloggiamento a doppio strato, un design che semplifica il caricamento della carta e una funzione di centratura automatica dei supporti.
Potente e affidabile, la stampante PC42D è particolarmente adatta per una vasta gamma di applicazioni di stampa termica a bassa e media intensità, come etichette prodotto o etichette di spedizione, etichette dei laboratori di analisi, cartellini prezzi e ricevute degli ambienti di vendita al dettaglio
RISOLUZIONE 203 dpi
VELOCITA’ DI STAMPA 100 mm/s
LARGHEZZA DI STAMPA 104 mm
ALTEZZA DI STAMPA da 9,6 mm a 99 cm
DIAM. EST. ROTOLO ETICHETTE 127 mm
ANIMA ROTOLO ETICHETTE 25,4 mm-38,1 mm
LARGHEZZA ETICHETTA da 25,4 mm a 110 mm
STAMPANTE DESKTOP ENTRY-LEVEL PC42T
La stampante a trasferimento termico PC42t viene venduta
con un prezzo economico ed è una soluzione intelligente per piccole o medie
aziende.
Facile da installare e
rapida nella stampa, l’intuitiva stampante desktop a trasferimento termico
PC42t costituisce una soluzione a buon prezzo per etichette e cartellini con larghezza
massima di stampa fino a 104 mm.
RISOLUZIONE 203 dpi
VELOCITA’ DI STAMPA 100 mm/s
LARGHEZZA DI STAMPA 104 mm
ALTEZZA DI STAMPA da 9,6 mm a 99 cm
DIAM. EST. ROTOLO ETICHETTE 127 mm
ANIMA ROTOLO ETICHETTE 25,4 mm-38,1 mm
LARGHEZZA ETICHETTA da 25,4 mm a 110 mm
DIAM. ESTERNO RIBBON 68 mm
STAMPANTI DESKTOP PC43D E PC43T
Semplici da installare e facili da utilizzare, le stampanti PC43t (a trasferimento termico) e PC43d (stampa solo termica diretta) sono ideali per gli ambienti con spazi ristretti.
Rappresentano la soluzione ideale di stampa per le
attività che devono stampare velocemente etichette con un volume giornaliero di
stampa medio.
Inoltre, sono
ricche di accessori di connettività installabili dall’utente per soddisfare le
esigenze attuali ma anche future
Display a colori o LCD per un’esperienza utente ottimale
Flessibilità con aggiornamenti e accessori installabili dall’utente
Connessioni opzionali Bluetooth, Wi-Fi ed Ethernet
Collegamento al caricabatterie che trasforma la stampante da fissa a portatile
Gestisce volume di stampa di oltre 500 etichette al giorno
RISOLUZIONE 203 dpi-300 dpi
VELOCITA’ DI STAMPA fino a 203 mm/s
LARGHEZZA DI STAMPA 104 mm
ALTEZZA DI STAMPA da 9,6 mm a 99 cm
DIAM. EST. ROTOLO ETICHETTE 127 mm
ANIMA ROTOLO ETICHETTE 25,4 mm-38,1 mm
LARGHEZZA ETICHETTA da 25,4 mm a 110 mm
STAMPANTE PER LA SANITÀ PC23
Pronta per l’ambiente sanitario, la stampante PC23d è
dotata di un involucro disinfettabile in grado di sopportare gli effetti nocivi
di prodotti chimici utilizzati per pulirla.Elimina la necessità di collegamento a un computer
E’ dotata di display a colori o LCD e di connessioni opzionali Bluetooth, Wi-Fi ed Ethernet
RISOLUZIONE 203 dpi-300 dpi
VELOCITA’ DI STAMPA fino a 203 mm/s
LARGHEZZA DI STAMPA max 56 mm (203 dpi)
oppure max 54 mm (300 dpi)
ALTEZZA DI STAMPA da 6,35 mm
LARGHEZZA ETICHETTE da 15 mm a 60 mm
STAMPANTI INDUSTRIALI
INTERMEC PM42
La stampante di etichette Intermec by Honeywell PM42 di
fascia industriale è stata progettata con una struttura completamente in
metallo per una maggiore durata e affidabilità.
