Se la stampante Honeywell PC42T va in errore quando si manda il comando di stampa potrebbe dipendere da un’errata configurazione del driver
Vediamo quali sono i parametri che devono essere opportunamente impostati in funzione del tipo di etichetta che stamperemo.
Per accedere alla configurazione dei parametri, andiamo nella carella dispositivi e stampanti e selezioniamo con il tasto destro del mouse il driver della PC42
Scegliendo preferenze di stampa si apre la schermata di configurazione del driver
I valori essenziali da impostare nel driver sono:
la dimensione dell’etichetta o cartellino
il metodo di stampa
il tipo di supporto
la temperatura
Nel tab Impostazione Pagina impostiamo la larghezza e altezza dell’etichetta
Nella sezione Pacchetto, selezioniamo Nuovo per aprire la schermata Modifica stock, dove andremo a settare i valori della larghezza e dell’altezza dell’etichetta (attenzione all’unità di misura espressa in millimetri)
==> Confermiamo i valori inseriti premendo OK
A questo punto ci spostiamo nel TAB Pacchetto per impostare i valori relativi alla metodologia di stampa
Nella sezione Impostazioni supporto configuriamo i seguenti valori:
==> Metodo di stampa: trasferimento termico se stampiamo con il ribbon (nastro di stampa)
oppure
==> Metodo di stampa: termico diretto se stampiamo senza il ribbon su un’etichetta in carta termica
Nella sezione Tipo possiamo scegliere tra 4 opzioni
==> Etichetta con spazi, se le etichette sono separate da uno spazio
==> Segno nero, se le etichette presentano una linea nera sul retro della siliconata (ad esempio le etichette trasparenti in rotolo sono separate da un black mark sul retro)
==> Striscia a lunghezza fissa o variabile: scegliamo una di queste 2 opzioni se stampiamo su supporti continui, non fustellati
La voce intensità si riferisce alla temperatura della testina. L’impostazione corretta della temperatura è fondamentale per una buona qualità di stampa
“Consigli per il settaggio dei valori di velocità e Temperatura”
In modalità a trasferimento termico, cioè quando stampate attraverso un nastro di stampa ricordate che
Nastro cera: velocità media e temperature bassa;
Nastro cera-resina: velocità media-alta temperature media
Nastro resina: Velocità bassa temperatura alta
In modalità termico diretto la temperatura deve essere impostata su valori elevati, fermo restando che la temperatura dipende dalla qualità e dal tipo di materiale utilizzato
Infine nel TAB Opzioni possiamo impostare la velocità di stampa
E’ consigliabile impostare la velocità ad un valore medio, a meno di eventuali esigenze operative
Abbiamo visto le impostazioni principali del driver, per qualsiasi altra impostazione potete contattarmi ai seguenti riferimenti
In questo articolo vediamo quali sono le cause dell’errore “Paper Jam” o “Carta inceppata” sulle stampanti ToshibaTec e quali sono i modi per risolverlo.
Le cause possono essere le seguenti:
Sensori carta sporchi
Errata impostazione del tipo di sensore
Errata dimensione dell’etichetta
Errata posizione del sensore
Tensione sensori
Impostazione da pannello di controllo funzione “CODE”
Sensori carta sporchi
Togliere le etichette ed il nastro e verificare se i sensori sono sporchi con residui di colla o se ci siano etichette incollate.
E’ sufficiente pulire il tutto a stampante spenta con un panno inumidito di alcool.
Errore impostazione tipo sensore
Con l’aiuto del disegno vediamo la differenza del tipo di supporto e la corretta impostazione del sensore
Modulo continuo: è un rotolo continuo non fustellato, non è presente nessun riferimento per l’utilizzo dei sensori della stampante, di conseguenza l’impostazione è “nessuno”.
Etichetta con spazi (GAP ): etichette che presentano un gap (spazio)tra un’etichetta e l’altra. In questo caso la stampante per identificare correttamente il supporto utilizza il sensore “trasmittente”.
Tacca Nera ( Black Mark ): etichette o cartellini che hanno una striscia nera sul retro. In questo terzo caso la stampante utilizza il sensore “riflettente” per la rilevazione del supporto.
