Bomboniere, composizioni floreali, addobbi per eventi, packaging di articoli da regalo, fiocchi chiudi pacco per enoteche, gioiellerie, pasticcerie…un elenco infinito di attività puntano sulla presentazione di un confezionamento raffinato.
Non un nastro qualsiasi reperibile in cartoleria, ma un nastro in raso con una stampa personalizzata che ha la duplice funzione di abbellire il prodotto e di promuovere la tua attività commerciale.
Consultando lo shopping online ci si rende immediatamente conto che un rotolino da 25 metri di nastro, alto solo 1 cm, costa non meno di 5,00 € e la convenienza si fa sentire per forniture di almeno 250 metri con personalizzazioni a riga singola, in ogni caso piuttosto modeste.
250 metri di monotonia: un solo colore di nastro, una sola tipologia di personalizzazione e soprattutto nessuna qualità garantita!
STAMPA IN AUTONOMIA I TUOI NASTRI PERSONALIZZATI
Con una stampante a trasferimento termico puoi creare facilmente dei magnifici nastri in raso personalizzati, potendo accoppiare tutti i colori che desideri di tessuto e stampa, variando le scritte come preferisci e soprattutto stampando solo la lunghezza di nastro che ti occorre.
Puoi stampare anche pochi centimetri, senza alcuno spreco e a un piccolissimo costo.
Non avrai più alcun tipo di vincolo!
QUAL È LA STAMPANTE IDONEA?
Non tutte le stampanti a trasferimento termico sono adatte per la personalizzazione dei nastri, perché i meccanismi di stampa sono progettati per lavorare su etichette in rotolo, la cui rigidezza assicura un passaggio stabile sotto la testina di stampa.
Diversamente, un nastro in raso è molto flessibile e non scorre in modo lineare, per cui ha bisogno di una guida adatta.
CONTATTACI PER FARTI INDICARE UNA STAMPANTE A TRASFERIMENTO TERMICO CHE SIA PERFETTA PER QUESTA FUNZIONE
Quali competenze sono necessarie per impostare graficamente la realizzazione di un nastro?
Comporre la grafica è veramente semplice!
La stampante viene fornita con un programma in cui si trovano facilmente i pulsanti per inserire testi, immagini, figure geometriche, tutti totalmente personalizzabili in stile e dimensione.
Ecco un video tutorial per te:
QUALCHE UTILE INDICAZIONE
La stampante a trasferimento termico stampa un colore solo alla volta, cioè è monocromatica.
Il colore di stampa che risulterà è il colore del ribbon (nastro di stampa) che di volta in volta viene inserito nella stampante.
I ribbon sono disponibili in tantissimi colori, sia opachi che metallizzati, ma attenzione che non tutti i ribbon sono adatti alla stampa su tessuto, ci vuole una composizione specifica.
Indipendentemente dal colore del ribbon presente nella stampante il progetto grafico va elaborato esclusivamente in nero, per ottenere una stampa nitida.
Questo vale sia per i testi che per le immagini importate.
Per quanto riguarda i nastri in raso o in doppio raso, la stampante non necessità di nastri omologati.
Puoi tranquillamente acquistare quelli comuni presso un fornitore di tessuti o semplicemente in merceria.
Ti fornisco qualche spunto per la creazione dei tuoi nastri personalizzati… vedrai che in men che non si dica potrai pubblicare dei magnifici video su Instagram!
Contattaci per informazioni dettagliate sulla stampante e i ribbon di stampa
Nelle attività di picking molto intenso, spesso il classico palmare può rappresentare un rallentamento nel flusso operativo perché l’operatore ha la necessità di lavorare a mani libere per prelevare oggetti ingombranti.
Quando si verifica questa condizione durante la fase di raccolta dati l’operatore esegue le scansioni dallo scaffale e successivamente è costretto a poggiare il palmare per effettuare il prelievo delle scatole o degli oggetti, con inevitabile rallentamento delle attività.
Una soluzione vincente per lavorare a mani libere ed aumentare la produttività sono i lettori di codici a barre ad anello o indossabili.
Questi dispositivi possono connettersi al palmare tramite connessione diretta con cavo o Bluetooth.
I lettori ad anello sono formati da un corpo unico, con lettore e pulsante di scansione integrato ed il nome deriva dal fatto che si indossano come un anello.
Nei lettori indossabili il lettore ottico è inserito in un guanto e posizionato sul dorso della mano ed il pulsante di scansione è posizionato alla base dell’indice.
Questa tipologia di scanner hanno molteplici benefici:
completa libertà di movimento
entrambe le mani libere per lavorare senza vincoli
riduzione drastica delle cadute accidentali
operazioni di scansione rapide
dimensioni compatte e peso leggero
riduzione degli errori di scansione
Nonostante le dimensioni compatte, i lettori di codici a barre indossabili sono molto robusti e disponibili con ottica 1D per codici lineari e ottica 2D per codici lineari e bidimensionali.
Inoltre, sono dotati di batterie ad altissima capacità in grado di coprire tranquillamente un turno di lavoro.
Al seguente video potete visualizzarne l’operatività e la facilità di utilizzo
Se desideri realizzare una gestione del picking a mani libere puoi contattarci per valutare insieme il prodotto migliore.
In questo tutorial vediamo la procedura di configurazione per abbinare tramite Bluetooth i lettori wireless Zebra DS2278 e DS3678.
La procedura richiede la lettura di 4 codici di configurazione.
I codici devono essere letti consecutivamente così come presentati di seguito.
Poiché i lettori Zebra DS2278 e DS3678 leggono anche dai display di tablet, smartphone e PC, potete effettuare la scansione dei codici direttamente dallo schermo del vostro PC.
PROCEDURA DI CONFIGURAZIONE PER I LETTORI ZEBRA DS2278 E DS3678
È necessario eseguire la scansione dei codici di seguito mostrati e dopo cercare e selezionare il lettore dalla sezione Bluetooth dell’iPad
Hai bisogno di un lettore di codice a barre che funzioni secondo le tue specifiche?
devi indirizzarti verso un’etichetta di un materiale nobile, in grado di garantirti la sua integrità anche in condizioni di estrema criticità.
In questo articolo esploriamo le caratteristiche di 3 tipologie di materiali della 3M che sfidano molte situazioni aggressive e che possono essere utilizzati con successo in applicazioni di etichettatura difficili.
Quale tecnologia di stampa utilizzare?
La tecnologia di stampa utilizzata nel nostro esempio è il trasferimento termico
I vantaggi nell’utilizzo di una stampante a trasferimento sono molteplici, tra cui:
durata e resistenza del materiale stampato
scelta molto ampia dei materiali di stampa
velocità
tempo minimo dedicato al servizio di assistenza e manutenzione
In sintesi, è una tecnologia molto versatile e produttiva con la quale puoi stampare qualsiasi tipologia di etichetta.
La tecnologia di stampa a trasferimento termico è implementata in modelli di stampanti sia compatti, da ufficio per medio-bassi volumi di stampa o in modelli semi-industriali o industriali, per elevati volumi di stampa e per ambienti dove è richiesto un maggior grado di robustezza.
