7 secondi per conquistare un cliente con la tua etichetta: marketing ed emozioni

Alcuni esperti di marketing ritengono che gli acquirenti sviluppino le loro prime impressioni su un marchio in soli sette secondi.

Il processo si svolge quasi interamente nel subconscio.

L’appeal visivo e tattile ha molto a che fare con esso e almeno un terzo del processo decisionale di acquisto si basa sull’imballaggio.

Cosa c’è nell’etichetta di un prodotto alimentare?

Gusto, tatto, vista e olfatto sono tutti intrecciati in una complessa rete di interazioni che la scienza sta appena iniziando a svelare.

Ricerche recenti hanno dimostrato che le impressioni che otteniamo dalla confezione del prodotto possono letteralmente cambiare il modo in cui immaginiamo il suo sapore.

Il lavoro di modellare le percezioni dei consumatori inizia molto prima che gli acquirenti aprano un prodotto e ne conoscano il gusto.

Di fronte a scaffali pieni di prodotti della concorrenza, i consumatori prendono decisioni di acquisto in pochi secondi, decisioni basate spesso solo sull’aspetto.

Ci piace immaginarci come esseri razionali, ma al dunque si attiva prima l’emozione della ragione.

Uno studio di ricerca ha scoperto che tendiamo prima a prendere decisioni emotive, per costruire a posteriori razionalizzazioni coscienti per quelle scelte.

Quindi, cosa c’è nell’etichetta un di prodotto?

La tua intera identità di produttore.

Come progettare un’etichetta per la risonanza emotiva

Quando hai solo sette secondi per impressionare, devi prendere alcune scorciatoie.

La chiave per attirare l’attenzione sul design dell’etichetta è: MOSTRA – NON DIRLO, facendo affidamento su elementi di design e caratteristiche delle etichette che scatenano istantaneamente ondate di emozioni positive negli acquirenti.

I seguenti suggerimenti ti aiuteranno a creare un’etichetta personalizzata che trasmette il tuo messaggio di branding agli acquirenti che sono pronti a riceverlo.

  • Scegli i colori

Le migliori marche sono molto attente alle loro scelte di colore perché sanno che il colore può essere l’elemento del marchio più risonante. Tra il 62 e il 90 percento della nostra valutazione iniziale dei prodotti potrebbe essere solo sul colore.

I colori possono suscitare sentimenti potenti.

La mente umana associa determinati colori a determinate caratteristiche. Ad esempio, il rosso può significare amore, passione o ira; il verde è connesso con la natura, la salute e la purezza; il marrone crea un aspetto robusto, terroso, vecchio stile; il bianco evoca pulizia, virtù, salute o semplicità.

Quando si tratta di identità del marchio, è difficile e poco saggio attribuire regole rigide e veloci. Detto questo, il processo può essere scoraggiante e confuso, quindi una piccola guida è utile.

grafica per etichette di birra in lattina

Pianifica la scelta di 3 colori:

  • Il tuo colore di base, che principalmente rappresenta il tuo marchio
  • Il tuo accento, per evidenziare delle informazioni importanti
  • Il tuo neutro, che è lo sfondo di tutto

Assicurati di parlare delle tavolozze dei colori a tua disposizione con il servizio di stampa di etichette.

  • Non trascurare la trama

Poiché il tocco è il primo senso che usiamo per esplorare il mondo, le associazioni che formiamo con diverse trame persistono per tutta la vita. Pesantezza trasmette serietà e affidabilità, per esempio. La morbidezza indica cura.

La trama dell’etichetta del prodotto può anche dire qualcosa sul tuo marchio. Puoi scegliere carta più spessa per proiettare artigianato e lusso. Una trama ruvida o rugosa suggerisce “fatta a mano” o “naturale”. Una lucentezza plastica esprime modernità.

È importante notare che la trama non deve essere fisicamente toccata, la si può intuire già sullo scaffale dal modo in cui un’etichetta riflette o assorbe la luce.

Un buon rivenditore di etichette avrà a disposizione una varietà di supporti per creare la tua etichetta personalizzata. Parlane con noi!!!  

Ma non dimenticare di considerare la durabilità dei materiali: il design dell’etichetta dovrebbe bilanciare esigenze estetiche e funzionali.

grafica etichette per prodotti alimentari
  • Considera la semplicità

Un’etichetta di prodotto personalizzata non ti dà necessariamente molto spazio per il testo. L’ approccio “MENO È PIÙ” può aiutarti a trasmettere il tuo messaggio a distanza, specialmente se lo abbini a caratteri leggibili e colori contrastanti.

Le persone sono bombardate con informazioni da tutti gli angoli in ogni momento della giornata; il design semplice che taglia fuori il disordine fa appello al nostro bisogno di fluidità cognitiva.

D’altra parte, il design massimalista può essere un modo bizzarro per distinguersi.

Sia l’approccio minimalista che quello massimalista sono trend di mercato attuali che puoi prendere in considerazione per lo studio del tuo layout grafico.

  • Evita l’uniformità

Al giorno d’oggi, gran parte del design delle etichette è ripetitivo: quando in un supermercato entri nella corsia dedicata alle passate di pomodoro piuttosto che in quella dell’olio, si percorrono scenari che non ci sorprendono.

Qualsiasi cosa tu possa fare per spezzare questa monotonia, mantenendo la fedeltà alle aspettative del cliente target, può aiutarti a catturare qualche secondo in più di attenzione. Alcune idee sono:

  • Sperimentare con forme uniche di imballaggio ed etichetta
  • Utilizzare dei codici QR per includere nel regno digitale l’esperienza del tuo marchio, permettendo ai tuoi clienti di rintracciare informazioni supplementari sulla tua azienda da una semplice scansione con il telefonino.
  • Dare alla tua etichetta effetti metallici con inchiostri e foil speciali.

