L’acquisto di una stampante a
trasferimento per alcune applicazioni non è sempre una scelta semplice, perché è
necessario valutare diversi parametri.
In questo articolo
analizziamo la risoluzione di stampa.
Vi siete mai chiesti quale sia la risoluzione di stampa giusta per la vostra etichetta?
Le stampanti a trasferimento termico hanno una risoluzione che va da 203 fino a 600 dpi, che identifica i punti di stampa per pollice.
Premettendo che questa tecnologia
di stampa non ha una qualità fotografica è anche vero che adottando la
risoluzione giusta si possono raggiungere eccellenti risultati anche per la
stampa di loghi o grafiche complesse.
Le stampanti a trasferimento
termico sono concepite per stampare codici a barre e testi e questo lavoro lo
svolgono meglio di qualsiasi altra tecnologia di stampa, in termini di costi e
velocità.
Una stampante a 203 dpi stampa
un massimo di 8 punti per millimetro mentre una a 600 dpi stampa 24 punti per millimetro.
Esempio di stampa a 203dpi
Poiché le stampanti con
risoluzione più alta hanno un costo nettamente superiore e inoltre, più è alta
la risoluzione più diminuisce la velocità di stampa, prima di effettuare un
acquisto è importante valutare il layout che dovrete stampare.
Nella maggior parte dei casi
è sufficiente una stampante a 203 dpi, quando però si devono stampare degli
elementi grafici di una certa complessità è opportuno valutare stampanti con
risoluzioni maggiori.
Attenzione ai codici a barre
Se stampiamo un codice a
barre con risoluzione maggiore la dimensione sarà nettamente inferiore: in
questo caso è opportuno verificare che i
lettori di codici a barre in uso siano in grado di decodificare codici stampati ad
alta risoluzione.
Come mostrato nella seguente illustrazione, la differenza del testo e del logo, passando da 203 dpi a 300 non si nota molto, mentre i codici a barre 1D e il codice bidimensionale cambiano drasticamente di dimensione.
Quindi quale risoluzione di
stampa è la migliore per le tue esigenze?
Sicuramente se dobbiamo
stampare un testo con altezza inferiore a 2 mm o un codice a barre con molte
informazioni da decodificare in una etichetta di piccole dimensioni, la scelta dovrà
essere indirizzata verso l’acquisto di una stampante ad alta risoluzione.
Oggi tutti i più importanti
Brand offrono risoluzioni differenti sia per le stampanti desktop da ufficio che
per le stampanti di classe industriale, più performanti per grandi volumi di
stampa.
Se hai necessità di capire
stampante di etichette è idonea alle tue esigenze contattataci ai nostri
riferimenti
Se gestisci un ristorante o
un’attività di catering, lascia poco al caso quando si tratta di proteggere i
tuoi clienti e la reputazione della tua azienda.
Utilizza sigilli di
sicurezza ed etichette a prova di manomissione per il tuo servizio di asporto.
Con i problemi di salute ai massimi storici, ecco alcuni semplici accorgimenti che puoi adottare per assicurarti che il tuo cibo arrivi intatto al destinatario.
Contenitori da asporto in
schiuma
Hanno un coperchio integrato con una cerniera laterale. Puoi sigillare con un’etichetta avvolgente per impedire che si apra durante il trasporto o venga aperto dall’autista delle consegne.
Con dozzine di diversi
contenitori da asporto, può essere difficile variegare le opzioni su misura per
ognuno di essi, conviene scegliere una soluzione versatile che possa funzionare
bene su tutte le misure.
Un’alternativa all’etichetta
completamente avvolgente è quella di usare varie etichette più piccole con cui chiudere
uno, due o tre lati del contenitore, a seconda della sua capienza e forma.
Se vuoi renderti indipendente dalla tipografia e dai minimi producibili puoi acquistare una stampante di etichette a colori che non solo ti rende autonomo nel processo di stampa, ma ti consente di stampare diversi formati e layout in funzione delle tue esigenze.
Contenitori di plastica per
alimenti pronti
Alcuni cibi vengono preparati e porzionati in anticipo. Le etichette in scala sono un modo pratico per confezionare i prodotti alimentari a peso, ma un’altra opzione è un vero e proprio sigillo sull’apertura: qualsiasi manomissione provocherebbe lo strappo dell’etichetta, e la sua integrità è una garanzia di non violazione.
Scatole per pizza
Una scatola per pizza ha
alette che impediscono a mani subdole di entrare. È possibile aggiungere un’etichetta
vicino alla linguetta anteriore come misura preventiva o utilizzare piccoli
sigilli su ciascun lato per garantire che il prodotto non sia stato manomesso.
Contenitori in alluminio
Questi contenitori sono ottimi per mantenere i cibi caldi e persino prevenire la contaminazione. La guarnizione in alluminio a 360° intorno al coperchio è un ottimo deterrente, ma non guasta aggiungere un’altra misura di sicurezza per la massima tranquillità, attaccando un’etichetta laterale che collega il coperchio alla base.
Scatole da asporto Kraft ripiegate
Con un solo punto di apertura, questi contenitori sono tra i più facili da sigillare. Posiziona un adesivo (qualsiasi forma andrà bene) sulle linguette bloccate e affidalo al fattorino.
Sigilli per vasi e bottiglie
Tieni il coperchio ben chiuso sui bicchieri di plastica e sulle bottiglie con sigilli di sicurezza.
Etichette come questa che avvolgono la parte superiore del prodotto mostrano ai clienti che la loro bevanda non è stata aperta per il consumo o la manomissione.
Sigilli per borse da asporto
Se servi famiglie o gruppi
numerosi, potrebbe essere più facile sigillare un intero ordine piuttosto che
ogni singolo articolo.
Usa sigilli per borse da
asporto sia di carta che di plastica e proteggi il tuo consumatore.
Qui è opportuno approfittare dello spazio per creare un vero e proprio biglietto di presentazione, con logo aziendale e informazioni di contatto.
Personalizza in autonomia il
tuo imballaggio
Sai che puoi produrti etichette, sigilli e molto altro in completa autonomia?
Con una stampante e una fornitura di etichette adesive delle dimensioni che ti servono, puoi generare qualsiasi layout tu preferisca, nel momento che ti occorre, senza accodarti al ciclo di riordino presso una tipografia, senza obbligo di ordine minimo e abbattendo drasticamente i costi.
Sono sufficienti due dimensioni per ogni formato di etichette per adempiere le varie esigenze.
Parla con noi della stampante più adatta a realizzare il layout grafico che ti rappresenta.
Scegli il materiale
Le etichette cartacee si
strappano se c’è un tentativo di rimozione, quindi funzionano bene come antimanomissione,
perché rimane evidente l’azione di violazione.
