Le stampanti portatili migliorano l’efficienza e la produttività: guida alla scelta

Le stampanti portatili migliorano l’efficienza e la produttività perché riducono i tempi di etichettatura dei materiali e mantengono sotto controllo gli errori generati da un’applicazione errata dell’etichetta.

stampante portatile

Pensiamo ad esempio ad un magazzino che usa la stampa centralizzata, con stampanti fisse da tavolo dedicate alla stampa di lotti di etichette da applicare sui prodotti da identificare. Le etichette vengono conservate nell’ufficio e recuperate in un secondo momento dall’operatore che si dovrà occupare di applicare le etichette rispettando la corretta corrispondenza etichetta/materiale, procedura che richiede tempo e soggetta ad errori perché non c’è alcun tipo di controllo automatizzato che associ l’etichetta corretta al materiale corrispondente.

Zebra ZT400 stampante industriale di etichette
Zebra ZT400 stampante industriale di etichette

In questo caso la stampa nel punto di utilizzo mediante dispositivi portatili consentirebbe di risparmiare tempo e di migliorare l’accuratezza delle procedure di etichettatura.

L’implementazione di una soluzione integrata che include computer portatili, stampanti mobili, reti wireless e database condivisi consente agli operatori di inoltrare la richiesta di etichette in tempo reale inserendo l’informazione in un palmare.

Il palmare trasmette la richiesta al Sistema ERP aziendale che elabora la richiesta e restituisce i dati richiesti per la stampa nel punto di utilizzo delle etichette: abbiamo migliorato i tempi, ridotto l’errore della procedura e lo spreco perché stampo esattamente quello che mi serve nel punto in cui mi occorre.

Panoramica delle caratteristiche principali

Quali sono le caratteristiche principali per effettuare una scelta intelligente della stampante adeguata all’applicazione?

  1.  Materiale di consumo: etichetta o ricevuta?

Esistono stampanti portatili solo per ricevute o modelli ingegnerizzati per la stampa di etichette. Questa seconda opzione richiede la presenza di sensori di “etichetta” che riducono al  minimo gli errori di stampa e la produzione di scarti.

Ci sono inoltre modelli flessibili in grado di stampare sia ricevute che etichette

   2. Larghezza di stampa 2, 3 o 4 pollici?

Individuare la corretta larghezza di stampa è un fattore determinante perchè è un parametro che incide sul  prezzo della stampante e sul relativo materiale di ocnsumo

  3.  Connettività:Bluetooth , Wifi o cablata?

La possibilità di scelta tra diverse interfacce cablate e wireless (802.11 b/g, BT, porta seriale, USB) consente di selezionare quella più adatta al proprio ambiente. Se la stampante deve essere collegata ad un palmare o ad un tablet solitamente si preferisce la connessione Bluetooth, quando si opera in un ambiente con copertura WIFI sceglierò la configurazione con interfacci WIFI.

 4. Robustezza

L’operatività in mobilità richiede robustezza, perché le apparecchiature sono più soggette all’esposizione degli agenti atmosferici o alle cadute accidentali.

Un design robusto si traduce in prestazioni affidabili su cui contare. Valutare la solidità per cadute ripetute, la resistenza ad urti e vibrazioni  nelle applicazioni in cui è previsto il montaggio su  carrello elevatore, l’ermeticità delle chiusure sono caratteristiche che consentono di ridurre al minimo le riparazioni e i tempi di inattività.

  5.  Accessori

tracolla
accessori per il trasporto

Una gamma di accessori opzionali consente il trasporto e l’utilizzo delle stampanti in qualsiasi applicazione. Solitamente sono disponibili accessori per il trasporto come clip da cintura o  tracolle per l’uso a mani libere e custodie di  protezione, diverse opzioni di ricarica dai carica batteria da parete o da auto ai cradle per la ricarica da 1 a 6 stampanti contemporaneamente, accessori per il montaggio su veicolo o su muletto.

accessori
accessori

 

cradle 4 postazioni
ricarica batterie a più postazioni

Nella valutazione della scelta è essenziale individuare gli accessori adatti al tipo di applicazione, perché non solo ne semplificano l’utilizzo ma incidono sul costo dell’intera soluzione