📌Se vuoi approfondire il modello adatto alle tue esigenze puoi leggere il nostro articolo
Materiale delle etichette
Dietro la scelta del materiale adatto per la tua etichetta ci deve essere un’analisi accurata delle caratteristiche della tua applicazione.
Non è sufficiente affermare che l’etichetta debba resistere al caldo o al freddo o a detergenti e sostanze chimiche, oppure all’esterno ma è fondamentale determinare
l’intervallo esatto di temperatura a cui sarà sottoposta l’etichetta
il tempo di esposizione ad una specifica temperatura critica
eventuali lavorazioni che possono deteriorare il materiale o corrompere la forza adesiva dell’etichetta
l’elenco delle sostanze che possono entrare in contatto con l’etichetta
Nell’esempio pratico illustrato nel video abbiamo utilizzato 3 tipologie di materiali della 3M con caratteristiche specifiche per ottenere un’etichettatura durevole e resistente da applicare su metalli e su prodotti che saranno sottoposti ad una verniciatura a polvere.
Quindi l’etichetta non solo dovrà resistere ad alte temperature, ma mantenere la leggibilità anche dopo la verniciatura.
A questo scopo l ’etichetta durante la lavorazione sarà coperta da una pellicola della 3M, che verrà rimossa dopo la verniciatura.
Esploriamo le caratteristiche dei materiali utilizzati
Etichetta adesiva 3M 3698 in PVC fuso
Il materiale è un vinilico flessibile molto sottile (51 micron) in grado di adattarsi a qualsiasi superfice piana, curva o rugosa.
L’adesivo è acrilico e molto tenace, dopo l’applicazione sulla superfice è estremamente difficile da rimuovere.
È un materiale stampabile a trasferimento termico con nastri resina che garantisce una stampa durevole nel tempo e resistente ai solventi, detergenti, sostanze chimiche e a condizioni atmosferiche avverse.
Un ‘etichetta in materiale 3M 3698, o nella versione di colore bianco 3690, è certificata per applicazioni in esterno con una durata garantita pari 5 anni, mentre in ambienti riparati ha una durata illimitata.
Se analizziamo i dati tecnici relativi al materiale 3M 3698e, possiamo notare un range di temperatura operativa a breve termine e a lungo termine molto esteso:
temperatura di servizio a breve termine: da -60°C a + 150°C
temperatura di servizio a lungo termine: da -60°C a + 95°C
Pellicola di protezione 3M 8992 in poliestere verde
Il nastro di poliestere 8992 della 3M viene utilizzato in un’ampia gamma di applicazioni di mascheratura a temperatura elevata, tra cui verniciatura a polvere e applicazioni di sigillatura.
Il nastro di poliestere 8992 è di verde scuro con spessore da 0,088 mm e dotato di adesivo in silicone.
L’adesivo in silicone aderisce bene alle superfici di difficile adesione, ha un’eccellente resistenza agli agenti chimici, alle abrasioni e termica . Inoltre, assicura una rimozione senza residui dalle superfici su cui è applicato
Funziona fino a 204 °C con forza di tensione molto elevata
Il colore verde traslucido fornisce un’identificazione e un posizionamento semplice
Poliestere 3M 7876
Questo materiale della 3M è un poliestere trasparente stampabile a trasferimento termico.
Pertanto, può essere fustellato in un ‘etichetta della dimensione che ti occorre.
È dotato di un adesivo acrilico permanete e garantisce un’ ottima resistenza ad agenti chimici, atmosferici e alle alte temperature.
Poiché è facilmente stampabile con una stampante di etichette, può essere utilizzato come etichetta primaria oppure come pellicola di protezione per conservare la leggibilità dei dati.
Ha un range di temperatura di servizio molto esteso, da -40°C a + 149°C
È comunemente utilizzato per l’identificazione di beni durevoli, etichette matricola ed etichette prodotto.
Conclusioni
Se ti occorre un’etichetta durevole, che conservi nel tempo la sua integrità e la leggibilità dei dati, la stampa a trasferimento termico su etichette 3M in poliestere o in PVC ti garantisce una soluzione senza problemi.
Chiamaci se vuoi scegliere l’etichetta idonea alle tue esigenze
Potrebbero esserci diversi motivi per cui un codice a barre non viene scansionato.
In questo articolo analizziamo le possibili cause per le quali il tuo lettore, sebbene non sia guasto, non legge al primo colpo e spesso devi premere più volte il grilletto del lettore per ottenere la scansione del codice a barre.
Le cause più comuni del mal funzionamento di un lettore di codice a barre sono:
Basso contrasto del codice
Affinché uno scanner possa decodificare correttamente un codice a barre 1D o 2D, lo scanner deve essere in grado di riconoscere le differenze tra le linee scure e gli spazi chiari.
Possiamo avere un codice con basso contrasto quando:
il codice a barre è stampato su una superficie altamente riflettente che acceca lo scanner
la stampa del codice non è uniforme
non si è utilizzata una corretta combinazione di colori per il codice e lo sfondo
Violazioni della Quiet Zone
Le Quiet Zone sono le aree bianche che circondano il codice a barre 1D o il codice 2D.
Questo spazio consente al lettore di distinguere chiaramente il codice a barre da altri elementi grafici, testi o segni.
La Quiet Zone è necessaria per ottenere una corretta lettura del codice a barre e deve essere sempre presente.
Nei codici a barre 1D, la Quiet Zone è posizionata all’estremità sinistra e destra del codice.
Come regola generale, la Quiet Zone dovrebbe essere almeno 10 volte più grande della larghezza della barra più stretta del codice a barre.
Nei simboli 2D, la Quiet Zone è lo spazio che circonda l’intero simbolo e quindi va rispettata su tutti e quattro i lati del codice e di solito è il 10% dell’altezza o della larghezza del simbolo.
Se il testo o altri elementi grafici entrano in Quiet Zone, l’algoritmo di decodifica potrebbe tentare di interpretare questi elementi come parte del codice a barre generando un errore nella decodifica.
Posizione impropria di lettura
A volte la mancata lettura è data dalla posizione fisica dello scanner rispetto al codice.
I lettori di codici a barre sono caratterizzati da distanze minime e massime che consentono allo scanner di mettere a fuoco adeguatamente il codice in modo chiaro.
Se sei troppo vicino o troppo lontano per il campo ottico del tuo scanner, non riuscirai a leggere il codice.
Anche l’angolo di inclinazione dello scanner può causare mancate letture.
In alcune situazioni, trovando l’angolo di lettura corretto riuscirai a leggere il codice.
A volte, se la superfice è molto riflettente la luce riflessa dal codice a barre acceca il lettore.
Inoltre, se utilizzi un lettore 1D, ricordati che il fascio prodotto deve attraversare orizzontalmente tutto il codice a barre, mentre i lettori 2D possono leggere il codice qualunque sia l’orientamento.
Stampa non omogenea
Una distribuzione non omogenea dell’inchiostro o una superficie molto assorbente può causare una migrazione dell’inchiostro che genera una stampa con basso contrasto e/o violazioni della Quiet Zone.
