TAG RFID: 5 CONSIGLI PER SCEGLIERE QUELLO GIUSTO

Nel mondo dell’RFID vengono prodotti migliaia di tag ed etichette RFID differenti.

Scegliere il tag RFID adatto al proprio progetto non è un compito banale, considerato il vasto panorama di offerte. Se si sceglie un tag non idoneo è facile che il tuo progetto fallisca o non soddisfi le aspettative.

tag rfid UHF Zebra

Le diverse tipologie di tag RFID includono tag passivi, semi-passivi e attivi.

I tag sono prodotti in materiali, forme e dimensioni differenti, sufficientemente piccoli per essere applicati ad una bottiglia di vino, un paio di scarpe, un abito oppure di dimensioni più grandi come quelli utilizzati per tracciare i container.

Affinché tutto il processo RFID funzioni efficacemente, nella selezione del tag è necessario considerare alcuni fattori fondamentali come il materiale del prodotto su cui verrà applicato il tag, la frequenza, le condizioni ambientali, le prestazioni richieste, il dispositivo di lettura utilizzato, il costo, il metodo di montaggio o applicazione.

Sintetizziamo in 5 passi gli elementi primari da valutare per effettuare la scelta giusta

1- Materiale della superficie dell’elemento su cui applicare il tag RFID.

Di quale materiale è composta la superficie su cui applicherai l’etichetta o il tag RFID: plastica, legno, vetro, metallo, cartone o altro?

In generale, i tag RFID funzionano bene su plastica, legno o cartone.

I prodotti contenenti metallo, vetro o liquidi sono materiali più complessi da etichettare con un tag RFID perché possono generare interferenze di comunicazione tra il lettore RFID e l’etichetta.

Quindi nell’analisi del tag migliore devi verificare se il tag selezionato è adatto a questi materiali.


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I tag che funzionano bene su prodotti contenenti metallo, vetro o liquidi sono generalmente più costosi dei tipici tag RFID.

2- Frequenza operativa

La selezione della frequenza dei tag dipende dalla distanza di lettura, dal materiale da taggare e la velocità di lettura.

Ad esempio, applicazioni come il controllo accessi e i sistemi di pagamento richiedono un intervallo di lettura molto ridotto.

Un sistema RFID impiega frequenze di trasmissione così classificate:

  • LF (Low Frequency) cioè BASSA FREQUENZA nell’intervallo tra 125 kHz e 135 kHz
  • HF (High Frequency) cioè ALTA FREQUENZA centrata su 13,56 MHz
  • UHF (Ultra High Frequency) cioè FREQUENZA ULTRA ELEVATA nell’intervallo 865 ÷ 870 MHz in Europa e 902÷928 MHz in USA

3- Condizioni ambientali e classificazione IP

Le condizioni ambientali possono influire sulla lettura di un tag.

Le domande che ti devi porre sono:

  • quali sono le condizioni ambientali in cui si troveranno le etichette RFID?
  • i tag applicati saranno sottoposti a colpi o abrasioni che potrebbero compromettere il chip?
  • sono esposti a temperature molto basse o elevate oppure in ambienti umidi?
  • devono resistere a contaminanti esterni come detergenti e sostanze chimiche che potrebbero comprometterne l’integrità?

È importante valutare le condizioni ambientali a cui sarà sottoposto il tag durante tutto il suo ciclo di vita, quindi non solo nella tua struttura ma in tutti gli ambienti attraversati dal tag durante il suo utilizzo.

Il consiglio è di controllare accuratamente le specifiche tecniche del tag per accertarti che soddisfino le condizioni ambientali del tuo progetto.

Esistono molti tag RFID sviluppati per sopravvivere negli ambienti più difficili.

4- Dimensione e distanza di lettura del tag

Le dimensioni contano. In generale, la dimensione del tag è correlata alla distanza di lettura.

Quindi, se hai bisogno di un intervallo di lettura di diversi metri, il tag adatto molto probabilmente avrà una dimensione maggiore rispetto ad un’etichetta RFID che devi leggere da pochi centimetri

Tuttavia, è necessario considerare anche la superficie disponibile dell’elemento sul quale dovrai applicare il tag RFID. Potrebbe essere necessaria una determinata forma o dimensione per adattarsi a uno spazio specifico e quindi nella scelta devi tener presente che un’etichetta RFID con dimensioni ridotte avrà una distanza di lettura più ravvicinata.

 tag rfid robusti

Fortunatamente il panorama dei tag è vasto, quindi ci sarà sempre un tag RFID che soddisfa i requisiti specifici del progetto.

5- Dimensione della memoria

La dimensione della memoria di un tag o di un’etichetta RFID influisce sulla quantità di dati che possono essere memorizzati su di esso.

La maggior parte delle applicazioni non necessita di memoria estesa ma è possibile estendere le dimensioni della memoria personalizzando il tag.

In definitiva un tag può variare in modo significativo da un altro, il che rende essenziale una valutazione iniziale che tenga conto dei fattori determinanti e dei requisiti necessari affinché il tuo processo di identificazione a radiofrequenza funzioni correttamente.

Se devi fare un’analisi per un’applicazione RFID non devi farti guidare dalla fretta, ma chiedi l’aiuto di figure esperte che sappiano consigliarti la soluzione migliore: chiamaci!!!

Ing. Cristina Urbisaglia

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Andrea Capponi

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