Etichetta o Cartellini con foro: presentano un foro o una tacca tra una etichetta e l’altra. Anche in questo caso la stampante per identificare correttamente il supporto utilizza il sensore “trasmittente”
identificazione materiale di consumo
Una volta identificato il tipo di supporto utilizzato, è necessario impostare correttamente il driver o i comandi diretti.
Selezioniamo il driver della stampante e con il tasto destro del mouse selezioniamo preferenza di stampa.
Nella maschera Pacchetto alla voce sensore troviamo le differenti impostazioni:
Nessuno: per la stampa di moduli continui
Riflettente se è presente una tacca nera di riferimento sul retro del supporto dell’etichetta o cartellino
Trasmittente per etichette con inter-spazio (Gap ) o cartellini con foro
Se utilizziamo i comandi diretti per pilotare la stampante è necessario impostare correttamente l’istruzione: XS – Comando di stampa, dove troviamo l’impostazione del sensore
{XS;I,0020,0021C5100¦}
“0” Disabilitato
“1” Modalità riflessione (tacca nera)
“2” Modalità trasparenza (gap tra etichette)
“3” Modalità trasparenza (gap tra etichette prestampate)
Errata dimensione dell’etichetta
Le stampanti Tec per garantire un perfetto allineamento della stampa sono molto sensibili alla corretta impostazione della dimensione della etichetta ed anche una differenza di pochi millimetri può generare l’errore.
Analizziamo un esempio pratico, utilizzando una etichetta con le seguenti dimensione: Larghezza 100mm x altezza 60mm , con spazio tra etichette o gap da 3 mm.
Per prima cosa vediamo come si imposta il driver e successivamente i comandi diretti.
Selezioniamo il driver della stampante e con il tasto destro del mouse selezioniamo preferenza di stampa.
In impostazione pagina nel campo pacchetto verifichiamo la dimensione visualizzata e se non fosse corretta premere il tasto modifica e impostare i parametri corretti come di seguito rappresentato
Mentre l’altezza del GAP bisogna impostarla nella maschera “Pacchetto” nel campo spazio etichetta
Se utilizzate i comandi diretti dovete verificare l’istruzione “{D” – Dimensione dell’etichetta.
I numeri sono espressi in decimi di millimetri e la sintassi è la seguente:
Le dimensioni dell’etichetta dell’esempio espressi in decimi di millimetri sono
altezza + gap= 630
larghezza=1000
altezza =600
Quindi l’istruzione corretta è
{D0630,1000,0600¦}
Errata posizione del sensore
I sensori della stampante sono due uno per il riconoscimento del gap “Trasmittente” ed il secondo per la tacca nera “Riflettente”
I sensori sono scorrevoli e devono essere opportunamente posizionati altrimenti la stampante non riesce a riconoscere l’altezza del supporto in funzione dei dati ricevuti dal driver o dai comandi diretti e andrà in errore.
Regolazione sensore GAP
Manualmente posizionare il sensore come mostrato in foto al centro dell’etichetta per etichette neutre, se abbiamo etichette pre-stampate è consigliabile, dove è possibile, posizionare il sensore in una zona non stampata.
Se utilizziamo un cartellino con il foro o tacca, il sensore del gap deve essere posizionato in corrispondenza del foro
Regolazione sensore tacca nera
Posizionare il sensore riflettente in corrispondenza del centro della tacca nera, sia se è stampata per tutta la larghezza dell’etichetta sia se è presente un piccolo quadrato nero.
Tensione sensori
Poiché le etichette sono differenti per spessore e colore, è possibile modificare la tensione sui sensori per ottenere una stampa più precisa e allineata
Una corretta regolazione della tensione dei sensori aiuta a calibrare correttamente la stampante per la specifica etichetta in uso.
Questa impostazione si esegue direttamente dal pannello di controllo.
Entrare nel menu della stampante, accendendo la stampante con i tasti due tasti “FEED e PAUSE” premuti.
I Tasti FEED e RESTART permettono di scorrere le voci del menù, per confermare utilizzare il tasto PAUSE. Selezionare il menù <5>SENSOR ADJ e confermare con PAUSE
Se utilizzate etichette con GAP dovete arrivare alla voce TRANS, mentre con la tacca nera REFLECT.