Codici a barre danneggiati o distorti
La qualità dei codici può deteriorarsi quando le superfici sono esposte a fattori ambientali aggressivi che possono creare piccoli graffi, macchie e deterioramento del codice.
I lettori più evoluti e di buona marca implementano un algoritmo di correzione che consente di leggere anche i codici danneggiati o stampati male.
I lettori di codici a barre non sono tutti uguali: un buon lettore può fare una grande differenza sulla velocità di lettura e di conseguenza sulla produttività.
Impostazioni dello scanner
Molti scanner forniscono all’utente la possibilità di regolare le impostazioni in funzione dell’utilizzo.
Ad esempio, se uno scanner 2D non decodifica un codice QR, potrebbe essere un semplice problema di configurazione.
Oppure se non riesci a leggere un codice appartenente alla famiglia interleaved 2 di 5, potrebbe essere un problema di abilitazione dalla lettura dello specifico codice.
Conclusioni
La scelta di un lettore non sempre è banale.
Devono essere valutate le esigenze specifiche di lettura per poter selezionare il dispositivo giusto fra la vasta gamma di lettori disponibili sul mercato.
Spesso la ricerca si ferma al prezzo più basso: è giusto fare un acquisto commisurato alle proprie possibilità ma i lettori non sono tutti uguali ed è importante optare per uno scanner che riesca a decodificare senza problemi e al primo colpo qualsiasi codice a barre.
Il consiglio è di non scegliere da soli, l’ampia scelta di lettori disponibili può creare confusione: parla con un professionista che sappia valutare le tue esigenze e consigliarti il lettore di codice a barre giusto per la tua attività.
I capi d’abbigliamento e tutti gli articoli tessili devono essere etichettati con apposite etichette che, in genere, vengono cucite in punti discreti ma accessibili.
Sulle etichette vanno riportate la composizione del tessuto e le istruzioni di lavaggio.
I simboli di lavaggio del bucato rispondono a uno standard internazionale (ISO 3758: 2012).
In questo articolo vi forniamo una guida per interpretare correttamente le istruzioni di manutenzione di un articolo tessile, utile sia ai consumatori che ai produttori nel settore moda.
La stampa a sublimazione è una tecnica di personalizzazione facile e veloce.
La sua ecletticità offre agli utilizzatori la curiosità di sperimentarla su oggetti di varie forme e materiali… una continua ricerca della novità.
In questo articolo parleremo di come evitare alcuni errori comuni di sublimazione, da cosa dipendono e come risolverli.
SUBLIMAZIONE: TUTTO QUELLO CHE SERVE PER INIZIARE
Il processo di creazione di prodotti sublimati è facile e divertente, perciò, è un’attività svolta sia per hobby che per professione.
È un’arte creativa che unisce la capacità artigianale alla tecnologia digitale, consentendo di realizzare oggetti personalizzati in poco tempo.
Se ti interessa conoscere il punto di partenza, l’occorrente minimo indispensabile e le possibili applicazioni della sublimazione, in questo articolo troverai le informazioni di base per iniziare.
Se i tuoi volumi di stampa aumentano e preferisci passare ad una stampante di etichette di classe industriale le stampanti Zebra ZT111 e ZT231 rappresentano una soluzione allettante.
Le stampanti ZT111 e ZT231 sono stampanti robuste ma compatte, con un ingombro e un peso ridotto rispetto alle Zebra ZT400 e ZT600 che vengono generalmente utilizzate per generare etichette ininterrottamente per ore, a volte 24 ore su 24, 7 giorni su 7 con un ciclo produttivo pressoché continuo.
Sia la stampante industriale entry-level ZT231 che la nuovissima ZT111 pesano circa la metà delle stampanti industriali di livello medio e premium e hanno dimensioni contenute per essere agevolmente ospitate anche negli spazi più ristretti.
Entrambe le stampanti sono idonee per:
volumi medi-alti di stampa, da qualche centinaio fino a migliaia di etichette al giorno.
Stampa di etichette prefustellate, materiali a modulo continuo o cartellini.
hanno una larghezza massima di stampa pari a 104 mm
Analizziamo nel dettaglio le caratteristiche di entrambi i modelli, con la premessa che offrono le stesse possibilità di stampa
Il mondo sta attraversando un periodo storico molto particolare ed alcune realtà si sono completamente fermate e cristallizzate, mentre altre sembrano aver compiuto un repentino balzo in avanti.
Un futuro, che forse in Italia sarebbe sopraggiunto tra 10 anni, è già qui, e tutti ci stiamo adattando con grande ingegno per non rimanere indietro.
In questo articolo analizzeremo, da un punto di vista puramente grafico, i grandi cambiamenti nella comunicazione tra produttori e consumatori, dovuti al subentrare delle vetrine virtuali dei dispositivi mobili, grandi appena 5,5 pollici, al posto degli spaziosi scaffali di un punto vendita.
L’acquirente non ha più un approccio multisensoriale.
Privato del tatto, dell’olfatto e del gusto, affida alla vista il 100% della sua capacità decisionale.
COME STANNO CAMBIANDO LE ETICHETTE?
Nasce l’esigenza di vestire i prodotti con etichette più che mai accattivanti ma allo stesso tempo immediate e apprezzabili attraverso un display.
MASSIMALISMO
Per bucare lo schermo, la strategia più usata nel 2021 dai designer è l’esaltazione grafica degli elementi che compongono l’etichetta.
Può essere massimalista un’immagine di dimensioni notevoli, o una scritta con un carattere ampio e dominante, ma anche uno sfondo arricchito con pattern dai colori decisi.
È un massimalismo di stampo nuovo, che non cade nell’errore del sovraffollamento grafico e che sa bilanciare la compresenza di testi, immagini e trame di fondo.
Uno stile di etichetta con questa ricchezza di particolari richiede una stampante a colori con caratteristiche specifiche.
Ti consiglio di approfondire nel seguente articolo come scegliere una stampante di etichette a colori , oppure se vuoi scegliere insieme a noi contattaci
MINIMALISMO
E bene sì!In questo anno particolare di grandi cambiamenti e miscellanee, dove coesistono realtà supplementari, il massimalismo non ha scalfito l’efficacia della comunicazione minimalista.
Le etichette di questa corrente affidano a pochi elementi chiari e distinguibili la trasmissione del valore del prodotto, rivolgendosi al cliente con estrema schiettezza e sincerità.
Il minimalismo spesso si esprime con un singolo colore.
Se volessi stampare le tue etichette in completa autonomia, potresti optare per una stampante a trasferimento termico, che è una tecnologia molto diffusa, tutto sommato economica ed estremamente efficace su tantissimi materiali.
Guarda il video:
COLORE NERO
Ispirati dalla grande quantità di siti e applicazioni che hanno introdotto la dark mode per un’esperienza di navigazione più confortevole per la vista, i designer nel 2021 scelgono l’intramontabile nero.
Nero come protagonista o come sfondo, ideale per coordinare ed esaltare tutti gli altri colori, da quelli più vivaci ai delicati pastello.
