Uffici, centri commerciali, laboratori, ospedali, industrie, ambienti di produzione spesso utilizzano un processo di etichettatura eccessivamente costoso, inefficiente e di mediocre qualità perché stampano etichette adesive con stampanti laser o inkjet.
stampante laser
Le stampanti laser sono veloci, offrono una buona qualità di stampa, possono stampare anche a colori , ma sono progettate per la stampa di documenti e fogli, lavoro che svolgono in modo eccezionale.
stampante desktop di etichette
Esistono vantaggi indiscutibili nell’utilizzo di una stampante a trasferimento termico o termico diretto per la stampa di etichette adesive con o senza il codice a barre, sia per per alti che per bassi volumi di stampa
Le stampanti laser possono ovviamente stampare anche etichette, usando fogli A4 prefustellati, ma questo compito lo svolgono in modo meno efficiente presentando diversi svantaggi:
Il costo di stampa della singola etichetta è alto
La qualità è bassa, caratteristica particolarmente evidente quando si deve stampare anche il codice a barre che a volte risulta illeggibile con un comune lettore barcode. Produrre codici a barre di qualità leggibili richiede una copertura di inchiostro di circa il 50% in più e quindi il processo di stampa consuma più toner
Nel tempo l’adesivo sulle etichette si accumula all’interno della stampante degradandone le prestazioni
etichette in fogli
Le etichette per stampanti laser, disponibili nei negozi di forniture per l’ufficio, spesso non sono abbastanza resistenti per molte situazioni di etichettatura comune, in particolar modo per esigenze di etichettatura specifiche, come ad esempio etichette per basse o alte temperature, etichette per esposizione esterna, oppure resistenti agli agenti chimici o alle abrasioni, durevoli nel tempo con adesivo resistente a lungo termine, etichette per contatto con gli alimenti o per surgelati
Approfondisci alla nostra sezione etichette tutti i materiali e le esigenze di etichettatura che puoi ottimizzare con una stampante termica http://www.acsistemisrl.com/etichette.html
Le stampanti laser sono ideate per stampare fogli, quindi quando si devono stampare 1-2 etichette non sono assolutamente convenienti perché iI resto del foglio viene sprecato e se comunque sarà ricaricato per essere riutilizzato in seguito richiede una serie di passaggi aggiuntivi che fanno perdere tempo
Le stampanti inkjet hanno gli stessi vantaggi e limitazioni delle laser e un prezzo di acquisto più basso. Per quanto riguarda il codice a barre, la qualità di stampa non è consistente, in quanto incline a sbavature, striature e macchie che compromettono la leggibilità del codice
stampante inkjet
Diversamente la tecnologia di stampa termica diretta opera un controllo del calore della testina per imprimere il materiale di supporto che sarà ovviamente termico.
Ci sono materiali termici sia in carta che in materiale sintetico per applicazioni in cui viene richiesta una stampa più resistente alle temperature, agli agenti chimici e alle abrasioni. Nella stampa termica non si usa alcun tipo di inchiostro/nastro e la qualità di stampa è ottima.
Vantaggi:
Si stampa esattamente iI numero di etichette necessario, senza spreco di materiale
rotolo di etichette
Supporto di una vasta gamma di etichette con varie tipologie di adesivi specifici per qualsiasi applicazioni. E’ possibile stampare su carta , materiali sintetici, materiali composti, film, braccialetti ospedalieri con adesivi permanenti, removibili, riposizionabili, per temperature estremamente basse(fino a -196° per applicazioni in azoto liquido) o temperature molto elevate
Le stampanti a trasferimento termico utilizzano il calore della testina per scaldare un nastro, detto ribbon, che trasferisce l’inchiostro sul supporto. Esistono diversi tipi di inchiostro, le tipologie principali sono cera, cera resina o resina, da scegliere in base al support su cui si deve trasferire ‘inchiostro.
L’abbinamento corretto tra etichetta/ribbon garantisce la qualità ottima di stampa, in base ovviamente alle esigenze dell’applicazione
ribbon per il trasferimento termico
Le stampanti di etichette sono progettate per stampare etichette ed essendo specializzate in questo tipo di lavoro lo fanno meglio delle altre, anche il caricamento del materiale è intuitivo e veloce, non devo ogni volta ricordarmi il verso dei fogli, verso l’alto o iI basso, sopra o sotto
Hanno un ciclo di vita molto lungo
Tempo dedicato al servizio di assistenza e manutenzione minimo
Il costo del materiale di consumo è inferiore
Gamma vastissima di materiali adatti a qualsiasi applicazione: spedizioni, logistica, sanità, catena del freddo, autoclave, processi di sterilizzazione, ambienti chimici, industriali, sanitari
Puoi approfondire l’argomento sulla scelta della stampante di etichette in questo articolo
Troverete etichette in tutto il vostro ambiente, con requisiti delle applicazioni che divengono sempre più esigenti. Avendo a disposizione molteplici supporti scegliere l’etichetta giusta non sempre è un percorso semplice, specialmente per soluzioni critiche. Ad esempio, quando esponete un’etichetta agli agenti atmosferici auspicate che mantenga le prestazioni e la qualità di stampa nel tempo. Temperature estreme, umidità, agenti chimici e raggi UV richiedono materiali specifici, adatti all’esposizione esterna.