Per le etichette con il gap il sensore deve essere posizionato tra le due etichette, perché dovrà misurare solo la tensione rilevata dalla siliconata, per la tacca nera deve essere posizionato sulla tacca.
Tenere premuto per circa 3 secondi il tasto [ENTER] fino a quando la registrazione del livello è completata e appare un “*“ (asterisco) a destra del display
REFLECT] 3.5V * –
[TRANS.] 2.4V *
Impostazione da pannello di controllo funzione “CODE”
Utilizzando i comandi diretti per la stampante bisogna modificare l’impostazione CODE da pannello di controllo da Auto a {|} o ESC LF NULL , in funzione di come è stata costruita la sintassi della stringa.
Le righe di comando hanno una sintassi stabilita ed ogni riga è racchiusa da caratteri di start e stop ad esempio se utilizziamo il carattere di start = “{“ e stop=”|}” come da esempio :{D0630,1000,0600¦}
L’impostazione di default del parametro CODE della stampante è AUTO e bisogna modificarlo in {|}.
Vediamo come fare:
Entrare nel menu della stampante, accendere la stampante con i tasti premuti “FEED e PAUSA”
I Tasti FEED e RESTART permettono di scorrere le voci del menù e PAUSE per confermare.
Scorrere il menù con il tasto “FEED” fino a alla voce <2>PARAMETER SET, tasto PAUSE per confermare ed entrare nel sotto menù
Con il tasto FEED cercare la voce “CODE”
Il parametro di Default è AUTO, con il tasto Feed modificarlo in “{|} e tasto PAUSE per confermare.
In questi sei punti abbiamo affrontato le possibili cause del problema PAPER JAM, se non riesci a risolvere ugualmente, contattaci e ti puoi avvalere del nostro reparto di assistenza tecnica
La scelta di una stampante di etichette richiede una pre-analisi di requisiti necessari a selezionare il modello e la configurazione adatta alle proprie esigenze applicative.
Tra le tante opzioni da valutare, un fattore primario è la risoluzione della stampante, solitamente indicata come dpi (dot per inch = punti per pollice).
I costruttori più importanti, in funzione dei modelli, mettono a disposizione risoluzioni a 203, 300,406 e 600 dpi.
Determinare la risoluzione giusta di una stampante a trasferimento termico o termica non è un compito semplice e solitamente la risoluzione non è un’opzione che può essere modificata dopo l’acquisto
Quali sono gli elementi da considerare per scegliere la risoluzione corretta?
Ci sono tre diversi fattori da valutare nella scelta della risoluzione idonea alla stampa che si vuole ottenere:
> Nitidezza e leggibilità
La nitidezza della stampa aumenta quando la risoluzione aumenta. La risoluzione influenza la qualità dell’immagine stampata e la quantità di informazioni contenute in una determinata area.
Quindi una stampante con risoluzione a 300 dpi stamperà un codice più nitido e con dimensioni minori di quello stampato a 203 dpi.
Tuttavia, la risoluzione di 203 dpi soddisfa le esigenze della maggior parte delle applicazioni.
Se la risoluzione è bassa la stampa prodotta è sgranata, i caratteri poco leggibili, le barre o i quadrati del codice sono irregolari.
Le conseguenze di un codice NON scansionabile dai comuni lettori possono essere disastrose sulla catena di distribuzione in termini di ritardi di consegna, multe o addebiti finanziari
> Velocità di stampa
Velocità di stampa e risoluzione sono fattori inversamente proporzionali, più aumenta la risoluzione e più la velocità diminuisce.
Ad esempio la Zebra ZT410 in funzione della risoluzione presenta valori di velocità massima di stampa notevolmente differenti:
356 mm/sec a 203 dpi
254 mm/sec a 300 dpi
102 mm/sec a 600 dpi
> Formato dell’etichetta
Più la stampa ha dimensioni ridotte e più dovremmo utilizzare risoluzioni elevate affinché testo e codici a barre siano leggibili.
