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ETICHETTE TRASPARENTI PER COSMETICI: IL FASCINO DEL NO LABEL LOOK

Shampoo, balsamo corpo, creme viso, lozioni, profumi… un’azienda di prodotti cosmetici investe molto nella scelta dei contenitori. Proteggono, trasportano e promuovono il prodotto.

Il no label look di un’etichetta trasparente dà massimo risalto al contenitore, rispettando l’integrità visiva del suo colore e della sua forma, sia che si tratti di un contenitore in pet opaco sia in vetro.

grafica etichette trasparenti per cosmetici in contenitori di vetro e pet

Le etichette trasparenti sono composte da un materiale plastico molto resistente, il polipropilene, ideale per etichettare prodotti soggetti a condizioni d’uso aggressive.

A differenza delle etichette in carta, un materiale sintetico resiste all’umidità, ad alte e basse temperature, agli stress meccanici e al contatto con i solventi tipici del settore cosmetico.

Le etichette trasparenti sono molto di tendenza in vari settori, anche quello alimentare, perché esprimono bene i valori di un’azienda giovanile e predisposta ai cambiamenti.

Quindi, anche se non si ha bisogno di un materiale performante, il polipropilene trasparente risulta una scelta di gusto e con costi accessibili.

Quando un’etichetta è indelebile?

Quando si parla di indelebilità di un’etichetta, occorre considerare sia la resistenza del materiale che la resistenza della stampa, perché lacerazioni e sbiadimenti  sono due cause di etichette illeggibili.

Il polipropilene è disponibile in varie finiture: lucida, opaca, trasparente e può essere stampato sia a colori (con inchiostri pigmentati) che a trasferimento termico (stampa monocromatica).

La tecnologia di stampa che ha il primato in termini di indelebilità è il trasferimento termico.

Con la selezione dei giusti materiali di stampa otterrai etichette leggibili per l’intero ciclo di vita del prodotto.

Diversamente, per ottenere una stampa indelebile a getto di inchiostro occorrerebbe proteggere l’etichetta con una pellicola dopo la stampa.

Stampa in azienda le tue etichette trasparenti

Per una piccola produzione la stampa in autonomia è più conveniente della stampa in tipografia.

Il vantaggio principale è la flessibilità: in qualsiasi momento puoi cambiare quantità, dimensioni, colori, testi, dati variabili e avviare un processo di stampa su misura per te.

Inoltre, l’uso di una stampante a trasferimento termico è alquanto semplice, sia nella pratica operativa ( cambio etichette, sostituzione colori, pulizia e manutenzione) che nella composizione grafica, essendo ideale per la stampa di etichette in stile minimale.

Scelta della stampante di etichette adatta alle tue esigenze

Esistono vari modelli di stampanti, con performances chiaramente diverse.

Il prezzo di una stampante a trasferimento termico dipende dalle sue caratteristiche, e l’analisi di alcuni parametri ti aiuta ad individuare il modello giusto.

>>> Quante etichette devi produrre ogni anno?

Per 1000 etichette l’anno è sufficiente un modello desktop; per una tiratura superiore hai bisogno di un modello industriale, con velocità di stampa nettamente superiori.

>>> Che tipo di grafica devi stampare?

La risoluzione minima di una stampante di etichette è 203 DPI, che è sufficiente per la maggior parte degli usi.

Se invece nella tua grafica sono presenti testi con caratteri ridotti, linee sottili, profili curvi e vuoi ottenere la massima nitidezza, ti occorrerà una risoluzione di 300 DPI, con un sovrapprezzo accessibile.

etichette trasparenti per bottiglie di profumo di forma particolare

Come si realizza la grafica per una stampante a trasferimento termico?

Come abbiamo detto, si tratta di una tecnologia monocromatica in cui una testina di stampa si scalda e scioglie il colore di un nastro inchiostrante, chiamato ribbon, depositandolo nei punti dell’etichetta dove è presente la grafica.

Il file grafico deve essere ugualmente monocromatico e nero, perché il nero corrisponde al trasferimento massimo del colore ( anche se si sta usando un ribbon colorato oro).

Le immagini (in formato PNG, JPB, BMT) devono essere delle silhouette nere dai contorni ben definiti.

CONT▲TT▲CI PER L▲ TU▲ GR▲FIC▲

etichetta economica a trasferimento termico per oli essenziali

Nel driver della stampante si possono attivare dei comandi per l’interpretazione delle immagini complesse.

Se, per esempio, nella tua grafica ci fosse un’immagine sfumata in bianco e nero, la stampante provvederà a depositare meno tracce di ribbon nelle zone via via più chiare, ma non sarebbe la scelta ottimale.

Quindi, se la tua idea è quella di stampare dei dettagli in qualità fotografica, dovresti stampare a getto di inchiostro.

Conclusioni

Ci sono vari motivi per cui un’etichetta trasparente è la soluzione migliore per un prodotto:

> il contenitore del prodotto è talmente bello che vuoi esaltarlo con un’etichetta “no label look”

> il contenitore ha una forma irregolare e devi optare per un’etichetta piccola oppure tonda

> il tuo prodotto ha condizioni d’uso aggressive e ti occorre un’etichetta resistente

> hai un prodotto di lusso e vuoi realizzare una stampa metallizzata

𝐋𝐚 𝐬𝐭𝐚𝐦𝐩𝐚 𝐚 𝐭𝐫𝐚𝐬𝐟𝐞𝐫𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐭𝐞𝐫𝐦𝐢𝐜𝐨 è 𝐥𝐚 𝐭𝐞𝐜𝐧𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐚 𝐩𝐢ù 𝐯𝐞𝐫𝐬𝐚𝐭𝐢𝐥𝐞, 𝐞𝐜𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢𝐜𝐚 𝐞 𝐚𝐟𝐟𝐢𝐝𝐚𝐛𝐢𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐩𝐫𝐨𝐝𝐮𝐫𝐫𝐞 𝐞𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞𝐭𝐭𝐞 𝐢𝐧𝐝𝐞𝐥𝐞𝐛𝐢𝐥𝐢

Per qualsiasi informazione puoi contattarci; ti invieremo tutto quello che ti serve per stampare in autonomia.

Elisabetta Urbisaglia

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ETICHETTE PER ALTE TEMPERATURE: COME SCEGLIERE QUELLA IDONEA

In applicazioni particolari come la lavorazione dei metalli, la verniciatura industriale, l’etichettatura di componenti elettronici  e in tutti i processi produttivi a temperature estremamente alte, la selezione del materiale dell’etichetta è di fondamentale importanza.

Individuare l’etichetta corretta significa prendere decisioni sul rivestimento e sull’adesivo idonei, nonché sul metodo di stampa più idoneo.

impianto di riscaldamento elettrico

Materiali sintetici come il poliestere, il pvc fuso, la poliammide, il polietilene e il polipropilene sono indicati per soddisfare gli elevati requisiti richiesti dall’aumento della temperatura utilizzata.

Le etichette ad alte prestazioni hanno un costo notevole ed è consigliabile effettuare la scelta sotto la guida di un tecnico esperto.

Questo articolo è una panoramica descrittiva, accompagnata da video dimostrativi, che non vogliono sostituirsi ad una consulenza tecnica specializzata.

Quindi, prima di effettuare la scelta, chiamaci per esporci la tua specifica esigenza.

Etichette Zebra per alte temperature

Etichette Zebra Z-Ultimate 3000T 

Il rivestimento è in poliestere lucido con temperatura di servizio da -40° a +150°. L’adesivo può essere permanente, High-Tack ad alta tenuta per superfici difficili o removibile.

Per applicazioni con temperature operative superiori ai 150°C, bisogna tener conto non solo delle temperature massime, ma anche dei tempi di esposizione a tali temperature.

Etichette Zebra Z-Supreme 3000T

Etichetta in poliammide opaca, adesivo acrilico permanente, con ottima resistenza ai solventi e a temperature fino a 350°

Durata di massima resistenza al calore

TemperaturaDurata
350°C (662°F)60 secondi
250°C (482°F)5 minuti
200°C (392°F)60 minuti

Etichette Zebra Z-Supreme 4000T

Etichetta in poliammide lucida, adesivo acrilico permanente, con ottima resistenza ai solventi e a temperature molto elevate, fino a 575°

Durata di massima resistenza al calore

TemperaturaDurata
575°C (1067°F) 30 secondi
500°C (932°F) 60 secondi
375°C (707°F)5 minuti
275°C (527°F) 60 minuti

🔗 ETICHETTE

Prima di acquistare una soluzione di etichettatura per applicazioni che non rientrano nella casistica dei manuali tecnici, è opportuno eseguire dei test specifici.

Un’etichetta matricola per il motore di una macchina, per esempio, deve sostenere temperature estreme per una durata di viaggio anche notevole e non rientra negli intervalli menzionati.

In tal caso la soluzione più idonea è una targhetta metallica saldata al motore o l’utilizzo di tecnologie di marcatura diretta sui componenti.

Etichette 3M in pvc fuso

La 3M produce un materiale che ha delle caratteristiche particolarmente idonee all’etichettatura dei metalli: il 3m 3690e colore bianco e il 3698e in argento.

etichette in vinile 3M 3698e e 3690e

Sebbene il pvc fuso non sia la scelta ideale per temperature estreme, la sua flessibilità lo rende indispensabile per etichettare superfici irregolari.