Potresti usare un contenitore nero e abbinarci un’etichetta in polipropilene trasparente da poter stampare sia con una stampante a colori che con una stampante a trasferimento termico.
Guarda il video:
LAMINAZIONI METALLICHE
Tutto ciò che scintilla cattura l’attenzione di quei clienti che sono particolarmente sensibili al lusso e all’eleganza.
Nel 2021 questa moda si estende trasversalmente dai prodotti d’élite a quelli più popolari.
La stessa grafica, se realizzata con tinte piatte o con i bagliori dell’oro, ispirerà sensazioni differenti.
Se hai una linea di prodotti con qualità differenziate e vuoi comunicare ai tuoi consumatori questi valori, imprimi l’oro e l’argento sulle tue etichette premium con una stampante a trasferimento termico.
Oppure, nel settore cosmetico per esempio, potresti optare per una classica stampa a colori su un’etichetta in poliestere argentato, creando allo stesso tempo un effetto futuristico e una stampa super resistente.
Guarda il video:
ETICHETTE ECOSOSTENIBILI
I consumatori sensibili alla sorte dell’ambiente, non si accontentano di prodotti ben formulati che però non rispettino anche nel packaging la stessa filosofia.
Stiamo parlando sia di scelte grafiche coerenti con il messaggio di ecosostenibilità, che di scelte dei materiali idonei a realizzarla.
Laddove non sia possibile optare per un’etichetta riciclabile insieme al contenitore, l’etichetta deve essere facilmente rimossa grazie all’uso di un adesivo idoneo.
Ecco un articolo interessante sugli adesivi:
IMPERFEZIONISMO
Nel 2021 più che mai sentiamo la voglia di liberarci da regole e contorni.
I grafici interpretano quest’esigenza lanciando opere che sembrano incompiute, approssimate, imperfette…ma non lo sono affatto!
È una volontaria ricerca di autenticità e artigianalità, fatta di sinceri difetti più credibili del mondo artificiale delle pubblicità photoshoppate.
Scritture a mano, immagini sbiadite, asimmetrie: tutti elementi innovativi per un design che non vuole lucchetti.
CONCLUSIONI
La brand identity è sempre stata vista come un’entità intoccabile, quasi immutabile
Le metamorfosi sociali ed economiche a cui stiamo assistendo suggeriscono invece cambiamenti e adattamenti inesorabili
Possiamo offrirti soluzioni grafiche e metodi di stampa in completa autonomia
Contattaci per un’evoluzione in linea con le tue esigenze
Lo scopo degli strumenti per la gestione di etichette in rotolo è quello di rendere fluidi ed efficienti i processi aziendali, con un notevole risparmio di tempo.
C’è un’ampia varietà di dispositivi tra cui scegliere per distribuire, riavvolgere, applicare e contare le etichette adesive.
In questo articolo analizziamo un elenco delle attrezzature più comuni e più utili per la gestione delle etichette confezionate in bobina.
RIAVVOLGITORI DI ETICHETTE ADESIVE
I riavvolgitori di etichette sono degli strumenti motorizzati che riavvolgono le etichette stampate in rotoli ordinati e uniformi.
Vengono prodotti in diverse dimensioni in funzione della:
larghezza dell’etichetta da riavvolgere
dimensione dell’anima su cui riavvolgere le etichette
dimensione del diametro esterno del rotolo di etichette riavvolto
Solitamente danno la possibilità di riavvolgere in senso orario o antiorario e di selezionare la velocità di riavvolgimento, in modo che possa adattarsi alla velocità della stampante di etichette al fine di ottenere un processo fluido e sincrono.
SVOLGITORI DI ETICHETTE ADESIVE
Gli svolgitori di etichette sono utili per alimentare la stampante di etichette con rotoli esterni di grandi dimensioni o comunque con dimensioni più grandi rispetto all’alloggiamento interno della stampante.
Sono progettati per svolgere in senso orario o antiorario e di un sistema che permette di seguire perfettamente la velocità della stampante evitando strappi o arresti continui.
Le schede di controllo consentono di arrestare la rotazione del motore se la bobina di etichette finisce o in caso di rottura del rotolo, segnalando l’anomalia con un segnale acustico.
DISPENSATORI DI ETICHETTE
L’etichettatura manuale può richiedere diverso tempo, specialmente se si vuole ottenere un risultato professionale.
I dispensatori di etichetti sono strumenti economici ma efficaci nel presentare un’etichetta parzialmente spellicolata dalla siliconata.
Inoltre, sono strumenti utili a tenere la postazione di lavoro ordinata e il rotolo di etichette pulito perché non deve essere continuamente maneggiato.
Offrono un’etichetta pronta per essere applicata, eliminando il tempo che occorre per separare l’etichetta dal liner.
Può sembrare un tempo minimo, ma se lo moltiplichiamo per il numero di etichette che dobbiamo gestire, l’utilizzo di un dispensatore di etichette velocizza efficacemente il processo di applicazione.
Esistono dispensatori sia completamente manuali che semi-automatici, questi ultimi offrono un avanzamento automatico ogni qual volta si preleva un’etichetta.
Anche nella scelta di un distributore di etichette, a prescindere dal modello, bisogna tener conto di alcune caratteristiche specifiche del rotolo di etichette:
larghezza dell’etichetta
lunghezza dell’etichetta
diametro interno del rotolo di etichette
APPLICATORI DI ETICHETTE
L’applicazione di etichette può essere considerato un lavoro semplice e, a volte, viene eseguito manualmente.
Nella realtà, quando la superficie è cilindrica o conica, come quella di bottiglie, lattine e vasetti l’applicazione manuale genera una serie di imperfezioni che si palesano quando i prodotti sono posizionati uno accanto all’altro sullo scaffale di un punto vendita.
Un’etichettatura non accurata condurrà inevitabilmente i clienti a scegliere un prodotto confezionato meglio.
Fortunatamente ci vengono incontro gli applicatori manuali o semi-automatici, progettati per applicare le etichette sui contenitori sia cilindrici che conici, producendo un risultato professionale con un investimento contenuto.
Quando si sceglie un applicatore manuale o semi-automatico di etichette, per identificare il modello corretto è necessario valutare i seguenti parametri tecnici:
altezza e diametro del contenitore
forma del contenitore
diametro massimo esterno e anima interna del rotolo di etichette da applicare
larghezza dell’etichetta supportata
tipologia di etichetta che è possibile applicare (se si devono applicare etichette trasparenti verificare che l’applicatore possa gestirle)
spazio (gap) fra un’etichetta e l’altra
CONTATORI DI ETICHETTE
Il conta etichette è uno svolgitore e riavvolgitore per etichette in bobina che permette di contare il numero di etichette presenti in un rotolo.
Questo dispositivo consente di definire il numero di etichette che formeranno la nuova bobina finale oppure conterà l’intero contenuto della bobina.
Sono solitamente configurabili con diversi tipi di mozzi al fine di gestire bobine con anime di diverse misure.