Il lavoro sinergico di un designer e della tecnologia di stampa dovrebbe guidarti nella scelta giusta.

Se invece ti appassiona renderti autonomo in questo processo, puoi sperimentare materiali, colori e grafica in totale autonomia!

Scegliere la stampante che si adatta alle tue esigenze è il primo passo verso un processo di stampa indipendente.

Contattaci per qualsiasi informazione e consulenza dettagliata, saremo lieti di aiutarti.

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Elisabetta Urbisaglia

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Verifica del codice a barre in mobilità

Quando si parla di verifica del codice a barre, solitamente si immagina l’operatore sulla linea di confezionamento che effettua dei controlli a campione come da protocollo, ma possono verificarsi delle situazioni in cui si ha la  necessità di controllare la correttezza del  codice in un ambiente diverso, magari direttamente presso la sede di un cliente.

verificatore di codice a barre trasportabile

Nell’esempio specifico un nostro cliente, che produce strumentazione elettromedicale per l’analisi dei campioni e che distribuisce  i dispositivi sul territorio nazionale, spesso ha reclami da parte delle strutture sanitarie sui codici a barre delle provette che non vengono letti dalle strumentazioni elettroniche di analisi dei campioni.

Questi dispositivi elettronici hanno un rack, dove vengono inserite decine di provette codificate con un codice a barre univoco associato ad ogni singolo paziente.

Il lettore di codici a barre integrato nel dispositivo  effettua la lettura del codice a barre associato alla provetta, successivamente viene elaborata l’analisi del campione e la macchina restituisce il risultato dell’analisi per ogni singolo paziente.

Questi dispositivi sono molto performanti e veloci se non si incorre in errori di decodifica del codice a barre.

Purtroppo,  in alcuni casi non viene effettuata la lettura del codice e questo causa dei rallentamenti e reclami da parte delle strutture sanitarie. 

come verificare la qualità di un codice a barre

Le cause della NON lettura del codice a barre principalmente sono due:

  1. Il lettore integrato nel dispositivo elettronico di analisi è guasto o mal configurato;
  2. L’etichetta stampata ha un codice a barre non conforme.

Poiché queste strutture sono sparse su tutto il territorio nazionale il tecnico per evincere la causa del problema ha necessità di un verificatore di codice a barre certificato e facilmente trasportabile per stampare il report di analisi presso il laboratorio del cliente.

report di verifica di un codice a barre

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Una soluzione vincente è il verificatore della Axicon 6025-S che ha la possibilità di creare i report di verifica attraverso un collegamento ad un PC o tramite un  palmare Android.

 verificatore di codice a barre Axicon 6025-S ha la possibilità di creare i report di verifica attraverso un collegamento ad un PC o tramite un  palmare Android.

Il modello Axicon 6025-S è un verificatore per codici a barre lineari di larghezza massima 66mm compresa la quite zone, conforme allo standard ISO / IEC, che consente la scansione automatica e veloce per tutta l’altezza utile dei codici a barre effettuando 100 scansioni al secondo.

Consente la verifica dei più diffusi codici a barre lineari: EAN-13, EAN-8, UPC-A, UPC-E, Code 39, Code 128, HIBC, GS1 DataBar, GS1-128, CIP 39 and Laetus Pharmacode (per i pharmacode serve l’apposito software), è particolarmente indicato per i codici EAN.

Il dispositivo si interfaccia con un software di configurazione e reportistica sia per PC Windows che per  palmare Android USB utilizzando la specifica applicazione Axicon.

E’  una soluzione pratica e facilmente trasportabile, specialmente nelle situazioni in cui è richiesta la verifica presso sedi differenti.

Puoi approfondire l’argomento sul nostro sito alla sezione verificatori

http://www.acsistemisrl.com/verificatori-di-codici-a-barre.html

Per qualsiasi approfondimento potete contattarci ai nostri riferimenti

Andrea Capponi

andrea@acsistemisrl.com

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Come scegliere un lettore di codice a barre: la guida completa

I codici a barre hanno reso le aziende più efficienti, fornendo un metodo essenziale per tracciare e archiviare velocemente e senza errori informazioni su milioni di articoli.

Per trarre vantaggio da un lettore di codice a barre  è importante scegliere quello giusto per le tue esigenze, altrimenti rischi di acquistare un modello che non è in grado di leggere i tuoi codici a barre oppure non può essere opportunamente configurato per trasmettere il dato come ti occorre.

lettore di codice a barre 1D e 2D

In questo articolo sintetizziamo le caratteristiche principali di un lettore di codice a barre e le domande che dovrebbe porti un rivenditore per  offrirti il modello adatto alle tue esigenze.

Come funziona un lettore di codice a barre?

Uno scanner di codici a barre trasmette i dati sulla tua applicazione/software proprio come faresti manualmente con la tastiera del PC, ma molto più velocemente e senza errori di digitazione.

La lettura la puoi fare con un lettore con cavo USB collegato al PC, oppure con un  lettore wireless.

Devi leggere un codice 1D o un codice 2D?

I codici a barre 1D o lineari sono costituiti da una successione di linee e spazi a larghezza variabile, come solitamente sei abituato a vedere sui beni di largo consumo che hanno il codice EAN 13 o EAN 8.

A differenza del codice a barre 1D che viene letto in orizzontale, il codice a barre 2D o bidimensionale, che assomiglia a un quadrato o un rettangolo, memorizza le informazioni sia in orizzontale che in verticale, quindi viene letto in due dimensioni.

codici a barre lineari e 2D

Il codice 2D utilizza modelli di quadrati, esagoni, punti e altre forme per codificare i dati. Ciò aumenta notevolmente la quantità di informazioni che possono essere rappresentate da un codice 2D, che può contenere migliaia di caratteri.

Un codice bidimensionale codifica informazioni alfanumeriche, ma anche immagini, indirizzi di siti Web, testi.