Analizzando i dati tecnici relativi al materiale 3M 3698e, possiamo notare un range di temperatura operativa a breve termine e a lungo termine molto esteso:

  • temperatura di servizio a breve termine: da  -60°C a + 150°C
  • temperatura di servizio a lungo  termine: da  -60°C a + 95°C

Se ti occorre un’etichetta in grado di aderire a superfici difficili e vuoi proteggere il dato stampato durante una lavorazione di breve durata ad alta temperatura, esistono dei rivestimenti protettivi e removibili adatti alla tua applicazione.

Nastro in poliestere 3M 8992

Il 3M 8992 è un nastro in poliestere verde scuro con adesivo in silicone. Può essere utilizzato in un’ampia varietà di applicazioni ad alta temperatura, comprese le applicazioni di mascheratura con rivestimento in polvere, rompifiamma e sigillatura di sacchi.

3M 8992
  • Spessore: 0,082 mm
  • Resistenza alla temperatura a lungo termine: 204 °C
  • Resistenza alla trazione: 99,8 N/cm
  • Allungamento a rottura: 148 %

Nastro in poliammide Kapton 3M 5413

Il nastro a pellicola di poliammide 3M 5413, dotato di adesivo in silicone facilmente removibile, è realizzato per applicazioni a temperature di utilizzo che variano da -73°C a 260°C.

È ignifugo, resiste alle sostanze chimiche e alle radiazioni, protegge le superfici e riduce i costi di sostituzione dei componenti, conservando le proprie dimensioni anche a temperature elevate.

Viene utilizzato per proteggere i componenti in oro dei circuiti stampati durante le saldature a onda e a immersione.

Nastro 3M 5413 di poliammide Kapton ignifugo
  • Spessore: 0,069 mm
  • Resistenza alla temperatura a lungo termine: 260 °C
  • Resistenza alla trazione: 57,8 N/cm
  • Allungamento a rottura: 62 %

Come stampare etichette indelebili

Il trasferimento termico è la tecnologia di stampa più affidabile per produrre etichette durevoli e resistenti.

La stampa viene prodotta grazie al riscaldamento di una testina di stampa che scioglie un nastro inchiostrante, chiamato ribbon, e si deposita sulle etichette.

La selezione di materiali di consumo e ribbon certificati è di fondamentale importanza nei processi sensibili.

consumabili Zebra per stampanti di etichette a trasferimento termico

Spesso nelle fasi produttive si susseguono molteplici fattori aggressivi: temperature estreme, abrasioni meccaniche e contatto con solventi chimici o sostanze oleose.

Le etichette sintetiche devono essere stampate con ribbon in resina, ma non tutte le composizioni in resina sono uguali e ne esistono alcune altamente specializzate.

Ribbon resina 3M 92904

🔗 RIBBON

Stampanti di etichette

La tecnologia di stampa a trasferimento termico è implementata in modelli di stampanti sia compatti, da ufficio per  medio-bassi volumi di stampa sia in modelli semi-industriali o industriali, per elevati volumi di stampa e per ambienti dove è richiesto un maggior grado di robustezza.

🔗 STAMPANTI DI ETICHETTE DESKTOP

🔗 STAMPANTI DI ETICHETTE INDUSTRIALI

Se vuoi approfondire il modello adatto alle tue esigenze puoi leggere  il nostro articolo:

📖 STAMPANTI DI ETICHETTE: GUIDA ALL’ACQUISTO

Conclusioni

La conoscenza delle aggressioni che subentrano in ogni specifica lavorazione è il presupposto per una scelta di successo

Contattaci e descrivici le tue esigenze, non scegliere da solo.

Elisabetta Urbisaglia

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ETICHETTE PER PRODOTTI IN BARATTOLO: COME ETICHETTARE I VASETTI DI CONSERVE, PASSATE, SPEZIE IN COMPLETA AUTONOMIA

Etichette per prodotti in barattolo: quale è il modo migliore per progettarle e stamparle in autonomia?

Analizziamo in 5 passaggi come creare un’etichette adesiva personalizzata, dall’idea fino all’applicazione sulla tua confezione.

Sono tantissime le imprese agricole che coltivano i loro prodotti a partire dalla terra e a finire sullo scaffale.

Prodotti che l’acquirente riconosce immediatamente nella loro genuinità e qualità.

Sono barattoli di vetro selezionato che racchiudono colori e consistenze antiche, con apposte etichette distinguibili dalle omologhe concorrenti dei prodotti industriali.

Se sei un produttore di una ricetta tipica o di un’eccellenza regionale e desideri difendere la tua artigianalità, il confezionamento giusto è l’unico modo per trasmettere questo valore.

Delegare una tipografia per la stampa delle etichette, in caso di produzioni limitate, potrebbe non essere la scelta ideale , dovendo comunque eseguire in azienda un successivo processo di stampa dei dati variabili come data e lotto.

Certamente in tipografia si possono realizzare finiture come embossing, debossing, serigrafia, stampa a caldo per aggiungere dettagli pregiati sulle etichette, incrementando il prezzo rispetto ad una lavorazione di base.

Questo perché per ogni particolare aggiuntivo va creata una fustella dedicata, il cui costo di impianto viene diluito sul totale solo per una tiratura elevata di etichette.

In questo articolo vi presentiamo delle soluzioni di stampa in azienda per creare etichette dal carattere artigianale e al tempo stesso professionale, con tutti i passaggi per individuare la simbiosi perfetta tra contenitore ed etichetta.

1° Passaggio

Scelta della grafica da stampare in base al budget aziendale

Sembra affrettato parlarne, ma è l’elemento primordiale in base al quale si calibra tutto il progetto.

L’investimento iniziale per l’acquisto di una stampante a colori è molto più consistente di quello di una stampante a trasferimento termico, che invece produce etichette monocromatiche.

Da entrambe le tecnologie di stampa si possono ottenere eccellenti risultati grafici: la stampante a colori è adatta per tutti gli stili, mentre una stampante a trasferimento termico è più indicata per grafiche minimali e moderne.

Ecco due esempi di etichette con le due tecnologie di stampa:

Qual è quella che adotteresti per il tuo prodotto?

▪▪▪ Contattaci per un progetto grafico dedicato ai tuoi prodotti

2° Passaggio

Scelta della forma e della dimensione dell’etichetta

Un prodotto artigianale va mostrato al cliente e non nascosto con un’etichetta completamente avvolgente e per tutta l’altezza del barattolo.

Puoi optare per un’etichetta rettangolare unica o doppia fronte-retro, purché lasci ai golosi una finestra per ispezionare il prodotto.

Se avessi bisogno di spazio aggiuntivo per inserire tutte le informazioni, potresti sfruttare l’area offerta dal tappo, semmai con un’etichetta che includa nella sua fustellatura un sigillo di integrità anziché inserirlo come elemento a parte.

COME STAMPARE IN AZIENDA ETICHETTE PER CONFETTURE ARTIGIANALI

Una forma di etichetta fuori dall’ordinario, che sia tonda, ovale o con un profilo irregolare che segue un disegno, può essere una strategia per attrarre i clienti.

Le forme particolari vanno ben progettate perché potrebbero creare problemi al momento in cui l’etichetta viene applicata sul contenitore, sia nel caso in cui l’operazione avvenga manualmente, e ancor di più se si utilizzerà un’etichettatrice automatica.

3° Passaggio

Scelta del materiale dell’etichetta

Le stampanti di etichette sono delle macchine estremamente versatili e in grado di lavorare su un’ampia selezione di materiali.

  • Per le stampanti a colori puoi spaziare dalla carta naturale (opaca, patinata o lucida), alle carte goffrate con una trama in rilievo, alla carta craft con il suo aspetto grezzo, ai materiali sintetici con finitura opaca, lucida, perlata o metallizzata.

Gli inchiostri pigmentati sono resistenti e persistenti, ma la scelta del materiale influisce sulla saturazione del colore, per cui se nella tua grafica vuoi usare colori brillanti e pieni è consigliabile optare per un materiale con texture liscia.

Se il tuo prodotto contiene olio è preferibile una carta con trattamento antiolio o un materiale sintetico.

  • Per le stampanti a trasferimento termico la gamma dei materiali disponibili è altrettanto ampia, ad esclusione dei materiali con trame in rilievo che renderebbero difficile il trasferimento del colore. Puoi scegliere tra le carte naturali e i materiali sintetici come il poliestere, il polipropilene e il polipropilene trasparente.

La stampa monocromatica avviene per trasferimento del colore di un nastro inchiostrante (ribbon) per effetto del riscaldamento della testina di stampa. I ribbon sono disponibili in vari colori, anche tinte metallizzate.

Per etichette ultraresistenti e indelebili la combinazione ideale è un materiale sintetico stampato con nastro inchiostrante in resina.