Nella funzione di controllo del numero di etichette una fotocellula permette, oltre che il conteggio delle etichette, di verificare la presenza delle etichette ed eventualmente segnalarne la mancanza.
MARCATORI PER LA STAMPA DI DATA E LOTTO
Le aziende che producono e confezionano hanno la necessità di stampare data di scadenza e lotto di produzione sulle etichette.
Sia che si utilizzino etichette prestampate da una tipografia, sia che si stampino le etichette in autonomia, esistono degli strumenti, chiamati marcatori, che sono progettati per stampare data e lotto e altri dati variabili, sulle etichette applicate nel momento del confezionamento del prodotto.
Ci sono molte tipologie di marcatori che possono essere sia manuali che semi-automatici che completamente automatici.
Presentiamo in questo articolo 2 prodotti semi automatici, frequentemente utilizzati per marcare data e lotto su etichette prestampate o direttamente sulla confezione.
Entrambi i dispositivi utilizzano inchiostri a rapida essiccazione, in grado di produrre una stampa resistente anche su etichette in polipropilene, poliestere e PVC
Reiner JetStamp 970 marcatore grafico
Il JetStamp graphic 970 è un marcatore portatile a getto d’inchiostro che codifica i prodotti in modo veloce e semplice. Oltre a numero, data, ora e testo è anche in grado di stampare elementi grafici e codici a barre.
Con l‘inchiostro a rapida essiccazione è possibile stampare su superfici lisce, come ad esempio metalli e materiali plastici.
È un dispositivo mobile, maneggevole e di facile programmazione.
K6 marcatore semi-automatico senza PC
Il K6 è un marcatore portatile a getto d’inchiostro dotato di inchiostri a rapida essiccazione per la marcatura sia di superfici non porose come vetro, metallo, plastica che di superfici porose come il cartone.
È dotato di un ampio display touch screen da 4,3″ da cui è possibile configurare ed impostare la stampa, senza l’utilizzo del PC.
Con il K6 è possibile stampare testi, numeri, data, lotto, immagini, codici a barre e codici QR, progressivi
Risoluzione fino a 600 dpi
Altezza di stampa da 2 mm a 12.7mm
Distanza di stampa da 2 a 5 mm
Facile da utilizzare ed economico
CONCLUSIONI
Un’etichetta male applicata è una pessima presentazione del prodotto e della credibilità dell’azienda.
Se stampi le tue etichette in completa autonomia, per una gestione veloce e ordinata puoi prendere in considerazione l’acquisto di uno strumento di lavoro che ti aiuti a rendere il flusso operativo produttivo e fluido.
Se vuoi scegliere la tua soluzione insieme a noi contattaci per valutare insieme il dispositivo più adatto alla tua applicazione di etichettatura.
I processi produttivi e distributivi che non si avvalgono di un idoneo sistema di identificazione e tracciabilità hanno delle gravi perdite in termini di tempo e denaro.
Un prodotto che non sia ben etichettato è un valore perso.
Zebra produce stampanti per ogni fascia di prezzo, studiate per adeguarsi alle varie applicazioni e all’ambiente operativo, offrendo le garanzie di un costruttore leader di mercato.
Le stampanti Zebra sono progettate per essere di facile utilizzo, resistere alle sollecitazioni quotidiane e testate per prestazioni di stampa ottimali.
QUAL È LA STAMPANTE DI ETICHETTE CHE TI OCCORRE?
Facciamo una sintetica premessa sui requisiti fondamentali da analizzare prima di selezionare il modello adatto alle proprie esigenze
I parametri essenziali per una corretta valutazione della stampante sono:
Tipologia di stampante: desktop, industriale o portatile
Tecnologia di stampa: termica diretta per stampare etichette di breve durata o a trasferimento termico per stampe resistenti di lunga durata
Volume di stampa: quantità di etichette da stampare
Larghezza di stampa: a seconda delle dimensioni delle etichette da produrre esistono stampanti da 2,4,6 pollici
Risoluzione di stampa: da 203 dpi a 600 dpi, dipendentemente dalla grandezza dei caratteri, dalla densità dei codici e delle informazioni da stampare
Interfaccia di connessione: stampanti collegate al PC con USB, RS232 o LPT1 oppure a distanza dal PC sfruttando le reti Ethernet, WiFi, Bluetooth
Ambiente operativo: ambienti ostili con basse temperature di utilizzo, presenza di polveri e umidità richiedono un grado di robustezza superiore della stampante
Accessori: lo spellicolatore, la taglierina, il riavvolgitore, le batterie di supporto, le tracolle possono fare la differenza e non tutti i modelli sono dotati degli accessori necessari alle vostre esigenze di etichettatura
In questo articolo vi presentiamo i modelli più venduti tra le stampanti Zebra desktop e industriali, tutti caratterizzati da requisiti di eccellenza per le varie categorie applicative.
Se invece sei interessato a una stampante Zebra portatile puoi approfondire l’argomento al seguente articolo
STAMPANTI DESKTOP ZEBRA
Sono stampanti dal design compatto adatte a postazioni di lavoro con poco spazio a disposizione ed esigenze di stampa tipiche di un punto vendita, di un ufficio o di un laboratorio d’analisi.
ZEBRA ZD410 (termica diretta) e TLP 2824 (a trasferimento termico)
Le stampanti desktop ultracompatte ZD410, termica diretta e TLP 2824 a trasferimento termico, sono perfette per stampare etichette o ricevute da 2 pollici.
Ideali per:
applicazioni che impiegano etichette con larghezza inferiore a 56 mm
etichettatura in negozio o piccoli magazzini
etichettatura nel settore sanitario e farmaceutico
stampa di braccialetti nel settore ospedaliero
LARGHEZZA DI STAMPA: 56 mm (2,2″)
RISOLUZIONE DI STAMPA:
da 203 dpi (8 punti per mm) a 300 dpi (12 punti per mm)
VELOCITÀ MASSIMA DI STAMPA:
152 mm (6″) al secondo con risoluzione di 203 dpi
102 mm al secondo con risoluzione di 300 dpi
SENSORI:
Sensori trasmissivi multi-posizione e riflettenti a tutta larghezza
METODI DI COMUNICAZIONE:
USB 2.0
Seriale RS-232 (opzionale)
Ethernet 10/100 (opzionale)
Wireless: 802.11ac con Bluetooth 4.1 (opzionale)
ZEBRA GK420D (termica diretta) & GK420T (a trasferimento termico)
Sono tra le stampanti desktop più vendute, caratterizzate da un design collaudato e da un’affidabilità che dura nel tempo a un costo ridotto.
Ideali per numerose applicazioni con volumi di stampa medi, come nei settori della vendita, sanità, trasporti, alberghiero e produzione.
Consentono di stampare etichette e ricevute con testi, codici a barre e immagini.
