Come scegliere una stampante RFID

Durante la ricerca di una stampante RFID, ti imbatterai in una vasta selezione di modelli, configurazioni e funzionalità, alcuni delle quali ti serviranno mentre altre potrebbero non essere necessarie per il tuo caso specifico.

È importante pertanto capire di quale caratteristiche hai bisogno prima di selezionare la tua stampante RFID.

Puoi restringere la ricerca individuando le tue esigenze attraverso una serie di domande

Quale è la larghezza di stampa che ti occorre? Quale è la dimensione dell’etichetta RFID che devi stampare?

Ci sono stampanti da 4 e 6 pollici: la larghezza dell’etichetta che devi stampare determina il modello adatto alle tue esigenze.

stampanti zebra rfid

Quale è il tuo volume di stampa? 100, 1.000, 5.000  o più etichette al giorno?

Il volume di stampa è un parametro fondamentale per circoscrivere la scelta:

>>>i modelli desktop sono  idonei per volumi di lavoro medio-bassi , fino a circa 500 etichette al giorno

>>>i modelli industriali sono indicati per  elevati volumi di stampa

Quindi se devi stampare qualche decina o poche centinaia di tag al giorno puoi optare per un modello compatto  coma la Zebra ZD500R o l’Honeywell PC43

STAMPANTE RFID DESKTOP HONEYWELL PC43

La stampante desktop PC43 è facile da installare e ancora più facile da utilizzare, prevedendo il caricamento dei supporti con una sola mano.

PC43T stampante di etichette
Honeywell PC43T

Grazie alle varie opzioni disponibili, tra cui il montaggio a muro e l’alimentazione a batteria, queste stampanti si adattano perfettamente ai diversi ambienti e anche a condizioni in cui è richiesta la mobilità.

STAMPANTE RFID DESKTOP ZEBRA ZD500R

Progettata per applicazioni in cui lo spazio è limitato, la compatta ZD500R offre funzionalità di stampa e codifica con un unico tocco, caricamento semplificato dei supporti e calibrazione RFID automatizzata, affermandosi come la soluzione ideale per applicazioni in cui il personale tecnico di assistenza non è sempre disponibile.

zebra zd500r stampante desktop rfid zebra
ZD500R stampante desktop RFID

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Se invece hai un volume di stampa medio alto devi indirizzarti verso modelli di classe industriale.

STAMPANTI INDUSTRIALI ZEBRA RFID serie ZT600

Le stampanti industriali RFID ZT610 e ZT620 sono progettate per stampare e codificare le etichette con precisione ed efficienza.

La codifica adattativa consente una flessibilità nella gestione dei supporti e una semplicità nella calibrazione RFID, eliminando la necessità di complesse procedure di posizionamento.

ZEBRA ZT600

Grazie alla solidità della struttura realizzata completamente in metallo, la ZT600 resiste a temperature estreme, polvere, detriti, umidità e altre condizioni avverse.

STAMPANTI INDUSTRIALI ZEBRA RFID serie ZT400

La serie RFID ZT400 è dotata di numerose funzionalità avanzate e di varie opzioni di connettività, per stampare e codificare con precisione ed efficienza etichette per tutte le vostre applicazioni di tracciabilità con  volumi medio-alti.

zt411 stampante rfid Zebra
ZEBRA ZT411 RFID

Il modello ZT411 RFID, disponibile in versione per metalli, è l’unica opzione dedicata alla stampa e alla codifica di tag per metallo. 

STAMPANTI INDUSTRIALI HONEYWELL PM43, PM43c e PM23c

Le stampanti industriali PM43 e PM43c (versione più compatta) offrono stampa ad alta velocità, implementazione rapida, connettività avanzata e affidabilità.

Le stampanti PM43/43c e PM23c sono disponibili con alloggiamenti di diverse dimensioni e tipi di porte differenti per soddisfare le precise esigenze dalla propria applicazione.

Intermec PM43 stampante di etichette industriale

È possibile ridurre al minimo la formazione del personale e le esigenze di supporto del dispositivo grazie a caratteristiche intuitive come un brillante touchscreen a colori o un’interfaccia utente a icone facilmente interpretabile.

Quale risoluzione ti occorre? Devi stampare delle etichette con molta grafica e caratteri piccoli?

Solitamente le stampanti di etichette hanno risoluzioni da 203 dpi, 300, 400 e 600 dpi.

La risoluzione della testina di stampa è un parametro che fa salire il prezzo della stampante, pertanto è fondamentale analizzare la propria  esigenza di stampa.

La risoluzione di stampa viene definita dai dpi cioè dai punti per pollice.

Se questo non è un fattore cruciale per il tuo caso d’uso, puoi optare per una stampante a risoluzione standard, che in genere è pari a 203 dpi.

Questa risoluzione è la più comune quando  vengono stampate etichette RFID che solitamente non hanno una grafica complessa.

Se invece devi stampare etichette  RFID con loghi o grafica in alta definizione o con caratteri estremamente piccoli la risoluzione può svolgere un ruolo importante .

Ad esempio, la stampante RFID ZT610 da 4 pollici viene fornita con 3  opzioni di risoluzione: 203 dpi (standard), 300 dpi (alta) o 600 dpi (molto alta).

Così come i modelli Honeywell RFID PM43, PM43C e PM23 presentano risoluzioni di stampa da 203, 300  e  406 dpi.

In quale ambiente di lavoro utilizzerai la stampante?

Il luogo e il modo in cui utilizzerai la stampante determina la scelta del  fattore di forma della stampante.