Facciamo quindi una breve panoramica dei fattori fondamentali per una scelta corretta dell’etichetta
Formato dell’etichetta: si parte ovviamente dalla grandezza dell’etichetta. Comunemente le misure sono espresse come larghezza x altezza ed è buona norma usare questo standard, perché per chi produce un’etichetta la misura mm 70×35 è diversa dalla 35×70. Questo è il principale difetto di comunicazione tra consumatore e fornitore di etichette che conduce all’errore sul formato dell’etichetta.
Inoltre un formato opportunamente dimensionato dell’etichetta, senza spreco di aree bianche consente di ottimizzare l’area di stampa risparmiando costi dell’hardware e del materiale di consumo.
Formato dell’etichetta
Rivestimento: le etichette possono essere di carta o in materiale sintetico (polipropilene, polietilene, pvc, etc…). Il corretto rivestimento assicura la durabilità dell’etichetta e la resistenza all’abrasione. Ad esempio un’etichetta per i cespiti, che debba durare nel tempo, resistente ai graffi, all’acqua e a molti agenti chimici può essere in materiale sintetico tipo il poliestere con un adesivo permanente e stampata con nastro resina per assicurare un’etichettatura di qualità e durevole nel tempo
Adesivo: sono disponibili numerosissime tipologie di adesivo che vanno selezionati in base alla destinazione finale dell’etichetta
Adesivo permanente, adesivo removibile, adesivo per contatto alimentare, adesivo speciale per temperature molto basse o molto alte o adesivi con una capacità di adesione supplementare per applicazione su superfici rugose, irregolari, polverose, oleose, curve, etc
Temperatura: bisogna fare una distinzione tra temperatura di applicazione dell’etichetta e la temperatura di servizio. La temperatura di applicazione è quella a cui applicherò l’etichetta sul materiale da etichettare. La temperatura di servizio è quella che caratterizza il ciclo di vita dell’etichetta, cioè la temperatura a cui sarà sottoposta la mia etichetta una volta applicata sul bene\materiale
Esistono adesivi per applicazioni a temperature molto basse da – 20°, a -40° fino a – 196° e materiali speciali con collanti adatti a temperature estremamente alte, ad esempio l’etichettatura di circuiti stampati o fonderie.
etichette in polipropilene
Una volta scelta l’etichetta, se non è termica, la scheda tecnica ci consiglierà il nastro a trasferimento termico più idoneo: cera, cera-resina o resina.
Approfondisci i materiali di consumo alla nostra sezione etichette
Molti processi di produzione e di distribuzione si basano sulla stampa di un’etichetta barcode. Ottimizzare il processo di stampa significa ridurre il tempo dedicato a tutte le operazioni di manutenzione e gestione delle stampanti, non solo per la risoluzione di problemi banali come il caricamento del materiale di consumo o la calibrazione, ma soprattutto per l’impostazione di settaggi e configurazioni che influenzano la qualità di stampa.
Oggi approfondiremo anche altri aspetti che agiscono sulle funzionalità delle stampanti e analizzeremo come tali fattori possono influire sulle procedure di gestione delle stampanti termiche e sulla produttività del personale di assistenza, in ogni fase del ciclo di vita della stampante
Installazione
L’installazione deve essere semplice. Una casa costruttrice seria accompagna sempre i suoi prodotti con documentazione, video, tutorial, utility software che guidano gli utenti nell’installazione e nella configurazione della stampante.
pannello di controllo
Assicuratevi anche che ci sia un software con le funzionalità di base per la creazione e la stampa di un’etichetta con codice a barre. Anche se in seguito non verrà utilizzato, nella fase di avviamento della macchina può essere molto utile. Inoltre, specialmente per le stampanti non dotate di pannello di controllo, utility che permettano la calibrazione, il settaggio dell’indirizzo di rete e altri parametri fondamentali come la temperatura, la modalità di stampa (termica o a trasferimento termico), tipologia di materiale di consumo (etichetta con gap o black mark, cartellino, etc) consentono agli operatori di gestire la stampante in modo veloce ed efficace.
