La differenziazione della tua bottiglia e quindi anche della tua etichetta è lo strumento sul quale affidarti per catturare l’attenzione del consumatore nel punto in cui è fondamentale distinguerti: lo scaffale del punto vendita.
Le etichette per bottiglie di vino, birra, acqua o altre bevande rappresentano una sfida dove è importante valutare i requisiti della tua specifica applicazione: le bottiglie spesso devono resistere all’esposizione a umidità, immersione, temperature fredde o calde, insomma ad una varietà di condizioni avverse nelle quali la tua etichetta deve conservarsi perfettamente integra e leggibile.
Analizziamo gli aspetti critici da valutare per ottenere un risultato esteticamente convincente ma anche affidabile e che rimanga perfetto anche nelle mani del tuo cliente.
1 SELEZIONE DEL MATERIALE
Esistono diversi modi attraverso i quali l’etichetta offre un elemento distintivo del tuo prodotto e del tuo marchio.
Possiamo scegliere tra una moltitudine di materiali, dalle carte semplici alle carte lavorate, goffrate, martellate, vergate e materiali sintetici come il polipropilene o il poliestere resistenti a qualsiasi condizione ambientale.
Nella scelta del materiale devi considerare che maggiore è la dimensione dell’etichetta e più è grande il rischio di creazione di bolle d’aria in fase di applicazione.
A volte piccoli cambiamenti sulla dimensione e sulla forma delle etichette possono avere grandi effetti su un’applicazione professionale e priva di difetti.
Per definizione, un’etichetta adesiva necessita di una pressione uniforme su tutta la superficie affinché aderisca perfettamente e senza grinze sulla bottiglia.
La presenza di goffrature o abbellimenti estesi sulla superfice dell’etichetta cambia le caratteristiche fisiche del materiale e può influenzare la forza adesiva del materiale sulla bottiglia.
Si deve raggiungere un buon bilanciamento della superficie dell’etichetta a contatto con la bottiglia.
In questi casi è raccomandabile utilizzare un adesivo con collante più forte.
2 GRAFICA DELL’ETICHETTA
Inchiostri, verniciature speciali, laminazioni possono rendere meno flessibile il materiale dell’etichetta e provocare un irrigidimento del materiale che rende il processo di applicazione più difficoltoso.
La progettazione grafica dell’etichetta è un passo fondamentale che richiede una sinergia fra il risultato estetico e le performance dell’etichetta, sia durante la fase di stampa e applicazione che durante il suo ciclo di vita.
A volte chi si occupa di grafica, non ha abbastanza conoscenze delle tecnologie di stampa e dei materiali e questo può portare ad un risultato non efficace e con prestazioni disastrose: etichette che si scollano, perdono di leggibilità durante l’utilizzo o che non riescono ad essere spellicolate efficacemente da un applicatore di etichette.
Esistono adesivi specifici per le bottiglie di vino o del settore beverage esposte a frequenti cambi di temperatura, a umidità e condensa.
Oltre a fattori ambientali, anche alcune lavorazioni possono influire sulla forza dell’adesivo, tra cui tecniche di embossing o fregi in rilievo.
Per mantenere le performance dell’adesivo si raccomanda di mantenere una zona libera da lavorazioni in rilievo di almeno 3 mm dal bordo dell’etichetta.
Anche un’ esposizione prolungata alla luce solare può compromettere le performance dell’adesivo.
Alternativamente si possono scegliere carte vergate, martellate, goffrate che donano alla bottiglia un aspetto elegante e pregiato assicurando una consistente copertura dell’adesivo.
4 ETICHETTE PER IL COLLO DELLA BOTTIGLIA
Le etichette per il collo della bottiglia possono rappresentare un problema se il materiale, l’ambiente, la grafica dell’etichetta, gli inchiostri, eventuali verniciature e la superficie della bottiglia non sono ideali.
In condizioni non ottimali le etichette possono staccarsi o sollevarsi parzialmente dalla superficie di applicazione. Questo processo può verificarsi fino a 24 ore dopo l’applicazione dell’etichetta.
Le possibili cause che influenzano l’applicazione delle etichette sul collo della bottiglia sono:
materiale non idoneo
adesivo errato
L’adesivo dell’etichetta deve essere permanente e il materiale dovrebbe essere abbastanza sottile. Materiali con grammatura superiore a 85 gsm dovrebbero essere evitati.
5 AMBIENTE
Le condizioni ambientali influiscono sull’adesione delle etichette.
In particolare, è necessario tenere in considerazione i seguenti fattori:
temperatura e umidità dell’ambiente in cui verranno applicate le etichette
temperatura della bottiglia
temperatura del riempimento della bottiglia
umidità presente sulla superficie della bottiglia
In condizioni di basse temperature l’adesivo tende a indurirsi e quindi non forma un legame tenace con la superficie.
Anche ad alte temperature l’adesivo si indebolisce perdendo la sua forza adesiva.
Bisogna quindi prendere in considerazione la temperatura di servizio per scegliere un materiale e un adesivo idoneo all’applicazione.
6 APPLICAZIONE DELLE ETICHETTE
Se la superficie è cilindrica o conica, come quella di bottiglie, lattine e barattoli l’applicazione manuale delle etichette genera una serie di imperfezioni che si palesano quando i prodotti sono posizionati uno accanto all’altro sullo scaffale di un punto vendita.
La generazione di grinze e bolle d’aria può essere evitata utilizzando un applicatore di etichette semi-automatico o automatico.
Le etichette devono essere applicate in ambiente asciutto, poiché umidità, condensa e acqua compromettono l’integrità dell’adesivo
Una verniciatura PROTETTIVA UV dell’etichetta è una finitura che viene applicata sulle tue etichette dopo la stampa personalizzata e solitamente è richiesta per:
proteggere la stampa dell’etichetta durante il trasporto, lo sfregamento e la manipolazione della bottiglia
ridurre l’assorbimento di umidità e acqua o
quando la bottiglia con etichetta in carta viene conservata in frigo o in secchiello con il ghiaccio.
