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Come creare etichette originali e comunicative con la funzione INVERSE di ZebraDesigner

Il software ZebraDesigner offre una funzione molto utile per creare etichette esteticamente piacevoli e con messaggi comunicativi: la funzione INVERSE.

La stampa a trasferimento termico ha numerosi vantaggi, con l’unico limite di essere una metodologia di stampa monocromatica.

Per spezzare la monotonia di un’etichetta stampata con un unico colore (il colore del ribbon utilizzato per eseguire il trasferimento termico) ci viene in aiuto il processo di stampa in reverse

etichette con stampa in reverse
etichette con stampa in reverse

La funzione INVERSE consente la creazione di una zona negativa di qualsiasi dimensione sul layout della nostra etichetta.

Rappresentiamo con un esempio visivo il valore aggiunto realizzato con questa funzione.

Realizziamo il layout della nostra etichetta con testo immagini e forme come in figura

layout etichetta
layout etichetta

A questo punto clicchiamo sullo strumento Inverso inverse e tracciamo un’area intorno al testo che vogliamo evidenziare: il risultato sarà l’inversione del colore di tutti gli oggetti sottostanti la casella di inversione

testo in reverse

Possiamo creare diverse zone di inversione all’interno dell’etichetta. Ogni zona di inversione può essere ridimensionata a piacere attraverso i cursori di ridimensionamento posizionati sul perimetro della casella di inversione

etichetta

È possibile creare una zona di inversione anche su un’immagine, come in figura

etichetta a trasferimento termico

Questa funzione è utile per evidenziare informazioni dell’etichetta che devono essere messe in risalto:

  • etichette scaffale per evidenziare l’ubicazione
  • etichette spedizione per evidenziare il destinatario o il codice spedizione
  • nel mondo retail per evidenziare prezzi, sconti o promozioni o per realizzare etichette originali e con un efficace impatto visivo
  • in ambienti di produzione per mettere in risalto i dati più significativi

ATTENZIONE ad utilizzare la funzione Inverse sui codici a barre perché i lettori per decodificare un codice stampato in reverse necessitano di un’opportuna programmazione

codice a barre stampato in reverse
codice a barre stampato in reverse

Ing. Cristina Urbisaglia

Hai domande?  Scrivimi una mail cristina@acsistemisrl.com

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Come creare un codice a barre composto da più variabili con Zebra Designer

In produzione se dobbiamo codificare un prodotto finito o semilavorato e abbiamo la necessità di stampare un codice a barre che sia la somma di più campi è possibile utilizzare la funzione associata all’oggetto variabile campo collegato.  

In questo modo si automatizza la composizione del codice a barre velocemente e senza errori.

struttura del codice a barre
struttura del codice a barre GTIN

Ci sono capitati casi in cui si doveva produrre un’etichetta con un codice 2D composto dalla somma di 25 campi collegati: potete immaginare la difficoltà e l’inevitabile presenza di errori.

Questa guida vi illustrerà come è semplice e immediato risolvere il problema con il software Zebra Designer Pro.

Partiamo da un esempio in cui dobbiamo realizzare un codice a barre, usando la famiglia Code 128, con 4 campi collegati:

  • data (campo variabile)
  • articolo (campo fisso con input da tastiera)
  • operatore (campo fisso)
  • lotto (campo fisso)

Dopo avere creato un nuovo documento, iniziamo ad inserire il nostro primo campo variabile: la data.

Selezionare il testo di tipo “Testo variabile”.

1-oggetto-testo

Vengono visualizzare una serie di opzioni da associare alla variabile, in questo caso scegliamo “Campo data” e confermiamo.

campo variabile

Inseriamo il secondo campo: il codice articolo. Lo consideriamo sempre come variabile per approfondire un’altra funzionalità del software, “Inserimento dalla tastiera

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Inseriamo il messaggio associato alla variabile articolo, che verrà visualizzato all’operatore prima della la stampa della etichetta. In questo caso abbiamo scritto : “Inserire codice articolo”.

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Inseriamo il terzo campo: il codice operatore, come “Contenuto fisso”, ad esempio 014857

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Inseriamo il quarto campo: il codice lotto  come “Contenuto fisso”, ad esempio AB16

Iniziamo la costruzione del quinto campo il codice a barre, avendo come dati la somma dei precedenti 4 già inseriti.

Selezioniamo “Dati variabili del codice a barre” e il tipo di codice a barre ad esempio Code 128

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Nel menù successivo selezioniamo  “Campo collegato”

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Tramite il menù a tendina, “Elementi disponibili” selezioniamo i campi che ci interessano da inserire nella interpretazione del codice a barre e confermiamo con aggiungi.

Una volta selezionati i campi, con le frecce in alto o basso è possibile modificare l’ordine di inserimento o se ne dobbiamo eliminare qualcuno dall’elenco precedentemente inserito, è sufficiente selezionarlo e premere il tasto rimuovi.

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A questo punto la nostra etichetta è terminata e come potete notare il codice a barre ha come interpretazione la somma dei quattro campi, ad esclusione del campo articolo “vuoto” essendo una variabile come descritto precedentemente che prevede l’inserimento da tastiera.

Potete fare dei test, modificando un campo ad esempio codice operatore o lotto, in automatico cambierà l’interpretazione del codice a barre.

Etichetta con 4 campi collegati
Etichetta con 4 campi collegati

Stampando l’etichetta viene visualizzato il messaggio “inserire codice articolo”, ad esempio inseriamo AX17

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Dopo aver inserito da tastiera il codice articolo la nostra etichetta è completa e possiamo procedere con la stampa.

Per qualsiasi approfondimento potete contattarmi ai seguenti riferimenti

Andrea Capponi

Tel. 06.51848187

andrea@acsistemisrl.com

http://www.acsistemisrl.com/contatti.html