Ideale anche per gli ambienti più impegnativi è dotata di
display grafico a colori che guida gli operatori nelle operazioni di
configurazione e manutenzione.
La testina di stampa può essere rapidamente rimossa senza
l’uso di attrezzi.
L’interfaccia Web integrata consente il monitoraggio e la
configurazione attraverso qualsiasi dispositivo mobile.
Velocissima, robusta ed economicamente conveniente è la
scelta ideale per le aziende che hanno un volume di stampa da 5.000 fino a
15.000 etichette al giorno
Larghezza di stampa max 104 mm
Velocità di stampa fino a 300 mm/s
Risoluzione 203-300-406 dpi
INTERMEC PM43/PM43C/PM23C
Le stampanti di etichette industriali di fascia media PM43, PM43C (con larghezza massima di stampa 101,6 mm) e PM23C (con larghezza massima di stampa 50,8 mm) sono disponibili con schermo touch-screen resistente in 10 lingue o interfaccia utente a icone universale, che consentono di ridurre le esigenze di formazione del personale e di assistenza tecnica.
Sono stampanti industriali di terza generazione progettate per incrementare i tempi di esercizio e offrono implementazione rapida, velocità di stampa più elevata della categoria e comprovata affidabilità.
Capacità RFID: disponibili in configurazioni abilitate
per l’RFID in grado di codificare e stampare contemporaneamente cartellini RFID
con flessibilità di frequenza.
Larghezza di stampa 104/108/56 mm(PM23C)
Velocità di stampa fino a 300 mm/s
Risoluzione 203-300-406 dpi
HONEYWELL PX940
La stampante industriale con
verificatore integrato
La famiglia PX940 di stampanti
industriali ad alte prestazioni con tecnologia di verifica dell’etichetta
integrata garantisce stampe di codici a barre privi di difetti e sempre
precisi al 100%.
Il verificatore completamente integrato
consente la verifica di codici 1D e 2D.
Guarda il video
Le etichette scadenti che non soddisfano
una soglia stabilita vengono annullate e ristampate.
La stampante PX940 è disponibile in due
versioni: una con il verificatore integrato, e un’opzione senza il
verificatore integrato.
Larghezza di stampa max 108 mm a 203 dpi
Velocità di stampa fino a 350 mm/s
Risoluzione 203-300-600 dpi
STAMPANTI PORTATILI
Stampanti
portatili per ricevute PR3 ePR2
Le stampanti PR2 e PR3, nonostante le dimensioni ridotte e il
peso piuma, resistono a cadute su cemento da 1,2 m e da 1,5 m con una custodia
protettiva opzionale.
Sono progettate per
tutte le attività in movimento dove necessita una stampante portatile per
ricevute in grado di offrire comfort e durata per tutto il giorno
Disponibili nei modelli da 76,2 (PR3) e 50,8 mm (PR2), le
stampanti della serie PR possono essere indossate tutto il giorno, grazie a
dimensioni, peso, comfort, resistenza e durata leader del settore. Accessori
come clip per cintura, anello per cintura o tracolla assicurano che la
stampante sia sempre a portata di mano.
Stampanti portatili per
etichette RL3e e RL4e
Le RL3 (3-inch/76mm) ed RL4 (4-inch/102mm) sono stampanti
termiche dirette resistenti con design robusto e prestazioni affidabili
La serie RL migliora l’efficienza e la produttività
consentendo ai lavoratori di stampare e applicare etichette con codici a barre
direttamente sul punto di applicazione.
Grazie a standard senza compromessi, la serie RL sopporta
gli ambienti più impegnativi e rispetta i requisiti del test MIL-STD 810F. La
serie RL presenta stampanti così robuste da continuare a stampare dopo 26
cadute consecutive sul cemento da un’altezza di 1,8 m, anche quando utilizzata
in condizioni di temperatura estrema.
La versatilità della serie RL si abbina a con un’ampia
selezione di accessori per la carica e il montaggio che consentono di
trasportarla sul fianco, montata in un camion o anche montata e caricata da un
carrello elevatore.