Se la tua etichetta accompagna un vino pregiato con alcuni materiali è importante considerare una verniciatura che rende più resistenti e duraturi nel tempo i tuoi prodotti
CONCLUSIONI
Per ottenere una soluzione di etichettatura perfetta, che rappresenti con professionalità il tuo prodotto, una volta applicata l’etichetta devi eseguire dei test che sottopongano la bottiglia a condizioni reali, come l’immersione in un secchiello con il ghiaccio, la permanenza in frigorifero, le oscillazioni di temperatura.
Non aver fretta di scegliere, fai un’analisi accurata insieme a chi sappia consigliarti l’etichetta perfetta per la tua bottiglia.
Sullo scaffale di un supermercato, di un piccolo punto vendita o nella vetrina virtuale di un e-commerce il consumatore non vede i prodotti, bensì le loro confezioni…tante confezioni a confronto.
Il primo fattore che innesca l’attenzione del cliente è quello visivo, stimolato da una simbiosi ben architettata di colori, forme e grafismi.
Ignorare questo meccanismo di attrazione significherebbe rinunciare ad un patrimonio di acquirenti.
Etichetta, bottiglia di vetro e packaging esterno sono i tre attori del visual marketing che un produttore d’olio di qualità deve ingaggiare per raggiungere uno specifico target di consumatori.
Mentre il packaging accompagna il prodotto per un tempo determinato ed è indispensabile per olii venduti online o per confezioni regalo, bottiglia ed etichetta svolgono la loro missione funzionale ed estetica fino al termine ultimo del prodotto.
La quantità di etichette minima ordinabile presso una tipografia probabilmente basterebbe per due annate della tua produzione e dovresti accertarti di avere le condizioni per conservare lo stock di etichette al riparo da freddo, caldo, luce, umidità che rovinerebbero i materiali, le stampe e gli adesivi.
Se hai una produzione medio-piccola e non vuoi sottostare ai minimi d’ordine imposti da una tipografia, puoi considerare l’idea di stampare le tue etichette in autonomia, acquistando la stampante idonea e i materiali di consumo appropriati.
Solo così sarai sicuro di stampare le etichette necessarie tempestivamente al momento del bisogno.
Ti sembra un incarico troppo difficile per un produttore di olio?
Parla con noi: da una consulenza professionale iniziale potrà nascere la tua successiva autonomia.
Parliamo dei materiali di stampa: le etichette adesive
Il vetro è un ottimo ospite per le etichette adesive, quindi non dovrai porti il problema dell’adesione: qualsiasi adesivo funzionerà benissimo.
L’etichetta in sé non dovrà durare tantissimo perché, per tua fortuna, l’olio viene consumato velocemente dopo l’apertura: puoi scegliere una classica carta semplice, con il suo aspetto naturale e tradizionale, ma anche elegante.
Per dettami estetici e non per necessità funzionale, puoi optare per materiali sintetici che si adattano ad un carattere più moderno e che sono anche resistenti ad abrasioni, umidità e unto: il poliestere, il polietilene o il polipropilene trasparente per evidenziare il colore del tuo olio.
Visita la sezione TEMPLATE ETICHETTE del nostro sito:
Potresti trovare un’etichetta di nostra creazione che ti interessa, la personalizzeremo con le tue informazioni.
Parliamo delle dimensioni dell’etichetta
Questa scelta va fatta bottiglia alla mano: come un sarto devi misurare, immaginare, ritagliare un cartamodello e provare la proporzione ideale, soprattutto se scegli una bottiglia con una silhouette affusolata a sezione variabile.
In questo caso la tua etichetta avrà problemi di adesione per la presenza di grinze sgradevoli e l’unica possibilità che darà un risultato professionale sarà un’etichetta di piccole dimensioni.
Esistono molte tecnologie di stampa, ma se stai prendendo in considerazione la possibilità di essere autonomo in questa operazione, sostanzialmente sei di fronte ad un semplice bivio:
Poiché il risultato di stampa ottenibile è completamente differente tra le due tecnologie, la scelta dipende dalla grafica che vorrai realizzare:
la stampante a colori si presta sia per un design classico che per uno moderno
la stampante a trasferimento termico è indicata per un design moderno o minimalista
Se non ti è noto il processo di stampa a trasferimento termico, puoi conoscerlo guardando questo video:
Entrambe le tecnologie realizzano stampe su tantissimi materiali (opachi, lucidi, trasparenti, riflettenti) e vanno scelte in base alle proprie specifiche esigenze di stampa, i cui parametri fondamentali sono:
Volume di stampa (numero di etichette da produrre annuo)
Larghezza e lunghezza di stampa (dimensione dell’etichetta)
Risoluzione (nitidezza dei caratteri piccoli e delle immagini elaborate)
Interfaccia di connessione (necessità operative aziendali)
Ambiente operativo (stampante desktop o industriale)
Accessori post stampa (taglierina, spellicolatore, riavvolgitore, applicatore di etichette …)
Saper coordinare i vari parametri per assolvere le proprie necessità, non è un compito facile, meglio consultare il parere tecnico di un esperto che sappia valutare la soluzione ideale.
Per quale tipologia di cliente stai portando avanti il tuo progetto?
Questo deve essere il tuo obiettivo: sedurre il tuo target con il suo linguaggio.
Un linguaggio che certamente i tuoi concorrenti stanno già utilizzando, per cui è opportuno sapersi distinguere in originalità e al tempo stesso adeguarsi a quello che l’esperienza del consumatore si aspetta da un olio di qualità.
Gioca con il tuo nome per creare effetti grafici, bilancia con sapienza i colori e distribuisci con una gerarchia strategica i testi promozionali.
Cerca di far risaltare la tua confezione senza tradire i canoni estetici che corrispondono ad un olio di qualità: i colori verde, oro e terrosi che lo rappresentano, la dignità del suo uso quotidiano e l’eccezionalità di una confezione che molto spesso viene apprezzata come regalo.
Potresti far diventare la tua etichetta una cornice per un disegno artistico accattivante, che si abbia il piacere di esporre su un ripiano della cucina.
Abbiamo una proposta di layout pronti per te da poterti personalizzare.
Conclusioni
Un’etichetta realizzata con i giusti mezzi sarà come il tuo olio: artigianale e professionale!