4° Passaggio

Scelta della stampante di etichette idonea

La stampa in autonomia è un processo flessibile e vantaggioso, che puoi continuamente modellare secondo le tue esigenze

◾ Stampi al momento del bisogno la quantità di etichette necessaria

◾ Eviti scorte in magazzino di etichette obsolete

◾ Puoi sempre rinnovare la grafica modificando colori, testi, immagini sull’etichetta come preferisci

◾ Puoi integrare i dati variabili (come data di scadenza e lotto di produzione) nello stesso processo di stampa

Che si tratti di tecnologia a colori o a trasferimento termico, la scelta della stampante idonea per la tua azienda dipende da alcuni parametri, tra cui:

>>> la dimensione dell’etichetta (esistono modelli con larghezza di stampa differenti)

>>> il volume di stampa (se devi stampare svariate migliaia di etichette l’anno una stampante desktop non ha la velocità di una stampante di classe industriale)

▪▪▪ Contattaci per comunicarci le tue esigenze e scopri insieme a noi la tua soluzione di stampa ideale

5° Passaggio

Applica le tue etichette in maniera professionale con un’etichettatrice

In alcune circostanze, dove l’applicazione completamente manuale risulta difficoltosa e complessa, sia per il prodotto da etichettare che per i volumi di produzione giornaliera, un’etichettatrice semiautomatica è la soluzione ideale perché l’investimento non è oneroso e risolve i problemi comuni dell’applicazione manuale:

◾ eliminazione di grinze sull’etichetta

◾ disallineamenti tra etichetta e prodotto

◾ spreco di materiale

◾ perdita di tempo

Conclusioni

Un processo di stampa in autonomia, come del resto in ogni settore, richiede una formazione iniziale tutto sommato semplice ed intuitiva.

Dalle innumerevoli telefonate che riceviamo dagli utenti del nostro blog, possiamo affermare che l’acquisto delle giuste macchine non basta per automatizzare un processo, in assenza di un’adeguata istruzione.

Siamo sempre più orgogliosi del nostro lavoro che mette nelle mani dei nostri clienti una vera conoscenza degli strumenti che gli forniamo.

Contattaci per non perdere il tuo tempo prezioso

Elisabetta Urbisaglia

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…e se intanto vuoi saperne di più, ecco degli articoli correlati

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Video stampa a colori

Video stampa a trasferimento termico

QUALI SONO I VANTAGGI DI UTILIZZARE ETICHETTE TONDE?

Piccole o grandi che siano, le etichette di forma circolare si fanno comunque notare.

È la forma geometrica più regolare che esista eppure desta sempre un sentimento di curiosità.

Nella popolazione delle consuete etichette rettangolari, un’etichetta tonda è la variante che sorprende senza creare alcun problema di applicazione.

etichetta tonda per olio di oliva

Le etichette tonde sono ideali

  • per promuovere un prodotto
  • per valorizzare un marchio
  • per evidenziare informazioni eccezionali come sconti o claims
  • per inserire un logo distintivo
  • per decorare una confezione personalizzata

Una forma circolare si presta ad etichettare prodotti contenuti in confezioni piccole o di forma affusolata armonizzando le irregolarità.

Con un’etichetta tonda puoi sigillare l’integrità di un contenitore e contemporaneamente includere i tuoi indirizzi.

Un’etichetta circolare riesce ad ampliare lo spazio disponibile per l’etichettatura sfruttando l’area offerta dal tappo di un barattolo.

Ovunque posizioni un’etichetta circolare sarà sempre un evidente valore aggiunto.

Da un punto di vista puramente pratico, le etichette tonde sono facili da applicare: si riduce la visibilità di un possibile disallineamento grazie all’armonia del contorno.

Inoltre, per le note proprietà intrinseche degli archi, il perimetro dell’etichetta risulta più stabile collaborando con l’adesivo anziché contrastandolo.

Infatti, le zone fragili dell’adesione di una comune etichetta rettangolare sono bordi e spigoli, che tendono a sollevarsi e arricciarsi, per cui spesso bisogna ricorrere ad un adesivo rinforzato.

come stampare bollini adesivi per candele profumate

Molti hobbisti comprano etichette tonde confezionate in fogli A4 e le stampano con una stampante laser domestica, altri ordinano online degli stickers prestampati, come i bollini per le offerte e i saldi.

Sono rimedi adatti ad applicazioni dilettantistiche o utilitarie, ma per avere un etichetta professionale è necessaria una soluzione di stampa in alta risoluzione su materiali selezionati e con adesivi certificati.

Se hai bisogno di una soluzione grafica personalizzata, versatile e tempestiva puoi valutare di acquistare una stampante di etichette in rotoli e avviare un processo di stampa in completa autonomia.

Quali sono i vantaggi della stampa di etichette in autonomia?

L’acquisto di una stampante di etichette in bobina apporta molteplici vantaggi sia economici che operativi.

🟡 Le etichette confezionate in rotolo costano meno di quelle confezionate in fogli A4.

🟠 Puoi stampare anche una sola etichetta alla volta, eliminando il problema dello stoccaggio in magazzino di etichette inutilizzate.

🟣 Qualsiasi cambiamento nella grafica, nella dimensione dell’etichetta, nei testi, nei dati variabili può essere tempestivamente realizzato.

🟢 Una stampante di etichette è il sistema più veloce per produrre grafica di qualità su una selezione di materiali vastissima.

Stampante di etichette a colori o a trasferimento termico?

La scelta che un’azienda fa sulla tecnologia di stampa da adottare dipende dal tipo di grafica.

⚫ Se la tua etichetta presenta più di un colore o tinte sfumate, se vuoi inserire immagini elaborate di qualità fotografica, dovrai optare per una stampante di etichette a colori.

L’acquisto di una stampante di etichette a colori ha un certo costo, quindi è consigliabile nel caso in cui ce ne sia una reale necessità, come nel caso della stampa o del confezionamento conto terzi.

⚫ Se la tua etichetta è composta da un solo colore, non necessariamente nero, se si presenta con una grafica minimalista e immagini semplici senza sfumature, potrai indirizzarti verso una stampante a trasferimento termico.

Acquistare una stampante a trasferimento termico comporta un investimento assolutamente contenuto con una possibilità di utilizzo variegata in diverse applicazioni come etichette prodotto, etichette di spedizione, stampa su nastri in tessuto, stampa su cartellini a pendaglio e tante altre.

Una stampante a trasferimento termico stampa un solo colore, ma come puoi vedere dai video condivisi hai un’infinità di soluzioni per differenziare le tue grafiche.

Oltre a cambiare il colore di stampa tra tinte opache e lucide metallizzate, puoi usare etichette bianche o colorate sia in carta sia in plastica, o etichette in polipropilene trasparente.

Con una stampante di etichette a trasferimento termico un produttore artigianale può tracciare, identificare, etichettare, confezionare e spedire il suo prodotto in completa autonomia.

Conclusioni

Qualsiasi sia il tipo di stampante adatto a realizzare la tua grafica, grazie alla tecnologia digitale e alla sua facilità di utilizzo, potrai diversificare le tue stampe come, quanto e quando vorrai.

Contattaci per una soluzione di stampa appropriata alle tue esigenze

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La grandezza dei caratteri tipografici per etichette leggibili

Quando si parla di comunicazione in un’etichetta si deve pensare sia all’aspetto estetico complessivo che a quello funzionale a guidare il consumatore verso una scelta di acquisto informata.

Dimensione del carattere tipografico nelle etichette di generi alimentari e vinicoli

Per le etichette di generi alimentari e vinicoli la normativa si è espressa chiaramente: prendendo come riferimento la lettera x minuscola della parola Appendix

◾ tutte le informazioni obbligatorie vanno stampate con un’altezza del carattere minimo di 1,2 mm

◾ per imballaggi o contenitori ridotti la cui superficie maggiore misura meno di 80 cm2, l’altezza del carattere minimo deve essere pari o superiore a 0,9 mm

Scendere al di sotto di questi valori non solo espone a sanzioni ma crea un disagio in quel tipo di consumatore che non si ferma all’apparenza.

◾ le cifre che esprimono la gradazione alcolica dei vini non sono più soggette a variazione di dimensione in base alla % di alcol e seguono i criteri generali (1,2 mm)

◾ le cifre che esprimono la quantità nominale del prodotto, sia solido sia liquido, hanno un’altezza che varia in relazione alla quantità di prodotto contenuta nell’imballaggio:

▪ 2 mm fino a 50 g/ml

▪ 4 mm da 201 g/ml a 1000 g/ml

▪ 3 mm da 51 g/ml a 200 g/ml

▪ 6 mm da 1001 g/ml in su

Per le etichette dei generi non alimentari, per esempio i cosmetici, valgono indicazioni meno restrittive sulla dimensione minima dei caratteri, purché le informazioni risultino visibili, leggibili e indelebili, da posizionare eventualmente su etichette multiple o foglietti illustrativi.

La scelta del font come strumento di marketing

In un’epoca in cui il potere comunicativo delle immagini rappresentate in etichetta sta lasciando il posto a una tendenza decisamente minimalista e sobria, la scelta di un font distintivo può generare un’etichetta perfetta.

Il font esprime un’emozione, uno stile, un valore, la tua brand identity.

Esistono font più adatti a promuovere un prodotto destinato ai bambini, con le loro rassicuranti rotondità e ampiezze.

Font eleganti che sembrano piroettare sulle carte delle etichette dei vini.

Font calligrafici ricchi di abbellimenti femminili adatti ad un cosmetico da teen-ager.

Font geometrici dalle linee essenziali e compatte per etichettare prodotti destinati ad un pubblico sofisticato e moderno.