Quali informazioni sono rappresentate dai codici a barre 1D e 2D?

I codici a barre sono un metodo economico per aiutare le aziende a rintracciare grandi quantità di informazioni.

Quando un codice a barre 1D viene decodificato, si traduce in cifre alfanumeriche (cioè numeri e lettere), che rappresentano solitamente un numero identificativo per un articolo specifico.

Le informazioni decodificate dal lettore possono essere associate a dati specifici del prodotto come prezzo, numero di articoli in magazzino, descrizione dell’articolo e immagine dell’articolo.

In sintesi, un codice a barre non ci fornisce il prezzo dell’articolo, tantomeno la sua descrizione, ma è una stringa di caratteri numerici o alfanumerici a cui sono associate nel database le caratteristiche del prodotto (prezzo, descrizione, etc)

Quali sono le applicazioni comuni per i codici a barre 1D e 2D?

I codici a barre 1D sono comunemente usati per i beni di consumo e di solito rappresentano 8-15 cifre alfanumeriche.

Sono utilizzati per identificare elementi in cui le informazioni associate possono cambiare frequentemente. Ad esempio, un articolo associato a un codice EAN potrebbe non cambiare, ma il prezzo sì.

I codici a barre 2D consentono alle aziende di codificare più informazioni sui prodotti, facilitando il monitoraggio di più dati sugli articoli mentre si spostano attraverso la catena di approvvigionamento.

lettori di codici a barre per la sanità

In virtù della loro elevata densità di dati, i codici 2D possono essere utilizzati su oggetti molto piccoli in cui i codici 1D sarebbero poco pratici. Ad esempio, su una provetta di analisi o su una scheda  elettronica o a scopi di marketing per incorporare collegamenti a siti Web, video, brochure e altro.

Gli scanner di codici a barre possono leggere i codici QR?

I codici QR appartengono alla famiglia dei codici 2D.

Per leggere un codice 2D dovrai acquistare un lettore con ottica bidimensionale. Un lettore 2D potrà leggere sia i codici 2D, come il QR Code che i codici monodimensionali (rappresentati dalle barre).

Diversamente un lettore 1D può leggere solamente i codici monodimensionali.

Quindi è fondamentale analizzare le tipologie di codici che dovrai leggere prima di acquistare un lettore.

I lettori possono leggere codici dallo schermo di uno smartphone, di un tablet o  un PC?

Per leggere un codice a barre dallo schermo di un telefono, è necessario uno scanner con un’ottica specifica come un linear imager o un lettore 2D.

lettura da smartphone e display

Leggere i codici a barre da uno schermo può essere difficile per gli scanner a causa della polarizzazione dello schermo, dei livelli di luminosità, della lucentezza della superficie e della riflettività, quindi è opportuno orientarsi verso modelli di costruttori leader di mercato come Zebra, Honeywell e Opticon per avere delle letture affidabili al primo tentativo.

Gli scanner di codici a barre possono leggere codici di  qualsiasi colore?

Gli scanner di codici a barre NON sono in grado di leggere tutti i colori o combinazioni di colori.

colori per il codice a barre

Il motivo principale per cui i codici a barre possono essere difficili da scansionare è la mancanza di contrasto tra lo sfondo e i colori del codice. Nero, blu scuro, verde scuro e marrone scuro funzionano bene per la stampa di codici a barre su sfondo bianco, ma non come sfondo per il codice.

I codici a barre molto piccoli possono essere  un problema?

Si possono  essere un problema per un lettore standard.

Codici a barre  molto piccoli o estremante densi richiedono delle ottiche specifiche.

Se il tuo codice fosse molto piccolo dovresti optare per uno scanner ad alta densità (HD)

densità dei codici a barre

Il vantaggio principale di uno scanner HD è che il piano focale è molto vicino alla finestra di scansione, pertanto è possibile acquisire codici molto piccoli o con gli elementi ravvicinati. Infatti, più è piccolo lo spazio fra le barre e più è difficile l’acquisizione del codice con uno scanner dotato di ottica standard. In questo caso un lettore con ottica HD è la soluzione perfetta.

Quale è l’ambiente e le condizioni in cui devi utilizzare il tuo lettore?

Quando scegli un lettore è fondamentale definire il grado di robustezza del lettore che ti occorre.

Ad esempio, un lettore utilizzato in un magazzino, o in una cella fredda, per elevati volumi di scansione avrà una struttura diversa da un lettore utilizzato in  un negozio di abbigliamento.

Considerare il flusso di lavoro e le sollecitazioni ambientali a cui sarà sottoposto il lettore come polvere, freddo, acqua, cadute è un’opzione da analizzare per indirizzarti verso modelli standard o di classe industriale.

Conclusioni

Anche la scelta di un lettore standard di codici a barre richiede l’analisi di alcune caratteristiche basilari che ti aiutano a identificare il modello giusto per le tue esigenze.

Il consiglio è di non scegliere il lettore da solo, potresti fare un acquisto incauto e non idoneo alla tua applicazione.

Affidati a chi può aiutarti non solo a scegliere il modello giusto per te, ma anche a  configurare il lettore secondo le tue necessità.

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Ing. Cristina Urbisaglia

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Inventario di magazzino con GestMa per terminali Android

L’app Android GestMa è stata studiata per ottimizzare le operazioni di inventario e di magazzino con un palmare Android con lettore di codice a barre integrato.

Molti software gestionali utilizzati per la gestione del magazzino non hanno la possibilità di utilizzare palmari wifi e lavorare in mobilità in tempo reale.

gestione magazzino con terminale portatile

Che significa lavorare in tempo reale con un palmare?

Per la gestione in tempo reale con un palmare è necessario utilizzare un software residente sul palmare che comunica direttamente con il gestionale aziendale e che ci  consente di inserire i dati nelle schermate del gestionale.