Settori di utilizzo

  • Tentata vendita
  • Gestione punto vendita
  • Processi di pagamento
  • Stampa di ricevute
  • Stampa di biglietti  per parcheggio, cinema, teatri
  • Servizi postali
  • Stampa di multe
  • Operazioni contabili esterne
  • Stampa di biglietti per fiere, eventi e trasporti
  • Magazzino e operazioni di logistica

Ing. Cristina Urbisaglia

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La logistica del freddo: identificare e tracciare a basse temperature

Quando si parla di catena del freddo si intendono una serie di tecniche di conservazione per azione del freddo

Nel settore alimentare, lo scopo della catena del freddo è quello di mantenere gli alimenti a una bassa temperatura per evitare processi di scongelamento, anche parziale, durante tutte le fasi del processo, dalla produzione fino all’acquisto finale da parte del consumatore.

ETICHETTE CRIOGENICHE

Pensiamo ad esempio ai surgelati: per il mantenimento della qualità originaria del prodotto e la sicurezza alimentare è necessario garantire che i prodotti, nel percorso dal  produttore al consumatore, siano mantenuti ad una temperatura di – 18°.

L’ambiente della catena del freddo è particolarmente ostile e impegnativo. La merce deve essere spedita nelle condizioni più rigorose ed è necessario gestire temperature e livelli di umidità fluttuanti lungo l’intera supply chain. 

Cosa cambia al freddo? Criticità nella catena del freddo

Aria fredda, gelo e condensa: ciascuno di questi elementi influenza le prestazioni di palmari, computer e dispositivi wireless.

Il gelo appanna gli schermi, impedendo agli operatori di leggere le istruzioni o verificare i dati immessi. Inoltre compromette il funzionamento del gruppo ottico per l’acquisizione del codice a barre e può inficiare il funzionamento della tastiera

Terminali magazzino

La condensa provoca gli stessi problemi del gelo rendendo i display e i gruppi ottici inutilizzabili. In più, formandosi all’interno del dispositivo, è difficilmente eliminabile e può essere la causa di cortocircuiti o di corrosione degli elementi interni.

I riscaldatori integrati nei dispositivi progettati per il freddo prevengono la formazione di condensa, il più dannoso dei problemi degli ambienti di stoccaggio a basse temperature e sono raccomandati quando i dispositivi lavorano a temperature uguali o <-10° e quando è necessario muoversi continuamente tra ambienti a temperature diverse

Quindi…

1 – Le temperature estremamente rigide di celle frigorifere e congelatori possono compromettere la precisione delle procedure di stoccaggio, picking e conteggio inventario eseguite dagli addetti o mediante soluzioni tecnologiche. Questo può comportare costosi problemi di esaurimento delle scorte, perdita di ordini, di clienti e di profitto.

2- I processi manuali sono soggetti ad errore anche nelle condizioni di temperature ambiente. Negli ambienti freddi inserire i dati correttamente indossando guanti o con le dita gelide è ancora più difficile. Le procedure quindi sono soggette ad errori e rallentamenti

3 – Il freddo e la condensa dovuta ai continui sbalzi di temperatura possono compromettere il funzionamento di dispositivi non sufficientemente robusti. E’ consigliabile utilizzare una tecnologia ingegnerizzata per la catena del freddo : l’utilizzo di strumenti affidabili, insensibili ai forti sbalzi di temperatura, permette agli operatori del settore di inserire i dati in modo rapido ed efficiente, anche indossando i guanti, grazie ai tasti di grandi dimensioni e funzionanti anche in presenza di ghiaccio e allo schermo anti- appannamento di computer portatili e palmari dal design ergonomico. Teste di scansione riscaldate e batterie appositamente progettate per lavorare a basse temperature assicurano performance affidabili anche in condizioni estreme di freddo

Tecnologia a mani libere

L’impiego della  “tecnologia a mani libere” mediante comandi vocali garantisce sicurezza e comfort durante la movimentazione di casse in ambienti di magazzino.

Gli addetti sono in grado di inserire, acquisire e trasmettere dati affidabili in tempo reale, per monitorare e documentare in modo accurato le merci deperibili e la cronologia della temperatura di prodotti farmaceutici, lungo l’intera catena del freddo.