Gli stessi clienti le
troveranno comode quando saranno in procinto di consumare la loro ordinazione, ma
a causa della natura della carta, non resisteranno a condensa, vapore o liquidi,
e questo vale sia per i materiali che per le stampe.
Queste caratteristiche le
rendono adatte a sigillare solo alcuni tipi di prodotti gastronomici, laddove
il contenitore si conserva ben asciutto.
Guarda il video:
In alternativa le etichette sintetiche
sono resistenti e impermeabili, non si strappano se c’è un tentativo di
rimozione, quindi sono la soluzione ideale per cibi e bevande che formano
condensa sia calda che fredda.
Inoltre, gli adesivi extra
resistenti prolungheranno l’adesione alla superficie di destinazione e le etichette
manterranno l’integrità della stampa.
Tutti i materiali qui menzionati sono disponibili in centinaia di forme e dimensioni, con finitura lucida, opaca e trasparente in modo da poter trovare la soluzione migliore per la tua applicazione.
Progetta il tuo sigillo di
sicurezza a prova di manomissione
L’occhio vuole sempre la sua
parte, soprattutto quando si tratta di un servizio di qualità.
Un disegno stampato sui
sigilli di sicurezza per la consegna degli alimenti aggiungerà professionalità e
comunicatività al tuo business.
Usa lo spazio offerto dalle
etichette per rafforzare il tuo logo e il tuo marchio, promuovere le tue
funzioni di sicurezza, informare i clienti sugli orari di servizio, elencare
ingredienti ed eventuali allergeni, pubblicizzare nuove voci del menù.
Ricorda che i tuoi sigilli a
prova di manomissione sono progettati per essere rimossi o distrutti, pertanto
non dovrebbero includere informazioni di importanza critica.
Hai poco tempo e risorse? Prevedi
delle etichette con dei campi non stampati da
completare velocemente con strumenti di scrittura come pennarelli indelebili,
penne e matite.
Senza restrizioni in vigore
per i conducenti delle consegne a portare con sé tessere sanitarie, sottoporsi
a ispezioni di pulizia o osservare gli standard di igiene sanitaria, spetta a
te proteggere i tuoi clienti e la tua attività.
Ci auguriamo che questi
suggerimenti ti aiutino a creare confezioni da asporto antimanomissione
personalizzate che proteggono il tuo business.
Se vuoi studiare insieme a noi le diverse soluzioni di stampa contattaci
Le stampanti Zebra serie ZD420 offrono caratteristiche e funzioni avanzate che garantiscono risultati eccezionali in termini di semplicità di implementazione e configurazione, flessibilità di applicazione e costo totale di gestione: una vera garanzia.
Affinché ogni stampante possa funzionare correttamente, è
necessario configurare le impostazioni di stampa coerentemente con i supporti
utilizzati.
Vediamo passo-passo la procedura di configurazione dei
parametri fondamentali:
Accendere la stampante e collegarla al PC
Caricare etichette e ribbon di stampa
nella sezione Impostazioni > Stampanti e scannercliccare con il tasto destro del mouse sull’icona della stampante ZD420 e selezionare Preferenze di stampa
In questo modo accediamo al DRIVER, che si presenta come illustrato nella seguente figura:
IMPOSTAZIONE SETUP PAGINA
Nel menù situato sul lato sinistro della finestra, come prima voce troviamo SETUP PAGINA, in cui dobbiamo impostare il formato della nostra etichetta.
Inseriamo le dimensioni dell’etichetta, nell’esempio 100×70 mm
Scegliamo etichette con GAPS se sono prefustellate con spazi, etichette con marchi neri se sul retro della siliconata è presente un black mark (una riga spessa nera), etichette con tacche se presentano dei fori appositi, oppure etichette continue se si utilizzano supporti continui.
Possiamo poi scegliere se ruotare la presentazione di stampa rispetto al verso di uscita delle etichette.
Molto utile anche la funzione Inverti, per ottenere un risultato di stampa con colorazione totalmente capovolta black-white.
OPZIONI DI STAMPA
La seconda voce che incontriamo nel menù di sinistra è Opzioni di stampa, dove vengono definiti i parametri principali del processo di stampa: Velocità, Scurezza, Modalità di stampa.
Velocità: si può scegliere tra 4 valori in un range che va da 51 a 152 mm/s.
Basse velocità garantiscono stampe più nitide e precise, alte velocità potrebbero obbligare ad una conseguente scelta di scurezza superiore, quindi una temperatura maggiore della testina di stampa.
Scurezza: questo parametro indica la temperatura di stampa. Questo parametro va da 1 a 30 e deve essere impostato in funzione del materiale e del metodo di stampa secondi le seguenti considerazioni:
Nella stampa a trasferimento termico
la scelta del valore di scurezza dipende principalmente dal ribbon in uso
Ribbon in cera – scurezza bassa
Ribbon in cera/resina – scurezza media
Ribbon in resina – scurezza alta
Le indicazioni generali di velocità e temperatura in
funzione della composizione dei ribbon sono:
>> Nastro cera: velocità media e temperature
bassa >> Nastro cera-resina: velocità media-alta e temperature
media >> Nastro resina: velocità bassa e temperatura alta
È possibile riscontrare stampe di scarsa qualità a causa di una discrepanza di accoppiamento tra i materiali di etichette e ribbon:
su etichette in carta si stampa con ribbon cera
su etichette in carta lucida è consigliabile utilizzare ribbon cera-resina
su etichette sintetiche si stampa con ribbon resina
Modalità
di stampa: spuntiamo una delle due opzioni
✔Trasferimento termico se utilizziamo il ribbon(nastro inchiostrato)
✔ Termico diretto se stampiamo su supporti termici
Nota: una stampante a trasferimento termico può funzionare anche in modalità termica diretta su etichette termiche, mentre una stampante che è semplicemente termica non può stampare a trasferimento, perché è sprovvista del meccanismo di alloggiamento del ribbon.
Quando si acquista una stampante è bene
riflettere sulla sua possibile versatilità d’uso nel futuro.
Nella stampa termica diretta,
cioè in assenza di ribbon perché è l’etichetta stessa che si scurisce reagendo
al calore della testina, i valori della scurezza sono in fascia medio/alta e
dipendono dal materiale delle etichette.
Etichette in carta termica ordinaria – scurezza medio alta
Etichette in carta termica protetta – scurezza alta
MODALITA’ DI OPERAZIONE
La terza voce che incontriamo nel menù principale è Modalità
di operazione, dove possiamo indicare le operazioni post-stampa che possono
differire dal semplice strappo o prelevamento manuale, se successivamente alla fase
di stampa è installato un meccanismo per spellicolare le etichette o tagliarle,
riavvolgerle, applicarle.
Quando utilizzi una stampante di etichetta i problemi che
ricorrono più frequentemente sono sempre gli stessi:
Scarsa qualità di stampa
Salto di alcune etichette durante la stampa
Impostazioni di stampa errate
Tipo di nastro e/o etichetta sbagliato
In questo articolo approfondiamo le cause di questi
problemi e analizziamo come cercare di risolverli.
