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5 PUNTI CHE DEVI CONSIDERARE PRIMA DI INIZIARE UN PROGETTO DI ETICHETTATURA

Quando devi iniziare ad etichettare i tuoi prodotti, ci sono molte cose da considerare che spesso vengono trascurate

La progettazione dell’etichetta è un passaggio cruciale che non solo fornisce ai clienti informazioni come istruzioni o ingredienti ma contribuisce in modo determinante all’appeal del tuo prodotto.

Le etichette sono il mezzo attraverso il quale il tuo prodotto e il marchio aziendale sono visivamente legati insieme dal consumatore e devono catturare immediatamente l’attenzione del tuo potenziale acquirente.

come iniziare a progettare la tua etichetta

Immagina il tuo prodotto allineato insieme a tanti altri su uno scaffale: come fai ad attrarre l’attenzione?

Un’etichetta ben progettata ma anche ben applicata è certamente un buon punto di partenza.

Prima di iniziare a progettare l’etichetta del tuo prodotto, ci sono almeno 5 domande da analizzare in anticipo.

 1-  Quale aspetto desideri che abbia la tua etichetta?

A meno che un consumatore non abbia già familiarità con il tuo marchio o prodotto, l’imballaggio e l’etichettatura rappresentano la prima interazione visiva con l’acquirente.

Devi ideare un’etichetta che dia una prima impressione distinguibile e unica, considerando i fattori più influenti:

  • Combinazione di colori
  • Font e dimensioni dei caratteri
  • Visibilità del logo
  • Disposizione degli elementi e armonia grafica
  • Materiale dell’etichetta

L’aspetto della tua etichetta sarà influenzato e determinato in gran parte da questi 5 fattori.

2 – Quale è l’ambiente in cui verrà utilizzata l’etichetta?

Il tipo di prodotto etichettato e soprattutto il suo utilizzo finale influirà notevolmente sul tuo progetto di etichettatura.

Dovresti considerare quale sarà il ciclo di vita della tua etichetta e se sarà sottoposta a fattori aggressivi come temperature estreme, umidità, manipolazione che ne possano compromettere l’integrità del materiale e la leggibilità dei dati.

Se questo è il tuo caso devi prendere in considerazione materiali specifici

Etichette resistenti all’acqua

Se devi etichettare uno shampoo o una bottiglia di vino che viene conservata in frigo e poi immersa in un cestello per il ghiaccio devi utilizzare materiali specifici e tecnologie di stampa che garantiscano una stampa resistente anche in ambienti umidi o esposti all’acqua.

Etichette con adesivi rimovibili

Se devi etichettare oggettistica o un prodotto dove l’etichetta deve essere rimossa non utilizzare adesivi permanenti.

Esistono differenti tipi di adesivi rimovibili che non lasciano residui di colla fastidiosi ed è un aspetto che devi valutare insieme al materiale che intendi utilizzare per la tua etichetta

Ambienti difficili

Se stai realizzando prodotti che verranno utilizzati in ambienti fisici ostili, come il settore industriale o un magazzino polveroso, sporco e/o umido, agricolo, oppure un’etichetta che deve resistere in ambienti esterni devi valutare materiali garantiti per utilizzo esterno e resistenti a sollecitazioni di natura ambientale e/o meccanica.

come progettare l'etichetta per il tuo cliente target

Se hai bisogno di un’etichetta che mantenga la leggibilità e l’integrità per tutto il suo ciclo di vita devi impiegare materiali certificati e metodologie di stampa che ti assicurino la durata della stampa per il tempo necessario

Considera che in certe condizioni operative particolarmente ostili, o dove le temperature sono estremamente elevate non sempre si riesce a  trovare una soluzione di etichettatura che riesca a soddisfare i tuoi requisiti e quindi per risolvere il problema dovrai optare per soluzioni di stampa diretta sul materiale stesso come ad esempio i marcatori a micro-percussione

3 – Su quale superficie verrà posizionata l’etichetta?

Questa è una considerazione di carattere pratico e molte persone a volte trascurano questo fattore.

Superfici curve, irregolari o plastiche a bassa densità richiedono supporti e adesivi che riescano a mantenere una perfetta adesione sulla superficie per l’intera durata del tuo prodotto.

Alcune tipologie di adesivi hanno un buon tack iniziale, cioè si applicano saldamente alla superfice ma poi con l’utilizzo e l ‘esposizione a umidità o escursioni di temperatura tendono  a  scollarsi dalla superficie,

 Questa è una condizione che rovina l’immagine e la credibilità del tuo prodotto.

Inoltre le superfici curvilinee o irregolari richiedono materiali flessibili che possano adattarsi perfettamente realizzando un ancoraggio saldo con la superficie

Quindi nella scelta dell’etichetta è importante considerare il tipo e la forma della superficie con cui dovrà interagire

4 – L’etichetta richiede dati variabili come codici a barre, numeri di serie, numeri di lotto o data di scadenza?

Se ti fai stampare le tue etichette esternamente ti sei chiesto come stamperai sull’etichetta i dati variabili.

Il codice a barre puoi farlo stampare insieme alla grafica, ma il numero di lotto o la data di scadenza che devi apporre al momento del confezionamento comporta l’impiego di dispositivi che possano sovrastampare le tue etichette.

Gli strumenti più comunemente utilizzati sono i marcatori, progettati con lo scopo di stampare un un’informazione variabile sull’etichetta o direttamente sul prodotto

Puoi approfondire l’argomenti ai seguenti articoli

5 – Come applicherai la tua etichetta?

Se devi iniziare un progetto di etichettatura, forse non hai l’esperienza necessaria per porti il problema dell’applicazione delle etichette.

Ovviamente se hai solo pochi pezzi e se la tua superficie non è cilindrica, con un po’ di pazienza puoi applicarle a mano in modo accurato

Ma se la tua superficie è cilindrica come una bottiglia o un vasetto o se devi applicare migliaia di etichette devi utilizzare un applicatore di etichette semi-automatico o completamente automatico.

Quando la superficie è cilindrica o conica, come quella di bottiglie, lattine e barattoli l’applicazione manuale genera una serie di imperfezioni che si palesano quando i prodotti sono posizionati uno accanto all’altro sullo scaffale di un punto vendita.

L’applicazione manuale delle etichette genera grinze, disallineamenti, bolle d’aria e pieghe che sono non solo sgradevoli esteticamente ma contribuiscono a creare l’immagine di un’ azienda non  professionale.

Quando si lavora con gli applicatori di etichette, le  etichette devono essere realizzate in bobina e devono rispettare dei requisiti tecnici specifici.