L’Honeywell offre una gamma completa di stampanti di etichette e ricevute per incontrare qualsiasi esigenza operativa.
Selezionare la stampante giusta per la tua specifica attività richiede l’analisi di diversi fattori tra cui volume di stampa, dimensione dell’etichetta, tipo di materiale su cui devi stampare, ciclo di vita dell’etichetta, risoluzione, ambiente e condizioni di utilizzo
Quindi se devi scegliere una stampante adatta alle tue
necessità non farlo da solo: chiamaci un consiglio non costa nulla!!!
Le etichette nutrizionali sulla confezione degli
alimenti servono per aumentare la consapevolezza dei consumatori sulle
caratteristiche del cibo che stanno per acquistare.
Nel 2018 un’indagine sulle differenze tra le varie
tipologie di etichette ha eletto la Nutri–Score come la
più chiara ed efficace rispetto alle altre opzioni.
Come funziona?
Molto semplice: l’etichetta fornisce un punteggio nutrizionale globale al prodotto grazie ad una sorta di semaforo composto da cinque spazi con lettere e colori (A verde, B verde chiaro, C giallo, D arancione, E rosso
IL LOGO NUTRI-SCORE VA RIPORTATO SULL'ETICHETTA FRONTALE DELLA CONFEZIONE
Tale etichetta divide i prodotti in cinque categorie, attribuendo un punteggio in base alla quantità di nutrienti contenuti in 100 grammi di prodotto, distinguendo tra componenti buoni e negativi: quelli buoni sono frutta, verdura, noci, fibre e proteine, mentre quelli negativi sono grassi saturi, zucchero, sodio e calorie.
La formula Nutri-Score dettagliata è
pubblicamente disponibile sul sito web della Santé Publique France.
Come posso vedere il Nutri-Score dei prodotti
alimentari?
Il Nutri-Score compare sull’etichetta dei prodotti
alimentari solo in alcuni paesi e per un numero attualmente limitato di marchi,
ma è calcolato per tutti i prodotti di tutti i paesi su Open Food Facts dal
2014.
Puoi vedere il Nutri-Score di prodotti alimentari con l’app mobile per iPhone e Android di Open Food Facts e sul sito web di Open Food Facts al seguente link https://it.openfoodfacts.org/.
Se il prodotto non è ancora su Open Food Facts, puoi
aggiungerlo in un minuto aggiungendo i dati nutrizionali e selezionando una
categoria, e il Nutri-Score sarà calcolato e mostrato immediatamente.
Oltre al Nutri-score, che fornirà indicazioni globali del prodotto, anche i singoli nutrienti verranno canonizzati secondo le stesse disposizioni. A tale scopo sono state pubblicate dagli organi competenti delle tabelle di riferimento per la classificazione dei vari range.
Nasce così un nuovo stile anche per la tabella nutrizionale, che guiderà il consumatore alla scelta del prodotto da acquistare con una segnaletica esplicita sui nutrienti considerati nocivi, un’innovazione rispetto alle vecchie tabelle che riportano una griglia di numeri non indicativi per le conoscenze del consumatore medio.
ETICHETTA NUTRI-SCORE: COME STAMPARLA?
La caratterizzazione volontaria delle etichette con il
sistema Nutri-Score da parte dei produttori che desiderano allinearsi, è
possibile grazie all’utilizzo di stampanti di etichette a colori.
La scelta tra le varie stampanti offerte sul mercato
dipende sostanzialmente dal volume di etichette da produrre, nonché dalla
grafica in adozione sulle etichette dei prodotti, che può richiedere parametri
di risoluzione più o meno performanti e dal materiale sul quale si deve
stampare.
Il mercato offre un’ampia gamma di stampante di etichette a colori.
Guarda il VIDEO-TUTORIAL
Di seguito illustriamo una breve lista di stampanti a colori, che potete approfondire per caratteristiche e modelli sul nostro sito
Con Epson TM-C3500, è facile personalizzare e stampare etichette a colori di ogni tipo: dalle etichette per imballaggi con loghi e immagini colorati ai biglietti ai cartellini identificativi con codici a barre e informazioni di prodotto importanti.