Per risolvere un problema legato alla stampa bisogna
seguire un procedimento di “esclusione”, cioè si agisce su un singolo
parametro, si esegue una stampa di prova e si verifica se il problema è stato
risolto o parzialmente risolto.
Se il difetto persiste si agisce su un altro parametro e
si esegue una stampa di prova e così si va avanti escludendo tutti i fattori
che non sono la causa del problema.
PRIMA DI QUALSIASI COSA, PULISCI LA STAMPANTE
La prima cosa da fare prima di analizzare la causa del
problema è pulire a fondo l’intera stampante. Sembra una banalità, ma la
maggior parte delle stampanti non vengono mai pulite e questo è un errore.
La colla delle etichette adesive, la polvere e altri
residui di stampa si accumulano sulla testina di stampa, sui rulli siliconati e
sui sensori.
Pulire la testina di stampa, i rulli e i sensori con alcol
isopropilico ogni volta che si cambia il rotolo di etichette e il ribbon.
Ispezionare il rullo siliconato e assicurarsi che non vi
siano tagli o etichette avvolte attorno ad esso.
ESEGUI UNA DI PROVA DI STAMPA DAL DRIVER
Dopo la pulizia della stampante esegui una prova di
stampa dal driver.
In questo modo isoli la funzione di stampa dal software
che utilizzi per stampare.
Per eseguire un test di stampa dal driver entra nella cartella Dispositivi e stampanti fai click con il pulsante destro sul driver della stampante e seleziona Proprietà stampante> Stampa pagina di prova.
Se il test di stampa genera un’etichetta ben leggibile e
definita, il problema risiede nel software di stampa che utilizzi.
1-SCARSA QUALITA’ DI STAMPA
La qualità di stampa è influenzata dalla temperatura e
dalla velocità di stampa.
Più lenta è la stampa, migliore sarà la qualità
dell’immagine stampata.
Per assicurarti la migliore stampa possibile utilizza la
velocità più bassa che puoi utilizzare.
Se dopo aver abbassato la velocità, la stampa rimane
chiara devi aumentare la temperatura di stampa.
Attenzione che i valori di velocità sono strettamente
correlati alla qualità del nastro a trasferimento termico che utilizzi.
Nastri in resina devono essere utilizzati con temperatura alta
Nastri cera-resina devono essere utilizzati con temperatura media
Nastri cera devono essere utilizzati con temperatura medio-bassa
Dopo aver effettuato le regolazioni di temperatura e
velocità, se la tua etichetta continua ad avere una scarsa qualità di stampa allora
devi verificare di aver selezionato il nastro a trasferimento termico idoneo al
materiale della tua etichetta
Ulteriori controlli per migliorare la qualità
di stampa
Sulle stampanti industriali, se la qualità di stampa non
è uniforme su tutta l’etichetta, regola la pressione della testina di stampa.
Se invece
riscontri delle sottili linee verticali bianche, probabilmente si è guastata la
testina di stampa e devi procedere ad una sostituzione.
Invece
una linea bianca che corre diagonalmente indica una piega nel nastro. Controlla
che il ribbon sia ben teso e senza pieghe.
Se
non ottieni alcuna stampa controlla l’inchiostrazione del ribbon che deve
essere esterna, cioè il nastro di stampa ha l’inchiostro spalmato sulla parte
che è a diretto contatto con l’etichetta.
Puoi testare il lato su cui si trova l’inchiostro del
ribbon attaccando un’etichetta al nastro. Se l’inchiostro viene trasferito
sull’etichetta stai utilizzando il ribbon corretto.
2-LA STAMPANTE SALTA ALCUNE ETICHETTE
Se la stampante salta alcune etichette e non mantiene il
passo durante la stampa significa che è fuori calibrazione.
Dopo aver verificato che il ribbon e il rotolo di
etichette siano correttamente inseriti nella stampante, esegui una calibrazione
dei supporti.
In funzione del modello della stampante puoi eseguire la
calibrazione di una stampante Zebra attraverso diverse procedure:
driver
della stampante
pannello
di controllo (nelle stampanti mid-range o industriali)
Zebra
Setup utilities
Se la procedura di calibrazione è stata eseguita con successo, premendo il tasto feed, la stampante farà avanzare un’etichetta perfettamente allineata fermandosi sul bordo finale .
Se invece la stampante, malgrado la calibrazione,
continua a non avanzare correttamente è probabile che presenti un problema sul
sensore e potrebbe essere necessario sostituirlo.
Fai attenzione a controllare sempre che i sensori siano puliti
e che non siano rimaste attaccate etichette adesive che ne provocano un
malfunzionamento.
3-IMPOSTAZIONI DI STAMPA ERRATE
Le impostazioni di stampa errate sono la causa più
ricorrente di errore.
La non corretta
configurazione del driver di stampa comporta errori che rallentano o
addirittura fermano il processo di produzione delle etichette.
Gli errori più frequenti riscontrati
sono:
layout di stampa non centrato
sull’etichetta
stampa troppo chiara o poco nitida
salto di etichette durante il processo di
stampa
stampa non allineata
la stampante avanza ma non stampa nulla
Il settaggio dei parametri corretti
solitamente risolve la maggior parte degli errori di stampa.
I parametri principali da settare nel
driver sono
Velocità di stampa
Temperatura (indicata come Scurezza)
Dimensioni dell’etichetta
Modalità di stampa (termica diretta o
trasferimento termico)
Tipo di materiale
Inoltre, una volta configurato correttamente il driver della stampante, devi verificare che il software che utilizzi per stampare (BarTender, NiceLabe, etc.) non sovrascriva le impostazioni del driver.
Quindi ti consiglio di procedere nel
seguente ordine
Controlla che le impostazioni del driver siano corrette
Stampa un’etichetta di test dal driver
Se l’etichetta di test è stampata correttamente, ma l’errore persiste quando lanci una stampa dal tuo software, devi controllare le impostazioni di stampa del software che utilizzi per generare le etichette che devono coincidere con i parametri del driver.
4-COMBINAZIONE ERRATA DEL NASTRO DI STAMPA E DELLE ETICHETTE
Se stampi a
trasferimento termico devi conoscere su quale tipologia di materiale stampi per
selezionare il giusto nastro di stampa.
I nastri di stampa possono essere suddivisi in tre
macro-categorie
cera
cera / resina
resina
I NASTRI CERA sono
indicati per la stampa su un’etichetta in carta a trasferimento termico.
I NASTRI CERA / RESINA producono
un’immagine più duratura su carta liscia o etichette patinate con superfici
semi-lucide o lucide.
I NASTRI IN RESINA sono
formulati per la stampa su etichette in materiale sintetico come il poliestere,
il polipropilene e il vinile.