2. Facilità di sostituzione dei materiali di consumo
La sostituzione delle etichette e dei ribbon nelle stampanti a trasferimento termico deve essere un’operazione semplice, il vano di caricamento dei materiali di consumo deve essere facilmente accessibile dagli utenti e la procedura di sostituzione immediata ed intuitiva, meglio se illustrata all’interno delle stampanti con delle immagini esplicative
3. Manutenzione
I principali componenti soggetti ad usura o guasti, come testine e rulli siliconati dovrebbero essere sostituiti dagli operatori in tempo reale e con una procedura semplice, eliminando la necessità di dover inviare la stampante in assistenza e limitando al minimo il tempo di fermo della stampante.
sostituzione testina stampante
Alcune stampanti avanzate di codici a barre sono in grado di rilevare i guasti delle testine di stampa, quindi di regolare automaticamente il funzionamento in modo da continuare a stampare finché la testina non viene sostituita oppure di arrestarsi completamente per evitare di produrre etichette difettose. Le stampanti intelligenti possono avvertire preventivamente il personale in merito all’imminente esaurimento delle etichette o del ribbon lasciando il tempo sufficiente per trasferire i processi di stampa mentre gli operatori le sostituiscono, senza creare un collo di bottiglia nella produzione.
Utility di monitoraggio da remoto che offrono accesso in tempo reale alle prestazioni e agli strumenti di amministrazione, configurazione e aggiornamento delle stampanti offrono una semplificazione della gestione centralizzata permettendo un’assistenza da remoto di primo livello che nella maggior parte dei casi è sufficiente a risolvere il fermo macchina
4. Pannello di controllo
Il pannello di controllo o schermo LCD per la guida alla configurazione dei parametri della stampante è fondamentale, specialmente per le stampanti semi-industriali e industriali.
E su questo punto voglio aprire una parentesi personale per estendere questa affermazione a qualsiasi tipologia di stampante. Nella mia vita ho installato centinaia di stampanti, quindi alcune certezze dettate dall’esperienza le ho raggiunte. La scorsa settimana ho installato per uso personale una stampante ink jet stupidissima, dotata di scheda wifi, di un noto costruttore. Operazione da 5 minuti che si è trasformato in 2 ore da incubo in cui ho dovuto scaricare 4 software, collegarmi al sito del costruttore dove ovviamente non c’era alcun file di quelli indicati, installarmi programmi non funzionanti su windows 8, premere la combinazione di pulsanti contando decine di lampeggi dei led, tutto questo per settare un banale indirizzo IP….e scoprire (anzi “immaginare” con assoluta certezza) che la stampante non funzionava. Se avessi avuto un pannello di controllo LCD dove impostare il mio indirizzo IP immediatamente avrei verificato il non funzionamento della scheda WIFI e mi sarei risparmiata 2 ore di perdita di tempo. Fortunatamente era una stampante per casa ed era sabato…in produzione o distribuzione una perdita di tempo simile significa perdere produttività
5. Contratti di assistenza
I leader di mercato propongono contratti di assistenza con diversi profili, adatti a qualsiasi tipo di esigenza.
Quando si acquista una o più stampanti è importante proteggere l’investimento valutando contratti che coprano la manodopera, le parti di ricambio e la manutenzione preventiva eventualmente anche le testina di stampa e le spese di trasporto.
Conclusioni
La valutazione di fattori legati all’installazione ed all’operatività quotidiana della stampante permette agli operatori di aumentare la produttività e concentrarsi sul lavoro che devono svolgere, evitando di perdere tempo nella risoluzione di problemi legati ad una stampa di bassa qualità e fermi macchina.
Le stampanti portatili migliorano l’efficienza e la produttività perché riducono i tempi di etichettatura dei materiali e mantengono sotto controllo gli errori generati da un’applicazione errata dell’etichetta.
Pensiamo ad esempio ad un magazzino che usa la stampa centralizzata, con stampanti fisse da tavolo dedicate alla stampa di lotti di etichette da applicare sui prodotti da identificare. Le etichette vengono conservate nell’ufficio e recuperate in un secondo momento dall’operatore che si dovrà occupare di applicare le etichette rispettando la corretta corrispondenza etichetta/materiale, procedura che richiede tempo e soggetta ad errori perché non c’è alcun tipo di controllo automatizzato che associ l’etichetta corretta al materiale corrispondente.
Zebra ZT400 stampante industriale di etichette
In questo caso la stampa nel punto di utilizzo mediante dispositivi portatili consentirebbe di risparmiare tempo e di migliorare l’accuratezza delle procedure di etichettatura.
L’implementazione di una soluzione integrata che include computer portatili, stampanti mobili, reti wireless e database condivisi consente agli operatori di inoltrare la richiesta di etichette in tempo reale inserendo l’informazione in un palmare.
Il palmare trasmette la richiesta al Sistema ERP aziendale che elabora la richiesta e restituisce i dati richiesti per la stampa nel punto di utilizzo delle etichette: abbiamo migliorato i tempi, ridotto l’errore della procedura e lo spreco perché stampo esattamente quello che mi serve nel punto in cui mi occorre.
Panoramica delle caratteristiche principali
Quali sono le caratteristiche principali per effettuare una scelta intelligente della stampante adeguata all’applicazione?
Materiale di consumo: etichetta o ricevuta?