Se non ti occupi di questo aspetto prima di iniziare il tuo progetto di etichettatura potresti trovarti con un materiale che non puoi efficacemente sfruttare per la tua applicazione

Se vuoi iniziare ad etichettare i tuoi prodotti o se desideri acquistare l’etichetta giusta per le tue necessità contattaci

Ing. Cristina Urbisaglia

📧cristina@acsistemisrl.com

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AC Sistemi ==> Stampa del codice a barre ==> Lettura del codice a barre ==> Marcatori per data lotto e dati variabili ==> Etichette ==> e tanto altro



Problemi relativi all’applicazione dell’etichetta: come prevenire i difetti comuni

Un’etichetta stampata bene, integra, di un buon materiale e attaccata correttamente è la presentazione del tuo prodotto.

Un’etichetta difettosa può trasformare un’opportunità promettente in una pessima presentazione del tuo marchio, compromettendo l’immagine del tuo prodotto.

etichetta prodotto

I problemi dell’etichette si presentano in una varietà di forme che vanno da piccoli inestetismi alla completa inefficacia e leggibilità, tra i più comuni:

  • grinze
  • bolle d’aria
  • adesivo che non si attacca, oppure perde il suo legame adesivo nel tempo
  • sollevamento dei bordi dell’etichetta
  • materiale danneggiato o strappato

Se riscontri dei problemi con le tue etichette è fondamentale identificarne la causa e adottare misure idonee per ottenere una soluzione di etichettatura efficace.

DIMENSIONE DELL’ETICHETTA

Se l’ etichetta è troppo grande per il tuo contenitore, o non è progettata per una superficie  curva o affusolata, allora può formare delle grinze, dei rigonfiamenti o avere un aspetto a bandiera.

Spesso con una dimensione più piccola puoi risolvere il fastidioso effetto bandiera che si presenta sui bordi.

IL CONTENITORE

Uno dei primi passaggi per identificare potenziali problemi comporta la verifica del contenitore su cui verrà applicata l’etichetta.

È importante conoscere le dimensioni del tuo contenitore in modo da poter progettare un layout adatto.

Un’etichetta progettata su dimensioni approssimative del contenitore potrebbe creare problemi di grinze o bolle d’aria dopo l’applicazione: anche pochi millimetri fanno la differenza.

Ad esempio, un’etichetta quadrata non si applica correttamente su una bottiglia affusolata.

applicazione etichette su contenitori conici

Spesso riducendo le dimensioni dell’etichetta puoi prevenire la formazione di grinze ed inestetismi.

Anche la superficie del contenitore influisce sull’applicazione dell’etichetta.

Un vetro di qualità inferiore può presentare una superficie bucherellata e non perfettamente liscia.

I piccoli avvallamenti sulla superficie del contenitore intrappoleranno l’aria sotto l’etichetta al momento dell’applicazione, il che si tradurrà in una maggiore probabilità di bolle d’aria visibili.

IL MATERIALE DELL’ETICHETTA

L’utilizzo di un’etichetta incompatibile con il materiale del contenitore (ad esempio plastica o vetro) e con il tipo di contenitore (tubo comprimibile o bottiglie rigide) può favorire grinze sull’etichetta o lo scollamento dalla superficie di applicazione.

L’ADESIVO DELLE ETICHETTE

Se utilizzi  un adesivo non idoneo al tuo prodotto che non tiene in considerazione fattori primari come:

  • temperatura di applicazione
  • temperatura di utilizzo
  • materiale del contenitore
  • le etichette potrebbero non funzionare.

L’AMBIENTE E IL METODO DI APPLICAZIONE

Oltre a considerare il contenitore stesso è anche importante valutare i fattori ambientali, che  hanno un effetto decisivo su quali materiali  e adesivi utilizzare.

Temperatura e umidità sono due elementi che impattano direttamente sull’applicazione delle tue etichette e se non opportunamente selezionati causano il distacco dell’etichetta.

In ambienti umidi o in applicazioni esposte a temperature basse o alte è necessario scegliere un materiale e un adesivo specifico efficace per tutto il ciclo di vita dell’etichetta.

etichette temperatura e umidità influiscono sull'adesivo

Anche il processo di applicazione delle etichette, che può essere manuale o automatico, influisce sulla capacità di adesione delle etichette.

Quindi un fornitore di etichette che lavora bene dovrebbe chiederti

Come è fatto il tuo contenitore? Di quale materiale è? A quale temperatura applichi le tue etichette? Quale è la temperatura d’uso delle tue etichette? Come applichi le tue etichette, a mano o con un applicatore automatico?

COME PREVENIRE I PROBLEMI DI APPLICAZIONE DELLE ETICHETTE

Se si verificano problemi con le tue etichette, i seguenti passaggi ti aiuteranno a determinare la causa del problema.

Verifica le tue etichette prima dell’applicazione

Prima di applicare le etichette, assicurati di ispezionare la siliconata delle etichette (il supporto posteriore su cui sono attaccate)  per rilevare eventuali errori di fustellatura o etichette parzialmente scollate o stropicciate.

Indipendentemente dal fatto che si applichino le etichette con un applicatore automatico o a mano, i danni al liner posteriore delle etichette o etichette che si staccano dal rivestimento, possono causare problemi durante l’applicazione.

Inoltre, fai attenzione all’adesivo che non sia troppo aggressivo (quindi difficile da rimuovere dalla siliconata) o non abbastanza tenace.

Controlla i tuoi contenitori

La superficie del contenitore deve essere pulita e asciutta e priva di detriti e sostanze oleose prima dell’applicazione dell’etichetta.

I contenitori che sono stati manipolati a mani nude sono spesso la causa principale di etichette che non aderiscono perfettamente.

Inoltre, i contenitori economici possono presentare superfici irregolari che influiscono sull’applicazione dell’etichetta.

etichette per bottiglie e contenitori cilindrici

Se stai usando un contenitore in plastica è bene conoscere il tipo di plastica: alcuni adesivi ”non vanno d’accordo” con la plastica e tendono a staccarsi.

Temperatura e umidità

I problemi di applicazione dell’etichetta sono spesso causati dalle condizioni ambientali, in particolare da temperatura e umidità.

Se possibile, applica le etichette solo in condizioni asciutte e a temperatura ambiente. Naturalmente, non è sempre possibile evitare temperature estreme o umidità, come in inverno, in estate e nei magazzini frigoriferi. In queste condizioni bisogna prevedere adesivi specifici.

Verifica sempre che la superficie su cui verrà applicata l’etichetta sia pulita e asciutta.

Conclusioni

Ricordati che non esistono etichette standard, devi scegliere tutto in modo corretto, devi prenderti del tempo e fare una selezione accurata in base alle tue specifiche necessità

  • La dimensione
  • Il materiale del frontale
  • L’adesivo

Per evitare i problemi comuni legati all’etichettatura, devi analizzare, insieme ad un esperto, il ciclo di vita dell’etichetta, la forma e il materiale del tuo contenitore, il metodo di applicazione.

Devi affidarti a chi ha una vasta conoscenza dei materiali disponibili e delle tecnologie di stampa.