Un processo di stampa autonomo ti offre una serie di vantaggi indiscutibili, ma è fondamentale scegliere una stampante che sia efficiente per la tua specifica applicazione di stampa.
Il miele è un prodotto che richiede pochi passaggi e lavorazioni, anzi meno ne ha meglio è.
Eppure, non è poi così scontato che un ottimo miele goda di meritata popolarità.
Un produttore che voglia emergere dal mercatino rionale e condurre il suo miele su uno scaffale di rilievo, deve competere con i concorrenti del settore.
L’unica strategia vincente è studiare una confezione che attiri l’attenzione del cliente.
Parlando dell’imballaggio primario, quello che contiene direttamente il prodotto, bisogna trovare la giusta sinergia tra contenitore di vetro e formato dell’etichetta applicata, affinché sia garantita una perfetta adesione tra i due elementi, evitando sgradevoli grinze che inficerebbero l’estetica del prodotto esposto.
Quale barattolo scegliere?
Si può optare per un imballaggio con una silhouette ad anfora accattivante, che non offre spazio alle etichette di grandi dimensioni, e prevedere dei bollini e sigilli minimali, che aderiscono con più facilità ad una superficie irregolare.
In questo caso sarebbe opportuno sfruttare l’area offerta dal coperchio del barattolo per poter inserire qualche informazione in più, magari con un’etichetta circolare che includa anche un sigillo.
Oppure si possono prendere in considerazione dei contenitori cilindrici o prismatici, che accolgono con disinvoltura etichette di grandi dimensioni.
In questo caso la grafica dell’etichetta assume un ruolo fondamentale di comunicazione visiva con i clienti, perché si ha a disposizione più spazio per inserire sia immagini che informazioni.
Visita la sezione TEMPLATE ETICHETTE del nostro sito:
Potresti trovare un’etichetta con una grafica interessante, la personalizzeremo con le tue informazioni.
Quale materiale di stampa scegliere?
Il miele è un prodotto che non viene esposto a condizioni d’uso che implicano presenza di umidità, fonti di calore, sostanze chimiche e olii, per cui si ha la piena libertà di scegliere qualsiasi materiale di stampa, senza temere alcuna azione aggressiva che deteriori l’etichetta.
Dalla classica carta, semplice o vergata, ai materiali sintetici più moderni, foggiati a lucido o trasparenti.
Il materiale scelto sarà la tavola da disegno su cui poserà l’opera grafica della tua etichetta e parteciperà come sfondo alla riuscita del progetto.
La scelta del materiale innesca tutta la successiva scelta stilistica, il carattere con cui vorrai presentare il tuo miele ai clienti.
Quale stampante scegliere?
Esistono molte tecnologie di stampa, ma se stai prendendo in considerazione la possibilità di essere autonomo in questa operazione e svincolarti dai minimi ordinabili presso una tipografia, sostanzialmente sei di fronte ad un semplice bivio:
Stampante di etichette a colori a getto di inchiostro
Stampante di etichette monocromatica a trasferimento termico
Poiché il risultato di stampa ottenibile è completamente differente tra le due tecnologie, la scelta dipende dalla grafica che vorrai realizzare:
a colori, per un design dal classico al moderno
a trasferimento termico, per un design moderno o minimalista
Se non ti è noto il processo di stampa a trasferimento termico, puoi conoscerlo guardando questo video:
Entrambe le tecnologie realizzano stampe su tantissimi materiali (opachi, lucidi, trasparenti, riflettenti) e vanno scelte in base alle proprie specifiche esigenze di stampa, i cui parametri fondamentali sono:
Volume di stampa (numero di etichette da produrre annuo)
Larghezza e lunghezza di stampa (dimensione dell’etichetta)
Risoluzione (nitidezza dei caratteri piccoli e delle immagini elaborate)
Interfaccia di connessione (necessità operative aziendali)
Ambiente operativo (stampante desktop o industriale)
Accessori post stampa (taglierina, spellicolatore, riavvolgitore, applicatore di etichette …)
Saper coordinare i vari parametri per assolvere le proprie necessità, non è un compito facile, meglio consultare il parere tecnico di un esperto che sappia valutare la soluzione ideale.
Abbiamo una proposta di layout pronti per te da poterti personalizzare.
Quale stile si addice ai clienti che vorresti raggiungere?
L’obiettivo del tuo progetto è attirare l’attenzione del pubblico.
L’etichetta è la promotrice per eccellenza della tua azienda e deve essere in sintonia con la sensibilità dei clienti a cui stai puntando.
Scegli il linguaggio giusto per loro.
Classico e romantico: stampa a colori su carta opaca.
Piuttosto moderno con simboli classici: stampa a colori su carta lucida.
Minimalista con la delicatezza dei colori pastello: stampa a colori su pregiata carta vergata per dare tono ad una grafica sobria, magari con qualche particolare laminato oro.
Una fantasia delicata ma moderna: stampa a trasferimento termico con nastro di stampa nero su etichetta in polipropilene trasparente.
Una grafica più appariscente: stampa a trasferimento termico con nastro di stampa nero su etichetta in polipropilene trasparente.
A trasferimento termico si ottiene una stampa monocromatica, ma si può scegliere tra tantissimi colori dei nastri di stampa, anche bellissimi metallizzati.
Conclusioni
La libertà di essere autonomi nella stampa delle etichette è un grande privilegio, perseguibile con professionalità rispettando i parametri tecnici della propria produzione ed il gusto estetico dei clienti che si desidera sedurre.
Contattaci per una soluzione di stampa, possiamo fornirti un progetto grafico, le etichette e la stampante … Tu dovrai pensare solo ai barattoli!
Il poliestere è un materiale molto durevole ed è
altamente resistente a molteplici fattori aggressivi.
Il poliestere viene spesso utilizzato nelle applicazioni
industriali per sua caratteristica di stabilità sia termica che dimensionale e
quando abbinato ad un adesivo idoneo, dimostra ottime performance a temperature sia fredde che calde, negli
ambienti umidi e all’azione aggressiva di molti prodotti chimici.
