Le etichette termiche sono la soluzione perfetta per stampare informazioni variabili come codici a barre, codici QR, cespiti, lista degli ingredienti, data di scadenza, lotto di produzione o dati di spedizione.
Esistono due metodi di stampa, ognuno
con i propri vantaggi:
trasferimento termico
termico diretto
La scelta dell’opzione termica corretta dipende
in primo luogo dalla resistenza che la nostra etichetta deve offrire nelle sue
condizioni d’uso e per il suo intero ciclo di vita, in secondo luogo dalle
necessità operative e logistiche della vostra attività.
Vediamo cosa serve per entrambi i metodi
di stampa:
TRASFERIMENTO
TERMICO
Occorrente:
stampante
a trasferimento termico
rotolo
di etichette
ribbon
di stampa
La testina termica della stampante,
riscaldandosi, trasferisce il colore del nastro di stampa (ribbon)
sull’etichetta, generando l’immagine desiderata.
I ribbon sono disponibili con qualità di resistenza differente a seconda che siano composti in cera, in cera-resina, in resina.
TERMICO
DIRETTO
Occorrente:
stampante
termica
rotolo
di etichette termiche
Le etichette termiche hanno uno strato
chimico che può essere applicato sia su una carta che su una base sintetica.
Questo strato si scurisce quando viene attivato dal calore della testina di
stampa per creare l’immagine richiesta.
Esistono etichette in carta termica
protetta che sono più durature delle etichette in carta termica standard.
1a CONCLUSIONE
È evidente già da queste liste sull’occorrente, che una stampante termica diretta ha un utilizzo più semplice di una stampante a trasferimento termico, in quanto non bisogna montare alcun nastro di stampa inchiostrante, ma solo il rotolo di etichette termiche.
Valutazione dei costi di acquisto
e di esercizio
Non c’è una notevole differenza di
prezzo tra le due stampanti, comunque una stampante termica costa meno di una stampante
a trasferimento termico.
Il materiale di consumo di una stampante
termica (solo etichette termiche) ha un prezzo superiore rispetto ai materiali
di consumo di una stampante a trasferimento termico (etichette più ribbon).
La durata di una testina nella stampa
termica diretta è notevolmente ridotta rispetto alle applicazioni di stampa a
trasferimento termico, dal 25% al 50% in meno dipendentemente dal volume di
stampa e dal materiale utilizzato. Considerato che la testina è una parte di ricambio
che può valere fino al 30% il costo di una stampante nuova, questo è un aspetto
che ha un impatto economico da valutare con attenzione.
Una stampante a trasferimento termico
può funzionare in modalità termica diretta non montando il ribbon, inserendo etichette
termiche e scegliendo l’opzione corretta sul driver della stampante al momento
della stampa.
Una stampante termica non ha la stessa
versatilità.
Parla con noi se hai bisogno di individuare la stampante che ti occorre.
Se facessi
questa scelta da solo, potresti sottovalutare o supervalutare i requisiti
necessari, incorrendo in un acquisto non specifico per la tua applicazione.
VANTAGGI
DI UN’ETICHETTA A TRASFERIMENTO TERMICO
Eccellente risoluzione di stampa per testo, immagini e codici a barre.
Immagini stabili e resistenti che durano nel tempo
Ampia varietà di carta e materiali sintetici disponibili tra cui POLIPROPILENE, PVC, POLIESTERE e molti altri.
Disponibilità di ribbon colorati per usi promozionali e di branding
Migliore resistenza al calore, all’umidità e ai prodotti chimici
Stampa ad alta velocità
Durata della testina di stampa più lunga
Se devi stampare etichette indelebili
nel tempo e garantire una leggibilità di lunga durata del dato stampato, al
riparo dall’aggressività di luce, calore, freddo, umidità, sostanze chimiche, la
soluzione giusta per te è il TRASFERIMENTO TERMICO.