Chiamaci

06.51848187

Ing. Cristina Urbisaglia

cristina@acsistemisrl.com

www.acsistemisrl.com


L’ETICHETTA VINCENTE IN 7 PASSAGGI

Passeggiando tra gli scaffali di esposizione di un market, spesso ci troviamo a paragonare prodotti che appaiono poco distinguibili gli uni dagli altri a causa di un’eccessiva standardizzazione della loro “veste grafica”, ossia l’etichetta.

Definiamo quali sono le caratteristiche estetiche e funzionali che qualsiasi etichetta dovrebbe avere, per attivare la giusta connessione emotiva con il papabile cliente, che prima ancora di assaggiare un prodotto, lo osserva.

1 Alla base del design c’è la scelta del materiale su cui si andrà a stampare , che esalta i passaggi successivi: scegliere un tipo di etichetta piuttosto che un altro è la giusta partenza che ispirerà tutto il processo successivo

2 La grafica deve risultare semplice e pulita senza invadere eccessivamente il campo dell’etichetta, dando spazio ad informazioni importanti quali la tabella nutrizionale o altro

3 I colori vanno armonizzati senza eccedere nei contrasti, preferendo scale complementari, coerenti con il prodotto, soprattutto nel settore alimentare, dove il gusto viene acceso da un richiamo visivo esplicito (limone-giallo/ ciliegia-rosso…)

4 Per i testi è preferibile optare per un font non generico, bensì selezionato con l’intenzione di contraddistinguersi dalla massa, evitando scritte illeggibili dall’utente per l’uso di dimensioni ridotte o di contrasti di colore inopportuni tra sfondo e carattere

5 Se la forma del contenitore lo consente, osa con una forma di etichetta originale che di per sé è una calamita per l’attenzione del consumatore, purché aderisca perfettamente al contenitore: un’etichetta sgualcita sortirebbe l’effetto contrario

6 È importante non entrare in contraddizione con il proprio marchio, ma esaltare la sua storia e confermarne i contenuti, aiutando i clienti a individuare la tua azienda ed i tuoi prodotti con un colpo d’occhio

7 Trascrivi sull’etichetta anche delle utili informazioni di contatto (sito web, e-mail, telefono) per dare l’opportunità ai clienti più attivi di contattarti, recensirti, ecc…sono tutte azioni costruttive per la tua azienda


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Elisabetta Urbisaglia

elisabetta@acsistemisrl.com

www.acsistemisrl.com

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Suggerimenti per creare etichette che attirano l’attenzione!!!

La nostra mente ricorda più facilmente i marchi che si distinguono dagli altri, quindi se vuoi realizzare un’etichetta che catturi l’attenzione devi differenziarti dai tuoi concorrenti.

Se guardi velocemente gli scaffali di prodotti alimentari o di una profumeria, del vino o delle birre avrai sicuramente notato che alcune etichette attirano immediatamente la tua attenzione: il tuo sguardo è conquistato da alcune confezioni mentre altre sono appena percettibili e scompaiono sugli scaffali.

etichette supermercato

Un design che tenga conto di alcuni semplici accorgimenti può facilmente determinare un’etichetta che richiami l’interesse di chi guarda frettolosamente e non si perda in un mare di prodotti simili allineati sugli scaffali accanto al tuo.

Gli studi hanno dimostrato che le etichette di maggior successo dei prodotti tendono a condividere alcuni attributi comuni.

SCELTA DEL FONT (CARATTERE)

I caratteri sono un elemento primario quando si crea un’etichetta prodotto. Sono la “voce” della tua etichetta, rappresentano il primo strumento di comunicazione con il consumatore. Attraverso un insieme di caratteri trasmetti le informazioni del tuo prodotto e quindi è determinante la scelta del tipo e delle dimensioni del font utilizzato.

scelta del font

Per una progettazione accurata puoi prendere in considerazione alcuni suggerimenti:

Limita il numero di font che utilizzi.

Non utilizzare più di due caratteri differenti sull’etichetta. Troppi font diluiscono il messaggio e rendono poco fluida la lettura delle informazioni.

etichetta per birra e confetture

Assicurati che la dimensione del carattere sia leggibile. Un font troppo grande potrebbe travolgere l’etichetta e di conseguenza il tuo prodotto. Una dimensione troppo piccola rende la lettura difficoltosa e trasmette un messaggio di poca trasparenza nei confronti del consumatore. Prenditi del tempo per trovare il perfetto equilibrio delle dimensioni.

etichetta per cosmetica

Usa un carattere che evochi il tuo prodotto, il tuo brand e la tua filosofia. Se il tuo prodotto è sofisticato, usa un font più raffinato. Se è uno spuntino per bambini, prendi in considerazione un carattere più giocoso e divertente.

Sul web puoi trovare moltissimi font scaricabili gratuitamente.

UTILIZZA LE IMMAGINI

Un’immagine o un logo sono uno modo rapido e familiare per differenziare il tuo prodotto.

Un’immagine posizionata in modo strategico aiuta una veloce identificazione e rende più semplice il processo decisionale dell’acquirente.

etichetta per conserve  e marmellate

Incorpora il tuo marchio nelle immagini. Il branding delle etichette dei prodotti è molto importante per creare relazioni tra il tuo prodotto e il cliente.

Assicurati di mantenere lo stile coerente.

Utilizza le immagini per trasmettere le caratteristiche del tuo prodotto.

Immagina una confettura con l’immagine di albicocche: istantaneamente comunichi il gusto della marmellata. Devi creare un’associazione tra il prodotto e le sue caratteristiche, in modo che i clienti possano immediatamente individuare quello di cui hanno bisogno

MATERIALE DI STAMPA

La ricerca di materiali di stampa differenti può svolgere un ruolo determinante per realizzare un’etichetta originale con un aspetto innovativo: scegli un materiale unico e accattivante che possa distinguere la tua confezione dalle altre. Seleziona un materiale che aderisca perfettamente alla tua confezione ed utilizza un applicatore di etichette per un posizionamento perfetto.

Le etichette applicate a mano spesso sono disallineate, presentano grinze ed imperfezioni mostrando un aspetto poco professionale nella cura del prodotto.

Un confezionamento curato nei dettagli infonde fiducia nel consumatore.

CONSIDERAZIONI SUL COLORE

I colori che usi quando crei un’etichetta prodotto sono molto importanti per il modo in cui il tuo prodotto viene percepito. Il colore quando è utilizzato con sapienza può diventare un importante strumento in grado di influenzare decisioni, impressioni e stati d’animo: approfondisci la psicologia del colore prima di progettare la tua etichetta.

Nell’ambito del marketing, abbinare un determinato colore a un prodotto specifico porta il consumatore ad acquistare il tuo prodotto piuttosto che un altro.

Ti consiglio di iniziare da una caratteristica principale del tuo prodotto o del tuo marchio e selezionare un colore che possa rappresentarla al meglio grazie ad associazioni mentali efficaci.

Assicurati inoltre di incorporare i colori del tuo marchio nell’etichetta prodotto. Più i tuoi prodotti sono facilmente identificabili, più è probabile che tu possa aumentare il riconoscimento del marchio e fidelizzare i clienti.