Ogni nastro offre le prestazioni migliori con determinati
valori di temperatura, parametro che devi impostare nel driver della stampante.
Le etichette di carta stampate con ribbon cera di solito
hanno un’impostazione di temperatura compresa tra 5 e 12.
I nastri cera-resina lavorano con un range di temperatura tra 15 e 25.
I nastri resina devono essere utilizzati con temperature
alte, da 20 fino a 30.
Anche la velocità è un parametro essenziale che deve essere opportunamente
impostato per ottenere una qualità di stampa soddisfacente.
Ci arrivano molte richieste
per la gestione dell’inventario con la tecnologia RFID, per velocizzare i tempi
e ottimizzare i costi: ma è realmente così semplice implementare questa
tecnologia?
Le richieste sono sempre le
stesse:
Muovo il lettore davanti ad uno scaffale e devo leggere tutto
Entro in una stanza ed il palmare mi deve dire cosa trovo
Mi avvicino in una scatola colma di oggetti con etichetta RFID e voglio conoscerne il contenuto
In parte può essere vero, ma in realtà bisogna analizzare accuratamente il processo, perché dietro ad un lettore RFID c’è sempre bisogno di un software in grado di filtrare ed elaborare il dato proveniente dall’antenna e gestirlo in modo ordinato ed univoco per renderlo utilizzabile.
Analizziamo alcuni esempi per
chiarire le problematiche che devono essere analizzate prima di un’implementazione
RFID.
Volendo utilizzare una metafora dovete immaginare un lettore RFID come una grande calamita che attrae tutto il ferro che si trova all’interno del suo campo magnetico: il lettore attrae tutti i TAG RFID che entrano nel suo campo di lettura.
Quindi quando si parla di
inventario bisogna definire alcuni aspetti:
inventario massivo
inventario per ubicazione
inventario per classe merceologica
L’inventario massimo da un punto di vista di gestione del dato sicuramente è un processo più semplice, l’unico rischio è che non si ha certezza di aver letto tutti i tag.
Guarda il video
L’operatore si dovrà occupare
di scansionare tutte le aree interessate ed il gestionale elaborerà le
informazioni filtrando le “n” letture associate allo stesso tag.
Questo perché un tag in una frazione di secondo può essere
letto anche 100 volte ma questo non significa che la giacenza diventerà 100,
perché il tag contiene, oltre alle informazioni che vengono scritte da noi,
anche un codice univoco denominato TID.
Quindi, in questo caso, il
software si occuperà di filtrare solamente i tag con TID univoco.
Elaborato l’inventario se vengono riscontrate differenze inventariali si può procedere con un controllo mirato.
La cosa si complica per un inventario
per ubicazione.
Immaginiamo di dover scansionare i tag relativi ad una specifica ubicazione: durante la lettura sicuramente leggeremo anche dei tag appartenenti ad una ubicazione adiacente non interessata a questa missione di inventario, quindi come ci comportiamo?
Le risposte dei clienti sono molteplici:
posso considerare solo i codici appartenenti a quella ubicazione, ma se un magazziniere ha spostato precedentemente un collo per errore come lo gestisco?
Utilizzo antenne direttive, ma anche in questo caso non abbiamo la certezza che non venga letto un tag nelle vicinanze
Schermo le diverse ubicazioni ma devo considerare dei costi aggiuntivi
L’inventario per classe
merceologica sicuramente può risolvere molte criticità
nella gestione del dato.
Immaginiamo un negozio di
gioielleria o abbigliamento.
Per prima cosa definiamo le
diverse classi merceologiche: ad esempio anelli, bracciali, collane per una
gioielleria e pantaloni uomo, maglioni, camice, ecc. per un negozio di
abbigliamento.
In questo modo non mi devo preoccupare
più della posizione e posso scansionare qualsiasi zona perché sarà il software
che gestirà solamente gli articoli appartenenti alla specifica classe
merceologica che sto inventariando, scartando tutti gli altri.
Come per l’inventario massivo l’unico rischio è che non si ha certezza di aver letto tutti i tag.
Quanto descritto non significa che la tecnologia non sia performante ma solo che è fondamentale eseguire un’analisi dettagliata dei processi, delle variabili e dei flussi operativi.
L’acquisto di un lettore RFID
non risolve i problemi di inventario, ma è necessario prevedere un software
accuratamente progettato.
Se hai la necessità di implementare un nuovo progetto RFID contattaci ai
nostri riferimenti per studiare insieme a noi la soluzione più
adatta alle tue esigenze
La testina delle stampanti termiche o a trasferimento termico è l’elemento più soggetto a consumo e costituisce una parte di ricambio piuttosto costosa, specialmente se la stampante ha una risoluzione di 300 o più dpi
Quali sono i fattori
che compromettono la durata di una testina termica?
Residui di ribbon (nastro usato per la stampa a trasferimento termico)
Polvere di carta, impurità e tracce adesive lasciate dalle etichette
Velocità di stampa
Temperature di stampa
Uso improprio da parte degli operatori
Alcune semplici e
periodiche manutenzioni possono aiutare ad allungare la durata di una testina
termica garantendo inoltre una buona qualità di stampa.
1 Nella stampa in modalità trasferimento termico viene utilizzato un nastro di stampa (ribbon) che trasferisce l’inchiostro sulle etichette attraverso il calore della testina.
I ribbon lasciano residui e dopo l’uso di ogni ribbon è buona abitudine pulire la testina con un panno imbevuto di alcool.
Guarda il video
Nella nostra lunga esperienza tecnica abbiamo appurato che ribbon non originali e di non garantita qualità lasciano le testine delle stampanti molto sporche, e l’apparente risparmio sull’acquisto del ribbon si trasforma in una spesa di manutenzione indesiderata
2 Etichette di scarsa qualità hanno un materiale che può risultare abrasivo per la testina producendo scorie che la danneggiano.
Questa evenienza
è ancora più dannosa per le stampanti in modalità termica diretta, cioè senza
la tutela del ribbon che comunque ha una superficie più liscia rispetto alle
etichette e rappresenta una protezione per le testine.
Anche in questo caso è opportuno eseguire la pulizia della testina con un panno imbevuto di alcool.
I costruttori di stampanti raccomandano l’uso di etichette e ribbon originali, perché materiali di buona qualità certamente garantiscono un ciclo di vita delle testine come indicato dai costruttori.
3 Più la velocità è alta e più è necessario aumentare la temperatura della stampante per mantenere una buona qualità di stampa.
Nella maggior
parte dei casi un’impostazione alta della velocità non serve a nulla, ma la conseguente elevata temperatura di esercizio
stressa la testina.
Una delle prime impostazioni che controlliamo quando effettuiamo interventi di manutenzione sulle stampanti è proprio la velocità, che puntualmente abbassiamo alla metà del valore scelto, senza che questo influisca sull’efficienza del processo di stampa.