In virtù delle sue proprietà le etichette in poliestere
vengono impiegate in molteplici applicazioni dove è richiesta un’etichetta che
rimanga integra e leggibile per un lungo ciclo di vita:
etichette prodotto
etichette matricola
etichette per apparecchiature
etichette per istruzioni, avvertenze, composizione prodotto
etichette per laboratori di analisi
etichette per ambienti esterni
Puoi utilizzare etichette in poliestere in aree esposte a
grasso, sporcizia, detergenti e solventi e altre sostanze che possono causare
il rapido deterioramento di altri tipi di etichette.
Caratteristiche principali di un’etichetta in
poliestere
Elevata stabilità dimensionale
Nitidezza eccezionale
Elevata resistenza alla trazione
Forte resistenza allo strappo e all’abrasione
Eccellente resistenza a solventi, oli e molti prodotti chimici
Stabilità termica ad alte e basse temperature
Il poliestere è un materiale estremamente versatile quindi idoneo per applicazioni in cui è richiesta un’ottima tenuta a fattori aggressivi e dove le altre etichette falliscono.
Quando dobbiamo decidere il materiale adatto ad una particolare esigenza di etichettatura è buona
regola analizzare quali sono gli elementi che possono influire sull’integrità
dell’etichetta e verificare le
caratteristiche del materiale sul datasheet tecnico.
Se analizziamo le proprietà delle etichette in poliestere
della Zebra Ultimate 3000T vediamo che
dimostrano:
qualità di stampa eccezionale, resistenza alle sbavature e ai graffi
buona resistenza a prodotti chimici e a solventi moderati e aggressivi
eccellente adesione su un’ampia gamma di superfici
resistenza agli strappi e all’acqua
utilizzo in un range di temperature da -40°C a + 150°C
Per una soluzione vincente di etichettatura devi anche accertarti che l’ adesivo sia idoneo alla superficie su cui applicherai la tua etichetta e che conservi la sua tenacia nelle condizioni avverse a cui sarà sottoposto.
Conclusioni
Le etichette dei prodotti hanno spesso una importante
funzione da svolgere: possono contenere informazioni del tuo prodotto, codici a
barre o codici QR che contengono dati di tracciabilità o semplicemente
potrebbero fornire un’opportunità per far risaltare il tuo marchio.
Se stai cercando un’etichetta resistente, che rimanga
integra sul tuo prodotto per tutto il suo ciclo di vita il poliestere potrebbe
essere la scelta giusta.
Affidati a chi ha l’esperienza e la professionalità adeguata ad analizzare i
requisiti della tua applicazione e che possa guidarti nella selezione del
materiale più adatto.
Per trovare l’etichetta perfetta per la tua applicazione
devi scegliere 3 elementi essenziali
la dimensione dell’etichetta
l’ adesivo
il materiale
I primi due sono generalmente più facili da gestire
perché sono influenzati dai requisiti pratici dell’applicazione dell’etichetta:
scegli la misura che si adatta al tuo contenitore e l’adesivo che consentirà
alle tue etichette di rimanere saldamente incollate senza staccarsi dalla superficie
di applicazione.
Dimensione
Devi scegliere una dimensione che si adatti perfettamente
ai tuoi articoli e al contempo sia abbastanza ampia da contenere tutte le
informazioni che desideri comunicare ai tuoi clienti.
Adesivo
Devi assicurarti che l’adesivo scelto sia adatto:
?al tipo di superficie che stai etichettando, ad esempio se devi etichettare superfici curve e irregolari dovrai scegliere un adesivo più tenace
?alle condizioni ambientali, ad esempio per articoli conservati in congelatore devi scegliere un adesivo specifico per basse temperature .
Ogni adesivo ha un range specifico di temperatura di
servizio, in cui lavora efficacemente mantenendo inalterate le sue proprietà.
?alla tua specifica applicazione, ad esempio utilizza un adesivo rimovibile se hai bisogno di etichette temporanee che non danneggino il prodotto quando vengono rimosse
Materiale
Quando si tratta di scegliere il materiale giusto,
tuttavia, la selezione può risultare più complessa.
Esistono alcuni fattori pratici che determinano il tipo
di materiale da utilizzare, ad esempio se vuoi etichette impermeabili, che
resistano all’acqua e per applicazioni in ambiente esterno dovrai utilizzare un
materiale sintetico come il polipropilene, il poliestere o il pvc.
Se però NON ci sono elementi che possono deteriorare la
tua etichetta è molto probabile che sceglierai il materiale della tua etichetta
secondo un canone estetico, che realizzi le tue preferenze personali e che renda la tua confezione accattivante e
attraente per l’acquirente.
Carta o plastica?
La carta è il materiale più comune utilizzato per stampare
etichette, è l’etichetta con cui si ha
più familiarità.
Il poliestere, il polipropilene, il pvc e il polietilene sono materiali sintetici con
una gamma più ampia di proprietà e caratteristiche rispetto a quelle offerte
dalla carta.
L’aspetto più
evidente è la loro durata e la capacità di far fronte a un insieme di
condizioni molto più variegato rispetto alle etichette in carta.
✔Le etichette in carta rappresentano la soluzione più economica, rispetto ai materiali sintetici e se hai un budget limitato è ovviamente la scelta più indicata.
Inoltre, un’etichetta in carta comunica un senso di
autenticità e genuinità rispetto ad un materiale sintetico.
Considera che esistono diverse
tipologie di carta che può essere opaca, semi-lucida, patinata, vergata quindi
anche utilizzando la carta puoi ottenere delle etichette professionali e con un magnifico risultato estetico.
✔Diversamente i materiali sintetici sono molto più resistenti delle etichette di carta e hanno il particolare vantaggio di essere impermeabili.
Possono essere utilizzati sia in ambienti interni che
esterni, possono essere esposti o immersi in acqua e sono eccellenti per
etichette di lunga durata o di tracciabilità, dove è di vitale importanza che
le informazioni su un’etichetta rimangano completamente leggibili per un lungo
periodo, anche se l’oggetto viene frequentemente maneggiato o può subire
l’azione di elementi aggressivi come solvente, detergenti o altre sostanze
chimiche.