La mancanza di questa comunicazione diretta implica delle limitazioni e per  gestire i movimenti di carico, scarico e inventario di magazzino solitamente si lavora su liste cartacee che successivamente dovranno essere confermate manualmente al PC, creando inevitabilmente errori.

Per migliorare queste movimentazioni, c’è la possibilità di una soluzione intermedia, che non lavora in tempo reale, ma comunque permette uno scambio di dati tra palmare e gestionale riuscendo comunque ad eliminare gli errori e velocizzare le operazioni.

Come funziona il flusso operativo?

I gestionali utilizzati prevalentemente nelle piccole e medie imprese permettono l’esportazione e l’importazione di file in formato TXT o CSV, per l’anagrafica articoli, la descrizione prodotti, le giacenze e l’importazione di  file relativi a carichi, scarichi di magazzini o inventari.

Da questa esigenza è stata sviluppata l’idea dell’ applicazione “GestMa”  per dispositivi Android per la gestione del magazzino a costi contenuti utilizzando palmari robusti con lettore di codice a barre integrato.

applicazione Android per la gestione del magazzino

Una volta definiti i tracciati record delle anagrafiche degli articoli e dei movimenti di magazzino è sufficiente creare una cartella condivisa su un PC per utilizzarla come fonte di scambio dati con il palmare.

Il primo passo è l’importazione nel palmare delle anagrafiche articoli compresa la giacenza di magazzino.

A questo punto si può iniziare la raccolta dei dati tramite scansione del codice a barre degli articoli, inserendo la quantità movimentata e dove previsto anche lotto e data di scadenza.

applicazione per magazzino con palmare per codice a barre

Ultimato l’inserimento dei dati che può essere relativo ad una operazione di scarico, di carico o inventario di magazzino verrà generato un file da trasmette alla cartella condivisa utilizzando la comunicazione wifi.

A questo punto, dal gestionale  residente sul PC è sufficiente importare questo file dalla cartella condivisa e abbiamo la sicurezza di un dato certo e privo di errori perché le letture sono state effettuate tramite il lettore di codice a barre eliminando qualsiasi digitazione manuale.

Con una semplice applicazione si possono ottimizzare diversi processi aziendali, inoltre i tracciati record per lo scambio dei dati possono essere personalizzati per l’utilizzo su qualsiasi gestionale.


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Codice UFI obbligatorio in etichetta per la vendita di prodotti contenenti miscele pericolose

L’identificatore unico di formula, noto con l’acronimo UFI, è un codice alfanumerico di 16 caratteri che sarà obbligatorio indicare sull’etichetta dei prodotti contenenti una miscela pericolosa.

Attualmente ogni Stato membro europeo possiede il proprio sistema di notifica ai centri antiveleni (https://poisoncentres.echa.europa.eu/).

Tale disomogeneità ha fatto emergere spesso incoerenze nelle informazioni trasmesse al personale medico in caso di emergenza per avvelenamenti causati da una medesima miscela.

Con il Regolamento (UE) 2017/542 è stato inserito l’allegato VIII del CLP che ha dato vita all’armonizzazione delle informazioni da comunicare agli Organismi Competenti al momento della notifica delle miscele.

Il codice UFI è collegato a un database centrale che riporta i rischi di sicurezza relativi ad ogni miscela pericolosa.

Candeggina, disgorganti idraulici, pesticidi, sono migliaia i prodotti contenentisostanze chimiche pericolose con cui entriamo quotidianamente in contatto.

Le scadenze entro cui sarà necessario rispettare le conformità della normativa UFI sono:

  • 1° gennaio 2020 per i prodotti vendibili ai consumatori
  • 1° gennaio 2021 per i prodotti vendibili ai professionisti
  • 1° gennaio 2024 per i prodotti vendibili su scala industriale

Per i prodotti già immessi in commercio prima del 1° gennaio 2021, e quindi già notificati, l’obbligo è derogato fino al 1°gennaio 2025.

Rimane a discrezione delle Aziende se inserire il codice UFI prima di tali date.

come stampare il codice UFI

Come si crea il codice UFI?

Il codice UFI viene generato da un algoritmo a partire dalla P.IVA dell’azienda e dal numero di formulazione specifico per la miscela. Inserendo questi due elementi nello strumento online generatore di UFI dell’ECHA verrà fornito il codice. (https://poisoncentres.echa.europa.eu/ufi-generator)

Una volta assegnato il codice UFI è necessario validarlo prima di inserirlo in etichetta.

  • Codice con un formato definito
  • 16 caratteri alfanumerici
  • Utilizzo di lettere maiuscole
  • Separato dai trattini in 4 blocchi
  • Evitare lettere ambigue come ‘O’, ‘I’, ‘L’, ‘B’ e ‘Z’

Dove inserire il codice UFI?

  • sull’etichetta preceduto dalla sigla «UFI», non sulla confezione
  • per i prodotti etichettati nella SDS in sezione 2.2 e per i prodotti industriali non etichettati nella sezione 15 della SDS.

Sebbene non siano stati fissati dei requisiti specifici per il tipo e la dimensione dei caratteri, l’UFI deve essere leggibile e visibile in etichetta, facilmente localizzabile, ad esempio vicino al codice a barre o ai pittogrammi di pericolo.

dove inserire il codice ufi sui prodotti

Metodi di stampa del codice UFI

Come inserire il codice UFI? Quali sono le tecnologie più adatte?

Ci sono diversi metodi per la codifica e marcatura per stampare codici UFI sui vostri prodotti.

Trovare la giusta tecnologia per la vostra applicazione dipenderà da fattori caratteristici del vostro ambiente di produzione, come il materiale del substrato, la conformazione volumetrica del prodotto, la velocità delle vostre linee di produzione, oppure da fattori puramente logistici, nel caso sia possibile stampare il codice UFI direttamente sull’etichetta prima della sua applicazione sulla confezione o sia necessario procedere con una marcatura sul prodotto già etichettato.