Batterie

I terminali mobili alimentati con batterie Li-ion possono presentare problemi di funzionamento a temperature fredde che impediscono il rilascio di carica e tendono a fallire completamente quando si raggiungono i – 30°.

Batteria
Batteria

Risultato: il dispositivo sarà inutilizzabile fino a quando la batteria tornerà alle temperature normali.

Esistono batterie a bassa impedenza appositamente formulate per l’uso a basse temperature

 Trasmissioni RF

La propagazione delle onde radio in aria umida è diversa rispetto a condizioni asciutte, inoltre l’isolamento termico degli ambienti per il mantenimento del freddo assorbe i segnali RF e crea l’effetto multi-path e quindi i segnali radio arrivano a destinazione in tempi diversi originati da vari percorsi di propagazione

Multipath
Effetto multipath:i segnali arrivano in tempi diversi

Grado di protezione

Normalmente i dispositivi “rugged” progettati per i magazzini e gli ambienti industriali hanno un grado di protezione IP54, il che significa che sono protetti contro la polvere e gli spruzzi d’acqua. L’IP54 può non essere sufficiente per gli ambienti molto freddi, specialmente se l’operatore entra ed esce continuamente con conseguente formazione della condensa. Un IP65 è adatto per la maggior parte degli ambienti  a basse temperature

Connettori

I connettori che collegano i computer alle periferiche sono un’atra importante variabile per l’affidabilità: negli ambienti freddi sono da preferire i meno comuni connettori a vite, la filettatura fornisce una connessione salda più difficile da staccare ed una tenuta maggiore  contro l’umidità

Quali sono i dispositivi consigliati per la logistica del freddo?

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Stampanti di etichette: guida alla scelta

ULTIMA REVISIONE  08/06/2022

In questo articolo analizziamo quali sono i parametri principali da valutare nella scelta di una stampante di etichette a trasferimento termico.

I brand specializzati nel settore come Honeywell, Zebra, Toshiba, TSC, Godex  hanno un’offerta molto ampia di modelli offrendo soluzioni di stampa idonee per qualsiasi settore dal retail all’industria, dalla sanità alla produzione, dalla logistica ai trasporti.

Stampanti a trasferimento termico

PER STAMPARE UN’ ETICHETTA LEGGIBILE E DUREVOLE NEL TEMPO LA TECNOLOGIA DI STAMPA MIGLIORE E’ IL TRASFERIMENTO TERMICO

I parametri essenziali per una corretta valutazione della stampante di etichette più idonea alle tue esigenze sono :

  • Tipologia di stampante desktop, semi-industriale, industriale, portatile
  • Tecnologia di stampa: termica diretta o trasferimento termico
  • Volume di stampa
  • Larghezza di stampa
  • Risoluzione
  • Interfaccia di connessione
  • Ambiente operativo
  • Accessori come riavvolgitore, spellicolatore, taglierina

Analizziamoli nel dettaglio

Tipologia di stampante: stampante fissa o mobile

Stampante-di-etichette-Zebra-ZD421
ZEBRA ZD421T

stampante portatile zebra
stampante portatile

Tecnologia di stampa: termica diretta o trasferimento termico?

Nella stampa termica diretta si stampa direttamente sull’etichetta o sul cartellino che quindi deve essere rigorosamente termico, mentre la stampa a trasferimento termico utilizza un nastro inchiostrato,  chiamato anche ribbon o foil,  per trasferire il colore sulla stampa.

In questo secondo caso l’etichetta può essere in carta ma anche in materiale sintetico come il poliestere, il polipropilene, il PVC, il TNT etc.

Le etichette stampate a trasferimento termico sono più durevoli e resistenti a  fattori aggressivi.

Larghezza di stampa

Le stampanti a trasferimento termico si caratterizzano per la larghezza di stampa in funzione della testina termica che può essere da 2,4,5,6,8 pollici (da 56mm a 216 mm).