POLIESTERE
Il poliestere è un materiale estremamente robusto, adatto
per applicazioni in ambienti esterni, sottoposti a una varietà di temperature e
agenti atmosferici che rovinerebbero un’etichetta in carta.
Il poliestere è anche adatto per applicazioni in cui
agenti aggressivi come sostanze chimiche, detergenti e solventi potrebbero
inficiare l’integrità dell’etichetta.
In sintesi, le etichette in poliestere sono generalmente
consigliate per applicazioni che richiedono una maggiore durata, resistenza alle
escursioni termiche e un ciclo di vita molto lungo.
Il poliestere per le sue proprietà di resistenza e ampio
range di temperatura è spesso utilizzato
per etichette matricola, nel settore automotive, elettronico e farmaceutico.
POLIPROPILENE
Anche il polipropilene è un materiale durevole, più
resistente della carta e con un costo
più contenuto del poliestere.
Se ti occorre un’etichetta durevole, resistente e non
costosa il polipropilene rappresenta la giusta combinazione fra prestazioni e costo.
Sebbene le etichette in polipropilene siano ottime per
molte applicazioni, devi sempre analizzare i requisiti specifici e il ciclo di
vita della tua etichetta.
Le etichette in polipropilene sono solo resistenti all’umidità e all’acqua,
ma non sono impermeabili, quindi se il
tuo prodotto viene immerso in un liquido devi optare per un materiale più
indicato come il poliestere.
Durata media: la durata tipica di un’etichetta in
polipropilene è compresa tra 6 mesi e 2
anni.
Se la tua applicazione richiede che l’etichetta duri più
di 2 anni, potresti prendere in considerazione un’etichetta in poliestere o
vinile.
Il polipropilene si adatta perfettamente al packaging dei
cosmetici e lo troviamo diffusamente utilizzato per i prodotti per la salute,
la bellezza, il cibo, le bevande e la pulizia.
CONCLUSIONI
Per scegliere l’etichetta giusta devi seguire un processo
di analisi e valutazione della tua applicazione.
Nella scelta fatti consigliare da chi ha la giusta
esperienza e possa guidarti nella selezione del materiale più idoneo alle tue
specifiche esigenze.
Le emozioni sono potenti e che ci piaccia o no guidano il
nostro processo decisionale.
Ogni brand vorrebbe coltivare una forte connessione
emotiva con i suoi clienti.
Il problema è che non si può raccontare l’identità di un’azienda
in un’etichetta.
I colori forniscono una scorciatoia di collegamento
diretto al cuore del cliente.
La teoria del colore è intrinsecamente legata alla storia
dell’umanità: c’è un’associazione emozionale universale che suscita in
qualsiasi individuo le stesse vibrazioni, e un’associazione culturale
soggettiva che innesca reazioni diversificate per estrazione sociale, età,
provenienza geopolitica.
L’associazione del colore rosa al sesso femminile è
universale, l’associazione del colore verde ai soldi è prettamente americana.
L’autorevolezza ha
avuto un susseguirsi di colori rappresentativi nella storia: il rosso
dell’Impero Romano e dei cardinali, poi il blu in epoca rinascimentale.
Sono associazioni transitorie e non scientificamente univoche.
Esistono centinaia di infografiche, nate dalla
collaborazione tra designer e psicologi, che guidano alla scelta del colore
incasellando le opzioni in una tabellina che è una sorta di AZIONE-REAZIONE.
Siamo sicuri che sia tutto così prevedibile? Psicologicamente determinabile?
Non si rischia inoltre di creare un appiattimento
estetico tra prodotti con lo stesso target?
Questa è la vera sciagura da evitare: risultare
invisibili, indistinguibili, omologati.
Per creare un’etichetta che entri nella memoria del
cliente bisogna inventare e non copiare.
Inventare con gusto, originalità, armonia.
Riuscire a trovare il semplicemente unico che rende il tuo prodotto dissimile da tutti gli altri, equilibrando il senso d’appartenenza ad un settore con lo spirito innovativo.
Quando si scelgono i colori di un’etichetta, la ruota cromatica
è uno degli strumenti più utili, se si possiede una certa sensibilità estetica.
Armonizzare i colori significa essere in grado di
capire come certe tonalità lavorano e si integrano insieme e come altre
tonalità si contrastano e vibrano in un gioco di rimandi l’una con l’altra.
Vediamo le posizioni relative dei colori sulla ruota.
Combinazione monocromatica – un
singolo colore in differenti tinte e sfumature, scelto su un solo spicchio
della ruota.
Quando hai un tratto di personalità su cui vuoi focalizzarti,
uno schema monocromatico enfatizzerà il significato.
È una scelta eccezionale per una linea dal design
minimalista, purché si riescano a differenziare le tonalità per creare una gerarchia
visibile.
Considera l’idea di utilizzare la combinazione monocromatica esclusivamente in background in modo che il testo sia differenziato dal design e leggibile.
Combinazione analoga – i
colori uno accanto all’altro sulla ruota hanno relazioni armoniose.
Schemi analoghi creano immagini gradevoli che fluiscono
insieme, in una soluzione di continuità e scalarità.
Attenzione a non incorrere, con questo tipo di scelta, in
errori di monotonia e ripetitività.
Anche la combinazione analoga si adatta di più come sfondo che come soggetto.
Combinazione complementare –
sono i colori diametralmente opposti sulla ruota dei colori.
Poiché sono opposti, quando accoppiati tirano fuori il
meglio l’uno dall’altro.
I colori complementari sono l’ideale per effetti visivi
dinamici e stimolanti, specialmente se utilizzati con le tinte al massimo della
saturazione.
Tieni presente che, sebbene sia vantaggioso per elementi
grafici o contenuti specifici, può essere opprimente spalmarli in grandi dosi.
I colori complementari sono davvero pessimi come combinazione testo-sfondo in quanto vanno in conflitto fra loro avendo una “forza relativa” simile, e non forniscono il contrasto necessario a garantire una lettura nitida.
Combinazione Triadica – tre
colori equidistanti tra di loro nel cerchio cromatico.