CREA UN DESIGN SEMPLICE E CHIARO

Quando la progettazione dell’etichetta è troppo carica di testi, immagini e colori il risultato è confusionario.

Il consumatore di oggi è ben informato ed esige la chiarezza delle informazioni.

ETICHETTE MINIMALISTA

Ad esempio, in un’etichetta destinata al settore alimentare i clienti cercano la tabella nutrizionale e la lista degli ingredienti che devono essere ben visibili e facilmente leggibili, altrimenti passeranno ad un’altra marca che riporti le informazioni in modo chiaro e trasparente.

STUDIA LA CONCORRENZA

Se crei un’etichetta simile ad altri brand che vendono articoli analoghi al tuo sarà difficile differenziarti dagli altri.

Dedica del tempo ad analizzare come si presentano i tuoi concorrenti e realizza la tua etichetta partendo da 3 semplici domande:

  • cosa rende il tuo prodotto speciale rispetto agli altri?
  • quale è il vantaggio/beneficio più importante del tuo prodotto che invoglia l’acquisto?
  • il messaggio che comunichi sull’etichetta ispira fiducia?

Se non riesci a rispondere a queste domande, difficilmente riuscirai a convincere i clienti indaffarati e distratti da una moltitudine di offerte ad acquistare il tuo prodotto.

ORGANIZZA LA TUA ETICHETTA SECONDO UNA GERARCHIA VISIVA

La gerarchia visiva indica come il contenuto è organizzato nell’etichetta e con quale priorità per comunicare al meglio un messaggio a chi guarda il tuo prodotto.

ETICHETTA GRAPPA E VINO

E’ fondamentale considerare le peculiarità dell’intera composizione, inclusa la scelta dei colori, la dimensione, il contrasto, la direzione dei testi, la posizione, i caratteri e soprattutto cosa includere ed escludere da un layout.

Concentrati sull’elemento primario, sull’informazione principale che vuoi comunicare in pochi secondi. Gli elementi secondari dovrebbero di conseguenza essere meno prominenti sull’etichetta.

Le dimensioni enfatizzano il messaggio aumentandone l’importanza: si leggono prima le cose più grandi!

Etichette chiare, ordinate, ben organizzate e accattivanti saranno più facili da trovare per i consumatori e più facili da ricordare se desiderano effettuare un acquisto ripetuto.

Hai bisogno di realizzare un’etichetta che dia valore ai tuoi prodotti?

Cerchi un materiale di stampa particolare?

Chiamaci, saremo lieti di ascoltare le tue esigenze

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Anatomia di un rotolo di etichette

Dedichiamo questo articolo alle nozioni di base che bisogna conoscere per ordinare senza errori etichette adesive confezionate in rotoli.

Un’etichetta adesiva è costituita da poche parti: un frontale, o strato superficiale, su cui vengono stampate le informazioni, una parte adesiva e la siliconata su cui sono applicate le etichette e da cui possono essere facilmente rimosse.

Quando si sceglie un’etichetta con caratteristiche conformi ai requisiti della propria applicazione è fondamentale specificare il materiale dello strato superficiale, la tipologia di adesivo (permanente, removibile, per basse o alte temperature, riposizionabile) e i parametri del confezionamento del rotolo di etichette.

Se non si ha la conoscenza delle nozioni da base e dei termini comunemente usati nell’etichettatura si corre il rischio di ordinare o selezionare un materiale non conforme

rotoli di etichette

Strato superficiale o facestook dell’etichetta

Lo strato superficiale dell’etichetta è la parte dove vengono stampate le informazioni. I materiali disponibili sono una gamma praticamente infinita, con caratteristiche che devono essere scelte in base all’applicazione di etichettatura.

I materiali più frequentemente utilizzati sono la carta, termica o a trasferimento termico, e i materiali sintetici come il polipropilene, il poliestere, il PVC.

In funzione della tecnologia di stampa utilizzata e della superficie di applicazione si sceglie il materiale idoneo alla specifica situazione di etichettatura

La carta è indicata per applicazioni all’interno, dove l’etichetta non è sottoposta ad agenti atmosferici o abrasivi, detergenti e sostanze chimiche.


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Etichette: come scegliere il materiale giusto

Se invece l’etichetta è sottoposta a fattori climatici avversi (pioggia, umidità, sole) o all’aggressione di sostanze chimiche o solventi si dovrà scegliere un materiale sintetico opportunamente stampato con caratteristiche di durata e resistenza superiori

Adesivo

Esistono diversi tipi di adesivo: per alte o basse temperature, adesivi permanenti e removibili, adesivi riposizionabili.

strati etichetta adesiva

Gli adesivi sono caratterizzati da un una temperatura di esercizio in cui preservano inalterate le loro caratteristiche e da una temperatura di applicazione Anche la superficie su cui verrà applicata l’etichetta ha un ruolo primario nella scelta dell’adesivo. L’adesivo di un’etichetta applicata su cartoni sarà diverso da quello di un’etichetta per i cespiti o per i surgelati

Se la superficie di applicazione dell’etichetta è irregolare o è composta da un materiale a bassa energia oppure l’adesivo deve resistere a temperature estreme è importante prestare attenzione al tipo di adesivo.

Gli adesivi possono essere influenzati da diversi fattori:

  • temperature calde o fredde,
  • umidità,
  • dalla superficie del contenitore a cui sono applicati
  • dall’utilizzo e dal ciclo di vita dell’etichetta

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Etichette per il caldo, il freddo, solventi e sostanze chimiche: come identificare il materiale giusto

Anima interna del rotolo di etichette

L’anima del rotolo di etichette è il nucleo attorno al quale sono avvolte le etichette. La conoscenza delle dimensioni del nucleo è essenziale per un corretto alloggiamento del rotolo di etichette nella stampante. Le anime solitamente hanno una dimensione che va da 25 mm fino a 76 mm in funzione del modello della stampante utilizzato.

Formato dell'etichetta
Formato dell’etichetta

Ogni stampante utilizza rotoli di etichette con una misura specifica, quindi l’anima interna del rotolo di etichette è un requisito essenziale per utilizzare le etichette con il proprio modello di stampante

Diametro esterno del rotolo di etichette

Il diametro esterno del rotolo di etichette è un altro parametro che deve essere specificato per permettere il corretto alloggiamento del rotolo all’interno della stampante di etichette.

Come per l’anima interna, anche il diametro esterno è un requisito specifico del modello di stampante utilizzata per la stampa delle etichette.

I motivi più frequenti per cui le etichette non rispondono correttamente ai requisiti richiesti sono dovuti alla scarsa conoscenza delle nozioni di base specificate.

Analizzare con cura le caratteristiche dello strato superficiale, dell’adesivo e i parametri di confezionamento vi aiuterà ad evitare i problemi comunemente riscontrati nelle soluzioni di etichettatura

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Etichette: come scegliere il materiale giusto

Scegliere il materiale dell’etichetta idoneo per la propria applicazione non sempre è un’impresa facile.