Grazie agli inchiostri a pigmenti DURABrite Ultra contenuti
nelle cartucce, è possibile creare etichette estremamente
definite e ricche di dettagli, ad asciugatura rapida e resistenti alle
sbavature, all’acqua e allo scolorimento.
È possibile stampare facilmente su un’ampia gamma di materiali, tra cui carta opaca e lucida e su pellicole per etichette. Il display LCD visualizza il livello dell’inchiostro e le informazioni sullo stato della stampante, mentre i comandi frontali e l’intuitivo software di configurazione permettono di far funzionare la stampante senza necessità di avere una formazione specifica.
Primera LX1000e & LX2000e veloci
e con inchiostri pigmentati
La LX1000e e LX2000e sono stampanti con inchiostri
pigmentati in grado di produrre etichette di lunga durata
Quattro cartucce di inchiostro separate CMYK ad alta
capacità, consentono di mantenere basso il costo stampa per etichetta. Le
etichette stampate possono includere foto, grafiche, illustrazioni, testi e
codici a barre lineari o bidimensionali ad alta risoluzione.
La combinazione di inchiostri pigmentati e vari materiali sintetici, rendono le etichette stampate resistenti all’acqua e ai raggi UV: ideali per applicazioni come prodotti da bagno e doccia, prodotti surgelati o refrigerati, bevande e molto altro.
Epson ColorWorks C7500 stampante industriale per etichette a colori
Il modello ColorWorks C7500 è perfetto per la stampa
di etichette a colori in ambito industriale. Questa stampante consente di
eliminare i costi di etichette prestampate realizzando on demand etichette
personalizzate.
Questa stampante consente di ottenere diverse
etichette di alta qualità in modo rapido, comprese quelle per i prodotti
alimentari e gli imballaggi, le etichette per la certificazione
energetica europea e le etichette GHS. Con una velocità di
stampa fino a 300 mm/sec, la stampa di etichette a colori avviene ora alla
stessa velocità offerta da alcune stampanti termiche monocromatiche.
Utilizzando il modello C7500 per stampare etichette on demand è anche possibile ridurre i costi di prestampa, evitando gli sprechi e lo stoccaggio di grandi quantità di etichette prestampate.
Le cartucce di inchiostro separate ad alta capacità permettono di sostituire solo il colore più usato, per un risparmio sui costi di stampa.
> Risoluzione delle immagini di 600×1200 dpi
> Testina di stampa fissa e tecnologia NVT per la procedura di manutenzione automatica
I modelli di stampanti di etichette a colori sono molteplici: la stampante giusta per te dipende dalle tue specifiche esigenze di stampa.
Per scegliere il modello che soddisfa le tue necessità ti consigliamo di chiamarci per approfondire i tuoi requisiti di stampa.
Quindi come posso controllare il tempo di attesa dello
scanner prima di decodificare un tipo di codice a barre diverso o uguale?
PROCEDURA DI CONFIGURAZIONE
Per selezionare il timeout tra 2 letture successive
dobbiamo prima stabilire se vogliamo impostare il tempo di attesa tra 2 letture
successive dello stesso codice oppure tra 2 codici differenti
>>> Se il Timeout deve essere impostato su letture dello stesso codice
scansionare il codice a barre Timeout Between Decodes, Same Symbol
>>> Se il Timeout deve essere impostato su letture di codici differenti
scansionare il codice a barre Timeout Between Decodes, Different Symbol
In seguito, scansionare due codici a barre tra i seguenti codici a barre numerici, che corrispondono all’intervallo desiderato, con incrementi di 0,1 secondi.
La stampante industriale PX940V con tecnologia integrata di
verifica del codice a barre offre una soluzione di stampa di codici corretti,
privi di errori e sempre leggibili al 100%.
La PX940, unendo in un unico dispositivo sia la stampa che la verifica del codice a barre, è la soluzione ideale per le aziende soggette a sanzioni per la mancata conformità dei codici stampati agli standard normativi e per i resi dovuti a codici a barre illeggibili.
Al
seguente video puoi vedere il funzionamento della stampante in cui abbiamo creato una zona scura sull’etichetta
dove il codice a barre stampato sarà illeggibile e il verificatore annullerà
l’etichetta.