Pensiamo ad esempio alle etichette con formati minori di 20 mm x 10 mm applicate sulle schede elettroniche: per produrre testi e codici a barre leggibili dovremmo certamente scegliere una risoluzione da 300 a 600 dpi.
Questo perché una testina di stampa da 200 dpi trasferisce 200 punti in un’area con dimensione di un pollice. Una testina di stampa con risoluzione superiore può trasferire più punti di stampa nella stessa area: una testina di stampa a 300 dpi può trasferire 300 punti di stampa per pollice e una testina di stampa da 600 dpi può trasferire 600 punti di stampa per pollice.
Quindi una risoluzione elevata è utile quando si devono produrre con precisione immagini stampate, codici a barre e testo in un’area molto piccola.
In ogni caso è sempre consigliabile effettuare dei test di stampa e una verifica di lettura del codice.
Inoltre è fondamentale considerare la dimensione del font, i simboli speciali, la grafica, la presenza di caratteri asiatici, le immagini presenti sull’etichetta: la leggibilità aumenta con la risoluzione.
> Considerazioni sulla creazione del layout dell’etichetta
Il raggiungimento di una perfetta qualità di stampa è la combinazione di un insieme di fattori tra cui la scelta del materiale dell’etichette, del nastro a trasferimento termico, della manutenzione della testina di stampa, della velocità di stampa ma anche della progettazione del layout dell’etichetta che deve essere effettuato in sincronismo con i dpi della stampante.
I codici a barre devono rispettare delle proporzioni precise e se la progettazione non viene effettuata con le specifiche della stampante la qualità dell’etichetta sarà deteriorata
Quando si realizza il layout delle etichette, è necessario considerare la risoluzione della stampante con cui verranno stampate: diverse risoluzioni richiedono la progettazione di layout diversi.
Non è possibile inviare la stessa etichetta a una stampante da 203 dpi e 300 dpi e aspettarsi una stampa corretta. L’etichetta deve essere progettata per adattarsi alla risoluzione della stampante.
In conclusione ogni testina di stampa ha una o più risoluzioni disponibili per lo specifico modello. Per fare un investimento appropriato alle specifiche esigenze di stampa è indispensabile avere una chiara comprensione dei requisiti principali delle stampanti.
Le stampanti a trasferimento termico utilizzano il calore della testina per sciogliere un nastro inchiostrato, detto ribbon, che trasferisce l’inchiostro sul supporto.
Esistono diversi tipi di inchiostro, le tipologie principali sono cera, cera resina o resina: la selezione è funzione del materiale su cui si deve stampare e della tenuta di stampa che si vuole ottenere.
L’abbinamento corretto tra etichetta e ribbon garantisce la perfetta qualità di stampa, in base ovviamente alle esigenze applicative
La metodologia a trasferimento termico supporta una scelta ampia e differenziata dei materiali di stampa: carta, materiali sintetici, materiali composti, film, braccialetti ospedalieri, etichette con adesivi permanenti, removibili, riposizionabili, per temperature estremamente basse (fino a -196° per applicazioni in azoto liquido) o temperature molto elevate, cartellini, tag, materiali tessili.
I vantaggi nell’utilizzo di una stampante a trasferimento sono numerosi:
> Durata e resistenza del materiale stampato
Le etichette stampate a trasferimento termico, in special modo quelle in materiali sintetici in combinazione con ribbon resina, offrono una durata ed una resistenza eccezionali.
Le etichette stampate con tecnologie tradizionali possono scurire, sbiadire, deteriorarsi se esposte a fonti di luce, calore, umidità, agenti chimici e detergenti mentre i materiali stampati a trasferimento termico, se opportunamente selezionati, offrono un’ottima stabilità agli elementi deterioranti
>Scelta molto ampia dei materiali di stampa
Esiste una gamma praticamente infinita di materiali stampabili con questa tecnologia, per qualsiasi condizione operativa
> Velocità
La velocità delle stampanti a trasferimento è un parametro sul quale vale la pena effettuare qualche calcolo.
Un modello desktop come l’Intermec PC43T con risoluzione 203 dpi arriva alla velocità massima di 203 mm/sec quindi, ad esempio, per stampare 1000 etichette alte 50 mm(5 cm) impiegherà poco più di 4 minuti.