Se utilizzerai la stampante nel tuo ufficio, se il tuo volume di stampa è inferiore a 500 etichette al giorno, allora un modello compatto come la ZD500R o l’Honeywell PC43 sono  delle eccellenti  stampanti RFID che possono essere posizionate comodamente sulla tua scrivania.

Se invece sei costantemente in movimento, se la utilizzerai in mobilità, una stampante RFID portatile potrebbe essere la soluzione migliore per le tue esigenze

Modelli di stampanti portatili RFID

STAMPANTE PORTATILE ZEBRA RFID ZQ630

Basata sulla stessa tecnologia RFID leader di settore presente in altre stampanti e codificatori RFID Zebra, la stampante RFID ZQ630 è in grado di codificare i componenti più avanzati. Il design estremamente intuitivo e di facile utilizzo, unito alla tecnologia di codifica adattiva proprietaria di Zebra, offre la calibrazione RFID automatica ed elimina le complesse procedure di configurazione RFID.

STAMPANTE PORTATILE ZEBRA RFID ZQ630
STAMPANTE PORTATILE ZEBRA RFID ZQ630

STAMPANTE PORTATILE ZEBRA  RFID ZQ520

La stampante RFID ZQ520 è l’unica stampante per codici a barre che unisce la praticità e la flessibilità di una stampante portatile alle funzionalità avanzate di tracciabilità dell’RFID UHF. La stampante RFID ZQ520 estende le funzionalità della stampante portatile ultra-rinforzata Zebra ZQ520 con l’aggiunta della stampa e della codifica RFID UHF per poter produrre etichette RFID on-demand in qualsiasi luogo e momento.

STAMPANTE PORTATILE ZEBRA RFID ZQ520
STAMPANTE PORTATILE ZEBRA RFID ZQ520

Acquista da chi conosce l’RFID

Oltre alla scelta del modello giusto, devi considerare che una stampante RFID deve essere installata, configurata e integrata nei tuoi processi aziendali.

Quindi  dovresti considerare da chi stai acquistando la tua stampante di codici a barre.

I rivenditori autorizzati di stampanti RFID sono sempre il percorso migliore.

Hanno le conoscenze, l’esperienza, il servizio, la garanzia di figure professionali e competenti che possono consigliarti la soluzione migliore per le tue esigenze.

Telefono 06.51848187

Ing. Cristina Urbisaglia

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Come scegliere un lettore Zebra RFID per la tua applicazione

Quando selezioni un lettore RFID portatile Zebra, ti troverai di fronte a una gamma completa di dispositivi.

Selezionare il dispositivo giusto per le tue esigenze non è semplice se non si hanno le competenze tecniche.

lettori e stampanti RFID Zebra
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I progetti RFID hanno sempre bisogno di un’analisi accurata dei requisiti e delle specifiche esigenze applicative.

Per rendere il processo decisionale più lineare partiamo quindi dalle tue necessità  e da alcune domande che possono indirizzarti verso lo strumento di lavoro più idoneo.

  • Vuoi  un lettore RFID autonomo con un display integrato o desideri un lettore RFID a slitta che si colleghi a un palmare tramite Bluetooth?
  • In quale ambiente verrà utilizzato il tuo lettore RFID? Lo userai in condizioni difficili, in un ambiente dove le onde radio incontrano ostacoli?
  • A quale distanza dovrai leggere i tuoi prodotti ?
  • Devi leggere solamente i tag/etichette RFID o anche i codici a barre?

Queste domande chiave possono aiutarti a restringere la scelta del modello giusto.

Ad esempio, se cerchi un palmare robusto, completamente integrato, in grado di leggere sia i tag RFID che i codici a barre sia 1D che 2D i modelli Zebra  MC3330R e MC3390R possono rappresentare lo strumento di lavoro giusto.

Al seguente video puoi vedere i 2 palmari Zebra RFID in funzione

Analizziamo le caratteristiche principali dei 2 modelli

Zebra terminale MC3330R RFID UHF

Il lettore portatile RFID UHF MC3330R di Zebra è un  terminale  dotato di scanner di codici a barre 1D / 2D integrato e di un’antenna RFID con  polarizzazione circolare.

Ha una progettazione rinforzata ma al contempo leggera che garantisce l’utilizzo confortevole quotidiano in ambienti industriali.

Guarda il video su come fare un inventario

L’MC3330R offre un’elevata resistenza alle cadute (1,5 m) e, grazie alla protezione IP54, non teme spruzzi di liquidi e polvere.

Il pannello touch e la finestra di imaging in Corning Gorilla Glass garantiscono un livello superiore di resistenza ai graffi e alla rottura.

L’antenna circolare integrata dell’MC3330R garantisce un’affidabilità straordinaria indipendentemente dall’orientamento del tag. È quindi possibile catturare con precisione e velocità i tag RFID anche sugli oggetti più scomodi.

Punti di forza del terminale RFID Zebra MC3330R

  • Eccezionali prestazioni RFID
  • Scansione integrata di codici a barre 1D e 2D
  • Design leggero ed ergonomico
  • Durata estesa della batteria
  • Tastierino e grande display touch
  • Potenza di elaborazione senza pari

Zebra Terminale RFID MC3390R a lungo raggio

Questo palmare è uno dei lettori portatili RFID UHF a più lungo raggio sul mercato.

Il palmare RFID UHF a lungo raggio Zebra MC3390R è molto simile all’MC3330R per fattore di forma, robustezza e design, ma ha un’antenna RFID integrata con polarizzazione lineare a lungo raggio.

palmari Zebra RFID UHF MC3300
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L’ MC3390R è quindi  ideale per le applicazioni che prevedono la lettura di tag da lunga distanza in ambienti difficili in cui un lettore portatile standard non sarebbe altrettanto efficace.