Una comune etichetta di carta non funziona su tutte le applicazioni perché:

  • può deteriorarsi se esposta a detergenti e solventi o condizioni climatiche avverse
  • la stampa può scolorire
  • può scollarsi dalla superficie di applicazione

Analizziamo 6 domande che ci aiutano a identificare il materiale adeguato al ciclo di vita dell’etichetta

  1. A quale temperatura applicherai l’etichetta?

A temperatura ambiente, la maggior parte delle etichette si applica senza problemi.

Però in un magazzino freddo e umido o a temperature estremamente alte gli adesivi si comportano diversamente.

Ogni materiale è caratterizzato da una temperatura di esercizio che ci assicura che il materiale utilizzato conserva inalterate le proprie caratteristiche.

etichette a trasferimento termico

Ci sono etichette che operano in range di temperatura differenti, da -40°C a + 50°C,da  -18°C a 82°C, da -54°C a 93°C e  così via.

Se utilizziamo una comune etichetta in carta dobbiamo tener presente che la gamma dei materiali in carta e molto vasta e ognuna avrà uno specifico range di servizio di cui bisogna tenere conto se operiamo in condizioni climatiche differenti dalla temperatura ambiente

Quindi ogni materiale è caratterizzato da determinate specifiche operative: approfondire il ciclo di vita dell’etichetta è vitate per trovare una soluzione di etichettatura vincente


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Etichette per il caldo, il freddo, solventi e sostanze chimiche: come identificare il materiale giusto

  1. Quale è la superficie di applicazione?

Se le etichette vengono applicate su imballi di cartone o su materiali porosi con superficie regolare un comune adesivo acrilico funzionerà bene.

Se le etichette dovranno essere applicate su una carta lucida, su una superficie in plastica o in PET o su una superficie irregolare o cilindrica è necessario verificare la flessibilità del materiale e le prestazioni dell’adesivo.

rimozione etichette

Se ad esempio dobbiamo etichettare i cespiti aziendali, costituiti da una vasta gamma di beni eterogenei (sia per forma che per composizione) è necessario individuare un materiale che si adatti a qualsiasi superficie e che mantenga la sua aderenza anche su forme irregolari, porose o molto lisce


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Etichette per cespiti: quale materiale utilizzare per una tracciabilità durevole nel tempo

Se ‘etichettatura deve essere fatta su superfici deformabili è consigliabile l’utilizzo di un materiale plastico estremamente versatile con una grande adattabilità meccanica dotato di adesivo tenace in modo che possa mantenere l’aderenza anche in caso di flessione o deformazione alla superficie di applicazione.

  1. A cosa deve resistere l’etichetta?

Olio, detergenti, solventi, superfici sporche e polverose devono essere etichettate con materiali e adesivi adeguati a garantire la conservazione di tutte le caratteristiche: adesività, leggibilità dei dati, integrità del materiale.

In molte situazioni è necessario tenere in considerazione il contenuto della superficie di applicazione.

Se il contenuto è un prodotto cosmetico o un detergente, è preferibile utilizzare un film sintetico come il polipropilene, il poliestere o il PVC, protetto da uno strato di laminazione. Utilizzare un materiale sintetico eviterà che eventuali gocce o fuoriuscite del prodotto danneggino l’etichetta.

L’aggiunta di una patinatura superiore può migliora  la stampabilità dell’etichetta e la protegge dall’ambiente circostante, ad esempio da umidità, agenti chimici o dall’abrasione.

Se dal contenitore possono fuoriuscire gocce di liquido è necessario utilizzare un materiale impermeabile: un’etichetta deteriorata non solo è una pessima pubblicità per l’azienda produttrice ma è anche fuori norma perché non assicura la leggibilità delle informazioni obbligatorie per tutto il ciclo di vita del prodotto

grafica etichette adesive per birre in lattina

  1. A quali condizioni sarà esposta l’etichetta dopo che è stata applicata sul prodotto? Quanto dovrà durare?

Quando si seleziona il materiale è fondamentale tenere in considerazione il ciclo di vita dell’etichetta

L’etichetta di un prodotto che andrà nel frigorifero o nel freezer sarà diversa da un’etichetta che andrà in un magazzino a temperatura controllata.

Se l’etichetta viene applicata su un prodotto conservato a temperatura ambiente, in un luogo pulito ed asciutto un materiale standard dotato di un comune adesivo permanete andrà benissimo.

Ma se la condizione operativa non è questa dovrai considerare attentamente la giusta combinazione tra materiale dell’etichetta, adesivo, metodologia di stampa.

Esistono adesivi e materiali speciali per qualsiasi condizione operativa, per basse temperature, per il gelo, per il calore elevato.

Se devi applicare l’etichetta su una bottiglia di vino, considera che dovrà resistere a condizioni operative ostili e a forti escursioni termiche: dalla temperatura ambiente, all’immersione in secchi di ghiaccio per essere raffreddata

etichette per le schede elettroniche

Analogamente se devi applicare l’etichetta su retro di un PC o su un circuito elettronico bisogna usare materiali come il poliestere con adesivo specifico resistente a temperature elevate.

  1. Quale è il colore del contenitore? Di che colore è il prodotto all’interno?

Un contenitore bianco si presta facilmente a qualsiasi soluzione di etichettatura sia bianca che colorata.

Ma se il tuo contenitore o il prodotto all’interno è colorato è possibile che influenzi i colori dell’etichetta.

Si dovrà decidere l’aspetto estetico che si vuole ottenere e in funzione del materiale scelto garantire che le informazioni rimangano chiaramente leggibili. Se utilizziamo etichette trasparenti assicuriamoci che l’informazione mantenga il contrasto necessario a garantire una buona leggibilità dei dati

applicatore di etichette per superfici piane

 

  1. Come applicherai le etichette?

Se l’applicazione è manuale, il materiale dell’etichetta e il rivestimento sono meno preoccupanti rispetto ad un’applicazione automatica.

Gli applicatori automatici di etichette hanno dei requisiti specifici in relazione al materiale da applicare.

Non tutti materiali possono essere spellicolati da un applicatore automatico di etichette, inoltre materiali molto flessibili e adesivi tenaci devono essere testati e verificati sullo specifico applicatore

Composizione etichetta adesiva

Le etichette sono costituite da tre strati principali: il rivestimento (con o senza patinatura superiore), l’adesivo e il supporto.

La scelta del materiale idoneo presuppone il corretto accoppiamento di questi tre strati secondo determinati requisiti richiesti dall’applicazione. La giusta combinazione di questi tre strati determina una soluzione definitiva e vincente per prolungare la durata delle etichette

Ing. Cristina Urbisaglia

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Codice a barre & etichettatura: come iniziare

Troviamo i codici a barre ovunque: sui prodotti che compriamo al supermercato, sui libri, sui dispositivi elettronici e su tanti altri oggetti che utilizziamo quotidianamente. L’utilizzo del codice a barre ci permette di SEMPLIFICARE e OTTIMIZZARE qualsiasi processo, riducendo l’errore umano e automatizzando procedure ripetitive, noiose e  soggette all’errore umano.