La stampante PX940V utilizza il trasferimento termico e la modalità termica
diretta per la stampa delle etichette.
È idonea per diversi settori tra cui trasporti e
logistica, prodotti farmaceutici e sanitari, centri di spedizione e
distribuzione, produzione industriale, fornitori di componenti per autoveicoli
e in genere per tutte le applicazioni che richiedono una verifica del codice.
Le etichette stampate vengono
annullate e ristampate grazie al controllo dei criteri di accettazione e non accettazione
e alle valutazioni ANSI da 0,0 (F) a 4,0
(A)
Il robusto meccanismo di stampa interamente in metallo,
la sostituzione agevole della testina e del rullo senza l’utilizzo di attrezzi
e un sistema di manutenzione predittiva consentono di ridurre al minimo il
tempo di inattività e gli interventi di manutenzione.
La stampante è dotata di un’ampia gamma di accessori per adeguarsi
a qualsiasi esigenza operativa.
Scheda di taratura del verificatore
Scheda wireless (IEEE 802.11 a/b/g/n/ac)
Scheda parallela (IEEE 1284)
Scheda dell’interfaccia applicatore
Spellicolatore
Modulo riavvolgitore
Caratteristiche e vantaggi
La tecnologia di stampa è a trasferimento termico e
termica diretta ed è possibile stampare su etichette, cartellini e a modulo
continuo.
La stampante è velocissima, fino a 305 mm/sec, in
funzione della risoluzione di stampa
È disponibile con 3 diverse risoluzioni di stampa: 203,300 e 600 dpi
Quando si acquista una stampante bisogna tener conto
della larghezza e dell’altezza
dell’etichetta che si deve stampare. I valori
per questa stampante industriale sono:
Larghezza massima dell’etichetta/supporto:
A 203 dpi: 108
mm
A 300 dpi: 105,7
mm
A 600 dpi: 105,6
mm
Lunghezza massima di stampa continua:
A 203 dpi: 4,8 m
A 300 dpi: 2.2 m
A 600
dpi: 0,55 m
CODICI
A BARRE & 2D SEMPRE LEGGIBILI
La
tecnologia integrata di verifica delle etichette controlla e assicura che i
codici a barre siano accurati in ogni occasione, informando l’utente sullo
stato e sulla valutazione ANSI.
La stampa estremamente precisa fino a
+/- 0,3 mm elimina etichette e codici a barre di scarsa qualità e illeggibili.
Il
modello PX940V dotato di
verificatore è in grado di verificare
sia codici monodimensionali che codici 2D.
L’Honeywell
raccomanda la calibrazione del verificatore ogni 6 mesi per garantire performance
ottimali.
La
calibrazione del verificatore può essere eseguita attraverso una procedura
guidata dal pannello di controllo della stampante con la card in dotazione con
la stampante.
Guarda il video sulla calibrazione del verificatore
SPECIFICHE
DEL VERIFICATORE DI CODICI A BARRE
Risoluzione di scansione: 600 dpi
Larghezza massima di scansione: 108 mm
Sorgente luminosa: 660
nm
Velocità di verifica massima:
A 203 dpi e 300 dpi: 200 mm/s
A 600 dpi: 150 mm/s
Orientamento dei codici a barre e codici 2D
Codice a barre lineare (1D):
verifica di codici sia a picchetto che scala, cioè sia in posizione orizzontale che verticale
Codice a barre bidimensionale (2D):
verifica
nelle 4 direzioni
Modalità di verifica codice a barre:
verifica codice a barre lineare (1D) conforme a ISO/IEC 15146-2016;
verifica del codice a barre bidimensionale (2D) conforme a ISO/IEC 15415-2011;
Simbologie supportate: Codice
39, HIBC 39, Codice 128, ISBT 128, HIBC 128, EAN 8, EAN 13, EAN 128, UPC A, UPC
E, Interleaved 2 di 5, ITF 14, Data Matrix, ISBT Data Matrix
Numero massimo di codici a barre per etichetta: 32
La Honeywell PX940 è una stampante facile da usare e
mantenere, con un’interfaccia touchscreen multilingue a colori, un design a
caricamento laterale rapido e una routine di pulizia della testina di stampa
integrata che offre una qualità di stampa ottimale e una durata della testina
di stampa più lunga.