Grazie alla proverbiale struttura rinforzata di Zebra, il modello MC3390R è ideale per gli ambienti semi-industriali, pur risultando leggero e dotato delle caratteristiche ergonomiche indispensabili per garantire un utilizzo confortevole durante tutta la giornata di lavoro.

L’ampio touch screen, la tastiera fisica e il sistema operativo Android OS formano una piattaforma intuitiva e flessibile per le esigenze delle vostre applicazioni RFID presenti e future.

Punti di forza

  • Realizzato per gli ambienti semi-industriali
  • Il raggio e la precisione di lettura RFID migliori della categoria
  • Scansione integrata a media e a lunga distanza di codici a barre 1D e 2D
  • Durata estesa della batteria
  • Dotato di tastierino e grande display touch

Diversamente, se preferisci avere un lettore RFID a slitta in grado di connettersi a un terminale, puoi trovare 2  opzioni :l’ RFD2000 e l’RFD8500

Culla RFID UHF RFD2000

La culla RFID UHF RFD2000 è un accessorio compatto e leggero che permette di aggiungere le funzionalità di lettura, scrittura e localizzazione di tag RFID UHF al mobile computer touch Zebra TC20.

Zebra RFD2000 per TC20

La culla RFD2000 fornisce le stesse solide prestazioni RFID che vi aspettereste da un dispositivo dedicato. Il risultato è una combinazione vincente, una soluzione retail completa che facilita in modo sorprendente la gestione dell’inventario, le interazioni con i clienti e la vendita assistita.

La culla RFD2000 è facile da montare e smontare e può essere sganciata in pochi istanti, per ripristinare il normale formato compatto e tascabile del TC20.

Culla RFID RFD8500

Zebra RFD8500 è uno dei lettori RFID portatili più popolari sul mercato. Questo lettore è lo strumento migliore per coloro che desiderano collegare un lettore RFID a un dispositivo intelligente dedicato, come il proprio telefono o tablet utilizzato nei processi aziendali.

L’RFD8500 ha la possibilità di essere utilizzato sia come lettore RFID che come lettore di codici a barre e codici QR.

lettore Zebra RFD8500

Potete fissare il vostro terminale portatile alla culla RFD8500 per avere a disposizione una soluzione completa in un’unica unità, oppure tenere il dispositivo mobile in tasca e utilizzare la culla RFD8500 in modalità standalone.

OPZIONI DI CONNETTIVITÀ FLESSIBILI: BLUETOOTH O MODALITÀ BATCH

La culla RFD8500 vi consente di stabilire una connessione wireless in tempo reale a un dispositivo mobile o un sistema back-end tramite Bluetooth 2.1 o successivo. Però, se la connessione wireless non è disponibile, la modalità batch consente di memorizzare fino a 500 codici a barre e/o 42.000 tag RFID. 

CONCLUSIONI

Quando devi scegliere un dispositivo RFID per la tua azienda ricordati che non esiste la soluzione migliore, ma devi cercare la soluzione più adatta alle tue specifiche esigenze.

Per acquistare una soluzione vincente devi confrontarti  con un esperto del settore che sappia ascoltare le tue necessità e consigliarti: chiamaci!!!

Telefono 06.51848187

Ing. Cristina Urbisaglia

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STAMPANTI DI ETICHETTE: CODICI A BARRE E MOLTO DI PIU’

La distribuzione di qualsiasi prodotto sul mercato è accompagnata da un’etichetta che sintetizza, tramite un semplice codice a barre, una serie di informazioni obbligatorie ed utili al consumatore per la tracciabilità del prodotto.

Anche i piccoli produttori si sono dovuti allineare a questi canoni, acquistando stampanti a trasferimento termico per la creazione delle loro etichette di codici a barre, beneficiando loro stessi di agevolazioni sulla gestione dell’inventario.

Non tutti sanno quanto queste stampanti, dedicate solitamente alla creazione di etichette funzionali alla distribuzione, possano realizzare la personalizzazione di una gamma vastissima non solo di etichette, ma anche di cartellini, bollini tondi, etichette chiudi busta, nastri di confezionamento sia in carta sintetica che in raso e tanto altro ancora. Tutto questo grazie alla grandissima scelta offerta sui materiali di consumo:

  • molti tipi di carta: opaca, lucida, trasparente, colorata…
  • innumerevoli colori e qualità di nastri di stampa (ribbon), che imprimono sull’ etichetta una stampa monocromatica, da scegliere in un campionario ampio di nuance che propone tinte opache e  metallizzate.
  • Materiali sintetici come il polipropilene sia bianco che trasparente, il poliestere , il pvc, il tessuto non tessuto

In questo articolo avrete modo di verificare la versatilità delle stampanti a trasferimento termico attraverso una serie di video in cui illustriamo una moltitudine di stampe su materiali differenti.

Vi proponiamo quindi una rassegna di video tutorial che testimoniano la fantasiosa applicazione di un comune processo di stampa per la creazione di etichette e nastri personalizzati.

Etichette per il confezionamento di miele, marmellate, vino e qualsivoglia prodotto alimentare a cui si voglia attribuire un’etichetta di rappresentazione essenziale, sincera, moderna.

Meravigliosi nastri personalizzati in raso, sui quali possiamo stampare il nostro logo, le nostre informazioni di contatto, ma anche immagini, dediche, auguri per occasioni speciali. Questi nastri aggiungono alle nostre confezioni uno stile inconfondibile ed unico.

Etichette prodotto nel settore cosmetico, impreziosite dall’utilizzo di nastri di stampa in oro e argento, colori sempre in grado di conferire una comunicazione persuasiva con un consumatore che apprezza la raffinatezza del confezionamento.