Font decorativi per prodotti artigianali o alternativi.

font opentype

Quando un grafico ricerca un font per un suo progetto, ha bisogno di una famiglia di font, includente tutte le varianti di dimensione, di peso e di stile di un determinato font ( light, regular, bold, condensed, italic).

Un layout deve interpretare un messaggio specifico, ed è consigliabile giocare all’interno di una sola famiglia di font piuttosto che abbinarne più di uno.

Con il giusto accostamento dei pesi e degli stili si riesce a creare la giusta gerarchia visiva tra i testi principali e secondari, strutturando un’etichetta accattivante ed efficacie.

grafica etichette adesive per prodotti da forno preconfezionati

Hai bisogno di un progetto grafico? Contattaci

È opportuno eseguire sempre delle prove di stampa per verificare che i caratteri, dimensionati seguendo la scala in punti, corrispondano alla grandezza desiderata in millimetri.

In un progetto grafico destinato alla stampa, se il font viene inviato alla stampante come file di testo è possibile che la stampante non sia in grado di replicarlo. Per evitare questo inconveniente è opportuno trasformare il testo in un file immagine usando la conversione “crea contorno” disponibile in tutti i programmi di grafica vettoriale.

Il materiale dell’etichetta influisce sulla leggibilità dei caratteri

Una particolare attenzione va posta se si devono stampare blocchi di informazioni in caratteri di dimensioni ridotte.

Una superficie dell’etichetta liscia o lucida come una carta patinata o un poliestere permette una nitidezza superiore rispetto ad una carta ruvida, martellata o vergata.

Su carte texturizzate è opportuno scegliere un font pulito e lineare, della famiglia dei sans serif, ossia senza grazie.

Se si adottano materiali lavorati è sempre opportuno eseguire delle prove di stampa prima di approvare la tiratura completa.

Anche un colore di fondo dell’etichetta diverso dal bianco influisce sulla leggibilità perché potrebbe non fornire il giusto contrasto con il testo, e non sempre l’adozione di un carattere bold risulta efficiente per le informazioni obbligatorie.

La scelta della stampante influisce sulla nitidezza

Che si tratti di cosmetici, di marmellate, di olio, di birra artigianale o prodotti da forno, puoi decidere se commissionare la stampa in tipografia o stampare le etichette all’interno della tua azienda.

Se il layout include testi molto piccoli o segni grafici particolarmente sottili l’acquisto di una stampante per etichette di livello superiore e con un’alta risoluzione garantirà la giusta nitidezza.

Contattaci per farti consigliare una stampante idonea alle tue esigenze di etichettatura

Informazioni indelebili

L’etichetta deve assolvere la sua funzione al primo impatto e per tutto il ciclo di vita del prodotto.

Il principio di indelebilità deve perdurare nelle condizioni d’uso specifiche del prodotto, quindi la scelta del materiale dell’etichetta, dell’adesivo e degli inchiostri deve tener conto se si tratti di un miele conservato in un luogo fresco e asciutto, di un cosmetico che alloggia su una mensola del bagno caldo e umido o di una birra condizionata in frigorifero.

grafica di etichette per cosmetici

Conclusioni

La realizzazione di un’etichetta vincente include numerosi elementi.

Il passaggio dal progetto alla stampa di una grafica incentrata sul sapiente utilizzo dei caratteri tipografici è una scelta al passo con i tempi, realizzabile interamente con un’economica stampante a trasferimenti termico.

Scegli la stampante di etichette più adatta alle tue esigenze, sceglila con noi!

etichetta minimale per cosmetici stampatata trasferimento termico

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ETICHETTE PER OLIO DI OLIVA: LA STAMPANTE GIUSTA PER LA TUA GRAFICA

Una bottiglia di olio extravergine di oliva è un prodotto che i clienti acquistano sempre dopo un’attenta selezione.

La lettura delle informazioni e dei claims è un’azione decisiva ma conseguente alla visualizzazione dell’etichetta.

Quindi ciò che innesca il processo d’acquisto è l’apparenza estetica di una confezione nel suo insieme, che deve esprimere professionalità, qualità e garanzia.

grafica etichette per olio extravergine di oliva

Contattaci per un progetto grafico dedicato al tuo olio

Terminata la produzione dell’olio, inizia il marketing per la diffusione del prodotto. In un’etichetta ben progettata c’è una proporzione di marketing impressionante, la più alta.

Devi ingaggiare un grafico. Devi decidere se farti stampare le etichette in tipografia oppure acquistare una stampante di etichette e completare tutto nella tua azienda.

Ecco la comparazione dei passaggi per l’etichettatura di una produzione di olio nei due casi:

1 STAMPA IN TIPOGRAFIA

◾ Prevedere la produzione stagionale

◾ Conteggiare le etichette avanzate in magazzino dell’annata precedente

◾ Ordinare etichette nuove ma sempre identiche alle vecchie

◾ Aggiungere sulle etichette i dati variabili (data e lotto di produzione) con una stampante di etichette o con un marcatore

Un servizio tipografico esterno va programmato anticipatamente, spesso obbliga a tirature non accomodanti e non assolve la stampa dei dati variabili

2 STAMPA IN AUTONOMIA

◾ Stampi al momento del bisogno la quantità di etichette necessaria

◾ Eviti scorte in magazzino di etichette obsolete

◾ Puoi sempre rinnovare la grafica modificando colori, testi, immagini sull’etichetta come preferisci

◾ Puoi integrare i dati variabili (come data di scadenza e lotto di produzione) nello stesso processo di stampa

La stampa in autonomia è un processo flessibile e vantaggioso, che puoi continuamente modellare secondo le tue esigenze

Quale tecnologia di stampa è giusta per te?

La stampante indicata per realizzare le tue etichette dipende dalla grafica.

Solitamente si incontrano etichette a più colori, spesso includenti immagini di qualità fotografica e sfumature, per cui occorre una stampante con tecnologia a getto di inchiostro, preferibilmente con inchiostri pigmentati resistenti.

Le stampanti di etichette a colori possono lavorare con un’infinità di materiali, dalla carta naturale alla carta patinata, carta antiolio, vergata, martellata e su materiali sintetici e resistenti come il polipropilene e il poliestere, sia opachi che lucidi.

Esiste una tecnologia di stampa alternativa e moderna, il trasferimento termico, che produce una stampa monocromatica.

È adatta a realizzare etichette in stile minimalista, con immagini semplici e dai contorni netti.

Le stampanti a trasferimento termico utilizzano il calore della testina per sciogliere un nastro inchiostrato, chiamato ribbon, che trasferisce il colore sull’etichetta.

I ribbon sono disponibili in varie composizioni chimiche, dalla cera alla più resistente resina, con un ampio assortimento di colori, anche foil metallizzati.

Se stampi su etichette a fondo colorato puoi ottenere delle combinazioni molto seducenti.

realizzazione grafica etichette per olio di oliva

Scegli una stampante di etichette efficiente

Entrambe le tipologie di stampante hanno modelli idonei per piccole produzioni (modelli desktop) e per elevate tirature di stampa (modelli di classe industriale).

La scelta della stampante di etichette idonea include valutazioni sui tuoi specifici parametri di stampa:

◾ dimensioni delle etichette

◾ risoluzione di stampa

◾ esigenze di connettività particolari

◾ accessori installabili come taglierina, spellicolatore, riavvolgitore

come stampare un'etichetta fronte e retro per olio di oliva

Perché stampare in autonomia le etichette?

Se sei orientato verso una grafica semplice, che non necessita di lavorazioni tipografiche come laminature e serigrafie, puoi valutare di acquistare una stampante di etichette.

Le moderne stampanti di etichette, con la precisione e la gestibilità della tecnologia digitale, sono in grado di produrre etichette di qualità professionale.

Scegli una grafica accattivante che comunichi l’unicità del tuo prodotto!

Affidati alla nostra esperienza per acquistare la stampante adatta alla tua azienda.

Elisabetta Urbisaglia

📞 06.51848187

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COME REALIZZARE L’ETICHETTA PERFETTA: 5 PASSAGGI DALL’IDEA ALLA STAMPA

Vuoi conquistare un nuovo cliente? Quale seduzione useresti con un estraneo se non quella visiva?

La confezione di un prodotto, che giace immobile su un espositore, può attirare l’attenzione del cliente per i colori, la dimensione, la forma, il design dell’etichetta e l’immaginario tattile che suscita una carta lucida piuttosto che una carta ruvida.

In questo articolo descriviamo i 5 passaggi per creare etichette con una personalità unica, risultato di una serie di scelte esteticamente armoniche e di impostazioni di stampa tecnicamente corrette.

  1. Misura il tuo contenitore
  2. Scegli il formato dell’etichetta
  3. Scegli il materiale e l’adesivo dell’etichetta
  4. Progetta la grafica e stampa le tue etichette
  5. Applica le etichette

Dedicato a quelle aziende che iniziano e terminano il processo produttivo in completa autonomia, etichettatura inclusa.

Lasciati ispirare dai nostri progetti dedicati all’etichettatura di vini, birre, olio, miele, confetture e prodotti cosmetici.

http://www.acsistemisrl.com/template-etichette.html

1. Misura la circonferenza del tuo contenitore

Occorre un metro flessibile come quello dei sarti. Nei cassetti della scrivania trovi solo righelli di plastica rigidi?

