Suggerimenti per stampare da Crystal Reports sulle stampanti Zebra

In questo breve tutorial vediamo quali sono le impostazioni da controllare quando si stampa da Crystal Reports su stampanti Zebra passando per il driver Zebra

  1. In Crystal Reports bisogna definire la dimensione della pagina uguale alla dimensione dell’etichetta che verrà stampata dalla stampante Zebra.

Ad esempio, se dobbiamo stampare un’etichetta con dimensione pari a 50 x 25 mm, la pagina in Crystal Reports deve essere impostata con una  larghezza pari a 50 mm e altezza di 25 mm.

stampante di etichette Zebra

2. In Crystal Reports definire la stampante Zebra e il driver Zebra utilizzati dal “Report”.

3. Una volta eseguita correttamente la stampa in un ambiente di prova, assicurarsi che questo stesso ambiente con lo stesso driver e la stessa configurazione vengano utilizzati nell’ambiente di produzione delle etichette.

4. Assicurarsi di utilizzare la versione più recente di Crystal Reports.

Nelle versioni precedenti di Crystal Reports si è verificato un noto problema che  causa la perdita delle impostazioni della stampante da parte del programma.

Inoltre, la stessa versione del programma deve essere installata su tutte le postazioni dove si utilizza la stampante.

5. Assicurarsi che in tutti i PC siano installati i font inseriti nel layout di Cristal Report

A differenza del software di progettazione di etichette Zebra, Crystal Reports è stato progettato principalmente per stampare su fogli di carta e non su singole etichette.

Problemi con la lettura del codice a barre

Se si stampa correttamente, ma i codici a barre stampati sulle etichette non vengono correttamente scansionati da un lettore, ecco due possibili suggerimenti per risolvere il problema.

1. Ridimensionare i codici a barre prima di inviarli alla stampante.

I codici a barre generati durante la stampa da Crystal Reports sono stampati come grafica.

lettore di codice a barre

Se la dimensione del codice a barre non è un multiplo esatto dei dpi (risoluzione) della testina di stampa della stampante Zebra che stai utilizzando, il codice a barre viene stampato con delle dimensioni fuori standard che non vengono acquisite dal lettore.

2.Il driver ZebraDesigner include una funzione chiamata “Command Font” che consente di passare i comandi direttamente alla stampante.

Puoi trovare la procedura al seguente link

https://supportcommunity.zebra.com/s/article/ZebraDesigner-Driver-Command-Font-Pass-through?language=en_US

driver Zebra con Crystal Reports

Limitazioni del framework .NET

Inoltre, se si sviluppa in ambiente .NET dovrebbero essere prese in considerazione le limitazioni del framework .NET.

Il framework .NET non consente l’uso dei caratteri della stampante, ma è possibile utilizzare solo i caratteri True Type e Open Type.

Questa restrizione dell’ambiente .NET ha dimostrato di influenzare sia i codici a barre che il testo.

Quindi nelle applicazioni in cui è necessario utilizzare il visualizzatore Crystal Report per stampare etichette, .NET non riconosce i font Zebra ed è necessario utilizzare i caratteri True Type per stampare le etichette.

Telefono 06.51848187

Ing. Cristina Urbisaglia

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Cosa è l’RFID e come funziona

RFID è l’acronimo di “identificazione a radiofrequenza” e si riferisce a una tecnologia in base alla quale i dati codificati in un tag RFID o etichette intelligenti vengono acquisiti da un lettore tramite onde radio, quindi senza che ci sia visibilità tra il dispositivo di lettura e l’oggetto o la persona da identificare.

come funziona l'RFID

L’RFID è simile al codice a barre, in quanto i dati di un’etichetta vengono acquisiti da un dispositivo ottico che li trasmette a un database.

L’RFID, tuttavia, presenta alcuni aspetti che, in applicazioni specifiche, apportano un automatismo di livello superiore, velocizzando i processi ed eliminando gli errori umani, con un’efficienza maggiore rispetto ai sistemi che utilizzano il codice a barre.

Uno dei principali vantaggi è che i dati contenuti nei tag RFID possono essere letti al di fuori della linea di vista, mentre i codici a barre devono essere allineati con uno scanner ottico.

Facciamo due esempi …

Pensiamo ad esempio ai cespiti aziendali, dove le etichette sono applicate sotto il piano di un tavolo o di una sedia: in questo caso la lettura con un lettore RFID risulterebbe certamente più comoda, perché è sufficiente avvicinarci all’oggetto da identificare senza essere costretti a piegarci e puntare il lettore direttamente sul codice a barre.