Stampanti a Trasferimento Termico

Sono in grado di produrre dati, sia fissi che variabili, ad alta velocità e altamente risoluti su etichette di vari materiali adatti per il settore chimico, in grado di resistere all’aggressione dei solventi.

La scelta ideale è la combinazione di un’etichetta sintetica in PVC, poliestere o polipropilene stampata con ribbon in resina.

Le stampanti includono una serie di vantaggi di prima classe: velocità di stampa elevate, basso costo stampa e interazione semplice con l’operatore, ottimizzate per soddisfare le esigenze dell’applicazione.

Per una breve guida illustrativa, leggi l’articolo

Marcatori

I marcatori hanno differenti tecnologie di marcatura, con velocità e modalità operative differenziate in base alla dinamica della linea produttiva.

Esistono infatti marcatori manuali per bassi volumi di produzione, semi-automatici per medi volumi, automatici per elevati volumi.

Per una sintetica panoramica su queste opzioni, ti invito a leggere i seguenti articoli

Sistemi di stampa e applica

Sono soluzioni modulari costituite da un motore di stampa, un gruppo di applicazione, una parte elettronica per l’elaborazione del processo, più una serie di opzioni (svolgitore riavvolgitore, fotocellule, pistoni, piattelli…)

Progettare un applicatore di etichette richiede quindi una analisi dettagliata dei requisiti per elaborare la soluzione più adatta alle proprie esigenze.

Per approfondire leggi il seguente articolo

CONCLUSIONI

Qual è il sistema di codifica migliore per la tua azienda?

Capire qual è la tecnologia migliore per rendere la vostra linea di produzione conforme alla normativa UFI non è semplice, e non sempre la soluzione più costosa è l’unica efficiente.

Noi di AC Sistemi amiamo la concretezza e l’essenzialità di qualsiasi progetto.

Se hai bisogno di una valutazione professionale adatta alle tue esigenze, contattaci.

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Perché il nastro a trasferimento termico influisce sulla produttività della tua stampa

La stampa generata da una stampante  a trasferimento termico è influenzata dalla scelta del nastro di stampa che utilizzi.

Quando scegli una stampante a trasferimento termico ti focalizzi su alcune caratteristiche  importanti come la velocità di stampa, la risoluzione, velocità di configurazione della stampante, la semplicità nel caricare un rotolo di etichette o un nuovo nastro a trasferimento termico.

In realtà la sola stampante non è responsabile della velocità e della qualità della stampa generata.

Il materiale di consumo, etichette e nastri a trasferimento termico, giocano un ruolo primario  nella produttività della tua soluzione di stampa.

nastro di stampa a trasferimento termico

In questo articolo vediamo come la scelta del ribbon è un fattore primario per stampare velocemente un’etichetta di qualità professionale .

Anche se la tua stampante è veloce, non è detto che il nastro a trasferimento termico riesca a supportare la velocità impostata sulla tua stampante.

Se non utilizzi il nastro giusto, magari potrebbe capitare che alla velocità della tua stampante le immagini siano poco nitide e non leggibili.

Se stampi codici a barre ruotati  e grafiche dense un nastro non certificato potrebbe darti dei problemi sulla qualità di stampa.

Nel datasheet del nastro che utilizzi queste caratteristiche sono indicate come puoi vedere dalla figura seguente

qualità e velocità di un nastro a trasferimento termico

Il nastro utilizzato è compatibile con il materiale delle tue etichette e conforme ai requisiti della tua applicazione di stampa?

Il ribbon viene prodotto in diverse qualità che possiamo raggruppare in tre categorie principali

  • ribbon cera
  • ribbon cera-resina
  • ribbon resina

La qualità più idonea deve essere selezionata in base al materiale dell’etichetta e alla durata/resistenza della stampa che si vuole ottenere.

nastri a trasferimento termico

Potresti scoprire solo dopo l’acquisto che il nastro che stai utilizzando non si trasferisce correttamente sull’etichetta che utilizzi, con conseguente scarsa qualità di stampa e bassa resistenza all’abrasione fisica, ai prodotti chimici, all’umidità.

La scelta del nastro influisce sulla durata delle etichette

Non tutti i tipi e le formulazioni del nastro soddisfano i requisiti di durabilità di una determinata applicazione.

I nastri sono disponibili in cera, cera / resina e resina, e il mercato offre oltre 100 formulazioni differenti  tra queste categorie principali.

La loro aderenza ai materiali di carta, polipropilene, PVC, poliestere, acrilico e poliammide varia e ogni nastro offre diversi livelli di resistenza ai prodotti chimici, all’esposizione all’esterno e all’abrasione.

resistenza di un  nastro a trasferimento termico

Queste caratteristiche sono indicate nel datasheet tecnico del nastro e ti consiglio di affidarti all’esperienza di un fornitore che sappia indicarti il ribbon più adatto ai tuoi requisiti di stampa.

L’usura prematura della testina di stampa e la conseguente necessità di sostituzione sono una delle principali cause di inattività della stampante e di spesa per il suo mantenimento.

Accertati che il ribbon utilizzato abbia una struttura idonea con uno strato sufficientemente spesso chiamato backcoat che protegge la testina di stampa dalle abrasioni e facilita le proprietà di scorrimento del nastro.

struttura di un nastro a trasferimento termico

Limitare la selezione del nastro al solo prezzo può comportare spese operative che superano di gran lunga qualsiasi “risparmio” di prezzo.