Esistono stampanti portatili solo per ricevute o modelli ingegnerizzati per la stampa di etichette. Questa seconda opzione richiede la presenza di sensori di “etichetta” che riducono al minimo gli errori di stampa e la produzione di scarti.
Ci sono inoltre modelli flessibili in grado di stampare sia ricevute che etichette
2. Larghezza di stampa 2, 3 o 4 pollici?
Individuare la corretta larghezza di stampa è un fattore determinante perchè è un parametro che incide sul prezzo della stampante e sul relativo materiale di ocnsumo
3. Connettività:Bluetooth , Wifi o cablata?
La possibilità di scelta tra diverse interfacce cablate e wireless (802.11 b/g, BT, porta seriale, USB) consente di selezionare quella più adatta al proprio ambiente. Se la stampante deve essere collegata ad un palmare o ad un tablet solitamente si preferisce la connessione Bluetooth, quando si opera in un ambiente con copertura WIFI sceglierò la configurazione con interfacci WIFI.
4. Robustezza
L’operatività in mobilità richiede robustezza, perché le apparecchiature sono più soggette all’esposizione degli agenti atmosferici o alle cadute accidentali.
Un design robusto si traduce in prestazioni affidabili su cui contare. Valutare la solidità per cadute ripetute, la resistenza ad urti e vibrazioni nelle applicazioni in cui è previsto il montaggio su carrello elevatore, l’ermeticità delle chiusure sono caratteristiche che consentono di ridurre al minimo le riparazioni e i tempi di inattività.
5. Accessori
accessori per il trasporto
Una gamma di accessori opzionali consente il trasporto e l’utilizzo delle stampanti in qualsiasi applicazione. Solitamente sono disponibili accessori per il trasporto come clip da cintura o tracolle per l’uso a mani libere e custodie di protezione, diverse opzioni di ricarica dai carica batteria da parete o da auto ai cradle per la ricarica da 1 a 6 stampanti contemporaneamente, accessori per il montaggio su veicolo o su muletto.
accessori
ricarica batterie a più postazioni
Nella valutazione della scelta è essenziale individuare gli accessori adatti al tipo di applicazione, perché non solo ne semplificano l’utilizzo ma incidono sul costo dell’intera soluzione
Settori di utilizzo
Tentata vendita
Gestione punto vendita
Processi di pagamento
Stampa di ricevute
Stampa di biglietti per parcheggio, cinema, teatri
Quando si parla di catena del freddo si intendono una serie di tecniche di conservazione per azione del freddo
Nel settore alimentare, lo scopo della catena del freddo è quello di mantenere gli alimenti a una bassa temperatura per evitare processi di scongelamento, anche parziale, durante tutte le fasi del processo, dalla produzione fino all’acquisto finale da parte del consumatore.
Pensiamo ad esempio ai surgelati: per il mantenimento della qualità originaria del prodotto e la sicurezza alimentare è necessario garantire che i prodotti, nel percorso dal produttore al consumatore, siano mantenuti ad una temperatura di – 18°.
L’ambiente della catena del freddo è particolarmente ostile e impegnativo. La merce deve essere spedita nelle condizioni più rigorose ed è necessario gestire temperature e livelli di umidità fluttuanti lungo l’intera supply chain.
Cosa cambia al freddo? Criticità nella catena del freddo
Aria fredda, gelo e condensa: ciascuno di questi elementi influenza le prestazioni di palmari, computer e dispositivi wireless.
Il gelo appanna gli schermi, impedendo agli operatori di leggere le istruzioni o verificare i dati immessi. Inoltre compromette il funzionamento del gruppo ottico per l’acquisizione del codice a barre e può inficiare il funzionamento della tastiera
La condensa provoca gli stessi problemi del gelo rendendo i display e i gruppi ottici inutilizzabili. In più, formandosi all’interno del dispositivo, è difficilmente eliminabile e può essere la causa di cortocircuiti o di corrosione degli elementi interni.
I riscaldatori integrati nei dispositivi progettati per il freddo prevengono la formazione di condensa, il più dannoso dei problemi degli ambienti di stoccaggio a basse temperature e sono raccomandati quando i dispositivi lavorano a temperature uguali o <-10° e quando è necessario muoversi continuamente tra ambienti a temperature diverse
Quindi…
1 – Le temperature estremamente rigide di celle frigorifere e congelatori possono compromettere la precisione delle procedure di stoccaggio, picking e conteggio inventario eseguite dagli addetti o mediante soluzioni tecnologiche. Questo può comportare costosi problemi di esaurimento delle scorte, perdita di ordini, di clienti e di profitto.