Se utilizzassimo un modello industriale come la Zebra ZT410 per stampare 1.000 etichette alte 5 cm impiegheremo meno di 3 minuti
> Leggibilità del codice a barre
La stampa a trasferimento termico, a differenza di altre tecnologie, produce codici perfettamente scansionabili dai lettori barcode, poiché stampano in modo preciso e nitido la larghezza delle barre. Per garantire qualità ed affidabilità quando bisogna stampare un codice a barre il trasferimento termico è la soluzione migliore
> Tempo dedicato al servizio di assistenza e manutenzione minimo
Le stampanti a trasferimento termico sono molto affidabili, durano a lungo e quelle di ultima generazione hanno le parti soggette ad usura sostituibili facilmente dall’utente in sede, evitando improduttivi fermi macchina
> Versatilità
Come è stato evidenziato le stampanti a trasferimento termico producono stampe resistenti e nitide su un universo praticamente illimitato di substrati. La stessa stampante quindi può essere utilizzata per stampare le etichette in carta per le spedizioni, le etichette per i prodotti e gli scaffali oppure per l’inventario dei cespiti aziendali
>Stampa on demand
Si stampa solo la quantità necessaria, evitando l’immagazzinamento di materiale prestampato che spesso va sprecato oppure si deteriora.
etichette con stampa in reverse
L’unico vincolo della tecnologia a trasferimento termico è la stampa monocromatica, ma con i ribbon colorati si possono ugualmente produrre etichette vivaci e di grande impatto comunicativo come potete vedere nel video
Questa stampante è un buon compromesso di spazio, affidabilità, qualità di stampa e connettività, una piccola stampante dalle caratteristiche di una industriale.
Toshiba BSA4-TP
In alcune applicazioni una stampante desktop può risultare inadeguata per elevati volumi di stampa mentre una stampante industriale, sia per gli spazi che per il costo, sovradimensionata rispetto alle esigenze: la stampante Tec B-SA4TP è la giusta soluzione.
La stampante ha una linea elegante e dimensioni ridotte (238mm x 339mm x 332 mm) e per questa caratteristica è ideale per installazioni in ufficio dove i volumi di stampa medio-alti
Ha delle caratteristiche che non teme confronto con le grandi:
Risoluzione di stampa: 203 e 300 dpi
Nastro di stampa: fino a 450 mt
Connettività: Parallela, Ethernet 10/100 BaseT, USB 2.0
Sensore: riflettente e trasmissivo
Interfaccia utente: Display LCD (16 caratteri x 2 linee)
Velocità di stampa: Fino a 152,4 mm/sec
Larghezza di stampa: da 22 mm a 104
Lunghezza di stampa: da 13mm a 997mm
Questa stampante ha un’ottima qualità di stampa e può essere utilizzata su qualsiasi supporto: carta opaca e lucida, materiali sintetici, poliammide e cartellini.
La stampante può essere utilizzata in qualsiasi situazione:
Logistica, etichette indirizzi
Biglietterie
Produzione, etichettatura articoli
Produzione abbigliamento e tessuti, stampa del TNT
Ufficio, per importanti volumi di stampa
Un altro fattore molto importante da non sottovalutare è la facilità di installazione e sostituzione dei consumabili (etichette e cartellini ).
Per ambienti più ostili esiste la stampante gemella con le stesse caratteristiche ma struttura in metallo, è il modello Toshiba Tec B-SA4TM
La stampante di etichette Toshiba Tec modello B-FV4 è stata progettata con una flessibilità che le permette di integrarsi in qualsiasi ambiente.
B-FV4 stampante di etichette
Design elegante, dimensioni compatte per entrare in spazi ristretti, è una stampante robusta e potente, con velocità di stampa fino a 152 mm/sec e riesce a gestire con facilità anche le più esigenti applicazioni di stampa
Stampa su etichette adesive, cartellini, tessuto non tessuto, è la soluzione perfetta per innumerevoli applicazioni
Etichette prodotto
Etichette spedizioni
Etichetta pallet
Frontalini per scaffali
Etichette campioni laboratorio
Etichette per magazzino
Etichetta per cespiti
La stampante B-FV4 è facile da usare e gestire, il caricamento di etichette e ribbon è veloce e semplice, inoltre le parti soggette ad usura come testine e rulli siliconati sono sostituibili dall’utente.