Le conseguenze della scarsa qualità delle etichette derivante da problemi con i nastri comportano  diverse conseguenze:

  • ristampa delle etichette
  • inattività della stampante per guasti alla testina
  • scarsa qualità di  codici a barre illeggibili che possono concludersi con una restituzione dei prodotti o con il mancato rilevamento delle merci

Tutte problematiche che riducono  i margini di profitto e perdita di tempo.

Un nastro certificato ha una qualità costante nel tempo

Un nastro di qualità certificata garantisce sempre la stessa formulazione: qualità di stampa e durata costante e affidabile e nessuna potenziale interruzione nelle vostre operazioni.

I ribbon non certificati possono avere delle formulazioni e delle spalmature dell’inchiostro non uniformi, quindi a  volte vanno bene altre meno.

Conclusioni

La scelta del nastro a trasferimento termico per la tua stampante di etichette non può basarsi unicamente sul costo.

Un nastro di qualità ti assicura delle performance eccellenti, aumenta la produttività della tua stampante, preserva la testina di stampa.

Chiamaci per scoprire la nostra ampia scelta ad un prezzo competitivo.

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5 ERRORI DA EVITARE NELLA SCELTA DI ETICHETTE ADESIVE

Se non passi ogni ora della tua giornata lavorativa a pensare alle etichette dei prodotti, come facciamo noi, potresti non considerare una serie di fattori primari che devono essere analizzati prima di procedere all’acquisto delle tue etichette adesive .

Diversi  elementi devono allinearsi per creare l’etichetta perfetta per il tuo prodotto.

Per aiutarti a scegliere, abbiamo compilato un elenco di 5 errori frequenti che dovresti evitare di commettere per non perdere tempo e denaro

1. Scelta impropria del materiale delle etichette e dell’adesivo

Due componenti chiave che entrano nella scelta  dell’etichetta giusta per la tua applicazione sono il materiale di cui è composta l’etichetta  e l’adesivo.

Questi due elementi devono lavorare insieme per stabilire il tipo di legame desiderato.

Alcuni adesivi funzionano bene con un materiale sintetico come polipropilene il pvc o il poliestere, mentre altri sono più idonei  con carta o cartone.

Un adesivo forte con etichette in carta potrebbe funzionare bene per un’etichetta economica a prova di manomissione: non può essere rimosso e riapplicato senza essere distrutto.

La stessa combinazione potrebbe non essere la scelta più adatta per un’etichetta prezzo.

etichette con adesivo rimovibile

Quante volte capita di acquistare un prodotto e avere difficoltà a togliere l’etichetta, perché l’adesivo lascia sulla superficie  di applicazione dei fastidiosi residui di colla e carta, difficili da rimuovere anche con il lavaggio .

L’etichetta applicata su un oggetto in vendita, per non infastidire l’acquirente, dovrebbe avere un adesivo rimovibile, che non lascia alcun residuo quando si stacca.

Non esiste un’unica combinazione “standard” di etichette e adesivi .

La scelta dell’etichetta e del collante giusto dipende dalla tua specifica applicazione.

Affidati a un fornitore che abbia una vasta gamma di materiali e adesivi e che sappia consigliarti la soluzione di etichettatura più idonea alle tue esigenze.

2. Trascurare la forma del prodotto

La forma di una superficie può influenzare la forza di un legame adesivo.

Bottiglie e barattoli rotondi o affusolati sono più difficili da etichettare rispetto ad una superficie piana.

Le curve possono distorcere le immagini sull’etichetta del prodotto, motivo per cui è importante pensare in tre dimensioni quando si progetta l’etichetta per un contenitore cilindrico.

etichette su contenitori conici e affusolati

Il modo più semplice per testare l’efficacia di un’etichetta è applicarla sul prodotto e verificarne il risultato estetico, ma anche la sua resistenza in una situazione reale


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3. Trascurare i fattori ambientali

Per tutta la sua durata, un’etichetta del prodotto può essere esposta a umidità, luce solare, caldo e freddo estremi e rapidi cambiamenti di temperatura.

Tutte queste condizioni possono allentare legami adesivi, rovinare o strappare il materiale dell’etichetta e scolorire la stampa.

Se pensi al ciclo di vita di  una bottiglia di birra, può passare dalla temperatura ambiente degli scaffali di un rivenditore di birre artigianali, all’interno freddo del frigorifero, all’immersione in ghiaccio e acqua, al sole ardente e al calore di una stagione estiva.

 In tutto questo, l’etichetta deve continuare a fare il suo lavoro: rappresentare il tuo marchio.

I cambiamenti di temperatura possono causare l’espansione e la contrazione dell’etichetta, e incidono sulla forza adesiva.

Se hai bisogno di un’etichetta per identificare attrezzatura esposta all’esterno e desideri una stampa indelebile, resistente a condizioni atmosferiche avverse, ai detergenti e ai solventi o anche a sollecitazioni meccaniche la scelta di un materiale della 3M, un PVC fuso con adesivo molto tenace e stampa a  trasferimento termico con ribbon specifico ti garantisce una stampa permanente e sempre leggibile.


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4. Troppe modifiche al marchio

Può essere allettante assumere un look rinnovato  con una nuova etichetta.

Ma cambiare  troppo l’immagine può confondere i tuoi clienti fedeli.

D’altra parte, un cambiamento incrementale può essere una scelta saggia.

Con il tempo i gusti e le preferenze dei consumatori cambiano e tu devi tenerti al passo.

Quello che ha funzionato fino ad oggi potrebbe non funzionare domani.

Introdurre dei particolari che rinnovano la grafica delle tue etichette, senza stravolgere l’identità del tuo marchio può aiutarti a mantenere una connessione emotiva  con tuoi consumatori e ad attirare l’attenzione di nuovi clienti

5. Ignorare il metodo di applicazione

Come pensi di applicare le tue etichette? A mano o con un applicatore di etichette?

In quale posizione devi applicare le tue etichette? Hai più etichette per la stessa confezione?