Gli schemi triadici sono stabili come gli analoghi, ma
offrono una varietà più stimolante come gli schemi complementari.
La parte più difficile è far coincidere i tre colori con
i tratti del tuo brand.
Se desideri richiamare il
colore del tuo logo, inizia esattamente da quello e cerca una combinazione con
altri colori della ruota seguendo uno dei quattro metodi suggeriti.
Colore non colore
Il colore della tua etichetta non è solo quello del getto
di inchiostro erogato dalla stampante.
Ci sono altri modi per ravvivare il visual dei tuoi prodotti.
Scegli un colore della carta particolare
Con le stampanti a getto di inchiostro si possono
utilizzare un’infinità di materiali di stampa, diversificati per consistenza e
colore.
Puoi scegliere materiali in carta o sintetici con un
substrato colorato come preferisci, dalle tenui tinte pastello alle più
abbaglianti tinte fluorescenti, oppure substrati metallizzati in oro e argento.
Per i prodotti artigianali o naturali c’è il marrone della carta kraft, che si integra perfettamente con la tinta del packaging in cartone, realizzando subito un accoppiamento armonico.
Rendi visibile il colore del prodotto
L’approccio minimalista è una tendenza moderna e un modo
semplice per mostrare ai clienti che il prodotto è ciò che conta davvero.
Usa le etichette trasparenti lasciando parlare la
bellezza del tuo prodotto. Etichette trasparenti fanno miracoli in combinazione
con prodotti di bellezza e alimentari.
CONCLUSIONI
Alcuni dei migliori successi derivano dall’essere sempre un passo avanti.
Se vedi una tendenza all’orizzonte o vuoi essere un pioniere, batti i tuoi concorrenti sul tempo.
C’è un’intera teoria dietro il design dell’etichetta e stiamo solo grattando la superficie.
Ci auguriamo di averti fornito informazioni su come progettare un’etichetta d’effetto come quella di un professionista e se vuoi progettare e stampare la tua etichetta insieme a noi CONTATTACI
Quando ci si trova le prime volte ad ordinare le etichette per la propria stampante, si potrebbe fare un po’ di confusione con le grandezze necessarie a confezionare un rotolo, che sia al contempo commisurato alle proprie esigenze e anche compatibile con le specifiche della stampante.
Larghezza x Altezza
Quali sono le dimensioni dell’etichetta che vedi
applicata su questo prodotto?
Supponiamo siano 100 mm x 50 mm.
Sono queste le misure che devi comunicare al tuo
fornitore? Dipende!
Sì, se le etichette sono
affiancate in orizzontale sul rotolo.
No, se le etichette si susseguono in verticale sul rotolo: in questo caso le misure da comunicare al fornitore sono 50 mm x 100 mm.
Quindi bisogna sempre verificare come sono disposte le
etichette sulla siliconata e sapere esattamente il verso di uscita dalla
stampante.
Se hai un rapporto diretto con il tuo fornitore di
etichette, puoi semplicemente comunicargli il modello della stampante e le
dimensioni dell’etichetta LARGHEZZA X ALTEZZA seguendo queste indicazioni.
Sarà lui stesso a confezionare correttamente il rotolo
compatibile con la tua stampante.
Se invece hai intenzione di ordinare le tue etichette
online, senza alcuna consulenza, ti serviranno delle informazioni aggiuntive.
L’alloggiamento del rotolo nella stampante deve soddisfare
alcuni requisiti, forniti nella scheda tecnica della stampante, che sono:
DIAMETRO INTERNO ROTOLO (o anima)
DIAMETRO ESTERNO ROTOLO
LARGHEZZA DI STAMPA
Anima interna del rotolo di etichette
L’anima del rotolo di etichette è il nucleo attorno al
quale sono avvolte.
In linea generale le stampanti industriali hanno un’anima
interna del rotolo da 76 mm, le stampanti desktop da 25 mm, le stampanti
portatili da 19 o 25 mm.
Alcune stampanti hanno un adattatore per supportare due
misure di diametro interno differenti.
Diametro esterno del rotolo
Nella scheda tecnica della stampante viene fornito il suo
valore massimo, al di sopra del quale il rotolo non può essere ospitato nel
vano, ma deve necessariamente passare con un portarotolo esterno attraverso un
ingresso posteriore di cui sono dotate tutte le stampanti.
Comunemente i valori di riferimento del diametro esterno sono:
Industriale
= 203 mm
Desktop
= 127 mm
Portatile
= 46 mm–67 mm
Larghezza etichetta
Osservando il verso di uscita del rotolo dalla stampante,
la larghezza si misura sulla linea trasversale.
In un rotolo ben confezionato l’etichetta non è mai a
filo con la siliconata, cioè ci sono dei margini di circa 2 mm di siliconata
esposti che proteggono il bordo dell’etichetta dallo sfregamento.
Di conseguenza il rotolo sarà largo quanto l’etichetta
più i due margini.
Se usi etichette piccole, esiste anche una larghezza
di stampa minima al di sotto della quale non bisogna mai scendere: un
rotolo troppo stretto non sarebbe tenuto ben fermo dai supporti della
stampante.
Altezza dell’etichetta
Con deduzione elementare, l’altezza si misura sulla
perpendicolare alla larghezza.
Gap
È la distanza tra tue etichette consecutive, uno spazio
generalmente di 3 mm utile ai sensori della stampante per eseguire la taratura
delle etichette.
Nelle
etichette trasparenti questo spazio viene rimarcato di colore nero sul retro
della siliconata.
Se ordini etichette trasparenti assicurati che siano dotate di tacca nera.
In questo caso sul driver della stampante bisogna
specificare le impostazioni corrette (black mark o tacca nera), affinché durante
la taratura si attivi il sensore giusto.
CONCLUSIONI
Per effettuare un ordine
corretto di etichette devi saper prendere le misure.
Sii certo che il tuo ordine al
fornitore sia conforme alle tue necessità.
Parla con noi se ti occorre una fornitura di etichette
con le giuste misure ed il materiale appropriato alla tua applicazione.
Le etichette termiche sono la soluzione perfetta per stampare informazioni variabili come codici a barre, codici QR, cespiti, lista degli ingredienti, data di scadenza, lotto di produzione o dati di spedizione.