Le applicazioni tipiche della stampa a TRASFERIMENTO TERMICO includono l’etichettatura di:
Campioni da laboratorio
Etichettatura in celle frigorifere e
congelatori
Identificazione permanente dei
componenti
Etichettatura all’esterno
Etichettatura dei cespiti
Etichettatura di circuiti o di componenti
esposti a temperature molto alte
Etichettatura di detergenti e prodotti
chimici
VANTAGGI
DI UN’ETICHETTA TERMICA
Semplice: non è necessario un nastro di
stampa e l’unico materiale di consumo è costituito dalle etichette
Economicamente conveniente
Maggiore produttività senza cambi di
nastro
Immagini chiare e coerenti per una buona
leggibilità
Adatte sia per codici a barre 1D che 2D
Disponibili diverse opzioni di carta e
materiale sintetico
È la soluzione più idonea per etichette
con un ciclo di vita breve e non esposte a fattori chimici o climatici
aggressivi
È opportuno prendere in considerazione
anche i limiti di un’etichetta termica
Può sbiadire nel tempo: durata media in
ambiente protetto dai 6 ai 12 mesi.
La sovraesposizione al calore o alla
luce UV scolorisce il materiale, rendendo più difficile la lettura della stampa.
Un’etichetta termica ha anche una resistenza
all’abrasione limitata.
La stampa termica diretta non deve
essere utilizzata per applicazioni di identificazione permanenti.
Se devi stampare etichette con un ciclo
di vita breve e non esposte a umidità, calore e aggressioni chimiche, la
soluzione giusta per te è la stampa TERMICA DIRETTA.
Le applicazioni tipiche della stampa TERMICA DIRETTA includono l’etichettatura di:
etichette
di spedizione
etichette
alimentari
braccialetti
identificativi dei pazienti
analisi
del sangue
ricevute
o biglietti d’ingresso
cartellini
nei punti vendita
CONCLUSIONI
Ogni applicazione presenta
caratteristiche differenti e prima di chiedersi quale sia l’etichetta giusta
sarebbe opportuno chiedersi quale sia la stampante giusta per produrre le
etichette con le prestazioni a voi indispensabili.
Il nostro
consiglio è di non scegliere da solo, ma consultare chi ha un’ampia conoscenza
dei materiali, delle tecnologie di stampa e dei metodi di applicazione, un
professionista che possa guidarti nella selezione del materiale più adatto al
tuo processo di etichettatura.
Le etichette termiche sono la soluzione perfetta per
stampare informazioni variabili come codici a barre, ingredienti, data di
scadenza, lotto di produzione o dati di spedizione.
Esistono due metodi veloci ed economici, ognuno con i
propri vantaggi:
trasferimento termico
termico diretto
La scelta dell’opzione termica corretta richiede
l’abbinamento dei requisiti dell’applicazione con le funzionalità della
stampante.
In questo articolo spieghiamo i concetti di base per
confrontare i due metodi e
scegliere la soluzione più idonea alle proprie esigenze di stampa.
Partiamo dalle basi e sintetizziamo le differenze di
funzionamento tra trasferimento termico e termico diretto
TERMICO DIRETTO
I materiali termici diretti hanno uno strato chimico
applicato su una carta o una base sintetica che viene attivato dal calore della
testina di stampa.
Quando l’etichetta viene stampata attraverso una
stampante termica diretta, i piccoli elementi sulla testina di stampa si
riscaldano e scuriscono lo strato superficiale dell’etichetta per creare
l’immagine richiesta.
TRASFERIMENTO TERMICO
Le etichette sono stampate attraverso una
stampante a trasferimento termico in cui, in corrispondenza della testina di
stampa, è posizionato un nastro di stampa, chiamato comunemente ribbon.
Gli elementi della testina di stampa si
riscaldano e causano il trasferimento del nastro sull’etichetta, creando
l’immagine richiesta.
VANTAGGI E LIMITAZIONI DI UN’ETICHETTA TERMICA
Semplice : non è necessario un nastro di stampa e l’unico materiale di consumo è costituito dalle etichette
Economicamente conveniente
Maggiore produttività senza cambi di nastro
Immagini chiare e coerenti per una buona leggibilità
Adatte sia per codici a barre 1D che 2D
Disponibili diverse opzioni di carta e materiale sintetico
E’ la soluzione più idonea per etichette con un ciclo di vita breve e non esposte a fattori climatici o sostanze aggressive
È opportuno prendere in considerazione anche i limiti di un’etichetta termica
Può sbiadire nel tempo: durata media in ambiente protetto dai 6 ai 12 mesi
La sovraesposizione al calore o alla luce UV scolorisce il materiale, rendendo più difficile la lettura della stampa
Resistenza all’abrasione limitata
VANTAGGI E LIMITAZIONI DI UN’ETICHETTA A TRASFERIMENTO
TERMICO
Eccellente definizione di stampa per testo, immagini e codici a barre
Ampia varietà di carta e materiali sintetici disponibili tra cui POLIPROPILENE, PVC, POLIESTERE e molti altri per qualsiasi esigenza operativa.