Rispetto alle stampanti della stessa classe, il modello a trasferimento termico B-FV4T offre una migliore efficienza operativa perché può alloggiare nastri di stampa con lunghezza da 300 mt, richiedendo meno interventi per la sostituzione del ribbon
Toshiba-B-FV4T
Una varietà di caratteristiche integrale ed opzionali offre una concreta versatilità per supportare un’ampia gamma di applicazioni
Metodo di stampa termico diretto o trasferimento termico
Risoluzione 203 o 300 dpi
Interfaccia di comunicazione USB, ETHERNET, seriale
Moduli Opzionali
Taglierina
Spellicolatore
Porta rotolo esterno
FUNZIONAMENTO SENZA PC
Ci sono applicazioni dove si ha l’esigenza di stampare un’etichetta senza l’uso del PC o di una connessione di rete per pilotare la stampante.
Collegando una tastiera programmabile dotata di display alla porta seriale della B-FV4 è possibile utilizzare la stampante in modo stand- alone.
stampante e tastiera
La tastiera opportunamente programmata con una procedura guiderà l’operatore nell’inserimento dei dati da stampare come in questo esempio
La versatilità e le caratteristiche di questo modello di stampante di etichette la rendono una soluzione economica ed efficace per una moltitudine di applicazioni
I codici a barre o i codici bidimensionali sono diventati parte integrante del nostro quotidiano, li troviamo ovunque, dai prodotti per la famiglia ai biglietti di un evento.
Le stampanti di codici a barre, comunemente chiamate come stampanti di etichette, stampano su un’etichetta in carta o materiale sintetico, il codice a barre più altre informazioni come testo e grafica.
Intermec PC43T con display
I costruttori di stampanti offrono una panoramica molto vasta di modelli, ricchi di opzioni per soddisfare qualsiasi esigenza operativa e spesso selezionare il modello giusto per la propria applicazione non è una scelta banale. Frequentemente ci capita di vedere stampanti office in ambienti di magazzino impegnativi oppure stampanti industriali impiegate in applicazioni che richiederebbero un modello desktop o ancora stampanti con accessori o configurazioni inadatte alle proprie esigenze operative.
Cerchiamo di fare chiarezza nel vasto panorama delle tante offerte commerciali, analizzano i requisiti tecnici essenziali per effettuare una scelta corretta
Possiamo classificare le stampanti di codici a barre in tre macro categorie:
stampanti di codici a barre
Stampanti Desktop
Ideali per volumi di stampa contenuti e dove gli spazi sono ristretti rappresentano una soluzione economica ma efficiente e versatile che risponde perfettamente a qualsiasi esigenza di etichettatura. Possono stampare su una grande quantità di materiali sia in carta che sintetici e sono disponibili sia con la tecnologia termica diretta che a trasferimento termico
Stampanti Industriali
stampanti mid-range
le stampanti di classe industriale sono progettate per elevati volumi di stampa e per ambienti difficili. Hanno una struttura robusta in metallo che consente un’operatività prolungata nel tempo per applicazioni in ambienti di distribuzione, produzione e magazzino. Offrono velocità di stampa elevata e generalmente sono dotate di pannello di controllo che consente configurazione e manutenzione immediata senza l’utilizzo del PC
Stampanti Portatili
Le stampanti portatili sono utilizzate in quei settori dove è richiesta una postazione di stampa mobile. Hanno una struttura robusta per resistere alle eventuali cadute, alle vibrazioni e agli ambienti più ostili, dove polvere, pioggia, umidità sono frequenti
Una volta identificato il modello e la tecnologia, valutare con attenzione le possibili opzioni di connessione disponibili, considerando le porte della configurazione base e i costi delle connessioni aggiuntive. In base al modello le interfacce di comunicazione sono:
USB, seriale e parallela
Ethernet
Bluetooth
WIFI
Attenzione: non tutti i modelli prevedono le interfacce sopra elencate, quindi è fondamentale assicurarsi che la stampante preveda l’opzione di connettività prescelta e soprattutto il costo
4.ACCESSORI
Ogni stampante può essere configurata con eventuali accessori necessari per lo specifico processo di stampa. Anche in questo caso è necessario porre attenzione sul costo opzionale, a volte non trascurabile.