Etichette in polipropilene trasparente per qualsiasi prodotto di cui si vogliano svelare le sue caratteristiche visibili, senza celarle dietro un etichetta oscurante, per rendere accessibile il contenuto ad una visione diretta, senza schermi.

Bollini adesivi personalizzati, cartellini ed etichette chiudibusta, rappresentativi del nostro marchio aziendale, applicabili ovunque si desideri lasciare un’impronta di accuratezza nel confezionamento dei prodotti.

Etichette di identificazione aziendale, vere e proprie carte di presentazione, pubblicità di contatto  per la vostra azienda che viaggia insieme ad ogni spostamento dei vostri prodotti.

COME AVETE POTUTO CONSTATARE, UNA STAMPANTE A TRASFERIMENTO TERMICO CI OFFRE UN PANORAMA DI SOLUZIONI DIFFERENZIATO, CHE VA BEN OLTRE LA SEMPLICE REALIZZAZIONE DI ETICHETTE PER IL CODICE A BARRE.

Se volete acquistare una stampate di etichette adatta alle vostre esigenze contattateci.

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Etichette RFID: gli errori più comuni da evitare

La tecnologia RFID sta suscitando sempre più interesse sia in ambito produttivo che logistico anche perché i  dispositivi di stampa, lettura e tag RFID sono sempre più performanti ed i costi più contenuti.

Ci sono moltissimi video dove viene rappresentata la velocità di scansione di decine di tag RFID contemporaneamente: poiché la lettura non necessita di visibilità ottica rispetto alla classica etichetta con il codice a barre, in moltissime situazioni si ottimizza il tempo di lavoro con conseguente  diminuzione del costo del personale.

tecnologia rfid per la tracciabilità e l'identificazione

In realtà in un progetto RFID ben strutturato non bisogna sottovalutare alcuni ostacoli e non bisogna fidarsi solo del dato ricevuto dal tag, ma deve essere considerato un controllo automatizzato dei processi.

Vediamo attraverso specifici esempi che abbiamo rappresentato in alcuni video le criticità che dobbiamo attentamente valutare in fase di analisi dei requisiti.

METALLO

Il metallo riflette le onde radio ed è uno ostacolo in specifiche condizioni.

Esistono in questo caso delle etichette “spessorate” con tag UHF denominate “ on metal ” , che una volta applicate su metalli garantisco la lettura del tag.

Nel video seguente abbiamo applicato due etichette differenti su di una lattina in alluminio, una standard e l’altra dotata di spessore.

Come potete verificare una etichetta standard applicata direttamente sul metallo, anche se posta a breve distanza dall’antenna, non viene letta, ma cambiando l’etichetta ed utilizzando un supporto idoneo per le applicazioni su metallo il tag RFID viene letto senza problemi. 

Come potete verificare una etichetta standard applicata direttamente sul metallo, anche se posta a breve distanza dall’antenna, non viene letta, ma cambiando l’etichetta ed utilizzando un supporto idoneo per le applicazioni su metallo il tag RFID viene letto senza problemi. 

ANGOLO DI LETTURA E COLLISIONE

Nel video seguente vediamo come incide sulla lettura l’angolo di irraggiamento dell’antenna e i problemi di collisione delle antenne anche su inlay RFID di un importante costruttore.

In questo esempio, abbiamo applicato 5 tag UHF su scatole contenenti apparecchiature elettroniche: in alcuni casi il lettore ha rilevato 4 tag in altri 5.

Questa situazione mette in evidenza l’importanza di fare una analisi corretta del tag, della distanza e dell’angolo di lettura, perché se non ci fosse un software di gestione a supervisionare l’intero processo, si rischierebbe  di commettere un errore e non ottenere il risultato voluto.

Nello stesso  video è illustrata anche  la collisione tra due tag RFID causata dalle antenne che vengono a contatto diretto, sono casi estremi ma possono verificarsi nella veloce operatività di un flusso aziendale.

Inizialmente, con le scatole affiancate, non si avrà nessuna lettura, ma non appena si spostano le scatole  di pochi millimetri si hanno letture accurate.

LIQUIDI

Un altro ostacolo per la tecnologia RFID sono i liquidi, perché assorbono le onde radio, in alcuni casi è sufficiente diminuire la distanza di lettura rispetto al tag o  utilizzare una etichetta idonea per questa applicazione oppure trovare posizioni alternative di applicazione del tag come il tappo del contenitore.

In conclusione, un progetto RFID deve essere supportato da un software di gestione ed è opportuna una corretta analisi per la scelta delle apparecchiature e dei tag più idonei alla specifica situazione.

Se devi implementare una nuova soluzione con tecnologia RFID e vuoi fare un’analisi dei requisiti insieme a noi contattaci

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TOP LIST DELLE SOLUZIONI DI MARCATURA MANUALI E SEMI-AUTOMATICHE

In questo articolo vi presentiamo 4 dei dispositivi più richiesti per la loro affidabilità nella marcatura di data e lotto sui vostri prodotti.

La scelta tra i vari tipi dipende essenzialmente da forma e dimensione della superficie su cui si deve imprimere la marcatura e dalla sua consistenza (resistenza alla compressione per il passaggio del dispositivo di  marcatura), ed è invece indipendente dal tipo di materiale in quanto tutti e 4 i marcatori che vi stiamo proponendo sono dotati di inchiostri a rapida essiccazione adatti in egual modo sia a superfici porose (carta, cartone, legno, polistirolo…) che non porose (plastica, vetro, metallo…).

marcatori manuali e semi-automatici per data e lotto

1-CIR 3520 è un vero e proprio TIMBRO INDUSTRIALE adatto a superfici rigide come pacchi, cartoni, lattine, bottiglie. Ha una struttura robusta completamente in acciaio e consente una marcatura manuale sia su superfici piatte che cilindriche.

timbro industriale per data e lotto cir 3520

Rappresenta il dispositivo ideale quando i volumi di marcatura non sono elevati e si vuole contenere l’investimento economico.