Disponibili nastri a trasferimento termico colorati per usi promozionali e di branding
Migliore resistenza al calore, all’umidità e ai prodotti chimici
Immagini stabili e resistenti che durano nel tempo
Stampa ad alta velocità
Durata della testina di stampa più lunga
SVANTAGGI
I nastri a trasferimento termico sono un costo aggiuntivo
La stampa a trasferimento termico richiede il cambio del nastro che deve essere accuratamente montato nella stampante per non fare pieghe e compromettere la qualità di stampa
ANALISI DELL’APPLICAZIONE
Prima di prendere una decisione sull’acquisto delle tue
etichette ci sono alcune considerazioni sulle quali devi soffermarti per
scegliere il metodo di stampa e il materiale dell’etichetta giusto per tue
specifiche esigenze.
Ogni applicazione presenta caratteristiche differenti in
funzione del ciclo di vita dell’etichetta quindi devi verificare:
su quale superficie verrà applicata l’etichetta?
per quanto tempo dovrà rimanere perfettamente integra e leggibile?
l’etichetta sarà esposta all’aperto e soggetta alla luce solare o alla pioggia/ umidità?
subirà processi aggressivi come la pulizia con solventi o detergenti?
l’etichetta verrà posizionata su una superficie piana, liscia o su superfici curve di piccolo diametro o irregolari?
sarà sottoposta a processi di congelamento o a temperature molto alte?
Stabiliti alcuni punti chiave
dell’applicazione è meglio un’etichetta termica o un’etichetta a trasferimento
termico?
Dipende dall’applicazione.
Un’etichetta termica diretta viene normalmente utilizzata
per un utilizzo a breve termine, come
etichette di spedizione, etichette alimentari, etichette per analisi del sangue.
Il materiale termico diretto è sensibile alla luce UV e
cambierà colore al sole o sotto luci fluorescenti.
Il trasferimento termico viene normalmente utilizzato per
etichette che devono durare più a lungo, come etichette prodotti, codici
identificativi e dati di tracciabilità, etichette matricola, o per applicazioni
dove è richiesto un ciclo di vita lungo e la resistenza a condizioni sfavorevoli
come umidità, raggi UV, detergenti, solventi, temperature molto alte o molto
basse.
Il nostro consiglio è di non scegliere da solo, ma parlarne con chi ha un’ampia conoscenza dei materiali, delle tecnologie di stampa e dei metodi di applicazione, un professionista che possa guidarti nella selezione del materiale più adatto al tuo processo di etichettatura.
L’utilizzo di materiali di consumo sbagliati può
provocare il guasto della testina di stampa, l’interruzione del processo di
stampa o il rallentamento della produttività dovuta ad etichette poco leggibili
che devono essere ristampate.
Per effettuare un acquisto corretto è necessario partire
da una conoscenza di base dei materiali di consumo disponibili per le stampanti
di etichette in funzione della metodologia di stampa.
In questo articolo ci occuperemo della scelta del
materiale di consumo per le stampanti termiche e a trasferimento termico, anche
se le caratteristiche descritte possono essere estese a qualsiasi metodologia
di stampa
METODO
DI STAMPA: TRASFERIMENTO TERMICO O TERMICO DIRETTO?
La prima distinzione da definire è il metodo di stampa
che può essere:
TERMICO DIRETTO, quindi senza nastro di stampa
direttamente su un’etichetta termica
TRASFERIMENTO TERMICO, attraverso l’utilizzo di un nastro
di stampa (ribbon)
Il metodo di stampa utilizzato determina la
classificazione di base del materiale che può essere termico, quindi sensibile
al calore della testina e stampabile direttamente oppure a trasferimento
termico cioè stampabile attraverso l’utilizzo di un nastro di stampa, chiamato
anche ribbon.