4 Le alte temperature riducono la durata della testina.
Alla prima installazione della stampante, spendete qualche minuto per impostare la temperatura giusta che vi consenta di ottenere una stampa nitida e con buona risoluzione: partite da un valore basso, stampate un’etichetta di test e se la stampa non vi soddisfa aumentate di 1 o 2 punti la temperatura.
Ripetere il procedimento finché non raggiungete la qualità desiderata.
Alcuni punti da considerare
per un corretto settaggio:
la stampa termica
diretta (senza ribbon) richiede temperature più elevate
ribbon in cera
hanno temperature di fusione più basse rispetto ai ribbon in resina
la temperatura
dell’ambiente operativo influisce sui settaggi di temperature delle stampanti
5 Uso improprioda parte degli operatori significa utilizzare taglierini, forbici, oggetti appuntiti per eliminare i residui di etichette o adesivo che si incastrano nella stampante. Anche in questo caso bisogna procedure alla pulizia della testina con un panno imbevuto di alcool.
Come si può controllare se la testina di stampa è guasta?
È possibile
effettuare un semplice test per verificare se la testina ha dei dot rotti. Create una etichetta con il programma
fornito con la stampante Disegnare all’interno dell’etichetta un rettangolo
nero di larghezza identica all’etichetta e altezza 1 cm. Procedere alla stampa:
se il rettangolo risulta completamente uniforme la testina è buona, altrimenti
se presenta delle sottili linee verticali bianche significa che ci sono dei dot
guasti.
Conclusione
Programmare la pulizia della testina dopo ogni cambio di rotolo di etichette e/o ribbon, da eseguire a macchina spenta, allunga il ciclo di vita delle testine termiche preservando la qualità della stampa delle vostre etichette
In questo articolo valutiamo quali sono
i parametri principali da analizzare nella scelta di una stampante di
etichette.
I brand specializzati nel settore come Zebra, Honeywell, Toshiba Tec, Sato, TSC, hanno un’offerta molto ampia garantendo soluzioni di stampa idonee per qualsiasi settore e per qualsiasi esigenza operativa.
I parametri essenziali per una corretta valutazione sono:
Tipologia di stampante
Tecnologia di stampa
Volume di stampa
Larghezza di stampa
Risoluzione
Interfaccia di connessione
Ambiente operativo
Accessori
Analizziamoli nel dettaglio e cerchiamo
di comprendere quali sono le caratteristiche tecniche fondamentali per
effettuare un acquisto in linea con le proprie esigenze.
A seconda del tuo flusso aziendale devi
scegliere se stampare da una postazione
fissa o se devi optare per una stampante portatile, che ti permette di stampare
esattamente nel punto in cui ti occorrono le etichette.
Le differenze e le possibilità di stampa offerte da una
stampante fissa o mobile sono molto differenti.
Le stampanti portatili implementano una tecnologia di stampa solo termica e quindi sono adatta a stampare un’etichetta poco durevole e con un breve ciclo di vita
Tecnologia di stampa: termica diretta o
trasferimento termico?
Le stampanti per etichette implementano
2 tecnologie di stampa:
termica diretta
trasferimento termico
Nella stampa termica diretta si stampa
direttamente sull’etichetta o sul cartellino che quindi deve essere rigorosamente
termico.
Poiché il supporto sul quale si stampa è
termico, il ciclo di vita dell’etichetta è limitato nel tempo, perché la stampa
termica tende a perdere la leggibilità.
Diversamente la stampa a trasferimento
termico usa un nastro di stampa per trasferire l’inchiostro. In questo
secondo caso l’etichetta può essere in carta ma anche in materiale sintetico
come il poliestere, il polipropilene, il PVC, il TNT etc.
PER STAMPARE UN’ ETICHETTA LEGGIBILE E DUREVOLE NEL TEMPO LA TECNOLOGIA DI STAMPA CHE DEVI UTILIZZARE È IL TRASFERIMENTO TERMICO
Larghezza di stampa
La larghezza di stampa massima dell’etichetta che
vogliamo stampare è una caratteristica tecnica che dobbiamo verificare in fase
di selezione del modello più adatto.
Le stampanti di etichette sono prodotte con
larghezze di stampa da 2 pollici fino a 8 pollici, che significa avere una
larghezza di stampa da 56 mm fino 216 mm
Quindi una stampante da 4 pollici
stamperà etichette con larghezza massima pari a 104 mm, ma se dobbiamo stampare
un’etichetta larga 148 mm dobbiamo scegliere un modello con testina di stampa
da 6 pollici
Conoscere la larghezza del supporto su
cui stampare è un elemento fondamentale perché questo incide in modo
sostanziale sul costo della stampante.
Le risoluzioni variano da 203 dpi fino
ad arrivare a 600 dpi.
Definire il layout dell’etichetta, le
dimensioni dei caratteri, dei codici a barre e delle immagini, è un aspetto che
deve essere valutato prima dell’acquisto per ottenere una stampa nitida e perfettamente
leggibile.
Se gli elementi sono particolarmente
piccoli, occorre una risoluzione maggiore per ottenere una stampa ben definita.
Se dobbiamo stampare su etichette
particolarmente piccole, se la nostra etichetta comprende elementi grafici
dettagliati, se devono essere stampati testi molto densi, tipo la lista degli
ingredienti di un’etichetta alimentare, allora bisogna acquistare una stampante
con risoluzione di almeno 300 dpi.
Volume di stampa
Considerando come unità di misura
un’etichetta di dimensione 100X100 mm, in funzione alla quantità di etichette
prodotte al giorno, possiamo classificare le stampanti in tre categorie:
stampanti desktop: ideali per bassi volumi di stampa, massimo 700/800 di etichette al giorno.
Le stampanti
desktop sono compatte, ideali per gli spazi ristretti e indicate per ambienti
puliti, come un ufficio o un negozio.
Zebra ZD420T e ZD420D
HONEYWELL PC23
TOSHIBA B-FV4T & B-FV4D
SATO WS4
stampanti mid-range: ideali per medi volumi di stampa, da 800 a poche migliaia di etichette al giorno, offrono una struttura solida, ideale anche per gli ambienti più impegnativi e polverosi e dove è necessaria una buona velocità di stampa.
Zebra SERIE ZT200
HONEYWELL PM42
stampanti industriali: progettate per
grandi volumi di stampa, oltre 2000 etichette al giorno (anche a ciclo
continuo), sono dotate di elevata velocità e progettate con estrema robustezza.
Le stampanti industriali garantiscono un’affidabilità senza confronti anche nelle applicazioni più impegnative e negli ambienti più ostili.
ZEBRA SERIE ZT400
ZEBRA SERIE ZT600
HONEYWELL PX940
Interfaccia di connessione
Devi decidere come collegare la stampante al tuo sistema.