Queste sono domande che devi prendere in considerazione prima di ordinare le etichette dei prodotti perché determinano la tecnologia di stampa, il formato e il confezionamento dell’etichetta( in rotoli o  fogli) e il materiale che puoi utilizzare per la tua etichetta.

applicatore di etichette per bottiglie

Hai valutato che l’applicazione manuale di un’ etichetta su un contenitore cilindrico o conico spesso può  darti dei problemi di allineamento o di grinze sull’etichetta.

Quando il tuo prodotto è allineato sullo scaffale insieme ad altri la più piccola imperfezione è immediatamente visibile.

Un’etichetta imperfetta non farà vendere il tuo prodotto, se non dai un’immagine professionale i clienti facilmente potrebbero pensare che la stessa trascuratezza possa coinvolgere anche la qualità di quello che offri.

Conclusioni

Se non hai esperienza, se hai avuto problemi con le tue attuali etichette, il consiglio è quello di affidarti a professionisti del settore che sappiano valutare le opzioni migliori per la tua etichetta.

Telefono 06.51848187

Ing. Cristina Urbisaglia

cristina@acsistemisrl.com

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VANTAGGI NELL’UTILIZZO DI ETICHETTE LUCIDE

Riflettendo sulla brillantezza in vari contesti, vernice per auto, rossetti, smalto per unghie, stampe fotografiche, si può notare una percezione di luminosità, vibrazione e, ovviamente, brillantezza superiori.

La riflessione della luce abbellisce la superficie, disegnando negli occhi bagliori attraenti. L’effetto ad alto contrasto che si crea rende i colori bui più scuri e i colori accesi più chiari.

Per questo motivo, una finitura lucida è ideale per immagini colorate con piccoli dettagli da mettere in risalto. Rende i colori e le immagini davvero glamour, comunicando un senso di raffinatezza e valore con il suo splendore.

Applica la stessa logica alle etichette.

Desideri che i tuoi prodotti attirino l’attenzione dei consumatori, che i colori del tuo marchio saltino fuori dalla pagina e che il tuo prodotto sia considerato altamente professionale e raffinato?

Le etichette lucide sono la tua risposta!

etichette in polipropilene e poliestere per birre in lattina

Sono morbide al tatto e di prima qualità, conferiscono al tuo prodotto un aspetto elegante e pulito, e se usi un materiale trasparente (clear), il tuo imballaggio sembrerà nudo, paragonabile alla stampa serigrafica impressa direttamente sulla superficie.

etichette lucide trasparenti per olio extra vergine di oliva

Che cos’è una finitura lucida?

La finitura si riferisce ad una lavorazione superficiale applicata a una carta o a una pellicola sintetica per ottenere un aspetto e una consistenza particolari.

Si possono conferire vari livelli di lucentezza.

Una finitura “full gloss” è molto brillante perché riflette la luce in modo molto efficiente. Una finitura “semi gloss” è meno brillante perché è meno efficiente nel riflettere la luce che viene invece diffusa.

Le etichette lucide offrono un fantastico fascino visivo ad un prezzo accessibile!

Dopotutto, l’etichetta stessa è una parte fondamentale del prodotto: se ha un bell’aspetto e trasmette amore e cura, si crea un’impressione molto diversa nella mente dell’acquirente rispetto a un’etichetta dozzinale e trascurata.

etichette trasparenti per miele

Per quale motivo si sceglie un’etichetta lucida?

  • Per motivi di carattere puramente estetico se il tuo marchio ha un orientamento grafico moderno e minimale.

>>> Le etichette lucide sono spesso scelte per scopi di marketing perché aggiungono un tocco di decorazione creando allo stesso tempo una finitura professionale e di alta qualità.

>>> Offrono un sottile contrasto con le etichette opache standard, fornendo personalità al marchio senza ricorrere all’uso sovrabbondante del colore o elementi come motivi e texture.

>>> Un altro vantaggio è che le finiture lucide possono aiutare a migliorare la ricettività all’inchiostro delle etichette adesive, migliorando la qualità di stampa che è possibile ottenere.

Ciò è particolarmente importante se stai cercando di riprodurre una grafica ad alta risoluzione sulle tue etichette adesive.

etichette lucide per conserve
  • Per motivi funzionali alla resistenza dell’etichetta, se il tuo prodotto ha condizioni d’uso impegnative (condensa, escursioni termiche, esposizione a liquidi, grassi o solventi, ma anche abrasione), in tutti questi casi un supporto sintetico è la scelta ideale, anzi obbligata.

Nel settore cosmetico, farmaceutico, food & beverage e in tutti gli ambiti in cui la presenza di sostanze solventi è intensiva, se ne fa un uso rilevante.

ETICHETTE RESISTENTI PER PRODOTTI COSMETICI

Quali materiali lucidi sono più adatti alle mie necessità?

Carta semilucida e lucida

Molte stampanti di etichette raccomandano di default un materiale chiamato “Carta semilucida” come punto di partenza, di solito perché è l’opzione del materiale più economico e l’obiettivo è quello di persuadere la tua attività sul prezzo.

Questo materiale, resistente allo spruzzo se tempestivamente asciugato, può andare bene per alcuni prodotti con un ciclo di vita relativamente corto ma, essendo fatto di carta, non è molto resistente se esposto a umidità, olii, solventi, quindi è sconsigliato sia per una crema viso che per una maionese e in tutte le applicazioni in cui è necessaria una resistenza dei materiali appropriata.

Carta semilucida e lucida per etichette

Materiali sintetici

Come abbiamo accennato, i materiali sintetici sono molto più resistenti delle etichette in carta e hanno il particolare vantaggio di essere impermeabili. Possono essere utilizzati sia in ambienti interni che esterni, dove possono essere esposti o immersi in acqua, entrare in contatto con olii e solventi e sono eccellenti per etichette di lunga durata o di monitoraggio, dove è di vitale importanza che le informazioni rimangano completamente leggibili il più a lungo possibile.