MODELLO
DELLA STAMPANTE
Le specifiche di confezionamento dei supporti variano in
funzione del tipo di stampante utilizzata.
Se si utilizzano etichette in rotolo è necessario tenere
in considerazione i seguenti parametri:
Diametro interno del rotolo di etichette. Solitamente le misure sono da 76 mm, 40 mm, 45 mm, 25 mm o 19 mm.
In linea generale le stampanti industriali hanno un’anima
interna del rotolo da 76 mm, le stampanti desktop da 25 mm, le stampanti
portatili da 19 o 25 mm
Diametro esterno del rotolo di etichette. Il diametro esterno massimo è un valore che deve essere sempre specificato al fine di garantire che la bobina di etichette possa essere comodamente alloggiata all’interno della stampante.
Anche questo è un valore che dipende dal modello di
stampante utilizzata.
Comunemente i valori di riferimento sono
Industriale = 203 mm
Desktop = 127 mm
Portatile = 46 mm–67 mm
Larghezza
dell’etichetta
Ogni stampante è caratterizzata da una larghezza minima e
massima di stampa.
Tutti questi valori devono essere sempre specificati,
altrimenti si rischia di effettuare un acquisto di rotoli di etichette non
idonei per il tipo di stampante che si utilizza.
RESISTENZA
Se l’etichetta subisce sollecitazioni o sfregamenti è
necessario scegliere un materiale che mantenga inalterate le sue
caratteristiche.
A cosa deve resistere il materiale utilizzato?
Resistenza
agli agenti chimici, come detergenti, oli, benzina, alcool, etc.
Resistenza
alla luce
I raggi UV e la luce fluorescente provocano un rapido
scolorimento della stampa
Resistenza
alle abrasioni
Il contatto e lo sfregamento deteriorano la stampa e compromettono la leggibilità delle etichette.
Esistono materiali resistenti in grado di conservare
l’integrità della stampa anche quando sono sottoposti all’azione di sostanze
chimiche, luce e sollecitazioni meccaniche
AMBIENTE
L’esposizione ad un determinato ambiente definisce il
tipo di materiale e di adesivo che può essere utilizzato.
Esistono materiali per l’interno, per l’esterno ma in
condizioni riparate e materiali speciali che resistono ad applicazioni esterne
con esposizione alla pioggia, al sole, a condizioni climatiche avverse
SUPERFICIE
DI APPLICAZIONE DELL’ETICHETTA
Il tipo di superficie su cui deve essere applicata
l’etichetta determina la scelta dell’adesivo più idoneo
Superficie
curva o piana?
Alcuni materiali sono più flessibili e possono adattarsi
più agevolmente di altri sulle superfici curve
Superficie
liscia o irregolare?
La conformazione della superficie determina l’aderenza
iniziale e la tenuta che deve avere l’adesivo
Su
quale materiale deve aderire l’etichetta? Plastica, metallo, cartone?
Il materiale su cui deve essere applicata l’etichetta
determina il tipo di adesivo, alcune superfici di applicazione hanno bisogno di
un adesivo più aggressivo di altre.
Per scegliere l’etichetta giusta per la propria
applicazione è fondamentale valutare correttamente tutti i parametri sopra
elencati.
In sintesi, i fattori che influiscono sulla scelta del
materiale sono
Superficie di applicazione
Temperature estreme, sia calde che fredde
Resistenza alle abrasioni, agli agenti
chimici, ai detergenti
Ambiente interno o esterno
Durata dell’etichetta
QUALITA’
DEI MATERIALI UTILIZZATI
Utilizzare materiali di qualità certificata e costante
assicura una serie di vantaggi a lungo termine:
Costi
di gestione minori: materiali scadenti influiscono sull’usura e
sui guasti della testina di stampa.
La sostituzione prematura della testina di stampa rappresenta
un costo non trascurabile
Efficienza
del processo di stampa: la qualità costante del materiale di
consumo non costringe ad effettuare regolazioni sulla temperatura o sulla
pressione della testina quando si cambia il rotolo se si usa lo stesso tipo di
materiale
Maggiore
produttività: lo stesso lavoro richiede meno tempo se le
etichette stampate sono tutte uguali, aderiscono correttamente e sono
chiaramente leggibili durante tutto il ciclo di vita dell’etichetta.