Esistono due metodi di stampa, ognuno
con i propri vantaggi:
trasferimento termico
termico diretto
La scelta dell’opzione termica corretta dipende
in primo luogo dalla resistenza che la nostra etichetta deve offrire nelle sue
condizioni d’uso e per il suo intero ciclo di vita, in secondo luogo dalle
necessità operative e logistiche della vostra attività.
Vediamo cosa serve per entrambi i metodi
di stampa:
TRASFERIMENTO
TERMICO
Occorrente:
stampante
a trasferimento termico
rotolo
di etichette
ribbon
di stampa
La testina termica della stampante,
riscaldandosi, trasferisce il colore del nastro di stampa (ribbon)
sull’etichetta, generando l’immagine desiderata.
I ribbon sono disponibili con qualità di resistenza differente a seconda che siano composti in cera, in cera-resina, in resina.
TERMICO
DIRETTO
Occorrente:
stampante
termica
rotolo
di etichette termiche
Le etichette termiche hanno uno strato
chimico che può essere applicato sia su una carta che su una base sintetica.
Questo strato si scurisce quando viene attivato dal calore della testina di
stampa per creare l’immagine richiesta.
Esistono etichette in carta termica
protetta che sono più durature delle etichette in carta termica standard.
1a CONCLUSIONE
È evidente già da queste liste sull’occorrente, che una stampante termica diretta ha un utilizzo più semplice di una stampante a trasferimento termico, in quanto non bisogna montare alcun nastro di stampa inchiostrante, ma solo il rotolo di etichette termiche.
Valutazione dei costi di acquisto
e di esercizio
Non c’è una notevole differenza di
prezzo tra le due stampanti, comunque una stampante termica costa meno di una stampante
a trasferimento termico.
Il materiale di consumo di una stampante
termica (solo etichette termiche) ha un prezzo superiore rispetto ai materiali
di consumo di una stampante a trasferimento termico (etichette più ribbon).
La durata di una testina nella stampa
termica diretta è notevolmente ridotta rispetto alle applicazioni di stampa a
trasferimento termico, dal 25% al 50% in meno dipendentemente dal volume di
stampa e dal materiale utilizzato. Considerato che la testina è una parte di ricambio
che può valere fino al 30% il costo di una stampante nuova, questo è un aspetto
che ha un impatto economico da valutare con attenzione.
Una stampante a trasferimento termico
può funzionare in modalità termica diretta non montando il ribbon, inserendo etichette
termiche e scegliendo l’opzione corretta sul driver della stampante al momento
della stampa.
Una stampante termica non ha la stessa
versatilità.
Parla con noi se hai bisogno di individuare la stampante che ti occorre.
Se facessi
questa scelta da solo, potresti sottovalutare o supervalutare i requisiti
necessari, incorrendo in un acquisto non specifico per la tua applicazione.
VANTAGGI
DI UN’ETICHETTA A TRASFERIMENTO TERMICO
Eccellente risoluzione di stampa per testo, immagini e codici a barre.
Immagini stabili e resistenti che durano nel tempo
Ampia varietà di carta e materiali sintetici disponibili tra cui POLIPROPILENE, PVC, POLIESTERE e molti altri.
Disponibilità di ribbon colorati per usi promozionali e di branding
Migliore resistenza al calore, all’umidità e ai prodotti chimici
Stampa ad alta velocità
Durata della testina di stampa più lunga
Se devi stampare etichette indelebili
nel tempo e garantire una leggibilità di lunga durata del dato stampato, al
riparo dall’aggressività di luce, calore, freddo, umidità, sostanze chimiche, la
soluzione giusta per te è il TRASFERIMENTO TERMICO.
Le applicazioni tipiche della stampa a TRASFERIMENTO TERMICO includono l’etichettatura di:
Campioni da laboratorio
Etichettatura in celle frigorifere e
congelatori
Identificazione permanente dei
componenti
Etichettatura all’esterno
Etichettatura dei cespiti
Etichettatura di circuiti o di componenti
esposti a temperature molto alte
Etichettatura di detergenti e prodotti
chimici
VANTAGGI
DI UN’ETICHETTA TERMICA
Semplice: non è necessario un nastro di
stampa e l’unico materiale di consumo è costituito dalle etichette
Economicamente conveniente
Maggiore produttività senza cambi di
nastro
Immagini chiare e coerenti per una buona
leggibilità
Adatte sia per codici a barre 1D che 2D
Disponibili diverse opzioni di carta e
materiale sintetico
È la soluzione più idonea per etichette
con un ciclo di vita breve e non esposte a fattori chimici o climatici
aggressivi
È opportuno prendere in considerazione
anche i limiti di un’etichetta termica
Può sbiadire nel tempo: durata media in
ambiente protetto dai 6 ai 12 mesi.
La sovraesposizione al calore o alla
luce UV scolorisce il materiale, rendendo più difficile la lettura della stampa.
Un’etichetta termica ha anche una resistenza
all’abrasione limitata.
La stampa termica diretta non deve
essere utilizzata per applicazioni di identificazione permanenti.
Se devi stampare etichette con un ciclo
di vita breve e non esposte a umidità, calore e aggressioni chimiche, la
soluzione giusta per te è la stampa TERMICA DIRETTA.
Le applicazioni tipiche della stampa TERMICA DIRETTA includono l’etichettatura di:
etichette
di spedizione
etichette
alimentari
braccialetti
identificativi dei pazienti
analisi
del sangue
ricevute
o biglietti d’ingresso
cartellini
nei punti vendita
CONCLUSIONI
Ogni applicazione presenta
caratteristiche differenti e prima di chiedersi quale sia l’etichetta giusta
sarebbe opportuno chiedersi quale sia la stampante giusta per produrre le
etichette con le prestazioni a voi indispensabili.
Il nostro
consiglio è di non scegliere da solo, ma consultare chi ha un’ampia conoscenza
dei materiali, delle tecnologie di stampa e dei metodi di applicazione, un
professionista che possa guidarti nella selezione del materiale più adatto al
tuo processo di etichettatura.