LARGHEZZA DI STAMPA: 104 mm (4.09”)
RISOLUZIONE DI STAMPA: 203 dpi (8 dots per mm)
VELOCITÀ MASSIMA DI STAMPA
127 mm (5”) al secondo con risoluzione 203 dpi
SENSORI: Sensori fissi riflettenti e trasmissivi
METODI DI COMUNICAZIONE:
RS-232 auto-sensing Serial interface, DB-9
USB V1.1, bi-directional
Centronics® Parallel
Ethernet—10/100 internal (optional, replaces Serial and Parallel ports)
ZEBRA ZD220 e ZD230
Le stampanti serie ZD200 sono disponibili sia nella versione per la stampa termica diretta che a trasferimento termico.
La serie ZD200 di Zebra offre di più: qualità Zebra, affidabilità e tutte le funzioni fondamentali a un costo assolutamente accessibile.
Queste stampanti presentano un telaio a doppio strato e una testina interamente metallica, componenti raramente reperibili in stampanti di questa fascia di prezzo.
Sono dotate di un’unica spia LED e un solo pulsante di alimentazione/pausa per semplificare il funzionamento della stampante e consentire una rapida identificazione del suo stato.
Sono ideali per l’impiego nei settori dei trasporti e logistica, industria leggera, retail e sanitario, per la stampa di una grande varietà di etichette, biglietti, tag e ricevute.
LARGHEZZA DI STAMPA
104,00 mm (4,1″)
LUNGHEZZA MASSIMA NASTRODI STAMPA
ZD220: 74 m (standard)
ZD230: 300 m
METODO DI COMUNICAZIONE
ZD220: USB 2.0
ZD230: USB 2.0 (standard), Ethernet Wi-Fi Bluetooth (opzioni installabili in fabbrica)
SENSORI
Sensore black mark mobile, intervallo limitato dal centro al lato sinistro
Sensore trasmissivo decentrato fisso
VELOCITÀ MASSIMA DI STAMPA
ZD220: fino a 102 mm/al secondo
ZD230: fino a 156 mm/al secondo
RISOLUZIONE DI STAMPA
203 dpi/8 punti per mm
ACCESSORI OPZIONALI
ZD220: spellicolatore
ZD230: spellicolatore e taglierina
ZEBRA ZD420
Se vi occorre una stampante termica veloce da 4 pollici che sia facile da usare, da installare e da gestire, scegliete la ZD420.
Le ZD420 a trasferimento termico sono le uniche a offrire sia un modello con nastro standard che un modello con nastro a cartuccia, per un’installazione semplicissima e immediata.
Se in futuro avrete bisogno di nuove opzioni di comunicazione o di gestione dei supporti, nessun problema: potete aggiungere la connettività seriale o Ethernet, così come uno spellicolatore o una taglierina, direttamente in sede, senza dover portare la ZD420 presso un centro di assistenza. Stampa di alta qualità di etichette, ricevute e cartellini nei settori retail, sanitario, trasporti, logistica, industria leggera, enti pubblici.
LARGHEZZA DI STAMPA
104 mm per 203 dpi
108 mm per 300 dpi
104 mm nella versione con cartuccia di nastro per tutte le risoluzioni
VELOCITÀ MASSIMA DI STAMPA
152 mm al secondo (203 dpi)
102 mm al secondo (300 dpi)
METODI DI COMUNICAZIONE
USB v2.0 (standard)
Bluetooth Low Energy
Seriale RS-232 (opzionale)
Ethernet 10/100 (opzionale)
Wireless: 802.11ac con Bluetooth 4.1
RISOLUZIONE DI STAMPA
203 dpi/8 punti per mm
300 dpi/12 punti per mm (opzionale)
SENSORI SUPPORTI
Sensore mobile riflessivo/black mark a larghezza completa;
Sensore trasmissivo/vuoto multi-posizione
ZEBRA ZD620
Questi modelli premium offrono una qualità di stampa avanzata di livello industriale in un fattore di forma compatto, con velocità, qualità e gestibilità eccezionali.
Hanno un’interfaccia a tre pulsanti con cinque icone di stato LED oppure un’interfaccia opzionale a 10 pulsanti con display LCD a colori che rendono estremamente semplice l’installazione e la configurazione della stampante.
La ZD620 a trasferimento termico accetta sia nastri da 74 m che nastri ad alta capacità da 300 m, con notevole risparmio di costi e tempi.
Stampa di qualità e per elevate tirature di etichette, ricevute e cartellini nei settori retail, sanitario, trasporti, logistica, industria leggera, enti pubblici.
LARGHEZZA DI STAMPA
104 mm per 203 dpi
108 mm per 300 dpi
VELOCITÀ MASSIMA DI STAMPA
La ZD620 vanta velocità di stampa più elevate della sua categoria per garantire tirature e produttività eccezionali
203 mm al secondo (203 dpi)
152 mm al secondo (300 dpi)
METODI DI COMUNICAZIONE
USB v2.0 (standard)
Bluetooth Low Energy (standard)
Interfaccia seriale RS-232 (standard)
Ethernet 10/100 (standard)
Wireless: 802.11ac con Bluetooth 4.1 (opzione installata in fabbrica)
RISOLUZIONE DI STAMPA
203 dpi/8 punti per mm
300 dpi/12 punti per mm (opzionale)
SENSORI SUPPORTI
sensore mobile riflessivo/black mark a larghezza completa;
sensore trasmissivo/vuoto multi-posizione
STAMPANTI INDUSTRIALI
Per gestire elevati volumi di stampa, sei hai bisogno di una stampante robusta che sia in grado di resistere agli ambienti più impegnativi, una stampante industriale è la scelta giusta!
ZEBRA ZT230
La serie ZT200, progettata per la massima semplicità d’uso, è la scelta ideale nella maggior parte delle applicazioni per la stampa di etichette in ambienti difficili e con volumi di stampa elevati.
Design compatto ed elegante, resistenza assicurata da un telaio in metallo, coperchio a doppia anta salvaspazio, interfaccia grafica LCD basata su icone e tastiera per un funzionamento intuitivo.
Le stampanti ZT200 richiedono una formazione dell’operatore minima, hanno requisiti di manutenzione facili senza l’uso di attrezzi e una capacità del nastro a trasferimento termico di 450 m per un uso prolungato senza interruzioni.
Lunghezza di stampa: 3988 mm (203 dpi), 1854 mm (300 dpi)
Velocità massima di stampa: 152 mm al secondo
Sensori: trasmissivo e riflessivo
ZEBRA ZT411 e ZT421
La serie ZT400 si adatta a un’ampia gamma di applicazioni.
Ha un’architettura aperta grazie alle opzioni installabili in fabbrica o sul campo, comprese quelle RFID o di gestione dei supporti, per personalizzare la stampante alle vostre esigenze attuali e future.
Con due porte host a disposizione, non è necessario collegare e scollegare le periferiche, grazie alla possibilità di connettere simultaneamente uno scanner e una tastiera.
Telaio metallico, coperchio metallico a doppia anta salvaspazio con ampia apertura trasparente e grande display touch a colori.
Le segnalazioni a colori vi guidano nel caricamento del supporto e del nastro all’interno della stampante, mentre i percorsi illuminati consentono di svolgere agevolmente queste operazioni anche in ambienti con poca luce.