Oltre al classico cavo di connessione USB, le stampanti possono essere
dotate di molte interfacce di connessione, alcune di serie altre opzionali.
Puoi quindi collegarla al tuo PC tramite porta USB, RS232 o LPT1 o Ethernet
oppure optare per un collegamento WIFI o Bluetooth.
Fai attenzione a quello che è di serie, a quello che è opzionale e alla
disponibilità di connessioni che possono essere implementate in un secondo
momento qualora le tue esigenze cambino.
Non tutte le connessioni sono disponibili per tutti i modelli.
Potresti ad esempio scegliere una stampante con collegamento USB e Ethernet
e scoprire che per il modello che hai scelto non esiste l’opzione Wifi.
L’interfaccia di connessione fa parte di quelle caratteristiche tecniche
che devi valutare prima dell’acquisto della stampante
Ambiente
È fondamentale conoscere la temperatura di esercizio e se la stampante dovrà operare in un ambiente ostile per la presenza di polveri, umidità, etc.
Per condizioni d’uso particolarmente
impegnative la scelta ottimale ricade sulla categoria di stampanti industriali
con una struttura completamente in metallo.
Gli accessori
È molto importante definire come le etichette verranno usate in fase post-stampa.
Accessori come lo spellicolatore, la
taglierina, il riavvolgitore possono fare la differenza e non tutti i modelli
sono dotati degli accessori a voi necessari per implementare un sistema di
stampa fluido e produttivo.
CONCLUSIONI
Le esigenze di etichettatura individuali indirizzano
univocamente ad una categoria e ad un
modello specifico in grado di soddisfare le vostre esigenze attuali e future.
Non scegliere da solo, contattaci per selezionare insieme a noi la stampante giusta per te.
Un’etichetta stampata bene, integra, di un buon materiale
e attaccata correttamente è la presentazione del tuo prodotto.
Un’etichetta difettosa può trasformare un’opportunità
promettente in una pessima presentazione del tuo marchio, compromettendo
l’immagine del tuo prodotto.
I problemi dell’etichette si presentano in una varietà di
forme che vanno da piccoli inestetismi alla completa inefficacia e leggibilità,
tra i più comuni:
grinze
bolle d’aria
adesivo che non si attacca, oppure perde il suo legame adesivo nel tempo
sollevamento dei bordi dell’etichetta
materiale danneggiato o strappato
Se riscontri dei problemi con le tue etichette è
fondamentale identificarne la causa e adottare misure idonee per ottenere una
soluzione di etichettatura efficace.
DIMENSIONE DELL’ETICHETTA
Se l’ etichetta è troppo grande per il tuo contenitore, o
non è progettata per una superficie curva o affusolata, allora può formare delle
grinze, dei rigonfiamenti o avere un aspetto a bandiera.
Spesso con una dimensione più piccola puoi risolvere il fastidioso
effetto bandiera che si presenta sui bordi.
IL CONTENITORE
Uno dei primi passaggi per identificare potenziali
problemi comporta la verifica del contenitore su cui verrà applicata
l’etichetta.
È importante conoscere le dimensioni del tuo contenitore
in modo da poter progettare un layout adatto.
Un’etichetta progettata su dimensioni approssimative del
contenitore potrebbe creare problemi di grinze o bolle d’aria dopo
l’applicazione: anche pochi millimetri fanno la differenza.
Ad esempio, un’etichetta quadrata non si applica
correttamente su una bottiglia affusolata.
Spesso riducendo le dimensioni dell’etichetta puoi
prevenire la formazione di grinze ed inestetismi.
Anche la superficie del contenitore influisce sull’applicazione
dell’etichetta.
Un vetro di qualità inferiore può presentare una
superficie bucherellata e non perfettamente liscia.
I piccoli avvallamenti sulla superficie del contenitore
intrappoleranno l’aria sotto l’etichetta al momento dell’applicazione, il che
si tradurrà in una maggiore probabilità di bolle d’aria visibili.
IL MATERIALE DELL’ETICHETTA
L’utilizzo di un’etichetta incompatibile con il materiale
del contenitore (ad esempio plastica o vetro) e con il tipo di contenitore
(tubo comprimibile o bottiglie rigide) può favorire grinze sull’etichetta o lo
scollamento dalla superficie di applicazione.
L’ADESIVO DELLE ETICHETTE
Se utilizzi un
adesivo non idoneo al tuo prodotto che non tiene in considerazione fattori primari
come:
temperatura di applicazione
temperatura di utilizzo
materiale del contenitore
le etichette potrebbero non funzionare.
L’AMBIENTE E IL METODO DI APPLICAZIONE
Oltre a considerare il contenitore stesso è anche
importante valutare i fattori ambientali, che hanno un effetto decisivo su quali materiali e adesivi utilizzare.
Temperatura e umidità sono due elementi che impattano
direttamente sull’applicazione delle tue etichette e se non opportunamente
selezionati causano il distacco dell’etichetta.
In ambienti umidi o in applicazioni esposte a temperature
basse o alte è necessario scegliere un materiale e un adesivo specifico efficace
per tutto il ciclo di vita dell’etichetta.
Anche il processo di applicazione delle etichette, che
può essere manuale o automatico, influisce sulla capacità di adesione delle
etichette.
Quindi un fornitore di etichette che lavora bene dovrebbe
chiederti
Come è fatto il tuo contenitore? Di quale materiale è? A
quale temperatura applichi le tue etichette? Quale è la temperatura d’uso delle
tue etichette? Come applichi le tue etichette, a mano o con un applicatore
automatico?
COME PREVENIRE I PROBLEMI DI APPLICAZIONE
DELLE ETICHETTE
Se si verificano problemi con le tue etichette, i
seguenti passaggi ti aiuteranno a determinare la causa del problema.
Verifica le tue etichette prima
dell’applicazione
Prima di applicare le etichette, assicurati di
ispezionare la siliconata delle etichette (il supporto posteriore su cui sono attaccate)
per rilevare eventuali errori di
fustellatura o etichette parzialmente scollate o stropicciate.
Indipendentemente dal fatto che si applichino le
etichette con un applicatore automatico o a mano, i danni al liner posteriore
delle etichette o etichette che si staccano dal rivestimento, possono causare
problemi durante l’applicazione.
Inoltre, fai attenzione all’adesivo che non sia troppo
aggressivo (quindi difficile da rimuovere dalla siliconata) o non abbastanza tenace.
Controlla i tuoi contenitori
La superficie del contenitore deve essere pulita e
asciutta e priva di detriti e sostanze oleose prima dell’applicazione
dell’etichetta.
I contenitori che sono stati manipolati a mani nude sono
spesso la causa principale di etichette che non aderiscono perfettamente.
Inoltre, i contenitori economici possono presentare superfici
irregolari che influiscono sull’applicazione dell’etichetta.