Se i tuoi prodotti saranno esposti a temperature calde o fredde, è importante assicurarsi di
scegliere l’etichetta giusta.
Se i tuoi contenitori incontrano il caldo, il freddo o
l’umidità durante il processo di applicazione o, in un secondo momento, durante
il periodo di conservazione del prodotto, la temperatura svolge un ruolo primario
nell’identificare l’etichetta giusta per la tua situazione.
Il caldo e il
freddo incidono sull’efficacia dell’adesivo che può perdere il suo potere
adesivo.
Dietro un’etichetta efficace, c’è un adesivo specifico per l’applicazione d’uso.
Esistono diversi tipi di adesivi ed è indispensabile
determinare accuratamente le condizioni d’uso della tua etichetta per fare una
selezione corretta del materiale che utilizzerai per la tua applicazione.
Lo ripetiamo sempre: le etichette non sono tutte uguali,
differiscono per materiale e collante, non ti basta dire ”mi occorre un’etichetta
adesiva in carta” perché troverai una moltitudine di carte adesive, ma solo un
tipo specifico sarà l’etichetta perfetta per il tuo prodotto.
I problemi legati alla temperatura possono verificarsi immediatamente
durante il processo di applicazione delle etichette o nel tempo durante la conservazione
del prodotto.
Ogni adesivo ha un determinato range di temperatura di applicazione.
Se applichi un’etichetta al di fuori del suo intervallo
di temperatura consigliato, potrebbe non avere il tack o l’adesione necessarie
per rimanere sul contenitore.
Ad esempio, un adesivo acrilico può essere una buona
scelta per i prodotti riempiti a caldo o esposti a temperature più elevate, ma
può porre problemi in condizioni di applicazione più fredde.
Consiglio di acquistare sempre etichette di materiali
certificati.
Un materiale certificato ha un datasheet tecnico in cui
puoi verificare le caratteristiche tecniche sia del materiale dell’etichetta
che dell’adesivo.
Ogni etichetta è caratterizzata da una temperatura minima di applicazione (cioè la minima temperatura a cui puoi applicare l’ etichetta sul tuo prodotto) e una temperatura di servizio (cioè il range di temperatura nel quale puoi utilizzare la tu etichetta senza problemi)
Come illustrato nel datasheet tecnico dell’etichetta Zebra
in carta Z-Select 2000T, puoi applicare questa etichetta a minimo 0°C e
utilizzarla in un range di temperatura che va da -20°C a + 80°C.
Quindi se applichi questa etichetta su un prodotto uscito dal frigo a -5°C avrai problemi?
Quasi certamente si, la tua etichetta non aderirà
perfettamente sul tuo prodotto, i bordi tenderanno a scollarsi con pessime
conseguenze sull’immagine del suo prodotto, si possono formare delle grinze o
delle bolle d’aria.
Un brand che trascura la funzione principale
dell’etichetta, che è quella di informare il consumatore, perde di credibilità
e trasparenza.
Le etichette devono essere perfette, rappresentano la
prima immagini che offri ai consumatori: devono essere chiare, ben leggibili,
salde sul prodotto.
Temperature oscillanti possono causare il completo
fallimento degli adesivi che dopo l’applicazione iniziale potrebbe scollarsi.
Ad esempio, dopo una permanenza nel congelatore o alla
luce diretta del sole, le etichette potrebbero iniziare a staccarsi o cadere
del tutto dai contenitori.
Se il tuo prodotto è sottoposto a temperature fredde o
calde, devi optare per un’etichetta con adesivo idoneo a gestire fattori ambientali avversi.
Ad esempio, se stai cercando un’etichetta in carta
resistente a temperature basse devi assicurarti che la temperatura di
applicazione e di servizio soddisfino il ciclo di vita dell’etichetta del tuo
prodotto.
Come puoi vedere dalle caratteristiche tecniche di
seguito illustrate questa è un’etichetta in carta che resiste senza problemi a
temperature basse, con una temperatura minima di applicazione di -29°C e un
range di temperatura di utilizzo molto esteso da -54° C fino a + 93°C.
Oltre all’adesivo, anche il materiale dell’etichetta,
chiamato facestock, può influenzare la prestazione dell’etichetta se esposta ad
alte o basse temperature .
Non esiste l’etichetta perfetta che possa adattarsi a tutto, esiste una scelta giusta in base alle tue esigenze di etichettatura.
Ogni ambiente può far insorgere problemi legati non solo alla temperatura, ma
anche ad altri fattori ambientali come umidità, condensa, esposizione alla
luce solare.
In ambienti freddi ma asciutti possono essere adottate
etichette in carta.
In condizioni in cui possono essere presenti gelo e / o
umidità sono più efficaci materiali resistenti all’umidità come plastica e
vinile.
Quindi da dove partire per trovare la
soluzione giusta?
l primo passo è pensare esattamente a come saranno
conservati i prodotti etichettati.
❓Ti occorre un’etichetta per delle bottiglie che saranno conservate in un frigorifero?
❓ Oppure applicherai le tue etichette su prodotti che potranno finire sotto un sole caldo o in un ambiente colmo di di vapore?
❓ Per quanto tempo dovranno resistere?
Una soluzione di etichettatura vincente non è una scelta
banale.
Ci sono centinaia di materiali e adesivi differenti, ognuno
caratterizzato da specifiche caratteristiche tecniche che devono soddisfare i
tuoi requisiti.
Non scegliere in autonomia, parlane con un esperto che
sappia farti le domande giuste:
A quale temperatura applicherai l’etichetta?
Quale è la superficie di applicazione?
A cosa deve resistere l’etichetta?
A quali condizioni sarà esposta l’etichetta dopo che è stata applicata sul prodotto? Quanto dovrà durare?
Come stamperai l’etichetta, quale tecnologia di stampa utilizzerai?
Conclusioni
Un’etichetta stampata bene, integra, di un buon
materiale e con un’adesione perfetta è
la presentazione del tuo prodotto.
Un’etichetta difettosa può trasformare
un’opportunità promettente in una pessima presentazione del tuo marchio,
compromettendo l’immagine del tuo prodotto.