Uno speciale rivestimento a lunga durata protegge le testine di stampa nella modalità di stampa termica diretta, riducendo la necessità di sostituirle.
RISOLUZIONE DI STAMPA
203 dpi (8 punti per mm)
300 dpi (12 punti per mm) opzionale per ZT411 e ZT421
600 dpi (24 punti per mm) opzionale solo per ZT411
LARGHEZZA DI STAMPA
ZT411: 104 mm (4,09”)
ZT421: 168 mm (6,6″)
LUNGHEZZA DI STAMPA
ZT411: 3.988 mm (203 dpi) 1.854 mm (300 dpi) 991 mm (600 dpi)
ZT421: 2.591 mm (203 dpi) 1.143 mm (300 dpi)
VELOCITÀ MASSIMA DI STAMPA
ZT411: 356 mm al secondo
ZT421: 305 mm al secondo
METODI DI COMUNICAZIONE
Standard:
USB 2.0 ad alta velocità, seriale RS-232, Ethernet 10/100, Bluetooth 4.1, USB host doppio
Opzionale:
Parallela (interfaccia bidirezionale)
Wireless dual radio con 802.11ac/Bluetooth 4.1, interfaccia applicatore
ZEBRA ZT510
La ZT510 ha tutte le caratteristiche tipiche di una stampante industriale ad un prezzoconveniente.
Offre stampa a tiratura molto elevata, solidità costruttiva, elaborazione rapida, tutte le funzioni Link-OS avanzate e tutte le funzioni di base che vi occorrono senza costi aggiuntivi.
Con due slot di comunicazione disponibili, opzioni di gestione supporti installabili sul campo e host USB opzionale per l’integrazione plug-and-play, è facile stare al passo dei progressi della tecnologia e dell’evoluzione del business.
RISOLUZIONE DI STAMPA
203 dpi (8 punti per mm) standard
300 dpi (12 punti per mm) opzionale
LARGHEZZA DI STAMPA: 104 mm (4,09″)
LUNGHEZZA DI STAMPA: 3810 mm (203 dpi), 2540 mm (300 dpi)
VELOCITÀ MASSIMA DI STAMPA: 305 mm al secondo (12 ips)
SENSORI: riflessivo e trasmissivo
COMUNICAZIONE: USB, seriale, Gigabit Ethernet, Bluetooth
ZEBRA ZT610 e ZT620
La serie ZT600 combina robustezza, resistenza e prestazioni eccezionali in una piattaforma intuitiva già pronta per il futuro.
Offre una prestazione di stampa tra le migliori della sua classe, con microstampa di precisione a 600 dpi.
Lo schermo LCD a colori standard o il display touch opzionale a colori da 4,3 pollici, unitamente ai dispositivi di regolazione della pressione della testina, velocizzano la configurazione delle impostazioni di stampa e la risoluzione dei problemi comuni.
L’illuminazione colorata dei percorsi del materiale di consumo agevola la sostituzione di etichette e ribbon, anche in ambienti con poca luce.
La piattaforma software Link-OS accessibile via cloud di Zebra vi offrono la visibilità e il controllo totali dei vostri sistemi di stampa, sia in sede che in qualunque altro luogo nel mondo.
Con due slot di comunicazione disponibili, codificatore RFID e due porte USB host per l’integrazione plug-and-play, è facile stare al passo con i progressi della tecnologia.
RISOLUZIONE DI STAMPA
Risoluzione a 203 dpi
Risoluzione a 300 dpi (opzionale)
Risoluzione a 600 dpi (opzionale solo per ZT610)
LARGHEZZA DI STAMPA
ZT610: 104 mm (4,09″)
ZT620: 168 mm (6,6″)
VELOCITÀ MASSIMA DI STAMPA
ZT610: Fino a 356 mm al secondo con 203 dpi
ZT620: Fino a 305 mm al secondo con 203 dpi
METODI DI COMUNICAZIONE
Standard: Seriale, USB, Gigabit Ethernet, USB Host (2), Bluetooth 4.0
Opzionale: Parallela, 802.11a/c, porta applicatore, IPv6
CONCLUSIONI
Affidarsi ad un costruttore di livello mondiale, che ha una tempestività di supporto capace di annullare tutte le distanze, è una garanzia per i vostri investimenti.
Mai sacrificare l’efficienza per i falsi risparmi!
Scegli con noi la stampante Zebra adatta alle tue esigenze
Quando pensi di acquistare lettori di codici a barre, immagini un piccolo dispositivo che può aiutarti a leggere il codice a barre su un’etichetta e quindi ti indirizzi forse verso lo strumento meno costoso, ma il meccanismo è più complesso.
Un lettore è progettato non solo per catturare l’immagine di un codice a barre, ma anche per decodificare le informazioni e per trasmetterle ad un computer.
Questa trasmissione viene inviata tramite connessioni con cavo o wireless a seconda del modello dello scanner.
Nella pratica uno scanner di codici a barre inserisce i dati proprio come faresti tu con la tastiera del PC, ma molto più velocemente e senza errori.
In questo articolo rispondiamo a una serie di domande al fine di fornire una base di conoscenza per chi deve acquistare un lettore di codice a barre e vuole fare una scelta consapevole e commisurata alle proprie esigenze.
Ricorda i lettori non sono tutti uguali, non farti guidare solamente dal costo nella selezione dello scanner, devi scegliere il lettore adatto alle tue esigenze operative e di lettura.
Qual è la differenza tra un codice a barre 1D e 2D?
Quando la maggior parte delle persone pensa ai codici a barre, immagina un codice lineare orizzontale composto da linee e spazi di larghezza variabile distribuiti da sinistra a destra come si vede ovunque sui beni di largo consumo.
Quello che vedi sui prodotti che acquisti solitamente è un codice a barre 1D (cioè a una dimensione).
Questa sequenza di linee nere e spazi, delimitato da aree non stampate su entrambe le estremità (la “quiet zone”), rappresenta le informazioni che lo scanner leggerà.
Il codice a barre 1D che incontri più frequentemente è l’EAN 13.
Una singola riga di codice a barre 1D contiene in genere da 8 a 25 caratteri di informazioni di testo.
A differenza del codice a barre 1D che viene letto orizzontalmente, il codice a barre 2D (bidimensionale), simile a un quadrato o un rettangolo, memorizza le informazioni sia orizzontalmente che verticalmente, quindi viene letto in due dimensioni.
Il codice 2D utilizza modelli di quadrati, esagoni, punti e altre forme per codificare i dati.
Questa rappresentazione aumenta notevolmente la quantità di informazioni che possono essere rappresentate dal codice: considera che una piccola forma può contenere più di 4.000 caratteri e 7.000 cifre.
Un esempio di codice a barre 2D è il codice QR.
I codici a barre 2D hanno una capacità di lettura quasi del 100% da qualsiasi angolazione, anche se sono leggermente danneggiati, a causa dei dati ridondanti e della tecnologia di correzione degli errori.
Con un codice a barre 2D puoi codificare una moltitudine di informazioni alfanumeriche, immagini, indirizzi di siti Web, voce e altri tipi di dati.