Il timbro CIR 3520 ha un’impronta di marcatura pari a 35×20 mm

La base del timbro è composta da 7 scanalature orizzontali sulle quali fissare i caratteri: la composizione dell’impronta di marcatura può essere impostata su 1, 2 o 3 righe

Guarda il video sul funzionamento del CIR 3520

2-MARCATORE K6 si adatta a moltissime superfici, anche irregolari grazie all’ausilio di una guida. 

Funziona sia manualmente che su nastro trasportatore.

marcatore portatile K6 per data e lotto


L’utilizzo del marcatore in modalità manuale è ideale per le aziende che hanno volumi di stampa contenuti o che hanno la necessità di marcare piccoli lotti di produzione di forme, dimensioni e materiali differenti.

Se i volumi di marcatura aumentano il marcatore K6 si trasforma in uno strumento di marcatura automatica: collegandolo ad una fotocellula, attraverso l’utilizzo di un nastro trasportatore, si può marcare automaticamente in linea con una velocità massima di 60 m/min.

I seguenti video illustrano la versatilità del marcatore K6

3-REINER 970 marca in modo nitido e preciso su superfici uniformi, su superfici non regolari devono essere effettuati dei test di stampa.

stampigliatrice manuale per data e lotto

È una soluzione di marcatura a getto d’inchiostro portatile, con funzionamento a batteria ricaricabile o alimentatore collegato alla rete elettrica.

È completamente programmabile tramite un software e può stampare data, lotto, testo, grafica e codici a barre. La stampigliatura viene creata sul PC e velocemente trasferita via USB al dispositivo.

Al seguente video puoi visualizzare il video del Reiner 970

4-JETMARK è una soluzione semiautomatica integrata di marcatura a getto di inchiostro completa di base in acciaio per lo scorrimento degli oggetti di fronte alla testina di stampa.

marcatore da tavolo per data e lotto

Il marcatore permette la stampa di codici a barre, caratteri, loghi, data/ora su molti tipi di materiali dalla carta alla plastica, PET, PP, PT.

Con questa soluzione si possono stampare prodotti con varie forme e dimensione.

L’ altezza massima di stampa di 12,7 mm.

La differenza operativa dalle precedenti soluzioni è che l’oggetto viene portato davanti al marcatore evitando di poggiare lo strumento sulla superficie da marcare.

Per saperne di più guarda il video

Se vuoi un consiglio sulla soluzione di marcatura più adatta alle tue esigenze contattaci

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Etichette adesive per i laboratori di analisi: quali scegliere

Nei laboratori di analisi e in generale nel settore sanitario, l’etichettatura per la tracciabilità dei campioni biologici viene generalmente eseguita con stampanti termiche o a trasferimento termico su etichette in carta o materiale sintetico.

Il materiale più adatto per l’etichetta deve essere scelto in base al tipo di applicazione e al ciclo di vita dell’etichetta.

etichette per laboratori di analisi e campioni biologici

Quindi quando si seleziona l’etichetta bisogna partire dalla corretta identificazione dell’applicazione, cioè per quale attività devi utilizzare le etichette?

Nel settore sanitario le destinazioni d’uso sono molte e richiedono materiali differenti:

  • Etichette per provette analisi del sangue
  • Etichette per applicazioni criogeniche
  • Etichette per conservazione in congelatori
  • Etichette per autoclave
  • Etichette per centrifughe
  • Etichette per provette, fiale e piastre
  • Etichette per sacche di sangue
  • Etichette esposte a calore o immersione in acqua

I materiali disponibili sono una gamma completa che differiscono per:

  • materiale del frontale dell’etichetta
  • tipologia dell’adesivo
  • temperatura di servizio, cioè il range di temperatura entro il quale l’etichetta rimane integra
  • resistenza a sostanze chimiche, detergenti e solventi.

Facciamo una sintetica panoramica dei principali materiali disponibili per il settore sanitario.

Per effettuare un acquisto corretto è comunque sempre consigliabile spiegare la propria esigenza ad un professionista del settore, che con la sua esperienza possa consigliare il materiale giusto per la specifica necessità (quindi chiamaci!!!)

I materiali più frequentemente utilizzati sono

ETICHETTE IN CARTA

>>> Etichetta in carta termica protetta  con adesivo in base gomma per applicazioni fino a – 40°C.

Questa è l’etichetta più comune che troviamo nei laboratori di analisi, si stampa con una stampante termica diretta ed è adatta per applicazioni con durata fino ad 1 anno.

etichette per campioni biologici per analisi del sangue

>>> Etichetta in carta a trasferimento termico di alta qualità ,deve essere stampata a trasferimento termico con l’utilizzo di un nastro inchiostrato chiamato   ribbon, ha un adesivo permanente resistente da -40° a +80°C. È un materiale più indicato se il ciclo di vita dell’etichetta è maggiore di 1 anno

ETICHETTE IN MATERIALE SINTETICO: POLIESTRE E POLIPROPILENE

Le etichette in poliestere e polipropilene sono estremamente resistenti a molteplici fattori aggressivi come detergenti o sostanze chimiche e possono resistere a temperature elevate.