accessori stampanti termiche
Gli accessori di uso frequente sono:
Spellicolatore, accessorio che separa la parte siliconata posteriore dall’etichetta
Taglierina, strumento utile per supporti continui, ticket, ricevute
Riavvolgitore. Questo accessorio può essere parte integrante della stampante oppure può essere acquistato un riavvolgitore esterno. E’ impiegato in applicazioni ad elevato volume di stampa
Cambiare il nastro di stampa in una stampante a trasferimento termico per i non esperti è un procedimento che può rivelarsi complesso, lungo e addirittura non attuabile quando non si ha a disposizione un’anima per il riavvolgimento del nastro utilizzato. Inoltre un’installazione non corretta del ribbon da un errore di stampa non sempre immediatamente individuabile
Zebra ZD420
La ZD420 è l’unica stampante termica a offrire una cartuccia il cui caricamento richiede solo pochi secondi e la cui installazione è di una semplicità estrema – la cartuccia può essere caricata in un solo senso e l’operazione è istantanea, con successo garantito al primo colpo ogni volta. Il chip integrato nel nastro segnala quando è necessario sostituire la cartuccia
Guarda il video del caricamento intuitivo ed immediato del nastro
SUPPORTI
Il sensore mobile dei supporti consente la stampa di qualsiasi tipologia di materiale, etichette con pretagli, black mark, tacche, carta per ricevute, cartellini, braccialetti ospedalieri.
Massima larghezza di stampa:104 mm
CONNETTIVITA’
E’ possibile scegliere tra diverse opzioni:
USB v2.0, Bluetooth Low Energy, USB Host
RS-232 Serial (Option)
10/100 Ethernet (Option)
Wireless: 802.11ac with Bluetooth 4.1 (Option)
RISOLUZIONE
203 o 300 dpi
La risoluzione può essere modificata successivamente on-site
ACCESSORI
spellicolatore e taglierina entrambi installabili on-site
Link-OS , la piattaforma software che facilita la gestione della stampante
La ZD420 supporta Link-OS di Zebra, un’esclusiva piattaforma software che semplifica in modo estremo l’integrazione, la gestione e la manutenzione delle stampanti, da qualunque luogo. Con questa soluzione innovativa e altamente flessibile, potete gestire una singola stampante, un gruppo di stampanti specifiche oppure tutte le vostre stampanti ovunque si trovino nel mondo, attraverso il cloud.
Per qualsiasi approfondimento potete contattarci ai seguenti riferimenti
La stampante dell’Intermec PC23d è una stampante di etichette molto compatta e robusta, ideale per spazi ridotti: pesa solamente 1,4 kg, è alta 17 cm e larga 12, con profondità pari a 21 cm.
E’ progettata per la stampa con tecnologia termica diretta e stampa etichette adesive, cartellini e rotoli di carta continui, purchè ovviamente siano di materiale termico
L’interfaccia utente può essere ad icone o display LCD a colori in 10 lingue.
stampante di etichette PC23d
Questo modello di stampante è indicato per chi deve stampare etichette larghe massimo 56 mm.
Nonostante le piccole dimensioni ha una velocità elevatissima, fino a 203 mm/sec a 203 dpi.
Esce di serie con connettività USB ma opzionalmente può essere dotata di connessione ETHERNET, seriale e parallela o con modulo WIFI. Tutti i moduli di connessione possono essere facilmente installabili dall’utente
E’ dotata dei principali linguaggi di programmazione per essere integrata in qualsiasi ambiente e un’emulazione completa e veloce -incluso lo Zsim2- rende agevole la migrazione da altre marche di stampanti.
E’ accessoriata di una porta USB host che permette il collegamento di altre periferiche alla stampante come un lettore di codice a barre o una tastiera
Inoltre ha un prezzo competitivo che la rende unica nel suo genere
Guarda altri modelli di stampanti di etichette desktop sul nostro sito