Scarica e stampa su un foglio A4 questo “righello di carta” (attenzione nelle impostazioni di stampa a non spuntare la finestra ADATTA ALLA PAGINA).

Ritaglialo e usalo per misurare la circonferenza del contenitore.

Per coprire a tutto tondo il tuo contenitore, aggiungi 6 mm alla misura finale in modo che l’etichetta si sovrapponga sul retro.

2. Scegli il formato dell’etichetta

Ci sono una serie di scelte preliminari che caratterizzano la buona riuscita di un progetto, una di queste è la dimensione dell’etichetta.

Quante informazioni vuoi o devi inserire nell’etichetta?

Se hai poche informazioni da stampare andrà bene un’etichetta di dimensioni minime, ma attenzione che più piccola è l’etichetta e meno sarà appariscente. Dovrai investire in un contenitore stravagante per attirare i clienti.

grafica etichette adesive trasparenti per olio di oliva

Se invece hai tante informazioni da includere o scegli di usare l’etichetta come strategia di marketing, puoi adottare un grande formato che vesta abbondantemente il contenitore o una doppia etichetta fronte-retro.

3. Scegli il materiale e l’adesivo dell’etichetta

L’ambiente di esposizione del tuo prodotto e la superficie del contenitore hanno delle opzioni di materiali ottimali per realizzare un’etichetta che non sbiadisca e non si scolli nel ciclo di vita del prodotto.

# L’ambiente

Se stai etichettando bevande, birra o vino bianco, c’è la possibilità che la tua bottiglia sia condizionata in frigorifero.

Se stai etichettando un prodotto cosmetico oltre all’umidità tipica del bagno, c’è il rischio che i solventi e i grassi contenuti negli ingredienti stessi deteriorino anzitempo l’etichetta e le stampe.

Se stai etichettando confetture, conserve, miele, liquori il tuo prodotto sarà conservato in un luogo asciutto e non incorrerà in aggressioni chimiche.

Esistono materiali specifici per qualsiasi circostanza ambientale e idonei a resistere alle condizioni d’uso del prodotto (carta, carta patinata, carta vergata, polipropilene, polietilene, poliestere, pellicole trasparenti).

Lasciati informare da un fornitore con esperienza.

# La superficie

Alcuni materiali dei contenitori consentono all’adesivo dell’etichetta di diffondersi e aderire meglio di altri.

Questo comportamento dipende dalla loro energia superficiale: più è alta più si realizzerà una buona adesione.

Quando si sceglie l’adesivo è importante considerare l’energia superficiale intrinseca del contenitore:

  • PLASTICA – molto bassa
  • VETRO – media
  • METALLO – alta
  • ACCIAIO – molto alta

La gamma di adesivi disponibili offre soluzioni per ogni contenitore, dagli adesivi base gomma agli adesivi acrilici e rinforzati.

Affidati ad una consulenza competente per compiere la scelta ottimale.

Se vuoi approfondire l’argomento su materiali e adesivi puoi leggere questo articolo:

4. Progetta la grafica e stampa le tue etichette

Lo stile grafico deve rappresentare la tua brand identity e coinvolgere la tua fascia di consumatori.

Nell’arte sono importanti sia le idee che gli strumenti.

Un dipinto realizzato con carboncino, acquerelli o pittura ad olio avrà potenzialità espressive differenti.

Quindi prima di eseguire il progetto devi decidere quale “pennello” userai, ossia quale tecnologia di stampa.

Puoi farti stampare le etichette da una tipografia o puoi acquistare una stampante di etichette e renderti autonomo.

# Se stamperai le tue etichette in tipografia, con i sistemi di stampa in piano potrai sovrapporre strati di inchiostro, nobilitazioni metalliche, dettagli serigrafati e tante altre lavorazioni.

grafica etichette adesive per cosmetici

Il layout va progettato in livelli, ognuno includente esclusivamente la grafica di ogni specifica lavorazione.

Per una tipografia è più impegnativo creare le fustelle dedicate alle varie lavorazioni che il processo di stampa in sé.

Avrai dei costi di impianto addizionali, ammortizzabili solo con elevate tirature di stampa.

Alla tua azienda quante etichette servono in realtà?

# Se sei orientato verso una grafica semplice, puoi valutare di acquistare una stampante di etichette.

Le moderne stampanti di etichette, con la precisione e la gestibilità della tecnologia digitale, sono in grado di produrre etichette di qualità professionale.

Puoi optare per una grafica a più colori, realizzabile con una stampante di etichette a colori o per una grafica ad un colore solo, realizzabile con una stampante a trasferimento termico.

Il trasferimento termico è la tecnologia di stampa che imprime sull’etichetta il colore di un nastro inchiostrante, chiamato ribbon, attraverso il riscaldamento della testina di stampa.

I ribbon sono disponibili in varie formulazioni e colorazioni, anche seducenti foil metallizzati, e se stampi su etichette a fondo precolorato il risultato è entusiasmante.

grafica etichette per cosmetici stampata a trasferimento termico

VANTAGGI DELLA STAMPA IN AUTONOMIA

◼ Puoi inserire nel layout dati variabili come lotto, data di scadenza, codice a barre

◼ Puoi modificare le informazioni, la grafica e le dimensioni dell’etichetta quando vuoi

◼ Puoi stampare poche etichette con grafiche tutte differenti

◼ Hai un processo di stampa flessibile e immediato

◼ Puoi stampare in base alle esigenze di utilizzo

◼ Elimini lo stock di etichette in magazzino che potrebbe rimanere inutilizzato o obsoleto

Guida alla scelta della stampante di etichette

La scelta del modello di stampante adatto alle tue esigenze dipende da diversi fattori tra cui:

  • il volume di stampa (numero di etichette da produrre ogni anno)
  • la dimensione dell’etichetta che devi stampare
  • la grafica e il layout in generale

Per medio-bassi volumi di stampa (poche centinaia di etichette l’anno), una grafica minimale con zone di colore delimitate e caratteri di media grandezza puoi indirizzarti verso una stampante di etichette desktop

Per elevati volumi di stampa (migliaia di etichette l’anno), una grafica complessa con colori che riempiono lo sfondo e testi di dimensioni ridotte devi acquistare una stampante di etichette di fascia alta, ossia industriale.

Se acquisti una qualsiasi stampante di etichette, assicurati che il tuo rivenditore sia in grado di fornirti la giusta consulenza per la configurazione e le impostazioni di stampa.

Un rivenditore che non sia anche un tecnico esperto di stampa non sarà in grado di assisterti al momento del bisogno.

😉 Ti consiglio vivamente di rivolgerti a noi… senza giri di parole!

Ecco una guida universale per risolvere alcuni frequenti problemi di stampa:

5. Soluzioni di applicazione dell’etichetta

L’ultimo passaggio è assicurarsi che l’etichetta sia applicata correttamente al contenitore.

Disallineamenti, bolle d’aria o grinze delle etichette rovinano l’aspetto professionale e disincantano la clientela.

# Per una piccola produzione artigianale puoi usare tutta la tua pazienza e applicare le etichette manualmente.

Blocca il contenitore su una superficie che non gli permetta di rotolare, aiutati semmai con il tuo grembo o le ginocchia. 

Tieni l’etichetta per la sua linea verticale mediana e attaccala al centro dell’area di adesione.

Procedi lisciando l’etichetta dal centro verso un lato e poi verso l’altro.

Elimina eventuali sacche d’aria o increspature lisciando tutta l’etichetta verso il basso e poi premi con decisione lungo tutto il perimetro.

# Per una produzione elevata e risultati impeccabili puoi scegliere un applicatore di etichette semi-automatico (azionato da un operatore) o automatico (attivato da una fotocellula su nastro trasportatore).

Sono macchine ingegnerizzate per gestire specifici tipi di contenitore (cilindrici o squadrati), che possono offrire diverse soluzioni di etichettatura (unica, fronte-retro, etichetta con sigillo sul tappo) e in grado di lavorare con determinati materiali.

Prima di acquistare un applicatore di etichette bisogna stabilire quali sono i parametri che ti occorrono, perché la precisione di un applicatore dipende dal rispetto di questi parametri.

Se vuoi approfondire l’argomento puoi leggere l’articolo:

CONCLUSIONI

🧐 Questo blog cerca di aiutare gli utenti a prendere delle decisioni tecnicamente corrette.

✌ Sperando che l’articolo ti abbia aperto degli spunti di riflessione, ti invito a contattarci per la tua scelta migliore.

Elisabetta Urbisaglia

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7 VANTAGGI PER CUI CONVIENE STAMPARE ETICHETTE CON UNA STAMPANTE A TRASFERIMENTO TERMICO

Oggi molte aziende utilizzano la stampa a trasferimento termico per produrre etichette adesive o cartellini. È un caso? No!