Entrambi i materiali devono essere stampati a trasferimento termico con l’utilizzo di ribbon resina che rende la stampa resistente a diversi elementi aggressivi.

Le etichette in materiale sintetico sono adatte per le applicazioni che richiedono un ciclo di vita lungo, dove viene richiesto un ampio range di temperatura, e dove deve essere contrastata l’azione aggressiva di sostanze chimiche o detergenti.

Fanno parte di questa categoria di etichette:

  • Etichette criogeniche in polipropilene dotate di adesivo speciale per resistere a temperature estremamente basse, fino a -196°C.
  • Etichette per sacche di sangue in polipropilene con adesivo resistente in un range di temperatura da -40° a +120°C, in grado di supportare cicli di congelamento/scongelamento e centrifuga.
  • Etichette in poliestere con adesivo acrilico ad alte prestazioni sono ideali per applicazioni che richiedono un’eccezionale resistenza all’umidità e ad agenti chimici aggressivi,  alcol isopropilico, candeggina e altri detergenti.

L’etichettatura può sembrare un compito semplice. Le informazioni relative al campione vanno stampate sull’etichetta, l’etichetta viene posizionata sul campione ed è tutto fatto.

In realtà la vasta scelta di materiali rende le etichette molti differenti e scegliere la soluzione giusta non sempre è facile.

Le etichette che utilizzi sono parte integrante del successo del tuo laboratorio, conservano dati critici e senza di essi i tuoi campioni sarebbero inaffidabili.

Devi quindi valutare con attenzione la scelta del materiale idoneo.

stampante a trasferimento termico per laboratori di analisi
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Le stampanti termiche e a trasferimento termico offrono la tecnologia migliore per stampare le etichette dei laboratori di analisi, in termini di costo, velocità e ampia scelta di materiali e adesivi per qualsiasi applicazione.

Se vuoi scegliere la migliore soluzione di etichettatura per il tuo laboratorio di analisi contattaci

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Come risolvere i problemi di qualità di stampa sulle stampanti Zebra GK420

Le stampanti desktop Zebra Gk420t a trasferimento termico e GK420D, termica diretta, devono essere opportunamente configurate per ottenere una buona qualità di stampa.

I problemi più frequenti di una scarsa qualità di stampa sono:

  • stampa chiara o sbiadita
  • stampa parzialmente mancante
  • codice a barre con linee irregolari
  • presenza di linee verticali bianche nella stampa
stampante Zebra GK420
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Strumenti di configurazione della stampante

La stampante Zebra GK420 può essere configurata attraverso

  • Il driver di stampa
  • Il software gratuito Zebra Setup Utility
  • Il software di stampa

La qualità di stampa è il risultato della corretta configurazione dei parametri della stampante e dell’utilizzo di supporti (etichette e/o ribbon) idonei alla propria applicazione.

I fattori da considerare per ottenere un’ottima qualità di stampa sono:

Le etichette e il nastro di stampa (se utilizzato)

La stampante GK420 può stampare su una vasta gamma di supporti, dalle etichette in carta a materiali sintetici come il poliestere e il polipropilene. Il corretto abbinamento tra etichette e ribbon (nastro di stampa) garantisce un’ottima qualità di stampa.

Alla base di una scarsa qualità di stampa spesso c’è un abbinamento errato fra etichette e ribbon.

etichette per stampanti Zebra

In linea generale sul modello GK420T a trasferimento termico

  • su etichette/supporti in carta opaca devono essere utilizzati ribbon cera
  • su etichette/supporti in carta lucida e patinata deve essere utilizzato un nastro cera-resina
  • su etichette sintetiche (polipropilene, poliestere, pvc) deve essere utilizzato un ribbon resina

Diversamente il modello GK420D è solo termico diretto, quindi si utilizza senza il nastro di stampa  e le etichette devono essere in materiale termico, sensibile al calore.

compra online etichette ribbon stampanti di etichette

Temperatura di stampa

La temperatura di stampa è un parametro regolabile che deve essere sempre impostato in base al materiale  e al nastro di stampa utilizzato.

Se si stampa a trasferimento termico le indicazioni generali in funzione della composizione dei nastri di stampa sono:


Nastro cera: temperature bassa
Nastro cera-resina temperature media
Nastro resina: temperatura alta

Evitare di surriscaldare il nastro impostando una temperatura troppo alta in quanto potrebbe sciogliersi.

etichette e  ribbon Zebra

Il consiglio è di variare la temperatura di stampa fino al raggiungimento di una soddisfacente qualità di stampa.

Velocità di stampa

La stampante è in grado di stampare a differenti velocità.

Le indicazioni generali in funzione della composizione del ribbon sono:

>> Nastro cera: velocità media e temperature bassa
>> Nastro cera-resina: velocità media-alta e temperature media
>> Nastro resina: velocità bassa e temperatura alta

Altri consigli utili per migliorare la qualità di stampa

>>> Pulire regolarmente la testina di stampa

>>>Controllare che il rullo siliconato sia integro e pulito, eventualmente sostituirlo se danneggiato

>>> Se le stampe presentano delle sottili linee bianche verticali, assicurarsi che la testina di stampa non sia danneggiata.

Se ti occorre una stampante di etichette, una testina nuova o un rullo siliconato contattaci

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Caratteristiche e impostazione del ribbon nelle stampanti Zebra a trasferimento termico

Le stampanti di etichette Zebra a  trasferimento termico utilizzato il ribbon per produrre l’immagine stampata.

La metodologia a trasferimento termico attraverso il calore della testina di stampa fonde un nastro inchiostrato, detto ribbon o foil, che trasferisce l’inchiostro sul materiale da stampare (etichette, cartellini, film flessibili, materiale tessile).