2- I processi manuali sono soggetti ad errore anche nelle condizioni di temperature ambiente. Negli ambienti freddi inserire i dati correttamente indossando guanti o con le dita gelide è ancora più difficile. Le procedure quindi sono soggette ad errori e rallentamenti
3 – Il freddo e la condensa dovuta ai continui sbalzi di temperatura possono compromettere il funzionamento di dispositivi non sufficientemente robusti. E’ consigliabile utilizzare una tecnologia ingegnerizzata per la catena del freddo : l’utilizzo di strumenti affidabili, insensibili ai forti sbalzi di temperatura, permette agli operatori del settore di inserire i dati in modo rapido ed efficiente, anche indossando i guanti, grazie ai tasti di grandi dimensioni e funzionanti anche in presenza di ghiaccio e allo schermo anti- appannamento di computer portatili e palmari dal design ergonomico. Teste di scansione riscaldate e batterie appositamente progettate per lavorare a basse temperature assicurano performance affidabili anche in condizioni estreme di freddo
Tecnologia a mani libere
L’impiego della “tecnologia a mani libere” mediante comandi vocali garantisce sicurezza e comfort durante la movimentazione di casse in ambienti di magazzino.
Gli addetti sono in grado di inserire, acquisire e trasmettere dati affidabili in tempo reale, per monitorare e documentare in modo accurato le merci deperibili e la cronologia della temperatura di prodotti farmaceutici, lungo l’intera catena del freddo.
Batterie
I terminali mobili alimentati con batterie Li-ion possono presentare problemi di funzionamento a temperature fredde che impediscono il rilascio di carica e tendono a fallire completamente quando si raggiungono i – 30°.
Batteria
Risultato: il dispositivo sarà inutilizzabile fino a quando la batteria tornerà alle temperature normali.
Esistono batterie a bassa impedenza appositamente formulate per l’uso a basse temperature
Trasmissioni RF
La propagazione delle onde radio in aria umida è diversa rispetto a condizioni asciutte, inoltre l’isolamento termico degli ambienti per il mantenimento del freddo assorbe i segnali RF e crea l’effetto multi-path e quindi i segnali radio arrivano a destinazione in tempi diversi originati da vari percorsi di propagazione
Effetto multipath:i segnali arrivano in tempi diversi
Grado di protezione
Normalmente i dispositivi “rugged” progettati per i magazzini e gli ambienti industriali hanno un grado di protezione IP54, il che significa che sono protetti contro la polvere e gli spruzzi d’acqua. L’IP54 può non essere sufficiente per gli ambienti molto freddi, specialmente se l’operatore entra ed esce continuamente con conseguente formazione della condensa. Un IP65 è adatto per la maggior parte degli ambienti a basse temperature
Connettori
I connettori che collegano i computer alle periferiche sono un’atra importante variabile per l’affidabilità: negli ambienti freddi sono da preferire i meno comuni connettori a vite, la filettatura fornisce una connessione salda più difficile da staccare ed una tenuta maggiore contro l’umidità
Quali sono i dispositivi consigliati per la logistica del freddo?
In questo articolo analizziamo quali sono i parametri principali da valutare nella scelta di una stampante di etichette a trasferimento termico.
I brand specializzati nel settore come Honeywell, Zebra, Toshiba, TSC, Godex hanno un’offerta molto ampia di modelli offrendo soluzioni di stampa idonee per qualsiasi settore dal retail all’industria, dalla sanità alla produzione, dalla logistica ai trasporti.
PER STAMPARE UN’ ETICHETTA LEGGIBILE E DUREVOLE NEL TEMPO LA TECNOLOGIA DI STAMPA MIGLIORE E’ IL TRASFERIMENTO TERMICO
I parametri essenziali per una corretta valutazione della stampante di etichette più idonea alle tue esigenze sono :
Tipologia di stampante desktop, semi-industriale, industriale, portatile
Tecnologia di stampa: termica diretta o trasferimento termico
Volume di stampa
Larghezza di stampa
Risoluzione
Interfaccia di connessione
Ambiente operativo
Accessori come riavvolgitore, spellicolatore, taglierina
Analizziamoli nel dettaglio
Tipologia di stampante: stampante fissa o mobile
ZEBRA ZD421T stampante portatile
Tecnologia di stampa: termica diretta o trasferimento termico?
Nella stampa termica diretta si stampa direttamente sull’etichetta o sul cartellino che quindi deve essere rigorosamente termico, mentre la stampa a trasferimento termico utilizza un nastro inchiostrato, chiamato anche ribbon o foil, per trasferire il colore sulla stampa.
In questo secondo caso l’etichetta può essere in carta ma anche in materiale sintetico come il poliestere, il polipropilene, il PVC, il TNT etc.
Le etichette stampate a trasferimento termico sono più durevoli e resistenti a fattori aggressivi.
Larghezza di stampa
Le stampanti a trasferimento termico si caratterizzano per la larghezza di stampa in funzione della testina termica che può essere da 2,4,5,6,8 pollici (da 56mm a 216 mm).
Conoscere la larghezza del supporto che si dovrà stampare è un parametro fondamentale anche perché questo incide in modo sostanziale sul prezzo
Risoluzione di stampa
Definire la dimensione dei caratteri, dei codici a barre e delle immagini è un requisito essenziale per valutare la risoluzione di stampa.