Se ti interessa la soluzione o vuoi approfondire l’argomento
contattaci
In questo articolo vediamo come ripristinare le
condizioni di fabbrica nelle stampanti Honeywell PC23 e PC43.
Questa categoria di stampanti desktop può essere dotata
di display LCD oppure di una segnalazione a indicatori luminosi e la procedura
di reset differisce in funzione della
presenza o meno del display.
PROCEDURA DI RESET PER STAMPANTI PC23 &
PC43 SENZA DISPLAY LCD
Spegnere la stampante e attendere 30 secondi
Sollevare il coperchio della stampante e aprire la testina di stampa
Con il coperchio della stampante ancora aperto, riaccendere la stampante
Quando l’ultima icona nella riga inferiore si spegne, tieni premuto il pulsante blu “Feed / Pause”
Quando l’icona Manutenzione (chiave inglese) inizia a lampeggiare, rilasciare il pulsante “Feed / Pause”
Attendere 30 secondi, quindi richiudere il coperchio della stampante
PROCEDURA DI RESET PER STAMPANTI DOTATE DI
DISPLAY LCD
Questa procedura ripristina le impostazioni di fabbrica di una stampante spenta.
Aprire il coperchio della stampante
Con il coperchio della stampante aperto, tenere premuto il pulsante blu “Feed / Pause” e riaccendere la stampante
Continuare a tenere premuto il pulsante “Feed / Pause” fino a quando sul display LCD viene visualizzato il menu Ripristina predefiniti (Restore Defaults)
Utilizzare i controlli del pannello frontale della stampante per selezionare le impostazioni che devono essere resettate.
Solitamente , tutte e tre le categorie dovrebbero essere reimpostate, ma si noti che le impostazioni di rete inserite manualmente andranno perse se si seleziona la categoria “Impostazioni di rete”.
Utilizzare il tastierino direzionale per evidenziare una categoria e quindi premere il tasto [Invio] – al centro dei tasti direzionali – per selezionare o deselezionare la specifica categoria.
Dopo aver selezionato le categorie desiderate da riportate alle condizioni di fabbrica, premere il tasto Invio per avviare la procedura di reset
Quando richiesto, confermare per avviare la procedura di reset
La stampante eseguirà il reset.
Al riavvio della stampante, chiudere il coperchio della stampante.
Una volta che la stampante ha completato l’avvio,
utilizzare i controlli del pannello superiore della stampante e il display LCD
per eseguire la procedura guidata per la configurazione della stampante.
Ti occorre una stampante di etichette?
Stai cercando delle etichette per la tua stampante?
Oppure ti occorrono i nastri di stampa a trasferimento termico?
I tag RFID svolgono un ruolo determinante in qualsiasi progetto RFID.
Per scegliere il tag idoneo alla tua attività devi
affidarti al consiglio degli esperti, di chi abitualmente lavora su progetti
RFID e conosce i vantaggi ma anche i punti critici che devono essere affrontati
in qualsiasi applicazione che preveda le onde radio come mezzo di trasmissione dei dati.
In questo articolo facciamo una panoramica delle domande
più frequenti relative alle etichette RFID
Che cosa è un tag
Un tag è un ricetrasmettitore che invia un segnale radio in
risposta ad un comando ricevuto da lettore.
I tag RFID sono disponibili in varie forme e dimensioni: dalla più economica etichetta adesiva, al braccialetto, o anche a carta di credito, smart tickets, tag a forma di bottone e molto altro ancora per adattarsi a qualsiasi applicazione.
Qual è la differenza fra tag RFID attivi e
passivi?
I tag RFID attivi hanno una batteria e trasmettono il proprio segnale in un intervallo predefinito (spesso configurabile). Questo segnale può essere ricevuto da un lettore RFID attivo.
I tag RFID passivi non hanno una batteria e vengono alimentati dal campo elettromagnetico del lettore.