Conoscere la larghezza del supporto che si dovrà stampare è un parametro fondamentale anche perché questo incide in modo sostanziale sul prezzo

Risoluzione di stampa

Definire la dimensione dei caratteri, dei codici a barre  e delle  immagini è un requisito essenziale per valutare la risoluzione di stampa. 

Range di risoluzione: da 203 dpi (8 punti/mm) a 600 dpi (23,5 punti/mm)

La risoluzione della testina di stampa ha un impatto decisivo sul prezzo della stampante

Volume di stampa

Considerando come unità di misura un’ etichetta con dimensione di 100X100 mm,  in funzione alla quantità di etichette prodotte al giorno possiamo classificare le stampanti in tre tipologie

stampanti desktop :ideali per bassi volumi di stampa, massimo 700/800 etichette al giorno e velocità medio/bassa, classica stampante da ufficio non idonea per ambienti ostili.

Zebra-ZD420T-stampante-a-trasferimento-termico.
stampante desktop

stampanti mid-range: da 800 a 2000 etichette al giorno, per medi volumi di stampa e buona velocità di stampa, le parti meccaniche e gli involucri sono robusti, ingegnerizzati per industria leggera e le attività commerciali con ritmi non estremi.

stampanti mid-range
stampanti mid-range

stampanti industriali: prodotte per grandi volumi di stampa, oltre 2000 etichette al giorno (anche a ciclo continuo), eccezionale qualità di stampa, elevata velocità, robustezza garantiscono un’affidabilità senza confronti anche nelle applicazioni più impegnative e negli ambienti più ostili.

Interfaccia di connessione

La stampante può essere inserita in un network con interfaccia Ethernet o scheda Wifi, collegata direttamente ad un PC tramite le porta USB, RS232 o LPT1.

Oppure potreste avere necessità di una stampante portatile per le applicazioni all’esterno con interfaccia Bluetooth o WIFI.

Ambiente

E’ fondamentale conoscere la temperatura di esercizio in cui abitualmente lavora la stampante  e se verrà utilizzata in un ambiente ostile per la presenza di polveri, umidità, etc

Ci sono modelli più robusti e idonei per gli ambienti più esposti a fattori aggressivi.

Se utilizzi una stampante desktop in un magazzino umido e polveroso, ti assicuro che quella stampante avrà un ciclo di vita molto breve e tenderà a malfunzionamenti improvvisi.

Gli accessori

E’ molto importante definire come le etichette\cartellini verranno usate. Gli accessori come lo spellicolatore, la taglierina, il riavvolgitore possono fare la differenza e non tutti i modelli sono dotati degli accessori necessari alle vostre esigenze di etichettatura

Cristina Urbisaglia cristina@acsistemisrl.com

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I dispositivi giusti per una logistica organizzata e veloce

Il magazzino è il cuore del vostro business.
È il punto nevralgico attraverso il quale ogni cosa deve transitare: materie prime e prodotti finiti, pallet e colli in un centro di distribuzione, una moltitudine di prodotti diversi nel settore retail.

dispositivi per magazzino

Nei mercati attuali è necessario considerare un fattore fondamentale, strettamente collegato a una più efficiente gestione del magazzino: LA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE.

Che cosa si aspettano i vostri clienti dalle attività di magazzino e della supply chain? Un’esecuzione accurata, puntuale e impeccabile. Sempre. L’efficienza del servizio offerto è il valore aggiunto che fa la differenza!!!

Sicuramente l’integrazione di tecnologie mobili, wireless e di acquisizione automatica dei dati contribuisce a rendere efficienti e veloci I processi di gestione del magazzino.

La scansione di codici a barre, sia 1D che 2D, permette di verificare velocemente che gli articoli corretti siano stati caricati, prelevati, imballati e spediti.

barcode

Codice 2D
Codice 2D

La tecnologia RFID garantisce la tracciabilità automatica di materiali e risorse, senza che sia necessario l’intervento umano.

Sostituire le complesse e lunghe procedure cartacee con processi automatici di identificazione e tracciabilità significa fornire un servizio veloce, efficiente e con una drastica riduzione dell’errore.

Un’inventario aggiornato in tempo reale è il cuore del magazzino.