Range di risoluzione: da 203 dpi (8 punti/mm) a 600 dpi (23,5 punti/mm)
La risoluzione della testina di stampa ha un impatto decisivo sul prezzo della stampante
Volume di stampa
Considerando come unità di misura un’ etichetta con dimensione di 100X100 mm, in funzione alla quantità di etichette prodotte al giorno possiamo classificare le stampanti in tre tipologie
stampanti desktop :ideali per bassi volumi di stampa, massimo 700/800 etichette al giorno e velocità medio/bassa, classica stampante da ufficio non idonea per ambienti ostili.
stampante desktop
stampanti mid-range: da 800 a 2000 etichette al giorno, per medi volumi di stampa e buona velocità di stampa, le parti meccaniche e gli involucri sono robusti, ingegnerizzati per industria leggera e le attività commerciali con ritmi non estremi.
stampanti mid-range
stampanti industriali: prodotte per grandi volumi di stampa, oltre 2000 etichette al giorno (anche a ciclo continuo), eccezionale qualità di stampa, elevata velocità, robustezza garantiscono un’affidabilità senza confronti anche nelle applicazioni più impegnative e negli ambienti più ostili.
Interfaccia di connessione
La stampante può essere inserita in un network con interfaccia Ethernet o scheda Wifi, collegata direttamente ad un PC tramite le porta USB, RS232 o LPT1.
Oppure potreste avere necessità di una stampante portatile per le applicazioni all’esterno con interfaccia Bluetooth o WIFI.
Ambiente
E’ fondamentale conoscere la temperatura di esercizio in cui abitualmente lavora la stampante e se verrà utilizzata in un ambiente ostile per la presenza di polveri, umidità, etc
Ci sono modelli più robusti e idonei per gli ambienti più esposti a fattori aggressivi.
Se utilizzi una stampante desktop in un magazzino umido e polveroso, ti assicuro che quella stampante avrà un ciclo di vita molto breve e tenderà a malfunzionamenti improvvisi.
Gli accessori
E’ molto importante definire come le etichette\cartellini verranno usate. Gli accessori come lo spellicolatore, la taglierina, il riavvolgitore possono fare la differenza e non tutti i modelli sono dotati degli accessori necessari alle vostre esigenze di etichettatura
Il magazzino è il cuore del vostro business.
È il punto nevralgico attraverso il quale ogni cosa deve transitare: materie prime e prodotti finiti, pallet e colli in un centro di distribuzione, una moltitudine di prodotti diversi nel settore retail.
Nei mercati attuali è necessario considerare un fattore fondamentale, strettamente collegato a una più efficiente gestione del magazzino: LA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE.
Che cosa si aspettano i vostri clienti dalle attività di magazzino e della supply chain? Un’esecuzione accurata, puntuale e impeccabile. Sempre. L’efficienza del servizio offerto è il valore aggiunto che fa la differenza!!!
Sicuramente l’integrazione di tecnologie mobili, wireless e di acquisizione automatica dei dati contribuisce a rendere efficienti e veloci I processi di gestione del magazzino.
La scansione di codici a barre, sia 1D che 2D, permette di verificare velocemente che gli articoli corretti siano stati caricati, prelevati, imballati e spediti.
Codice 2D
La tecnologia RFID garantisce la tracciabilità automatica di materiali e risorse, senza che sia necessario l’intervento umano.
Sostituire le complesse e lunghe procedure cartacee con processi automatici di identificazione e tracciabilità significa fornire un servizio veloce, efficiente e con una drastica riduzione dell’errore.
Un’inventario aggiornato in tempo reale è il cuore del magazzino.
La visibilità dei dati di inventario garantisce una serie di importanti vantaggi:
inserimento di dati più accurati nei sistemi WMS
riduzione dei problemi di esaurimento delle scorte;
riduzione dei livelli di inventario;
riduzione dei costi di gestione dell’inventario;
riduzione dei requisiti di spazio dell’inventario.
Quali sono i dispositivi giusti nella gestione del magazzino? La robustezza e affidabilità sono requisiti fondamentali.
I dispositivi appositamente ingegnerizzati per l’automazione del magazzino sono innumerevoli con caratteristiche adatte a coprire qualsiasi tipo di esigenza….sintetizziamo con una breve galleria fotografica l’ampia offerta dei costruttori
Gli smartphone e i tablet attuali sono dotati di fotocamere digitali ad alta risoluzione e costo relativamente basso e sempre più frequentemente vengono utilizzati per la scansione e la decodifica di codici a barre, ma hanno delle limitazioni che li rendono inadatti per molte applicazioni e soprattutto quando la lettura del codice a barre è parte integrante del ciclo operativo del lavoro
I lettori di codici a barre e le applicazioni di raccolta dati sono una soluzione affidabile e di costo contenuto per tutte quelle aziende che desiderano migliorare l’efficienza, i costi e la possibilità di errore umano.