I settori di utilizzo sono infiniti: sanità, logistica, biglietterie, spedizioni, distributori, retail, magazzini, produzioni, settore automobilistico e aereo.

stampanti a trasferimento termico

Le caratteristiche principali che contraddistinguono le stampanti a trasferimento e che le rendono così vantaggiose sono:

  1. elevata velocità di stampa
  2. eccellente qualità di stampa di testi, grafica e codici a barre
  3. la più ampia scelta di materiali di stampa rispetto a tutte le altre tecnologie
  4. resistenza delle stampe a fattori aggressivi (ambientali, chimici, meccanici)
  5. bassi costi di proprietà, di esercizio e di manutenzione
  6. comodità di stampare in funzione del fabbisogno
  7. disponibilità di modelli idonei a qualsiasi esigenza operativa (desktop, semi-industriali, industriali)

Analizziamo questi 7 vantaggi

1 – VELOCITÀ DI STAMPA

La velocità di stampa è nettamente superiore rispetto alle altre tecnologie.

Una stampante di etichette desktop può arrivare fino a 203 mm/sec. Questo significa che 10 etichette da 10 cm vengono stampate in 5 secondi.

Una stampante di etichette di fascia industriale può stampare fino a 300 mm/sec, cioè 10 etichette da 10 cm vengono stampate in poco più di 3 secondi.

etichette con codice a barre per protocollo informatico

2 – QUALITÀ DI STAMPA

La stampa a trasferimento termico, a differenza di altre tecnologie, produce codici perfettamente scansionabili dai lettori barcode, riproducendo in modo preciso e nitido la larghezza delle barre. 

Questa precisione è utile anche per stampare testi di dimensioni ridotte, garantendo una leggibilità senza pecche.

3 – AMPIA SCELTA DI MATERIALI

La metodologia a trasferimento termico supporta una scelta ampia e differenziata dei materiali di stampa: carta, materiali sintetici, materiali composti, film, braccialetti ospedalieri, etichette con adesivi permanenti, removibili, riposizionabili, cartellini, tag, materiali tessili.

La stessa stampante, quindi, può essere utilizzata per stampare le etichette in carta per le spedizioni, le etichette per i prodotti e gli scaffali, l’inventario dei cespiti aziendali, nastri in raso personalizzati.

etichette adesive per stampanti a trasferimento termico

Le stampanti a trasferimento termico utilizzano il calore della testina per sciogliere un nastro inchiostrato, detto ribbon, che trasferisce l’inchiostro sul supporto.

Esistono diverse composizioni per l’inchiostro, le tipologie principali sono cera, cera resina o resina da selezionare in funzione del materiale su cui si deve stampare e della tenuta di stampa che si vuole ottenere.

L’unico vincolo della tecnologia a trasferimento termico è la stampa monocromatica, ma con i ribbon colorati si possono ugualmente produrre etichette vivaci, differenziate e di grande impatto comunicativo.

ribbon colorati per il trasferimento termico
etichette in polipropilene stampate a trasferimento termico con nastri colorati

4 – STAMPE RESISTENTI PER APPLICAZIONI PARTICOLARI

Le etichette stampate con tecnologie tradizionali possono scurire, sbiadire, deteriorarsi.

I materiali stampati a trasferimento termico, se opportunamente selezionati, offrono un’ottima stabilità all’aggressione di luce, calore, acqua, freddo, abrasione, solventi chimici o oleosi.

Le etichette stampate a trasferimento termico, in special modo quelle in materiali sintetici in combinazione con ribbon resina, offrono una durata ed una resistenza eccezionali.

ETICHETTE CRIOGENICHE

Per applicazioni particolari, come il settore farmaceutico o l’industria del metallo, esistono materiali con una scheda tecnica specifica per temperature estremamente basse (fino a -196° per applicazioni in azoto liquido) o temperature molto elevate.

5 – COSTI COMPETITIVI

Partendo dal costo di acquisto di una stampante a trasferimento termico e valutando i costi unitari di stampa, si può affermare con certezza che sia l’investimento più conveniente.

Inoltre, le stampanti a trasferimento termico sono molto affidabili, durano a lungo e quelle di ultima generazione hanno le parti soggette ad usura sostituibili facilmente dall’utente in sede, evitando improduttivi fermi macchina.

6 – STAMPA ON-DEMAND

Un valore aggiunto della stampa in autonomia delle etichette è la facoltà di stampare solo la quantità necessaria, evitando l’immagazzinamento di materiale prestampato che spesso va sprecato oppure si deteriora.

IL TRASFERIMENTO TERMICO E’ LA TECNOLOGIA DI STAMPA PIU’ UTILIZZATA PER LA STAMPA DI DATI VARIABILI

7 – TROVI SEMPRE IL MODELLO ADATTO ALLE TUE ESIGENZE

Troverai il modello più adatto alle tue necessità in base ad alcuni parametri tipici della tua applicazione, come:

  • volume di stampa (n° di etichette da produrre l’anno)
  • dimensioni massima e minima delle etichette
  • ambiente di stampa (negozio, ufficio, magazzino o produzione?)
  • risoluzione di stampa adatta alla tua applicazione
  • connettività standard Usb e Ethernet, oppure connettività opzionale wi-fi e Bluetooth per esigenze operative particolari

Ecco le proposte sul nostro sito, da noi considerate le più affidabili:

Zebra-ZD420T-stampante-a-trasferimento-termico. STAMPANTI DESKTOP

STAMPANTI INDUSTRIALI Zebra ZT400 stampante industriale di etichette

Sai individuare le tue necessità focalizzandoti sugli obiettivi fondamentali per stampare con efficienza le tue etichette?

Contattaci per avere la proposta migliore per le tue esigenze

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ETICHETTE PER INTEGRATORI ALIMENTARI: LEGALITÀ E LEGGIBILITÀ

Da un punto di vista legislativo gli integratori e i nutraceutici sono prodotti alimentari e come tali vanno etichettati, facendo riferimento alla Direttiva 2002/46/CE.

Sono prodotti destinati ad un pubblico attento e desideroso di informazioni, per cui sia l’etichetta frontale, che ha la funzione di attirare l’attenzione con grafiche e slogan, sia quella posteriore, dove vengono posizionati i testi informativi più approfonditi, giocano un ruolo fondamentale.

Questa ricchezza di contenuti va organizzata sull’etichetta con lo scopo di invogliare il cliente all’acquisto.

Una composizione tipografica di scarsa qualità potrebbe generare l’effetto contrario e demotivare il consumatore nella ricerca di quelle informazioni che lo interessano.

Ritmo di lettura

Per comprendere come si può rendere un testo empatico con il lettore, analizziamo quali sono i meccanismi di lettura.

La lettura di una riga di testo avviene a intervalli, della durata di 1-2 parole, che si chiamano saccadi

Tra una saccade e l’altra avviene la cosiddetta fissazione, cioè l’assorbimento dell’informazione.

L’ampiezza delle saccadi e i tempi di fissazione dipendono dall’esperienza del lettore e dalla sua familiarità con il testo.

Quando leggiamo un testo su un argomento nuovo e complicato, ci soffermiamo spesso sulle parole o le rileggiamo.

Differenza tra visibilità e leggibilità di un testo

La visibilità riguarda la facilità con cui è possibile distinguere le forme delle singole lettere.

La visibilità dipende dalla scelta del tipo di carattere, dalla sua dimensione, dalla spaziatura tra i caratteri, dalla nitidezza, dal contrasto con lo sfondo… e dalla stampante con cui realizzerai le tue etichette… davvero? Sì!

A causa della ridotta dimensione delle confezioni degli integratori e la numerosa lista di informazioni da riportare in etichetta, i caratteri saranno certamente piccoli, e se stampati con una stampante inadeguata non risulteranno mai nitidi.

La leggibilità indica la facilità di lettura globale del testo e il grado di affaticamento o coinvolgimento indotto nel lettore.

Un testo che si presenta in un formato troppo compatto, privo di una struttura che evidenzi l’indipendenza dei vari paragrafi, che non ha i giusti spazi bianchi per guidare il lettore nelle pause fisiologiche, che non ha distinzione di gerarchia tra informazioni importanti e secondarie, risulterà impegnativo per la vista e per la comprensione.

Poiché un nutraceutico viene spesso venduto in confezioni di varie dimensioni, a seconda del peso, va anche considerato che visibilità e leggibilità non sono assolutamente scalabili.

Il layout adatto ad un contenitore piccolo non può essere semplicemente espanso su un contenitore grande, rischiando di perdere l’allineamento delle informazioni in curvature sproporzionate.

Vanno progettati layout su misura per ogni specifico contenitore.

Il testo perfetto

Prima del formato si elaborano i contenuti.

Devono essere corretti, fluidi e accattivanti, con una selezione di parole efficaci e di valore.

I testi promozionali sono i primi che saltano all’occhio del lettore e devono invogliare all’approfondimento e alla successiva scelta d’acquisto.

Come ottimizzare la visibilità di un testo?

Un carattere adatto ai testi lunghi ha caratteristiche diverse rispetto a un carattere destinato ai titoli, agli annunci, alle copertine o con fini decorativi.

tipografia-caratteri serif e sans serif

Storicamente, nella tipografia stampata, i caratteri serif (con i piedini) sono stati prediletti per il corpo del testo perché consentono una lettura più veloce.

Agli albori della tipografia computerizzata, i caratteri sans serif (senza piedini) erano spesso preferiti per tutti gli usi, perché le forme più semplici delle lettere erano molto più visibili su schermi a bassa risoluzione.

Man mano che i display hanno raggiunto una risoluzione più elevata, tuttavia, il testo serif si è confermato ancora una volta vincente.