Se stai usando un contenitore in plastica è bene
conoscere il tipo di plastica: alcuni adesivi ”non vanno d’accordo” con la plastica
e tendono a staccarsi.
Temperatura e umidità
I problemi di applicazione dell’etichetta sono spesso
causati dalle condizioni ambientali, in particolare da temperatura e umidità.
Se possibile, applica le etichette solo in condizioni
asciutte e a temperatura ambiente. Naturalmente, non è sempre possibile evitare
temperature estreme o umidità, come in inverno, in estate e nei magazzini
frigoriferi. In queste condizioni bisogna prevedere adesivi specifici.
Verifica sempre che la superficie su cui verrà applicata
l’etichetta sia pulita e asciutta.
Conclusioni
Ricordati che non esistono etichette standard, devi
scegliere tutto in modo corretto, devi prenderti del tempo e fare una selezione
accurata in base alle tue specifiche necessità
La dimensione
Il materiale del frontale
L’adesivo
Per evitare i problemi comuni legati all’etichettatura,
devi analizzare, insieme ad un esperto, il ciclo di vita dell’etichetta, la forma
e il materiale del tuo contenitore, il metodo di applicazione.
Devi affidarti a chi ha una vasta conoscenza dei
materiali disponibili e delle tecnologie di stampa.
Le stampanti di codici a barre svolgono un ruolo
essenziale nel funzionamento di un magazzino.
Sebbene le etichette con codici a barre non rappresentino
una spesa significativa, i problemi legati all’etichettatura rallentano il
flusso di merci in entrata e in uscita : senza etichette affidabili e
facilmente scansionabili, la gestione dell’inventario e le operazioni della
catena di fornitura possono fermarsi.
È quindi fondamentale selezionare il giusto tipo di
stampante per le tue operazioni di magazzino.
Tra i modelli fissi sono disponibili due opzioni per la
stampa di etichette con codici a barre:
stampanti desktop, di dimensioni ridotte per medi o bassi volumi di stampa
stampanti industriali, più grandi, generalmente con una struttura in metallo, adatte agli ambienti più impegnativi e progettate per gestire elevati volumi di stampa
In questo articolo analizziamo quali sono le opzioni da considerare nella scelta della stampante, oltre il prezzo.
Per i magazzini più piccoli che devono gestire un volume di stampa medio (dalle 100 alle 500
etichette al giorno) e operano in un ambiente relativamente pulito e a
temperatura controllata , le stampanti desktop funzionano perfettamente.
I modelli desktop sono generalmente meno costosi, in
alcuni casi circa la metà del prezzo di una stampante industriale dello stesso
produttore.
Per magazzini con volumi di stampa elevati e ambienti in
cui la stampante è esposta a polvere, sporco o umidità, le stampanti
industriali rappresentano la scelta più idonea.
Ma ci sono anche altri fattori da considerare prima di
valutare il costo della stampante.
METODO DI STAMPA
Sia le stampanti desktop che industriali sono disponibili
nelle versioni:
termica diretta
a trasferimento termico
Le etichette stampate a trasferimento termico sono più resistenti rispetto alle etichette termiche e disponibili in una gamma molto ampia di materiali per soddisfare qualsiasi esigenza applicativa: se ti occorre un’etichetta che duri nel tempo e conservi la leggibilità dei dati devi stampare a trasferimento termico!!!
Se hai bisogno di un’etichetta con una durata limitata,
come ad esempio un’etichetta di spedizione o per i laboratori di analisi, puoi
utilizzare stampanti termiche dirette.
Generalmente i modelli termici diretti sono più economici e più facili da utilizzare perché hanno come unico materiale di consumo le etichette, non utilizzano nastri, inchiostro o toner, ma richiedono etichette in carta termica, quindi soggette allo scolorimento e alla perdita di leggibilità nel tempo.
DIMENSIONI DELLE ETICHETTE
Assicurati che la stampante supporti il formato di etichette
che devi stampare.
Le stampanti supportano una larghezza minima e massima di stampa.
Anche la minima altezza di stampa è un parametro che devi
verificare se hai intenzione di utilizzare etichette molto piccole.
La maggior parte delle stampanti desktop sono da 2 o 4
pollici, il che significa che hanno una larghezza massima di stampa da 50 mm o
104 mm.
Le stampanti industriali sono disponibili anche con
modelli da 6 e 8 pollici, quindi con larghezze di stampa fino a 200 mm.
Stabilire la massima larghezza di stampa e la minima
altezza delle etichette che si utilizzeranno è
un punto di primaria importanza nella scelta del modello adatto alle
proprie esigenze.
VOLUME DI STAMPA
Per applicazioni con volumi di stampa medio-bassi, fino a
qualche centinaio di etichette al giorno, puoi utilizzare una stampante
desktop.
Ma se devi stampare migliaia di etichette al giorno ti
conviene utilizzare una stampante di classe industriale o semi-industriale che
ti fornisce la robustezza, la velocità e la produttività adeguata al tuo volume
di stampa.
Inoltre, strettamente correlata al volume di stampa è la
grandezza del rotolo di etichette.
Le stampanti industriali posso alloggiare rotoli di etichette di dimensioni
molto più grandi rispetti alle desktop, che significa meno cambi rotolo e meno
fermi macchina: per operazioni di etichettatura ad alto volume questo si
traduce in un significativo risparmio di
tempo.
DISPLAY DELLA STAMPANTE
La maggior parte delle stampanti desktop sono piccole e
compatte e si basano sulla connettività a una rete o a un computer per generare
etichette e per impostare i corretti parametri di stampa.
Diversamente, molti modelli industriali sono dotati di
display touch a colori che semplificano la calibrazione e la modifica delle
impostazioni sulla stampante senza la necessità di un PC.
Attraverso i display possono essere gestiti tutti i parametri di configurazione della stampante e delle etichette, la risoluzione dei problemi più comuni nonché la manutenzione di base della stampante.
VELOCITA’ DI STAMPA
Una stampante desktop fornisce una velocità massima di
stampa da 102 a 152 mm/sec in funzione del modello, una stampante industriale ha
una velocità di stampa massima che può arrivare fino a 356 mm / sec.
Nei magazzini ad alto volume di stampa una velocità di stampa
elevata ha un impatto diretto sulla produttività.
CONCLUSIONI
La stampa di codici a barre è un’attività
mission-critical in un magazzino.
Oltre ai parametri sopra descritti, ci sono una serie di
altre considerazioni necessarie a garantire un modello adatto alle tue
specifiche esigenze.
La risoluzione di stampa, accessori come taglierina, spellicolatore,
riavvolgitore, opzioni di connettività possono rendere il tuo lavoro più veloce
e garantirti un flusso operativo efficace.
Prendersi il tempo necessario per selezionare la
stampante giusta per il proprio ambiente e le esigenze dell’applicazione
garantirà una maggiore produttività e la stampa di etichette conformi alle
specifiche esigenze.