Materiali come il poliestere, il polietilene, il polipropilene, il pvc, il vinile sono tutti idonei, ciascuno con la sua peculiarità, a garantire longevità all’etichetta.

Sono disponibili in diverse varianti (white, clear, metallizzato argento) con livelli di lucentezza calibrati a piacimento per conferire al prodotto il look preferito.

Un vantaggio perseguibile con un’etichetta trasparente è quello di camuffare errori di disallineamento perfetto con il contenitore, se attaccate storte.

D’altronde, si possono amplificare problemi comuni di applicazione come bolle d’aria, rughe o altri difetti poiché non c’è colore per nasconderli. Pertanto, è importante disporre di un processo di applicazione pulito e rigoroso che non provochi impronte digitali accidentali, polvere o altri oggetti estranei sotto l’etichetta.


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Come posso stampare le etichette lucide?

Tutti i materiali sopra descritti, sia in carta che sintetici, sono stampabili da qualsiasi stampante a getto d’inchiostro o a trasferimento termico e sono in grado di produrre un risultato di ottima qualità.

La copertura lucida è anche più efficace nel trattenere l’inchiostro per un’etichetta duratura e priva di sbavature.

CONCLUSIONE

Le etichette lucide conferiranno al tuo prodotto un aspetto sofisticato, un migliore contrasto dell’immagine e una sensazione luminosa e incandescente.

Se hai bisogno di individuare il materiale più adatto a far risaltare il tuo marchio e che garantisca lunga durata alle tue etichette, consultati con noi…ti guideremo nella scelta più corretta per le tue esigenze.

Elisabetta Urbisaglia

06.51848187

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aggiunta stampante ZEBRA IN RETE

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aggiunta stampante Zebra a windows 10

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aggiunta stampante zebra in rete

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connettere una stampante Zebra in tere

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stampante zebra connessione in rete

Immettere l’indirizzo IP della stampante in entrambi i campi vuoti, quindi confermare e fare clic su Avanti. 

impostazioni di rete stampante Zebra

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aggiunta stampante Zebra a windows 10

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Nella sezione successiva seleziona l’opzione di condivisione adatta alle tue esigenze.

A questo punto la procedura è terminata e puoi stampare  una pagina di prova per testare la comunicazione tra computer e stampante.

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Devi stampare data di scadenza e lotto di produzione e non hai un nastro trasportatore? I marcatori manuali JetStamp possono essere la tua soluzione

Se devi stampare data e lotto e non hai un nastro trasportatore, allora una soluzione di marcatura manuale può essere la soluzione ideale che può velocizzare il tuo lavoro garantendoti una stampa nitida, precisa e resistente.

In questo articolo analizziamo le soluzioni di marcatura della linea JetStamp, marcatori semi-automatici dotati di  inchiostri a rapida essiccazione adatti alla stampa sia su superfici porose che superfici non porose come plastica vetro e metallo.

marcatori manuali per data e lotto

Quando si sceglie una soluzione di marcatura manuale è importante definire le caratteristiche della propria applicazione:

  • cosa si deve stampare: data, lotto di produzione, stringhe di testo, codici a barre, loghi, dati variabili, progressivi
  • il materiale e la forma della superficie da stampare
  • l’area di stampa
  • volume di stampa, cioè quanto marcature devono essere eseguite

Il target di marcatura per la serie JetStamp sono piccole e medie produzioni.

Sono dispositivi portatili, di facile configurazione e pronti per un utilizzo immediato.

Analizziamo le caratteristiche di 3  modelli simili ma con area e caratteri di stampa differenti

jetStamp 790

Il JetStamp è un marcatore rapido e silenzioso con cui puoi stampare anche su superfici non assorbenti come plastica, metallo e vetro.

marcatore semi-automatico per data e lotto

Il 790 si presenta come un timbro elettronico e la stampa viene attivata da un pulsante.

Nel video seguente puoi vedere la semplicità di utilizzo

Stampa numeri, data, ora e testi disposti su una o 2 righe, con un massimo di 20 caratteri per riga e una larghezza di stampa pari a 42 mm e dimensione dei caratteri pari a 3,2 mm.

Il marcatore si programma tramite un semplice software su PC Windows e i dati vengono trasferiti tramite collegamento USB

JetStamp 970 marcatore grafico

Il modello JetStamp grafico è uno strumento portatile, facile da programmare che consente di marcare rapidamente e con elevata qualità su superfici più estese sia porose che non assorbenti come plastica, vetro e metallo.

Si programma facilmente tramite il software a corredo e i dati di marcatura sono trasferiti al marcatore tramite USB.

marcatore grafico per data e lotto codice a barre loghi

Stampa numeri, data, ora, testi codici 1D e 2D e grafica con risoluzione di 300 dpi.

Ha un’area massima di stampa pari a 12,7 x 65 mm.

Può memorizzare fino a 4 marcature differenti selezionabili tramite una rotella.

Se vuoi vedere come funziona guarda il video

JetStamp 1025

Il modello 1025 è la soluzione di stampa ideale per chi ha bisogno di un’area di stampa più grande.

marcatore manuale per grandi superfici

Ha infatti un’area di stampa massima pari  25 X 85 mm.

L’immagine da stampare è facilmente leggibile dal display integrato.

Le stampe possono essere generate tramite un software e trasferite al marcatore tramite USB o opzionalmente Bluetooth.

Stampa data, ora, progressivi, testi, codici a barre e codici 2D, immagini.

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Le soluzioni di marcatura manuale sono specificamente  progettate per la marcatura in mobilità, sono facili da utilizzare, si installano e configurano immediatamente: se vuoi scegliere con noi il marcatore adatto alle tue esigenze CONTATTACI

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