Per una coerenza stilistica del testo, è bene non affiancare più di due tipi di carattere, eventualmente scegliendo un sans serif per i titoli ed un serif per i paragrafi.

Comunque, la scelta tra i tipi serif o sans serif non comporta notevoli differenze, purché siano ben ponderati altri fattori. Vediamo quelli fondamentali.

Altezza della x minuscola

Questo termine si riferisce all’altezza delle lettere minuscole in proporzione alle maiuscole.

Più alta è l’altezza della x, più visibile sarà il carattere tipografico.

Quindi, è opportuno selezionare un carattere che abbia una proporzione delle minuscole favorevole a una lettura distensiva.

Tipografia-altezza della x minuscola

Larghezza dei caratteri

I caratteri più facili da leggere sono quelli che hanno una larghezza complessiva “media”.

I tipi molto ridotti, come il Condensed, e quelli molto estesi sono meno leggibili, specialmente per le impostazioni più piccole come le linee di testo.

Tipografia-larghezza del carattere

Peso del carattere

Anche lo spessore del tratto influisce sulla visibilità.

I pesi estremamente leggeri, come il Thin e il Light, o estremamente pesanti, come l’Heavy e il Black, sono più difficili da leggere nei testi lunghi, quindi è meglio attenersi a una scelta prossima al Regular.

Un font Bold è invece adatto ad evidenziare i titoli o le singole parole.

Contrasto del tratto del carattere

Il contrasto del tratto, ovvero il rapporto tra tratti spessi e sottili, può ridurre la nitidezza.

Alcuni caratteri serif presentano eccessivamente questa varianza tra linee magre e linee grasse.

Considerando il carattere Bodoni, nella seconda colonna della figura, è possibile che i tratti fini non siano riprodotti nitidamente dalla stampante.

Tipografia-contrasto del tratto

Contrasto tra il testo e lo sfondo

In generale si osserva che il testo scuro su sfondo chiaro ottiene sempre punteggi maggiori dell’analoga coppia opposta. Ciò è evidente già nella semplice opzione bianco/nero.

Come si vede nella figura seguente, sono veramente poche le combinazioni di colori che diano un contrasto adeguato a una lettura non stressante, anche per un normo vedente.

ruota dei colori

I contrasti migliori si ottengono usando i colori complementari, diametralmente opposti, sulla famosa ruota dei colori.

Come ottimizzare la leggibilità di un testo?

Quando un lettore si cimenta in un testo, prima di iniziare a leggere le singole parole osserva il loro insieme e percepisce le ripartizioni.

Lo spazio bianco è un ottimo strumento per organizzare gli elementi di testo e bilanciare meglio i contenuti.

I margini attorno al corpo del testo servono a non impacchettarlo contro un bordo e aiutano il lettore a trovare la fine di una riga e l’inizio della successiva.

La lunghezza della riga è un’altra considerazione importante da fare. Le linee abbastanza corte sono più veloci da leggere e preferite dagli utenti.

Tipografia e leggibilità di un testo

Come è evidente nella figura sopra, un testo destrutturato (1) non stimola interesse e non guida il lettore.

Un testo con una divisione visibile (2) fa capire al lettore i punti in cui l’argomento cambia: i paragrafi.

Un testo che ha sia ripartizione dei paragrafi che variazioni di grandezza e peso dei caratteri (3) stabilisce una gerarchia tra le informazioni e trasmette al lettore la loro subordinazione.

Il testo del terzo tipo è strutturato esclusivamente con il sapiente utilizzo degli spazi bianchi.

Nelle confezioni più voluminose, puoi inserire del microspazio bianco anche tra le singole linee di testo, offrendo un’interlinea più generosa per la lettura.

Rivolgiti a noi per un progetto grafico completo, cureremo le tue etichette a 360°

Metodi di stampa

Come accennato, la progettazione di un layout grafico che sullo schermo genera un buon impatto, potrebbe sortire un risultato deludente in fase di stampa.

Se produci una linea di integratori con una tiratura contenuta, puoi pensare di stampare le tue etichette in completa autonomia, ma devi farlo con la stampante giusta, perché la concorrenza è numerosa e di alto livello.

Suggerimento:

Potresti prestampare le tue etichette e destinare un riquadro bianco per inserire successivamente i dati variabili, come data di scadenza e lotto di produzione.
Questa operazione può essere eseguita, sia sull’etichetta che sul contenitore, con un dispositivo di marcatura manuale o semiautomatico, installabile su una piccola linea di produzione o anche in combinazione con un applicatore di etichette.

Nel video che segue troverai una piccola panoramica di esempio:

Quali sono i fattori da valutare e che rendono conveniente una soluzione di stampa in autonomia?

  • Se devi stampare dati variabili, come lotto, data di scadenza o specifiche del prodotto
  • Se non sai in anticipo le informazioni da stampare
  • Se il tuo processo di stampa richiede flessibilità e immediatezza
  • Se devi stampare in base alle esigenze di utilizzo e non hai dei volumi di stampa prevedibili e costanti
  • Quando hai bisogno di qualche etichetta aggiuntiva
  • Quando devi stampare poche etichette con layout differenti
  • Quando ti occorrono etichette di dimensioni diverse e non vuoi avere uno stock di magazzino che potrebbe rimanere inutilizzato

Le tipologie di stampante da poter valutare per la stampa on-demand di etichette sono due:

Stampanti a colori

È la scelta più consueta nel tuo settore, amplificando l’impatto estetico che scaturisce dall’uso di colori e sfumature.

Stampanti a trasferimento termico

Sono adatte a realizzare grafiche monocromatiche dal gusto minimale, tipico dei prodotti più naturali o delle preparazioni galeniche.

Entrambe le tipologie di stampante possono lavorare su un’ampia scelta di materiali, dalla carta naturale o patinata, ai materiali sintetici più resistenti opachi, lucidi, riflettenti o trasparenti.

Parla con noi della scelta del materiale e degli adesivi perfetti per la tua applicazione

Un altro parametro fondamentale da cui dipende la scelta di una stampante è la quantità di etichette che dovrai stampare l’anno:

  • per produzioni medio-basse potrai scegliere una stampante desktop compatta
  • per elevati volumi di stampa dovrai riferirti ad una stampante di classe industriale

Vendita stampanti – installazione – formazione tecnica – assistenza post vendita – progetto grafico – fornitura di materiali di stampa. Non sarai mai solo!

Contattaci per trovare insieme a noi la soluzione ideale.

Se vuoi approfondire l’argomento stampanti, ti segnalo di seguito alcuni articoli del nostro blog e dei video descrittivi.

Elisabetta Urbisaglia

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Approfondisci

Stampanti di etichette a colori per piccole produzioni

STAMPANTI DI ETICHETTE A COLORI PER VOLUMI DI STAMPA MEDIO ALTI

IL SEGRETO PER CREARE ETICHETTE MINIMALI, RESISTENTI ED ECONOMICHE? LA STAMPANTE A TRASFERIMENTO TERMICO

LINEE GUIDA DELLA NORMATIVA

Le informazioni obbligatorie da riportare in etichetta sono:

la denominazione di vendita del prodotto (integratore alimentare / complemento alimentare / supplemento alimentare;

l’effetto nutritivo o fisiologico attribuito all’integratore alimentare sulla base dei suoi costituenti;

i nomi delle categorie di sostanze che caratterizzano il prodotto e un’indicazione della natura di tali componenti;

l’elenco degli ingredienti in ordine decrescente di peso, non tralasciando antiagglomeranti, coloranti, aromi ed evidenziando in grassetto gli allergeni;

le modalità d’uso includenti la quantità di prodotto e la frequenza per l’assunzione giornaliera, con l’avvertenza di non superare la dose raccomandata;

le quantità delle sostanze nutritive o aventi effetto fisiologico o nutritivo riportate in forma numerica e riferite alla dose giornaliera di prodotto raccomandata dal produttore;

la raccomandazione di non usare gli integratori come sostituti di uno stile di vita sano e di un’alimentazione varia ed equilibrata;

l’indicazione “non è un medicinale”;

l’avvertenza di tenere il prodotto fuori dalla portata dei bambini;

le precauzioni d’uso in corso di certe terapie farmacologiche, gravidanza, allattamento, in previsione di interventi chirurgici ecc.;

il produttore o, se diverso, il confezionatore;

il lotto di appartenenza;

la data di scadenza;

le modalità di conservazione del prodotto ed eventuale indicazione di conservare in luogo fresco ed asciutto, al riparo dalla luce, dall’umidità e da fonti dirette di calore;

il formato (capsule, compresse, granulato…);

il peso netto unitario (cioè per una capsula, una compressa e così via) e il peso netto totale del prodotto;

il riferimento al codice con il quale il prodotto è stato registrato per essere immesso in commercio, secondo la seguente dicitura: “Prodotto incluso nel Registro degli integratori del Ministero della Salute, codice …”;

Sull’etichetta degli integratori alimentari non devono esserci indicazioni con le quali si attribuiscono al prodotto proprietà di prevenire, curare o guarire una determinata patologia. 