Un altro esempio in cui la tecnologia RFID porta un effettivo beneficio nella velocità delle operazioni e nella riduzione drastica degli errori è la gestione delle spedizioni. Applicando un’etichetta RFID ad ogni collo o pallet, la lettura viene effettuata automaticamente al passaggio della merce attraverso dei varchi dove sono posizionati dei reader RFID.


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I componenti di un sistema RFID

Tramite la tecnologia RFID possiamo identificare automaticamente gli oggetti, acquisendo i dati memorizzati nel tag o nell’etichetta RFID e trasferendoli direttamente nel sistema informatico, con un intervento umano limitato o addirittura nullo.

In un’applicazione semplice, un sistema RFID è costituito da tre componenti:

  • un tag RFID o un’etichetta RFID
  • un lettore RFID
  • un’antenna

I tag RFID contengono un circuito integrato e un’antenna, che vengono utilizzati per trasmettere dati al lettore RFID.

Il lettore converte quindi le onde radio in una forma di dati più utilizzabile.

Le informazioni raccolte dai tag vengono trasferite, attraverso un’interfaccia di comunicazione, a un sistema informatico host, dove i dati possono essere memorizzati in un database, gestiti e analizzati in un secondo momento per gli scopi della specifica applicazione.

Lettori RFID

Esistono lettori RFID fissi che vengono installati nei magazzini, nelle banchine di carico ,sui nastri trasportatori  sugli scaffalo  ecc. e lettori  RFID portatili che permettono di ottenere la tracciabilità delle risorse in completa mobilità.

lettore rfid zebra
lettore rfid zebra

I lettori fissi vengono installati solitamente nei magazzini e nelle aree di carico e scarico per identificare velocemente il passaggio di articoli, colli e pallet e tracciare gli accessi in entrata e/o uscita.

I palmari rappresentano la scelta ideale nelle situazioni in cui è necessario portare la tecnologia RFID nel luogo dove serve, piuttosto che spostare gli oggetti nel punto in cui è installato il lettore.

PALMARE RFID PER IL MAGAZZINO

Tag RFID e etichette intelligenti

Come detto sopra, un tag RFID è costituito da un circuito integrato dotato di memoria connesso ad un’antenna ed inserito in un case robusto, o incorporato in una etichetta, in una card, in un braccialetto.

I tag RFID sono disponibili in varie forme e dimensioni e possono essere passivi o attivi.

tag rfid

I tag passivi ricavano l’energia per il funzionamento dal segnale proveniente dal lettore RFID e le distanze a cui possono operare variano da alcuni centimetri a qualche metro.

I tag passivi sono i più utilizzati, poiché sono più piccoli e meno costosi da implementare.

A differenza dei tag passivi, i tag RFID attivi dispongono di un alimentatore di bordo (ad esempio una batteria), che consente loro di trasmettere dati in qualsiasi momento e possono raggiungere distanze molte ampie.

In svariate applicazioni vengono utilizzate etichette RFID, cioè etichette intelligenti dotate di tecnologia RFID che possono anche avere un codice a barre e / o altre informazioni stampate.

Le etichette RFID possono essere codificate e stampate utilizzando le stampanti per etichette RFID.


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Applicazioni RFID

La tecnologia RFID viene utilizzata in diversi settori per automatizzare i flussi aziendali:

  • Gestione delle scorte
  • Tracciamento delle risorse
  • Identificazione del personale
  • Controllo dell’accesso in aree riservate
  • Gestione della catena di approvvigionamento
  • Prevenzione della contraffazione
  • L’importanza del progetto pilota

L’RFID porta la tecnologia dell’identificazione automatica ad un livello superiore, ma è sempre necessario eseguire un’analisi dettagliata della propria applicazione, determinare accuratamente i requisiti richiesti da un’implementazione a radiofrequenza e iniziare con un’installazione pilota.

La fase pilota è essenzialmente una installazione su piccola scala in cui si determinano eventuali vincoli e colli di bottiglia, individuando potenziali aree problematiche per apportare prontamente le modifiche necessarie prima di implementare la soluzione su vasta scala.

Se vuoi automatizzare i tuoi processi aziendali investendo sulla tecnologia RFID, se hai bisogno di un consiglio e scegliere la soluzione migliore insieme a noi contattaci

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