Se ti occorre aiuto e vuoi un consiglio sul materiale adatto alle tue esigenze contattaci
La stampa termica diretta richiede l’uso di un’etichetta in materiale termico, cioè sensibile al calore della testina che provoca un cambiamento di colore sul materiale per creare l’immagine stampata.
I vantaggi principali nell’uso di un’etichetta termica sono l’aspetto economico in quanto l’unico materiale di consumo da considerare nei costi di stampa è l’etichetta e la gestione esecutiva che risulta semplice e veloce.
Carta termica eco o protetta?
I materiali per la stampa termica sono molto sensibili alla manipolazione, all’attrito, alla luce solare, all’umidità e alle alte temperature.
Carta termica ECO. È un materiale economico, non rivestito da uno strato protettivo, quindi è meno stabile e di durata più breve. L’utilizzo di un’etichetta termica ECO dipende principalmente dalle condizioni operative: attrito, luce solare, umidità degradano facilmente la stampa.
In alcune applicazioni l’utilizzo di un’etichetta termica economica può essere più che sufficiente:
le etichette di spedizione o l’etichetta utilizzata nelle bilance dei supermercati devono archiviare le informazioni per un breve periodo e un’etichetta termica non protetta svolge perfettamente il suo compito.
Carta termica TOP (o protetta). Questa tipologia di materiale termico ha uno strato protettivo che offre una maggiore stabilità e durata.
Utilizzare una carta termica protetta, cioè rivestita con uno strato protettivo fornisce una protezione contro condizioni e sostanze che possono degradare l’etichetta.
Il rivestimento offre diversi vantaggi che allungano il ciclo di vita dell’etichetta:
resistenza allo scolorimento causato dall’esposizione alla luce solare
resistenza alla perdita di contrasto della stampa causata dall’ esposizione alle alte temperature
resistenza all’umidità, all’olio, al grasso e all’alcool
qualità della stampa. La carta termica protetta offre una stampa nitida di codici a barre densi, con le barre molto sottili, testo di piccoli dimensioni o immagini di qualità
Etichette termiche in materiale sintetico
I materiali sintetici termici offrono un’elevata resistenza allo strappo, all’acqua, al degrado causato da condizioni ambientali avverse, allo scolorimento.
I materiali termici sintetici possono rimanere leggibili per anni in condizioni adeguate di conservazione e sono ideali per essere usati all’esterno.
Come scegliere un’etichetta termica
La scelta del materiale termico comporta una serie di valutazioni e di compromessi tra basso costo e qualità di stampa.
La selezione del materiale adatto deve essere fatta in base ai seguenti requisiti:
Durata dell’etichetta
Un’etichetta termica protetta da un rivestimento superiore allunga la durata della stampa e del materiale.
La carta termica economica in breve tempo tende ad ingiallirsi e la stampa perde contrasto e leggibilità
Ambiente e requisiti dell’applicazione
Se l’etichetta viene esposta a luce solare, pioggia, alte temperature è necessario scegliere un supporto termico protetto da un rivestimento o in materiale sintetico al fine di assicurare la leggibilità della stampa e l’integrità del materiale.
Se l’etichetta viene esposta alla contaminazione di sostanze chimiche o detergenti è opportuno scegliere un supporto sintetico o una carta termica protetta con rivestimento appositamente formulato per la specifica applicazione.
Se l’etichetta deve resistere alle abrasioni e alla manipolazione va scelto un supporto termico protetto, ancora meglio se in materiale sintetico come il polipropilene
Qualità della stampa
I supporti temici protetti sono più brillanti e offrono una qualità migliore di stampa.
Velocità di stampa: la stampa a velocità elevate potrebbe avere meno contrasto rispetto alla stampa prodotta a velocità più basse.
Conclusione: le carte termiche non sono tutte uguali
Quando si sceglie un’etichetta termica è necessario esporre con chiarezza le proprie esigenze. Una carta termica di buona qualità deve generare una stampa nitida e precisa e deve soddisfare i requisiti richiesti in termini di aspetto, durata e resistenza.