La visibilità dei dati di inventario garantisce una serie di importanti vantaggi:

  • inserimento di dati più accurati nei sistemi WMS
  • riduzione dei problemi di esaurimento delle scorte;
  • riduzione dei livelli di inventario;
  • riduzione dei costi di gestione dell’inventario;
  • riduzione dei requisiti di spazio dell’inventario.

Quali sono i dispositivi giusti nella gestione del magazzino? La robustezza e affidabilità sono requisiti fondamentali.

I dispositivi appositamente ingegnerizzati per l’automazione del magazzino sono innumerevoli con caratteristiche adatte a coprire qualsiasi tipo di esigenza….sintetizziamo con una breve galleria fotografica l’ampia offerta dei costruttori

LETTORI INDUSTRIALI MANUALI E WIRELESS

Lettore manuale industriale con cavo

Lettore manuale industriale wireless

STAMPANTI DI ETICHETTE FISSE

STAMPANTI DI ETICHETTE PORTATILI

PORTATILE ZEBRA ZQ520

TERMINALI WIFI

TERMINALI INDOSSABILI

TERMINALI VEICOLARI

TABLET INDUSTRIALI

ACCESS POINT INDUSTRIALI

AP industriale
AP industriale

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Lettura con lettore di codice a barre vs lettura con smartphone

Gli smartphone e i tablet attuali sono dotati di fotocamere digitali ad alta risoluzione e costo relativamente basso e sempre più frequentemente vengono utilizzati per la scansione e la decodifica di codici a barre, ma hanno delle limitazioni che li rendono inadatti per molte applicazioni e soprattutto quando la lettura del codice a barre è parte integrante del ciclo operativo del lavoro

lettura con smartphone

I lettori di codici a barre e le applicazioni di raccolta dati sono una soluzione affidabile e di costo contenuto per tutte quelle aziende che desiderano migliorare l’efficienza, i costi e la possibilità di errore umano.

lettore barode
Analizziamo le principali limitazioni di uno smartphone quando usato per la lettura di un codice a barre
• Scarsa capacità di lettura in condizioni di illuminazione non     ottimali

  • La mancanza di velocità di scansione e la durata limitata della batteria quando lo smartphone è utilizzato per scansioni ripetute e continue
  •  Il design non è sufficientemente robusto e dunque inadatto per le condizioni critiche della maggior parte delle applicazioni di raccolta dati


A tal proposito consiglio di guardare questo video esplicativo di Zebra Technologies, costruttore di terminali, lettori e stampanti che fa vedere come vengono eseguiti i test di robustezza sui suoi dispositivi


  • Gli smartphone non hanno un’ ergonomica appositamente progettata per un lavoro ripetitivo, i lettori hanno un’impugnatura a pistola che facilita il puntamento del codice. Inoltre il grilletto sul manico agevola la scansione

• Mancanza di opzioni di configurazione per la lettura di codici e per interfacciare la lettura con l’applicazione dell’utente
• Nessuna capacità di scansione a lungo raggio o autorange
• Nessuna funzionalità di scansione omnidirezionale, indispensabile in alcune applicazioni per ottenere il corretto puntamento del codice

Quindi i dispositivi consumer non sono progettati per scansioni ad alta intensità, né sono equipaggiati con una fotocamera che riesca a scansionare codici danneggiati o stampati male .

Diversamente i lettori di codici a barre sono appositamente progettati per scansioni intense ad alta velocità, sono dotati di un algoritmo che permette la ricostruzione di codici a barre danneggiati  e sono in grado di decodificare anche  in condizioni di scarsa illuminazione.

lettore per smartphone

Se si ha l’esigenza di utilizzare uno smartphone o un tablet non dotato di apposito gruppo ottico di lettura sappiate che esistono dei lettori senza cavo che possiamo collegare Bluetooth al nostro dispositivo, dotando lo smartphone di un lettore ottico aggressivo in grado di leggere e decodificare qualsiasi codice in qualsiasi condizione di illuminazione (a questo link un breve video dei lettori collegabili a smartphone o tablet

Approfondisci

Lettori di codici a barre tascabili: tante funzioni in ingombro piccolissimo

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Come scegliere un lettore di codici a barre?

La vasta gamma di lettori multiuso offre agli utenti una grande varietà di scelte per le loro attività di raccolta dati.