Ti consigliamo di non scegliere da solo, la vasta gamma
di modelli e opzioni può confonderti, specialmente se non sei un esperto del
settore.
Le stampanti di codice a barre possono essere con
tecnologia a trasferimento termico
oppure termica diretta.
In questo articolo vediamo la differenza fra le 2
tecnologie e quali sono i punti chiave da analizzare per effettuare una scelta
idonea alla propria applicazione.
La tecnologia
Nella stampa termica diretta gli elementi della testina
termica sono a diretto contatto con il materiale dell’etichetta.
La
stampa termica diretta deve quindi essere utilizzata con un’etichetta in
materiale termico, cioè sensibile al calore della testina, il quale provoca un
cambiamento di colore sul materiale per creare l’immagine stampata.
Al contrario, la stampa a trasferimento termico utilizza
un nastro inchiostrato che scorre tra la testina di stampa e l’etichetta.
I nastri a trasferimento termico di qualità sono prodotti
con un rivestimento posteriore che aumenta la durata della testina di stampa
riducendo l’elettricità statica e l’attrito.
Questo è un vantaggio della tecnologia a trasferimento
termico, del quale non è possibile usufruire nella stampa termica diretta dove l’etichetta è in contatto diretto con la
testina di stampa determinando una maggiore usura.
Nelle applicazioni termiche dirette, polvere e detriti
che possono essere presenti sulle etichette sono a diretto contatto con la
testina di stampa. Poiché questi materiali estranei vengono trascinati
attraverso la testina di stampa, possono bruciare o danneggiare fisicamente gli
elementi della testina con conseguente scarsa qualità di stampa o guasto
prematuro della testina di stampa.
Anche nelle applicazioni di stampa a trasferimento
termico può esserci del materiale estraneo, ma i detriti si fermano tra l’etichetta e il nastro, quindi non
entrano a diretto contatto con gli
elementi della testina, riducendo notevolmente l’usura della testina di stampa.
In generale, un’azienda dovrebbe prevedere che la testina
di stampa termica diretta forniscano una durata prevista inferiore del 25% fino
al 50% rispetto a una testina di stampa
a trasferimento termico.
In funzione dei volumi di stampa, la differenza di costo
può essere significativa e deve essere considerata nella scelta della
tecnologia di stampa adatta alla propria applicazione
Configurazione e costi della stampante
Le stampanti a trasferimento termico hanno la capacità di
stampare sia a trasferimento termico che in modalità termica diretta.
Le stampanti di etichette termiche dirette sono
generalmente meno costose da acquistare perché non contengono l’hardware
necessario per guidare e controllare il nastro di stampa. L’eliminazione dei
componenti hardware di gestione del nastro si traduce anche in una stampante
meno complessa con meno parti soggette a
consumo e quindi una riduzione dei costi di servizio e tempi di fermo
macchina.
Inoltre, gli operatori non devono preoccuparsi delle
impostazioni o delle regolazioni del nastro, con conseguente miglioramento dei
tempi di attività e una maggiore efficienza.
Con un rotolo di nastro di dimensioni standard da 450
metri, solitamente alloggiato nelle stampanti di fascia industriale o
semi-industriale, si stamperanno circa
4.300 etichette alte 10 cm.
Quindi ogni 4.300 etichette dovrai sostituire il nastro
di stampa, operazione che richiede all’incirca un paio di minuti per un
operatore esperto.
Alcuni modelli di stampante presentano una grande
capacità di etichette e bobine di nastro che riducono il tempo necessario tra i
cambi di supporto e rendono le operazioni più efficienti.
Scelta e costi del materiale di stampa
La scelta dei supporti di stampa influisce direttamente
sul costo delle etichette, sulla durata della testina di stampa, sulla velocità
e sulla qualità di stampa.
Queste sono considerazioni fondamentali in quanto determinano
i costi di mantenimento e gestione della stampante.
Nella stampa termica diretta la testina di stampa e
l’etichetta sono in contatto diretto l’una con l’altra , pertanto, si genera un
processo di sollecitazione diretta sulla testina .Se le etichette sono troppo
abrasive, usurano prematuramente la testina di stampa con conseguente aumento
dei costi di sostituzione.
L’utilizzo di
un’etichetta termica diretta protetta (rivestita, con un substrato più liscio)
è una soluzione migliore di un’etichetta “non protetta”. In ogni caso
la scelta del materiale dell’etichetta può fare un’enorme differenza nella
frequenza di sostituzione della testina di stampa.
In funzione del materiale utilizzato, si dovranno
impostare valori specifici per la velocità e la temperatura di stampa per
ottenere una buona qualità di stampa.
In linea generale, è opportuno scegliere un materiale che
riesca a soddisfare i requisiti di produttività riducendo al minimo
l’impostazione del calore: devi trovare un buon fornitore che sappia
opportunamente consigliarti in base alle tue specifiche necessità.
Quando si confrontano i costi diretti associati alla
selezione dei supporti, è necessario confrontare il costo delle etichette a
trasferimento termico più il nastro con il costo delle etichette termiche
dirette.
Eliminando l’uso del nastro si elimina ovviamente il
costo associato al nastro. Tuttavia, il costo più elevato delle etichette termiche
dirette rispetto alle etichette a trasferimento termico generalmente compensa
il costo del nastro.
Requisiti di durata dell’etichetta
Il requisito relativo alla durata delle etichette
condiziona la scelta tra un’etichetta termica o a trasferimento termico: le
etichette stampate con metodo termico diretto hanno una durata inferiore
rispetto alle etichette stampate a trasferimento termico.
Se le informazioni sull’etichetta devono essere leggibili
per un periodo di tempo indeterminato l’unica scelta che garantisce lunga vita
alla stampa è il trasferimento termico.
Al contrario, se il prodotto ha una vita breve nella
catena di fornitura e non è esposto a condizioni ambientali difficili, la
stampa termica diretta potrebbe essere una buona scelta.
I requisiti normativi per la riservatezza delle
informazioni sono un’altra area che influisce sull’uso di supporti termici
diretti.
Ad esempio, in ambito sanitario, la privacy del paziente
può essere a rischio se le informazioni personali sono disponibili sul nastro a
trasferimento termico utilizzato. Ciò ha portato a un maggiore utilizzo di
supporti termici diretti per etichette applicate sulle provette delle analisi del sangue o di altri campioni
biologici e sui braccialetti per pazienti.
Conclusioni
Per scegliere la tecnologia giusta, se non sei un esperto, devi affidarti a chi ha
una vasta esperienza di tecnologie di stampa e
soprattutto di materiali di stampa.
Non esiste la scelta migliore, ma bisogna effettuare una
selezione commisurata alle proprie esigenze: se vuoi parlane con noi!!!