Quali informazioni sono rappresentate dai codici a barre 1D e 2D?
I codici a barre sono un metodo a basso costo per aiutare le aziende a tenere traccia dei loro beni.
Quando un codice a barre 1D viene decodificato, si traduce in cifre alfanumeriche (cioè numeri e lettere) oppure una sequenza solo numerica, che rappresenta una sorta di “targa di riconoscimento” di un articolo specifico.
Le informazioni lette vengono inviate al database del software gestionale e la stringa decodificata dallo scanner viene associata a dati specifici dell’articolo come prezzo, descrizione, pezzi in giacenza nel magazzino.
Quindi il software rappresenta il cuore di una gestione con il codice a barre.
Un codice a barre 2D codifica informazioni alfanumeriche ma anche immagini, prezzi, indirizzi di siti Web, voce e altri tipi di dati binari.
Qual è la differenza tra i lettori di codici a barre laser 1D e imager 2D?
I lettori di codici a barre laser hanno rappresentato l’origine degli scanner di codici a barre 1D.
Lo scanner dirige un raggio di luce rossa verso la sequenza di linee nere e spazi bianchi. Questo raggio di luce è diretto avanti e indietro da uno specchio rotante o prisma. La luce viene poi riflessa dal codice a barre in un componente elettronico di rilevamento della luce chiamato cellula fotoelettrica.
Lo scanner rileva la larghezza e la sequenza delle strisce bianche e nere e le converte in numeri decimali.
I lettori di codici a barre laser sono soggetti a guasti più frequenti a causa delle parti in movimento.
I lettori laser possono leggere solo simbologie di codici a barre lineari come Code 39, Code 128, il codice Ean e altri.
Gli scanner laser standard possono leggere da pochi millimetri a pochi centimetri di distanza a seconda del codice a barre.
Esistono lettori laser a raggio esteso che possono leggere a diversi metri di distanza, in particolar modo quando si utilizzano etichette riflettenti.
Lo scanner di codici a barre 2D imager funziona come una fotocamera digitale. Questi scanner possono leggere sia codici a barre 1D che 2D.
Un lettore imager 2D scatta una foto e utilizza un algoritmo di decodifica per individuare i dati codificati.
A differenza di uno scanner laser, l’imager non richiede che il codice a barre sia orientato in un modo specifico per essere letto.
Gli imager 2D possono leggere i codici a barre su qualsiasi superficie, compresi smartphone, tablet e schermi dei PC.
La lettura di codici a barre da uno schermo può essere difficile per gli scanner a causa della polarizzazione dello schermo, dei livelli di luminosità, di lucentezza della superficie e riflettività.
Ancora una volta è importante sottolineare che i lettori non sono tutti uguali e differiscono molto nelle performance di lettura, quindi è fondamentale acquistare un lettore di un buon costruttore affinché funzioni correttamente e legga i codici al primo colpo.
Lettori scadenti ti costringono a leggere più volte lo stesso codice oppure a cercare l’inclinazione o la luce giusta per decodificare correttamente il codice e questo ti farà solamente perdere tempo.
Quali sono le applicazioni comuni per i codici a barre 1D e 2D?
I codici a barre 1D sono comunemente utilizzati per i prodotti di largo consumo e di solito rappresentano 8-15 cifre alfanumeriche.
Sono utilizzati per identificare elementi in cui le informazioni associate possono cambiare frequentemente. Ad esempio, un articolo associato a un codice EAN potrebbe non cambiare, ma il prezzo sì.
In sostanza, il codice rappresenta un elemento statico in un database che può subire una modifica del prezzo, della descrizione o dell’ubicazione.
I codici a barre 2D consentono alle aziende di codificare più informazioni sui prodotti, rendendo più facile la tracciabilità mentre si spostano lungo la catena di approvvigionamento.
In virtù della loro elevata densità di dati, i codici 2D possono essere utilizzati su articoli molto piccoli in cui un codice 1D non entrerebbe.
I lettori di codici a barre possono leggere tutti i codici?
Come abbiamo scritto precedentemente esistono due classi di codici a barre:
codici1D
codici 2D
I codici 1D, come il codice EAN, sono composti da spazi bianchi e linee nere a larghezza variabile.
I codici 2D, come i codici QR e Data Matrix, utilizzano quadrati, esagoni e altre forme per memorizzare i dati.
Non tutti i lettori di codici a barre possono leggere tutti i codici a barre.
I lettori di codici a barre laser e gli imager lineari leggono solo codici a barre 1D.
Gli scanner di codici a barre 2D con tecnologia imager (basati su fotocamera) leggono tutti i comuni codici a barre 1D e 2D.
Quindi quando scegli un lettore la prima domanda che devi porti è:quale tipo di codice devo leggere?
Uno scanner può leggere i codici a barre da qualsiasi angolazione?
I lettori di codici a barre 1D possono leggere i codici a barre 1D solo con un angolo molto limitato che è perpendicolare alla variazione orizzontale delle barre bianche e nere.
Gli scanner di immagini 2D hanno il vantaggio di poter leggere codici 1D e 2D da qualsiasi angolazione.
I lettori di codici a barre possono leggere qualsiasi colore?
Attenzione all’utilizzo del colore, specialmente nelle situazioni in cui si realizza una scelta “estetica”
I lettori di codici a barre non possono leggere tutti i colori o le combinazioni di colori.
Uno dei motivi principali per cui i codici a barre possono essere difficili da scansionare è la mancanza di contrasto tra lo sfondo e i colori delle barre.
Nero, blu scuro, verde scuro e marrone scuro funzionano bene per la stampa di codici a barre, ma non per gli sfondi delle etichette.
Le combinazioni di colori da evitare sono
rosso e bianco
marrone chiaro e bianco
giallo e bianco
rosso e verde
rosso e marrone
rosso e blu
nero e verde
nero e marrone
nero e blu
I codici a barre piccoli sono un problema?
Si, per alcuni i lettori i codici molto piccoli possono costituire un ostacolo nella decodifica.
Ogni scanner avrà una risoluzione minima per la specifica delle dimensioni della cella.
Se la dimensione X minima del codice a barre fosse inferiore a quella che può essere letta dallo scanner, potrebbe essere un problema.
In un codice a barre 1D lineare (come un codice 128 o EAN), la dimensione X si riferisce alla larghezza della barra più stretta nel simbolo.
In un simbolo 2D (come un Data Matrix o un codice QR), la dimensione X si riferisce alla misura dell’altezza e della larghezza di una cella (elemento quadrato).
Inoltre, se stai stampando etichette che saranno lette nella catena di approvvigionamento devi garantire che i tuoi codici a barre siamo letti da tutti i lettori che incontreranno nella loro distribuzione. Per questo compito dovresti utilizzare un verificatore di codice a barre
Puoi approfondire l’argomento al seguente articolo
Conclusioni
Quando acquisti un lettore di codice a barre ti consiglio di analizzare quali sono i tuoi requisiti di lettura, quali codici devi leggere, quale è l’operatività che vuoi ottenere, in quale ambiente utilizzerai il lettore.
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