Analizziamo le principali limitazioni di uno smartphone quando usato per la lettura di un codice a barre
• Scarsa capacità di lettura in condizioni di illuminazione non ottimali
La mancanza di velocità di scansione e la durata limitata della batteria quando lo smartphone è utilizzato per scansioni ripetute e continue
Il design non è sufficientemente robusto e dunque inadatto per le condizioni critiche della maggior parte delle applicazioni di raccolta dati
A tal proposito consiglio di guardare questo video esplicativo di Zebra Technologies, costruttore di terminali, lettori e stampanti che fa vedere come vengono eseguiti i test di robustezza sui suoi dispositivi
Gli smartphone non hanno un’ ergonomica appositamente progettata per un lavoro ripetitivo, i lettori hanno un’impugnatura a pistola che facilita il puntamento del codice. Inoltre il grilletto sul manico agevola la scansione
• Mancanza di opzioni di configurazione per la lettura di codici e per interfacciare la lettura con l’applicazione dell’utente
• Nessuna capacità di scansione a lungo raggio o autorange
• Nessuna funzionalità di scansione omnidirezionale, indispensabile in alcune applicazioni per ottenere il corretto puntamento del codice
Quindi i dispositivi consumer non sono progettati per scansioni ad alta intensità, né sono equipaggiati con una fotocamera che riesca a scansionare codici danneggiati o stampati male .
Diversamente i lettori di codici a barre sono appositamente progettati per scansioni intense ad alta velocità, sono dotati di un algoritmo che permette la ricostruzione di codici a barre danneggiati e sono in grado di decodificare anche in condizioni di scarsa illuminazione.
Se si ha l’esigenza di utilizzare uno smartphone o un tablet non dotato di apposito gruppo ottico di lettura sappiate che esistono dei lettori senza cavo che possiamo collegare Bluetooth al nostro dispositivo, dotando lo smartphone di un lettore ottico aggressivo in grado di leggere e decodificare qualsiasi codice in qualsiasi condizione di illuminazione (a questo link un breve video dei lettori collegabili a smartphone o tablet
La vasta gamma di lettori multiuso offre agli utenti una grande varietà di scelte per le loro attività di raccolta dati.
La domanda più frequente che mi viene rivolta è “quale lettore mi consigli?” Domanda alla quale rispondo a mia volta con una serie di quesiti per identificare il lettore più idoneo ad una specifica esigenza.
Cerchiamo quindi di fare un po’ di chiarezza tra la gamma di proposte, fermo restando che personalmente preferisco dispositivi di costruttori che hanno fatto la storia del mondo dell’identificazione automatica per una questione di affidabilità, performance, ergonomia, durata.
Sinceramente risparmiare qualche decina di euro per l’acquisto di un lettore di un brand secondario non ne vale proprio la pena: nell’acquisto di un dispositivo che durerà anni è importante valutare la garanzia, l’assistenza, la disponibilità di parti di ricambio, la capacità di decodificare un codice danneggiato o stampato male, eventuali accessori e soprattutto un manuale utente che permetta al lettore di essere configurato secondo le diverse esigenze.
Quindi da dove iniziare per orientarsi nella scelta?
Il primo criterio di scelta è la forma. Principalmente possiamo classificare i lettori in manuali o a presentazione.
Esempi di lettori manuali sono quelli brandeggiabili, con una forma comunemente definiti a “pistola”, vengono impugnati dall’operatore il quale per leggere un codice deve premere un grilletto. Hanno una modalità di scansione a singola linea e sono particolarmente comodi quando si devono leggere codici vicini tra loro o nelle condizioni in cui sia necessario puntare il codice con precisione.
I lettori a presentazione vengono invece poggiati su un banco e si attivano ogni volta che un codice viene presentato davanti al lettore fornendo una griglia di scansione che decodificherà tutti i codici intercettati. Hanno la comodità di lasciare le mani libere dell’operatore come quelli utilizzati solitamente nei supermercati
Un secondo criterio di classificazione del lettore è in base al codice che dovrò leggere, monodimensionale o bidimensionale.
Codice 2D o bidimensionale
Codice 1D o monodimensionale
Un lettore in grado di leggere un codice 2D leggerà sempre anche un codice monodimensionale, diversamente un lettore monodimensionale leggerà sempre e solo un codice 1D, a meno che non sia un modello particolare in cui sia possibile aggiornare il firmware del lettore per abilitare anche la lettura dei codici 2D.
Un altro importante parametro per la scelta del lettore è la robustezza, in base all’ambiente e alle condizioni di utilizzo.
Esistono lettori adatti per il punto cassa, per l’ufficio o per ambienti ostili ed industriali.