La domanda più frequente che mi viene rivolta  è “quale lettore mi consigli?” Domanda alla quale rispondo a mia volta con una serie di quesiti per identificare il lettore più idoneo ad una specifica esigenza.

Cerchiamo quindi di fare un po’ di chiarezza tra la gamma di proposte, fermo restando che personalmente preferisco dispositivi di costruttori che hanno fatto la storia del mondo dell’identificazione automatica per una questione di affidabilità, performance, ergonomia, durata.

Sinceramente risparmiare qualche decina di euro per l’acquisto di un lettore di un brand secondario non ne vale proprio la pena: nell’acquisto di un dispositivo che durerà anni è importante valutare la garanzia, l’assistenza, la disponibilità di parti di ricambio, la capacità di decodificare un codice danneggiato o stampato male, eventuali accessori e soprattutto un manuale utente che permetta al lettore di essere configurato secondo le diverse esigenze.

Quindi da dove iniziare per orientarsi nella scelta?

Il primo criterio di scelta è la forma. Principalmente possiamo classificare i lettori in manuali o a presentazione.

Esempi di lettori manuali sono quelli brandeggiabili, con una forma comunemente definiti a “pistola”, vengono impugnati dall’operatore il quale per leggere un codice deve premere un grilletto. Hanno una modalità di scansione a singola linea e sono particolarmente comodi quando si devono leggere codici vicini tra loro o nelle condizioni in cui sia necessario puntare il codice con precisione.

LETTORE DI CODICI A BARRE CON CAVO ZEBRA

 

I lettori a presentazione vengono invece poggiati su un banco e si attivano ogni volta che un codice viene presentato davanti al lettore fornendo una griglia di scansione che decodificherà tutti i codici intercettati. Hanno la comodità di lasciare le mani libere dell’operatore come quelli utilizzati solitamente nei supermercati

lettore a presentazione Orbit

 

Un secondo criterio di classificazione del lettore è in base al codice che dovrò leggere, monodimensionale o bidimensionale.

Codice 2D
Codice 2D o bidimensionale

 

barcode
Codice 1D o monodimensionale

Un lettore in grado di leggere un codice 2D leggerà sempre anche un codice monodimensionale, diversamente un lettore monodimensionale leggerà sempre e solo un codice 1D, a meno che non sia un modello particolare in cui sia possibile aggiornare il firmware del lettore per abilitare anche la lettura dei codici 2D.

Un altro importante parametro per la scelta del lettore è la robustezza, in base all’ambiente e alle condizioni di utilizzo.

Esistono lettori adatti per il punto cassa, per l’ufficio o per ambienti ostili ed industriali.

Un lettore di classe industriale ha una meccanica collaudata per resistere alle condizioni ambientali più estreme, è protetto da acqua e particelle secondo una classificazione basata sull’IP e resiste a cadute su cemento da 2 mt di altezza. Consiglio comunque sempre di approfondire questi aspetti tecnici sul datasheet del lettore

Connettività: come devo collegare il lettore?

Con quale cavo: usb, seriale o PS2?  Oppure mi è più comodo lavorare a distanza con connessione bluetooth? Se lavoro a distanza quale portata radio mi occorre? 10 mt o 30 mt o più?

Quindi un lettore può essere collegato direttamente via cavo ad un PC tramite le porta USB/RS232/PS2 o in alternativa possiamo optare per una soluzione cordless bluetooth o radiofrequenza.

In questo secondo scenario è importante quantificare quanto distante devo lavorare dal PC per scegliere il modello che riesca a coprire la distanza operativa che mi occorre.

Scopri la nostra proposta di lettori senza cavo

Ancora una volta torno a sottolineare l’importanza del brand: un dispositivo di marca garantisce affidabilità e una riduzione delle interferenze con altri dispositivi wireless. Inoltre quando si è fuori copertura immagazzinano i codici letti e li trasmettono successivamente quando si torna in copertura radio.

Questa breve sintesi non esaurisce tutti i criteri di classificazione per la scelta del lettore e se avete la necessità di approfondire ulteriori aspetti potete contattarmi alla mail sotto indicata

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