La
distanza di lettura di un tag passivo va da pochi centimetri a qualche metro,
mentre quella dei tag attivi è più ampia proprio perché sono dispositivi
autoalimentati da batteria e possiedono un trasmettitore attivo a bordo.
Nella maggior parte dei casi, i tag RFID passivi sono
economicamente più convenienti dei tag
RFID attivi. Tuttavia, poiché i tag RFID attivi dispongono di una batteria, ciò
può aiutare a fornire una maggiore precisione per determinati casi d’uso.
Esiste in realtà una terza categoria di tag RFID che è nota come tag RFID semi-passivi o assistiti da batteria. Questa tipologia di tag RFID ha una batteria, come i tag RFID attivi, ma la comunicazione funziona come tag passivi in cui si basa ancora sul lettore RFID per accendersi e quindi rinviare il segnale.
Lo scopo di questa batteria è fornire funzionalità
sensoriali (temperatura, umidità, umidità, GPS, ecc.) o estendere la gamma del
tag passivo standard sfruttando la batteria.
Quale distanza di lettura offre un tag RFID?
La distanza da cui un tag RFID può essere letto varia in base a
una serie di fattori tra cui il tipo di tag RFID, l’ambiente in cui viene
utilizzato il tag (ad esempio, in presenza di metallo e liquido), come il tag RFID è posizionato
e applicato sul prodotto da tracciare.
Sebbene la maggior parte dei tag RFID abbia una distanza
di lettura indicata nelle sue specifiche
tecniche, è sempre una buona idea testare la distanza di lettura nel proprio
ambiente, con flussi di lavoro reali.
Quali informazioni possono essere memorizzate
sul tag RFID?
Esistono numerose strategie per quanto riguarda la
memorizzazione delle informazioni su un tag RFID.
La scelta dipende dal tuo specifico caso di utilizzo.
Una strategia è quella di sfruttare la codifica del tag
RFID. In questo caso, si associa il valore del tag RFID precodificato al proprio
software di gestione.
Il vantaggio di questo approccio è la semplicità di
associazione.
Una seconda strategia è quella di codificare i dati specifici
direttamente sul tag.
In alcuni casi vengono memorizzati sul tag un numero di
serie o il codice del prodotto, in altri
l’archiviazione può includere una grande
varietà di informazioni, come la cronologia completa delle fasi di produzione
dell’articolo, lo stato o altri dati utili del processo.
La quantità di informazioni che possono essere archiviate
sul tag RFID varia in base alla disponibilità di memoria del tag.
Quanto costa un tag RFID?
Il costo di un tag RFID dipende da diversi fattori
Materiale
Chip utilizzato
Memoria
Dimensione e forma
Alcune etichette RFID UHF passive possono costare pochi
centesimi mentre tag RFID protetti specifici per ambienti e condizioni
difficili possono costare decine di euro
Su quali materiali posso applicare un tag
RFID?
L’avanzamento della tecnologia ha reso disponibili tag
RFID applicabili ad una vasta gamma di materiali.
Dal punto di vista della fisica, tradizionalmente sia il
metallo che l’acqua (o qualsiasi altro liquido) sono elementi difficili da tracciare attraverso la
tecnologia RFID.
Il metallo riflette le onde a radio frequenza, mentre i
liquidi presentano dei limiti dovuti all’assorbimento.
Tuttavia, oggi sono disponibili speciali tag RFID che
possono essere applicati a elementi in metallo e anche per i liquidi possono
essere trovati dei metodi di applicazione o delle etichette a bandiera che possono arginare il problema
dell’assorbimento.
In che modo l’RFID differisce dal codice a
barre?
L’RFID offre la possibilità di leggere più elementi
contemporaneamente, mentre una raccolta dati attraverso il codice a barre
prevede la scansione di ogni singolo bene.
Questo aspetto in alcune applicazioni fornisce maggior efficienza
e velocità nelle operazioni.
Inoltre, l’RFID non richiede un campo visivo diretto,
quindi in genere puoi leggere pile di oggetti senza intervento manuale.
Se hai bisogno di assistenza per scegliere un tag RFID
per il tuo progetto, non esitare a contattarci.