Analizziamo i passi da seguire per chi deve iniziare un’attività di codifica ed etichettatura per gestire i prodotti e il magazzino

TC800 terminale per mgazzino

COME FUNZIONANO I CODICI A BARRE?

Diverse combinazioni di barre e spazi vengono utilizzati per codificare stringhe di caratteri in codici a barre

Il susseguirsi di elementi chiari e scuri insieme alla larghezza degli elementi sono le variabili utilizzate per la codifica.

Il lettore di codici a barre illumina il simbolo e misura la quantità di luce che viene riflessa. La decodifica del simbolo restituisce l’informazione contenuta nel codice a barre.

QUANTI TIPI DI CODICI A BARRE CI SONO?

Sono state create centinaia di simbologie di codici, ma quelli più frequentemente utilizzati si limitano a meno di 20. Ogni simbologia ha il proprio modello di barre e spazi e le proprie regole per la codifica dei dati.

I codici si dividono in 2 categorie principali: codici a barre lineari e codici bidimensionali (2D)

codici a barre lineari e 2D

I codici lineari codificano i dati in barre e spazi e gli elementi si susseguono in una linea singola: l’esempio più noto di un codice a barre lineare è l’EAN13 utilizzato per i prodotti della grande distribuzione.

I codici bidimensionali codificano i dati in 2 dimensioni.

Le due principali tipologie di codici 2D sono simbologie Stacked (cioè impilate una sopra l’altra) e simbologie a matrice (come il QR Code).

QUALE È LA DIFFERENZA FRA LE VARIE SIMBOLOGIE DI CODICI?

Le simbologie differiscono principalmente per il tipo e la quantità di dati che possono contenere. Alcune famiglie di codici offrono una codifica alfanumerica completa, mentre altre codificano solo i numeri. Inoltre le simbologie possono avere lunghezza fissa o variabile.

Tuttavia la dimensione non è illimitata, poiché il codice a barre deve rimanere abbastanza compatto in modo da poter essere correttamente scansionato dai comuni lettori barcode.

Le simbologie bidimensionali possono contenere molti più dati rispetto ai codici lineari e possono rappresentare numeri, stringhe di caratteri, indirizzi web, immagini, testi.


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Quale è la differenza fra un lettore di codice a barre 1D e un lettore 2D?

QUALE SIMBOLOGIA DI CODICE A BARRE SI DEVE UTILIZZARE?

La varietà di formati di codici a barre disponibili ci permette di trovare una simbologia che soddisfi le proprie esigenze applicative. Le variabili più importanti che determinano la simbologia ottimale sono la quantità di dati da codificare, lo spazio disponibile per stampare il codice a barre e il tipo di dati da codificare.

I codici a barre lineari codificano, in funzione della famiglia, un numero limitato di caratteri, mentre i codici 2D codificano migliaia di caratteri in una dimensione contenuta

lettore di codice a barre 1D e 2D

UN LETTORE DI CODICE BARRE PUO’ LEGGERE PIU’ DI UN TIPO DI CODICE?

Si, i lettori di codici a barre supportano la decodifica dei simboli più comuni.

È fondamentale tenere in considerazione che i lettori di codici 2D possono decodificare sia codici 2D che codici lineari, mentre i lettori di codici a barre lineari possono decodificare solo simboli 1D.

Quindi se si adotta una simbologia di codice 2D, tipo il QR Code o il Data Matrix, bisogna verificare se i lettori a disposizione sono in grado di decodificare la simbologia scelta.

In ogni caso il supporto di una determinata simbologia varia dal costruttore e dal modello di lettore scelto, quindi è consigliato verificare sul datasheet tecnico del lettore le famiglie supportate

HO BISOGNO DI ETICHETTARE I MIEI PRODOTTI CON IL CODICE A BARRE: COSA DEVO FARE?

Se il tuo prodotto deve essere venduto nella grande distribuzione il primo passo è iscriversi al GS1 Italy (Indicod-Ecr) che in pochi giorni ti darà 1000 numeri per i codici EAN dei tuoi prodotti. I numeri che ricevi da GS1 Italy, nuova denominazione di Indicod-Ecr, per i codici EAN-13 sono univoci e accettati in tutto il mondo, anche per la vendita online.

codice a barre mela

L’iscrizione può essere effettuata on-line al seguente link http://gs1it.org/iscriviti/

Se invece ti occorre un codice a barre per la gestione interna del magazzino e dei prodotti puoi scegliere un codice a barre che soddisfi le tue esigenze di codifica


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Come ottenere il codice a barre per i prodotti della tua azienda

DI COSA HO BISOGNO PER STAMPARE UN CODICE A BARRE?

Per stampare etichette con i codici a barre, è necessario creare un’etichetta con un software che supporti la codifica del codice a barre utilizzato.

Quindi gli strumenti necessari sono:

  • software
  • stampante
  • etichette o cartellini

Se si utilizza un gestionale aziendale da cui si vuole stampare il codice dei prodotti è opportuno verificare che il software supporti il codice a barre

Dopo che è stato creato il layout dell’etichetta bisogna stamparla con una stampante in grado di produrre codici a barre nitidi e leggibili e che supporti la specifica simbologia utilizzata. La scelta di una stampante di buona qualità e di etichette idonee all’applicazione assicura una stampa accurata e scansionabile dai comuni lettori barcode.


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Classificazione delle stampanti di etichette

Stampanti di etichette: vantaggi nell’utilizzo della tecnologia a trasferimento termico

Le stampanti laser e a getto d’inchiostro possono produrre etichette con codice a barre, ma spesso non hanno il supporto nativo per le simbologie del codice a barre e non producono stampe di buona qualità e durevoli nel tempo.

Inoltre l’utilizzo di etichette confezionate in fogli per stampanti laser o a getto d’inchiostro, anziché in rotoli (utilizzati sulle stampanti di etichette) porta ad uno spreco eccessivo di materiale di consumo e ad un costo stampa elevato.

B-FV4 stampante di etichette

QUALE STAMPANTE DI ETICHETTE SCEGLIERE?

L’analisi del ciclo di vita dell’etichetta, l’eventuale esposizione all’esterno, a fonti di calore o al freddo, la durata, il volume di stampa, il metodo di stampa (a trasferimento termico o termico diretto), la risoluzione sono parametri che determinano la scelta della stampante giusta per la propria esigenza operativa


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Stampanti di etichette: guida alla scelta

QUALE È LA DIFFERENZA TRA STAMPA TERMICA E A TRASFERIMENTO TERMICO?

Esistono 2 metodi comunemente usati per la stampa di etichette con codici a barre: trasferimento termico e termico diretto.