La confezione di un integratore alimentare può riportare una breve descrizione del prodotto, comprensiva del nome delle sostanze funzionali e dei possibili benefici ottenibili (claims nutrizionali o salutistici)

Apprezzata dai consumatori è la tabella con gli ingredienti per dose giornaliera consigliata (RDA) o valori nutritivi di riferimento (NVR).

Altre note possono indicare che l’integratore alimentare non contiene glutine, né lattosio e se può essere adatto ai vegani.

ETICHETTA PER PROFUMI: INCI E VINCI!

Secondo la normativa un prodotto cosmetico è:

“qualsiasi sostanza o miscela destinata ad essere applicata sulle superfici esterne del corpo umano (epidermide, sistema pilifero e capelli, unghie, labbra … ) … allo scopo esclusivamente o prevalentemente di pulire, profumare, modificarne l’aspetto, proteggere, mantenere in buono stato o correggere gli odori corporei”.

Quindi, un profumo è un prodotto cosmetico e come tale deve essere etichettato.

Prima di pensare alla funzione estetica del packaging, indiscutibilmente fondamentale, bisogna attenersi al regolamento, per scongiurare qualsiasi richiamo o ritiro del prodotto dal mercato.

Linee guida per l’etichettatura dei profumi

Tutti i profumi, campioni gratuiti compresi, devono essere immessi sul mercato corredati dalle seguenti indicazioni obbligatorie, in caratteri indelebili, facilmente leggibili e visibili:


  1. Denominazione di vendita: Eau de parfum / Eau de toilette / Eau de cologne…
  2. Riferimenti al responsabile commerciale
  3. Contenuto nominale (ml/fl.oz)
  4. Data di durata minima
  5. Paese di origine, per i prodotti fabbricati al di fuori della UE
  6. Funzioni del prodotto (se non già esplicitate dall’indicazione 1)
  7. Elenco degli ingredienti
  8. Modalità di impiego e avvertenze (Evitare l’esposizione diretta del prodotto al sole / Uso topico / Evitare il contatto con le mucose / Simbolo di prodotto infiammabile)
  9. Numero del lotto di fabbricazione
  10. Indicazioni per lo smaltimento dell’imballaggio

Vi è libertà di riportare le indicazioni in qualsiasi punto della confezione.

Le indicazioni dalla 2 alla 6 devono figurare sia sul contenitore primario che su quello secondario.

Le indicazioni 3, 4, 6 e 8 devono essere riportate obbligatoriamente nella lingua relativa al paese membro in cui il prodotto viene commercializzato.

Icona Libretto-di-istruzioni-per-prodotti-cosmetici

Le indicazioni dalla 7 alla 9, in caso di ridotte dimensioni della confezione, possono essere riportate solo sull’imballaggio secondario o su cartellini, fascette, libretti allegati, a cui il consumatore deve essere chiaramente rimandato con una indicazione (es. “Vedi foglio illustrativo interno”) o con il pittogramma apposito.

Approfondimenti sulle indicazioni

Il responsabile commerciale

La legge impedisce di riportare i riferimenti del responsabile commerciale sotto forma di sigle o codici e di sostituire il nome o la ragione sociale con il marchio di impresa.

Queste pratiche sono considerate scorrette poiché non trasparenti nei confronti nel consumatore e quindi potenzialmente ingannevoli.

Se il responsabile commerciale è localizzato sul territorio comunitario, i suoi riferimenti, sono sufficienti al consumatore per risalire alla sua origine.

Se il produttore non risiede sul territorio comunitario, l’origine deve essere indicata con la dicitura “Made in” seguita dal nome del Paese.


La data di durata minima

Le modalità di indicazione sui cosmetici della data di durata minima (ddm) variano a seconda che essa sia inferiore o superiore a 30 mesi.

PaO-icona-della-data-di-scadenza su prodotti cosmetici e profumi

Se la ddm è superiore a 30 mesi, come nel caso dei profumi, deve essere utilizzato il PaO, acronimo inglese di Period after Opening, ovvero il termine fino a quanto il prodotto, una volta aperto, può essere utilizzato senza effetti nocivi per il consumatore.

Il PaO si indica utilizzando il pittogramma che rappresenta una confezione aperta, e per i profumi è 36 mesi.


INCI: l’elenco degli ingredienti

Sono considerati ingredienti tutte le sostanze che intervengono nella composizione del prodotto cosmetico, indipendentemente dal loro stato fisico (liquidi, solidi, gas, ecc.).

Non sono considerati ingredienti le impurità contenute nelle materie prime utilizzate e le sostanze necessarie alla realizzazione del prodotto ma che non fanno parte del prodotto finito.

Gli ingredienti devono essere menzionati in ordine decrescente di peso, calcolato al momento dell’incorporazione ed utilizzando la nomenclatura comunitaria INCI (International Nomenclature Cosmetics Ingredients).

L’elenco deve essere preceduto dal termine “Ingredienti” o “Ingredients”.

Gli allergizzanti vanno evidenziati con scritture in grassetto o in altro colore.

Gli ingredienti presenti in concentrazione inferiore all’1% possono essere menzionati in ordine sparso, dopo quelli in concentrazione superiore all’1%.


Ingredienti riservati

Il produttore (o il responsabile dell’immissione sul mercato) può richiedere al Ministero dalla Salute di non apporre in etichetta il nome di uno o più ingredienti impiegati nel prodotto cosmetico, per motivi di riservatezza.

Il Ministero, valutata l’adeguatezza della domanda, attribuirà un codice di sette cifre che andrà a sostituirne la denominazione dell’ingrediente in etichetta.


Profumi alla spina confezionati nel punto vendita

I prodotti cosmetici venduti sfusi devono riportare le indicazioni obbligatorie sul banco di vendita o su un foglio informativo vicino al prodotto.

Nel caso di acquisto di prodotti cosmetici confezionati dal venditore al momento della richiesta, quali i profumi alla spina, tali informazioni devono essere applicate sulla confezione del prodotto a cura del venditore.


Indicazioni facoltative

Oltre alle indicazioni obbligatorie, le etichette dei prodotti cosmetici possono riportare indicazioni facoltative che hanno la finalità di evidenziare particolari caratteristiche del prodotto.

I claims hanno un potente richiamo sul consumatore perché influenzano e modificano le scelte di acquisto.

Nella cosmesi vengono continuamente lanciati nuovi prodotti con frasi promozionali stupefacenti.

Ciò rende complicato per il legislatore disciplinare i claims ammissibili da quelli non ammissibili.

L’utilizzo dei claims è rimesso alla libera scelta del produttore, sempre nel rispetto dei principi di correttezza, veridicità e trasparenza.

L’importanza del confezionamento

Un produttore di nicchia può essere perfettamente in grado di realizzare in completa autonomia il packaging del suo profumo.

Basta avere un po’ di fantasia e i fornitori giusti!

Tradizionalmente parlando, il packaging del profumo segue una linea di pensiero piuttosto minimalista, che fa leva sulla bellezza della bottiglia.

Se vuoi seguire questa corrente, al posto di una costosa incisione, puoi personalizzare la bottiglia con una discreta etichetta in polipropilene trasparente, con una raffinata stampa in oro o in nero.

Ma i gusti cambiano continuamente e completamente!

Non è raro imbattersi in altre formule di lancio, che promuovono i profumi nelle maniere più bizzarre, per incontrare il gradimento della fascia di consumatori a cui è dedicato il tuo prodotto.

Compare il massimalismo e scompare la bottiglietta classica di vetro, sostituita da un contenitore di latta o pet.

Si sconsacra l’imballaggio stratificato a matrioska e si scoprono i contenitori primari, con etichette a manica avvolgenti che includono tutte le informazioni obbligatorie e facoltative, senza più doversi riferire al foglietto allegato.

Affidati a noi per trovare un’idea grafica originale, che dia la giusta visibilità al tuo profumo!

Qualunque sia lo stile in empatia con il tuo cliente target, l’importante è realizzarlo con la stampante giusta.

Stampanti per etichette in bobina

Le etichette in rotolo sono la soluzione ideale per la stampa in autonomia.

La scelta della stampante dipende dallo stile della tua etichetta.

Per una grafica classica sia semplice che elaborata, con più di un colore e con immagini complesse, devi optare per una stampante a colori

Per una grafica minimale che ha un solo colore, immagini semplici e senza sfumature, puoi scegliere una stampante a trasferimento termico

Entrambe le tecnologie di stampa possono lavorare su tantissimi materiali, dalla carta naturale o patinata, liscia o vergata, ai materiali sintetici opachi, lucidi, riflettenti o trasparenti.

Parla con noi della scelta del materiale e degli adesivi perfetti per la tua applicazione

Un altro parametro fondamentale da cui dipende la scelta di una stampante è la quantità di etichette che dovrai stampare l’anno:

  • per produzioni medio-basse potrai scegliere una stampante desktop compatta
  • per elevati volumi di stampa dovrai riferirti ad una stampante di classe industriale

Vendita stampanti – installazione – formazione tecnica – assistenza post vendita – progetto grafico – fornitura di materiali di stampa. Non sarai mai solo!

Un confronto verbale diretto è decisamente più costruttivo, ma se vuoi prendere qualche informazione per un colloquio più consapevole, ti indirizzo alla lettura di alcuni articoli sulle due tipologie di stampante.

Elisabetta Urbisaglia

info@acsistemisrl.com

Tel. 06.51848187


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