Le stampanti che utilizzano il  ribbon per la stampa sono dotate di  mandrini per il trascinamento del nastro, inoltre un sensore ne verifica la presenza.

ribbon ed etichette per stampanti Zebra

Esistono nastri di qualità e formato differente che devono essere scelti in funzione di 4 parametri principali:

  • tipo di materiale sul quale dobbiamo stampare (etichette in carta opaca, lucida, etichetta sintetica)
  • durata della stampa
  • ambiente di applicazione dell’etichetta
  • eventuali fattori aggressivi che possono deteriorare la stampa come detergenti, solventi, fattori climatici e  abrasioni

Il nastro deve essere leggermente più  largo delle etichette per proteggere la testina di stampa dal contatto diretto con il supporto.

Le etichette a trasferimento termico danneggiano la superficie della testina di stampa se vengono a diretto contatto con essa. Il nastro quindi protegge la testina di stampa impedendo questo contatto diretto.

Ribbon a tarsferimento termico colorati

I nastri Zebra, sia per stampanti desktop che industriali, vengono prodotti in diverse larghezze.

Quindi se abbiamo un’etichetta larga 50 mm dobbiamo acquistare un nastro da 64 mm e non da 110 mm come spesso accade.

In questo modo copriamo con il ribbon l’intera larghezza dell’etichetta e al contempo risparmiamo sul costo del ribbon.

I nastri possono essere classificati in 3 qualità principali :

  • cera,
  • cera / resina 
  • resina

I NASTRI CERA sono indicati per la stampa su un’etichetta in carta a trasferimento termico.

La stampa generata da ribbon cera rimane inalterata se le etichette vengono utilizzate in un ambiente interno, minimamente abrasivo e chimicamente neutro, ma  non è idonea per applicazioni che richiedono una lunga durata

IMPOSTAZIONI DI STAMPA PER RIBBON CERA

In genere le impostazioni sul driver per l’utilizzo di nastri cera sono

Temperatura (sul driver è  indicata come oscurità) : medio – bassa

Velocità di stampa: da bassa ad alta

etichette in carta con codice a barre

Il nastro cera si fonde se utilizzato con temperature elevate e la stampa si distorce perdendo nitidezza e leggibilità.

I NASTRI CERA / RESINA producono un’immagine più duratura su carta liscia o etichette patinate con superfici semi-lucide o lucide.

IMPOSTAZIONI DI STAMPA PER RIBBON CERA/RESINA

Temperatura: media-alta

Velocità di stampa: da bassa a media

I NASTRI IN RESINA sono formulati per la stampa su etichette in materiale sintetico come il poliestere, il polipropilene e il vinile.

La perfetta aderenza dell’inchiostro sulla superficie dell’etichetta rende la stampa estremamente resistente.

Le etichette in plastica con stampa in resina resistono all’esterno in piena luce solare, all’immersione in acqua, sono altamente resistenti ai graffi, agli agenti chimici e agli oli.

IMPOSTAZIONI DI STAMPA PER RIBBON  RESINA

Impostazioni di temperatura: alta

Velocità di stampa: bassa

nastri a trasferimento termico Armor

Il trasferimento termico è la tecnologia di stampa più diffusa per la stampa di etichette con codice a barre.

Il legame che si crea tra un nastro ben selezionato e l’etichetta fornisce performance di stampa in termini di durata e resistenza di gran lunga superiori a qualsiasi altra tecnologia di stampa.

Se hai bisogno di selezionare il ribbon giusto per la tua stampante contattaci

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Configurazione iniziale delle stampanti Zebra ZT410 e ZT420

Le stampanti di classe industriale Zebra ZT420 e ZT410 possono essere utilizzate per stampare su una vasta gamma di materiali utilizzando un’ampia combinazione di supporti di stampa per soddisfare qualsiasi esigenza applicativa.

Zebra ZT400 stampante industriale di etichette
Zebra ZT400 stampante industriale di etichette

È quindi necessario comprendere le nozioni di base per configurare correttamente la stampante in funzione del metodo di stampa utilizzato e del materiale di consumo caricato sulla stampante

Valori di fabbrica

La stampante viene impostata per default  in modalità strappo e i suoi valori sono regolati per stampare etichette in carta con nastro cera.

Quindi se utilizziamo etichette in carta e le stampiamo con ribbon cera basterà impostare sul driver o sul software di stampa la misura corretta delle etichette e la porta di comunicazione e tutto potrebbe funzionare immediatamente senza errori.

Se però questa non è la nostra condizione di stampa dobbiamo agire sulle impostazioni del driver della stampante per regolare i parametri di stampa sui valori corretti per la nostra applicazione.

Per effettuare una configurazione corretta della ZT410 e ZT420 dobbiamo partire dalla comprensione dei parametri di base della stampante

Impostazioni relative ai supporti di stampa

La stampante Zebra ZT400 supporta l’uso di molti tipi e forme di etichette e cartellini e la conoscenza del tipo di supporto utilizzato è importante per una stampa senza errori.

Definizione del tipo di etichetta utilizzata

Il supporto che si vuole stampare può essere così classificato

  • supporto continuo
  • etichetta con gap (spazio ogni etichetta)
  • etichetta con black mark sul retro (linea nera)
  • etichetta/cartellino con foro o intaglio

La figura seguente illustra quale sensore utilizzare in funzione del supporto su cui dobbiamo eseguire la stampa

definizione di etichette e sensori stampanti Zebra

Comprensione e impostazione dei sensori


La stampante viene fornita con due sensori per il rilevamento delle etichette in base al tipo di supporto utilizzato
Sensore trasmissivo – Questo è un sensore la cui posizione è regolabile, che ha una luce rossa per aiutarti a posizionarlo correttamente.