La stampa a trasferimento termico usa un nastro di stampa che viene riscaldato e produce stampe durevoli nel tempo su una gamma molto vasta di materiali sia in carta che sintetici.

etichette antistatiche

La stampa termica non utilizza alcun nastro di stampa, ma produce l’immagine direttamente sull’etichetta che deve essere di un materiale termico, cioè sensibile al calore.

Le stampanti a trasferimento termico possono stampare una più ampia varietà di materiali e sono di solito utilizzate per applicazioni di etichettatura permanenti o su materiali speciali sintetici come il polipropilene, il poliestere, il PVC, il TNT. Le stampanti termiche dirette vengono utilizzate per produrre etichette di spedizione, etichette picking, ricevute e altri lavori di stampa con un ciclo di vita più breve.

Ing. Cristina Urbisaglia

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Come faccio a sapere quale etichetta sto utilizzando?

Le etichette sono disponibili in un’ampia varietà di tipi e materiali per soddisfare le esigenze di una gamma diversificata di applicazioni.

Un’etichetta di spedizione è diversa da un’etichetta per l’inventario dei cespiti o un’etichetta per uso esterno.

etichette in rrotoli

Sapere che tipo di etichetta si sta utilizzando è molto difficile da descrivere ma ci sono alcuni test chiave che è possibile eseguire e che ci aiutano a comprendere quale sia il materiale della tua etichetta.

Seguendo questi semplici passaggi è possibile individuare l’etichetta che si sta utilizzando, esclusi materiali ad uso speciale come quelli utilizzati ad esempio per temperature molto alte o molto basse o etichette per il settore sanitario.


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Etichette per ogni applicazione


  1. Provare a strappare l’etichetta a metà

Se si può strappare l’etichetta a metà, il materiale utilizzato è la carta in contrapposizione ad un materiale sintetico come il polipropilene o il poliestere. I materiali sintetici possono allungarsi e/o deformarsi leggermente ma non possono essere strappati a mano.

  1. Graffiare la superficie dell’etichetta

Con questo test stiamo cercando di determinare se l’etichetta è stampata con o senza un nastro a trasferimento termico (ribbon). Se graffiando l’etichetta con la punta di una penna o una chiave si formano delle righe scure, allora è un’etichetta in carta termica che NON richiede un nastro per essere stampata. Queste etichette sono rivestite con uno strato sensibile al calore e sono normalmente utilizzate per applicazioni a breve termine poiché la stampa nel tempo perde colore fino ad estinguersi completamente. Spesso le etichette utilizzate per le spedizioni sono in carta termica poiché il ciclo di vita dell’etichetta è breve.

Se graffiando l’etichetta NON si formano dei segni neri, l’etichetta è in carta a trasferimento termico e quindi per essere stampata è necessario utilizzare un nastro. Queste etichette durano più a lungo e possono essere utilizzate per applicazioni di etichettatura permanenti.

  1. Controllare se l’etichetta galleggia o affonda nell’acqua

Se l’etichetta non si strappa, l’etichetta è di un materiale sintetico. Dobbiamo però determinare quale sia il tipo di plastica utilizzata tra le diverse tipologie disponibili: poliestere, polipropilene, polietilene, etc.

etichetta in poliestere
etichetta in poliestere

I diversi tipi di materiale sintetico hanno costi diversi ma anche nastri di stampa differenti

Il test più semplice per determinare se il materiale è poliestere o un altro materiale sintetico come il polipropilene è immergere l’etichetta in acqua. Il polipropilene è un materiale meno denso del poliestere e pertanto in acqua galleggerà mentre il poliestere tenderà ad affondare.

Seguire questi semplici test è un modo semplice per capire rapidamente quale tipo di etichetta si utilizza.

etichetta in polipropilene
etichetta in polipropilene

Se vi occorre ulteriore assistenza per trovare l’etichetta giusta contattaci

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Etichette e cartellini per la tracciabilità del metallo e dell’acciaio

Gli ambienti di produzione e trasformazione dei metalli richiedono per l’identificazione e la tracciabilità soluzioni di etichettatura durevoli nel tempo, resistenti a temperature molto elevate e all’aggressività degli acidi e sostanze abrasive utilizzate per la pulizia.

Le etichette sono costituite da tre strati principali: il rivestimento (con o senza patinatura superiore), l’adesivo e il supporto (la siliconata posteriore dal quale le etichette vengono staccate).

 Rivestimento dell’etichetta

Le etichette possono essere in materiale sintetico o cartaceo, con o senza patinatura superiore. La patinatura superiore può essere aggiunta per migliorare la stampabilità dell’etichetta o per proteggerla dall’ambiente circostante, ad esempio da umidità, agenti chimici o dall’abrasione.

etichette in poliestere argento per ambienti esterni
etichette in poliestere argento per ambienti esterni

Adesivo dell’etichetta

Sono disponibili vari tipi di adesivi, selezionabili in base alla destinazione finale dell’etichetta.

  • Adesivo permanente
  • Adesivo removibile, che può essere rimosso senza danneggiare la superficie su cui è applicata l’etichetta
  • Adesivo speciale, ad esempio per temperature molto alte o molto basse, per superfici irregolari, High Tack con potente presa iniziale, etc

La valutazione dell’etichetta corretta va effettuata selezionando il rivestimento e l’adesivo idoneo per l’applicazione specifica.

etichette per acciao
etichette per acciao

Questi materiali altamente specializzati sono stati sviluppati per consentire di monitorare e rintracciare i prodotti in tutte le fasi della catena di approvvigionamento: dal processo di produzione fino alla esposizione prolungata nei cantieri o nei magazzini della distribuzione.

Materiali sintetici come il poliestere, la poliammide, il polietilene e il polipropilene sono indicati per soddisfare gli elevati requisiti prestazionali e qualitativi richiesti dall’aumento della temperatura utilizzata

Le speciali proprietà adesive consentono l’applicazione manuale o automatica a seconda dell’esigenza.

I materiali di consumo e le stampanti devono avere caratteristiche industriali, appositamente studiati e   progettati per gli ambienti di  lavoro impegnativi.

Le etichette spesso devono aderire a prodotti esposti a polvere e sporcizia o su superfici ruvide e quindi necessitano di un adesivo molto tenace.

Facciamo una panoramica su diversi tipi di materiali, analizzandone le specifiche tecniche, la temperatura di applicazione e la temperatura di esercizio. Tutti i materiali descritti sono stampabili a trasferimento termico

ETICHETTE

Etichette Z-Ultimate 3000T , il rivestimento è in poliestere lucido con temperatura di servizio da -40° a +150°. La stampa deve essere effettuata a trasferimento termico con ribbon resina. L’adesivo può essere permanente, High-Tack ad alta tenuta per superfici difficili o removibile.