Un lettore di classe industriale ha una meccanica collaudata per resistere alle condizioni ambientali più estreme, è protetto da acqua e particelle secondo una classificazione basata sull’IP e resiste a cadute su cemento da 2 mt di altezza. Consiglio comunque sempre di approfondire questi aspetti tecnici sul datasheet del lettore
Connettività: come devo collegare il lettore?
Con quale cavo: usb, seriale o PS2? Oppure mi è più comodo lavorare a distanza con connessione bluetooth? Se lavoro a distanza quale portata radio mi occorre? 10 mt o 30 mt o più?
Quindi un lettore può essere collegato direttamente via cavo ad un PC tramite le porta USB/RS232/PS2 o in alternativa possiamo optare per una soluzione cordless bluetooth o radiofrequenza.
In questo secondo scenario è importante quantificare quanto distante devo lavorare dal PC per scegliere il modello che riesca a coprire la distanza operativa che mi occorre.
Ancora una volta torno a sottolineare l’importanza del brand: un dispositivo di marca garantisce affidabilità e una riduzione delle interferenze con altri dispositivi wireless. Inoltre quando si è fuori copertura immagazzinano i codici letti e li trasmettono successivamente quando si torna in copertura radio.
Questa breve sintesi non esaurisce tutti i criteri di classificazione per la scelta del lettore e se avete la necessità di approfondire ulteriori aspetti potete contattarmi alla mail sotto indicata
NFC , Near Field Communication, letteralmente ” comunicazione in prossimità”, è una tecnologia che fornisce connettività wireless bidirezionale a corto raggio tra dispositivi elettronici.
Le comunicazioni tra dispositivi sono stabilite in modo semplice e non richiedono configurazione da parte dell’utente, come nel caso di altre comunicazioni wireless.
L’NFC consente la comunicazione senza contatto fino a distanze di circa 4 o 5 centimetri. Poiché non sono utilizzati connettori fisici, la connessione è più affidabile e non soffre dei problemi legati al contatto come l’usura, la corrosione e la sporcizia, problematiche spesso riscontrate nei sistemi che utilizzano connettori fisici.
L’NFC opera nella porzione HF dello spettro radio, ad una frequenza di 13,56 MHz. L’NFC è quindi una forma di RFID, ma ha un insieme specifico di norme che regolano il suo funzionamento, l’interfaccia, ecc.
Gli standard NFC determinano non solo l’ambiente operativo senza contatto, ma anche il formato e la velocità di trasferimento dati.
Applicazioni NFC
La tecnologia NFC è l’evoluzione di una combinazione di tecnologie di identificazione e di interconnessione senza contatto, tra cui l’RFID, e permette con estrema facilità di stabilire una connessione tra due dispositivi, su distanze di pochi centimetri.
Semplicemente avvicinando due dispositivi elettronici è possibile stabilire una comunicazione e questo semplifica notevolmente i problemi di identificazione e di sicurezza, il che rende molto più facile lo scambio di informazioni.
In questo modo si prevede che la tecnologia Near Field Communications consentirà di evitare le complesse procedure di configurazione necessarie per alcune connessioni wireless a lungo raggio.
I dispositivi abilitati NFC sono unici in quanto supportano tre modalità di funzionamento: card emulation mode, peer-to-peer, e reader/writer.
La modalità card emulation permette ai dispositivi dotati di NFC di comportarsi come una smart card, consentendo agli utenti di eseguire operazioni quali acquisti, biglietteria e controllo accessi.
In modalità peer-to-peer i dispositivi abilitati NFC con un semplice tocco comunicano tra loro consentendo lo scambio di informazioni e la condivisione di file. Ad esempio gli utenti possono condividere i parametri di configurazione di un collegamento wifi o bluetooth o lo scambio di dati come biglietti da visita virtuali o le foto.
La modalità Reader/Writer consente ai dispositivi NFC di leggere le informazioni memorizzate su tag NFC che possono essere per esempio integrati in manifesti intelligenti e display, fornendo un ottimo strumento di marketing per le aziende
Quindi l’’NFC si presta perfettamente ad una grande varietà di applicazioni: • Smartphone, PDA, PC • Registratori di cassa o attrezzature “point-of-sale” • Tornelli • Distributori automatici • Parchimetri • Bancomat • Porte per garage, cancelli automatici, ecc
Differenze tra NFC e altre tecnologie wireless
L’NFC è una tecnologia che si distingue da altre tecnologie wireless, non solo nella tecnologia, ma anche per le applicazioni previste. • Bluetooth: Sebbene sia Bleutooth che NFC possono essere utilizzati per trasferire i dati, il Bluetooth è stato progettato per trasferire dati su distanze molto maggiori. NFC è stato progettato per essere usato con distanze di pochi centimetri (prossimità) • Wi-Fi / IEEE 802.11: Wi-Fi è stato progettato per le reti locali, e non è una tecnologia peer to peer a corto raggio. • RFID: Sebbene l’RFID sia molto simile all’ NFC per molti aspetti, la tecnologia RFID è molto più ampia.