Questo sensore viene utilizzato per rilevare spazi, fori e tacche sulle etichette.

stampante Zebra ZT400 sensore trasmissivo


Sensore riflettente. Questo è un sensore a posizione fissa che si utilizza per rilevare segni neri sul retro dell’etichetta./cartellino.

Quindi, in funzione del tipo di supporto che utilizziamo, sul driver della stampante dobbiamo settare il sensore idoneo. 

Zebra ZT400 sensore riflettente

Pertanto, sul driver di stampa bisognerà selezionare:

  • modulo continuo se stampiamo su supporti continui (ad esempio un rotolo di carta termico per le ricevute)
  • percezione web se si stampano etichette che hanno uno spazio (gap) tra un’etichetta e l’altra, oppure presentano un foro o una tacca
  • rivelazione tacca di riferimento (black mark) per etichette che hanno una linea nera che delinea la fine di ogni etichetta sul retro della siliconata.

Impostazione del metodo di stampa

Il metodo di stampa può essere:

  • trasferimento termico quando si utilizza il nastro oppure
  • termico diretto  se si stampa senza nastro su etichette termiche

Per impostazione predefinita  il metodo di stampa è impostato su  trasferimento termico

ATTENZIONE : il metodo di stampa non si applica se la stampante è solo termica diretta perché in questo caso la stampante non è dotata di  mandrini per il supporto del nastro a trasferimento termico

Impostazioni del nastro di stampa

Quando si utilizza il nastro inchiostrato per produrre la stampa, deve essere impostato come metodo di stampa trasferimento termico

Questo vale per le applicazioni in cui è richiesto l’uso del nastro.

Caricamento del nastro: la stampante utilizza una lastra riflettente e un sensore che brilla e riceve luce per rilevare la presenza del nastro. È pertanto fondamentale caricare correttamente il ribbon all’interno delle stampanti ZT410 e ZT420 per non generare errori di stampa Il seguente video illustra come caricare correttamente etichette e nastri di stampa nella Zebra ZT400

Conclusione

La non corretta configurazione del driver di stampa comporta errori che rallentano o addirittura fermano il processo di produzione delle etichette.

Gli errori più frequenti riscontrati sono:

  • layout di stampa non centrato sull’etichetta
  • stampa troppo chiara o poco nitida
  • salto di etichette durante il processo di stampa
  • stampa non allineata
  • la stampante avanza ma non stampa nulla

La comprensione dei parametri configurabili delle stampanti di etichette aiuta ad evitare la maggior parte degli errori di stampa.

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Approfondisci

Stampanti a trasferimento termico: cosa è il ribbon

Nella stampa a trasferimento termico il ribbon è un nastro inchiostrato composto da un film sottile che durante il processo di stampa viene trasferito sull’etichetta tramite il riscaldamento della testina.

nastri a trasferimento termico

Il ribbon viene prodotto in diverse qualità che possiamo raggruppare in tre categorie principali

  • Ribbon cera
  • Ribbon cera-resina
  • Ribbon resina

La qualità più idonea deve essere selezionata in base al materiale dell’etichetta e alla durata/resistenza della stampa che si vuole ottenere.

I ribbon sono prodotti in diverse misure sia in larghezza che in lunghezza.

Generalmente la larghezza del ribbon deve essere leggermente più ampia della larghezza dell’etichetta, mentre la lunghezza dipende dal modello di  stampante utilizzata.

Quando utilizzare il ribbon?

Le etichette a trasferimento termico richiedono sempre l’utilizzo del ribbon, mentre le  etichette termiche si stampano senza nastro.

Per determinare se un’etichetta deve essere stampata con il ribbon, può essere eseguito un test di “graffiatura” del supporto

nastro a trasferimento termico

Per eseguire il test procedere con i seguenti passaggi:

  • graffiare rapidamente la superficie dell’etichetta con l’unghia
  • se sull’etichetta appaiono dei segni neri allora l’etichetta è termica e non occorre il ribbon
  • se sull’etichetta NON appaiono dei segni neri allora l’etichetta deve essere stampata attraverso il ribbon

Inchiostrazione interna o esterna?

I ribbon possono essere ad inchiostrazione interna o esterna, cioè il lato rivestito con l’inchiostro è avvolto internamente oppure all’esterno.

L’utilizzo di ribbon ad inchiostrazione interna o esterna dipende dal modello della stampante in uso.

Alcune stampanti possono alloggiare ribbon con entrambe le  inchiostrazioni.

ribbon-coated-side-in
FIG. 2

Se non si è sicuri del tipo di inchiostrazione del ribbon che si sta utilizzando è possibile eseguire, anche in questo caso, un test per determinare  quale sia il lato rivestito di inchiostro.

Per eseguire un test sul ribbon , completare questi passaggi:

1. Spellicolare un’etichetta dal suo rivestimento.

2. Premere un angolo del lato adesivo dell’etichetta sulla superficie esterna del rotolo di nastro.

3. Staccare l’etichetta dal nastro.

Se l’adesivo dell’etichetta si macchia di inchiostro allora il ribbon in uso è ad inchiostrazione esterna

Se l’adesivo dell’etichetta non si macchia il ribbon è con inchiostrazione interna.

ribbon ink out
FIG. 1

Il ribbon, in funzione dell’inchiostrazione, deve essere correttamente inserito all’interno della stampante.

I problemi più frequenti di stampa a trasferimento termico derivano da un errato caricamento del nastro di stampa.

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