Z-Supreme 3000T, etichetta in poliammide lucida con ottima resistenza ai solventi e a temperature fino a 350°

Z-Supreme 4000T, etichetta in poliammide lucida con ottima resistenza ai solventi e a temperature molto elevate, fino a 575°

8000T All-Temp etichetta in carta speciale a trasferimento termico con adesivo permanente resistente ad un ampio intervallo di temperature da -40 a +93 °C, è il materiale ideale per tutte quelle applicazioni soggette ad una temperatura variabile

Settori di utilizzo tipici: etichettatura di conformità, etichettatura di semilavorati,

etichetta per acciaio e metalli

PolyE 4000T Matte High Tack, etichetta in polietilene bianca opaca con adesivo permanente ad alta tenuta per l’etichettatura di superfici difficili. Ideale per l’etichettatura di superfici oleose, unte o umide. Offre una temperatura di esercizio da -20 a +60°C

 Z-Xtreme 4000T White, etichetta in poliestere bianca opaca con adesivo acrilico, offre una straordinaria resistenza agli agenti chimici se stampata con nastro resina.

Temperatura di esercizio da -40 a + 150°C

Settori di utilizzo: tracciabilità dei beni; etichettatura di componenti; etichettatura di classificazione; etichettatura per il settore automobilistico

8000T Ultra High-Tack Matte, etichetta in poliestere bianca opaca con adesivo forte ad alta tenuta applicabile a qualsiasi superficie.

Temperatura di esercizio da -40 a + 150°C

Settori di utilizzo: tracciabilità dei beni; etichettatura di apparecchiature industriali; etichettatura di superfici in tessuto, plastica, metallo, legno e cemento


Approfondisci sul nostro sito alla sezione

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8000T ESD Gloss, etichetta in poliestere lucida, antistatica con adesivo permanente resistente alle alte temperature. Adesivo e rivestimento ESD per la dispersione dell’elettrostaticità

Temperatura di esercizio da -40 a + 100°C

Settori di utilizzo: applicazioni che richiedono resistenza alle scariche elettrostatiche; schede a circuiti stampati, unità disco e altri componenti elettronici sensibili

ALU 60 WHITE TOP S8093 BG50WH etichetta adesiva in alluminio stampabile a trasferimento termico. Ha un’alta resistenza all’abrasione e ai solventi. Resiste a temperature fino a +375 °C

etichetta in alluminio
etichetta in alluminio

CARTELLINI – ETICHETTATURA NON ADESIVA

 8000T Tuff 190 Tag cartellino in poliolefina bianco, resistente allo strappo e utilizzabile in applicazioni esterne fino a 2 anni.

Temperatura di esercizio da -57 a + 93°C

Z-Ultimate 4000T 175 Tag, cartellino in poliestere bianco lucido, con straordinaria resistenza a temperature fino a 200°.

Applicazioni: conservazione in ambienti esterni; prodotti immersi nell’acqua; semilavorati esposti ad alte temperature nel settore metallurgico

8000T Ultra Tuff 240 Tag , cartellino in polietilene multistrato, stampabile a trasferimento termico, estremamente resistente allo strappo, utilizzabile in applicazioni esterne fino a 2 anni

Temperatura di esercizio da -57 a + 93°C

Settori di utilizzo: applicazioni edilizie, tracciabilità prodotti stoccati in ambienti esterni

cartellino per metalli
cartellino per metalli

ALU TAG 175 WHITE TOP cartellino in alluminio stampabile a trasferimento termico con alta resistenza alle abrasioni e ai solventi. Resiste a temperature fino a +500°C

In applicazioni particolari è sempre consigliabile effettuare dei test per verificare che il materiale scelto soddisfi i requisiti specifici dell’applicazione

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Riavvolgitori di etichette: a cosa servono e quando sono utili

L’industria della stampa di etichette è in continua evoluzione, non solo per quanto riguarda le stampanti ma anche gli accessori come gli avvolgitori di etichette.

riavvolgitore di etichette
riavvolgitore di etichette

L’avvolgitore di etichette è una soluzione interessante per aumentare l’efficienza e ridurre i costi di complessi processi di stampa

Che cosa è un riavvolgitore di etichette?

I riavvolgitori sono macchine che riavvolgono le etichette uscite dalla stampante in rotoli ben confezionati, con la corretta tensione di serraggio al fine di mantenere il rotolo ordinato. Sono disponibili in diverse dimensioni e configurazioni per soddisfare qualsiasi esigenza. Hanno una struttura robusta, in acciaio e sono dotati di una base di appoggio ampia e stabile

Perché usare un riavvolgitore di etichette?

I riavvolgitori permettono di risparmiare una grande quantità di tempo alle aziende che stampano elevate quantità di etichette. Un’operazione manuale di riavvolgimento in rotoli eseguita in 20-30 minuti può essere eseguita con un riavvolgitore in un paio di minuti

Come si usa un riavvolgitore?

L’utilizzo di un riavvolgitore è semplice ed immediato. Appena le etichette escono dalla stampante è sufficiente ancorare un’etichette al riavvolgitore, accenderlo e lui inizierà a riavvolgere, sincronizzandosi perfettamente con la velocità della stampante


Guarda il video

Come riavvolgere etichette in rotolo 


Quali sono i parametri da valutare per acquistare il modello adatto ai nostri requisiti?

I parametri principali che bisogna analizzare prima dell’acquisto sono

  • Larghezza massima dell’etichetta che dobbiamo riavvolgere

I riavvolgitori possono riavvolgere etichette con diverse larghezze. Valutare sempre se la larghezza massima dell’etichetta che dobbiamo riavvolgere rientra nelle specifiche del modello. Nelle diverse configurazioni i riavvolgitori possono riavvolgere larghezze fino a 240 mm e oltre

  • Diametro massimo esterno del rotolo di etichette che vogliamo riavvolgere

Esistono modelli che riavvolgono etichette in rotoli con un diametro massimo di 400 mm

  • Diametro interno (diametro mandrino), cioè l’anima attorno a cui verranno riavvolte le etichette

Esistono modelli con anima fissa oppure variabile  da 25 fino a 110 mm

  • Velocità

La velocità deve essere mantenuta costante ed il riavvolgitore deve avere un sistema di controllo che arresti il motore per evitare strappi in caso di anomalia o che fermi il motore quando la carta è terminata.

Molti modelli danno la possibilità di scegliere il verso di rotazione, orario o antiorario per ottenere rotoli di etichette confezionati con bobinatura interna od esterna

  • Dimensioni

Quando dovete configurare un avvolgitore è consigliabile specificare sempre il modello di stampante di etichette su cui verrà utilizzato

Esistono soluzioni all in one che permettono sia di svolgere che di riavvolgere le etichette

avvolgitore-svolgitore di etichette
avvolgitore-svolgitore di etichette

Altri modelli sono dotati di un modulo opzionale che consente di contare le etichette riavvolte oppure impostare a priori il numero di etichette per rotolo che si vuole ottenere

Approfondisci i modelli di riavvolgitori sul nostro sito

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